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Allevamenti
Figura 1
CAPI ALLEVATI
Figura 2
Fonte: Anagrafe Agricola Unica
Fonte: Regione Piemonte
Capi allevati
Figura 3
ZOOTECNIA
Allevamenti
Il 10% del patrimonio zootecnico nazionale, pari a circa 1 milione di unità di bestiame adulto (UBA), è allevato in Piemonte (circa 580.000 UBA appartenenti alle specie bovina e bufalina, circa 300.000 UBA della specie suina e circa 100.000 UBA di specie avicole, circa 20.000 ovicaprini e altre specie).
Analizzando i dati dell'Anagrafe Agricola Unica è possibile verificare l'evoluzione del comparto zootecnico (numero di allevamenti) negli ultimi anni, in particolare dal 2006 al 2017. La figura 4 evidenzia un aumento nel numero totale di allevamenti, aumento consistente tra gli anni 2013 e 2014 e in diminuzione negli anni successivi.
Si evidenziano inoltre differenze tra le diverse tipologie di animali allevati: si nota una diminuzione del numero di allevamenti di bovini a fronte di un aumento di quelli dedicati ai suini, ai caprini e agli equini.
Analizzando i dati dell'Anagrafe Agricola Unica è possibile verificare l'evoluzione del comparto zootecnico (numero di allevamenti) negli ultimi anni, in particolare dal 2006 al 2017. La figura 4 evidenzia un aumento nel numero totale di allevamenti, aumento consistente tra gli anni 2013 e 2014 e in diminuzione negli anni successivi.
Si evidenziano inoltre differenze tra le diverse tipologie di animali allevati: si nota una diminuzione del numero di allevamenti di bovini a fronte di un aumento di quelli dedicati ai suini, ai caprini e agli equini.
Figura 1
Evoluzione degli allevamenti - anni 2006-2018
Fonte: Anagrafe Agricola Unica
CAPI ALLEVATI
Rispetto al censimento del 2000 le aziende localizzate in provincia di Cuneo hanno aumentato la loro importanza in termini di consistenza dei capi allevati: nel 2000 l’incidenza in termini di UBA era del 53% sul totale regionale, ora è del 57%. Segue a distanza la provincia di Torino (23% contro il 26% del 2000). Le restanti sei province non raggiungono insieme il 20%. La rilevanza delle aziende cuneesi è più netta nel caso dei suini, con un’incidenza in termini di UBA del 73% (in ulteriore crescita rispetto al 67% del 2000).
Relativamente alle tre zone altimetriche, al 6° censimento i 2/3 delle UBA risultano concentrati in pianura (in ulteriore crescita rispetto al 2000, ove l’incidenza della pianura era del 63%); seguono la collina con il 25% e la montagna con il 9%. Anche in questo caso,
Relativamente alle tre zone altimetriche, al 6° censimento i 2/3 delle UBA risultano concentrati in pianura (in ulteriore crescita rispetto al 2000, ove l’incidenza della pianura era del 63%); seguono la collina con il 25% e la montagna con il 9%. Anche in questo caso,
la suinicoltura presenta una forte concentrazione territoriale: l’83% delle UBA è in pianura (in ulteriore crescita rispetto al 2000, quando l’incidenza era dell’81%).
La distribuzione su base comunale dei carichi zootecnici relativi al 2010 è illustrata in figura 3 destra. Il numero di comuni con carico zootecnico di 3 UBA/ha e oltre sono 183, in calo rispetto al 2000, quando erano 197, ma con una consistenza complessiva di 589 mila UBA (il 57% del totale regionale), in aumento rispetto al 2000 (era di 561 mila UBA, il 56% del totale).
Consulta le ulteriori informazioni nel sito web della Regione Piemonte.
La distribuzione su base comunale dei carichi zootecnici relativi al 2010 è illustrata in figura 3 destra. Il numero di comuni con carico zootecnico di 3 UBA/ha e oltre sono 183, in calo rispetto al 2000, quando erano 197, ma con una consistenza complessiva di 589 mila UBA (il 57% del totale regionale), in aumento rispetto al 2000 (era di 561 mila UBA, il 56% del totale).
Consulta le ulteriori informazioni nel sito web della Regione Piemonte.
Figura 2
Evoluzione dei capi allevati - anni 2007-2018
Fonte: Anagrafe Agricola Unica
Fonte: Regione Piemonte
Capi allevati
Il numero di capi allevati, a differenza di quanto riscontrato per gli allevamenti, è diminuito nel tempo. La diminuzione più consistente si è riscontrata tra glia anni 2007 e 2009, dopodiché i dati si sono assestati su valori costanti.