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TEMPERATURA 2019
L'argomento Temperatura rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per Sviluppo Sostenibile in particolare nell'obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
L’anno 2019 in Piemonte è stato il 5° più caldo degli ultimi 62 anni, con una temperatura media di circa 10,6°C e un’anomalia termica media attorno ad +1,5°C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. L’anno chiude la decade più calda sulla regione a partire dagli anni ’60. A giugno va evidenziata l’eccezionale ondata di calore dei giorni 26-29 giugno nel corso della quale il 46% dei termometri della rete di Arpa Piemonte hanno registrato il primato assoluto di temperatura massima. In particolare, il 27 giugno 2019 ha fatto registrare la più elevata temperatura media misurata sul Piemonte dal 1958, superando l’11 agosto 2003.
L’analisi dell’andamento giornaliero annuale (figura 1) mostra come l’anomalia termica positiva abbia caratterizzato costantemente quasi tutto l‘anno 2019, con poche eccezioni come un periodo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, il mese di maggio e la prima metà di novembre. L’esame dell’andamento nei vari mesi dell’anno evidenzia come solo il mese di maggio ha avuto un’anomalia termica negativa; tutti gli altri mesi sono stati più caldi della norma e 6 su 11 sono risultati entro i primi 10 posti della rispettiva classifica mensile con tre mesi al terzo posto: febbraio, giugno e dicembre. Febbraio con +3,3°C ha avuto il maggiore scostamento positivo; da segnalare anche giugno con un’anomalia di +3,2°C e l’ondata di caldo record della fine del mese.
Figura 1
L’inverno 2018/2019 in Piemonte è risultato il quinto più caldo nella distribuzione storica delle ultime 62 stagioni invernali, con un’anomalia positiva di circa 1,9°C rispetto alla norma del periodo 1971-2000.
Tutti i tre mesi invernali hanno avuto una temperatura media al di sopra della norma; Il contributo maggiore allo scostamento positivo è stato dato dai mesi di dicembre 2018, con un’anomalia positiva di 1,9°C e soprattutto febbraio 2019 con un’anomalia di +3.3°C, mentre gennaio ha registrato solo 0,4°C in più della media climatologica. Nella terza decade di febbraio sono stati stabiliti primati di temperatura massima invernale nel 15% dei termometri della rete Arpa Piemonte.
È stata ragguardevole anche la differenza di anomalia tra le temperature massime (+2,8°C) e le temperature minime (+0,9°C).
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE - ANNI 1958-2019
Figura 6
Figura 7
Figura 8
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TEMPERATURE
TEMPERATURA 2019
L'argomento Temperatura rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per Sviluppo Sostenibile in particolare nell'obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
L’anno 2019 in Piemonte è stato il 5° più caldo degli ultimi 62 anni, con una temperatura media di circa 10,6°C e un’anomalia termica media attorno ad +1,5°C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. L’anno chiude la decade più calda sulla regione a partire dagli anni ’60. A giugno va evidenziata l’eccezionale ondata di calore dei giorni 26-29 giugno nel corso della quale il 46% dei termometri della rete di Arpa Piemonte hanno registrato il primato assoluto di temperatura massima. In particolare, il 27 giugno 2019 ha fatto registrare la più elevata temperatura media misurata sul Piemonte dal 1958, superando l’11 agosto 2003.
L’analisi dell’andamento giornaliero annuale (figura 1) mostra come l’anomalia termica positiva abbia caratterizzato costantemente quasi tutto l‘anno 2019, con poche eccezioni come un periodo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, il mese di maggio e la prima metà di novembre. L’esame dell’andamento nei vari mesi dell’anno evidenzia come solo il mese di maggio ha avuto un’anomalia termica negativa; tutti gli altri mesi sono stati più caldi della norma e 6 su 11 sono risultati entro i primi 10 posti della rispettiva classifica mensile con tre mesi al terzo posto: febbraio, giugno e dicembre. Febbraio con +3,3°C ha avuto il maggiore scostamento positivo; da segnalare anche giugno con un’anomalia di +3,2°C e l’ondata di caldo record della fine del mese.
Il mese più caldo è stato luglio con 20,6°C medi, mentre gennaio è risultato il mese più freddo dell’anno, con 0,8°C.
