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NEVE

Stagioni invernali 2020-2021 e 2021-2022

Precipitazioni nevose

L'andamento delle precipitazioni nevose nell’anno solare 2021 considera quanto avvenuto nelle stagioni invernali 2020-2021 e 2021-2022.

Nel 2021 le precipitazioni nevose sono state complessivamente inferiori alla media, a causa delle poche precipitazioni primaverili a conclusione della stagione 2020-21 e della carenza di nevicate autunnali con l’avvio della stagione invernale 2021-2022.
La stagione invernale 2020-2021 (Figura 1) è iniziata con nevicate praticamente assenti ovunque nel mese di novembre ed è poi proseguita con abbondanti nevicate nei mesi di dicembre e gennaio sui settori settentrionali e meridionali della regione.
Il 2021 si è aperto quindi con un innevamento sulle montagne della nostra regione che generalmente in linea con i valori del periodo o con valori leggermente inferiori nei settori occidentali.
Ciò nonostante, la carenza di nevicate abbondanti, in particolare da febbraio/marzo in avanti ha determinato un deficit stagionale rispetto alla media degli ultimi 40 anni più contenuto nei settori settentrionali e meridionali e più marcatamente importante in quelli occidentali.
Come si può notare dai grafici (Figure 1, 2 e 3) i valori cumulati di neve fresca, buoni e spesso sopra i valori del periodo fino a marzo/aprile, a fine stagione sono risultati inferiori alla media stagionale.
Diverso è l’andamento dello spessore della neve al suolo che presenta caratteristiche differenti nei diversi settori: in quelli settentrionali da inizio anno si è mantenuto con valori anche oltre la media del periodo fino al termine della stagione, nei settori occidentali si è presentato sempre scarso con valori inferiori alla media e fusione anticipata del manto nevoso, mentre nei settori meridionali, dopo un ottimo inizio d’anno, a partire dal mese di febbraio si è attestato su valori inferiori alla media del periodo fino a fine aprile con la fusione totale del manto nevoso.

Di seguito i dati delle stazioni manuali di Lago Vannino – Formazza (VB) (Figura 1), Lago di Rochemolles – Bardonecchia (TO) (Figura 2), Lago del Chiotas – Entracque (CN) (Figura 3) per la stagione 2020-2021. In alto l’andamento giornaliero della neve al suolo - HS - dove la linea blu spessa indica l’HS della stagione, la linea tratteggiata indica l’andamento medio dell’HS e l’area colorata in grigio indica +/- la deviazione standard rispetto alla media. In basso le nevicate - HN: le barre nere indicano i singoli valori di neve fresca giornaliera (asse y di riferimento di sinistra), la linea spessa rossa indica la relativa cumulata, mentre la linea tratteggiata si riferisce alla cumulata media (queste ultime due linee fanno riferimento all’asse y di destra). I numeri riportano rispettivamente il totale di neve fresca della stagione e della media storica (1981- 2020).

Figura 1
Lago Vannino – Formazza (VB) 2020-2021




Fonte: Arpa Piemonte

Figura 2
Lago di Rochemolles – Bardonecchia (TO) 2020-2021




Fonte: Arpa Piemonte

Figura 3
Lago del Chiotas – Entracque (CN) 2020-2021




Fonte: Arpa Piemonte

A differenza dell’inverno 2020-21 la stagione 2021-22 ha visto apporti nevosi registrati in diversi episodi nel periodo autunnale pressoché in tutti i settori, anche se in tempi diversi, con quota delle nevicate che raramente è stata inferiore ai 2000 m.
A metà novembre si è registrata una perturbazione che ha interessato diffusamente tutto l’arco alpino piemontese apportando i quantitativi maggiori sui settori del cuneese; la stagione è quindi proseguita con precipitazioni nevose al più moderate nel periodo dell’immacolata e delle festività natalizie. Nonostante le nevicate di inizio inverno, il 2021 si chiude con un innevamento generalmente scarso soprattutto alle quote inferiori i 2000 m di quota.
In generale i valori cumulati di neve fresca, così come l’andamento dello spessore della neve al suolo, a inizio stagione risultano al di sotto della media stagionale sui settori set-tentrionali ed occidentali della regione mentre valori in media, o leggermente inferiori si registrano sui settori meridionali (Figure 3,4 e 5). L’inverno è quindi proseguito con scarsi apporti nevosi e lunghi periodi con assenza di nevicate che hanno aggravato in tutti i set-tori il deficit di innevamento.

Di seguito i dati delle stazioni manuali di Lago Vannino – Formazza (VB) (Figura 4), Lago di Rochemolles – Bardonecchia (TO) (Figure 5), Lago del Chiotas – Entracque (CN) (Figura 6) per la stagione 2021-2022. In alto l’andamento giornaliero della neve al suolo - HS - dove la linea blu spessa indica l’HS della stagione, la linea tratteggiata indica l’andamento medio dell’HS e l’area colorata in grigio indica +/- la deviazione standard rispetto alla media. In basso le nevicate - HN: le barre nere indicano i singoli valori di neve fresca giornaliera (asse y di riferimento di sinistra), la linea spessa rossa indica la relativa cumulata, mentre la linea tratteggiata si riferisce alla cumulata media (queste ultime due linee fanno riferimento all’asse y di destra). I numeri riportano rispettivamente il totale di neve fresca della stagione e della media storica (1981- 2020).

