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Esposti
Figura 1
Figura 2
Figura 3
CONTENUTI CORRELATI
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RUMORE
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L'argomento Rumore rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per Sviluppo Sostenibile in particolare nell’Obiettivo 3: Salute e benessere, essendo ormai noto che l’esposizione a tale fattore inquinante costituisce una rilevante causa di deterioramento della salute.
Il contenimento dell’inquinamento acustico è correlato all’Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili, in quanto la progressiva espansione della popolazione negli agglomerati urbani determina un inevitabile incremento della domanda di mobilità ed un aumento delle attività sociali e di intrattenimento potenzialmente causa di disturbo.
Il tema del rumore è infine correlato all’Obiettivo 9: Industria, innovazione e infrastrutture, attraverso lo sviluppo di sensori a basso costo (microfoni MEMS) che, abbinato all’incremento dei servizi di trasmissione e gestione di grandi moli di dati, rende sempre più concreta la possibilità di realizzare reti diffuse di monitoraggio acustico.
Il contenimento dell’inquinamento acustico è correlato all’Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili, in quanto la progressiva espansione della popolazione negli agglomerati urbani determina un inevitabile incremento della domanda di mobilità ed un aumento delle attività sociali e di intrattenimento potenzialmente causa di disturbo.
Il tema del rumore è infine correlato all’Obiettivo 9: Industria, innovazione e infrastrutture, attraverso lo sviluppo di sensori a basso costo (microfoni MEMS) che, abbinato all’incremento dei servizi di trasmissione e gestione di grandi moli di dati, rende sempre più concreta la possibilità di realizzare reti diffuse di monitoraggio acustico.
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Esposti
Un indicatore dell’impatto dell’inquinamento acustico sulla popolazione sono le segnalazioni per disturbo da rumore.
Il numero complessivo di esposti pervenuti ad Arpa nel 2019, pari a 332, rientra nella media degli ultimi anni, confermando una sensibilità sostanzialmente immutata da parte della popolazione verso la componente rumore.
Il numero maggiore di segnalazioni è assorbito dal dipartimento territoriale della provincia di Torino (137)1.
Sono sempre le attività commerciali e le attività produttive, nell’ordine, quelle che generano i numeri maggiori di esposti, relegando agli ultimi posti le lamentele relative alla viabilità, su gomma e su rotaia.
La rumorosità prodotta da queste ultime sorgenti determina una sorta di assuefazione nei confronti della popolazione, in mancanza di variazioni importanti nei flussi e/o nelle infrastrutture, sebbene possa essere causa di effetti non trascurabili sulle persone.
In ogni caso, gli ampliamenti previsti delle zone a traffico limitato, le politiche di incentivo della mobilità sostenibile e la progressiva introduzione di veicoli ibridi o elettrici potranno generare nel tempo una limitata ma concreta riduzione dei livelli di immissione di rumore su vaste zone urbane, con benefici sulla salute e sul riposo degli abitanti.
__________________________
1 I dati relativi al dipartimento di Torino non tengono in considerazione gli esposti relativi ai locali pubblici e agli esercizi commerciali a Torino, gestiti direttamente dalla Polizia Municipale a seguito di un protocollo di intesa Città – Arpa.
Il numero complessivo di esposti pervenuti ad Arpa nel 2019, pari a 332, rientra nella media degli ultimi anni, confermando una sensibilità sostanzialmente immutata da parte della popolazione verso la componente rumore.
Il numero maggiore di segnalazioni è assorbito dal dipartimento territoriale della provincia di Torino (137)1.
Sono sempre le attività commerciali e le attività produttive, nell’ordine, quelle che generano i numeri maggiori di esposti, relegando agli ultimi posti le lamentele relative alla viabilità, su gomma e su rotaia.
La rumorosità prodotta da queste ultime sorgenti determina una sorta di assuefazione nei confronti della popolazione, in mancanza di variazioni importanti nei flussi e/o nelle infrastrutture, sebbene possa essere causa di effetti non trascurabili sulle persone.
In ogni caso, gli ampliamenti previsti delle zone a traffico limitato, le politiche di incentivo della mobilità sostenibile e la progressiva introduzione di veicoli ibridi o elettrici potranno generare nel tempo una limitata ma concreta riduzione dei livelli di immissione di rumore su vaste zone urbane, con benefici sulla salute e sul riposo degli abitanti.
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1 I dati relativi al dipartimento di Torino non tengono in considerazione gli esposti relativi ai locali pubblici e agli esercizi commerciali a Torino, gestiti direttamente dalla Polizia Municipale a seguito di un protocollo di intesa Città – Arpa.
Figura 1
Andamento del numero di esposti pervenuti ad Arpa - anni 2004-2019
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 2
Esposti pervenuti ad Arpa suddivisi per dipartimento territoriale - anno 2019
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Esposti pervenuti ad Arpa suddivisi per tipologia - anno 2019
Fonte: Arpa Piemonte
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Consulta l'argomento Rumore anche per quanto riguarda i Fattori e Risposte
Consulta la serie storica degli indicatori ambientali relativi agli esposti sul rumore e sulla popolazione esposta al rumore nella città di Torino
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