Figura 1
Temperatura massima giornaliera. Media della regione - anno 2019
Fonte: Arpa Piemonte
I valori sono riferiti ad un punto medio posto a 900 m di quota. La linea rossa rappresenta il valore massimo raggiunto nel periodo 1958-2015, la linea blu il minimo registrato nel periodo 1958-2015. Le aree rosse rappresentano i valori registrati nel 2019 sopra la media (linea nera continua) mentre le aree blu i valori del 2019 inferiori alla media.
L’area in giallo rappresenta i valori di tutto il periodo che si trovano tra il 5° e il 95° percentile, Le linee tratteggiate rappresentano la deviazione standard. Come si evidenzia bene dal grafico, le aree rosse, che rappresentano i valori del 2019 sopra la media, interessano la maggior parte dell’anno.
L’area in giallo rappresenta i valori di tutto il periodo che si trovano tra il 5° e il 95° percentile, Le linee tratteggiate rappresentano la deviazione standard. Come si evidenzia bene dal grafico, le aree rosse, che rappresentano i valori del 2019 sopra la media, interessano la maggior parte dell’anno.
L’inverno 2018/2019 in Piemonte è risultato il quinto più caldo nella distribuzione storica delle ultime 62 stagioni invernali, con un’anomalia positiva di circa 1,9°C rispetto alla norma del periodo 1971-2000.
Tutti i tre mesi invernali hanno avuto una temperatura media al di sopra della norma; Il contributo maggiore allo scostamento positivo è stato dato dai mesi di dicembre 2018, con un’anomalia positiva di 1,9°C e soprattutto febbraio 2019 con un’anomalia di +3.3°C, mentre gennaio ha registrato solo 0,4°C in più della media climatologica. Nella terza decade di febbraio sono stati stabiliti primati di temperatura massima invernale nel 15% dei termometri della rete Arpa Piemonte.
È stata ragguardevole anche la differenza di anomalia tra le temperature massime (+2,8°C) e le temperature minime (+0,9°C).
Figura 2
Anomalia della temperatura media nell’inverno 2019/2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000
Fonte: Arpa Piemonte
La primavera 2019 ha avuto una lieve anomalia termica positiva di circa 0,4°C rispetto alla media del periodo 1971-2000 ed è risultata la 29° stagione primaverile più calda nella distribuzione storica degli ultimi 62 anni.
Il mese di marzo ha avuto un’anomalia positiva di 2,2°C; anche aprile ha avuto uno scostamento positivo ma meno marcato (+0,7°C) mentre maggio è stato fresco con uno scarto negativo di -1,5°C.
Figura 3
Anomalia della temperatura media nella primavera 2019 in Piemonte rispetto alla media del periodo 1971-2000
Fonte: Arpa Piemonte
L’estate 2019 ha avuto un’anomalia termica positiva di circa 2,1°C rispetto alla media del periodo 1971-2000 ed è risultata la quarta stagione estiva più calda nella distribuzione storica degli ultimi 62 anni. Spicca l’eccezionale ondata di calore dei giorni 26-29 giugno 2019 nel corso della quale il 46% dei termometri della rete di Arpa Piemonte ha registrato il primato assoluto di temperatura massima e il 27 giugno 2019 ha avuto la più elevata temperatura sul Piemonte dal 1958 ad oggi, superando l’11 agosto 2003.
Figura 4
Anomalia della temperatura media nell’estate 2019 rispetto alla media del periodo 1971-2000
Fonte: Arpa Piemonte
L’autunno 2019 ha avuto una temperatura media di 10,8°C con un’anomalia termica positiva di circa 1,4°C rispetto alla media del periodo 1971-2000 ed è risultata la 6° stagione autunnale più calda nella distribuzione storica degli ultimi 62 anni.
Tutti i tre mesi dell’autunno hanno avuto uno scostamento positivo, più marcato ottobre (+2,3 °C) e settembre (+1,4 °C), più contenuto novembre (+0,6 °C).
Tutti i tre mesi dell’autunno hanno avuto uno scostamento positivo, più marcato ottobre (+2,3 °C) e settembre (+1,4 °C), più contenuto novembre (+0,6 °C).
