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EDUCAZIONE E FORMAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

L'argomento Educazione alla Sostenibilità rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in particolare nell'Obiettivo 4:

Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti

La Regione Piemonte per la Green Education

Il Protocollo d'Intesa “La Regione Piemonte per la Green Education”

Istituzione del Protocollo
Con D.G.R. 6 giugno 2016, n. 51 – 3451 è stato istituito il Protocollo d'Intesa "La Regione Piemonte per la Green Education” promosso da più direzioni regionali, che a oggi è stato sottoscritto da 49 soggetti, attori differenti del territorio, pubblici e privati, e riconducibili a Enti Pubblici, Sistema dell’Istruzione, Sistema della Formazione Professionale, Sistema Imprenditoriale e delle Professioni, Istituzioni Culturali, Alta Formazione e Ricerca, Organizzazioni del Terzo Settore. Il Protocollo resta aperto anche a successive sottoscrizioni.

Le finalità
Attraverso la realizzazione e il consolidamento di una rete regionale tra i sistemi istituzionale, educativo, formativo, produttivo, della ricerca e del terzo settore, il Protocollo ha come finalità quello di favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy o circular economy così come declinati nel contesto internazionale e nazionale.

Il raggiungimento di tali finalità, attraverso la rete così costruita, avviene mediante il coordinamento delle attività dei soggetti sottoscrittori in grado di sviluppare, ognuno nel quadro delle proprie competenze, molteplici azioni tra le quali:

  • favorire l'aggiornamento professionale e la formazione di nuove professionalità in chiave eco-sostenibile,
  • sostenere i processi di alternanza scuola-lavoro e, più in generale, la collaborazione tra scuole, agenzie formative, imprese, terzo settore ed istituzioni;
  • favorire, negli indirizzi scolastici e nella formazione professionale, l'innovazione dei contenuti curriculari e delle metodologie, valorizzando a tal fine l'uso delle ICT;
  • sostenere la formazione di insegnanti, tutor scolastici e aziendali;
  • diffondere esperienze e buone pratiche in materia di green education;
  • promuovere i principi della cittadinanza attiva e consapevole in un’ottica solidale e globale, al fine di educare alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale paesaggistico, in coerenza con i principi della Costituzione.

Oltre alle molteplici attività avviate dai sottoscrittori, al fine di migliorare l'efficacia dell'azione del Protocollo si è ritenuto importante conoscere le prerogative e i valori caratterizzanti il nostro territorio. Per questo è stata avviata e si è conclusa, con il supporto di IRES Piemonte, un’analisi per “fotografare” politiche e progetti in atto, finalizzati a promuovere la green economy e la sostenibilità in Piemonte e implementati da soggetti diversi.

Da tale conoscenza si può quindi lavorare per: declinare il concetto di green economy quale modello culturale che muove dai principi della sostenibilità, a partire da un’analisi condivisa del territorio; definire il modello di governance del Protocollo che implementi l’efficacia delle politiche rivolte alla green economy e alla sostenibilità fornendo un valore aggiunto ai singoli sottoscrittori; contribuire alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile a partire da una conoscenza condivisa del contesto.


Strumento di costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile
La scelta progettuale del Piemonte per il percorso di costruzione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), sostenuta dagli indirizzi del Ministero dell’Ambiente, è stata quella di attribuire al Protocollo, per il suo ambito di azione, funzioni concernenti la governance della Strategia e il coinvolgimento della società civile verso la costruzione della community regionale per la green economy e lo sviluppo sostenibile. Tale obiettivo ha richiesto l’avvio di un percorso di lavoro che ha coinvolto in primis i sottoscrittori del Protocollo per poi aprirsi ad altri attori e relazioni, con lo scopo di configurare una governance di sistema partecipata e inclusiva.

In questo modo viene riconosciuto il ruolo del Protocollo, e dei suoi differenti attori, quale base da cui partire per la sperimentazione, a livello piemontese, di strumenti che rendano più capillari, efficaci ed efficienti gli interventi di educazione e formazione per la green economy e lo sviluppo sostenibile.

Imprese rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile

Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è un progetto promosso da Regione Piemonte (Direzioni Ambiente, Energia e Territorio e Direzione Agricoltura e Cibo) e IRES Piemonte che realizza un percorso di conoscenza, analisi e valorizzazione dei modelli imprenditoriali sostenibili nei territori rurali del Piemonte e di sensibilizzazione dei giovani sul tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Imprese Rur@li si inserisce nel percorso tracciato dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte in corso di definizione sia per le tematiche proposte che per le finalità, le modalità di svolgimento e la metodologia. Si colloca inoltre nel processo di lavoro del Protocollo “La regione Piemonte per la Green Education”, sempre nell’ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Risponde alle seguenti domande

  • Quali modelli imprenditoriali innovativi esprimono le aziende agricole del territorio?
  • In che modo questi modelli rispondono ad obiettivi di sostenibilità?
  • Quali reti locali e sovra locali promuovono lo sviluppo rurale sostenibile del territorio? Su quali temi di sviluppo?
  • Quali politiche territoriali locali sono necessarie per sostenere lo sviluppo rurale sostenibile?
  • Come aiutare la scuola e la formazione professionale ad affrontare i cambiamenti che producono nuove imprenditorialità?


Attività
Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è strutturato su due linee di attività:

  1. attività di ricerca, con l’analisi socio-economica dei territori rurali del Piemonte, lo studio delle realtà economiche che operano su questi territori e delle reti locali in cui sono inserite;
  2. azioni di sensibilizzazione dei giovani, attraverso l’organizzazione di un Premio rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e alle agenzie di formazione professionale.

Il progetto è impostato su tre moduli, afferenti a tre tipologie territoriali diverse (Modulo 1 - Collina, Modulo 2 - Montagna, Modulo 3 - Pianura). Tale impostazione permette di dare un quadro il più possibile completo dei modelli imprenditoriali sostenibili attualmente diffusi in Piemonte. In ognuno dei tre moduli/territori saranno svolte le due linee di attività (attività di ricerca e azioni di sensibilizzazione dei giovani).

A dicembre 2019 sono state avviate le attività nell’ambito del Modulo 1, dedicato alla Collina. Il territorio scelto per l’analisi è l’area collinare della provincia di Asti.

A Febbraio e Marzo 2020 sono state perfezionate (a cura di IRES-Piemonte) le schede contenenti i criteri e le chiavi per la selezione delle aziende agricole nella provincia di Asti; le associazioni di categoria hanno applicato tali criteri e hanno selezionato dapprima le aziende per poi arrivare a ridurre la scelta sino a tre aziende (Aprile 2020).

Nel territorio della Provincia di Asti è stato presentato un bando per un concorso denominato “BATTI 2030 - Benvenuta nuova imprenditorialità”; il concorso è destinato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e della formazione professionale. Il premio BATTI 2030, contribuisce all’obiettivo di Imprese Rur@li stimolando la partecipazione attiva di insegnanti e studenti nella comunicazione (mediante tre categorie di prodotti, corrispondenti a tre categorie del premio: poster, video o formato libero) delle buone pratiche di sviluppo rurale sostenibile realizzate in diversi contesti territoriali. La prima edizione del Premio BATTI 2030 è dedicata all’imprenditorialità di collina e assume il territorio di Asti come riferimento.

Nel secondo semestre del 2020 sono proseguiti gli approfondimenti sui temi emersi con le aziende individuate, con gli enti territoriali e le reti locali.

Sono stati realizzati per il territorio astigiano 3 incontri dei tavoli intersettoriali (2, 8, 15 luglio 2020) a cui hanno partecipato 25 dei 27 enti, realtà e istituzioni locali, invitati.

Nell'ambito del progetto è stato indetto un concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e alle agenzie di formazione professionale, volto a sensibilizzare i giovani sulle pratiche di sostenibilità dei territori rurali del Piemonte.

Il Concorso, avviato a ottobre 2020, è stato denominato Concorso kit in quanto è stato strutturato in un percorso di 4 Azioni, in cui vengono forniti man mano dei materiali e dei documenti di approfondimento su principi, obiettivi e pratiche di sviluppo sostenibile, sulle Strategie nazionale e regionale per lo sviluppo sostenibile e sul Programma di Sviluppo Rurale, un vero e proprio "kit" per la sostenibilità.

Ogni Azione rappresenta uno step da superare: dopo aver consultato la documentazione fornita è necessario rispondere alle domande di un questionario finalizzato a stimolare il confronto e il dibattito e allo stesso tempo a verificare la comprensione dei contenuti.

