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EDUCAZIONE E FORMAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

L'Educazione alla Sostenibilità concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in particolare all'Obiettivo 4:

Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti

La Regione Piemonte per la Green Education

Il Protocollo d'Intesa “La Regione Piemonte per la Green Education”

Istituzione del Protocollo
Con D.G.R. 6 giugno 2016, n. 51 – 3451 è stato istituito il Protocollo d'Intesa "La Regione Piemonte per la Green Education” promosso da più direzioni regionali, che a oggi è stato sottoscritto da 49 soggetti, attori differenti del territorio, pubblici e privati, e riconducibili a Enti Pubblici, Sistema dell’Istruzione, Sistema della Formazione Professionale, Sistema Imprenditoriale e delle Professioni, Istituzioni Culturali, Alta Formazione e Ricerca, Organizzazioni del Terzo Settore. Il Protocollo resta aperto anche a successive sottoscrizioni.

Le finalità
Attraverso la realizzazione e il consolidamento di una rete regionale tra i sistemi istituzionale, educativo, formativo, produttivo, della ricerca e del terzo settore, il Protocollo ha come finalità quello di favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy o circular economy così come declinati nel contesto internazionale e nazionale.

Il raggiungimento di tali finalità, attraverso la rete così costruita, avviene mediante il coordinamento delle attività dei soggetti sottoscrittori in grado di sviluppare, ognuno nel quadro delle proprie competenze, molteplici azioni tra le quali:

  • favorire l'aggiornamento professionale e la formazione di nuove professionalità in chiave eco-sostenibile,
  • sostenere i processi di alternanza scuola-lavoro e, più in generale, la collaborazione tra scuole, agenzie formative, imprese, terzo settore ed istituzioni;
  • favorire, negli indirizzi scolastici e nella formazione professionale, l'innovazione dei contenuti curriculari e delle metodologie, valorizzando a tal fine l'uso delle ICT;
  • sostenere la formazione di insegnanti, tutor scolastici e aziendali;
  • diffondere esperienze e buone pratiche in materia di green education;
  • promuovere i principi della cittadinanza attiva e consapevole in un’ottica solidale e globale, al fine di educare alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale paesaggistico, in coerenza con i principi della Costituzione.

L’obiettivo è quindi quello di lavorare per: declinare il concetto di green economy quale modello culturale che muove dai principi della sostenibilità, a partire da un’analisi condivisa del territorio; definire il modello di governance del Protocollo che implementi l’efficacia delle politiche rivolte alla green economy e alla sostenibilità fornendo un valore aggiunto ai singoli sottoscrittori; contribuire alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile a partire da una conoscenza condivisa del contesto.


Strumento di costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile
La scelta progettuale del Piemonte per il percorso di costruzione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), sostenuta dagli indirizzi del Ministero dell’Ambiente, è stata quella di attribuire al Protocollo, per il suo ambito di azione, funzioni concernenti la governance della Strategia e il coinvolgimento della società civile verso la costruzione della community regionale per la green economy e lo sviluppo sostenibile. Tale obiettivo ha richiesto l’avvio di un percorso di lavoro che ha coinvolto in primis i sottoscrittori del Protocollo per poi aprirsi ad altri attori e relazioni, con lo scopo di configurare una governance di sistema partecipata e inclusiva.

In questo modo viene riconosciuto il ruolo del Protocollo, e dei suoi differenti attori, quale base da cui partire per la sperimentazione, a livello piemontese, di strumenti che rendano più capillari, efficaci ed efficienti gli interventi di educazione e formazione per la green economy e lo sviluppo sostenibile.

Imprese rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile

Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è un progetto promosso da Regione Piemonte (Direzioni Ambiente, Energia e Territorio e Direzione Agricoltura e Cibo) e IRES Piemonte che realizza un percorso di conoscenza, analisi e valorizzazione dei modelli imprenditoriali sostenibili nei territori rurali del Piemonte e di sensibilizzazione dei giovani sul tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Imprese Rur@li si inserisce nel percorso tracciato dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte in corso di definizione sia per le tematiche proposte che per le finalità, le modalità di svolgimento e la metodologia. Si colloca inoltre nel processo di lavoro del Protocollo “La regione Piemonte per la Green Education”, sempre nell’ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Attività

Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è strutturato su due linee di attività:

  1. attività di ricerca, con l’analisi socio-economica dei territori rurali del Piemonte, lo studio delle realtà economiche che operano su questi territori e delle reti locali in cui sono inserite;
  2. azioni di sensibilizzazione dei giovani, attraverso l’organizzazione di un Premio rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e alle agenzie di formazione professionale.

Il progetto è impostato su tre moduli, afferenti a tre tipologie territoriali diverse (Modulo 1 - Collina, Modulo 2 - Montagna, Modulo 3 - Pianura). Tale impostazione permette di dare un quadro il più possibile completo dei modelli imprenditoriali sostenibili attualmente diffusi in Piemonte.

Durata progetto
Dicembre 2019 - Dicembre 2021 (Prorogato aprile 2022)

Finanziamento
PSR Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte nell’ambito delle attività di comunicazione rivolte ai cittadini.

Metodologia
Oltre ai partner di progetto (Regione Piemonte, che svolge un ruolo di coordinamento, e IRES Piemonte, referente delle attività di ricerca), ogni modulo/territorio ha visto il coinvolgimento di un ente promotore che è soggetto capofila e facilitatore delle iniziative di livello locale.
Nell’ambito dell’attività di ricerca sono stati individuati tre casi studio di sviluppo rurale: tre casi aziendali a conduzione giovanile con caratteristiche diverse che rispondono a specifici criteri di sostenibilità inseriti in reti locali e sovra-locali che producono sviluppo sostenibile.
Il progetto, in linea con la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile, ha seguito i principi di interdisciplinarietà e di coinvolgimento attivo degli attori del territorio, con particolare riguardo ai giovani. Il progetto ha previsto infatti l’attivazione di tavoli intersettoriali a livello regionale e locale e di laboratori territoriali di discussione dei casi studio, nonché il coinvolgimento del mondo scolastico e della formazione professionale.

Risultati
Nelle varie fasi progettuali sono stati realizzati i seguenti prodotti:

- Analisi e studio di modelli rappresentativi dello sviluppo sostenibile a partire da casi complessi individuati in ciascuna area territoriale. I casi individuati sono: per la collina astigiana le aziende Bric Bordone, Orto tra le vite e Crotin 1897, per la pianura vercellese le aziende Mirbì dal 1990, Cascina Oschiena, B. Riso di Maria di Rovasenda Biandrate, per la montagna cuneese le aziende Daniela Landra Agrit. Al Chersogno, Fiori dei Monti, Marco Bozzolo;
- Laboratori territoriali di discussione dei casi studio e Tavoli intersettoriali per un confronto con gli attori del territorio sugli esiti del progetto;
- Organizzazione di un Concorso a premi per gli studenti (Concorso Kit) per le scuole secondarie di secondo grado e le agenzie di formazione professionale di tutti gli indirizzi e discipline
- Azioni di comunicazione e di divulgazione dei risultati, premiazioni del Concorso Kit.

Evento finale
È stato organizzato un webinar in data 13 aprile 2022 dal titolo "I territori rurali del Piemonte per le sfide di sostenibilità. Capitale sociale, processi organizzativi e di comunicazione: riflessioni in relazione al progetto “Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile

Una Buona Occasione, prevenire lo spreco alimentare a livello domestico

Una Buona Occasione è un progetto realizzato dalla Regione Piemonte (insieme alla Regione Autonoma Valle d’Aosta), con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico destinati a iniziative a vantaggio dei consumatori, finalizzato alla prevenzione dello spreco alimentare a livello domestico.

