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ENERGIA



L'argomento Energia rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare nell'Obiettivo 7:

Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Le politiche e gli obiettivi ambientali: Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)

La proposta di nuovo PEAR


Prosegue il percorso di approvazione della Proposta di Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), oggetto di riassunzione da parte della Giunta regionale con D.G.R. 8 novembre 2019, 18-478 e successiva trasmissione al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva.
Il percorso seguito e le successive revisioni del Piano sono raccontate nelle precedenti edizioni della Relazione sullo stato dell’Ambiente.
Il 23 gennaio 2020 in occasione dell’incontro Stati Generali dell'Energia in Piemonte è stato fatto il punto sullo stato dell'arte.
La Proposta di Nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale è consultabile alla pagina dedicata del sito istituzionale della Regione Piemonte.
Nel 2020 è stato pubblicato l’aggiornamento 2018-19 dei dati statistici.

Leggi e provvedimenti regionali

Legge regionale 12/18 “Promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche”

Nel corso del 2020 è proseguita l’attività di studio e di impulso alla costituzione delle comunità energetiche.
L’introduzione dell’articolo 42 bis in sede di conversione del D.L. n. 162 /2019 in legge n. 8/2020 (c.d. milleproroghe) ha richiesto approfondimenti e confronti (con il Ministero dello Sviluppo Economico) che legittimassero la vigenza o l’opportunità di modificare le norme regionali. Il carattere di transitorietà dell’articolo 42 bis citato ha indotto al mantenimento della legge regionale in attesa del recepimento delle direttive UE 2018/2001 sulle fonti rinnovabili e 944/2019 sul mercato elettrico. Al riguardo la legge di delegazione europea, approvata dal Senato e attualmente in fase di esame alla Camera dei Deputati, detterà i criteri che dovranno essere osservati in sede di recepimento delle direttive.
Nell’ambito del Progetto Europeo SHREC Interreg Europe sono stati organizzati tre incontri on line con gli stakeholders sul tema delle Comunità Energetiche. Tra gli argomenti trattati: l’evoluzione normativa, la conoscenza dei primi progetti pilota di Comunità Energetica supportati dalla Regione Piemonte (Comune di Scalenghe, Unione Montana Valle Susa, Comune di Ostana, Unione Montana Valle Maira), la rappresentazione del quadro delle attività svolte da parte dei proponenti, la creazione di un momento di confronto tra stakeholder chiave, quali Utilities, Distributori di Energia, Enti Pubblici, Enti di Ricerca.

Impianti termici

La D.G.R. 28 settembre 2018, n. 32-7605, in attuazione della L.R. 3/15, è in fase di revisione.

Grazie alla continua collaborazione con il CSI, Regione Piemonte mantiene aggiornato e migliora costantemente la fruibilità del portale Catasto impianti termici (Catasto degli Impianti Termici – CIT), che consente di gestire e tracciare tutte le attività di controllo e accertamento.

Il sistema informativo dedicato a installatori, manutentori, terzi responsabili, autorità competenti della PA, ispettori, responsabili di impianto (proprietari, occupanti, amministratori), amministratori di condominio e CAT - Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato, oggi presenta un’interfaccia totalmente basata su WEB services che consente una fruizione più ampia potenzialmente eseguibile con una varietà di strumenti (tablet, smartphone, PC, Mac) e sistemi operativi (Android, Windows, iOS).

In considerazione dello stato di emergenza determinato dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, articolo 4 dalla L.R. 28 aprile 2020, n. 10 (Disposizioni relative alla proroga e differimento dei termini previsti in leggi regionali), è stato aggiunto il comma 1 bis dell’articolo 39 della L.R. 3/2015, che ha disposto per il 2020 il differimento al 30 settembre 2020 del termine di comunicazione dei dati previsto in capo ai distributori di combustibile per gli impianti termici, ordinariamente fissato al 31 marzo.

L’art. 83 della L.R. 15/2020 (Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale – Collegato), nel modificare l’articolo 40 della legge regionale 11 marzo 2015 n. 3 (Disposizioni regionali in materia di semplificazione) incide sul precedente assetto delle attività di controllo, al fine di imprimere maggiore velocità alle stesse, in considerazione della competenza propria dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), e di rendere l’attività della P.A. più efficiente ed efficace in un ambito particolarmente rilevante quale quello del presidio dei controlli sugli impianti termici a fini energetici, ambientali e di tutela della salute pubblica.

Sul Catasto Impianti Termici sono reperibili inoltre gli aggiornamenti legislativi, documentazione utile, note esplicative e approfondimenti alla pagina dedicata di Sistema Piemonte.

