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PRECIPITAZIONI

PRECIPITAZIONI 2020





L'argomento Precipitazioni rientra negli  Obiettivi dell'Agenda 2030 per Sviluppo Sostenibile in particolare nell'obiettivo 13 : Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Le precipitazioni cumulate medie dell’anno 2020 in Piemonte sono state pari a 936.1 mm e sono risultate inferiori alla norma 1971-2000, con un deficit di 50 mm, che corrisponde al 5% circa; il 2020 è il 24° anno meno piovoso nella distribuzione storica degli anni 1958-2020
L’analisi dell’andamento giornaliero annuale evidenzia il rilevante contributo dato dall’evento alluvionale dei giorni 2-3 ottobre 2020, durante il quale il 2 ottobre è risultato il giorno più piovoso dell’intera serie storica dal 1958 ad oggi con 110.5 mm medi sul territorio piemontese.
In quei due giorni è caduta sul territorio regionale circa il 16% della pioggia che cade normalmente in un anno e il 20% in più di quanto si registra abitualmente nel mese di ottobre che è uno dei mesi più piovosi in Piemonte.
L’analisi dell’andamento nei singoli mesi conferma il ruolo importante esercitato da ottobre, mese più piovoso dell’anno 2020 con 202.3 mm mentre dicembre con 97.2 mm ha avuto la maggiore anomalia positiva del 79%. Novembre con soli 6 mm medi ed un deficit del 92% è risultato il mese più secco dell’annata.
In occasione dell’evento alluvionale del 2-3 ottobre 2020 si sono registrati i record assoluti di precipitazione in 24 ore in 70 stazioni pluviometriche della rete ARPA Piemonte (pari al 24% del totale delle stazioni)

Figura 1
Precipitazione cumulata giornaliera media - anno 2020

Fonte: Arpa Piemonte

I valori della precipitazione cumulata giornaliera media sono riferiti ad un punto medio posto a 900 m di quota. E’ evidente l’assenza di precipitazioni da fine ottobre che portano la precipitazione media cumulata del 2020 (riga verde scuro) ad un livello inferiore a quella del periodo 1971-2000 (riga verde chiaro).


Nella stagione invernale 2019/20201 le precipitazioni sono state leggermente inferiori alla media degli anni 1971-2000, con 148.3 mm medi ed un deficit di precipitazioni di 22.8 mm (pari al 13% del dato di precipitazione media invernale), l’inverno 2019/2020 si pone così circa a metà della distribuzione storica delle stagioni invernali dal 1958 ad oggi. Il contributo più rilevante è stato dato dal mese di dicembre nel quale è caduta l’83% della precipitazione stagionale, in particolare nella settimana dal 16 al 22 è stata registrata metà delle precipitazioni dell’intera stagione invernale in Piemonte, per lo più concentrate nel Verbano, Biellese, alto Vercellese e sui rilievi meridionali al confine con la Liguria.

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1 Dicembre, Gennaio (J), Febbraio.

Figura 2
Anomalia della precipitazione cumulata nell’inverno 2019/2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000

Fonte: Arpa Piemonte


Durante la stagione primaverile 2020 (Marzo, Aprile, Maggio) le precipitazioni sono state inferiori alla media degli anni 1971-2000, con 275.6 mm medi ed un deficit di precipitazioni di 53.6 mm (pari al 16%): la primavera 2020 si pone al 28° posto nella distribuzione storica delle stagioni primaverili meno piovose dal 1958 ad oggi.

Il contributo alle precipitazioni più rilevante è stato dato dal mese di maggio, nel quale è caduta il 52% della precipitazione stagionale ed è stato l’unico mese con anomalia pluviometrica positiva. Marzo è stato il mese più povero di precipitazioni in termini assoluti, mentre aprile ha avuto il deficit percentuale maggiore (-36%).

I primati di precipitazione stagionale in 24 ore si sono verificati in 11 stazioni pluviometriche (pari al 4% del totale) della rete ARPA Piemonte, in prevalenza nei giorni 21 aprile e 11 maggio 2020; quest’ultimo è risultato anche il giorno più piovoso della primavera, con 30.5 mm medi sul territorio piemontese.

Figura 3
Anomalia della precipitazione cumulata nella primavera 2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000

Fonte: Arpa Piemonte


In Piemonte nell’estate 2020 (Giugno (J), Luglio (J), Agosto) le precipitazioni sono state superiori alla media degli anni 1971-2000, con 277.7 mm medi ed un surplus di precipitazioni di 37.9 mm (pari al 16%): l’estate 2020 si pone al 13° posto nella distribuzione storica delle stagioni estive più piovose dal 1958 ad oggi.
Il contributo alle precipitazioni più rilevante è stato dato dal mese di giugno, nel quale sono caduti 130.9 mm medi con uno scostamento positivo del 36%. Buono anche l’apporto di agosto con 92.6 mm e +12% mentre luglio è stato il mese più secco con 54.2 mm e l’unico con anomalia negativa (-11%).
I primati di precipitazione stagionale in 24 ore si sono verificati in 21 stazioni pluviometriche (pari al 7% del totale) della rete ARPA Piemonte, in prevalenza nei giorni 29 e 30 agosto 2020. Il giorno più piovoso dell’estate è stato però il 4 giugno 2020 grazie ad una precipitazione più uniformemente distribuita sul territorio piemontese.

