ACQUE SUPERFICIALI - FIUMI
Il raggiungimento di una buona qualità dei Corsi d'Acqua concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare all'Obiettivo 6:
Nel sessennio di monitoraggio 2014-2019, dei 598 Corpi Idrici relativi ai fiumi individuati in Piemonte, il 50% risulta in una classe di Stato/Potenziale Ecologico Elevato o Buono e il 50% in una classe Sufficiente o inferiore.
Per quanto riguarda lo Stato Chimico, l’89% dei CI ricade nella classe Buono e l’11% nella classe “Non Buono”.
In figura 1 il grafico riporta la distribuzione percentuale delle classi di Stato/Potenziale Ecologico e delle classi di Stato Chimico di tutti i Corpi Idrici del Piemonte, sia monitorati che classificati per raggruppamento.
La classificazione rimane uno degli aspetti più importanti che consente di misurare la rilevanza degli impatti determinati sul corpo idrico (a carico di una o più delle componenti monitorate) dall’insieme delle pressioni antropiche.
Attraverso la revisione dell’Analisi delle Pressioni avvenuta nel 2019-2020, applicando la metodologia definita a livello distrettuale, sono state individuate le pressioni antropiche più significative sui corpi idrici, cioè quelle potenzialmente in grado di pregiudicarne il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità. Tra queste risultano più significative le alterazioni morfologiche, in particolar modo relative alle modificazioni della zona ripariale, i prelievi, gli scarichi di acque reflue urbane e l’agricoltura.
Ovviamente la valutazione dei singoli indici può non essere esplicativa del reale stato del corpo idrico; infatti può esserci presenza di una alterazione anche quando essa non si traduce in uno stato di qualità inferiore al Buono o comunque in un cambio di classe di Stato.
Per tale motivo è indispensabile l’analisi integrata dei dati di stato insieme agli impatti ambientali presenti, (attraverso l’utilizzo di specifici indicatori quali contaminazione da pesticidi, VOC, inquinamento da nutrienti e carico organico) al fine di confermare i risultati dell’Analisi delle Pressioni e di verificare l’efficacia delle misure di tutela o miglioramento messe in atto.
Figura 1
Stato Chimico e Stato/Potenziale Ecologico dei corpi idrici - FIUMI– sessennio 2014-2019
Rete di monitoraggio dei Fiumi
Ai sensi della DQA i CI vengono monitorati secondo specifiche frequenze nell’ambito di un ciclo sessennale di programmazione; alcuni tutti gli anni, altri 1 solo anno.
Nel 2020 sono stati monitorati 187 punti di monitoraggio appartenenti sia rete base che a quella aggiuntiva.
Su tutti i corpi idrici della rete è effettuato il monitoraggio chimico secondo un protocollo analitico che comprende i parametri generali di base su tutti i punti, mentre i contaminanti sono determinati su un sottoinsieme di punti individuati in base all’Analisi delle Pressioni.
Nello specifico, ad ogni indicatore dell’analisi delle pressioni è stato associato un set di parametri chimici, sulla base della tipologia di impatto atteso e prevista dalle indicazioni fornite dal Distretto di Bacino del Po:
- sovraccarico di nutrienti e/o sostanza organica
- inquinamento microbiologico
- inquinamento chimico (contaminazione da sostanze tab. 1/A e 1/B del Decreto 260/2010)
I parametri chimici ricercati sono quelli necessari al calcolo degli indici di stato di qualità previsti dal Decreto 260/10; in particolare:
- parametri di base per il calcolo del LIMEco (azoto, fosforo e ossigeno)
- inquinanti specifici (VOC, Fito, Metalli e altre sostanze), per il calcolo dello Stato Ecologico
- sostanze pericolose prioritarie (definite a livello europeo), per il calcolo dello Stato Chimico
- parametri di base a supporto delle componenti biologiche
Gli Elementi di Qualità Biologica previsti sono il macrobenthos, le diatomee, le macrofite, e vengono monitorati tenendo conto delle varie pressioni insistenti sui diversi corpi idrici.
