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Aggiornamenti normativi
Controlli/monitoraggi e superamenti
Figura 1
Pareri
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Piani di Classificazione Acustica
Tabella 1
Figura 5
Fonte: Regione Piemonte
SERVIZI PUBBLICI DEL GEOPORTALE ARPA SULLA TEMATICA RUMORE
Figura 6
Figura 7
Contenuti correlati
RUMORE
L'argomento Rumore rientra negli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in particolare nei seguenti:
Obiettivo 3
Salute e benessere, essendo ormai noto che l’esposizione a tale fattore inquinante costituisce una rilevante causa di deterioramento della salute.
Obiettivo 9
Industria, innovazione e infrastrutture, attraverso lo sviluppo di sensori a basso costo (microfoni MEMS) che, abbinato all’incremento dei servizi di trasmissione e gestione di grandi moli di dati, rende sempre più concreta la possibilità di realizzare reti diffuse di monitoraggio acustico.
Obiettivo 11
Città e comunità sostenibili, in quanto la progressiva espansione della popolazione negli agglomerati urbani determina un inevitabile incremento della domanda di mobilità ed un aumento delle attività sociali e di intrattenimento potenzialmente causa di disturbo.
Obiettivo 3
Salute e benessere, essendo ormai noto che l’esposizione a tale fattore inquinante costituisce una rilevante causa di deterioramento della salute.
Obiettivo 9
Industria, innovazione e infrastrutture, attraverso lo sviluppo di sensori a basso costo (microfoni MEMS) che, abbinato all’incremento dei servizi di trasmissione e gestione di grandi moli di dati, rende sempre più concreta la possibilità di realizzare reti diffuse di monitoraggio acustico.
Obiettivo 11
Città e comunità sostenibili, in quanto la progressiva espansione della popolazione negli agglomerati urbani determina un inevitabile incremento della domanda di mobilità ed un aumento delle attività sociali e di intrattenimento potenzialmente causa di disturbo.
Aggiornamenti normativi
Il 4 marzo 2020, la Commissione Europea ha approvato, con la Direttiva n. 2020/367, che modifica l’allegato III della direttiva sul rumore ambientale, i metodi di valutazione degli effetti dannosi.
Ai fini della determinazione degli effetti nocivi dell’inquinamento acustico sono presi in considerazione:
• la cardiopatia ischemica (ischaemic heart disease, IHD);
• il fastidio forte (high annoyance, HA);
• i disturbi gravi del sonno (high sleep disturbance, HSD).
Gli effetti nocivi sono calcolati separatamente tra loro mediante le formule del rischio relativo o del rischio assoluto e sono valutati in modo indipendente per ogni sorgente di rumore.
Le sorgenti al momento prese in considerazione sono il traffico stradale, ferroviario e aeroportuale.
Gli Stati membri dovranno conformarsi alla nuova norma entro il 31 dicembre 2021.
Ai fini della determinazione degli effetti nocivi dell’inquinamento acustico sono presi in considerazione:
• la cardiopatia ischemica (ischaemic heart disease, IHD);
• il fastidio forte (high annoyance, HA);
• i disturbi gravi del sonno (high sleep disturbance, HSD).
Gli effetti nocivi sono calcolati separatamente tra loro mediante le formule del rischio relativo o del rischio assoluto e sono valutati in modo indipendente per ogni sorgente di rumore.
Le sorgenti al momento prese in considerazione sono il traffico stradale, ferroviario e aeroportuale.
Gli Stati membri dovranno conformarsi alla nuova norma entro il 31 dicembre 2021.
Controlli/monitoraggi e superamenti
Il controllo e il monitoraggio del rumore costituiscono la principale risposta di Arpa Piemonte agli esposti e alle segnalazioni ricevute.
Su richiesta prevalentemente dei Comuni e delle Province/Città Metropolitana di Torino, nel corso del 2020 sono stati svolti 170 controlli su sorgenti puntuali (produttive, artigianali, commerciali, ecc.) e 110 monitoraggi per la caratterizzazione dell’impatto acustico di infrastrutture di trasporto o per la valutazione del clima acustico complessivo del territorio, accertando in 28 casi un superamento formale dei limiti di legge.
A fronte delle non conformità rilevate, sono stati contestati 20 illeciti amministrativi.