Controlli degli impianti termici

Il controllo della rispondenza degli impianti tecnici alle caratteristiche di efficienza energetica necessarie al contenimento delle emissioni e quindi al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria e di mitigazione dei cambiamenti climatici è parte integrante delle politiche ambientali.

Arpa Piemonte svolge attività di verifica ispettive e di controllo sugli impianti termici, verificandone le caratteristiche e lo stato di manutenzione e di efficienza energetica.

Le norme di riferimento sono il DPR 16/4/2013 n° 74  e la D.G.R. n. 32-7605 del 28 settembre 2018, che individua i principali criteri secondo i quali effettuare gli accertamenti documentali e le ispezioni sugli impianti, che con la LR 15/2020 attribuisce ad Arpa Piemonte la competenza sulle attività ispettive e alle Province e alla Città Metropolitana di Torino la competenza sulle attività di accertamento documentale. la competenza sulle attività di accertamento documentale.

Nel 2020 è aumentato significativamente il numero di ispezioni effettuate dall’Agenzia sugli impianti termici rispetto all’anno precedente, passando da un numero complessivo di 150 impianti controllati nel 2019 a quello di 235 nel 2020, corrispondenti a 5.500 unità abitative coinvolte nel 2019 e circa 11.000 unità nel 2020.

In particolare, nel 2020 il numero di controlli, per potenza di impianto è stata così suddivisa:

  • 18 % su impianti con potenze inferiori a 100 kW;
  • 62 % su impianti con potenze tra 100 e 350 kW;
  • 22 % con potenze superiori a 350 kW.

Più dell’80 % dei controlli ha pertanto riguardato realtà complesse quali centrali termiche di condomini con numerose unità abitative.

Si riporta in figura 4 seguente il confronto tra le ispezioni effettuate negli anni 2018-2020 nelle diverse Province. L’incremento evidenziato, realizzato nonostante le rilevanti limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, è stato possibile grazie alla riorganizzazione che l’Agenzia ha attuato a seguito di quanto previsto dalla LR n.15/2020.

Figura 1
Ispezioni effettuate - anni 2018-2020

Fonte: Arpa Piemonte (aggiornamento marzo 2020)

L’aumento dei controlli ha portato anche a un aumento del numero delle sanzioni dovute ad impianti non a norma. Nella maggior parte dei casi tali sanzioni sono causate dal non rispetto del limite di concentrazione di NOx nelle emissioni. In particolare, nel 2019 sono state effettuate 39 sanzioni di cui 29 dovute al non rispetto del limite di NOx, mentre nel 2020 sono state effettuate 52 sanzioni di cui 43 dovute al non rispetto del limite di NOx. Le altre cause che hanno determinato le sanzioni sono: mancata o non corretta contabilizzazione dei consumi, mancata o non corretta manutenzione, mancata registrazione dell’impianto sul catasto degli impianti termici.

Controlli degli attestati di prestazione energetica degli edifici

Il controllo degli attestati di prestazione energetica degli edifici (APE) è disciplinato a livello nazionale dal D. Lgs. 192/2005 “Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”. La Regione Piemonte con la DGR 43-8097 del 14/12/2018 “Attestazione della prestazione energetica degli edifici. Disposizioni in materia di controlli e sanzioni. Istituzione di un corso di raccordo formativo per certificatori energetici” ha attribuito ad Arpa Piemonte il compito di eseguire i controlli sulla qualità degli attestati di prestazione energetica. Ai sensi dell'art. 5 del DM 26/6/2015 (che ha stabilito le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici, Arpa e Regione Piemonte predispongono annualmente un piano di controllo degli APE depositati nell'anno solare precedente sul Sistema Informativo Prestazione Energetica Edifici (SIPEE), con l’obiettivo di analizzare almeno il 2% del totale.

La DGR 43-8097 prevede inoltre che, a partire dal 01/01/2019, l'iter sanzionatorio sia affidato ad Arpa Piemonte e che i proventi delle sanzioni siano destinati allo svolgimento di ispezioni e monitoraggi in materia di certificazione energetica degli edifici.

Le procedure predisposte da Arpa in materia di controlli sulla qualità degli attestati di prestazione energetica sono reperibili sul sito dell'Agenzia e sono le seguenti:

  • Metodologia interna ad Arpa Piemonte per il controllo degli attestati di prestazione energetica degli edifici, U.RP.T130 del 18/09/2019;
  • Disciplinare organizzativo interno per la gestione del contenzioso in materia di controllo degli attestati di prestazione energetica degli edifici e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, DDG 95 del 30/09/2019.