La sua attività di sensibilizzazione sulle tematiche dello spreco alimentare e sulle sue conseguenze ambientali, etiche, sociali ed economiche è realizzata principalmente attraverso il sito web (in quattro lingue) e una costante attività di comunicazione sui canali social, con l’obiettivo di accrescere sempre più la consapevolezza dei consumatori.

Inoltre, per agevolarli nell’adozione di comportamenti più virtuosi ha fornito loro l’applicazione gratuita UBOapp, utile per programmare gli acquisti (lista della spesa elettronica), individuare le giuste quantità di cibo da acquistare e cucinare (porzionatura), conservare correttamente il cibo (dove, come e per quanto tempo), comprendere il significato delle diverse diciture relative alla durabilità (“da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumarsi entro”), monitorare e gestire le date di scadenza degli alimenti conservati in frigo o nella dispensa (memo scadenze) e riutilizzare gli avanzi (con ricette antispreco Slow Food). Per gli oltre 500 alimenti considerati ci sono anche informazioni sulla stagionalità, sui valori nutrizionali, sulla loro impronta idrica e altre curiosità utili a comprendere il significato e il valore del cibo.

Nell’ambito del progetto, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani realizzando e mettendo a loro disposizione educational, cartoon, video musicali, dossier di approfondimento con percorsi didattici destinati agli insegnanti.

FORMAZIONE PROFESSIONALE, EUROPA E AMBIENTE

CATEGORIA: CITTADINI

Le nuove politiche europee, nazionali, regionali e locali hanno oggi come quadro di riferimento l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che prevede 17 obiettivi interconnessi ed indivisibili per armonizzare la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

In linea con questi principi, i Regolamenti UE indirizzano le nuove politiche di coesione 2021/2027 ad operare un’autentica e completa transizione dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. In particolare il Fondo sociale europeo plus (FSE+), fondo di riferimento per la formazione professionale in quanto principale strumento dell’UE per investire nel capitale umano e nel miglioramento delle opportunità di formazione ed occupazione, è orientato ad attuare i 20 principi del Pilastro europeo dei diritti sociali, documento proclamato congiuntamente nel 2017 dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione. In quest’ottica il FSE+ interviene direttamente nell’obiettivo strategico 4 del Regolamento (UE) 2021/1060, ovvero quello di creare un’Europa sociale forte, fatta di persone e del loro benessere, per una prosperità condivisa, fondata su un modello di crescita sostenibile ed inclusivo capace di garantire le migliori condizioni per le persone ed il pianeta e di offrire opportunità a tutti. Il Fondo contribuisce anche al conseguimento degli altri obiettivi strategici del Regolamento 1060, in particolare quello relativo ad un'Europa più verde, tramite il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione necessari per l'adattamento delle competenze e delle qualifiche e la creazione di nuovi posti di lavoro in settori collegati all'ambiente, al clima, all'energia, all'economia circolare e alla bioeconomia. Tali principi sono alla base delle prossime sfide della Regione Piemonte, sia nella stesura del nuovo Programma Regionale (PR) per l’attuazione del FSE+ 2021/27, sia nella definizione della Strategia per lo sviluppo sostenibile, al fine di indirizzare la crescita e sostenere il futuro del proprio territorio e delle sue comunità.

Lo sviluppo sostenibile ha già rappresentato, insieme alle pari opportunità e non discriminazione e alla parità tra uomini e donne, uno dei principi orizzontali d’intervento indicati nel POR (Programma Operativo Regionale) FSE (Fondo Sociale Europeo) della Regione Piemonte 2014/2020.

Nella programmazione che si sta concludendo, tutte le misure promosse dai vari atti di indirizzo hanno contribuito, nelle loro diverse declinazioni, al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nell’ambito della Strategia Europa 2020 ed in particolare all’obiettivo di “crescita inclusiva”, finalizzato a promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale, nonché al perseguimento dei principi orizzontali sopra richiamati.
Il nuovo documento “Standard di progettazione dei percorsi” (approvato con D.D. n. 604 del 19/10/2021), aggiornato alla luce delle recenti novità normative in materia di certificazione delle competenze e della necessità di fornire una risposta dinamica ai cambiamenti del sistema della formazione professionale, prevede un nuovo obiettivo in funzione dei principi ONU 2030: “Contribuire allo sviluppo sostenibile e alla difesa dell’ambiente” confermando specifiche linee guida per lo sviluppo sostenibile. In particolare, per favorire l’approccio ai temi della sostenibilità, le competenze ambientali vengono integrate nei percorsi di formazione alle professioni e al lavoro:

  • a livello trasversale con il “sapere minimo” ambientale che ciascun profilo deve possedere per essere compatibile con i criteri della sostenibilità
  • con azioni più estese soprattutto per i corsi relativi a professioni non direttamente collegate all’ambiente, al fine di valorizzare l’impatto che la green economy può avere sui processi produttivi.
Per questo tutti i corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Piemonte nell'ambito del sistema regionale di formazione professionale prevedono obbligatoriamente la valorizzazione, all'interno del percorso formativo, del principio dello sviluppo sostenibile, la quale può avvenire attraverso specifici contenuti su tematiche ambientali da erogare durante lo svolgimento del corso e/o, in particolare per i corsi di breve durata, attraverso la predisposizione di appositi strumenti (dispense, sitografie, altri materiali a supporto della didattica) da mettere a disposizione degli allievi e attraverso l'adozione di apposite modalità didattiche che consentono di affrontare l'argomento ambiente all'interno della trattazione degli specifici contenuti professionalizzanti del corso (es. meccanica, servizi alle imprese, servizi alle persone ecc.).

In questo modo si evidenzia l’esigenza che gli aspetti “green” vengano correlati ad una responsabilità sociale condivisa e diffusa che riguarda tutte le tipologie di professioni, in quanto, oltre alle figure professionali direttamente finalizzate a produrre beni e servizi eco-sostenibili e a ridurre l’impatto dei processi produttivi, ne esistono molte altre il cui lavoro non è riconducibile in modo diretto al tema green ma che possono comunque contribuirvi.

Diversi operatori hanno avviato al loro interno delle iniziative mirate per trattare in modo più ampio questa tematica, in particolare si segnala il progetto di un operatore del nostro territorio individuato da Anpal come uno dei due da candidare per l’Italia nell’ambito del Premio per l’eccellenza nell'Istruzione e formazione professionale (IFP) 2022. L’iniziativa, finalizzata ad evidenziare le buone pratiche nella formazione professionale, sia iniziale che continua, per migliorarne la qualità e rendere le persone più competitive nel mercato del lavoro, pone quest’anno l’attenzione sul Green Deal europeo “Aumentare le competenze/riqualificare i lavoratori per una transizione verde equa". Il progetto selezionato, realizzato dall'Agenzia formativa Ciofs nelle due sedi di Nizza Monferrato e Tortona, si rivolge ai futuri operatori delle produzioni alimentari e ha come obiettivo la trasformazione alimentare intesa come il "prendersi cura" dei prodotti della terra, anche attraverso la realizzazione di impianti di coltivazione aeroponica, con importanti riflessi in chiave di sostenibilità.

A seguito del protrarsi dell’emergenza epidemiologica, nell’anno formativo 2021/2022 le attività si sono svolte e continuano tuttora nel rispetto dei diversi provvedimenti nazionali e regionali emanati in materia di Covid-19, privilegiando quanto più possibile le attività in presenza e ricorrendo alla modalità a distanza e/o mista/integrata per rispondere a specifiche esigenze delle singole classi. In continuità con quanto previsto dalle determinazioni dirigenziali adottate nel 2020, è sempre stata garantita la massima flessibilità e personalizzazione degli interventi, confermando un’ampia tipologia di strumenti e metodologie per garantire il coinvolgimento ed il recupero degli apprendimenti da parte di tutti gli allievi.