A differenza del monitoraggio chimico, che viene effettuato ogni anno, il monitoraggio delle componenti biologiche è previsto per ogni corpo idrico una volta nel triennio.
Consulta la serie storica degli indicatori ambientali sull'acqua.
Figura 2
Rete di monitoraggio dei fiumi
SQA Stato chimico - Fiumi
La verifica degli SQA è effettuata sul valore medio annuo delle concentrazioni.
L’indice è costituito da 2 classi: Buono e Non Buono.
Tabella 1
Stato Chimico. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 2 classi – anno 2020
Classi |
Numero CI |
Buono |
121 |
Non Buono |
66 |
I dati del 2020 evidenziano come il 65% dei corpi idrici monitorati ricadano nella classe Buono dell’indice Stato Chimico e il restante 35% nella classe Non Buono.
Consulta gli approfondimenti per i corsi d'acqua.
Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Chimico.
STATO ECOLOGICO – FIUMI
Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Ecologico.
LIMeco (Livello di Inquinamento dai Macrodescrittori per lo stato ecologico
L’indice LIMeco concorre insieme a STAR_ICMi, ICMi, IBMR, NISECI, SQA inquinanti specifici, alla definizione dello Stato Ecologico del Corpo Idrico Superficiale (CI).
Figura 3
Indice LIMeco. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 5 classi - anno 2020
Classi |
Numero CI |
Elevato |
77 |
Buono |
52 |
Sufficiente |
31 |
Scarso |
22 |
Cattivo |
5 |
I dati dell’anno 2020 evidenziano come il 41% dei CI monitorati ricada in classe Elevato di LIMEco, il 28% nella classe Buono, il 16% nella classe Sufficiente ed il restante 15% nelle classi Scarso e Cattivo.
Consulta la serie storica dell'indicatore LIMeco.
Diatomee - Indice ICMi (Intercalibration Common Metric Index)
Le Diatomee sono alghe unicellulari e vengono utilizzate come bioindicatori per la valutazione della qualità biologica dei corsi d'acqua.
L’indice ICMi è un indice multimetrico che deriva dalla combinazione dell’Indice di Sensibilità agli Inquinanti (IPS) e sull’Indice Trofico (TI) e concorre insieme ad altri indici (STAR_ICMi, IBMR, ISECI, LIMeco, SQA inquinanti specifici) alla definizione dello Stato Ecologico del Corpo Idrico Superficiale (CI).
Figura 4
Diatomee. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 5 classi - anno 2020
Classi |
Numero CI |
Elevato |
10 |
Buono |
12 |
Sufficiente |
15 |
Scarso |
9 |
Cattivo |
0 |
Consulta la serie storica dell'indicatore Diatomee
Macrobenthos - indice STAR_ICMi (Standardisation of River Classifications_Itercalibration Multimetric Index)
Lo STAR_ICMi è un indice multimetrico composto da 6 metriche che forniscono informazioni in merito ai principali aspetti che la Direttiva chiede di considerare per l’analisi della comunità macrobentonica.
L’indice STAR_ICMi concorre insieme a ICMi, IBMR, ISECI, LIMeco, SQA inquinanti specifici, alla definizione dello Stato Ecologico del Corpo Idrico Superficiale (CI).
Figura 5
Macrobenthos. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 5 classi - anno 2020
Classi |
Numero CI |
Elevato |
13 |
Buono |
31 |
Moderato |
11 |
Scarso |
6 |
Cattivo |
3 |
Consulta la serie storica dell'indicatore Macrobenthos.
