Monitoraggio aerobiologico in Piemonte tra dicembre 2023 e gennaio 2024: ripresa vegetativa anticipata delle Corylaceae, la conferma di un trend più che decennale
Il ciclo vitale di ogni vegetale si suddivide in fasi fenologiche successive quali il germogliamento, la fioritura, la maturazione dei frutti. La successione di queste fasi è determinata geneticamente, mentre la velocità con cui le fasi si succedono è regolata da fattori ambientali, in particolare meteorologici, come la temperatura, la piovosità, l’umidità dell’aria e la radiazione solare, oltre che da fattori edafici, che riguardano le caratteristiche del suolo.
L’anticipo di pollinazione, chiaro indicatore del cambiamento climatico, è un fenomeno caratteristico di interazione fra il ciclo biologico, in questo caso di una pianta, e le variazioni ambientali, meteorologiche in particolare.
Le componenti che influenzano l’inizio della pollinazione sono molteplici, fra questi si possono individuare il fotoperiodo, la disponibilità idrica e la temperatura accumulata.
Variazioni quindi di determinanti ambientali dovute a cambiamenti climatici possono essere evidenziate indirettamente anche attraverso l’andamento anticipato delle concentrazioni polliniche di alcune famiglie/generi botanici.
In questo inverno, i dati raccolti dalla rete di monitoraggio pollinico piemontese hanno rilevato nel dicembre 2023 la ripresa vegetativa di alcune famiglie/generi botanici.
In particolare, nelle stazioni di Cuneo, Novara e Omegna si è manifestata la ripresa vegetativa del Corylus avellana L. (nocciolo), il cui andamento si è poi intensificato nel gennaio 2024, come si può evidenziare dai primi due bollettini dell’anno.
Contemporaneamente, i dati delle stazioni meteorologiche di Arpa Piemonte hanno registrato eccezionali eventi di caldo il 23 dicembre 2023 (in precedenza anche l’8 ottobre), che risulta il più caldo della serie storica dal 1958.
Le raffiche di foehn, verificatesi nei giorni antecedenti il Natale e culminate nel giorno del 23 dicembre, hanno fatto registrare un episodio di caldo anomalo; tra il 22 e il 24 dicembre 2023 le stazioni termometriche della rete Arpa Piemonte, hanno registrato il primato di temperatura massima per dicembre dal giorno della loro installazione.
Negli alberi e negli arbusti a foglie caduche, come il nocciolo, il momento di emissione del polline e di fogliazione alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera, sono in funzione dell’accumulo di freddo per le gemme, e del loro fabbisogno di calore durante la fase di post-riposo. Il periodo di freddo è necessario per impedire l’inizio dello sviluppo in una fase precoce dell’inverno, quando è probabile che i fiori o le foglie siano danneggiate dal gelo “tardivo”.
La “dormienza” è un meccanismo di stabilità che è necessario ai semi (ed alle piante) per superare condizioni climatiche atipiche o non adatte alla normale condizione vegetativa. È evidente che una condizione di tepore o di umidità può verificarsi anche in autunno, ma molti semi e molte piante non vegetano e non germinano in tale stagione.