EVENTI ESTREMI
Cosa si intende per eventi estremi
EVENTI METEOPLUVIOMETRICI E CRITICITA’ IDROLOGICHE 2020
L’anno 2020 in Piemonte è stato il 6° più caldo degli ultimi 63 anni, con una temperatura media di circa 10.6°C ed un’anomalia termica media attorno a +1.1°C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. L’anno va a chiudere il decennio più caldo sulla regione a partire dagli anni ’60. L’apporto delle precipitazioni totali annue è stato pari a 936.1 mm, con un deficit di 50 mm (pari al 5%) portando il 2020 ad essere il 24° anno meno piovoso a partire dal 1958. In tale anno, tuttavia, si è verificato l’evento alluvionale dei giorni 2-3 ottobre 2020, in cui il 2 ottobre è risultato il giorno più piovoso dell’intera serie storica dal 1958 ad oggi con 110.5 mm medi sul territorio piemontese.
Arpa Piemonte ha seguito l’evolversi degli eventi meteorologici, avvenuti nel corso del 2020 attraverso il Centro Funzionale Regionale, che ha garantito l’attività di previsione e monitoraggio dei fenomeni ad essi associati, a supporto del sistema di Protezione Civile Regionale.
I mesi di maggio e giugno 2020 sono stati caratterizzati da un’elevata e duratura instabilità atmosferica, che ha favorito il verificarsi di numerosi eventi temporaleschi. La precipitazione cumulata tra il 9 maggio ed il 18 giugno 2020, per complessivi 40 giorni riporta valori di oltre 500 mm nel biellese e nel verbano, con un massimo secondario su torinese.
Le giornate del 10 e 11 maggio hanno registrato precipitazioni abbondanti dapprima sul Piemonte occidentale e quindi sul biellese e verbano; nell’evento del 15-16 maggio 2020 nuovamente il biellese e quindi saluzzese e cuneese, zone prealpine e bassa val Vermenagna; nel mese di giugno è stata la volta del torinese, con una serie di eventi intensi che hanno interessato Torino e comuni limitrofi.
Spiccano gli eventi del 9, 15 e 18 giugno 2020 che si sono abbattuti sul comune di San Mauro Torinese che hanno provocato le ripetute esondazioni del Rio Sant’Anna.
Per maggiori dettagli e approfondimenti consulta la relazione di evento.
Eventi temporaleschi 1-2 agosto 2020
Nella giornata di sabato 1°agosto le precipitazioni hanno iniziato a interessare dapprima i settori prealpini e, in seguito, le aree pianeggianti della regione. Il giorno successivo, 2 agosto, si sono registrate piogge importanti nel settore sud-occidentale della regione, con picchi locali nell’alessandrino. Interessate anche le pianure del vercellese. Gli scrosci più intensi hanno determinato locali innalzamenti dei corsi d’acqua del reticolo secondario nelle zone Belbo - Bormida e Pianura torinese - colline. In particolare, il torrente Versa ad Asti ha superato il livello di pre-soglia di allerta. Nella giornata di lunedì 3 agosto il settore meridionale della regione è stato interessato ancora da fenomeni precipitativi.
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Evento temporalesco 17 agosto 2020
Nel pomeriggio del 17 agosto 2020, a partire dalle zone prealpine occidentali, si sono sviluppati alcuni temporali particolarmente violenti, in movimento verso est. Un sistema temporalesco verso le h 15:30–16:00 locali ha investito Torino con grandine e violenti rovesci. Si evidenziano, in particolare, valori superiori ai 20 mm in 10 minuti e 50 mm in mezz’ora per le stazioni di Torino Via della Consolata e Giardini Reali. Inoltre, sono stati molto significativi i valori orari di precipitazione superiori ai 70 mm per la stazione d Torino Via della Consolata (TO) e ai 60 mm per Torino Giardini Reali (TO); queste ultime hanno registrato precipitazioni cumulate in 1 ora con tempo di ritorno stimato prossimo ai 100 anni. Anche i venti sono stati significativi, con raffiche che hanno superato i 50 km/h nel Torinese.
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Eventi temporaleschi 28-30 agosto 2020
Nella giornata di venerdì 28 agosto le precipitazioni hanno interessato principalmente la Svizzera, il verbano e il bacino del Toce. Il giorno successivo, sabato 29 agosto, le piogge si sono estese su tutti i settori montani settentrionali e l’appennino alessandrino dei bacini di Scrivia ed Orba. Gli scrosci più intensi hanno determinato improvvisi e repentini incrementi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo secondario e principale restando comunque al di sotto delle soglie. Nella giornata di domenica 30 agosto le precipitazioni si sono concentrate maggiormente sui settori settentrionali, in maniera diffusa sul verbano.
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Eventi temporaleschi 20-22 settembre2020
Nella giornata di domenica 20 settembre a partire dalle 14:00 temporali intensi accompagnati da vento forte hanno interessato il comune di Saluzzo (CN) e zone limitrofe.
