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FORESTE

Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
Dato il valore ambientale, economico e sociale delle foreste, la Regione, attraverso Settori dedicati, opera per la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio.
La Regione Piemonte ha sviluppato nel corso degli anni una normativa di settore e con DGR n. 8-4583 il 23.01.2017 è stato approvato il Piano Forestale Regionale (PFR) valido per il periodo 2017-2027 in attuazione della legge regionale forestale n. 4/2009.
Gli interventi più recenti mirano alla semplificazione amministrativa, alla valorizzazione della professionalità degli operatori e a una comunicazione sulla gestione sostenibile delle foreste, rivolta non soltanto agli addetti ai lavori ma che presta attenzione al grande pubblico.
Consulta l'argomento Foreste nei Fattori che influenzano lo stato della risorsa in Territorio.

La Legge e il Regolamento forestale regionale

La Legge forestale regionale riconosce innanzitutto il valore collettivo e l'interesse pubblico delle foreste sottolineandone la multifunzionalità. In quest’ ottica la legge regionale ha creato, anche attraverso i diversi regolamenti attuativi, nuovi strumenti e nuovi quadri di riferimento per il sistema forestale piemontese, puntando in particolare sullo sviluppo economico delle filiere locali. Alla valorizzazione economica delle risorse forestali è stato affidato il ruolo di traino per una selvicoltura sostenibile, riconosciuta di interesse pubblico, al fine di aumentare la percentuale di superficie forestale piemontese gestita in modo continuativo.
Tra le principali trasformazioni introdotte dalla normativa si annoverano infatti le forme di gestione associata, la nascita degli sportelli forestali, l'istituzione del Fondo Regionale di sviluppo forestale - purtroppo mai dotato di una significativa dotazione finanziaria - e dell'Albo delle imprese forestali del Piemonte. A quest’ultimo punto è strettamente collegato il sistema di formazione professionale forestale, avviato ormai da diversi anni, con la finalità di pervenire in modo graduale ad una forte professionalizzazione degli operatori.
La Regione Piemonte nel contempo non ha trascurato gli aspetti di multifunzionalità della gestione forestale, evidenti nel sistema di pianificazione e garantiti dal Regolamento forestale, e la tutela della biodiversità, concretizzata con la realizzazione del Registro regionale dei boschi da seme.
Inoltre con la Legge è stato istituito il comitato tecnico regionale per le foreste e il legno, organo consultivo della Giunta regionale in cui trovano rappresentanza i soggetti (boscaioli, consorzi forestali, ambientalisti, agricoltori, istituzioni di ricerca e di vigilanza) che esprimono i diversi interessi che la società ha nei confronti del bosco.
Il Comitato è stato riattivato (dopo un periodo di sospensione “di fatto”) nel corso del 2015 e da allora ha ripreso l’attività in modo costante, giungendo, a fine 2018, alla sua diciottesima convocazione.
Fra i vari aspetti di confronto si citano, per l’ultimo anno, le modifiche normative conseguenti all’approvazione del Testo Unico Forestale (D. Lgs 34/2018), il piano straordinario per gli incendi boschivi del 2017 e le attività di comunicazione realizzate in occasione del IV Congresso Nazionale di Selvicoltura.

Per ulteriori approfondimenti consultare la sezione Territorio - Fattori - Foreste.

Il Piano Forestale Regionale

La Giunta Regionale con deliberazione n. 8-4583 del 23.01.2017, ai sensi dell’art 9 della Legge Regionale 4/2009, ha approvato il Piano Forestale Regionale (PFR), strumento fondamentale per orientare la politica forestale regionale, definendo obiettivi e azioni prioritari nel quadro dell’attuazione delle norme e orientamenti emanati a livello nazionale, dell’Unione europea e degli accordi internazionali a scala globale.
Per maggiori dettagli e per scaricare gli elaborati del Piano Forestale Regionale visita la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle Foreste.

PSR 2014-2020 Boschi e Foreste - Misure e bandi

Le principali aree di intervento del PSR per il comparto forestale sono così ripartite:
  • “risorse umane”: 8 milioni di Euro (Misura 1);
  • “sviluppo economico locale”: 46,64 milioni di Euro (Misure: 4, 8.1, 8.6, 16), comprensivi di circa 9 milioni di Euro di “trascinamenti” (risorse destinata al pagamenti di impegni assunti nei precedenti PSR);
  • “ambiente”: 25,96 milioni di Euro (Misure 8.3, 8.4, 8.5, 12).

Il PSR rappresenta la principale fonte di risorse economiche per lo sviluppo del comparto forestale e contribuisce quindi in modo sostanziale agli obiettivi della politica forestale regionale contenuti nel Piano Forestale Regionale.
Si riporta di seguito lo schema delle principali Misure attivate in ambito forestale:

Misura

 Descrizione misura

01

Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione

04

Investimenti in immobilizzazioni materiali

08

Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste

12

Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque

16

Cooperazione



Per ulteriori approfondimenti consultare il sito istituzionale del settore Foreste.