Durante il 2020 sono stati analizzati tutti gli APE caricati sul SIPEE dal 01/01/2019 al 31/12/2019 e da tale selezione iniziale è stato estratto un numero di APE corrispondente al 7,2% del totale, adottando i seguenti i criteri:

  • segnalazione della Regione;
  • possibile criticità del certificatore (soggetti che hanno rilasciato un elevato numero di attestati o con sede fuori Piemonte e regioni limitrofe (Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia);
  • maggior numero di dati fuori media o non fisicamente possibili sullo stesso attestato;
  • attestati corrispondenti a  a indici di prestazione massimi;
  • attestati corrispondenti a indici di prestazione fuori media suddivisi per destinazione d'uso.

In particolare, le verifiche effettuate sugli APE riguardano due principali macro-categorie di attività di attestazione:

  • Verifica relativa all'effettuazione del sopralluogo;
  • Verifica relativa alla congruenza dei dati tecnici.

Complessivamente sono stati analizzati 98.381 APE depositati sul SIPEE nell'anno solare 2019; di questi sono stati estratti 7.094 APE con anomalie relativi a 34 Certificatori in base ai criteri precedentemente elencati. Su 148 APE è stata eseguito un accertamento tramite l'invio di una richiesta di documentazione integrativa che è stata analizzata. Sono stati contestati complessivamente 84 APE. Le sanzioni irrogate ai singoli certificatori variano da 1.400 euro a 8.400 euro in funzione del numero di APE oggetto della contestazione. La figura 5 rappresenta la suddivisione su base provinciale degli APE depositati sul SIPEE nel 2019 e controllati da Arpa nel 2020. La figura 6 riporta invece un’analoga suddivisione, riferita alla classe energetica degli APE controllati.

La figura 4 è invece relativa alla totalità gli APE depositati sul SIPEE, suddivisi per provincia di appartenenza e classe energetica.

Figura 2
APE (depositati nel 2019 sul SIPEE) controllati da Arpa, suddivisi su base provinciale

Figura 3
APE (depositati nel 2019 sul SIPEE) controllati da Arpa, suddivisi in base alla classe energetica

Figura 4
APE totali depositati nel 2019 sul SIPEE, suddivisi in base alla classe energetica e alla provincia.

I BANDI POR FESR

L’attività di incentivazione degli interventi volti all’efficienza energetica ed al risparmio attraverso i Bandi in attuazione del POR-FESR 2014-2020 - Asse IV – Energia sostenibile e qualità della vita (Obiettivo tematico IV - OT 4), dedicati alle imprese ed all’edilizia pubblica, è quasi conclusa: tutti i bandi aperti tra il 2016 ed il 2020 sono stati chiusi per assegnazione totale dei fondi, mentre le economie derivanti sono state reinvestite attraverso la riapertura del bando dedicato all’illuminazione pubblica.

I bandi POR-FESR dedicati alle imprese

Dopo la sospensione il 30 luglio 2019, il “restyling” del Bando edizione 2016 e la riapertura dello sportello il 23 marzo 2020, il Bando Efficienza Energetica e Fonti Rinnovabili nelle Imprese,è stato definitivamente chiuso il 30 settembre 2020 per completo esaurimento del fondo.
Il bando, rivolto alle Piccole medie imprese (PMI) ed alle Grandi imprese (GI), è stato aggiornato con l’obiettivo di ampliare l’interesse di tutte le imprese che potenzialmente possono contribuire a raggiungere gli obiettivi del POR, estendendo la partecipazione anche ad alcuni settori del commercio e dei servizi.
Gli interventi dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla loro approvazione per consentire un rapido avanzamento della spesa del POR.
Per tutti gli approfondimenti necessari, consulta la pagina del sito istituzionale della Regione Piemonte oppure di Finpiemonte.

I BANDI POR FESR DEDICATI AL PATRIMONIO EDILIZIO ED ALL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Riapertura del bando dedicato all'illuminazione pubblica

Il 6 maggio è stata pubblicata l’edizione 2021 del Bando per la riduzione dei consumi energetici e adozione di soluzioni tecnologiche innovative sulle reti di illuminazione pubblica dei Comuni piemontesi.

Oltre alla riqualificazione delle reti di proprietà dei proponenti sono ammessi interventi integrati che permettono di realizzare servizi smart come sistemi per il controllo del traffico, videosorveglianza, monitoraggio delle condizioni meteorologiche o dell’inquinamento e servizi per la connessione wifi.

