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ACQUE SOTTERRANEE

Il raggiungimento di una buona qualità delle acque sotterranee concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare all'Obiettivo 6:

Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Il substrato dei settori di pianura e dei principali fondovalle piemontesi è formato da elevati spessori di sedimenti alluvionali legati ai processi di formazione della catena alpina e ai successivi cicli di erosione e deposizione. Queste successioni sedimentarie, ubicate a varia profondità con alternanze di livelli permeabili e impermeabili in funzione del relativo assetto idrogeologico, costituiscono un importante serbatoio di acque sotterranee, da cui prelevare sia risorse di buona qualità per uso potabile sia risorse ai fini industriali, agricoli o diversi. Le attività di Arpa sono finalizzate a fornire informazioni sullo stato generale della qualità delle acque sotterranee, a scala regionale, in relazione al contesto idrogeologico di riferimento.

La classificazione dello Stato Chimico e l’individuazione dei corpi idrici sotterranei (GWB) da sottomettere ad interventi di tutela per il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti, rappresenta un processo sufficientemente esaustivo per riconoscere le criticità esistenti. Tuttavia, al di là dall’ottemperare ai requisiti di legge, sussistono tutta una serie di approfondimenti necessari per meglio comprendere le problematiche che influenzano la qualità delle acque sotterranee e allo stesso modo fornire gli elementi necessari per perfezionare e indirizzare le successive risposte programmatiche.

Confrontando i giudizi di stato attribuiti ai GWB nel corso degli anni di monitoraggio ai sensi della WFD, si evidenziano alcune discrepanze fra gli stessi. Questo aspetto non è da interpretare sempre come un cambio di tendenza (migliorativo o peggiorativo) dello stato della risorsa ma spesso viene chiarito dal grado del Livello di Confidenza (LC) assegnato allo stato chimico del GWB per il triennio. Infatti, la persistenza di situazioni borderline per uno o più contaminanti, che possono esprimere concentrazioni di poco superiori o inferiori agli Standard di Qualità Ambientali o ai Valori Soglia tali da determinarne il cambio di classe, oppure la variazione di un unico risultato puntuale che rappresenta una porzione importante del GWB, producono un effetto determinante sul calcolo dell’indice di stato senza essere necessariamente associati ad un sostanziale cambio di tendenza con ripercussioni sotto il profilo ambientale.

Rete di monitoraggio Acque Sotterranee

La Rete di Monitoraggio delle Acque Sotterranee (RMRAS) è stata riesaminata all’interno della predisposizione del nuovo Piano di Monitoraggio 2020-2025, dismettendo le stazioni di monitoraggio non più utilizzabili per vari motivi, di cui il principale è l’impossibilità permanente di accesso al sito di monitoraggio, e aggiungendo una nuova sorgente.

La rete 2020 è pertanto costituita da 562 stazioni di monitoraggio, delle quali 361 sono inerenti al sistema acquifero superficiale, 192 a quello profondo e le rimanenti 9 sono relative alle sorgenti.

L’area di monitoraggio, cui afferiscono le succitate stazioni di monitoraggio, è composta da 17 corpi idrici sotterranei (GWB) attinenti al sistema idrico sotterraneo superficiale di pianura e fondovalle, da 6 relativi a quello profondo e da 6 riguardanti il sistema idrico montano e collinare. Sono compresi nella rete anche 116 piezometri strumentati per il monitoraggio quantitativo.

Le stazioni di monitoraggio non vengono controllate sempre tutte in tutti gli anni poiché la normativa vigente prevede due tipologie differenti di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei: il monitoraggio di Sorveglianza, che viene effettuato su tutti i corpi idrici due volte ogni sessennio, e il monitoraggio Operativo, che viene effettuato sui corpi idrici a rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e si effettua negli anni fra un monitoraggio di Sorveglianza e l’altro.

In Piemonte è anche stato introdotto il Monitoraggio Operativo Puntuale per tenere sotto controllo alcune criticità ambientali in corpi idrici non a rischio.

