ARIA


Nelle principali aree urbane, nelle quali la densità di popolazione e le attività ad essa legate raggiungono livelli elevati, si misurano le maggiori concentrazioni di inquinanti che possono determinare situazioni di pericolo per la salute, tali da individuare la loro rimozione come Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili“ e in particolare il Target 11.6 “Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria…omissis”.

INTRODUZIONE


L’inquinamento atmosferico è un problema globale che riguarda, principalmente ma non esclusivamente, i paesi industrializzati e quelli emergenti o in via di sviluppo, sia dal punto di vista della salute umana sia dal punto di vista dell’alterazione dell’ambiente e del clima.
Lo stato della qualità dell’aria - oltre naturalmente alle pressioni che possono determinare un mancato rispetto dei valori di riferimento - rientra a pieno titolo tra i temi oggetto delle valutazioni delle Organizzazioni sovranazionali; in particolare l’ONU nel 2016 ha lanciato l’Agenda 2030, un programma d’azione decisamente ambizioso che contempla 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals SDGs), mettendo in relazione diversi aspetti come la sostenibilità con lo sviluppo economico, ecologico e sociale, al fine di promuovere sia la sostenibilità della vita sia la conservazione dell’ambiente.

Obiettivi

Con la Comunicazione della Commissione COM/2013/0918 al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni è stato avviato il programma "Aria pulita” che comprende misure volte a garantire il conseguimento a breve termine degli obiettivi esistenti e, per il periodo fino al 2030, il raggiungimento di nuovi obiettivi per la qualità dell’aria ad oggi regolati dalla Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio “Un’aria più pulita in Europa” .

La Direttiva stabilisce obiettivi di qualità dell’aria, ambiziosi ed economicamente vantaggiosi, per migliorare la salute dell’uomo e la qualità dell’ambiente fino al 2020. Specifica inoltre le modalità per valutare tali obiettivi e assumere eventuali azioni correttive in caso di mancato rispetto delle norme. Prevede inoltre che il pubblico venga informato in proposito.

Più in dettaglio:

  • vengono stabiliti soglie, valori limite e valori-obiettivo per la valutazione di ogni inquinante compreso nella direttiva;
  • le autorità nazionali assegnano tali compiti di valutazione a organismi specifici che utilizzano dati raccolti in punti di campionamento selezionati;
  • laddove i livelli di inquinamento in una determinata area siano superiori alle soglie, devono essere introdotti piani per la qualità dell’aria che correggano la situazione;
  • se esiste il rischio che i livelli di inquinamento possano superare le soglie, devono essere attuati piani d’azione a breve termine per arrestare il pericolo;
  • le autorità nazionali devono garantire che non solo il pubblico, ma anche le organizzazioni ambientali, dei consumatori e di altro tipo vengano informati sulla qualità dell’aria ambiente (ossia dell’aria esterna) nella loro zona;
  • i governi dell’Unione europea devono pubblicare relazioni annuali sugli inquinanti compresi nella normativa.

La Direttiva è recepita in Italia con il D.Lgs 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” e, a livello regionale, con la Legge regionale 7 aprile 2000, n.43 “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria.”.

 

Con la Air Quality Decision IPR (Implementing Provisions on Reporting) sono state stabilite le modalità di attuazione delle direttive 2004/107/CE  e 2008/50/CE  per quanto riguarda:

a) gli obblighi degli Stati membri di comunicare informazioni sulla valutazione e la gestione della qualità dell’aria ambiente;

b) lo scambio reciproco di informazioni tra gli Stati membri sulle reti, le stazioni e le misurazioni della qualità dell’aria fornite dalle stazioni da questi selezionate ai fini di scambio reciproco tra le stazioni esiste

Strumenti e azioni

Il controllo dello stato della qualità dell’aria e del rispetto delle soglie stabilite è effettuato con un monitoraggio attraverso la rete di rilevamento da stazioni fisse, mobili e da strumentazione trasportabile.

La valutazione complessiva della qualità dell’aria è realizzata utilizzando strumenti modellistici che consentono di stimare lo stato anche nei siti non coperti dalle misurazioni della rete di rilevamento. Approfondimenti sulla tendenza nel tempo della concentrazione degli inquinanti critici, o potenzialmente tali, sono effettuati tramite la valutazione modellistica dei principali indicatori statistici di qualità dell’aria in situazioni con differenti scenari emissivi.

Specifici accordi e protocolli d’intesa sono stati sottoscritti tra vari ministeri e enti territoriali, o le loro associazioni, per finanziare e coordinare le misure di informazione e di intervento contingente per la tutela della salute della popolazione e le misure strutturali per il risanamento dello stato della qualità dell'aria ambiente nelle aree metropolitane e in particolare nel bacino padano.