Nella giornata di martedì 22 settembre precipitazioni intense si sono riversate sul saluzzese a partire dalle 13:00 per circa un paio d’ore.
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Evento 2-3 ottobre 2020
Tra il 2 e il 3 ottobre 2020 il Piemonte è stato interessato da precipitazioni eccezionali per intensità, che hanno interessato l’intera regione, con particolare insistenza nelle zone dell’alta val Tanaro, biellese, vercellese e verbano. La fase di maltempo ha avuto nella giornata del 2 ottobre le precipitazioni più intense, in particolare sul settore settentrionale della regione e al confine con la Liguria nell’alta val Tanaro. Durante la giornata del 3 ottobre 2020 le precipitazioni hanno ulteriormente coinvolto il Verbano con valori localizzati significativi. Dopo una pausa nel pomeriggio di sabato, un’ulteriore fase perturbata, di più modesta entità, ha coinvolto prevalentemente i settori settentrionali della regione nella giornata di domenica.
Le intense e copiose precipitazioni hanno generato sui corsi d’acqua del reticolo principale e secondario della regione, onde di piena eccezionali che, nei bacini del Toce e del Sesia, hanno superato i livelli di riferimento storici dell’evento di ottobre 2000 e sull’alto Tanaro quelli del novembre 2016. Ovunque gli incrementi di livello sono stati repentini e, anche nelle sezioni di chiusura di bacini estesi, il colmo si è raggiunto al massimo in 12 ore.
Si è trattato di un evento estremo con ricorrenza più che duecentennale nel bacino dell’alto Tanaro, duecentennale sul Sesia, mentre sul Toce la piena è stata più contenuta con tempi di ritorno di circa 50 anni. Nei bacini di Dora Baltea, Orco e Stura di Lanzo i tempi di ritorno sono di poco inferiori ai 20 anni, mentre lungo l’asta del Po e il tratto terminale del Tanaro la gravità dell’evento è stata minore.
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ANALISI DELLE ALLERTE METEOIDROLOGICHE PER CODICE ANNO 2020
Figura 1
Numeri di allerte, diverse da VERDE, emesse nell'anno 2020
Figura 2
Zone di allerta del Piemonte
Sono conteggiate, e sommate per codice, tutte le allerte emesse, anche nella stessa area, per ogni giorno o frazione di giorno, di previsione.
Si noti che la valutazione del livello di allerta NON prevede un codice colore ROSSO per i temporali perché in quel caso i fenomeni sarebbero associati a condizioni meteo perturbate e diffuse di tale intensità che si determinerebbe lo scenario di criticità idrogeologica rossa e l'informazione sarebbe quindi ridondante.
Nella valutazione del livello di allerta per NEVE, legato ai disagi alla mobilità dovuti alla presenza di forti nevicate o presenza di neve al suolo, viene considerata solo la viabilità al di sotto dei 1300m.
La stima del rischio valanghe viene effettuata sulla base delle previsioni nivo-meteorologiche e della possibile evoluzione delle condizioni del manto nevoso in grado di determinare uno scenario di evento. Nelle zone G-H-I-L e M, pianure e appennino orientale, non è prevista l'emissione del codice colore per il rischio valanghe. Nelle restanti aree i codici colore emessi si riferiscono alle possibili situazioni di rischio di valanghe relativo alle aree antropizzate. Per la valutazione del pericolo valanghe al di fuori di questi contesti (tipicamente per escursioni in ambiti montani) è necessario riferirsi al Bollettino neve e valanghe (BNV).
RILIEVI DEI PROCESSI E DEGLI EFFETTI AL SUOLO, EVENTO 02-03 OTTOBRE 2020
A partire dai giorni immediatamente successivi l’evento sono stati organizzati i sopralluoghi conoscitivi finalizzati alla definizione del quadro degli effetti al suolo. Come di consueto i rilievi sono stati coordinati tra Arpa e i Settori Tecnici Regionali di Cuneo, Biella e Vercelli, il Settore Geologico e il Settore Difesa del Suolo di Regione Piemonte e con i tecnici provinciali, che si occupano delle attività di propria competenza, legate al censimento dei danni e alle verifiche finalizzate alle successive azioni di pianificazione.
A fine 2020 sono stati censiti ed ubicati, in forma puntale circa 340 fenomeni di dissesto. Le informazioni sono state dedotte oltre che da rilievi diretti, da segnalazioni pervenute da comuni ed enti locali e provinciali, testate giornalistiche e informazioni pubblicate su internet. Sui corsi d’acqua principali interessati dall’evento è in corso il rilievo morfologico di dettaglio per raccogliere informazioni in merito alle aree inondate o allagate, ai principali depositi e processi erosivi, agli elementi morfologici significativi e ai massimi battenti idrometrici raggiunti durante l’evento.
Figura 3
Quadro dei processi di dissesto puntuali rilevati
Fonte: Arpa Piemonte
CONTENUTI CORRELATI
Per maggiori approfondimenti consulta anche le pagine dei Rischi naturali delle Ondate di calore e i Bollettini idro.