I contaminanti rilevati nelle acque sotterranee

La tipologia di inquinanti maggiormente rilevata nella matrice acque sotterranee dei siti contaminati è quella degli idrocarburi, seguita in pari misura dai contaminanti inorganici e dai contaminanti inorganici più solventi.

Famiglie di contaminanti nelle acque sotterranee rilevati nei siti censiti dalla Anagrafe dei siti contaminati del Piemonte - Fonte Arpa Piemonte

All'interno della famiglia degli idrocarburi, i più rilevati nelle acque sotterranee sono gli idrocarburi totali (espressi come n-esano) e i BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xileni); il benzene, in particolare, rappresenta una criticità per le sue caratteristiche di cancerogenicità.

Idrocarburi nelle acque sotterranee rilevati nei siti censiti dalla Anagrafe dei siti contaminati del Piemonte - Fonte Arpa Piemonte
Contaminati inorganici nelle acque sotterranee rilevati nei siti censiti dalla Anagrafe dei siti contaminati del Piemonte - Fonte Arpa Piemonte

I solventi clorurati rappresentano la più rilevante forma di inquinamento diffuso di origine antropica presente nelle acque sotterranee del territorio piemontese; tra le sostanze maggiormente presenti vi sono il tetracloroetilene e il tricloroetilene, derivanti dalla medesima origine industriale. I pennacchi di contaminazione formati da tali sostanze possono subire processi naturali di dealogenazione dando origine ad altre sostanze, talvolta più pericolose per l’uomo (come 1,2 dicloroetilene, 1,1 Dicloroetilene, Cloruro di vinile), che, sebbene con minore frequenza, sono presenti in un numero significativo di casi. Rilevante anche la presenza del triclorometano, meglio conosciuto come cloroformio. 

Solventi nelle acque sotterranee rilevati nei siti censiti dalla Anagrafe dei siti contaminati del Piemonte - Fonte Arpa Piemonte