La ripartenza verso una nuova normalità dopo la pandemia richiede importanti interventi su più fronti in risposta ai nuovi fabbisogni espressi ed impone di ripensare la proposta formativa nel suo complesso, collocandola rispetto ai cambiamenti in atto ed alle incertezze del futuro ed utilizzando questa situazione di necessità come un’opportunità per sperimentare contenuti e modalità innovative. In un momento come l’attuale, caratterizzato da un forte e continuo cambiamento delle competenze richieste dalle imprese, la formazione professionale deve necessariamente essere riorientata ed organizzata con modalità flessibili e rapidamente attivabili, per risultare effettivamente fruibile sia da coloro che sono alla ricerca di un lavoro, sia dagli occupati che devono aggiornare le proprie competenze e riqualificarsi.

In questo contesto, le ingenti risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare quelle riferite alla priorità di intervento Coesione e Inclusione (Missione 5) con il Programma GOL ed il rafforzamento del sistema duale, devono integrarsi il più possibile con le misure già in atto e con quelle in fase di programmazione con il nuovo FSE+ 21/27, individuando e sfruttando sinergie sotto il profilo politico-strategico ed anche operativo.

Il Repertorio della Regione Piemonte

CATEGORIA: CITTADINI, ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 16 profili regionali di cui 6 in ambito ambientale ed energetico e 10 in ambito agricolo
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale 
  • 3 figure IFTS (corsi di specializzazione post diploma)
  • 3 figure ITS (figure professionali nazionali)
  • 2 obiettivi (insieme di competenze trasversali inserite all’interno dei percorsi formativi) 

Attualmente a livello di Direzione si sta seguendo un lavoro congiunto con IRES per formulare proposte in funzione della prossima programmazione europea, nell’ambito del protocollo strategico per la green education. Tale progetto ha indotto il settore standard formativi a riflettere su quali e quanti profili attinenti ai temi ambientali siano contenuti nel Repertorio degli standard regionali. Il risultato dell’estrazione ha posto in evidenza che ci sono una serie di profili o di semplici competenze con caratteristiche che soddisfano appieno o in parte tale esigenza. Consapevoli dell’importanza e dell’interesse occupazionale che c’è rispetto a tali professioni, si è avviata quindi un’analisi tra i profili regionali e le figure nazionali contenute nell’Atlante del lavoro per avere spunti utili al fine di implementare il Repertorio di Regione Piemonte o con nuovi profili o per attualizzare alcune competenze di quelli esistenti.

Il tema green nell’alta formazione e nella direttiva formazione per il lavoro 

CATEGORIA: CITTADINI

La filiera dell'alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) e biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale ed i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro. La finalità è quella di migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, l’alternanza e l’apprendistato.

In particolare, gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università, enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività.

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia - “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli costruttivi degli edifici, di produzione degli impianti, di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

È possibile reperire maggiori informazioni direttamente sul sito della Fondazione.

Nell’ambito delle Direttive per il finanziamento delle attività formative IFTS e ITS sono state finanziate le seguenti attività riconducibili alla sostenibilità ambientale:

  • per le attività IFTS, nell’anno formativo 2020/2021 1 corso denominato Tecniche di monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente, erogato dall’operatore Centro Formazione Professionale Cebano Monregalese nella sede di Ceva (Cn). Il corso, della durata di 800 ore e mirato al conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, ha coinvolto 23 allievi.
  • per le attività ITS, nei bienni 2019/2021 e 2020/2022 6 corsi mirati al conseguimento di un Diploma di Tecnico Superiore. Sono state erogate complessivamente 10.800 ore di formazione che hanno coinvolto 159 allievi (tabella 1 e 2).

Tabella 1
Attività ITS finanziate nel biennio 2019/2021

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE OPERATORE

CERTIFICAZIONE CORSO

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

 PINEROLO (TO)

TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

27

22

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

 RIVOLI (TO)

TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

27

19

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

TORINO

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE

1800

BIENNALE

30

29

Tabella 2
Attività ITS finanziate nel biennio 2020/2022

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

TORINO

TECNICO SUPERIORE PER L'APPROVIGIONAMENTO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

29

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

PINEROLO (TO)

TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

24

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

RIVOLI (TO)

TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

22

A partire dall’anno formativo 2021/2022 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo è regolamentata dalla Direttiva Formazione per il lavoro (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze, rivolti a giovani e adulti disoccupati e occupati;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili, rivolti a persone con disabilità, detenuti adulti, giovani e minori sottoposti a misure di restrizione.
L’individuazione dei fabbisogni determina le tempistiche di avvio dei corsi (la cui durata varia da un minimo di 80 ad un massimo di 2400 ore) che possono essere autorizzati in qualsiasi momento dell’anno formativo. Ad oggi, con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, sono in svolgimento 6 corsi. (tabella 3)

Tabella 3
Direttiva formazione per il lavoro - elenco corsi a.f. 2021/2022

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

INFOR ELEA

ALESSANDRIA

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

12

E.F.A.P.

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

14

ENAIP

RIVOLI

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

16

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

RIVOLI

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

SPECIALIZZAZIONE

300

15

INFORCOOP ECIPA PIEMONTE S.C.R.L.

CUNEO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

14

O.L.TR.E. (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE)

TORINO

TECNICO DI IMPIANTI TERMICI - IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI

SPECIALIZZAZIONE

600

9

Anche nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro appena conclusa, che disciplina l’offerta formativa finalizzata a fornire competenze e capacità utili all’inserimento socio-lavorativo di giovani e adulti, nell’anno formativo 2020/2021 sono stati finanziati 7 corsi riconducibili alla sostenibilità ambientale, per un totale di 5.800 ore di formazione che hanno coinvolto circa 110 allievi (tabella 4).

Tabella 4
Direttiva Mercato del Lavoro - elenco corsi a.f. 2020/2021

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

E.F.A.P.

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

14

12

ENFAP PIEMONTE

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

14

9

FILOS

TORINO

TECNICO IMPIANTI TERMICI

SPECIALIZZAZIONE

600

15

9

FORMA-RE-TE

TORINO

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

SPECIALIZZAZIONE

600

16

11

O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE)

TORINO

TECNICO IMPIANTI TERMICI

SPECIALIZZAZIONE

600

13

13

ENAIP

RIVOLI

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

17

14

INFOR ELEA

ALESSANDRIA

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

17

16

Il tema green nella formazione continua

CATEGORIA: LAVORATORI, IMPRESE

Le attività di Formazione continua individuale consistono in corsi brevi (da 16 a 200 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per lavoratori occupati. I corsi, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, sono organizzati in due Cataloghi dell'Offerta Formativa, uno per i corsi che si svolgono nel territorio della Città metropolitana di Torino, l’altro per i corsi con sede nel resto del territorio piemontese. L’attuale Offerta Formativa è valida fino al 31 dicembre 2022.

Ciascun corso a catalogo può generare, durante il periodo di validità del Catalogo sul quale è inserito, un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

Possono richiedere voucher per la partecipazione ai corsi a Catalogo (a parziale copertura dei costi del corso) sia i lavoratori occupati che frequentano le attività formative indipendentemente dalle esigenze aziendali, sia le imprese e i soggetti assimilati, che possono richiedere uno o più voucher per la partecipazione ai corsi dei propri addetti. I voucher sono cofinanziati con risorse del POR FSE 2014-2020 (mentre una piccola parte - di norma il 30% del costo del corso a catalogo - è a carico del lavoratore o dell'impresa).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.).