Il monitoraggio prevede la determinazione di diverse sostanze che comprendono sia i parametri di caratterizzazione della risorsa idrica (parametri di base) che i contaminanti. I parametri di base sono determinati su tutti i corpi idrici mentre i contaminanti vengono determinati sui corpi idrici in base all’analisi delle pressioni e dei risultati pregressi. In particolare, ad ogni indicatore presente nell’analisi delle pressioni è stato associato un gruppo di parametri chimici sulla base dell’impatto atteso e delle indicazioni fornite dalle linee guida SNPA e dalla normativa vigente.

Figura 1
Rete di monitoraggio delle acque sotterranee

Stato chimico puntuale

Lo Stato Chimico puntuale è un indice che valuta la qualità chimica delle acque sotterranee per singola stazione di monitoraggio ed è determinato sulla base di Standard di Qualità Ambientale (SQA) per Nitrati e Pesticidi, definiti a livello comunitario, e di Valori Soglia nazionali per altre categorie di contaminanti. Queste soglie sono indicate dalla Direttiva 2006/118/CE e recepite dal D. Lgs. 30/2009, a sua volta modificato dal D.M. 6/07/2016, che ha anche modificato alcuni VS dei VOC. Nel 2021 Regione Piemonte ha adottato, con apposita determina, i Valori di Fondo Naturali per Nichel e Cromo esavalente, definiti da uno studio di Arpa Piemonte, che vanno a sostituire i rispettivi VS nazionali in alcuni GWB.

Lo Stato Chimico è qualificato in due classi, BUONO o SCARSO, e definito in base al superamento o meno degli SQA o dei VS da parte della media annuale dei parametri riscontrati in ogni singolo punto di monitorag

Sistema idrico superficiale di pianura e fondovalle

Figura 2
Stato Chimico puntuale falda superficiale. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2020

Classi

Numero stazioni di monitoraggio

Buono

241

Scarso

102

Fonte: Arpa Piemonte
Le principali sostanze, derivanti dall’attività antropica e causa di contaminazione esclusiva o prevalente della falda superficiale nel territorio piemontese, sono risultate: Nitrati, Pesticidi, VOC e Metalli, principalmente Nichel e Cromo esavalente. Per queste due ultime sostanze si è tenuto conto anche dei valori di fondo naturale (VFN) definiti in uno studio apposito realizzato da Arpa (vedi paragrafo VFN), nel quale si evidenzia come in alcuni GWB quelle che potevano sembrare anomalie nella presenza di questi metalli siano riconducibili a cause naturali.

Il numero di stazioni indicate sono quelle determinati durante questo anno monitoraggio.

Sistema idrico collinare e montano

Figura 3
Stato Chimico puntuale sistema idrico collinare e montano. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2020

Classi

Numero stazioni di monitoraggio

Buono

2

Scarso

1

Nel 2020, seguendo il programma di monitoraggio 2020-2025, sono state monitorate tre stazioni afferenti al sistema idrico collinare montano: due sono risultate in stato Buono e una in Stato Scarso a causa del Cromo esavalente, che si ipotizza essere di origine naturale. Il numero di stazioni indicate sono quelle determinati durante questo anno monitoraggio.

Sistema idrico profondo

Figura 4
Stato Chimico puntuale falde profonde. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2020

Classi

Numero stazioni di monitoraggio

Buono

131

Scarso

37

Fonte: Arpa Piemonte

Le falde profonde presentano una situazione migliore rispetto alla falda superficiale, con un numero di stazioni in Stato Chimico Buono molto superiore rispetto a quelle in stato Scarso.

Le principali sostanze, derivanti dall’attività antropica e causa di contaminazione esclusiva o prevalente delle falde profonde nel territorio piemontese, sono risultate essenzialmente i VOC (composti organici volatili), il Cromo nella forma esavalente e i Pesticidi, mentre gli altri contaminanti hanno evidenziato anomalie locali e occasionali. Il numero di stazioni indicate sono quelle determinati durante questo anno monitoraggio.