Su richiesta prevalentemente dei Comuni e delle Province/Città Metropolitana di Torino, nel corso del 2020 sono stati svolti 170 controlli su sorgenti puntuali (produttive, artigianali, commerciali, ecc.) e 110 monitoraggi per la caratterizzazione dell’impatto acustico di infrastrutture di trasporto o per la valutazione del clima acustico complessivo del territorio, accertando in 28 casi un superamento formale dei limiti di legge.
A fronte delle non conformità rilevate, sono stati contestati 20 illeciti amministrativi.
Figura 1
Numero di esposti, controlli e superamenti dei limiti per tipologia di sorgente – Anno 2020
Fonte: Arpa Piemonte
Oltre alle attività di controllo, l’Agenzia gestisce una rete fissa di monitoraggio del rumore, attualmente composta da:
I dati rilevati in tempo reale dalle postazioni di monitoraggio a Torino (ad eccezione di quelle installate presso le scuole) sono consultabili attraverso uno specifico servizio del Geoportale di Arpa.
- 4 centraline per la valutazione dell’impatto acustico dell'aeroporto di Milano Malpensa sul territorio piemontese;
- 3 centraline per la valutazione della rumorosità del traffico stradale a Torino;
- 8 centraline a basso costo, costituite da smartphone dotati di un'app dedicata per il rilievo del rumore (OpeNoise), sviluppata dall'Agenzia, di cui 3 per la caratterizzazione dell'inquinamento acustico da "movida" e 5 per la determinazione dei livelli di rumore da traffico stradale in corrispondenza di strutture scolastiche, tutte nel comune di Torino.
I dati rilevati in tempo reale dalle postazioni di monitoraggio a Torino (ad eccezione di quelle installate presso le scuole) sono consultabili attraverso uno specifico servizio del Geoportale di Arpa.
Pareri
La valutazione preventiva del potenziale impatto di nuovi insediamenti produttivi e/o infrastrutture di trasporto (Valutazione Previsionale di Impatto Acustico) e attività o di nuovi ricettori sensibili al rumore, quali scuole, ospedali, case di cura o di riposo (Valutazione Previsionale di Clima Acustico) è un’altra forma di risposta per cui collabora Arpa Piemonte, che esprime quotidianamente pareri tecnici su richiesta delle autorità competenti nell’ambito di procedure di rilascio di titoli autorizzativi edilizi e/o per lo svolgimento delle relative attività.
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una progressiva leggera riduzione ed attestandosi ad un valore di 651 nel 2020.
In questo numero non sono conteggiati i pareri relativi a valutazioni di impatto acustico nell’ambito delle procedure di Autorizzazioni Unica Ambientale (AUA) nella provincia di Torino che sono rilasciati dalla Città Metropolitana, a seguito di un accordo tra enti.
Tale riduzione è probabilmente imputabile all’emanazione, nel corso degli ultimi anni, di una serie di provvedimenti normativi di semplificazione delle procedure di rilascio dei titoli autorizzativi edilizi e/o per l'esercizio delle attività, nonché ad uno scenario economico non pienamente favorevole per il sistema produttivo.
Nel corso del 2020 si è verificata una ulteriore diminuzione delle richieste, dell’ordine del 15% rispetto alla media del biennio precedente, dovuta evidentemente agli effetti dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Nella distribuzione per dipartimento territoriale, si può osservare che il 50% circa dei pareri è relativo all’ambito territoriale del nord-est (province di Biella, Novara, Verbania, Vercelli).
La grande maggioranza delle richieste (89% circa) è relativa alla valutazione previsionale di impatto acustico, obbligatoria per la realizzazione/modifica/potenziamento di attività produttive, commerciali, artigianali, infrastrutture di trasporto, locali pubblici con impianti elettroacustici, ecc., seguita dai pareri sulle attività temporanee (cantieri, manifestazioni), pari a circa il 6% del totale.
Si registra un numero limitato di valutazioni di clima acustico per nuovi insediamenti sensibili (residenze, scuole, ecc…), pari al 3% circa delle richieste pervenute.
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una progressiva leggera riduzione ed attestandosi ad un valore di 651 nel 2020.