L’attuale stanziamento di risorse POR FESR 2014-2020 è pari a 8,7 milioni di euro. A breve la dotazione potrà essere incrementata con ulteriori economie derivanti da altre misure del POR FESR.

Gli Enti locali, in forma singola o aggregata, potranno presentare domanda a partire dal 27 maggio alle ore 9,00 mediante l’utilizzo di una piattaforma dedicata, secondo le indicazioni contenute nel bando. Sono esclusi i Comuni capoluogo di provincia che possono ricomprendere interventi di efficientamento delle proprie reti di illuminazione pubblica all’interno delle Strategie Urbane.

Rispetto alla edizione del 2018 il nuovo bando non contiene modifiche sostanziali. La necessità di certificazione delle spese sul POR 2014-2020, ormai in fase di chiusura, impone di velocizzare le tempistiche: i beneficiari avranno un anno a disposizione per ultimare i lavori dalla data di concessione.

La percentuale di contribuzione è pari al 80% ed è previsto un anticipo del 50% del contributo. Il contributo massimo concedibile sarà pari a 400.000 euro.

Gli Enti beneficiari dovranno garantire un risparmio di energia minimo pari al 40%rispetto ai consumi ante intervento. Risultati molto significativi possono dunque essere facilmente raggiunti se si considera che il risparmio medio per intervento, in occasione dell’edizione 2018 del bando, è comunque risultato superiore al 50%.

Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata al bando e anche alla pagina della Regione Piemonte.

Di seguito si riportano i risultati ottenuti dalle azioni sopra esposte dal punto di vista finanziario, suddivise per azione:

ASSE IV

Totale risorse POR

Investimento ammesso

Agevolazione concessa

Beneficiari

Stato di avanzamento

Imprese

Azione IV.4b.2

€ 97.000.000

€ 141.765.365,90

€ 107.674.576,25

280

100%

Enti pubblici Azione IV.4c.1

€ 81.803.180

€ 104.309.275,00

€ 81.803.180,00

239

100%

Totale Asse IV

€ 178.803.180

€.246.074.640,90

186.477.756,25

519

100%

A seguito della pandemia COVID-19 l’Asse IV è stato ridotto di 12,2 mln di Euro, passando quindi da € 193.168.950 a € 180.924.950.

I risultati dal punto di vista energetico e ambientale delle azioni su riportate sono consultabili alla pagina della Regione Piemonte.

Epidemia da Coronavirus: atti intrapresi dai Comitato tecnico e Commissione tecnica di valutazione del merito delle domande

In virtù della necessità di snellire le procedure riguardanti il rilascio di pareri nei confronti dei beneficiari - già messi in difficoltà i privati come i pubblici dalla sospensione forzata di tutte le attività amministrative, produttive e di cantiere – i componenti, rispettivamente delle Commissioni di Valutazione del merito tecnico nei Bandi dedicati a Comuni, ATC e ASR e del Comitato tecnico di valutazione nel Bando Imprese, hanno condiviso le seguenti scelte:
- Bandi dedicati alle amministrazioni pubbliche: “La Commissione di valutazione esprime il proprio parere vincolante in merito alle proroghe e alle variazioni di progetto […] aventi contenuto di natura tecnica comunicate dai beneficiari al Settore Sviluppo energetico sostenibile. Per tutte le altre variazioni, comprese quelle connesse all’emergenza COVID 19, la competenza rimane in capo al Settore Sviluppo energetico sostenibile. Il parere è espresso nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta. Tale termine si sospende nel caso in cui la Commissione/Settore ritenga necessario richiedere chiarimenti in merito alla documentazione presentata“;
- Bando dedicato alle Imprese: “Questo C.T. condivide la necessità di agevolare il più possibile l’attività, l’economia e la competitività degli operatori presenti sul territorio piemontese, già pesantemente gravati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dalle misure di contenimento in vigore sull’intero territorio nazionale. In tale contesto, senza il venir meno delle doverose operazioni di verifica dell’ammissibilità delle domande, delle variazioni di progetto e delle proroghe, saranno attuate tutte le possibili azioni di snellimento procedurale che saranno ritenute fattibili nel rispetto delle regole imposte dal bando, della trasparenza e dell’equità dell’azione amministrativa“.
Relativamente al Bando Imprese, inoltre, è stata approvata la Determinazione Dirigenziale n. DD-A16 138 del 10 aprile 2020 relativa alla sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi, fatte salve eventuali ulteriori proroghe che potranno essere previste dalla normativa nazionale e/o regionale. Per ulteriori dettagli invitiamo a prendere visione dell’informativa pubblicata sul sito di Finpiemonte alla pagina dedicata.