ENERGIA
Nel presente capitolo del Rapporto Stato Ambiente si pone particolare attenzione ai vettori energetici che prevedono una trasformazione da una forma di energia all’altra con un impatto negativo sull’ambiente. Si pensi, ad esempio, ai prodotti petroliferi, vettori di energia in forma chimica, che viene trasformata in energia cinetica nelle nostre automobili con effetti negativi sull’ambiente e sulla qualità dell’aria.
La Regione Piemonte ha redatto il Rapporto Statistico sull’Energia, che fornisce un quadro complessivo sull’utilizzo dell’energia in Piemonte e analizza il bilancio energetico regionale, descrivendo:
- i principali flussi energetici che insistono sul territorio e le dinamiche in atto sugli usi finali di energia;
- il comparto della generazione elettrica, essenziale per comprendere alcune dinamiche in atto sul fronte delle fonti rinnovabili e sull’andamento delle emissioni di CO2;
- le fonti energetiche rinnovabili;
- l’andamento in atto dei principali indicatori energetici.
Il Rapporto è anche scaricabile alla pagina “I numeri del Piemonte - Annuario Statistico Regionale”, che raccoglie e divulga gli ultimi aggiornamenti ufficiali disponibili delle informazioni statistiche relative al territorio piemontese.
La produzione e il consumo sostenibili dell'Energia concorrono agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare ai seguenti:
Obiettivo 4
Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento per tutti
4.a.1 Edifici dotati di accorgimenti per ridurre i consumi energetici
Obiettivo 7
Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
Target
7.2 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia
7.3 Raddoppiare entro il 2030 il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica
Obiettivo 12
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Indicatore
12.c.1 Sussidi alle fonti fossili per unità di PIL
Energia in Piemonte
Figura 1
Utilizzo di energia elettrica per settore in Piemonte - anni 1977-2020
Figura 2
Distribuzione di gas metano suddiviso per settori - anni 2004-2020
Figura 3
Vendita di prodotti petroliferi - anni 1985-2020
Consumo e vendita dei principali vettori energetici
Consumi di energia elettrica
Nel 2020 il consumo di energia elettrica in Piemonte è stato pari a 22.244 GWh, di cui 382 GWh di consumi delle ferrovie per trazione. Il settore che registra il maggior consumo è l’industria (circa 50% del totale), seguito dal settore terziario e da quello domestico, rispettivamente pari a circa il 26% e il 21% del totale. I maggiori consumi di energia elettrica sono stati registrati in provincia di Cuneo per quanto riguarda il settore agricolo e nella Città Metropolitana di Torino (CMT) per il settore terziario e quello domestico. Anche nel settore industriale il maggior uso di energia elettrica è stato osservato nella CMT, seguita dalle province di Cuneo, Alessandria e Novara. Rispetto al 2019, il consumo totale regionale di energia elettrica è diminuito quasi del 7%.
Tabella 1
Consumi di energia elettrica per categoria di utilizzatori e per provincia - GWh/anno 2020
PROVINCIA |
AGRICOLTURA |
DOMESTICO |
FERROVIE PER TRAZIONE |
INDUSTRIA |
TERZIARIO (al netto dei consumi delle ferrovie) |
TOTALE (al netto dei consumi FS) |
AL |
39,2 |
464,9 |
|
1.569,3 |
642,6 |
2.716,0 |
AT |
29,8 |
239,3 |
|
447,4 |
230,3 |
946,8 |
BI |
6,5 |
195,1 |
|
545,2 |
196,2 |
943,0 |
CN |
170,1 |
625,2 |
|
2.474,1 |
732,0 |
4.001,5 |
NO |
25,2 |
406,0 |
|
1.450,6 |
533,2 |
2.414,9 |
TO |
85,1 |
2.339,2 |
|
3.773,6 |
3.056,8 |
9.254,7 |
VC |
3,3 |
171,4 |
|
310,3 |
207,6 |
692,6 |
VCO |
21,9 |
181,9 |
|
449,7 |
238,9 |
892,4 |
PIEMONTE |
381,0 |
4.623,0 |
381,7 |
11.020,1 |
5.837,6 |
21.861,9 |
In Piemonte nel 2020 sono stati distribuiti 7.704milioni di m3 di gas naturale, una quantità inferiore di circa il 5% rispetto a quella distribuita nel 2019. I settori che hanno registrato una maggiore contrazione sono quello industriale (-7%) e quello termoelettrico (-6%), mentre le reti di distribuzione hanno registrato una contrazione leggermente inferiore, pari al 3% circa.