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green. Riportiamo di seguito, tra le proposte a Catalogo in ambito green, solo quelle che, a oggi, hanno generato almeno un'edizione corsuale.
Tutti i corsi di formazione indicati consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine del percorso, la certificazione delle competenze acquisite.

Tabella 5
Formazione continua individuale - elenco corsi attivati

TITOLO DEL CORSO

DESCRIZIONE SINTETICA

ENTE DI FORMAZIONE / CITTÀ SEDE DEL CORSO

DURATA (in ore)

TECNICHE DI MONITORAGGIO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Il corso focalizza e approfondisce le tematiche relative allo scenario energetico attuale. L'allievo/a apprenderà a utilizzare tecniche e strumenti specifici per determinare le prestazioni energetiche di un edificio e per proporre soluzioni di efficientamento, con particolare riguardo all'utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili.

FORTE CHANCE - PIEMONTE /

TORINO

50

TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE

Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze nel settore dell'impiantistica "del freddo", con particolare riferimento al problema del risparmio energetico con l'utilizzo delle tecnologie innovative Pompe di Calore e con eventuale integrazione di impianti FER (S.T. e FV) per l'alimentazione degli stessi, ove possibile. 

O.L.TR.E. (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) /

TORINO

40

TECNICHE DI PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA - NUOVO ED ESISTENTE

Il corso è rivolto a coloro che vogliono integrare le conoscenze in ambito di progettazione green. Il corso è strutturato in tre sezioni principali: principi di progettazione bioclimatica di edifici NZEB, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici esistenti, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici di nuova costruzione.

S.E.FOR.S. VCO

VERBANIA

30

TECNICHE DI DIMENSIONAMENTO DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

Il corso intende portare l'allievo a sviluppare le competenze per l'analisi e la progettazione degli impianti termici, tenendo conto delle principali condizioni coinvolte, quali gli aspetti ambientali, il benessere, la fisica dei materiali, il funzionamento degli impianti e la normativa di settore.

FORTE CHANCE -

PIEMONTE /TORINO

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TECNICHE DI MANUTENZIONE DI VEICOLI IBRIDI A GPL/METANO

Il corso è rivolto ai lavoratori delle imprese di autoriparazione che intendono approfondire e specializzare le proprie competenze nell'ambito della manutenzione. L'intervento è finalizzato da una parte a fornire tutti gli elementi utili per ottemperare ai requisiti stabiliti dalla norma CUNA NC 120 01 la quale intende fornire una risposta al Regolamento ECE/ONU 115 in ambito della definizione della figura professionale dell'installatore LPG e CNG, dall'altra ad incrementare le conoscenze teorico-pratiche per la corretta conduzione del ciclo PDCA di riparazione/manutenzione/controllo sui sistemi integrati meccanico-elettronici dei veicoli ad alimentazione ibrida mediante strumenti diagnostici dedicati e evoluti.

CONSORZIO CAA

TORINO

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ELEMENTI DI ANALISI ENERGETICA DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO

La formazione riguarda l'aggiornamento sulle tecniche di progettazione per il contenimento energetico degli edifici ed in particolare sull'analisi energetica del sistema edificio-impianto e sulla relazione tecnica ex Legge 10 (art. 28 della Legge 9 gennaio 91, n. 10). La formazione è rivolta ad impiegati, assistenti e tecnici con pregressa esperienza nel settore edile. Verranno sviluppate abilità e competenze relative al contenimento energetico degli edifici e alla redazione di schemi a cui uniformarsi per la relazione tecnica ex Legge 10.

SISTEDIL

ALESSANDRIA

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Orientamento

CATEGORIA: FAMIGLIE, STUDENTI, INSEGNANTI

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del sistema regionale di orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema regionale di interventi per l’orientamento a supporto delle scelte e delle transizioni Periodo 2019/2022” approvato con D.G.R. 18 aprile 2019, n. 21 – 8805, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento dovessero prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, sono stati calendarizzati quattro incontri tematici per ciascuno dei quattro soggetti capofila da svolgersi in un arco di tempo compreso tra l’inizio del 2020 e la fine del 2022. 

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza, proseguita nel 2021 e nel 2022, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

Il Progetto Prepair

Il progetto europeo prepAIR (Po Regions Engaged to Policies of Air) coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano con l’obiettivo di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili in quest’area ai fini del miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. I settori di intervento: Trasporti, efficienza energetica, combustione di biomasse e agricoltura.

Considerata l’estensione dell’area e le caratteristiche intrinseche dei fenomeni di inquinamento atmosferico, pianificazioni ed azioni attuate a scala locale non sono sufficienti.

I principali obiettivi del progetto sono pertanto:

  • contribuire ad implementare le misure incluse nei Piani di tutela della qualità dell’aria regionali e provinciali
  • attuare azioni sinergiche e coordinate a scala di Bacino
  • aumentare know-how e capacity building di enti pubblici e privati
  • sviluppare ed applicare strumenti e modelli comuni a scala di Bacino
  • aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla qualità dell’aria e sull’impatto su salute umana ed ambiente
  • istituire una rete durevole tra istituzioni dal livello locale a quello nazionale, attori socio- economici, centri di ricerca, ecc.

Le Regioni Emilia-Romagna, capofila del progetto, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trento, insieme ai tre principali Comuni di quest’area - Milano, Torino e Bologna – e alle agenzie ambientali di queste regioni, lavorano insieme per sostenere il percorso finalizzato al pieno rispetto degli standard comunitari. L’iniziativa - che coinvolge anche l’Agenzia per l’ambiente della Slovenia (che presenta analogie territoriali e situazioni simili a quelle del bacino padano) - ha durata settennale e si concluderà nel 2024. Il progetto prepAIR è un progetto “integrato”, in quanto in grado di mobilitare, oltre al budget del progetto, circa 850 milioni di € provenienti dai fondi strutturali dei diversi partner e che hanno direttamente o indirettamente ricadute sulla qualità dell’aria.

L’Azione E5 prevede la progettazione, sperimentazione e diffusione di percorsi educativi che hanno l’obiettivo di diffondere cultura della sostenibilità e di promuovere la costruzione di competenze a supporto e sostegno di azioni

L’offerta educativa proposta da prepAIR si rivolge in modo differenziato a classi di scuola primaria, secondaria di primo grado ed è articolato in cinque percorsi/moduli (Qualità dell’aria, Energia, Mobilità, Biomasse, Agricoltura). Ogni percorso è a sua volta articolato in tre passaggi metodologici: una fase di espressione delle rappresentazioni degli allievi circa i problemi trattati e di identificazione di questioni da approfondire; una fase di approfondimento e, in particolare, di incontro con esperti e di visita a realtà significative sul territorio; una fase laboratoriale in cui elaborare soluzioni a criticità riscontrate e produrre azioni comunicative.

È stata strutturata una piattaforma in cui insegnanti e allievi possono reperire contributi teorici, indicazioni metodologiche, attività, nonché caricare i propri elaborati e interagire tra loro e con i referenti di progetto.

Il coordinamento è affidato alla Fondazione Lombardia Ambiente. Per quanto riguarda il Piemonte si è costituito un Gruppo di formatori in collaborazione tra Regione Piemonte e ARPA Piemonte.

Nell’a.s. 2021/2022 sono state coinvolte ca. 100 classi in tutto il Nord-Italia di cui 40 ca. in Piemonte, che ha scelto di intrecciare i percorsi formativi con il Progetto Prepair.

Per maggiori informazioni www.lifeprepair.eu e profilo Facebook Lifeprepair. 