Al momento si sono concluse le prime due Azioni. Per le ultime due Azioni, attualmente in corso, i partecipanti devono consegnare un progetto di una impresa rurale "ideale", seguendo un format fornito dagli organizzatori (Azione 3) e ideare i materiali di comunicazione di questo progetto (Azione 4). I vincitori del Concorso saranno selezionati sulla base dei materiali presentati per l'Azione 3 e l'Azione 4. La consegna della documentazione delle Azioni 3 e 4 è avvenuta il 15 maggio 2021, i vincitori saranno selezionati nei mesi di maggio e giugno e comunicati entro il 30 giugno 2021.

Al concorso hanno aderito 16 gruppi/classi delle province coinvolte dal progetto: Asti, Cuneo, Vercelli.

Nel primo semestre 2021 IRES Piemonte e Regione Piemonte hanno lavorato, inoltre, per individuare i territori del secondo e terzo modulo di progetto (montagna e pianura nei territori delle province di Cuneo e Vercelli) e verranno avviate e realizzate nel corso del 2021 le medesime iniziative già realizzate per il territorio astigiano.


Metodologia
Oltre ai partner di progetto (Regione Piemonte, che svolge un ruolo di coordinamento, e IRES Piemonte, referente delle attività di ricerca), ogni modulo/territorio vede il coinvolgimento di un ente promotore che è soggetto capofila e facilitatore delle iniziative di livello locale.

Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione del CREA.

Nell’ambito dell’attività di ricerca si prevede di individuare tre casi studio di sviluppo rurale: tre casi aziendali a conduzione giovanile con caratteristiche diverse che rispondono a specifici criteri di sostenibilità inseriti in reti locali e sovra-locali che producono sviluppo sostenibile.

Il progetto, in linea con la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile, segue i principi di interdisciplinarietà e di coinvolgimento attivo degli attori del territorio, con particolare riguardo ai giovani. Il progetto prevede infatti l’attivazione di tavoli intersettoriali a livello regionale e locale e di laboratori territoriali di discussione dei casi studio, nonché il coinvolgimento del mondo scolastico e della formazione professionale.


Prodotti attesi

  • Tre pubblicazioni, una per ogni modulo/territorio, dedicate al percorso di ricerca svolto sui risultati del progetto
  • Organizzazione di tre Premi rivolti ai giovani, uno per ogni modulo/territorio
  • Organizzazione di eventi di comunicazione e divulgazione dei risultati.

Finanziamento
PSR Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte nell’ambito delle attività di comunicazione rivolte ai cittadini.

Durata progetto
Dicembre 2019 – Dicembre 2021

Una Buona Occasione, prevenire lo spreco alimentare a livello domestico

Una Buona Occasione è un progetto realizzato dalla Regione Piemonte (insieme alla Regione Autonoma Valle d’Aosta), con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico destinati a iniziative a vantaggio dei consumatori, finalizzato alla prevenzione dello spreco alimentare a livello domestico.

La sua attività di sensibilizzazione sulle tematiche dello spreco alimentare e sulle sue conseguenze ambientali, etiche, sociali ed economiche è realizzata principalmente attraverso il sito web (in quattro lingue) e una costante attività di comunicazione sui canali social, con l’obiettivo di accrescere sempre più la consapevolezza dei consumatori.

Inoltre, per agevolarli nell’adozione di comportamenti più virtuosi ha fornito loro l’applicazione gratuita UBOapp, utile per programmare gli acquisti (lista della spesa elettronica), individuare le giuste quantità di cibo da acquistare e cucinare (porzionatura), conservare correttamente il cibo (dove, come e per quanto tempo), comprendere il significato delle diverse diciture relative alla durabilità (“da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumarsi entro”), monitorare e gestire le date di scadenza degli alimenti conservati in frigo o nella dispensa (memo scadenze) e riutilizzare gli avanzi (con ricette antispreco Slow Food). Per gli oltre 500 alimenti considerati ci sono anche informazioni sulla stagionalità, sui valori nutrizionali, sulla loro impronta idrica e altre curiosità utili a comprendere il significato e il valore del cibo.

Nell’ambito del progetto, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani realizzando e mettendo a loro disposizione educational, cartoon, video musicali, dossier di approfondimento con percorsi didattici destinati agli insegnanti.

Il progetto A.P.P.VER. - Apprendere per produrre verde

Il Progetto A.P.P. VER. - Apprendere Per Produrre Verde, da poco conclusosi, è un progetto europeo che ha coperto l'arco di tre anni dal 2017 al 2020, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, Interreg ALCOTRA, collocato in un quadro di cambiamento a supporto della transizione verso economie verdi e più sostenibili.

Nato nell’ambito delle attività del Protocollo La regione Piemonte per la Green Education, su sollecitazione della Regione Piemonte, e con ente promotore e capofila la Città Metropolitana di Torino, al fine di affrontare il problema della qualificazione professionale per la green economy, per identificare metodi, contenuti e strumenti utili a tale scopo e individuare linee di azione operative per contribuire alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile e all’Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città Metropolitana di Torino e del suo territorio.

A.P.P. VER. ha sperimentato la creazione di un sistema territoriale che “avvicini” le scuole e la formazione professionale alle trasformazioni socio-economiche per la green economy, nella prospettiva di produrre nuovo lavoro, innovare quello tradizionale e creare nuove collaborazioni e relazioni sul territorio.

Il progetto ha coinvolto attivamente soggetti istituzionali, di governo, della ricerca, scolastici e della formazione professionale, economici e dell’associazionismo, per realizzare cambiamenti culturali, di conoscenza e competenza per lo sviluppo sostenibile del territorio transfrontaliero (Agenda 2030).

FORMAZIONE PROFESSIONALE, EUROPA E AMBIENTE

Lo sviluppo sostenibile ha rappresentato, insieme alle pari opportunità e non discriminazione e alla parità tra uomini e donne, uno dei principi orizzontali d’intervento indicati nel POR (Programma Operativo Regionale) FSE (Fondo Sociale Europeo) della Regione Piemonte 2014/2020, in linea con quanto previsto nei Regolamenti UE n.1303 e 1304 del 2013.

In particolare, nella programmazione che si sta concludendo, tutte le misure promosse dai vari atti di indirizzo hanno contribuito, nelle loro diverse declinazioni, al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nell’ambito della Strategia Europa 2020 e all’obiettivo di “crescita inclusiva”, finalizzato a promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale, nonché al perseguimento dei principi orizzontali sopra richiamati.

Per questo tutti i corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Piemonte nell'ambito del sistema regionale di formazione professionale prevedono obbligatoriamente la valorizzazione, all'interno del percorso formativo, del principio dello sviluppo sostenibile, la quale può avvenire attraverso specifici contenuti su tematiche ambientali da erogare durante lo svolgimento del corso e/o, in particolare per i corsi di breve durata, attraverso la predisposizione di appositi strumenti (dispense, sitografie, altri materiali a supporto della didattica) da mettere a disposizione degli allievi e attraverso l'adozione di apposite modalità didattiche che consentono di affrontare l'argomento ambiente all'interno della trattazione degli specifici contenuti professionalizzanti del corso (es. meccanica, servizi alle imprese, servizi alle persone ecc.).

Al fine di garantire uniformità nella progettazione dei percorsi formativi, la Regione ha redatto il documento Standard di progettazione dei percorsi (approvato con D.D. 4 giugno 2018, n. 478) che contiene note di carattere generale e trasversale, integrate di volta in volta con le indicazioni specifiche definite nei singoli atti di indirizzo e relativi bandi. Nel documento sono inserite anche le linee guida per lo sviluppo sostenibile, per permettere agli operatori una progettazione adeguata di azioni che garantiscano l’integrazione strategica di questo principio orizzontale. In particolare, per favorire l’approccio ai temi della sostenibilità, le competenze ambientali vengono integrate nei percorsi di formazione alle professioni e al lavoro, agendo in due direzioni: 

  • a livello trasversale, sui percorsi formativi a tutti i livelli, con il sapere minimo ambientale che ciascun profilo deve possedere per essere compatibile con i criteri della sostenibilità con azioni mirate alle professioni ambientali, per migliorare l’efficacia delle azioni di formazione sia per le professioni ambientali tradizionali che per quelle emergenti e/o innovative;
  • i profili a carattere ambientale, o comunque in linea con gli obiettivi della strategia UE in materia di sviluppo sostenibile, devono prevedere un’unità formativa specifica denominata “Elementi per la sostenibilità ambientale” della durata di 16 ore.

