AMIANTO
L’amianto, a causa del massiccio impiego che ne è stato fatto nel secolo scorso, costituisce una problema ambientale di particolare rilievo sul territorio piemontese; è tristemente noto il prezzo che è stato pagato in termini di vite umane, in relazione alla lavorazione ed all’utilizzo di asbesto.
Fonte: Arpa Piemonte
Sul nostro territorio, però, non ci si è limitati ad intervenire su tali fronti, ma i campi di azione sono stati estesi a tutti gli ambiti nei quali la presenza di amianto può essere causa di criticità.
Come riportato nel Piano Regionale Amianto 2016-2020, gli strumenti e linee di azione in essere spaziano dalla mappatura della presenza di amianto di origine antropica e naturale, ai protocolli per la gestione degli esposti, a linee guida per la rimozione e per la gestione dell'amianto in opera e nell'ambiente naturale, a monitoraggi, a percorsi di qualificazione per far sì che si possa operare nel pieno rispetto della tutela della salute e dell'ambiente, oltre che in coerenza con le norme vigenti.
MAPPATURA DELLA PRESENZA DI AMIANTO DI ORIGINE ANTROPICA E NATURALE
Fonte: Arpa Piemonte
La mappatura dell’amianto di origine antropica riguarda l’individuazione delle coperture in cemento-amianto.
La mappatura dell'amianto di origine naturale è finalizzata ad individuare le aree del territorio presso le quali sia stata accertata o sia potenziale la presenza di minerali di amianto. Le attività e le esperienze sviluppate negli anni hanno inoltre consentito di definire un'ulteriore classificazione delle aree che tiene conto del grado di probabilità di riscontro di amianto.
La mappatura dell’amianto di origine antropica e dell’amianto di origine naturale è consultabile e scaricabile nel geoportale Arpa