I corsi di formazione per gli insegnanti e percorsi progettuali delle classi

Nell’a.s. scolastico 2021/2022 sono stati organizzati da Regione Piemonte - Settore politiche dell’Istruzione, Arpa Piemonte e CESEDI-Città Metropolitana i Corsi di formazione “Educazione alla sostenibilità - Noi e l’aria” (da quest’anno coincidente con i percorsi educativi dell’Azione E5 del Progetto Life prepAIR) ed “Educazione alla sostenibilità - Il clima che cambia”. 

I corsi Noi e l’Aria sono associati al Progetto Life prepAIR ed hanno un respiro settennale (due le edizioni già svolte). Il Progetto prepAIR è dotato di una piattaforma dedicata, già in atto e funzionante. In occasione dell’emergenza Coronavirus tutti i materiali della piattaforma sono stati resi accessibili a tutti gli insegnanti.

I Corsi hanno l’obiettivo di promuovere competenze progettuali in Educazione alla Sostenibilità (EAS).

La struttura metodologica da un lato prevede un livello di riflessione pedagogica ed un approfondimento tematico.

È prevista, come parte integrante ed essenziale del percorso di formazione, che assume così una logica di ricerca/azione, una sperimentazione in classe cui fa seguito un momento di analisi delle esperienze svolte, che dà modo di approfondire nodi e questioni metodologiche.

A conclusione del percorso è proposta una scheda di valutazione del corso, ispirata al Sistema di Indicatori di Qualità della Regione Piemonte [Borgarello G., Sacco A.M., a cura di, 2010]. Le schede raccolte sono utili, insieme alle osservazioni rilevate durante gli incontri, per analizzare le esperienze formative e per approntare un archivio in progress di materiali metodologici utilizzabili nelle edizioni future. Articolazione dei tre percorsi:

  1. un incontro preliminare (comune a tutti i Corsi “Educazione alla sostenibilità”) di riflessione educativa: dove si affrontano questioni come: il ruolo dell’educazione nella strategia 2030 dell’ONU e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, la promozione di competenze per il futuro, modalità di una progettazione educativa di qualità;
  2. un incontro con gli operatori ARPA sui temi specifici con modalità esperienziali e indicazioni per sviluppare le attività in classe;
  3. un ulteriore incontro metodologico incentrato sul rapporto scuola/territorio e su come strutturare questo rapporto nei progetti con le classi;
  4. una fase di sperimentazione in classe di percorsi progettuali da parte degli insegnanti, documentata secondo modalità concordate;
  5. un incontro finale di analisi delle esperienze svolte, che darà modo di approfondire nodi e questioni metodologiche.

Nonostante il perdurare anche nell’a.s 21/22 degli effetti dell’emergenza sanitaria sulle modalità di far scuola, gran parte degli insegnanti ed le classi hanno concluso i propri percorsi. Alcuni hanno rinunciato, ma molti hanno comunque realizzato percorsi significativi, anche utilizzando in modo creativo le opportunità offerte dalla Didattica a distanza. I numeri:

  1. il Corso “Noi e l’Aria”, sviluppato nelle Province di Torino, Asti, Alessandria, Biella, ha avuto 32 insegnanti iscritti di scuola primaria e secondaria di I grado di cui 18 [15 scuole, 22 classi, 480 studenti] hanno concluso e documentato il percorso.
  2. il Corso “Il clima che cambia” ha avuto 31 insegnanti di scuola secondaria di II grado iscritti di cui 20 [14 scuole, 28 classi, ca. 600 studenti] hanno concluso e documentato il proprio percorso.

Processi partecipativi

La SNSS indica nei processi partecipativi uno dei principali vettori di sostenibilità: “Il vettore ‘Istituzioni, partecipazione e partenariati’ si articola in obiettivi finalizzati, a favorire la creazione e diffusione di iniziative e percorsi efficaci e continui per il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nelle diverse fasi dei processi decisionali. A questo fine, è necessario sviluppare meccanismi di integrazione a livello istituzionale, nonché di partecipazione e coinvolgimento attivo della società civile, coerentemente con le linee di azione definite a livello europeo e internazionale.”

I Processi partecipativi in cui coinvolgere gli stakeholders sono rilevanti sia a livello regionale nella definizione dei Piani (Piano aria, Piano Energia, Piano Trasporti, PSR, PTC, ecc.) sia nei diversi ambiti territoriali che devono sviluppare i processi programmatori e le politiche per cogliere gli obiettivi di sostenibilità.

Tutto ciò richiede una efficace governance alle diverse scale territoriali.

Gli strumenti e le metodologie a cui fare ricorso per coinvolgere la società civile sono molteplici: a titolo esemplificativo, ricordiamo i Contratti di fiume e di area umida (sul territorio regionale si è recentemente concluso il Progetto INTERREG Mediterraneo WETNET, che vede coinvolta la Provincia di Vercelli ed a cui partecipa la Regione Piemonte).

Altro strumento ad adesione volontaria è rappresentato dal Patto dei sindaci, che rappresenta il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l’efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

Dopo l'adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei sindaci per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell'attuazione delle politiche nel campo dell'energia sostenibile.

Per le sue singolari caratteristiche - essendo l'unico movimento di questo genere a mobilitare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi dell'Unione europea- il Patto dei sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.

Il catalogo regionale dell’offerta formativa CESEDI

Il Catalogo regionale dell’offerta formativa (catalogo per la scuola CESEDI) ha selezionato per l'a.s. 2020/2021 numerose Proposte formative per gli insegnanti.

Le candidature, che possono essere presentate da Enti, Istituzioni culturali, Associazioni, ecc., purché di respiro regionale, devono pervenire entro una certa data, stabilità annualmente, e sono vagliate e selezionate da un Gruppo di lavoro composto da Regione-Politiche dell’istruzione, CESEDI-Città Metropolitana, Ufficio Scolastico Regionale, sulla base di una stringente griglia di indicatori di qualità.

Il catalogo ha lunga sezione dedicata all’educazione all'ambiente e alla sostenibilità, in cui ospita proposte di Istituzioni (ad es., i corsi sopra citati e l’intero programma formativo del Progetto APPVERR, associazioni, organizzazioni scientifiche e ambientaliste).

Nell’a.s. 2021/2022 sono 5 le proposte formative che sono state incluse della sezione dedicata alla Educazione alla sostenibilità.

Conferenza regionale scuola

La Conferenza regionale della scuola ha cadenza annuale ed è giunta alla sua XII edizione.

È organizzata dal Forum della scuola del Piemonte, che riunisce 23 associazioni del mondo della scuola, e prevede un ampio percorso di ascolto della scuola piemontese i cui esiti sono raccolti in un Quaderno e fanno da base alla Conferenza vera e propria che si svolge tradizionalmente ad inizio settembre, coinvolgendo centinaia di insegnanti.

L’edizione 2022 della Conferenza regionale della scuola è dedicata alle innovazioni sviluppate dalle scuole nel periodo della pandemia e per il rilancio dell’attività in presenza per il “dopo epidemia”. Il temi dell’educazione alla sostenibilità, affrontati dalle Conferenze degli ultimi anni, continuano ad avere centralità. Il percorso di preparazione della Conferenza prevede un’operazione di ascolto della scuola piemontese [previsti 2 Seminari e ca. 15 Focus Group]. La Conferenza è prevista a settembre 2022.