In Piemonte, per specifiche aree (Protocollo antismog  o per specifici inquinanti (Ozono su tutta il territorio regionale) sono stati sviluppati strumenti di informazione alla popolazione che forniscono i dati di qualità dell'aria e suggerimenti per la protezione della salute; sulla base della tipologia di inquinante e della prevista valutazione delle criticità vengono attuate misure per la riduzione contingente delle emissioni.

Sul lungo periodo e in modo strutturale, per rispettare gli obiettivi di qualità è necessario ridurre il più possibile le emissioni antropiche in atmosfera, sia puntuali sia diffuse, utilizzando gli strumenti di pianificazione e di autorizzazione a disposizione nonché il controllo puntuale delle sorgenti autorizz

Attività di Arpa Piemonte

Il compito di garantire il Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria (SRRQA)  e il controllo delle emissioni in atmosfera è assegnato, con LR 43/2000 , alle Province, in qualità di Autorità Competenti, che si avvalgono del supporto tecnico-scientifico di Arpa.

Arpa Piemonte, tramite il Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali, fornisce supporto continuo alla Direzione Ambiente, Tutela e Governo del Territorio della Regione Piemonte per tutti gli adempimenti normativi previsti dalla Decisione 2011/850/EU .  e a tutte le Amministrazioni Provinciali per le attività istituzionali finalizzate alla valutazione della qualità dell’aria consiste nellamisurazione degli inquinanti utilizzando le stazioni fisse e mobili della rete di rilevamento e i laboratori analitici dell’Agenzia

Arpa Piemonte effettua inoltre elaborazioni modellistiche finalizzate alla produzione di servizi previsionali e diagnostici, cosi come richiesti ex art 18 d.lgs 155/2010, per esempio i bollettini sui livelli del PM10 o sui livelli dell’ozono (DGR 31 luglio 2000, n. 27 – 614) per gli avvisi alla popolazione, e a supporto dell’adozione di provvedimenti da parte dei soggetti competenti  e attività modellistica a supporto delle politiche regionali di risanamento. Fornisce elaborazioni specifiche relative alle fonti di pressione presenti nell’Inventario Regionale delle Emissioni (IREA) ed aggiorna annualmente le sorgenti puntuali rilevanti con integrazione delle fonti informative disponibili in Agenzia.

Arpa Piemonte fornisce un supporto tecnico a Regione Piemonte per le attività istituzionali di redazione del piano di risanamento della qualità. Provvede alla produzione dei dati necessari alla valutazione annuale di qualità dell’aria- art 5 d.lgs 155/2010-  e fornisce supporto continuo per tutti gli adempimenti normativi previsti dalla Decisione 2011/850/EU  (Air Quality Decision IPR (Implementing Provisions on Reporting). Provvede alla divulgazione dei dati attraverso la redazione dello Stato dell’Ambiente, la pubblicazione sul sito istituzionale di relazioni tecniche e report, fornisce alle Autorità Competenti pareri tecnico/scientifici nelle fasi istruttorie, autorizzative e gestionali dei procedimenti legati alle emissioni in atmosfera e nell’ambito della valutazione integrata di territori sottoposti a particolari pressioni ambientali, contribuisce con la valutazione delle pressioni emissive e con la valutazione della qualità dell’aria,  effettua controlli diretti e indiretti sulle emissioni in atmosfera, convogliate e diffuse, generate da stabilimenti in cui sono presenti impianti autorizzati in via generale, esplicita o in deroga ai sensi della parte Quinta del  D.Lgs 152/06 e s.m.i., col fine di verificare sia il rispetto dei limiti previsti per le sostanze emesse sia le prescrizioni indicate negli atti autorizzativi, valuta la conformità delle operazioni di autocontrollo nonché la gestione ambientale degli impianti che producono emissioni.

In tale ambito, particolare rilievo riveste il controllo di microinquinanti nelle emissioni in atmosfera derivanti da incenerimento rifiuti, termovalorizzatori e impianti industriali e nelle matrici correlate, sia ambientali che sanitarie, così come l’attività del laboratorio olfattometrico.

L’Agenzia svolge inoltre la propria attività di controllo anche attraverso i sistemi di monitoraggio delle emissioni in continuo (SMCE) di cui sono dotati oltre 270 punti di emissione in Piemonte, e attiva verifiche e controlli sulla base delle segnalazioni di soggetti pubblici e privati, anche in pronta disponibilità.

Nel dettaglio nel corso del 2020 L’Agenzia ha provveduto a:

  • aggiornare tutti i dati ed i metadati richiesti dalla normativa;
  • compilare ed inviare su InfoARIA (il sistema informativo nazionale per la gestione dei dati ed informazioni sulla qualità dell'aria ambiente) tutte le informazioni richieste dalla 2011/850/EU;
  • in collaborazione con CSI Piemonte, analizzare e definire le specifiche e implementare le necessarie procedure per alimentare il citato  sistema InfoARIA di SNPA;