Diversi operatori, partendo dalla necessità di prevedere obbligatoriamente nei percorsi la contestualizzazione dello sviluppo sostenibile, hanno avviato al loro interno dei progetti mirati per trattare in modo più ampio questa tematica, sia partecipando a progetti transfrontalieri (per esempio APPVER e INTERBITS), sia promuovendo attività legate al contesto territoriale e sociale. L’obiettivo è che tali interventi non si esauriscano con i singoli progetti che li hanno finanziati, ma siano il punto di partenza per comprendere le relazioni esistenti tra aspetti economici, ambientali e sociali, stimolando cambiamenti negli stili di vita e nei comportamenti individuali, per renderli sempre più sostenibili e sviluppando buone pratiche quotidiane.

La situazione di emergenza epidemiologica che stiamo vivendo ha reso necessaria, dopo un’iniziale sospensione di tutte le attività, l’elaborazione di nuove modalità di formazione a distanza con l’obiettivo di salvaguardare la maggior continuità formativa possibile degli allievi. Inoltre è sempre stata riconosciuta la possibilità, nel rispetto dei diversi provvedimenti nazionali e regionali in materia di Covid-19 che si sono susseguiti, di svolgere in presenza le attività a favore degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali, indispensabili per realizzare un’effettiva inclusione sociale, nonché le attività laboratoriali e di stage, in quanto ritenute fondamentali per garantire una formazione di qualità perché consentono agli allievi di sperimentare ed integrare le competenze acquisite, attraverso strumenti ed attrezzature professionali quanto più possibili simili a quelle della realtà lavorativa e/o direttamente a contatto con il mondo del lavoro.

Le nuove politiche europee, nazionali, regionali e locali hanno oggi come quadro di riferimento l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che prevede 17 obiettivi interconnessi ed indivisibili per armonizzare la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

La prossima programmazione 2021/2027 sarà quindi orientata a operare un’autentica e completa transizione dal punto di vista economico, sociale ed ambientale e anche il Piemonte, attraverso la propria Strategia per lo Sviluppo Sostenibile in via di definizione, sta elaborando un progetto concreto per indirizzare la crescita nel rispetto di questi principi e sostenere il futuro del proprio territorio e delle sue comunità.

Anche la ripartenza verso una nuova normalità dopo la pandemia richiede importanti interventi su più fronti in risposta ai nuovi fabbisogni espressi ed impone di ripensare la proposta formativa nel suo complesso, collocandola rispetto ai cambiamenti in atto ed alle incertezze del futuro ed utilizzando questa situazione di necessità come un’opportunità per sperimentare contenuti e modalità innovative.

In quest’ottica, al fine di garantire un reale sviluppo sostenibile, è indispensabile che gli aspetti green vadano correlati ad una responsabilità sociale condivisa e diffusa che riguarda tutte le tipologie di professioni. Infatti, oltre alle figure professionali direttamente finalizzate a produrre beni e servizi eco-sostenibili e a ridurre l’impatto dei processi produttivi, ne esistono molte altre il cui lavoro non è riconducibile in modo diretto al tema green ma che possono comunque contribuirvi. Pertanto, occorre integrare profili professionali specifici con capacità tecniche per la green economy e competenze trasversali su tutti i profili per lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare.

Di questo si dovrà tener conto nella predisposizione dei nuovi atti di indirizzo, affinché la necessità di qualificazione professionale vada di pari passo con i cambiamenti dei sistemi sociale e produttivo che richiedono la costruzione di nuove competenze professionali, ma anche la presenza di soggetti dinamici, interessati all’apprendimento continuo, al fine di favorire processi inclusivi e di risposta alle povertà educative, attraverso una didattica per competenze orientata alla green e circular economy, alle competenze di cittadinanza, sociali e soft skills. Rafforzare il dialogo e lo scambio tra le parti coinvolte per costruire un nuovo modello di sviluppo al contempo più sostenibile e competitivo, rafforzando la relazione tra sistemi formali (dell’istruzione e della formazione), non formali (associazioni, cooperative, imprese, sistema della ricerca e altre istituzioni) e informali (attraverso tutti i canali di azione e comunicazione della vita quotidiana).

Il Repertorio della Regione Piemonte

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 16 profili regionali di cui 6 in ambito ambientale ed energetico e 10 in ambito agricolo
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale 
  • 3 figure IFTS (corsi di specializzazione post diploma)
  • 3 figure ITS (figure professionali nazionali)
  • 2 obiettivi (insieme di competenze trasversali inserite all’interno dei percorsi formativi) 

Attualmente a livello di Direzione si sta seguendo un lavoro congiunto con IRES per formulare proposte in funzione della prossima programmazione europea, nell’ambito del protocollo strategico per la green education. Tale progetto ha indotto il settore standard formativi a riflettere su quali e quanti profili attinenti ai temi ambientali siano contenuti nel Repertorio degli standard regionali. Il risultato dell’estrazione ha posto in evidenza che ci sono una serie di profili o di semplici competenze con caratteristiche che soddisfano appieno o in parte tale esigenza. Consapevoli dell’importanza e dell’interesse occupazionale che c’è rispetto a tali professioni, si è avviata quindi un’analisi tra i profili regionali e le figure nazionali contenute nell’Atlante del lavoro per avere spunti utili al fine di implementare il Repertorio di Regione Piemonte o con nuovi profili o per attualizzare alcune competenze di quelli esistenti.

Il tema green nell’alta formazione e nella direttiva mercato del lavoro

La filiera dell'alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) e biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale ed i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro. La finalità è quella di migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, l’alternanza e l’apprendistato.

In particolare, gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università, enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività.

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia - “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli costruttivi degli edifici, di produzione degli impianti, di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

È possibile reperire maggiori informazioni direttamente sul sito della Fondazione.

Nell’ambito delle Direttive per il finanziamento delle attività formative IFTS e ITS sono state finanziate le attività formative come segue:

  • per le attività IFTS, nell’anno formativo 2019/2020 1 corso riconducibile alla sostenibilità ambientale, mirato al conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, della durata di 800 ore di formazione, che ha coinvolto 25 allievi (tabella 1).

 Lo stesso corso è in fase di svolgimento nel corrente anno formativo e presumibilmente si concluderà entro il mese di luglio (tabella 2).

Tabella 1
Attività IFTS finanziate nell’anno formativo 2019/2020

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL

CEVA (CN)

IFTS - TECNICHE DI MONITORAGGIO E GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

SPECIALIZZAZIONE TECNICA SUPERIORE

800

ANNUALE

25

21

Tabella 2
Attività IFTS finanziate nell’anno formativo 2020/2021

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL

MONDOVÌ (CN)

IFTS - TECNICHE DI MONITORAGGIO E GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

SPECIALIZZAZIONE TECNICA SUPERIORE

800

ANNUALE

23

  • per le attività ITS, nei bienni 2018/2020 e 2019/2021 5 corsi riconducibili alla sostenibilità ambientale, mirati al conseguimento di un Diploma di Tecnico Superiore. Sono state erogate complessivamente 9.000 ore di formazione che hanno coinvolto 139 allievi (tabella 3 e 4).

Nel corrente biennio formativo 2020/2022 sono in fase di svolgimento 3 corsi di 1.800 ore che coinvolgono 75 allievi e che presumibilmente si concluderanno entro il mese di luglio (tabella 5).

Tabella 3
Attività ITS finanziate nel biennio 2018/2020

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE OPERATORE

CERTIFICAZIONE CORSO

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

 PINEROLO (TO)

TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALLE

27

22

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

 RIVOLI (TO)

TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALLE

28

25

Tabella 4
Attività ITS finanziate nel biennio 2019/2021

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

TORINO

TECNICO SUPERIORE PER L'APPROVIGIONAMENTO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

30

29

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

PINEROLO (TO)

TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

27

22

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

RIVOLI (TO)

TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALE

27

19

Tabella 5
Attività ITS finanziate nel biennio 2020/2022

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

PINEROLO (TO)

TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALI

24

 

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

RIVOLI (TO)

TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DI IMPIANTI ENERGETICI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALI

22

 

FONDAZIONE ITS PROFESSIONALITÀ PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI ENERGETICI ECOSOSTENIBILI

TORINO

TECNICO SUPERIORE PER L'APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI

DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE 

1800

BIENNALI

29

 

Nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro, che disciplina l’offerta formativa finalizzata a fornire competenze e capacità utili all’inserimento socio-lavorativo di giovani e adulti, nell’anno formativo 2019/2020 sono stati finanziati 7 corsi riconducibili alla sostenibilità ambientale, di cui 1 mirato al conseguimento di una qualifica di base e gli altri ad una specializzazione. Sono state erogate complessivamente 6.600 ore di formazione che hanno coinvolto circa 110 allievi (tabella 6).