Tabella 2
Gas naturale totale distribuito per provincia anno 2020 (milioni di standard m3)
Provincia |
Industriale |
Termoelettrico |
Reti distriduzione |
Totale generale |
AL |
230,7 |
77,5 |
380,2 |
688,4 |
AT |
23,5 |
0,0 |
183,3 |
206,8 |
BI |
23,3 |
0,0 |
134,7 |
158,0 |
CN |
397,4 |
208,7 |
429,7 |
1.035,8 |
NO |
202,5 |
153,9 |
345,1 |
701,5 |
TO |
262,5 |
2.117,5 |
1.664,0 |
4.044,0 |
VC |
30,9 |
833,3 |
188,9 |
1.053,1 |
VCO |
71,6 |
0,0 |
125,7 |
197,3 |
PIEMONTE |
1.242,4 |
3.390,9 |
3.451,6 |
8.084,9 |
Italia |
14.453,3 |
25.995,9 |
32.527,9 |
72.977,1 |
% settore sul totale |
15,4% |
41,9% |
42,7% |
-- |
Nel 2020 sono state vendute 2.480.585 tonnellate di prodotti petroliferi, principalmente benzina (21%) e gasolio motori (57%), confermando valori e andamenti analoghi a quelli del 2019.
Tabella 3
Vendite di prodotti petroliferi per tipologia e per provincia - tonnellate/2020
Vendite di prodotti petroliferi per tipologia e per provincia - tonnellate/2020
PROVINCIA |
BENZINA |
GASOLIO MOTORI |
GASOLIO RISCALDAMENTO |
GASOLIO USO TERMOELETTRICO |
GASOLIO USO AGRICOLO |
OLIO COMBUSTIBILE |
GPL |
GPL COMBUSTIONE BOMBOLE |
GPL COMBUSTIONE SERBATOI |
LUBRIFICANTI |
AL |
56.432 |
286.737 |
11.587 |
0 |
26.353 |
8.486 |
24.890 |
572 |
8.198 |
3.557 |
AT |
19.447 |
37.745 |
265 |
0 |
71 |
96 |
3.374 |
171 |
1.737 |
282 |
BI |
265.376 |
579.391 |
22.796 |
0 |
31.658 |
5.758 |
103.785 |
3.730 |
35.099 |
20.482 |
CN |
49.571 |
120.501 |
1.234 |
0 |
579 |
54.731 |
24.006 |
186 |
3.348 |
1.100 |
NO |
57.180 |
210.127 |
14.969 |
0 |
15.152 |
441 |
42.277 |
2.621 |
20.284 |
8.555 |
TO |
21.883 |
50.073 |
4.151 |
0 |
1.200 |
193 |
3.653 |
457 |
1.719 |
403 |
VC |
19.939 |
68.542 |
2.024 |
0 |
6.716 |
377 |
9.229 |
495 |
5.076 |
501 |
VCO |
19.594 |
53.695 |
3.024 |
0 |
12.288 |
270 |
6.275 |
277 |
2.205 |
1.389 |
PIEMONTE |
509.422 |
1.406.811 |
60.050 |
0 |
94.017 |
70.352 |
217.489 |
8.509 |
77.666 |
36.269 |
ITALIA |
7.051.535 |
23.121.348 |
788.127 |
5.951 |
2.084.855 |
832.800 |
3.112.084 |
285.017 |
644.654 |
346.724 |
Bilancio di energia elettrica
Nel bilancio si confrontano la domanda e l’offerta in energia. La prima soddisfa le esigenze di agricoltura, industria, terziario e consumo domestico. L’offerta considera fonti rinnovabili, fonti tradizionali e import da altre regioni e dall’estero.
L’offerta interna di energia prodotta in Piemonte è limitata al 13,6% dei complessivi consumi interni lordi, infatti il Piemonte dipende per l’85% da approvvigionamenti extraregionali, con forte dipendenza da fonti energetiche fossili in generale e dal gas naturale in particolare.