Macrofite - indice IBMR (Index Macrofitique Biologique en Rivière)
L’IBMR è un indice per la valutazione dello stato trofico dei corsi d’acqua e concorre insieme a STAR_ICMi, ICMi, ISECI, LIMeco, SQA inquinanti specifici, alla definizione dello Stato Ecologico del Corpo Idrico Superficiale (CI); si tratta di un indice finalizzato alla valutazione dello stato trofico dei CI che si basa sull’uso di una lista floristica di taxa indicatori ad ognuno dei quali è associato un valore indicatore di sensibilità ad alti livelli di trofia.
Figura 6
Macrofite. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 5 classi - anno 2020
Classi |
Numero CI |
Elevato |
6 |
Buono |
10 |
Sufficiente |
11 |
Scarso |
4 |
Cattivo |
3 |
Consulta la serie storica dell'indicatore Macrofite.
SQA inquinanti specifici - fiumi
La verifica degli Standard di Qualità Ambientali (SQA) per gli inquinanti specifici scaricati e/o immessi nel bacino in quantità significative concorre insieme a STAR_ICMi, ICMi, IBMR, ISECI, LIMeco alla definizione dello Stato Ecologico. La verifica degli SQA è effettuata sul valore medio annuo delle concentrazioni. È determinato sulla base della valutazione del dato peggiore di un triennio per il monitoraggio Operativo e di un anno per il monitoraggio di Sorveglianza.
Figura 7
SQA inquinanti specifici. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 3 classi - anno 2020
Classi |
Numero CI |
Elevato |
33 |
Buono |
99 |
Sufficiente |
55 |
Consulta la serie storica dell'indicatore SQA inquinanti specifici.
Confronto trienni
- la classe di Stato Chimico attribuita al termine del triennio deriva dal risultato peggiore conseguito nei 3 anni. I dati del triennio 2017-2019 evidenziano come il 58% dei corpi idrici monitorati ricadano nella classe “buono” dell’indice Stato Chimico e il restante 42% nella classe “non buono”;
- la classe di Stato Ecologico deriva dall’integrazione di tutti gli indicatori chimici e biologici monitorati e la classe di Stato Ecologico deriva dall’attribuzione della classe più bassa degli indici; anche in questo caso i risultati degli indici nel terzo anno di monitoraggio possono influire in modo determinante sull’attribuzione della classe di Stato Ecologico.
Al termine del triennio di monitoraggio 2017-2019 si rileva che il 19% dei corpi idrici monitorati ricade in classe “elevato” e “buono”, il 64% sia in classe “sufficiente”, il 17% nelle classi “scarso” e “cattivo”.
Sul mancato raggiungimento dell’obiettivo di qualità influisce in modo predominante il risultato della valutazione dello Stato Ecologico rispetto allo Stato Chimico, infatti la maggior parte dei corpi idrici ha un indice di Stato ecologico inferiore al buono.
Il confronto dei quattro trienni di monitoraggio ai sensi della Direttiva, 2009-2011, 2012-2014, 2014-2016 e 2017-2019 sia per quanto riguarda lo Stato Chimico che per quanto riguarda lo Stato Ecologico è riportato nelle figure seguenti.
Figura 8
Stato Chimico - confronto trienni
Figura 9
Stato Ecologico - confronto trienni
CONTAMINAZIONE da FITOSANITARI
Una delle pressioni presenti e diffuse sul territorio piemontese è sicuramente l’agricoltura, Arpa Piemonte a partire dal 2009 ha messo a punto una metodologiache consente di calcolare un indicatore sintetico per valutare l’entità della presenza e significatività della pressione agricola e del fenomeno di contaminazione da prodotti fitosanitari e lo specifico impatto, da utilizzare nel caso di.
Si tratta di un indice sintetico che prende in considerazione i seguenti fattori: frequenza di riscontri nell’anno, da intendersi come numero di campioni positivi per la presenza di residui di pesticidi, concentrazione media annua della somma di tutte le sostanze attive riscontrate nei singoli campioni, numero di sostanze attive riscontrate nell’anno considerato in ogni stazione di campionamento
I singoli fattori considerati sono raggruppati in classi e ad ogni classe viene attribuito il punteggio riportato in tabella.