Nel corrente anno formativo sono in svolgimento 7 corsi che presumibilmente si concluderanno entro il mese di luglio (tabella 7).

Tabella 6
Direttiva Mercato del Lavoro - elenco corsi a.f. 2019/2020

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

CNOS-FAP

FOSSANO

OPERATORE ELETTRICO - IMPIANTI CIVILI PER RISPARMIO ENERGETICO

QUALIFICA PROFESS.

1000

BIENNALE

18

14

INFOR ELEA

ALESSANDRIA

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

17

14

E.F.A.P.

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

13

10

ENFAP PIEMONTE

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

15

11

FORMA-RE-TE

TORINO

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

SPECIALIZZAZIONE

600

ANNUALE

18

12

ENAIP

RIVOLI

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

17

15

CONSORZIO EUROQUALITÀ

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

15

10

Tabella 7
Direttiva Mercato del Lavoro - elenco corsi a.f. 2020/2021

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

CERTIFICAZIONE

TOTALE ORE CORSO

DURATA CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

ALLIEVI FORMATI

E.F.A.P.

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

14

 

ENFAP PIEMONTE

TORINO

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

14

 

FILOS

TORINO

TECNICO IMPIANTI TERMICI

SPECIALIZZAZIONE

600

ANNUALE

15

 

FORMA-RE-TE

TORINO

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

SPECIALIZZAZIONE

600

ANNUALE

16

 

O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE)

TORINO

TECNICO IMPIANTI TERMICI

SPECIALIZZAZIONE

600

ANNUALE

13

 

ENAIP

RIVOLI

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

17

 

INFOR ELEA

ALESSANDRIA

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

SPECIALIZZAZIONE

1000

ANNUALE

17

 

Il tema green nella formazione continua

Le attività di Formazione continua individuale consistono in corsi brevi (da 16 a 200 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per lavoratori occupati. I corsi, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, sono organizzati in due Cataloghi dell'Offerta Formativa: uno gestito dalla Città metropolitana di Torino, per i corsi che si svolgono nel territorio appunto della Città metropolitana di Torino, l'altro, a gestione regionale, per i corsi con sede nel resto del territorio piemontese. L'offerta formativa contenuta sui due Cataloghi è valida fino al 31 dicembre 2021 ed è consultabile sul sito di Città metropolitana di Torino e della Regione Piemonte.

Ciascun corso a catalogo può generare, durante il periodo di validità del Catalogo sul quale è inserito, un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

Possono richiedere voucher per la partecipazione ai corsi a Catalogo (a parziale copertura dei costi del corso) sia i lavoratori occupati che frequentano le attività formative indipendentemente dalle esigenze aziendali, sia le imprese e i soggetti assimilati, che possono richiedere uno o più voucher per la partecipazione ai corsi dei propri addetti. I voucher sono cofinanziati con risorse del POR FSE 2014-2020 (mentre una piccola parte - di norma il 30% del costo del corso a catalogo - è a carico del lavoratore o dell'impresa).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.).

Ci sono poi, tra le molte attività formative inserite sui Cataloghi di Regione e Città metropolitana, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green. Riportiamo di seguito, tra le proposte a Catalogo in ambito green, solo quelle che, a oggi, hanno generato almeno un'edizione corsuale. Tutti i corsi di formazione indicati consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine al percorso, la certificazione delle competenze acquisite.

Tabella 8
Proposte di corso dedicate al green nel Catalogo dell’Offerta formativa

TITOLO DEL CORSO

DESCRIZIONE SINTETICA

ENTE DI FORMAZIONE / CITTÀ SEDE DEL CORSO

DURATA (in ore)

note

TECNICHE DI MONITORAGGIO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Il corso focalizza e approfondisce le tematiche relative allo scenario energetico attuale. L'allievo/a apprenderà a utilizzare tecniche e strumenti specifici per determinare le prestazioni energetiche di un edificio e per proporre soluzioni di efficientamento, con particolare riguardo all'utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili.

FORTE CHANCE - PIEMONTE /

TORINO

50

A oggi è già stata realizzata un'edizione del corso e un'altra è in fase di attivazione

TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE

Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze nel settore dell'impiantistica "del freddo", con particolare riferimento al problema del risparmio energetico con l'utilizzo delle tecnologie innovative Pompe di Calore e con eventuale integrazione di impianti FER (S.T. e FV) per l'alimentazione degli stessi, ove possibile. 

O.L.TR.E. (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) /

TORINO

40

A oggi è stata realizzata una sola edizione del corso

TECNICHE DI DIAGNOSI E GESTIONE ENERGETICA CON CALCOLO DINAMICO ORARIO: L'E.G.E.

Il corso, riservato a ingegneri, architetti, ma anche a tecnici del settore prepara allo sviluppo della professione di Esperto in Gestione Energia, è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva 27/2012/UE e fornisce le competenze teoriche, pratiche e operative idonee ad effettuare ogni tipo di intervento di diagnosi energetica, portando gli iscritti a sviluppare la diagnosi energetica e quindi la capacità di predisporre specifiche soluzioni o sull'involucro od impiantistiche studiate a misura di ogni edificio civile o processo industriale, dove venga richiesta una riduzione dei consumi energetici. 

O.L.TR.E. (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) /

TORINO

48

A oggi è stata realizzata una sola edizione del corso

TECNICHE DI MANUTENZIONE DEI SISTEMI ELETTROMECCANICI AUTOMOTIVE

Il corso, che si rivolge agli operatori delle microimprese indipendenti del settore del post vendita auto, sviluppa conoscenze teorico/pratiche e di processi tecnologici per la riparazione e manutenzione elettromeccanica degli autoveicoli mediante tecniche e software di supporto evoluti. La trattazione specifica prevede lo studio di sistemi elettromeccanici a basso impatto ambientale, le implicazioni ambientali della componentistica dell'autoveicolo nonché le tecnologie a riduzione dell'impatto energetico/ambientale e delle procedure tecniche di riparazione condotte secondo i disciplinari delle principali case di componentistica.

CONSORZIO CAA /

TORINO

52

Sono state realizzate a oggi già 8 edizioni del corso, coinvolgendo un totale di 111 allievi

TECNICHE DI PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA - NUOVO ED ESISTENTE

Il corso è rivolto a coloro che vogliono integrare le conoscenze in ambito di progettazione green. Il corso è strutturato in tre sezioni principali: principi di progettazione bioclimatica di edifici NZEB, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici esistenti, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici di nuova costruzione.

S.E.FOR.S. VCO /

VERBANIA

30

A oggi è stata realizzata una sola edizione del corso

Orientamento

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del sistema regionale di orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema regionale di interventi per l’orientamento a supporto delle scelte e delle transizioni Periodo 2019/2022” approvato con D.G.R. 18 aprile 2019, n. 21 – 8805, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento dovessero prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, sono stati calendarizzati quattro incontri tematici per ciascuno dei quattro soggetti capofila da svolgersi in un arco di tempo compreso tra l’inizio del 2020 e la fine del 2022. 

In particolare, nel solco della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile e valorizzando la significativa esperienza del progetto "A.P.P.VER. Apprendere per produrre verde", in data 15 settembre 2020 è stato proposto a tutti gli orientatori della rete regionale il webinar Orizzonte green – Orientamento per lo sviluppo sostenibile di approfondimento del tema green per sensibilizzarli sull'argomento e dare loro nuovi spunti di riflessione e azione da trasferire nella pratica orientativa. 

EDUCAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E COMUNICAZIONE

Il Progetto Prepair

Il progetto europeo prepAIR (Po Regions Engaged to Policies of Air) coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano con l’obiettivo di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili in quest’area ai fini del miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto può contare su 17 milioni di €, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. I settori di intervento: Trasporti, efficienza energetica, combustione di biomasse e agricoltura.