Per una trattazione completa sui flussi energetici regionali si rimanda al Rapporto Statistico sull’Energia redatto da Regione Piemonte e attualmente aggiornato al 2021, disponibile online.
Emissioni da RISCALDAMENTO a legna
Le emissioni dovute agli impianti termici civili concentrano il loro contributo nel semestre invernale e in ambito urbano: la legna rappresenta il combustibile che contribuisce maggiormente alle emissioni di particolato primario (99% del totale delle emissioni del macrosettore 2). Per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto, il 30% è generato dagli impianti alimentati a legna mentre il 61% da quelli alimentati a gas naturale.
Nelle carte tematiche di figura 4 è raffigurata la distribuzione delle pressioni emissive legate al riscaldamento a legnaper gli ossidi di azoto (NOx) e per il particolato primario (PM10): risulta evidente che i centri abitati, in cui sono maggiormente diffuse le volumetrie residenziali riscaldate a legna, apportano i maggiori contributi emissivi.
Il fabbisogno energetico per riscaldamento civile a livello regionale risulta prevalentemente soddisfatto dal consumo di metano e solo in minima parte dalla legna.
Figura 4
Emissioni da riscaldamento domestico a legna
Le pressioni emissive derivanti dagli impianti di riscaldamento a biomassa sono state elaborate a livello provinciale, rappresentando – nella figura 5 (NOx) e nella figura 6 (PM10) – il contributo in tonnellate/anno da parte delle diverse tipologie di impianto: va però ribadito che il differente contributo emissivo dipende non solo dai fattori di emissione associati alle diverse tecnologie impiantistiche, ma anche dalla loro numerosità sul territorio.
Figura 5
EMISSIONI DA RISCALDAMENTO A LEGNA: ossidi di azoto (NOx) - ripartizione provinciale - IREA 2015
Figura 6
EMISSIONI DA RISCALDAMENTO A LEGNA: particolato primario (PM10), ripartizione provinciale - IREA 2015
LE BIOMASSE LEGNOSE E IL PROGETTO PREPAIR
Campagna di comunicazione del progetto PrepAir
Durante il progetto europeo PrepAir è stata effettuata una campagna per sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto delle biomasse per il riscaldamento domestico. Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento sono alcuni dei 18 partner nazionali e internazionali coinvolti nel progetto (tra cui Regione Piemonte e Arpa Piemonte), avente come obiettivo promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili nell’area del bacino Padano (https://www.lifeprepair.eu/).
Come risulta da un'indagine ISTAT del 2013, in molte regioni italiane, più del 90% del PM10 generato dal settore riscaldamento domestico deriva da piccoli apparecchi a legna come caminetti, stufe, inserti. Durante la combustione della legna si liberano, per unità di energia prodotta, inquinanti in quantità 10-100 volte superiori a quelle degli apparecchi a gas. L’utilizzo della legna è scarso nelle grandi città, ma nelle zone di periferia, nelle piccole cittadine e nei paesi spesso più del 20% delle famiglie si scalda con la legna e in molte zone collinari e montane è il combustibile più usato, (per maggiori dettagli consultare l’opuscolo “Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute”).
Studi sulle biomasse legnose
Nell’ambito del Progetto PrepAir sono stati anche realizzati - a scala sovraregionale - due studi specifici sulle biomasse legnose impiegate nel riscaldamento domestico:
- un'analisi della logistica del consumo e dell’offerta di biomassa legnosa;
- uno studio sul consumo residenziale di biomasse legnose nel Bacino Padano, mirato alla stima delle emissioni derivanti dall’utilizzo di tale combustibile.
EMISSIONI DA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Figura 7
Emissioni da produzione di energia elettrica
EMISSIONI DA RETI DI DISTRIBUZIONE GAS
Le pressioni emissive derivanti dalle reti di distribuzione gas riguardano principalmente perdite di gas metano (CH4) e, in minima parte, di composti organici volatili non metanici (NMVOC).
Nella figura sottostante sono rappresentate, a livello comunale, le pressioni emissive legate alla distribuzione di metano, che si concentrano nei comuni più densamente abitati, ovvero nel comune di Torino e nei capoluoghi di provincia.
Figura 8
Emissioni da reti di distribuzione gas
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