Tabella 2
Prodotti fitosanitari. Punteggi attribuiti a campioni con residui, medie annue e n° sostanze attive
Campioni/anno con residui |
Punteggio |
Medie annue somma |
Punteggio |
Sostanze/punto |
Punteggio |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1<>5 |
1 |
0<>0.1 |
1 |
1<>5 |
1 |
5<>10 |
2 |
0.1<>1 |
2 |
5<>10 |
2 |
> 10 |
3 |
> 1 |
3 |
> 10 |
3 |
Viene definita anche una categorizzazione dell’indice sintetico basato sulla somma dei punteggi dei parametri considerati che permette di valutare l’entità del fenomeno di contaminazione delle acque superficiali da prodotti fitosanitari.
La categorizzazione è riportata in tabella 3.
Tabella 3
Sintesi delle categorie
Somma |
Entità del fenomeno |
0 |
non presente |
3 – 4 - 5 |
basso |
6 - 7 |
medio |
8 - 9 |
alto |
Mediante questo indice sono stati messi a confronto i risultati ottenuti dai dati del monitoraggio regionale nel periodo dal 2009 al 2019 su 83 stazioni comuni in tutto l’arco temporale considerato.
Osservando i dati complessivi si rileva un indice Basso e non presente costante negli anni, mentre si rileva un aumento dei valori per gli indici Medio e Alto.
Tabella 4
Indice di contaminazione da Fitosanitari
Indice contaminazione da fitosanitari |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
alto |
0 |
0 |
0 |
3 |
7 |
3 |
7 |
0 |
12 |
13 |
10 |
17 |
medio |
10 |
13 |
16 |
18 |
21 |
15 |
17 |
10 |
31 |
33 |
31 |
33 |
basso |
64 |
57 |
43 |
54 |
55 |
57 |
51 |
67 |
40 |
31 |
36 |
28 |
non presente |
9 |
13 |
24 |
8 |
0 |
8 |
8 |
6 |
0 |
6 |
6 |
5 |
totale punti comuni |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
83 |
2016: 58 sostanze diverse riscontrate
2017: 68 sostanze diverse riscontrate
2018: 74 sostanze diverse riscontrate
2019: 71 sostanze diverse riscontrate
2020: 71 sostanze diverse riscontrate (tabella 5)
Tabella 5
Sostanze attive, numero punti con presenza e valore massimo riscontrato - anno 2020
Sostanza Attiva |
Punti con presenza |
Valore massimo |
Sostanza Attiva |
Punti con presenza |
Valore massimo |
METOLACLOR |
90 |
6,06 |
2,6 DICLOROBENZAMIDE |
12 |
0,1 |
TERBUTILAZINA |
89 |
2,33 |
DDT (SOMMA ISOMERI E METABOLITI) |
12 |
0,007 |
DESETILTERBUTILAZINA |
82 |
1,43 |
PIRIMETANIL |
11 |
0,18 |
NICOSULFURON |
74 |
3,48 |
SIMAZINA |
11 |
0,08 |
DIMETOMORF |
46 |
5,41 |
METAMITRON |
10 |
0,92 |
MCPA |
46 |
0,72 |
2,4 D |
9 |
0,11 |
IMIDACLOPRID |
45 |
0,3 |
CLORTOLURON |
9 |
0,21 |
AZOXYSTROBINA |
44 |
3,72 |
CAPTANO |
8 |
0,7 |
IMAZAMOX |
39 |
1,04 |
BUPIRIMATE |
8 |
0,17 |
GLIFOSATE |
38 |
2,2 |
TRICLOPIR |
8 |
0,23 |
AMPA |
37 |
