La Regione promuove i Distretti del Commercio quali ambiti territoriali nei quali gli enti pubblici, i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio. L’obiettivo è quello di accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle imprese, anche attraverso interventi integrati per lo sviluppo dell’ambiente urbano di riferimento. I criteri e le modalità per l'individuazione, il funzionamento e la costituzione dei Distretti del Commercio e per l'accesso all'agevolazione regionale per l'istituzione degli stessi sono stati approvati con Deliberazione della Giunta regionale n. 23-2535 dell'11/12/2020.
La Regione Piemonte ha inoltre contribuito a sostenere le spese per gli adempimenti necessari all’individuazione e alla costituzione dei Distretti del Commercio, al loro avvio e alla predisposizione di un programma di interventi strategici e significativi per il Commercio.
Con determinazione n. 396 del 23/12/2020 è stato approvato ed emanato il bando per l'accesso all'agevolazione regionale relativa all'istituzione dei Distretti, e con determinazione n. 146 del 28/06/2021 è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi a contributo.
Destinatari del finanziamento regionale sono i Comuni piemontesi in forma singola o aggregata, comprese le Unioni e le Convenzioni di cui alla L.R. n. 11/2012. Il finanziamento ha interessato in prima istanza venticinque distretti su 77 domande pervenute. Con le determinazioni n. 232 del 04/10/2021 e n. 236 del 04/10/2021 sono stati predisposti gli scorrimenti della graduatoria per il finanziamento di ulteriori trentasette distretti. Con la determinazione n. 372 del 29/12/2021 sono stati ammessi a contributo ulteriori quindici istanze, esaurendo la graduatoria.
In ragione delle diverse tempistiche del sovvenzionamento e delle attività iniziali, l'Elenco regionale dei Distretti del Commercio del Piemonte, predisposto con D.D. n. 291/A2009B/2021 del 18/11/2021 e aggiornato con la D.D. n. 133 del 30/06/2023, conta attualmente settantasette Distretti ufficialmente istituiti.
Per i primi venticinque distretti, la determinazione n. 310 del 30/11/2021 ha stabilito e quantificato sul Bilancio finanziario gestionale 2021-2023 la copertura finanziaria delle attività e dei progetti di investimento contenuti nel Programma strategico elaborato in fase di istituzione; la successiva determinazione n. 328 del 13/12/2021 ha destinato a ciascuno di essi l'importo di Euro 50.596,00, attualmente in fase di rendicontazione.
Con successiva determinazione n. 350 del 14/12/2022 sono stati finanziati i rimanenti 52 progetti di investimento contenuti nel Programma strategico elaborato in fase di istituzione per un importo complessivo di euro 2.627.415,61.
I Distretti del Commercio costituiscono uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività predisposto dalla Regione Piemonte. Se da un lato essi introducono modelli innovativi di sviluppo del settore commerciale che consentano di sostenere e rilanciare il settore con strategie sinergiche di sviluppo economico e di risposta a necessità in particolari momenti di emergenze economiche e sociali, dall’altro favoriscono la creazione di un sistema strutturato e organizzato territorialmente, capace di polarizzare le attività commerciali, unitamente ad altri soggetti portatori di interesse, quali il Comune, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese, le proprietà immobiliari e i consumatori.
Nello specifico, l’istituzione dei Distretti:
favorisce e sostiene il commercio di vicinato, le micro e piccole imprese, nell’ottica di garantire al cittadino consumatore servizi di prossimità in un momento di forte presenza della grande distribuzione organizzata;
riduce il fenomeno della dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani, a causa del quale si può avere una forte perdita identitaria;
valorizza i luoghi del commercio attraverso la riqualificazione di ambiti naturali del commercio urbano, sedi naturali di attività commerciali ed economiche in senso lato; il termine “naturale” rimanda al concetto di spontaneità, tradizione e storia dei luoghi del commercio;
sostiene e contribuisce al rilancio dell’identità dei luoghi e percorsi naturali del commercio;
favorire la creazione dei cosiddetti “centri commerciali naturali”, ritenendo che essi possano costituire una reale alternativa alla grande distribuzione organizzata;
sviluppa la competitività dei “centri commerciali naturali”, assicurando complementarietà e integrazione con le attività di vendita su area pubblica;
promuove l’aggregazione fra operatori per la realizzazione di politiche e di servizi comuni;
favorisce un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo del distretto.
I Distretti del Commercio si configurano, quindi, quali strumenti innovativi per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio. Tali effetti di trasformazione economica, culturale e spaziale saranno visibili sul territorio nel medio termine, anche in previsione di futuri finanziamenti più sostanziali e mirati a interventi di riqualificazione del contesto urbano.