Reti di scuole eco-attive

Il percorso, di durata biennale, si caratterizza come un percorso di formazione/ricerca, in cui le due dimensioni si completano ed arricchiscono a vicenda. I partecipanti sono impegnati non solo ad interagire con esperti, con contributi teorici e con esperienze significative svolte in Piemonte ed in Italia, ma anche e soprattutto a sviluppare percorsi sperimentali nei propri contesti scolastici. E’ infatti da queste sperimentazioni che il gruppo prenderà le mosse per elaborare “modelli” ed “indicazioni” di valore generale, da diffondere nella scuola piemontese.
La formazione/ricerca sarà incentrata sull’idea e sulla pratica di scuola eco-sostenibile o, per usare un’ulteriore espressione, di scuola eco-attiva. Una “eco-scuola” o “Eco-attiva” lavora su diverse dimensioni: quella “fisica” , quella dei processi di insegnamento/apprendimento (contenuti e metodi), ma anche relazionali; quelli relativi alla partecipazione interna ed esterna; ecc. … Come? In modo integrale, a 360°, coinvolgendo (tendenzialmente) tutti e non solo qualcuno (insegnanti, studenti, famiglie) tutta l’attività della scuola e non solo una materia (o la sola educazione civica).Il tutto nel dialogo (nella cooperazione e nella co-progettazione) con il contesto territoriale circostante.
Si tratta di mettere a fuoco gli elementi più significativi che caratterizzano l’eco-sostenibilità della scuola, come promuoverla e svilupparla. A questo scopo è stato utilizzato, opportunamente variato, lo strumento d’analisi delle organizzazioni (scolastiche) messo a punto nell’ambito del Progetto APPVER, articolato in PRODOTTI, ORGANIZZAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI, RAPPORTI con il TERRITORIO.

La domanda a cui il ns. percorso deve cercare di rispondere è: come si innescano e si sostengono processi che portino le scuole ad essere scuole eco-sostenibili?

La governance del percorso è assicurato da un Gruppo di coordinamento di cui fanno parte : Regione Piemonte, Direzione Istruzione, Formazionee Lavoro e Direzione Ambiente, Energia e Territorio; USR Piemonte; ARPA Piemonte; Forum della Scuola; Cinemambiente; CESEDI/Città Metropolitana; IRES Piemonte; WEEC Italia/Istituto Scholè.

Hanno aderito al percorso nell’a.s. 2021/2022 25 Docenti in rappresentanza di 15 Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° e II° grado del territorio regionale del Piemonte.

Il Protocollo “Abitare sostenibile”

Il Protocollo ha l'obiettivo di qualificare la formazione delle scuole superiori sui temi dell’architettura sostenibile e contro le calamità naturali, per offrire al mercato del lavoro esperienze di alternanza scuola lavoro, nonché sui temi dell'agricoltura sostenibile. Il Protocollo, che coinvolge una quindicina di Istituti, è sottoscritto da un’ampia rete di soggetti del territorio piemontese: Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, Cdc di Torino, Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Ingegneria – Dipartimento Energia, Fondazione dell’ordine degli Ingegneri di Torino, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Torino, Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, Unione industriale di Torino, Collegio costruttori di Torino, Cna Torino, Istituto superiore Erasmo da Rotterdam, Comune di Nichelino, Fondazione Climabita, Fondazione Environment Park e Associazione Eta (Energia territorio ambiente).
impegnate in un percorso denominato “Progetto Borghi”. L’idea progettuale è quella di analizzare una borgata dotata di proprie identità, opportunità e risorse, analizzando forme e modi di utilizzo del patrimonio al fine di attivare processi di rigenerazione complessiva in grado di favorire il recupero in un’ottica di una nuova visione dell’abitare. Il progetto coinvolge i giovani studenti, attraverso le attività del PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro), per analizzare i punti di forza e di debolezza di un’area geografica e, in collaborazione con il corpo docenti, progettare la riqualificazione di piccole aree rurali sia con il recupero degli immobili, sia con un’analisi per il ripristino delle colture tradizionali attorno ai borghi.

La Strategia 2030 della Città Metropolitana

Nell'ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) presentata il 10 giugno 2021, l'Educazione e formazione rappresentano un vettore importante per la realizzazione della Strategia.
Le proposte formative incluse in questa sezione del Catalogo CE.SE.DI. contribuiscono a questo processo.
Il percorso di formazione/ricerca sulle scuole eco-sostenibii promosso dalla Regione si integra con un percorso partecipativo attivato dalla Città Metropolitana sullo stesso tema.
La Città metropolitana di Torino, infatti, nell’ambito del percorso di costruzione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile, dedica uno specifico approfondimento alla individuazione di un modello di scuola secondaria di secondo grado e/o agenzia di formazione professionale che risponda a criteri di sostenibilità. Tale azione si inserisce in un ragionamento più ampio riferito alla territorializzazione dei risultati del progetto transfrontaliero A.P.P.VER. – Apprendere per produrre verde, realizzato nel periodo 2017-2020, e avente per oggetto la costruzione di dialogo, a livello territoriale, tra la scuola, la formazione professionale e gli altri attori del sistema produttivo, per promuovere e sostenere cambiamenti di competenza per la green e circular economy. Per questo la CmTo collabora con la Regione Piemonte, IRES Piemonte, con l’Università e il Politecnico di Torino e con altri enti di ricerca. Nell’a.s. 2021-2022 si svilupperà un percorso partecipato con la Scuola e il Sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) piemontese e altri stakeholder pubblici e privati del territorio per condividere l’elaborazione del modello. A tal fine sono coinvolti Dirigenti scolastici, Direttori di agenzie formative e/o altri ruoli decisionali (referenti di temi rilevanti per la sostenibilità, staff di direzione) presenti nelle scuole e agenzie di formazione professionale.

Educazione alla salute

È attivo tra Regione Piemonte (Assessorati Istruzione e Sanità) e Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte il Protocollo d’intesa “Scuole che promuovono salute” per la realizzazione congiunta di attività di promozione ed educazione alla salute nelle scuole e definizione delle relative “Linee guida”. (D.G.R. 22 dicembre 2017, n. 73-6265).

Le Linee Guida “Scuole che promuovono salute”, rappresentano un orientamento per la redazione di Piani di lavoro, dei Piani dell’Offerta formativa delle Scuole e della Programmazione locale per i referenti delle Aziende Sanitarie Locali sul fronte dell'educazione alla salute.

L’obiettivo è la Promozione di “buone pratiche”: nel corso del 2021 verranno sviluppati temi e progetti che la Regione intende promuovere in modo omogeneo su tutto il territorio.

Summer School nazionale di EAS – VI Edizione

La Rete WEEC Italia organizza da alcuni anni una scuola estiva di alta formazione sull’educazione ambientale, rivolta a professionisti del settore, docenti, studenti, funzionari.

La Regione Piemonte partecipa all'organizzazione della Summer School.
Il tema prescelto per la sesta edizione della Summer School della Rete WEEC è quello della costruzione di Comunità educanti per la sostenibilità dei territori. In particolare verrà dato spazio ad identificare il ruolo della Scuola, delle Aree Protette dei CEA e degli ECOMUSEI come parti integranti e interagenti delle comunità educanti a livello territoriale
L’edizione del 2022, che si svolgerà a Badia Prataglia (AR) nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dal 27 al 31 agosto, è titolata “Educazione, Comunità, Territorio: costruire comunità educanti”.