8,9 |
P P’ DDE |
7 |
0,006 |
FLUFENACET |
37 |
1,72 |
AZIMSULFURON |
6 |
0,09 |
BENTAZONE |
36 |
1,4 |
SPIROXAMINA |
6 |
0,16 |
DIURON |
34 |
0,47 |
IPROVALICARB |
5 |
0,23 |
METALAXIL |
34 |
3,45 |
PROPICONAZOLO |
5 |
0,07 |
OXADIAZON |
33 |
1,41 |
PROSULFURON |
5 |
2,14 |
TEBUCONAZOLO |
32 |
0,48 |
ETOFUMESATE |
4 |
0,07 |
BOSCALID |
31 |
0,28 |
MICLOBUTANIL |
4 |
0,11 |
ESACLOROBENZENE |
28 |
0,16 |
BISPYRIBAC-SODIUM |
3 |
0,19 |
CLOMAZONE |
27 |
1,48 |
CIPRODINIL |
3 |
0,74 |
CICLOXIDIM |
24 |
1,01 |
ISOXAFLUTOLE |
3 |
0,12 |
DESETILATRAZINA |
24 |
0,19 |
LENACIL |
3 |
0,23 |
SULCOTRIONE |
23 |
1,46 |
TIOFANATO-METILE |
3 |
2,1 |
ATRAZINA |
22 |
0,19 |
FLUTRIAFOL |
2 |
0,05 |
MECOPROP |
20 |
0,22 |
IMAZOSULFURON |
2 |
0,15 |
DIMETENAMIDE |
19 |
0,84 |
P P’ DDT |
2 |
0,003 |
FLUOPICOLIDE |
19 |
1,15 |
ACETOCHLOR |
1 |
0,03 |
PRETILACLOR |
19 |
0,41 |
CIPROCONAZOLO |
1 |
0,05 |
QUINCLORAC |
17 |
0,33 |
CLORIDAZON |
1 |
0,05 |
TRICICLAZOLO |
17 |
0,17 |
ETHOXYSULFURON |
1 |
0,04 |
BENSULFURON METILE |
16 |
0,33 |
LINURON |
1 |
0,02 |
MESOTRIONE |
16 |
0,28 |
METOMIL |
1 |
0,06 |
PENTACLOROBENZENE |
16 |
0,01 |
MOLINATE |
1 |
0,03 |
METRIBUZIN |
14 |
0,37 |
RIMSULFURON |
1 |
0,05 |
FLUROXIPIR |
13 |
0,06 |
TRALCOXIDIM |
1 |
0,03 |
PENDIMETALIN |
13 |
0,35 |
INDICE IDROMORFOLOGICO IDRAIM
Le condizioni morfologiche, la continuità fluviale e il regime idrologico sono fattori chiave a supporto degli Elementi di Qualità Biologica nel processo di valutazione dello stato ecologico e nell’interpretazione dei pattern biologici.
La Direttiva Quadro sulle Acque prevede quindi uno specifico monitoraggio degli elementi idromorfologici che contribuiscono a confermare lo Stato Ecologico (SE) dei Corpi Idrici (CI) in stato Elevato o di declassarlo a Buono;
La valutazione dello stato idromorfologico avviene attraverso l'indice IDRAIM definito attraverso l’analisi combinata di due indicatori, l’Indice del Regime di Alterazione idrologica (IARI ) e l’Indice di Qualità Morfologica (IQM) che valutano le alterazioni idromorfologiche rispetto a condizioni ideali di riferimento.
Nel primo ciclo di monitoraggio, concluso nel 2015, si è giunti alla caratterizzazione e classificazione idromorfologica, attraverso l'indice IDRAIM, di 82 corpi idrici. 14 sono risultati in stato idromorfologico Elevato, 68 in stato Non Elevato.
Nel secondo ciclo di monitoraggio, concluso nel 2019, sono invece stati caratterizzati altri 106 corpi idrici, classificati attraverso l'indice IDRAIM. Di questi 13 sono risultati in stato idromorfologico Elevato, 93 in stato Non Elevato.