Nel corso dell’anno 2022 è stato avviato il sostegno per i progetti strategici presentati dai Distretti del commercio del Piemonte. Si tratta di una programmazione triennale relativa agli anni 2022-2023 e 2024. Il bando, approvato con la determinazione n. 184 del 27/07/2022, è stato rivolto ai Distretti del Commercio, inseriti nell'Elenco regionale del Piemonte per la realizzazione dei seguenti interventi:
ammodernamento e miglioramento dell’esteriorità delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, banchi mercati, illuminazione esterna, etc…), sostegno di nuove attività o apertura di nuove unità locali (acquisto di macchinari, attrezzature, apparecchi), servizi innovativi fra gli operatori dell’area e a vantaggio dei consumatori; fidelizzazione della clientela; implementazione digitale delle singole imprese (solo spese in conto capitale); progettualità innovative che possano contribuire alla crescita delle singole imprese del commercio, inclusa attività formativa, informativa e servizi di accompagnamento relativi all’attività del Distretto;
progetti di qualificazione urbana che riguardino il proprio ambito territoriale; progetti di design urbano e sugli spazi pubblici, con particolare attenzione alla gestione degli spazi pubblici, all’ampliamento di spazi esistenti per attività commerciali, alla riqualificazione del verde e dell’arredo urbano, all’accessibilità e alla sistemazione della viabilità, alla predisposizione di attrezzature per servizi comuni; progetti di sistemazione delle aree mercatali; iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana, con particolare attenzione ai locali commerciali e in coerenza con i principi di sostenibilità energetica e ambientale; politiche attive sul riuso degli spazi sfitti; recupero e valorizzazione dei locali commerciali storici; azioni di promozione finalizzate esclusivamente alla rivitalizzazione della rete distributiva e ad aumentarne l’attrattività; progetti di consegna delle merci a domicilio e creazione di un sistema organizzato e agile per la distribuzione delle merci specie a favore della popolazione anziana o fragile; progettualità innovative che possano contribuire alla crescita e allo sviluppo del commercio nell’ambito territoriale del Distretto; predisposizione di una rete di servizi commerciali a sostegno di fasce della popolazione colpite da eventi calamitosi o emergenze perduranti; formazione, informazione e servizi di accompagnamento degli imprenditori e degli addetti del settore della distribuzione; iniziative comuni per la ripresa delle attività economiche e per l’adozione di nuove modalità strutturali, organizzative e operative per l’adeguamento delle attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione e a modalità alternative di organizzazione delle vendite, in affiancamento al canale fisico tradizionale; iniziative in tema di welfare aziendale e coinvolgimento di imprese e utenza su tematiche di benessere sociale; misure di fiscalità di vantaggio per promuovere iniziative o progettualità compatibili con la tutela e promozione dell’ambiente urbano; significative semplificazioni amministrative per l’area di distretto; sperimentazioni in materia di orari.
Con la determinazione dirigenziale n. 340 del 13/12/2022 sono stati ammessi a contributo 32 progetti strategici su sessantasei candidati per un importo complessivo di euro 8.832.989,95.
A ciascun Distretto del Commercio ammesso sono stati assegnati:
contributi in conto capitale (fondo perduto) nell'entità dell'80% della spesa progettuale ammessa per un importo massimo di euro 250.000,00
contributi di parte corrente nell'entità dell'80% della spesa nel tetto massimo di euro 42.306,63
Una quota non inferiore al 30% della spesa progettuale dei progetti strategici deve essere riservata alle azioni a favore delle imprese del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande per mezzo di bandi ad evidenza pubblica.
Nel corso dell’anno 2023 è proseguito il sostegno ai progetti strategici dei Distretti del Commercio che non sono stati ammessi a contributo nella precedente programmazione. Con la determinazione n. 210 del 19/07/2023 è stato approvato un nuovo bando per il triennio 2023-2025 avente le medesime caratteristiche di quello della precedente programmazione. La somma destinata alle progettualità distrettuali ammonta a euro 8.794.500,00.
L’azione regionale è stata ulteriormente rafforzata da un Protocollo di Intesa volto a favorire la collaborazione tra la Regione, la Fondazione Compagnia di San Paolo e Unioncamere Piemonte, nell’ambito dei rispettivi scopi istituzionali, al fine di sostenere la fase di avvio della politica attiva dei Distretti del Commercio quale strumento per rivitalizzare e valorizzare l’identità economica, culturale e sociale dei luoghi attraverso specifiche azioni di accompagnamento alla nascita e al consolidamento dei partenariati pubblico-privato previsti dalla normativa in materia e sottesi ai Distretti del Commercio, in un'ottica di loro rafforzamento e ampliamento, per la trasformazione in veri e propri distretti delle economie di prossimità, dell'innovazione e dello sviluppo locale anche secondo principi di inclusione, benessere e solidarietà.
Le parti si sono impegnate, altresì, a:
mettere a disposizione i saperi necessari all'attuazione delle strategie distrettuali sia all'interno della pubblica amministrazione, sia in seno alle associazioni di categoria, sia nel mondo della libera professione e fra i partner di progetto attraverso attività formative, sia per nuovi professionisti (Manager di Distretto) sia per l’aggiornamento del personale già chiamato ad operare in tale ambito, sui temi della pianificazione del Distretto, monitoraggio delle attività previste e realizzate, fund raising, processi di rigenerazione urbana, promozione di dinamiche di solidarietà, inclusione e benessere territoriale, secondo un preciso programma congiuntamente definito e grazie alla gestione delle attività formative da parte di un ente con esperienza su questi temi e nel campo della formazione di partenariati territoriali attivi nel campo dello sviluppo del territorio.