In questo numero non sono conteggiati i pareri relativi a valutazioni di impatto acustico nell’ambito delle procedure di Autorizzazioni Unica Ambientale (AUA) nella provincia di Torino che sono rilasciati dalla Città Metropolitana, a seguito di un accordo tra enti.
Tale riduzione è probabilmente imputabile all’emanazione, nel corso degli ultimi anni, di una serie di provvedimenti normativi di semplificazione delle procedure di rilascio dei titoli autorizzativi edilizi e/o per l'esercizio delle attività, nonché ad uno scenario economico non pienamente favorevole per il sistema produttivo.
Nel corso del 2020 si è verificata una ulteriore diminuzione delle richieste, dell’ordine del 15% rispetto alla media del biennio precedente, dovuta evidentemente agli effetti dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Nella distribuzione per dipartimento territoriale, si può osservare che il 50% circa dei pareri è relativo all’ambito territoriale del nord-est (province di Biella, Novara, Verbania, Vercelli).
La grande maggioranza delle richieste (89% circa) è relativa alla valutazione previsionale di impatto acustico, obbligatoria per la realizzazione/modifica/potenziamento di attività produttive, commerciali, artigianali, infrastrutture di trasporto, locali pubblici con impianti elettroacustici, ecc., seguita dai pareri sulle attività temporanee (cantieri, manifestazioni), pari a circa il 6% del totale.
Si registra un numero limitato di valutazioni di clima acustico per nuovi insediamenti sensibili (residenze, scuole, ecc…), pari al 3% circa delle richieste pervenute.
Figura 2
Numero di pareri rilasciati da Arpa
anni 2002-2020
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Pareri rilasciati da Arpa suddivisi per dipartimento territoriale - anno 2020
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 4
Numero di pareri rilasciati da Arpa per tipologia (escluso impatto acustico) – Anno 2020
Fonte: Arpa Piemonte
Piani di Classificazione Acustica
Il Piano di Classificazione Acustica comunale (PCA) rappresenta il principale strumento per la gestione e la prevenzione dell’inquinamento acustico.
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a marzo 2020 evidenziano che l’84% circa dei comuni (996 su 1181) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale che varia dal 61% (VB) al 96% (CN).
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a marzo 2020 evidenziano che l’84% circa dei comuni (996 su 1181) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale che varia dal 61% (VB) al 96% (CN).
Tabella 1
Stato di approvazione dei Piani di Classificazione Acustica - aggiornamento aprile 2021
Province |
Comuni totali |
Comuni con Piano di Classificazione Acustica definitivo |
|
numero |
% |
||
AL |
187 |
149 |
80 |
AT |
118 |
80 |
68 |
BI |
74 |
61 |
82 |
CN |
247 |
237 |
96 |
NO |
87 |
67 |
77 |
TO |
312 |
295 |
95 |
VB |
74 |
45 |
61 |
VC |
82 |
62 |
76 |
Piemonte |
1.181 |
996 |
84 |
Figura 5
Mappa rappresentante lo stato di approvazione dei Piani di Classificazione Acustica in Piemonte - aggiornamento aprile 2021
Fonte: Regione Piemonte
Consulta gli approfondimenti sul sito di Regione Piemonte.
SERVIZI PUBBLICI DEL GEOPORTALE ARPA SULLA TEMATICA RUMORE
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica delle province di Torino, Novara e Asti
In questo servizio sono raccolti i Piani di Classificazione Acustica (PCA) approvati nei comuni delle province di Asti, Novara e Torino.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Figura 6
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica delle province di Torino, Novara e Asti
Rumore della Città di Torino
Il servizio riporta il Piano di Classificazione Acustica della Città di Torino e la stima dei livelli sonori prodotti dal traffico veicolare elaborata da Arpa nel 2013.
Sono altresì rappresentati 8 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino; per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
Sono altresì rappresentati 8 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino; per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
Figura 7
Piano di Classificazione Acustica, mappatura acustica delle strade e sistema di monitoraggio permanente del rumore nella città di Torino
Contenuti correlati
Consulta l'argomento Rumore anche alle pagine Fattori e Impatti.
Consulta le serie storiche degli indicatori relativi al rumore alla pagina dedicata alla qualità della vita sul sito di Arpa Piemonte.
Consulta le serie storiche degli indicatori relativi al rumore alla pagina dedicata alla qualità della vita sul sito di Arpa Piemonte.