I dati del 2021 evidenziano come dei 23 corpi idrici valutati nel corso dell’anno 8 risultino in stato idromorfologico Elevato. Tale stato è determinato sulla base della valutazione del dato peggiore tra la valutazione idrologica (indice IARI) e la valutazione morfologica (indice IQM).
Figura 10
INDICE IDROMORFOLOGICO - IDRAIM
Tabella 6
Valutazione dell’Indice Idromorfologico dei 23 corpi idrici monitorati nel 2021
CODICE CORPO IDRICO |
NOME CORPO IDRICO |
IDRAIM |
IARI |
IQM |
01SS2N026PI |
ARTOGNA |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
08SS2N027PI |
ARZOLA DI MURAZZANO |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
01SS2N088PI |
CANNOBINO |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
04SS2N102PI |
CENISCHIA |
NON ELEVATO |
NON BUONO |
NON ELEVATO |
01SS1N125PI |
CHIUSSUMA |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
04SS2N219PI |
GERMANASCA DI MASSELLO |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
04SS2N223PI |
GESSO DELLA VALLETTA |
NON ELEVATO |
NON BUONO |
NON ELEVATO |
04SS2N304PI |
MAUDAGNA |
NON ELEVATO |
BUONO |
NON ELEVATO |
01SS2N309PI |
MELEZZO ORIENTALE |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
01SS2N340PI |
OLOCCHIA |
NON ELEVATO |
NON BUONO |
NON ELEVATO |
04SS1N361PI |
PELLICE |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
04SS1N368PI |
PESIO |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
01SS2N718PI |
SERMENZA |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
01SS2N752PI |
STURA DI ALA |
NON ELEVATO |
NON BUONO |
NON ELEVATO |
01SS2N817PI |
TESSO |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
04SS2N906PI |
VALLONE DELL'ARMA |
NON ELEVATO |
BUONO |
NON ELEVATO |
01SS2N934PI |
VIONA |
ELEVATO |
ELEVATO |
ELEVATO |
06SS2T021PI |
ARBOGNA |
NON ELEVATO |
BUONO |
NON ELEVATO |
06SS2T034PI |
BANNA |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
05SS1N464PI |
R. RABENGO |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
01SS2N690PI |
S.BERNARDINO |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
05SS3N847PI |
TRIVERSA |
NON ELEVATO |
NON BUONO |
NON ELEVATO |
01SS2N932PI |
VEVERA |
NON ELEVATO |
ELEVATO |
NON ELEVATO |
L’indice IARI, fornisce una misura dello scostamento del regime idrologico osservato rispetto a quello naturale che si avrebbe in assenza di pressioni antropiche le portate caratterizzanti il regime del corso d’acqua (valori massimi, minimi, medi per le diverse aggregazioni temporali e durate), valutando l'impatto di prelievi, derivazioni ad uso idroelettrico, opere di sbarramento o di invaso, opere longitudinali e variazioni di suo del suolo sul corso d'acqua.
L’indice di alterazione è definito attraverso due modalità differenti, in funzione del fatto che lungo il CI in esame siano presenti una o più stazioni di misura delle portate..
I dati del 2021 evidenziano come 5 dei 23 corpi idrici monitorati risultino avere un indice IARI Non Buono, e abbiano quindi fenomeni di alterazione del regime idrologico.
Indice IQM
I dati del 2021 evidenziano come 15 DEI 23 corpi idrici monitorati abbiano un valore dell’indice inferiore ad Elevato.
L’integrazione dei due indici (IARI +IQM) quindi, oltre a consentire di pervenire alla completa caratterizzazione e alla classificazione idromorfologica di un corso d’acqua, è rappresenta uno strumento utile alla classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici fluviali e una metodologia da impiegarsi anche in studi per obiettivi specifici, come la riqualificazione fluviale, la gestione dei sedimenti o la mitigazione dei pericoli da dinamica fluviale.
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