Le azioni per lo sviluppo economico

Il PSR 2014-2020 agisce in modo diretto su tre aspetti principali del comparto forestale con obiettivi di sviluppo economico: le infrastrutture, le imprese e l’organizzazione del sistema imprenditoriale.
Per i primi due agisce in coerenza e prosecuzione dei precedenti periodi di programmazione con lo sviluppo della rete di viabilità forestale (per incrementare la quota parte di foreste “servite” rendendone possibile la gestione) e con il miglioramento della dotazione di macchine e attrezzature forestali. Pur proseguendo strategie consolidate, non mancano le novità sia di tipo amministrativo (l’utilizzo dei “costi standard” per il supporto della viabilità forestale) sia di tipo strategico (l’attivazione di un’azione a titolarità regionale finalizzata alla costruzione di una infrastruttura informatica a vantaggio di tutto il comparto).
Sull’organizzazione del sistema imprenditoriale si interviene invece in modo nuovo e specifico con la Misura dedicata alla cooperazione nel settore forestale. Si intendono stimolare nuovi spazi imprenditoriali facendo lavorare insieme i soggetti che operano nelle filiere forestali per superare quegli ostacoli non affrontabili singolarmente. Gli “argomenti” oggetto della cooperazione sono declinati nelle varie sottomisure: l’innovazione, i progetti pilota, la filiera di approvvigionamento delle biomasse e la gestione forestale associata basata su Piani Forestali Aziendali.
Per maggiori dettagli visita la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alla Misura 16.

Le azioni a finalità ambientale

Il ruolo ambientale delle foreste è progressivamente cresciuto nella consapevolezza dell’opinione pubblica e inizia, seppur con estrema lentezza, a tradursi in strumenti normativi che passano da un ottica vincolistica ad un ottica di servizi ecosistemici.
Il PSR 2014-2020, pur non prevedendo strumenti diretti, accompagna questo passaggio culturale con strumenti che possono essere opportunità per i soggetti che operano nel settore forestale.
Le azioni principali sono costituite dall’imboschimento dei terreni agricoli, nel solco di azioni già iniziate oltre 20 anni fa, dagli investimenti nella selvicoltura con finalità ambientali (strumento potente per far fronte alle avversità e al cambiamento climatico) e con l’indennità Natura 2000.
Quest’ultima è una iniziativa nuova che agisce sotto forma di premio annuale per compensare gli svantaggi gestionali conseguenti alle necessità di preservazione degli Habitat facenti parte della Rete Natura 2000.
Per maggiori dettagli visita la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle Misure con finalità ambientale.

La formazione forestale

La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.
Da quasi 20 anni sono in corso numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari e regionali e il Piemonte è stata la prima Regione ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale.
A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.
La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:

  • un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
  • la crescita del livello di professionalità delle imprese;
  • l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
  • il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
  • la rivitalizzazione di economie locali.
  • garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore


Per maggiori dettagli visita la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle professioni forestali e formazione.

Nell’ambito della formazione specifica degli operatori relativamente all’utilizzo di adeguati dispositivi di sicurezza è stata realizzata l’innovativa App gratuita Cantieri forestali sicuri, che facilita il tracciamento dei cantieri e, in caso d'incidenti, le richieste di soccorso da parte di chi lavora in bosco.

Azioni di supporto, riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel Settore forestale sono l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio e la gestione dell’Elenco operatori forestali del Piemonte; strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate.

Per i dovuti approfondimenti relativi alla App gratuita Cantieri forestali sicuri, all’Elenco degli operatori forestali e all’Albo delle imprese forestali del Piemonte consultare le seguenti pagine web dedicate.


La comunicazione del Settore Foreste

Il Settore Foreste da oltre un decennio investe risorse nel campo della comunicazione e informazione forestale attraverso: il sito web costantemente aggiornato, la newsletter mensile che conta più di 5000 iscritti, la diffusione delle notizie attraverso i vari social network regionali, la redazione di brochure e pubblicazioni tematiche rese gratuitamente scaricabili dal sito web, la realizzazione di video e cortometraggi informativi rivolti anche a target non specialistico, l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, workshop e fiere di settore rivolti a amministratori, imprese, operatori e/o cittadini.

Nel 2018 è stato organizzato il IV Congresso Nazionale di Selvicoltura (5 –9 novembre a Torino), evento decennale che ha visto la presenza di oltre 600 partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il Congresso è stato accompagnato da una ricca serie di attività collaterali aperte a tutta la cittadinanza, raccolte sotto il titolo “Il bosco bene comune”. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina “IV Congresso nazionale di Selvicoltura, foreste protagoniste a Torino” (https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/iv-congresso-nazionale-selvicoltura-foreste-protagoniste-torino).


Per la consultazione delle numerose pubblicazioni si rimanda alla pagina dedicata alle pubblicazioni editoriali.
Per la consultazione delle infografiche visualizza la pagina dedicata.

Per la consultazione dei filmati visualizza la pagina
Bosco vivo. L’arte della selvicoltura
Piemonte Terra di Tartufi