Fattori che influenzano lo stato della risorsa
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AMIANTO

Il termine amianto deriva dal greco Amiantos "non macchiato"; in antichità ne venivano ottenute tele per vari usi: così detto perché il fuoco ordinario non lo tinge, non lo consuma, ma lo pulisce.

L’amianto, a causa del massiccio impiego che ne è stato fatto nel secolo scorso, costituisce una problema ambientale di particolare rilievo sul territorio piemontese; è tristemente noto il prezzo che è stato pagato in termini di vite umane, in relazione alla lavorazione ed all’utilizzo di asbesto.

Roccia con amianto



Fonte: Arpa Piemonte
Con l’emanazione della legge n. 257/1992– che vieta l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto – ha avuto inizio un’importante opera di bonifica tutt’ora in corso. In questo contesto, l’impegno della Regione Piemonte è finalizzato a giungere, quanto prima, all’eliminazione dei rischi connessi alla presenza di amianto di origine antropica, con le bonifiche di Casale Monferrato e di Balangero, siti inseriti nel programma nazionale di bonifica.

Sul nostro territorio, però, non ci si è limitati ad intervenire su tali fronti, ma i campi di azione sono stati estesi a tutti gli ambiti nei quali la presenza di amianto può essere causa di criticità.

Come riportato nel Piano Regionale Amianto 2016-2020, gli strumenti e linee di azione in essere spaziano dalla mappatura della presenza di amianto di origine antropica e naturale, ai protocolli per la gestione degli esposti, a linee guida per la rimozione e per la gestione dell'amianto in opera e nell'ambiente naturale, a monitoraggi, a percorsi di qualificazione per far sì che si possa operare nel pieno rispetto della tutela della salute e dell'ambiente, oltre che in coerenza con le norme vigenti.

MAPPATURA DELLA PRESENZA DI AMIANTO DI ORIGINE ANTROPICA E NATURALE

Copertura in cemento amianto


Fonte: Arpa Piemonte
Ai sensi del D.M. 101/2003, la Regione Piemonte, tramite Arpa Piemonte, provvede alla mappatura dell’amianto, al fine di pervenire all'individuazione ed alla delimitazione dei siti e delle aree caratterizzate dalla presenza di amianto nell'ambiente naturale e costruito.

La mappatura dell’amianto di origine antropica riguarda l’individuazione delle coperture in cemento-amianto.

La mappatura dell'amianto di origine naturale è finalizzata ad individuare le aree del territorio presso le quali sia stata accertata o sia potenziale la presenza di minerali di amianto. Le attività e le esperienze sviluppate negli anni hanno inoltre consentito di definire un'ulteriore classificazione delle aree che tiene conto del grado di probabilità di riscontro di amianto.

La mappatura dell’amianto di origine antropica e dell’amianto di origine naturale è consultabile e scaricabile nel geoportale Arpa

Figura 1
Mappatura amianto in Piemonte

BONIFICA DEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE DI CASALE MONFERRATO E BALANGERO

In Piemonte sono stati classificati quali Siti di Interesse Nazionale per la presenza di amianto, il sito di Casale Monferrato, presso il qualeaveva sede lo stabilimento Eternit e la cui presenza ed attività ha determinato una ingentissima diffusione di amianto sul territorio ed il sito di Balangero, che nel secolo scorso fu sede della più grande miniera di amianto in Europa.

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Per maggiori informazioni consulta la sezione Territorio - Fattori - siti contaminati SIN