Stato Chimico - Corpo Idrico Sotterraneo (GWB)

Lo Stato Chimico per GWB è un indice che valuta la qualità chimica delle acque sotterranee a livello di Corpo Idrico Sotterraneo (GWB) ed è determinato seguendo la modalità di calcolo definita dal DLgs 30/09 e s.m.i. sulla base della percentuale di area complessiva derivata dalle stazioni di monitoraggio che presentano uno stato chimico definito.

In particolare, l’art. 4 comma 2c del DLgs 30/09 e s.m.i., prevede l’attribuzione dello stato Buono quando “lo standard di qualità delle acque sotterranee o il valore soglia è superato in uno o più siti di monitoraggio, che comunque rappresentino non oltre il 20 per cento dell'area totale o del volume del corpo idrico, per una o più sostanze”. La procedura di valutazione intesa a determinare lo stato chimico di un corpo idrico sotterraneo è applicata per ciascuno degli inquinanti presenti nel corpo idrico considerati singolarmente dapprima in ogni stazione di monitoraggio e in seguito spazializzando il dato puntuale su base areale, con l’algoritmo geostatistico  del metodo dei poligoni di Thiessen-Voronoi, che permette di definire l’area d’influenza di ciascun punto ricomposta sulla superficie totale del GWB.

Lo stato chimico per GWB si definisce annualmente per i corpi idrici monitorati, mentre quelli che non sono monitorati in quell’anno è perché sono considerati in SC Buono (definito nell’anno in cui si è svolto il monitoraggio di sorveglianza).

Figura 5
Stato Chimico GWB falda superficiale. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2020

Classi

Numero Corpi Idrici (GWB)

Buono

13

Scarso

4

Fonte: Arpa Piemonte
I corpi idrici sotterranei della falda superficiale nel 2020 presentano uno stato chimico che vede una netta prevalenza di stato Buono (76%) rispetto a quello Scarso (24%). Questo miglioramento rispetto allo scorso è dovuto anche all’adozione dei VFN per Nichel e Cromo esavalente che hanno portato alcuni corpi idrici al passaggio di SC, da Scarso a Buono (in particolare GWB-S3a e GWB-S9).

Per quanto riguarda i corpi idrici in stato Scarso, i contaminanti causa dello scadimento dello SC sono stati: VOC (Triclorometano), Cromo esavalente, Nitrati, Fitofarmaci (mesotrione).

Sistema idrico collinare e montano

Figura 6
Stato Chimico sistema idrico collinare e montano. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2020

Classi 

Numero GWB 

Buono

5

Scarso

1

Nel 2020 un solo corpo idrico sotterraneo relativo al sistema idrogeologico collinare e montano è risultato in Stato Chimico Scarso: si tratta del GWB-AGI, a causa del cromo esavalente, che si ipotizza tuttavia essere di origine naturale.

Sistema idrico profondo

Figura 7
Stato Chimico GWB falde profonde. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2020

Classi

Numero Corpi Idrici (GWB)

Buono

5

Scarso

1

Fonte: Arpa Piemonte
Le falde profonde evidenziano una situazione decisamente migliore rispetto alla falda superficiale, anche in funzione del loro ambito di esistenza e circolazione idrica sotterranea, potenzialmente più protetto rispetto al sistema acquifero superficiale. Infatti, anche nel 2020 soltanto un corpo idrico (su 6) è risultato in stato chimico scarso, il GWB-P2, nel quale è stata riscontrata una concentrazione di cromo esavalente superiore al Valore Soglia

Classificazione del sessennio 2014-2019

Lo Stato Chimico (SC) del sessennio di monitoraggio viene definito sulla base della valutazione dei risultati annuali. Nel caso in cui nel periodo osservato si sia verificata un’oscillazione del giudizio di stato, viene considerato lo stato prevalente (4 su 6), secondo un metodo comune definito a livello di Autorità di Distretto del Po. 

