L'Ambrosia artemisiifolia è una pianta erbacea della famiglia delle Compositae ed è maggiormente presente nel periodo tardo estivo, a partire dal mese di agosto fino a ottobre.
Si tratta una specie esotica di particolare interesse dal punto di vista sanitario, in quanto causa reazioni allergiche importanti.
L'andamento delle concentrazioni annuali di polline di Ambrosia dal 2008 è in media decrescente sia per la stazione di Novara, sia per la stazione di Alessandria.
Lo stesso andamento mostra la presenza di due picchi, negli anni 2011-2012, quando si è raggiunto il valore massimo di integrale pollinico annuale, ovvero la somma delle concentrazioni polliniche medie giornaliere in un dato anno, nelle due stazioni analizzate, e nel 2019-2021.
Sarà dirimente notare il valore delle concentrazioni di ambrosia nel 2023.
L’Ambrosia origina dal Sud-America ma ormai da circa 20 anni si è diffusa ovunque in Europa ed è di difficile eradicazione, ha un suo antagonista naturale nell'insetto Ophraella communa.
Si tratta di un coleottero che si nutre quasi esclusivamente di foglie e fiori di composite con una spiccata predilezione per la specie Ambrosia artemisiifolia.
L’Ophraella communa svolge gran parte del suo ciclo di vita sulla parte aerea della pianta. Larve e adulti si alimentano principalmente delle foglie, sulle quali vengono anche deposte le uova, ma non trascurano i fiori.
Su Ambrosia artemisiifolia ha localmente causato gravi defogliazioni e un generale intristimento delle piante colpite, che risultano aver subìto danni rilevanti nelle condizioni d’infestazione più severe. In alcuni casi l’effetto in pieno campo è paragonabile a un diserbo selettivo.