Figura 5
Anomalia della temperatura media nell’autunno 2019 rispetto alla media del periodo 1971-2000
Fonte: Arpa Piemonte
ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE - ANNI 1958-2019
Vengono presentati di seguito alcuni dei risultati più interessanti ottenuti sia utilizzando i dati rilevati dalle stazioni meteorologiche di Arpa Piemonte sia le analisi oggettive del campo di temperatura ottenute applicando una tecnica di interpolazione statistica che consente di ricostruire dei campi su griglia regolare omogenei e confrontabili perché indipendenti dal numero di stazioni attive.
Se si considera l’andamento delle temperature massime negli ultimi 61 anni (figura 6) in Piemonte si osserva un trend positivo statisticamente significativo, più accentuato nel periodo dal 1981 al 2019 (0,58 °C/10 anni) rispetto all’intero periodo 1958 - 2019 (0,38 °C/10 anni). Quindi si può dire che le temperature massime sono aumentate di circa +2,3°C in 61 anni. Questo aumento sembra essere più accentuato nelle zone montane.
Se si considera l’andamento delle temperature massime negli ultimi 61 anni (figura 6) in Piemonte si osserva un trend positivo statisticamente significativo, più accentuato nel periodo dal 1981 al 2019 (0,58 °C/10 anni) rispetto all’intero periodo 1958 - 2019 (0,38 °C/10 anni). Quindi si può dire che le temperature massime sono aumentate di circa +2,3°C in 61 anni. Questo aumento sembra essere più accentuato nelle zone montane.
Figura 6
Valori medi annuali della temperatura massima - anni 1958-2019
Fonte: Arpa Piemonte
In blu è rappresentata la linea di tendenza riferita agli anni 1958-2019, in rosso la linea di tendenza riferita al periodo dal 1981 al 2019. Le aree in grigio e arancione rappresentano gli intervalli di confidenza della retta di regressione lineare (al 95%).
Anche le temperature minime hanno subito un aumento (figura 7), anche se di minore entità, circa 1,5°C in 61 anni. Non si evince una variazione di trend nei periodi più recenti, infatti in entrambi i periodi, 1958-2019 e 1981 – 2019, le temperature minime sono aumentate di 0,25 °C/10 anni.
Anche le temperature minime hanno subito un aumento (figura 7), anche se di minore entità, circa 1,5°C in 61 anni. Non si evince una variazione di trend nei periodi più recenti, infatti in entrambi i periodi, 1958-2019 e 1981 – 2019, le temperature minime sono aumentate di 0,25 °C/10 anni.
Figura 7
Valori medi annuali della temperatura minima - anni 1958-2019
Fonte: Arpa Piemonte
In blu è rappresentata la linea di tendenza riferita agli anni 1958-2019, in rosso la linea di tendenza riferita al periodo dal 1981 al 2019. Le aree in grigio e arancione rappresentano gli intervalli di confidenza della retta di regressione lineare (al 95%).
Interessante è osservare come l’effetto dell’aumento della temperatura si rifletta sulla forma della distribuzione della temperatura stessa modificando così non solo il valore medio ma anche gli estremi (figura 8). Confrontando, ad esempio, la distribuzione della temperatura massima estiva del periodo 1981-2019 con quella del 1958-1980 si evidenzia un aumento della mediana e del 95° percentile di circa 1°C e del 99° percentile di circa 1,2°C.
Interessante è osservare come l’effetto dell’aumento della temperatura si rifletta sulla forma della distribuzione della temperatura stessa modificando così non solo il valore medio ma anche gli estremi (figura 8). Confrontando, ad esempio, la distribuzione della temperatura massima estiva del periodo 1981-2019 con quella del 1958-1980 si evidenzia un aumento della mediana e del 95° percentile di circa 1°C e del 99° percentile di circa 1,2°C.
Figura 8
Distribuzione dei valori di temperatura massima nel periodo estivo per le zone di pianura periodo 1958-1980 (blu) e 1981-2019 (rosso)
Fonte: Arpa Piemonte
Le linee verticali rappresentano i percentili (50°, 95° e 99°) delle due distribuzioni.
Le linee verticali rappresentano i percentili (50°, 95° e 99°) delle due distribuzioni.
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