Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
L’AIA (autorizzazione integrata ambientale) è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto industriale a condizione che sia conforme ai requisiti stabiliti dalla norma. In particolare, con l’AIA la Pubblica Amministrazione impone alle produzioni industriali di avvalersi delle BAT (Best Available Technologies), così come previsto dalla direttiva 2010/75/UE, anche conosciuta come direttiva IED (Industrial Emission Directive; direttiva sull’emissioni industriali, che ha sostituito la direttiva IPPC, Integrated Pollution Prevention and Control, regolamentata in Italia dalla Parte II del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 anche noto come testo unico ambientale).
In sostanza, l’Unione Europea revisiona regolarmente i rapporti, i cosiddetti BRefs (BAT Reference documents), che restituiscono un quadro dettagliato dei processi industriali impiegati nei settori indicati dalla direttiva con l’elenco delle BAT disponibili per singolo processo industriale.
Il concetto di Best Available Technologies, BAT, è fondamentale nel determinare gli obblighi degli operatori industriali in relazione alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento per ottenere e mantenere un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso.
La Commissione europea adotta le conclusioni sulle BAT dopo un processo di scambio di informazioni tra gli Stati membri, le rappresentanze delle imprese interessate, le organizzazioni non governative che promuovono la protezione ambientale e la stessa Commissione.
Queste tecniche sono sviluppate su una scala che ne consente l’applicazione in condizioni economicamente e tecnicamente attuabili nell’ambito del pertinente comparto industriale e hanno lo scopo principale di limitare le disparità di trattamento a livello dell’Unione relativamente alle emissioni delle attività industriali.
La legislazione ambientale comunitaria ha da sempre evidenziato il valore strategico dei controlli come completamento del regime amministrativo al quale sono sottoposte le attività e gli impianti a elevato impatto ambientale. Il rilascio dell’autorizzazione ambientale comporta l’attivazione di una serie di controlli al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni e delle condizioni imposte.
Le attività ispettive ordinarie e straordinarie presso le installazioni soggette all’autorizzazione integrata ambientale sono definite a livello regionale in un Piano d'ispezione ambientale, periodicamente aggiornato a cura della Regione.
Con la DGR 44-3272 del 9/05/16, Regione Piemonte prevede che il controllo sistematico del rischio ambientale sia garantito dal Piano d’Ispezione Ambientale che prevede attività ispettive ordinarie presso le installazioni soggette ad AIA, secondo un programma predisposto e aggiornato annualmente da Arpa, nel quale la frequenza delle visite in loco per ciascuna installazione è determinata sulla base di una valutazione sistematica dei rischi ambientali secondo i seguenti principi:
• gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull'ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell'ambiente locale e del rischio di incidenti;
• il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;
• l’eventuale adesione volontaria, da parte del Gestore dell’installazione, al sistema comunitario di ecogestione e audit di cui al regolamento (CE) n. 1221/2009 (EMAS).
A tal fine, il Piano ha fatto proprio il Sistema per il Supporto alla Programmazione dei Controlli (SSPC) adottato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente basato sull’identificazione di parametri assegnati ad ogni stabilimento e raggruppati in insiemi logici che tengono conto del rischio aziendale intrinseco, potenziale e reale, della vulnerabilità del territorio, nonché delle performance ambientali rilevate in esito ai controlli medesimi.
Per ciascuna installazione soggetta ad AIA viene determinato un indice di rischio complessivo dell’azienda sulla base del quale è possibile effettuare una graduazione degli interventi di controllo sia in termini di frequenza, sia per quanto riguarda gli approfondimenti specifici da condurre nel corso delle verifiche.