Figura 4
Lago Vannino – Formazza (VB) 2021-2022




Fonte: Arpa Piemonte

Figura 5
Lago di Rochemolles – Bardonecchia (TO) 2021-2022




Fonte: Arpa Piemonte

Figura 6
Lago del Chiotas – Entracque (CN) 2021-2022




Fonte: Arpa Piemonte

Esaminando i grafici delle due stagioni messe a confronto si osservano andamenti differenti: un inizio di stagione molto tardivo per l’inverno 2020-21 che tuttavia è proseguito per buona parte dell’anno con quantitativi di neve al suolo e accumuli di neve fresca in linea, o addirittura superiori, ai valori stagionali (ad eccezione dei settori occidentali); contrariamente l’inverno 2021-22 è iniziato con nevicate autunnali ma di scarso rilievo che hanno determinato valori di neve al suolo e accumuli di neve fresca generalmente inferiori alla media, ad eccezione dei settori meridionali. Si nota inoltre come durante la stagione 2021-22 i valori di neve al suolo si sono mantenuti per quasi tutto l’inverno ovunque sotto i valori stagionali e gli accumuli di neve fresca a fine stagione hanno raggiunto deficit che, sui settori settentrionali, hanno superato il -50%.

Complessivamente nell’anno 2021 gli apporti di neve fresca sono stati ovunque sotto la media del periodo, che è stata ricalcolata sul quarantennio 2081-2020 (Figura 6). Nei settori settentrionali a risentire maggiormente sono state le stazioni a bassa quota (-46% Alpe Cavalli), la stessa cosa è accaduta nei settori meridionali dove si è registrato il deficit maggiore in assoluto a Vinadio Rio Freddo (-53%). Nei settori occidentali della regione, al contrario, i deficit maggiori si riscontrano nelle stazioni in quota con valori che si aggirano intorno al -40%, mentre nelle stazioni più a bassa quota il deficit è stato decisamente più contenuto, Malciaussia si è rivelata la stazione che ha registrato il deficit minore del 2021 con un -6% della neve fresca cumulata.

Figura 7
Valori di neve fresca cumulata media dal 1° gennaio al 31 dicembre per il periodo 1981-2020 e del 2021.

Fonte: Arpa Piemonte

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RENDICONTI NIVOMETRICI

Per maggiori dettagli relativi alla stagione 2020-2021 e 2021-2022 consultare la pubblicazione dei rendiconti stagionali sul sito di Arpa Piemonte.

Il rendiconto sulla stagione invernale 2020-21 è già consultabile.

Il rendiconto riguardante la stagione 2021-2022, non ancora conclusa, uscirà in autunno.

IL BOLLETTINO VALANGHE

I bollettini sono consultabili alla pagina di Arpa Piemonte dedicata al Bollettino valanghe; sulla pagina, oltre alla possibilità di scaricare in formato .pdf l’ultimo bollettino valanghe, sono presenti 3 sezioni:

Pericolo Valanghe dove sono visualizzati i gradi di pericolo sui diversi settori alpini piemontesi per la mattina e il pomeriggio. Cliccando sulla mappa l’utente viene indirizzato sul sito di AINEVA dal quale è possibile consultare la descrizione dettagliata del pericolo valanghe nei diversi settori alpini piemontesi, così come nei settori di tutte le regioni afferenti ad AINEVA (Associazione Interregionale per lo studio della NEve e delle VAlanghe, di cui fa parte anche la Regione Piemonte, rappresentata da Arpa Piemonte in seguito al trasferimento delle funzioni normato dalla L.R. 28/2002.)

Dettagli dove sono visualizzabili le mappe di neve al suolo, neve fresca delle ultime 24 ore e neve fresca degli ultimi 3 giorni. Inoltre, vengono pubblicati periodicamente (generalmente il lunedì, il mercoledì e il venerdì) approfondimenti riguardanti l’innevamento e il manto nevoso.

Video dove è possibile visualizzare l’ultimo video disponibile e iscriversi alla mailing list del bollettino valanghe.

VIDEO BOLLETTINO VALANGHE

Il video bollettino valanghe, pubblicato il venerdì con cadenza settimanale, contiene un’analisi delle condizioni nivometeorologiche, la valutazione e la previsione del pericolo valanghe per il fine settimana e tanti interessanti approfondimenti sulle condizioni della neve.

Nel 2021, la produzione del video bollettino è iniziata con il mese di febbraio, interrompendosi nel mese di marzo in relazione all’emergenza COVID-19, per poi rincominciare con l’avvio della nuova stagione invernale il 10 dicembre 2021. Complessivamente sono stati realizzati 5 Video bollettini relativi alla stagione invernale 2020-2021 e 3 relativi alla stagione invernale 2021-2022.

TELEGRAM

È possibile consultare il bollettino valanghe anche attraverso il servizio valanghePIE di Telegram.  Questo bot invia automaticamente le immagini del Piemonte con il pericolo valanghe quando il pericolo è superiore a 3-marcato per i giorni successivi e il link alle pagine del sito dove è possibile scaricare il bollettino e gli approfondimenti sullo stato della neve.

Mailing-list ai professionisti della montagna

Nel 2021 è proseguito l’invio della mailing-list ai professionisti della montagna (Guide Alpine, Rifugi, Aziende Turistiche Locali, Società di impianti di risalita, Maestri di sci, Soccorso Alpino, Sezioni CAI) e a tutti gli utenti che ne fanno richiesta. Il venerdì pomeriggio viene inviata una breve sintesi delle condizioni del pericolo valanghe per il fine settimana con i link aggiornati al video bollettino e al bollettino valanghe.

Dal febbraio 2021 il servizio ha assunto una nuova veste arricchendo l’informazione scritta con grafici, mappe e fotografie; il servizio è proseguito anche nel periodo durante il quale non è stato prodotto il video bollettino.