Considerata l’estensione dell’area e le caratteristiche intrinseche dei fenomeni di inquinamento atmosferico, pianificazioni ed azioni attuate a scala locale non sono sufficienti.

I principali obiettivi del progetto sono pertanto:

  • contribuire ad implementare le misure incluse nei Piani di tutela della qualità dell’aria regionali e provinciali
  • attuare azioni sinergiche e coordinate a scala di Bacino
  • aumentare know-how e capacity building di enti pubblici e privati
  • sviluppare ed applicare strumenti e modelli comuni a scala di Bacino
  • aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla qualità dell’aria e sull’impatto su salute umana ed ambiente
  • istituire una rete durevole tra istituzioni dal livello locale a quello nazionale, attori socio- economici, centri di ricerca, ecc.

Le Regioni Emilia-Romagna, capofila del progetto, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trento, insieme ai tre principali Comuni di quest’area - Milano, Torino e Bologna – e alle agenzie ambientali di queste regioni, lavorano insieme per sostenere il percorso finalizzato al pieno rispetto degli standard comunitari. L’iniziativa - che coinvolge anche l’Agenzia per l’ambiente della Slovenia (che presenta analogie territoriali e situazioni simili a quelle del bacino padano) - ha durata settennale e si concluderà nel 2024. Il progetto prepAIR è un progetto “integrato”, in quanto in grado di mobilitare, oltre al budget del progetto, circa 850 milioni di € provenienti dai fondi strutturali dei diversi partner e che hanno direttamente o indirettamente ricadute sulla qualità dell’aria.

L’Azione E5 prevede la progettazione, sperimentazione e diffusione di percorsi educativi che hanno l’obiettivo di diffondere cultura della sostenibilità e di promuovere la costruzione di competenze a supporto e sostegno di azioni

L’offerta educativa proposta da prepAIR si rivolge in modo differenziato a classi di scuola primaria, secondaria di primo grado ed è articolato in cinque percorsi/moduli (Qualità dell’aria, Energia, Mobilità, Biomasse, Agricoltura). Ogni percorso è a sua volta articolato in tre passaggi metodologici: una fase di espressione delle rappresentazioni degli allievi circa i problemi trattati e di identificazione di questioni da approfondire; una fase di approfondimento e, in particolare, di incontro con esperti e di visita a realtà significative sul territorio; una fase laboratoriale in cui elaborare soluzioni a criticità riscontrate e produrre azioni comunicative.

È stata strutturata una piattaforma in cui insegnanti e allievi possono reperire contributi teorici, indicazioni metodologiche, attività, nonché caricare i propri elaborati e interagire tra loro e con i referenti di progetto.

Il coordinamento è affidato alla Fondazione Lombardia Ambiente. Per quanto riguarda il Piemonte si è costituito un Gruppo di formatori in collaborazione tra Regione Piemonte e ARPA Piemonte.

Nell’a.s. 2020/2021 sono state coinvolte ca. 100 classi in tutto il Nord-Italia di cui 36 in Piemonte, che ha scelto di intrecciare i percorsi formativi con il Progetto Prepair.

Per maggiori informazioni www.lifeprepair.eu e profilo Facebook Lifeprepair. 

I corsi di formazione EAS per gli insegnanti ed i percorsi progettuali delle classi

Nell’a.s. scolastico 2019/2020 sono stati organizzati da Regione Piemonte-Settore politiche dell’Istruzione, ARPA Piemonte e CESEDI-Città Metropolitana i Corsi di formazione “Educazione alla sostenibilità - Noi e l’aria” (da quest’anno coincidente con i percorsi educativi dell’Azione E5 del Progetto Life prepAIR) ed “Educazione alla sostenibilità - Il clima che cambia”. 

I corsi Noi e l’Aria sono associati al Progetto Life prepAIR ed hanno un respiro settennale (due le edizioni già svolte). Il Progetto prepAIR è dotato di una piattaforma dedicata, già in atto e funzionante. In occasione dell’emergenza Coronavirus tutti i materiali della piattaforma sono stati resi accessibili a tutti gli insegnanti

I Corsi hanno l’obiettivo di promuovere competenze progettuali in Educazione alla Sostenibilità (EAS).

La struttura metodologica da un lato prevede un livello di riflessione pedagogica ed un approfondimento tematico.

È prevista, come parte integrante ed essenziale del percorso di formazione, che assume così una logica di ricerca/azione, una sperimentazione in classe cui fa seguito un momento di analisi delle esperienze svolte, che dà modo di approfondire nodi e questioni metodologiche.

A conclusione del percorso è proposta una scheda di valutazione del corso, ispirata al Sistema di Indicatori di Qualità della Regione Piemonte [Borgarello G., Sacco A.M., a cura di, 2010]. Le schede raccolte sono utili, insieme alle osservazioni rilevate durante gli incontri, per analizzare le esperienze formative e per approntare un archivio in progress di materiali metodologici utilizzabili nelle edizioni future.

Articolazione dei tre percorsi:
a) un incontro preliminare (comune a tutti i Corsi “Educazione alla sostenibilità”) di riflessione educativa: dove si affrontano questioni come: il ruolo dell’educazione nella strategia 2030 dell’ONU e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, la promozione di competenze per il futuro, modalità di una progettazione educativa di qualità;
b) un incontro con gli operatori ARPA sui temi specifici con modalità esperienziali e indicazioni per sviluppare le attività in classe;
c) una fase di sperimentazione in classe di percorsi progettuali da parte degli insegnanti, documentata secondo modalità concordate;
d) un incontro finale di analisi delle esperienze svolte, che darà modo di approfondire nodi e questioni metodologiche.

Nonostante l’emergenza sanitaria, con il ricorso alla DAD, gran parte degli insegnanti ed le classi hanno concluso i propri percorsi. Alcuni hanno rinunciato, ma molti hanno comunque realizzato percorsi significativi, anche utilizzando in modo creativo le opportunità offerte dalla Didattica a distanza.

I numeri:
a) il Corso “Noi e l’Aria”, sviluppato nelle Province di Torino, Asti, Alessandria, Biella, ha avuto 41 insegnanti iscritti di scuola primaria e secondaria di I grado di cui 30 [19 scuole, 28 classi, 566 studenti] hanno concluso e documentato il percorso.
b) il Corso “Il clima che cambia” ha avuto 34 insegnanti di scuola secondaria di II grado iscritti di cui 24 (11 scuole, 67 classi, ca. 1.643 studenti) hanno concluso e documentato il proprio percorso nonostante l’emergenza COVID-19.

Processi partecipativi

La SNSS indica nei processi partecipativi uno dei principali vettori di sostenibilità: “Il vettore ‘Istituzioni, partecipazione e partenariati’ si articola in obiettivi finalizzati, a favorire la creazione e diffusione di iniziative e percorsi efficaci e continui per il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nelle diverse fasi dei processi decisionali. A questo fine, è necessario sviluppare meccanismi di integrazione a livello istituzionale, nonché di partecipazione e coinvolgimento attivo della società civile, coerentemente con le linee di azione definite a livello europeo e internazionale.”

I Processi partecipativi in cui coinvolgere gli stakeholders sono rilevanti sia a livello regionale nella definizione dei Piani (Piano aria, Piano Energia, Piano Trasporti, PSR, PTC, ecc.) sia nei diversi ambiti territoriali che devono sviluppare i processi programmatori e le politiche per cogliere gli obiettivi di sostenibilità.

Tutto ciò richiede una efficace governance alle diverse scale territoriali.

Gli strumenti e le metodologie a cui fare ricorso per coinvolgere la società civile sono molteplici: a titolo esemplificativo, ricordiamo i Contratti di fiume e di area umida (sul territorio regionale si è recentemente concluso il Progetto INTERREG Mediterraneo WETNET, che vede coinvolta la Provincia di Vercelli ed a cui partecipa la Regione Piemonte).

Altro strumento ad adesione volontaria è rappresentato dal Patto dei sindaci, che rappresenta il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l’efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

Dopo l'adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei sindaci per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell'attuazione delle politiche nel campo dell'energia sostenibile.

Per le sue singolari caratteristiche - essendo l'unico movimento di questo genere a mobilitare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi dell'Unione europea- il Patto dei sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.

Il catalogo regionale dell’offerta formativa CESEDI

Il Catalogo regionale dell’offerta formativa (catalogo per la scuola CESEDI) ha selezionato per l'a.s. 2020/2021 numerose Proposte formative per gli insegnanti.