Figura 4
Anomalia della precipitazione cumulata nell’estate 2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000

Fonte: Arpa Piemonte


Nell’autunno 2020 (Settembre, Ottobre, Novembre) in Piemonte le precipitazioni sono state inferiori alla media degli anni 1971-2000, con 260.4 mm medi ed un deficit precipitativo di 49.5 mm (pari al 16%): l’autunno 2020 si pone al 22° posto nella distribuzione storica delle stagioni autunnali meno piovose dal 1958 ad oggi.
Il contributo più rilevante alle precipitazioni è stato dato dal mese di ottobre, in cui sono caduti 202.3 mm, pari al 78% circa della pioggia stagionale. Marcato il deficit di novembre con soli 6 mm e -92%, carente anche la precipitazione di settembre con 52.1 mm ed uno scostamento negativo del 48%.
I primati di precipitazione stagionale in 24 ore si sono verificati in 75 stazioni pluviometriche (pari al 26% del totale) della rete ARPA Piemonte, tutti nel corso dell’evento alluvionale del 2-3 ottobre 2020, il 2 ottobre è stato anche il giorno più piovoso dell’intera serie storica.

Figura 5
Anomalia della precipitazione cumulata nell’autunno 2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000

Fonte: Arpa Piemonte

ANDAMENTO DELLE PRECIPITAZIONI - ANNI 1958-2020

Vengono presentati di seguito alcuni dei risultati più interessanti ottenuti sia utilizzando i dati rilevati dalle stazioni meteorologiche di Arpa Piemonte sia le analisi oggettive del campo di precipitazioni ottenute applicando una tecnica di interpolazione statistica che consente di ricostruire dei campi su griglia regolare omogenei e confrontabili perché indipendenti dal numero di stazioni attive.

Considerando gli ultimi 63 anni, dalle analisi del campo di precipitazione, non si evince un trend significativo nella pioggia giornaliera sul Piemonte. Analizzando gli ultimi 19 anni circa, rispetto al periodo di riferimento 1971-2000, si osserva una forte diminuzione del numero di giorni piovosi (precipitazione registrata maggiore o uguale a 1 mm), un aumento della precipitazione cumulata annua nel verbano, in corrispondenza della zona del Lago Maggiore, una lieve diminuzione complessiva delle precipitazioni sul resto della regione, più rilevante sul biellese e sulla fascia meridionale tra Cuneo e Alessandria

Figura 6
Differenza del numero medio di giorni piovosi (a sinistra) e della precipitazione cumulata annuale media (a destra) tra i periodi 2001-2020 e 1971-2000

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Fonte: Arpa Piemonte

Guardando gli andamenti negli anni dal 1958 al 2020 dell’anomalia della precipitazione annua cumulata sul Piemonte (calcolata rispetto alla media 1971-2000), non si evince né una tendenza significativa né un aumento della variabilità interannuale. Qualitativamente si può osservare nell’ultimo ventennio, nelle stagioni invernali e primaverili, una maggiore frequenza di anni con un deficit di precipitazione rispetto alla media. Nella stagione autunnale, invece, sembra aumentare il numero di anni con un surplus di precipitazione.

Figura 7
Anomalia delle precipitazioni annue cumulate dal 1958 al 2020 rispetto alla media del periodo 1971-2000 nelle quattro stagioni meteorologiche

 
Fonte: Arpa Piemonte

In alto a sinistra dicembre-febbraio, in alto a destra marzo-maggio, in basso a sinistra giugno-agosto e in basso a destra settembre-novembre.

Per analizzare le variazioni nelle precipitazioni più intense, sono state considerate le distribuzioni annuali delle precipitazioni giornaliere (superiori o uguali ad 1 mm) su tutti i punti dell’analisi oggettiva, e si riscontra un trend statisticamente significativo di aumento dei valori estremi.

Figura 8
Boxplot delle distribuzioni annuali delle precipitazioni giornaliere superiori o uguali ad 1 mm - anni 1958-2020

Fonte: Arpa Piemonte

La riga viola evidenzia il trend (statisticamente significativo) dei massimi

Interessante è analizzare la variazione della lunghezza massima annuale dei periodi secchi (giorni consecutivi con precipitazione inferiore ad 1 mm) sull’intera regione. Più si va in alto nella scala (rossi, viola) e più aumentano i giorni consecutivi secchi. Si osserva qualitativamente un aumento di tale lunghezza nell’ultimo ventennio, dove si evidenziano molti episodi lunghi soprattutto alle quote basse. In particolare si evincono gli anni siccitosi a cavallo dell’anno 2000 e l’anno 2017, caratterizzato da un lungo periodi di scarsità idrica anche alle quote più elevate; ad esempio Il 1997 è stato un anno di particolare siccità. Anche il 2015 e il 2017 presentano numerosi periodi di siccità.

Figura 9
Lunghezza massima dei periodi secchi annuali (giorni consecutivi con precipitazione inferiore ad 1mm) per ogni punto di griglia dell’analisi oggettiva sul Piemonte, ordinati per quota (ascisse). In ordinata gli anni dal 1958 al 2020

Fonte: Arpa Piemonte

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