Il Protocollo di Intesa, firmato il 12 luglio 2022, ha durata sino al 31 dicembre 2023.
In data 5 febbraio 2024 è stato rinnovato per un ulteriore triennio il Protocollo d'Intesa tra la Regione, la Fondazione Compagnia di San Paolo e Unioncamere Piemonte avente ad oggetto lo sviluppo della politica attiva dei Distretti del Commercio quale strumento per rivitalizzare e valorizzare l’identità economica, culturale e sociale dei luoghi del commercio di cui alla D.G.R. n. 27-8017 del 22 dicembre 2023.
Tra le prime azioni previste e realizzate dai partner aderenti al Protocollo d'Intesa vi è stato il Festival dei Distretti del Commercio del Piemonte: una giornata di lavori volta ad approfondire le dinamiche e le potenzialità dei Distretti del Commercio piemontesi, quali sistemi territoriali per la cura delle economie di prossimità, ospitata presso il Museo di Scienze Naturali di Torino. L’evento, organizzato l’8 aprile 2024 da Regione Piemonte, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e Unioncamere Piemonte, ha inteso contribuire a creare nuove sinergie tra i diversi soggetti che operano sul territorio in un’ottica di sviluppo locale e di inclusione sociale.
La giornata si è aperta alle ore 11:00 con un momento di networking, un’importante opportunità per entrare in contatto con i diversi Distretti del Commercio piemontesi e per dare vita a nuove connessioni e collaborazioni tra i diversi attori e le iniziative territoriali.
Nel pomeriggio, si sono svolti momenti di approfondimento volti ad indagare le politiche attive per la valorizzazione delle economie di prossimità e a inquadrare le sfide per le economie locali nel quadro nazionale e internazionale. Sono intervenuti professori universitari ed esperti in materia di rigenerazione urbana e territoriale e di economia urbana e si è tenuta una tavola rotonda per esaminare i risultati raggiunti fino ad oggi e valutare le prospettive future.
Per il biennio 2024-25 è previsto ed è già stato avviato un percorso formativo di Capacity Building focalizzato sul consolidamento del Distretto del Commercio come dispositivo di sviluppo territoriale.
2024: fase di lavoro dedicato alla costruzione di strumenti comuni e all’accompagnamento al loro utilizzo
2025: fase dedicata ad attività di analisi, monitoraggio e valutazione.
Nel corso della seconda metà dell'anno 2024 si è proceduto all'ammissione a contributo di 20 istanze di amministrazioni comunali e di unioni di Comuni (su 27 domande presentate), per l'istituzione di nuovi Distretti del Commercio e il sostegno delle attività propedeutiche alla loro costituzione.
Si tratta della fase di implementazione e ampliamento della rete dei Distretti del Commercio del Piemonte che attualmente sono settantasette.
L’obiettivo è stato quello di ampliare la rete dei Distretti del Commercio del Piemonte e di permettere la creazione di nuove realtà distrettuali, coinvolgendo quelle amministrazioni comunali che non avevano, per motivi diversi, presentato la loro candidatura nella precedente programmazione.
La spesa progettuale ammessa per l’istituzione di un nuovo Distretto è stata quantificata in euro 65.000,00.
La spesa corrente finalizzata all’istituzione del Distretto ha riguardato:
spese per la definizione e sottoscrizione del protocollo d’intesa obbligatorio, necessario all’individuazione, funzionamento e costituzione del Distretto del Commercio, comprensive di attività di accompagnamento al partenariato, consulenze specialistiche, attività di informazione, ecc.;
spese per la predisposizione del programma strategico di interventi per il Distretto del Commercio (DUC o DDC), comprensive di analisi diagnostiche, approfondimenti specialistici, ecc.;
spese di formazione, di comunicazione e di marketing territoriale per il coinvolgimento del maggior numero possibile di imprese del commercio nell’esperienza del Distretto del Commercio e per la promozione dell’iniziativa;
spese di incarico di un manager di Distretto.
La spesa in conto capitale finalizzata al finanziamento per le prime attività ha riguardato:
bandi a favore delle imprese del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande per il miglioramento delle esteriorità delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate) e per l’innovazione digitale;
lavori di riqualificazione urbana in ambiti commerciali o di aree mercatali;
acquisto di arredi e segnaletica identificativa del Distretto finalizzata alla valorizzazione dei luoghi naturali del commercio e delle attività commerciali;
realizzazione di piattaforme informatiche a favore del Distretto del Commercio;
realizzazione di un logo che connoti l’identità del medesimo.
In totale i Distretti, istituiti e di nuova istituzione, risultano 97.