Le candidature, che possono essere presentate da Enti, Istituzioni culturali, Associazioni, ecc., purché di respiro regionale, devono pervenire entro una certa data, stabilità annualmente, e sono vagliate e selezionate da un Gruppo di lavoro composto da Regione-Politiche dell’istruzione, CESEDI-Città Metropolitana, Ufficio Scolastico Regionale, sulla base di una stringente griglia di indicatori di qualità.

Il catalogo ha lunga sezione dedicata all’educazione all'ambiente e alla sostenibilità, in cui ospita proposte di Istituzioni (ad es., i corsi sopra citati e l’intero programma formativo del Progetto APPVERR, associazioni, organizzazioni scientifiche e ambientaliste).

Nell’a.s 2020/2021 sono 8 le proposte formative che sono state incluse della sezione dedicata alla Educazione alla sostenibilità.

Conferenza regionale scuola

La Conferenza regionale della scuola ha cadenza annuale ed è giunta alla sua XI edizione.

È organizzata dal Forum della scuola del Piemonte, che riunisce 23 associazioni del mondo della scuola, e prevede un ampio percorso di ascolto della scuola piemontese i cui esiti sono raccolti in un Quaderno e fanno da base alla Conferenza vera e propria che si svolge tradizionalmente ad inizio settembre, coinvolgendo centinaia di insegnanti.

L’edizione 2021 della Conferenza regionale della scuola è completamente dedicata all’educazione alla sostenibilità. Il percorso di preparazione della Conferenza prevede un’operazione di ascolto della scuola piemontese (previsti 5 Seminari e ca. 25 Focus Group sulla base di una griglia di domande che fa riferimento al SIQ regionale) volta a far emergere le migliori pratiche in educazione alla sostenibilità. La Conferenza è prevista a settembre/ottobre 2021.

Reti di scuole eco-attive

Nel contesto della rinnovata attenzione alla sostenibilità (Agenda 2030, Obiettivi 2030 dell’UE, Strategia nazionale regionale) e al ruolo dell’educazione e formazione nell’affrontare la sfida della Transizione ecologica, (ri-)acquistano rilievo e significato impostazioni metodologiche quali le Eco-schools (attive fin dal 1994), le Green Schools, Agenda 21 a scuola, le Scuole come ‘organizzazioni che apprendono’ (learning organizations), le Scuole come centri della comunità per un apprendimento sociale, le Scuol@genda 2030. Pur nella diversità sono tutte esperienze che presentano significativi tratti comuni.

In Piemonte sono nate diverse reti che raccolgono e promuovono esperienze di questo tipo. Ne ricordiamo tre:

  1. la Rete Green Lab Schools, che raccoglie ca. 30 Scuole, principalmente dell’area metropolitana di Torino, scuola capofila il Liceo Statale Regina Margherita
  2. le scuole con indirizzi CAT e gli Istituti agrari che fanno capo al Protocollo d’intesa Abitare sostenibile sicuro”
  3. il Forum delle Scuole Eco-attive che intende dare rappresentanza unitaria alle diverse esperienze di rete che si stanno formando sul territorio piemontese. Il percorso di costituzione del Forum, punteggiato da Seminari regionali e da incontri di un gruppo progettuale, ha visto la partecipazione di un centinaio di docenti e di scuole. La costituzione formale era prevista per il 3 giugno 2020 nell’ambito di un Convegno di CinemaAmbiente. È stata rinviata a causa dell’emergenza COVID 19. Al Forum si aderirà sottoscrivendo un Manifesto che illustra filosofia e logica del Forum stesso.

Il Protocollo “Abitare sostenibile”

Il Protocollo ha l'obiettivo di qualificare la formazione delle scuole superiori sui temi dell’architettura sostenibile e contro le calamità naturali, per offrire al mercato del lavoro esperienze di alternanza scuola lavoro, nonché sui temi dell'agricoltura sostenibile. Il Protocollo, che coinvolge una quindicina di Istituti, è sottoscritto da un’ampia rete di soggetti del territorio piemontese: Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, Cdc di Torino, Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Ingegneria – Dipartimento Energia, Fondazione dell’ordine degli Ingegneri di Torino, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Torino, Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, Unione industriale di Torino, Collegio costruttori di Torino, Cna Torino, Istituto superiore Erasmo da Rotterdam, Comune di Nichelino, Fondazione Climabita, Fondazione Environment Park e Associazione Eta (Energia territorio ambiente).

Educazione alla sostenibilità ed Educazione alla Salute

È attivo tra Regione Piemonte (Assessorati Istruzione e Sanità) e Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte il Protocollo d’intesa “Scuole che promuovono salute” per la realizzazione congiunta di attività di promozione ed educazione alla salute nelle scuole e definizione delle relative “Linee guida”. (D.G.R. 22 dicembre 2017, n. 73-6265).

Le Linee Guida “Scuole che promuovono salute”, rappresentano un orientamento per la redazione di Piani di lavoro, dei Piani dell’Offerta formativa delle Scuole e della Programmazione locale per i referenti delle Aziende Sanitarie Locali sul fronte dell'educazione alla salute.

L’obiettivo è la Promozione di “buone pratiche”: nel corso del 2021 verranno sviluppati temi e progetti che la Regione intende promuovere in modo omogeneo su tutto il territorio.

Summer School nazionale di EAS – V Edizione

La Rete WEEC Italia organizza da alcuni anni una scuola estiva di alta formazione sull’educazione ambientale, rivolta a professionisti del settore, docenti, studenti, funzionari.

La Regione Piemonte partecipa all'organizzazione della Summer School.

La Summer school, di cui si svolgerà nel 2021 la quinta edizione, costituisce un importante momento di un più ampio e articolato percorso, incentrato sulla capacità delle comunità locali, delle scuole e, in particolare, dei giovani, di pensare un futuro sostenibile e di attivarsi per realizzarlo a partire dai propri più prossimi contesti di vita.

L’edizione del 2021, che si svolgerà a Luserna S.G. dal 27 al 31 agosto, affronta il tema dell’Educazione alla complessità, prendendo come questione emblematica di studio quello dei cambiamenti climatici.

Dal punto di vista metodologico la Summer School della rete WEEC è caratterizzata dall’alternarsi di 4 momenti formativi:

    1. Alimentazioni culturali”: lezione in plenaria, partendo dalla testimonianza di relatori d’eccellenza, ma anche da film o documentari. I relatori sono selezionati tra gli esperti del settore a livello nazionale.
    2. Officina delle idee”: momento di lavoro, confronto, e riflessione di gruppo moderato da uno dei formatori esperti della rete WEEC. Le attività vengono introdotte dalla narrazione di reali esperienze di educazione ambientale e si focalizzano sugli aspetti metodologici. Ogni giorno sono previsti diversi momenti di Officina delle idee anche in parallelo, permettendo quindi la suddivisione dei partecipanti in gruppi di lavoro più ridotti. Compito di ciascun gruppo di lavoro, dopo la presentazione dell’attività, è quello di produrre un elaborato con analisi ed idee in merito all’argomento trattato.
    3. Casi di studio: incontri con realtà locali di particolare interesse: rappresentanti di progetti, enti, istituzioni, associazioni, cooperative, imprese. Lo scopo è quello di sviluppare analisi e riflessioni sulle dinamiche della rete territoriale che possano avere valore generale, entrare nel vivo di esperienze là dove esse si sviluppano, “toccare con mano” pratiche di rete di educazione e tutela ambientali. In questa edizione sono previsti incontri con gruppi ed esperienze giovanili in particolare dell'area della Città Metropolitana di Torino.
    4. Laboratori: vengono proposti giornalmente, in parallelo, laboratori con un conduttore esperto finalizzati a rendere protagonisti i partecipanti nei percorsi educativi, a favorire l’esplorazione di sé, degli altri e dell’ambiente, a mettersi in gioco in prima persona, a sperimentare tecniche, stili relazionali, a mettere in azione le competenze acquisite. 

      I laboratori costituiscono la parte più pratica della metodologia della Summer School. I partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, devono collaborare principalmente per:

      • progettare insieme potenziali attività e iniziative sulla base di strumenti, risorse e indicazioni forniti inizialmente;
      • sperimentare in prima persona metodologie educative all’avanguardia proposte dai conduttori.