Dal punto di vista metodologico la Summer School della rete WEEC è caratterizzata dall’alternarsi di 4 momenti formativi:

    1. Alimentazioni culturali”: lezione in plenaria, partendo dalla testimonianza di relatori d’eccellenza, ma anche da film o documentari. I relatori sono selezionati tra gli esperti del settore a livello nazionale.
    2. Officina delle idee”: momento di lavoro, confronto, e riflessione di gruppo moderato da uno dei formatori esperti della rete WEEC. Le attività vengono introdotte dalla narrazione di reali esperienze di educazione ambientale e si focalizzano sugli aspetti metodologici. Ogni giorno sono previsti diversi momenti di Officina delle idee anche in parallelo, permettendo quindi la suddivisione dei partecipanti in gruppi di lavoro più ridotti. Compito di ciascun gruppo di lavoro, dopo la presentazione dell’attività, è quello di produrre un elaborato con analisi ed idee in merito all’argomento trattato.
    3. Casi di studio: incontri con realtà locali di particolare interesse: rappresentanti di progetti, enti, istituzioni, associazioni, cooperative, imprese. Lo scopo è quello di sviluppare analisi e riflessioni sulle dinamiche della rete territoriale che possano avere valore generale, entrare nel vivo di esperienze là dove esse si sviluppano, “toccare con mano” pratiche di rete di educazione e tutela ambientali. In questa edizione sono previsti incontri con gruppi ed esperienze giovanili in particolare dell'area della Città Metropolitana di Torino.
    4. Laboratori: vengono proposti giornalmente, in parallelo, laboratori con un conduttore esperto finalizzati a rendere protagonisti i partecipanti nei percorsi educativi, a favorire l’esplorazione di sé, degli altri e dell’ambiente, a mettersi in gioco in prima persona, a sperimentare tecniche, stili relazionali, a mettere in azione le competenze acquisite. 

      I laboratori costituiscono la parte più pratica della metodologia della Summer School. I partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, devono collaborare principalmente per:

      • progettare insieme potenziali attività e iniziative sulla base di strumenti, risorse e indicazioni forniti inizialmente;
      • sperimentare in prima persona metodologie educative all’avanguardia proposte dai conduttori.

Partecipazione alla seconda Conferenza Internazionale di “Scuola Democratica”

La Regione Piemonte – Settore Istruzione, in collaborazione con Università di Firenze e IASS (Associazione Italiana Scienza per la Sostenibilità), ha proposto un Panel all'interno della seconda Conferenza Internazionale organizzata da “Scuola Democratica” rivista de Il Mulino, con l'Università di Cagliari, intitolata Reinventing Education, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno 2021. La proposta è stata accettata. Sono pervenuti 17 contributi da parte di Università italiane e straniere e da parte di Istituzioni ed enti ricerca operanti sul territorio nazionale (ISPRA, FORMEZ, IRES Piemonte, Fondazione Lombardia Ambiente, ecc).

Il significativo ed articolato insieme di contributi configura il Panel come un'occasione importante per fare il punto sull'EAS in Italia.

La sfida della Transizione ecologica, che impegnerà le nostre società e le nostre economie nei prossimi trent'anni, implica trasformazioni radicali a tutti i livelli ed in tutti i campi, ma in primis nei modelli culturali e d'azione delle istituzioni, delle organizzazioni e dei singoli cittadini. I contorni di questa sfida sono ben delineati dall'Agenda 2030 [ONU, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale 25 settembre 2015] e dalla Strategia nazionale per la sostenibilità [MATT, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017].

Centrale in questo processo è il ruolo dell'educazione e della formazione. Ma quale educazione e formazione servono? Come possono organizzarsi le scuole e le altre agenzie educative, operanti sia nell'educazione formale che in quella non formale? Quali curvature nei curricoli ed innovazioni nei saperi? Quali innovazioni metodologiche? Quali innovazioni organizzative?

Vi è necessità di un'ampia ricerca e sperimentazione. In questa direzione, in tutto il mondo ed anche in Italia, sono impegnati - ed ancor più dovranno esserlo nei prossimi anni – professionisti dell’educazione e insegnanti, scuole, istituzioni pubbliche, reti e comunità di pratica e ricerca.

La Conferenza è l'occasione per fare il punto su ricerche ed esperienze in corso, italiane ed internazionali, concentrando l'attenzione in particolare sulle forme e le modalità di una necessaria alleanza tra scuole, altre agenzie educative e territori.

Vanno (ri)definiti e (ri)pensati i sistemi nazionale e regionali, ma anche le reti di scuole ed i Patti Educativi di Comunità.

Corso Transizione sostenibile – Le nuove prospettive del periurbano

Cosa significa applicare i principi di Agenda 2030 ad un contesto specifico? Come si possono attualizzare percorsi di studio o professionali? Come acquisire gli strumenti per affrontare la sfida della sostenibilità? Quali competenze sono necessarie a professionisti, imprese ed enti territoriali per cogliere le opportunità di una svolta sostenibile e green?

All’interno del progetto regionale di area vasta Corona Verde: infrastruttura verde per la riqualificazione sostenibile delle periferie e nell’ambito del programma “Top Metro” della Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte con IRES Piemonte hanno organizzato - in collaborazione con USR Piemonte, gli Atenei Torinesi, la Città metropolitana di Torino e CESEDI - un corso di formazione sul significato e le sfide dello sviluppo sostenibile.

ll corso è rivolto a insegnanti e formatori, professionisti, imprenditori e enti territoriali; è stato avviato il 15 febbraio 2021 e concluso il 31 marzo 2021; è stato sviluppato interamente in digitale su piattaforma dedicata.

A partire da una riflessione sul territorio periurbano di Corona Verde, attraverso casi di studio locali e regionali, grazie a contributi teorici e ad approfondimenti tematici, questo progetto formativo si è proposto di costruire chiavi comuni di interpretazione dello sviluppo sostenibile contestualizzate, per ri-leggere i rapporti sociali ed economici, le infrastrutture verdi ed il capitale naturale come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle qualità della vita, per comprendere la sostenibilità come un processo di cambiamento culturale e di competenze.


La formazione proposta ha coniugato dunque studi trasversali e interdisciplinari per contestualizzare conoscenze generali sul tema dello sviluppo sostenibile, approfondimenti metodologici e sguardi sul territorio, fornendo spunti e nuove prospettive riflettere per perseguire un cambiamento negli approcci e nelle pratiche. Ha completato il percorso formativo una sezione specifica per insegnanti e formatori del territorio di Corona Verde volta a co-costruire metodologie didattiche, strumenti e conoscenze utili a produrre delle “curvature curriculari” verso la sostenibilità.

 
Docenti: ricercatori del Politecnico Torino, dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani, di enti di ricerca e istituzioni regionali, nazionali ed europee; professionisti; imprenditori e rappresentanti di associazioni di categoria e di ordini professionali.
Destinatari: a) docenti e insegnanti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.
Programma del corso: previsto un piano di studio differenziato per a) insegnanti e docenti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.

attività con e nelle scuole

Acqualunquecosto e EduCarte

Nel 2020, in piena pandemia, si è provveduto con un accordo tra soggetti pubblici e privati a consegnare borracce a tutti i bambini delle scuole primarie di Vercelli; nell'impossibilità di incontrare i bambini in aula, si è immaginato con la regia di Arpa Piemonte un lavoro a distanza, anche a celebrare la consegna delle borracce stesse. Scritta una struttura narrativa (story board), si è proposto ai bambini di disegnare ciascuno un personaggio della stessa, indirizzando il lavoro in modo da avere tutto il materiale necessario alla costruzione del video che sarebbe sorto. L'adesione, totale, dei bambini, ha originato 2.000 disegni i quali sono stati passati uno per uno allo scanner e poi inseriti in un video in stop motion (frame by frame), realizzando il videoclip di Acqualunquecosto, brano che, nel frattempo, era stato scritto e inciso, entrando a far parte di Musica d'Ambiente.
Nell'anno successivo, conclusosi ora con la fine delle lezioni scolastiche, sono state offerte borracce a tutte le nuove classi prime. Sempre per celebrare il momento si è optato per realizzare delle carte educative, stimolanti la narrazione di un futuro sostenibile in aula. Le carte ospitano a tergo i disegni dei bambini coinvolti, ognuna quasi una piccola opera d'arte; in mazzi da 20, tutti diversi, sono state consegnate ai bambini. Ciascuna carta ha una specifica parola scritta sopra, così da agevolare il procedimento fantastico, dovendo i bambini "inserirla" nella narrazione. Le EduCarte (queste le istruzioni) così chiamate, sono utili alla condivisione delle idee, alla loro narrazione, allo stimolo al lavoro fantastico, nonché a sperimentazioni di altra natura, quali invenzione di rime o filastrocche, lavori in sottogruppi, ecc. Si allegano le istruzioni, per immersione nel progetto.
Con i disegni dei bambini si è altresì realizzata una Galleria d'arte, contenente tutti i lavori, incorniciati come quadri, distinti per scuola; un ambiente in cui è possibile "passeggiare" virtualmente e conoscere quanto fatto.
Attualmente il progetto ha coinvolto circa 2500 alunni e alunne.

