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POLITICHE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

L’argomento Acqua rientra in un Obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Obiettivo 6
: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie

Le politiche del Servizio Idrico Integrato (gestione integrata dei sistemi di prelievo di acqua per le necessità acquedottistiche e di scarico delle acque reflue raccolte e trattate nei sistemi fognari) richiedono tempi medio-lunghi di attuazione, ingenti risorse economiche e l’azione sinergica di una pluralità di soggetti. Le misure, con le quali questo comparto assicura il proprio contributo, per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei sono:

  • la salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, perseguita tramite la perimetrazione delle aree di salvaguardia delle captazioni acquedottistiche, mediante studi idrogeologici finalizzati all’individuazione delle idrostrutture di alimentazione;
  • la riduzione dei quantitativi di fosforo e azoto scaricati con le acque reflue urbane trattate nei corpi idrici recettori, in coerenza con i dettami della direttiva 91/271/CE, ai fini di una più efficace azione di contenimento del fenomeno dell’eutrofizzazione;
  • il riassetto del sistema di drenaggio delle acque meteoriche e del reticolo idrografico minore in ambiente urbano. La misura riguarda sia le reti fognarie miste, in relazione ai carichi inquinanti immessi nei ricettori dagli scaricatori di piena che si attivano normalmente in occasione di eventi di una certa intensità, sia le reti separate bianche che, normalmente prive di trattamenti depurativi, veicolano ai ricettori i carichi inquinanti che derivano dal dilavamento delle superfici dei bacini drenanti.

Per dare maggiore impulso a interventi di adeguamento funzionale di impianti di depurazione, nel 2015 è proseguita la fase di attuazione di due Accordi di programma sottoscritti nel 2014 con il Ministero dell’Ambiente. Grazie a tali programmazioni verranno realizzati investimenti per oltre 66 milioni di euro sul sistema idrico piemontese. L’importo dei finanziamenti pubblici è di  circa 30 milioni di euro che, insieme alle risorse garantite dal gettito tariffario delle bollette del servizio idrico, permettono la realizzazione di 51 progetti.
Obiettivi dei due accordi di programma sopra richiamati sono l’estensione del servizio di fognatura e l’eliminazione degli scarichi non adeguatamente trattati; l’adeguamento e il potenziamento della capacità depurativa degli impianti a servizio degli agglomerati urbani di maggiori dimensioni, con la finalità anche di prevenire alcune situazioni di contenzioso con l’Unione Europea; la riduzione della vulnerabilità dei sistemi acquedottistici con interventi di interconnessione e ammodernamento.
Più in generale di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle Autorità di Ambito a cui spetta il governo del sistema idrico:

Tabella 1
Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito* (Mln Euro)

Totale investimenti programmati

(2003-2023)

Totale investimenti previsti

(2003-2017)

% sul totale programmato

Totale investimenti realizzati

(2003-2017)

% sul totale previsto

3.100

2.442

79

1.829

75



Tabella 2
INVESTIMENTI RENDICONTATI - anni 2014-2017 (Mln Euro)

ATO

Acquedotto

Fognatura

Depurazione

Totale

1 - VCO, Pianura Novarese

17,13

16,07

12,03

45,23

2 - Biellese, Vercellese, Casalese

24,37

24,33

27,84

76,54

3 - Torinese

145,60

106,67

42,08

294,35

4 - Cuneese

22,53

17,85

29,03

69,41

5 - Astigiano, Monferrato

18,92

9,55

4,76

33,23

6 - Alessandrino

14,04

6,29

16,22

36,55

Totale

242,59

180,76

131,96

555,31



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