Partecipazione alla seconda Conferenza Internazionale di “Scuola Democratica”

La Regione Piemonte – Settore Istruzione, in collaborazione con Università di Firenze e IASS (Associazione Italiana Scienza per la Sostenibilità), ha proposto un Panel all'interno della seconda Conferenza Internazionale organizzata da “Scuola Democratica” rivista de Il Mulino, con l'Università di Cagliari, intitolata Reinventing Education, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno 2021. La proposta è stata accettata. Sono pervenuti 17 contributi da parte di Università italiane e straniere e da parte di Istituzioni ed enti ricerca operanti sul territorio nazionale (ISPRA, FORMEZ, IRES Piemonte, Fondazione Lombardia Ambiente, ecc).

Il significativo ed articolato insieme di contributi configura il Panel come un'occasione importante per fare il punto sull'EAS in Italia.

La sfida della Transizione ecologica, che impegnerà le nostre società e le nostre economie nei prossimi trent'anni, implica trasformazioni radicali a tutti i livelli ed in tutti i campi, ma in primis nei modelli culturali e d'azione delle istituzioni, delle organizzazioni e dei singoli cittadini. I contorni di questa sfida sono ben delineati dall'Agenda 2030 [ONU, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale 25 settembre 2015] e dalla Strategia nazionale per la sostenibilità [MATT, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017].

Centrale in questo processo è il ruolo dell'educazione e della formazione. Ma quale educazione e formazione servono? Come possono organizzarsi le scuole e le altre agenzie educative, operanti sia nell'educazione formale che in quella non formale? Quali curvature nei curricoli ed innovazioni nei saperi? Quali innovazioni metodologiche? Quali innovazioni organizzative?

Vi è necessità di un'ampia ricerca e sperimentazione. In questa direzione, in tutto il mondo ed anche in Italia, sono impegnati - ed ancor più dovranno esserlo nei prossimi anni – professionisti dell’educazione e insegnanti, scuole, istituzioni pubbliche, reti e comunità di pratica e ricerca.

La Conferenza è l'occasione per fare il punto su ricerche ed esperienze in corso, italiane ed internazionali, concentrando l'attenzione in particolare sulle forme e le modalità di una necessaria alleanza tra scuole, altre agenzie educative e territori.

Vanno (ri)definiti e (ri)pensati i sistemi nazionale e regionali, ma anche le reti di scuole ed i Patti Educativi di Comunità.

Corso Transizione sostenibile – Le nuove prospettive del periurbano

Cosa significa applicare i principi di Agenda 2030 ad un contesto specifico? Come si possono attualizzare percorsi di studio o professionali? Come acquisire gli strumenti per affrontare la sfida della sostenibilità? Quali competenze sono necessarie a professionisti, imprese ed enti territoriali per cogliere le opportunità di una svolta sostenibile e green?

All’interno del progetto regionale di area vasta Corona Verde: infrastruttura verde per la riqualificazione sostenibile delle periferie e nell’ambito del programma “Top Metro” della Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte con IRES Piemonte hanno organizzato - in collaborazione con USR Piemonte, gli Atenei Torinesi, la Città metropolitana di Torino e CESEDI - un corso di formazione sul significato e le sfide dello sviluppo sostenibile.

ll corso è rivolto a insegnanti e formatori, professionisti, imprenditori e enti territoriali; è stato avviato il 15 febbraio 2021 e concluso il 31 marzo 2021; è stato sviluppato interamente in digitale su piattaforma dedicata.

A partire da una riflessione sul territorio periurbano di Corona Verde, attraverso casi di studio locali e regionali, grazie a contributi teorici e ad approfondimenti tematici, questo progetto formativo si è proposto di costruire chiavi comuni di interpretazione dello sviluppo sostenibile contestualizzate, per ri-leggere i rapporti sociali ed economici, le infrastrutture verdi ed il capitale naturale come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle qualità della vita, per comprendere la sostenibilità come un processo di cambiamento culturale e di competenze.


La formazione proposta ha coniugato dunque studi trasversali e interdisciplinari per contestualizzare conoscenze generali sul tema dello sviluppo sostenibile, approfondimenti metodologici e sguardi sul territorio, fornendo spunti e nuove prospettive riflettere per perseguire un cambiamento negli approcci e nelle pratiche. Ha completato il percorso formativo una sezione specifica per insegnanti e formatori del territorio di Corona Verde volta a co-costruire metodologie didattiche, strumenti e conoscenze utili a produrre delle “curvature curriculari” verso la sostenibilità.

 
Docenti: ricercatori del Politecnico Torino, dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani, di enti di ricerca e istituzioni regionali, nazionali ed europee; professionisti; imprenditori e rappresentanti di associazioni di categoria e di ordini professionali.
Destinatari: a) docenti e insegnanti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.
Programma del corso: previsto un piano di studio differenziato per a) insegnanti e docenti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.

EDUCAZIONE alla sostenibilità in pandemia

L’emergenza dovuta alla pandemia ha coinciso con l’introduzione nei programmi scolastici dell’educazione civica e alla sostenibilità (33 ore all’anno previste dalla L. 92/19). 

I due temi ci richiamano ad una visione sistemica sulle fragili interrelazioni ecologiche e sociali, ma anche sulle potenzialità tecnologiche e scientifiche che occorre mettere in campo insieme ad una formazione adatta alla transizione ecologica.

Il programma di iniziative di educazione alla sostenibilità offerte alle scuole e ai cittadini per l’anno scolastico 2020/2021 da Arpa Piemonte è stato adattato alla situazione pandermica con realizzazione di videolezioni, videoitinerari, utilizzo di webapp utili all’interazione a distanza con le scuole e i cittadini. l’uso delle tecnologie digitali, pur nella difficoltà di adattamento, si è rivelato una opportunità che ha permesso di raggiungere un numero maggiore di scuole o cittadini. Oltre 600 docenti sono stati coinvolti con la partecipazione di migliaia di studenti. Tutte le attività promosse da Arpa Piemonte sono state svolte in sinergia con altri enti, spesso come accompagnamento di progetti europei.

CORSI PER DOCENTI

  1. “Educazione alla Sostenibilità ambientale” 

Arpa Piemonte con il Settore Politiche dell’Istruzione della Regione Piemonte e il Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino ha proposto ai docenti delle scuole piemontesi l'iniziativa “Educazione alla sostenibilità ambientale”, inserita nell'ambito del Protocollo Regionale Green Education per lo sviluppo di una comunità di pratica e di ricerca sui temi della sostenibilità. Dopo incontri introduttivi) ha proposto ai docenti delle scuole piemontesi l'iniziativa “Educazione alla sostenibilità ambientale”, inserita nell'ambito del Protocollo Regionale Green Education per lo sviluppo di una comunità di pratica e di ricerca sui temi della sostenibilità. Dopo incontri introduttivi 

comune a tutti i corsi di Educazione alla sostenibilità, nel quale si sono affrontate questioni come il ruolo dell’educazione nella strategia 2030 dell’ONU e nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, la promozione di competenze per il futuro, modalità di una progettazione educativa di qualità, sono seguiti incontri con i tecnici di Arpa Piemonte su temi tecnici ambientali specialistici facendo esperienza diretta di tecniche, strumenti, misure, ecc. e sviluppando indicazioni per le attività in classe;

alla fase di sperimentazione da parte degli insegnanti con le classi, documentata secondo modalità comuni, è seguito un incontro finale di analisi delle esperienze svolte che darà ha pemesso di approfondire nodi e questioni metodologiche.

Nonostante l’emergenza COVID-19 un discreto numero di insegnanti e classi sono riuscite a sviluppare parti significative dei propri progetti.

Due sono stati i percorsi formativi sviluppati:

“L’inquinamento atmosferico e il progetto prepAIR” - realizzato nell'ambito del progetto europeo prepAIR (Po Regions Engaged to Policies of Air) - e destinato ai docenti delle scuole primarie e secondarie delle province di Alessandria, Asti, Biella e Torino. Il corso ha visto la partecipazione di 9 insegnanti della provincia di Biella, 8 delle province di Asti e Alessandria, 20 dell’area metropolitana torinese) e con l’attivazione di numerosi percorsi didattici nelle classi così suddivise: 

  • Biella 3 scuole primarie, 6 insegnanti, 6 classi, 74 studenti
  • Asti ed Alessandria 8 insegnanti di scuole primarie e secondarie, 5 classi 92 studenti
  • Torino 7 scuole (solo una in provincia di Alessandria), 20 insegnanti scuole primarie e secondarie, 16 classi – 400 studenti

Inoltre, grazie ad una convenzione con Regione Piemonte e con il Museo MAcA - Museo A come Ambiente, tutte le classi partecipanti hanno potuto frequentare di laboratori gratuiti sulla manutenzione della bicicletta.