Per un uso consapevole del cellulare

Anche questo anno è stato riproposto il progetto multidisciplinare Un patentino per lo smartphone per un uso consapevole del cellulare che ha visto la partecipazione di circa 250 docenti delle scuole secondarie di primo grado del Piemonte. I corsi si sono svolti sul territorio delle ASL di: Asti, Biella, Cuneo, Novara e Torino. 

Durante la prima fase gli enti formano i docenti mentre nella seconda fase formativa i docenti precedentemente formati (iscritti in apposito Albo) avviano attività didattiche nei propri Istituti per altri docenti e attivano percorsi educativi per aiutare i loro studenti (circa 2.000) del primo anno a riflettere sul loro rapporto con le "nuove" tecnologie e i social network, le opportunità e i rischi sociali di un uso inadeguato, per renderli protagonisti consapevoli della loro crescita e delle loro scelte. Il percorso si concluderà con la consegna del "Patentino", coinvolgendo i genitori e le istituzioni pubbliche locali. 

Una piattaforma on-line a disposizione dei docenti con varie risorse, attività, questionari e documenti, è a disposizione dei docenti coinvolti, per agevolare la trasmissione dei contenuti del corso agli allievi. 

L'innovativo progetto, inserito nel Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria, è coordinato dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e dall'Ufficio Scolastico Regionale con il contributo di altri Enti: Arpa Piemonte, Polizia Postale e delle comunicazioni, Polizia Municipale - Reparto Polizia di Prossimità ciascuno per la parte di competenza sugli aspetti giuridici, sanitari e ambientali.

Arpa Piemonte collabora in particolare sui seguenti temi: campi elettromagnetici, gli impatti sulla salute, cellulare e consumi sostenibili (ciclo di vita del prodotto e impatto ambientale). 

A gennaio si è anche svolto il primo corso a livello regionale Essere cittadini digitali – con partecipazione 183 docenti  di tutte le provincie piemontesi (93 docenti del torinese).

Etica ed estetica dell'educazione ambientale

Arpa Piemonte, l'Università del Piemonte Orientale e l'Arcidiocesi di Vercelli hanno condotto una riflessione congiunta sul progetto Musica d'Ambiente, dando vita a un saggio la cui tesi è che attraverso la musica, straordinario linguaggio universale, si possano naturalmente “sentire” emozioni in grado di connetterci profondamente al tutto circostante.

Le indicazioni del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur) parlano chiaro, nel merito di un rinnovato interesse per l’educazione civica e per la sua obbligatorietà, dal 2020, tra le materie scolastiche. Nelle linee guida si parla di “esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità” e di “promozione del benessere umano integrale” in “un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune”, tutto ciò citando l’Agenda 2030 e l’enciclica Laudato sì’.

Il saggio, gratuitamente disponibile in formato digitale è stato presentato l’8 giugno scorso nell’aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, in Vercelli.
Durante l'anno scolastico 2021/2022 è stato diffuso presso le scuole partendo dagli istituti Bernardino Lanino di Vercelli e San Francesco di Biella, offrendosi così come occasione di riflessione per bambini e ragazzi, per un pensiero comune dedicato al nostro pianeta e all’essere umano, come suo custode.


Per approfondimenti:

Il volume in formato digitale

La galleria fotografica della presentazione del volume

Il video della presentazione del volume

Accordo di cooperazione istituzionale

Porte Aperte Scuole 2022

Porte aperte Scuole è un progetto di educazione ambientale, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che ha lo scopo di far conoscere l'attività che Arpa Piemonte svolge quotidianamente sul territorio e di approfondire i numerosi aspetti tecnico scientifici che vi sottendono. In particolare attraverso visite guidate rivolte a studenti e docenti, il progetto mostra come si svolgono le attività di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa, giunta alla 15a edizione, è svolta in collaborazione con il MAcA - Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e rappresenta un’importante tappa dell'impegno di Arpa nell’ottica della trasparenza e della divulgazione scientifica. 

Nel mese di febbraio 2022 si sono svolti gli incontri propedeutici con i docenti per impostare al meglio l'attività con i ragazzi e ele ragazze. Nel mese di marzo sono stati avviati i primi incontri, ancora a distanza, con le classi. Successivamente il personale Arpa è riuscito a incontrare gli studenti nelle loro classi e, con il mese di maggio, le porte dell'Agenzia sono state nuovamente riaperte dando la possibilità agli studenti di visitare alcune sedi e di confrontarsi direttamente con i tecnici esperti per arricchire il loro percorso di conoscenza e di custodia del territorio toccando numerosi e differenti temi quali: il monitoraggio biologico delle acque superficiali, la qualità dell'aria, i cambiamenti climatici, la percezione e la misurazione del rumore e dell'elettromagnetismo, inquinamento ed effetti sulla salute.

L'edizione 2022 ha visto la partecipazione di quasi tutte le sedi dell'agenzia attivando 23 percorsi didattici, che hanno visto coinvolti circa 35 docenti e 85 classi per un totale di oltre 1500 studenti. I percorsi tematici svolti sono stati i seguenti:

  • Visita al laboratorio di analisi dei suoli
  • Visita al laboratorio di analisi delle acque
  • Biomonitoraggio: studiare le comunità per capire la salute di un ecosistema
  • Le attività del Centro amianto
  • L’attività nei laboratori Arpa: monitoraggio e analisi di aeriformi
  • L’amianto visto da vicino
  • Siamo tutti radioattivi? Cos'è la radioattività e come si misura
  • L'aria è radioattiva? Il radon, cos'è e come si misura
  • Covid-19 e ambiente
  • Visita ai laboratori di Novara
  • Acque minerali
  • Qualità biologica dei pollini
  • Attività e strumenti relativi alle emissioni in atmosfera
  • Qualità delle acque: acque di balneazione, monitoraggio corpi idrici e acque reflue
  • Il rumore: cos'è, come si misura
  • Qualità dell'aria: il monitoraggio e la rete di misuraù
  • Cos'è l'Epidemiologia ambientale e a cosa serve: l'esempio degli studi sull'inquinamento atmosferico e impatti sulla salute
  • Il meteo: teoria e strumenti di osservazione e previsione
  • Arpa e i cambiamenti climatici in Piemonte
  • Cambiamenti climatici ed effetti sul territorio piemontese
  • Uno sguardo sul territorio: geologia, processi naturali, monitoraggio strumentale delle frane
  • Cosa succede quando uso il cellulare? Possibili rischi ed effetti sulla salute
  • Cosa sono le ondate di calore e quali sono gli effetti sull'ambiente e sulla salute? Come possiamo proteggerci?
  • Il progetto SPOTT: il sistema di sorveglianza sulla salute dei residenti vicino al termovalorizzatore di Torino
  • La rete di monitoraggio dei pollini allergenici di Arpa Piemonte