Nel sessennio 2014-2019 la classificazione dei corpi idrici afferenti alla falda superficiale, ha presentato situazioni piuttosto eterogenee, con alcuni corpi idrici sotterranei che hanno mantenuto la stessa classe di SC per i sei anni mentre altri hanno avuto una oscillazione della classe di stato chimico negli anni. In particolare, si può notare per alcuni GWB il passaggio da un primo triennio 2014-2016 nel quale si vede in SC Scarso a un secondo triennio 2017-2019 in SC Buono.

Questo passaggio può essere dovuto a diverse cause, anche concomitanti, fra le quali vale la pena sottolineare la variazione nel metodo di determinazione dello Stato Chimico. Infatti, nel 2017 è stata adottata dal Ministero per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare una differente interpretazione della normativa vigente, in linea anche con quanto indicato dalle Guidances CIS Europee; i nuovi Valori Soglia e Valori di Fondo Naturali sono stati adottati da Regione Piemonte nel 2021 ma applicati in modo retroattivo ai dati dal 2017.

Alcuni GWB abbiano avuto una valutazione di SC buono nel triennio 2017-2019 senza che vi siano state necessariamente variazioni sostanziali nello stato del corpo idrico.

Esaminando in dettaglio i risultati del monitoraggio sessennale, si nota come la situazione della falda superficiale sia in parte compromessa, con il 59% dei GWB in Stato Buono mentre gli altri corpi idrici sotterranei sono in Stato Scarso, come evidenziato nella figura sottostante, tuttavia complessivamente la percentuale di corpi idrici in stato buono alla fine del sessennio considerato è in aumento rispetto a quella del sessennio precedente.

Figura 8
Stato Chimico GWB falda superficiale – sessennio 2014-2019

Fonte Arpa Piemonte

Per quanto concerne le falde profonde la situazione è in generale migliore rispetto alla falda superficiale, in quanto più protetta rispetto agli impatti risultanti dalle pressioni e rispetto all’inquinamento.

In particolare nel sessennio 2014-2019 la percentuale di corpi idrici in stato scarso è pari al 17% (vedi figura 9), che corrisponde ad un corpo idrico in Stato Chimico Scarso (su 6), mentre nel sessennio passato erano due i corpi idrici in stato chimico scarso.

Figura 9
Stato Chimico GWB falde profonde – sessennio 2014-2019

Fonte: Arpa Piemonte

I sistemi di circolazione collinari e montani sono stati monitorati a partire dal 2015, quindi si è calcolato lo stato chimico a partire da quell’anno. Lo stato chimico 2014-2019 è comunque buono per tutti i GWB monitorati.

Figura 10
Stato Chimico GWB sistemi collinari e montani – sessennio 2014-2019

Fonte: Arpa Piemonte

Valori di Fondo Naturali

Arpa Piemonte ha effettuato un primo studio sui valori di fondo naturale dei metalli (Definizione dei valori di fondo naturale per i metalli nelle acque sotterranee come previsto dalla direttiva 2006/118/CE e dal Decreto Legislativo N. 30 del 16/03/2009) completato nel 2012, nel quale si sono potute identificare alcune zone con anomalie da Nichel e di cromo esavalente di origine naturale; in queste aree sono stati definiti dei Valori di Fondo Naturale (VFN) per questi metalli. È stata in seguito (2020) effettuata una revisione di questo studio con dati più recenti che hanno in alcuni casi confermato i VFN definiti nel primo studio e in altri aggiornato tali soglie (Verifica e aggiornamento dei Valori di Fondo Naturale definiti per Nichel e Cromo esavalente nelle acque sotterranee ai sensi della DQA). Regione Piemonte ha adottato questi VFN (DD 750/a1604b/2021 del 24/11/2021) che vanno pertanto a sostituire i valori soglia nazionali, decidendo altresì di applicarli in modo retroattivo già a partire dal 2017. Queste variazioni, che hanno interessato porzioni dei GWB-S1, GWB-S3a e GWB-S9 per la falda superficiale e GWB-P3 e GWB-P4 per le falde profonde, hanno portato in alcuni casi al passaggio a Stato Chimico Buono di alcuni GWB.

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