Tre scuole di Torino hanno anche partecipato al progetto europeo CleanAir@School realizzato  dalla rete SNPA con il coordinamento centrale della Agenzia Europea dell’Ambiente. 

Si tratta di un progetto europeo di educazione ambientale e di Citizen Science della rete delle agenzie ambientali europee EPA Network), coordinato dallAgenzia Europea per l’Ambiente.

Nato con l’obiettivo di coinvolgere le scuole di numerose città europee nel processo di sensibilizzazione nei confronti del monitoraggio della qualità dell’aria e prevede attività di educazione ambientale e formazione attraverso il monitoraggio del biossido di azoto, uno degli inquinanti principali delle aree urbane, determinato in larga misura dal traffico autoveicolare.

In Italia hanno partecipato al progetto 15 Agenzie di Protezione ambientale, con 34 comuni, 84 scuole, 218 classi, 6540 studenti.

Ogni scuola ha aderito inizialmente con una classe per poi diffondere quanto appreso diffondendolo presso altre classi con un metodo di formazione tra pari . In ogni scuola è stata effettuata una campagna di monitoraggio all’apertodel biossido di azoto utilizzando campionatori passivi,

I migliori lavori delle classi piemontesi sono stati segnalati nella banca dati buone pratiche sul sito www.noielaria.it.

“ll clima che cambia”- destinatari le scuole secondarie di II grado delle province piemontesi.
Gli iscritti sono stati 34 professori di diverse discipline di 22 scuole piemontesi, in maggioranza dell’area metropolitana torinese, che hanno lavorato sui temi degli effetti del cambiamento climatico in Piemonte con le loro classi. A tutti gli studenti è stato proposto di  calcolare l’impronta di carbonio (carbon footprint) della propria famiglia utilizzando uno strumento informatico di calcolo elaborato da Arpa Piemonte nell’ambito del progetto Climatt.


Il Patentino per lo smartphone

Anche questo anno è stato avviato il progetto multidisciplinare “Un patentino per lo smartphone per un uso consapevole del cellulare" che ha visto la partecipazione in FAD di circa 250 docenti delle scuole secondarie di I° grado del Piemonte. I corsi si sono svolti sul territorio delle ASL di: Asti, Biella, Cuneo, Novara e Torino 5. 

La seconda fase formativa, curata dai docenti, prevede percorsi educativi per aiutare gli studenti (circa 2.000) a riflettere sul loro rapporto con le "nuove" tecnologie e i social network, le opportunità e i rischi sociali di un uso inadeguato, per renderli protagonisti consapevoli della loro crescita e delle loro scelte e si concluderà con la consegna del "Patentino", coinvolgendo i genitori e le istituzioni pubbliche locali. 

Una piattaforma on-line a disposizione dei docenti con varie risorse, attività, questionari e documenti, è a disposizione dei docenti coinvolti, per agevolare la trasmissione dei contenuti del corso agli allievi. 

L'innovativo progetto “Un patentino per lo smartphone”, inserito nel Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria, è coordinato dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e dall'Ufficio Scolastico Regionale con il contributo di altri Enti: Arpa Piemonte, Polizia Postale e delle comunicazioni, Polizia Municipale - Reparto Polizia di Prossimità ciascuno per la parte di competenza sugli aspetti giuridici, sanitari e ambientali:

ARPA Piemonte collabora in particolare sui seguenti temi: campi elettromagnetici, gli impatti sulla salute, cellulare e consumi sostenibili (ciclo di vita del prodotto e impatto ambientale). 

I contenuti formativi e le esercitazioni pratiche sono stati realizzati dalle strutture: Educazione Ambientale, Epidemiologia Ambientale, Radiazioni Non Ionizzanti e Gruppo Rumore (Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest). 

A gennaio si è anche svolto il primo corso a livello regionale Essere cittadini digitali – con partecipazione 183 docenti  di tutte le provincie piemontesi (93 docenti del torinese)

Nella seconda fase educativa gli insegnanti formati (iscritti in apposito Albo) avvieranno attività didattiche nei propri Istituti per altri docenti e studenti su questo argomento.

 

Musica d'ambiente

In quest’anno scolastico il progetto Musica d’Ambiente, a cura di Arpa Piemonte, è  continuato con incontri online con le scuole, alcuni dei quali sono stati inseriti sui siti degli istituti scolastici (per esempio dall'istituto Pertini, di Torino). E’ stato realizzato il videocorso “Il progetto in pillole” che ha ricevuto già oltre 1.000 visualizzazioni in rete.

Porte Aperte ARPA 2021

“Porte aperte all’Arpa” è un progetto di educazione ambientale, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che ha lo scopo di far conoscere il ruolo di Arpa Piemonte. In particolare, i Laboratori e i Centri tematici, attraverso visite guidate rivolte a studenti e docenti, mostrano come si svolgono le attività tecnico-scientifiche che supportano i servizi di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa, giunta alla 14a edizione, è svolta in collaborazione con il MAcA - Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e rappresenta un’importante tappa dell'impegno di Arpa nell’ottica della trasparenza e della divulgazione scientifica. 

Quest'anno, vista la particolare situazione sanitaria, non sono stati i docenti e gli studenti ad accedere nelle sedi di Arpa, bensì i tecnici Arpa ad entrare (virtualmente) nelle loro scuole.

Gli studenti sono stati guidati a scoprire il mondo del monitoraggio ambientale e del controllo dell'inquinamento in Piemonte, per arricchire il loro percorso di conoscenza e di custodia del territorio, mediante il confronto con gli esperti su numerosi e differenti temi quali, ad esempio: il monitoraggio biologico delle acque superficiali, le previsioni meteo, i cambiamenti climatici, le analisi al microscopio, le tecniche di valutazione dei fenomeni franosi, la percezione e la misurazione del rumore e dell'elettromagnetismo, inquinamento ed effetti sulla salute.

L'edizione 2021 ha previsto 19 percorsi didattici, distribuiti sull’intero territorio regionale, che hanno visto coinvolte circa 100 classi e circa 80 docenti. 

Novità di questo anno l'incontro con i tecnici del Centro Regionale Biologia Molecolare di La Loggia per parlare di COVID-19 e interazioni con l'ambiente.

Percorsi tematici svolti

Monitoraggio biologico acque superficiali

I campi elettromagnetici: cosa sono e come si misurano

La qualità dell’aria in provincia di Cuneo e il sistema di monitoraggio

Il rumore: cos’è, come si misura

Guardiamo da vicino l’amianto

Inquinamento e impatti sulla salute

Il meteo: teoria e strumenti di osservazione e previsione

Arpa e i cambiamenti climatici in Piemonte

Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico

Uno sguardo sul territorio: geologia, processi naturali, monitoraggio strumentale delle frane

Covid-19 e ambiente

Come utilizzare il geoportale Arpa: dati ambientali e cartografia del Piemonte

Siamo tutti radioattivi? Cos'è la radioattività e come si misura

L'aria è radioattiva? Il radon, cos'è e come si misura

Acque minerali

Qualità biologica dei pollini

Attività e strumenti relativi alle emissioni in atmosfera

Qualità delle acque: acque di balneazione, monitoraggio corpi idrici e acque reflue

L’attività nei laboratori. Analisi, strumenti e... campioni

Catalogo offerta formativa (COE)

Nel nell’anno scolastico 2020/2021 è terminato il percorso triennale con nove classi della scuola primaria Collodi di Torino, sul tema “Geologia e rischio idrogeologico” con escursione virtuale sul terreno coinvolgendo a distanza i bambini con giochi di orientamento, mappe ed esperimenti. Il materiale originale realizzato per il progettò verrà messo a disposizione di tutte le scuole primarie interessate al tema. 

Per il primo anno in parallelo con il “Catalogo dell’Offerta Formativa per la Scuola anno 2020-2021” prodotto dall'ASL di Biella è stata sperimentata la proposta didattica di Arpa Piemonte “Un mondo Plastic Free?” sul tema dei rifiuti plastici e delle microplastiche, che si propone di sviluppare fin dalla scuola primaria processi di attenzione e di responsabilizzazione nei confronti dell’ambiente e dell'uso consapevole delle risorse, incoraggiando bambini e adolescenti  nell'adozione consapevole  di stili di vita sani attraverso lo sviluppo e l'acquisizione di competenze, abilità e autonomie.