Il 2024 è risultato un anno molto piovoso e ha registrato una precipitazione media sull’intero bacino del fiume Po - chiuso alla confluenza con il Ticino a Ponte Becca - di 1508 mm, con una anomalia positiva del 42% rispetto alla norma climatica di riferimento del periodo1991-2020. Nonostante gli ultimi due mesi dell’anno abbiano fatto registrare precipitazioni ben al di sotto della norma climatica, l’anno 2024 si è classificato tra i più piovosi dall'inizio delle rilevazioni, grazie alle abbondanti precipitazioni registrate nei mesi di febbraio, marzo, maggio ed ottobre.
L’anno è iniziato con un mese di gennaio avaro di precipitazioni, in cui sono stati registrati circa 38 mm di pioggia media sull’intero bacino del fiume Po, chiuso alla confluenza con il Ticino, comportando un deficit pluviometrico del -26%. I maggiori deficit, anche superiori al -40%, sono stati registrati sui bacini del Toce, dell'Orco e e del Sesia.
Il mese di febbraio ha fatto registrare una cumulata media di pioggia di circa 158 mm, ovvero il 234% in più rispetto alla norma climatica del mese nel trentennio di riferimento 1991-2020. I maggiori surplus pluviometrici, superiori al 275%, sono stati registrai sui bacini orientali di Cervo e Agogna-Terdoppio, sul bacino dell’Orba e sui bacini occidentali dell’Orco e Stura di Lanzo.
Anche il mese di marzo è risultato molto piovoso, registrando una precipitazione cumulata mensile media di 280 mm sul bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino. Questo dato, oltre a segnare il record storico degli ultimi 70 anni, equivale a quattro volte la quantità di pioggia che cade normalmente. Le zone che hanno registrato i surplus di precipitazione maggiori, anche superiori al 350%, sono quelle settentrionali del Toce, orientali del Sesia e occidentali di Orco e Stura di Lanzo.
A differenza dei due mesi precedenti, ad aprile si sono registrati valori di precipitazione leggermente al di sotto della norma climatica 1991-2020, con un deficit medio sul bacino del Po fino a Ponte Becca, quantificabile in circa -14%.
Il mese di maggio ha fatto nuovamente registrare piogge cumulate al di sopra della media climatica 1991-2020, per un totale di 232 mm che rappresentano circa l’86% in più. I bacini che hanno fatto registrare precipitazioni superiori al doppio della media mensile di riferimento sono quelli orientali del Cervo, del Sesia, Agogna-Terdoppio e meridionale di Scrivia-Curone.
Le precipitazioni registrate nel mese di giugno sono state di circa 124 mm medi che corrispondono ad uno scarto positivo del 28% rispetto alla norma 1991-2020. Quasi la totalità della regione è stata caratterizzata da precipitazioni al di sopra della media del periodo e le zone che hanno registrato il maggior surplus pluviometrico, superiore al 90%, sono quelle meridionali di Orba, Bormida e Scrivia-Curone. Invece, le aree orientali di Cervo e Sesia hanno registrato precipitazioni leggermente al di sotto della media mensile di riferimento.
Il mese di luglio è stato caratterizzato da piogge cumulate al di sotto della media climatica 1991-2020 corrispondente a circa il 19% in meno di quanto normalmente atteso. Le zone colpite dai maggiori deficit pluviometrici sono risultate essere quelle meridionali di Stura di Demonte, Bormida, Orba e Scrivia-Curone.
I 53 mm di pioggia media caduta sul bacino del Po per il mese di agosto rappresentano uno scarto negativo del 36% rispetto alla norma 1991-2020. Tale deficit, superiore anche al -40%, risulta principalmente concentrato sulle aree settentrionali, orientali e nord-occidentali della regione. Hanno invece registrato valori di pioggia superiori alla media (+30%) le aree occidentali di Alto Po, Pellice, Varaita e Maria e le zone meridionali di Stura di Demonte e Tanaro.
Dopo due mesi caratterizzati da piogge inferiori alla media, il mese di settembre ha fatto nuovamente registrare piogge cumulate al di sopra della media climatica 1991-2020, per un totale di 151 mm che rappresentano circa il 46% in più. Le aree della regione con il maggior surplus pluviometrico, superiore al 70%, sono state quelle occidentali della regione.
Anche il mese di ottobre è stato caratterizzato da precipitazioni ben oltre la norma climatica 1991-2020. I 289 mm medi caduti sul bacino del Po, chiuso alla confluenza con il Ticino, rappresentano uno scarto positivo del 145% rispetto alla media del mese. L’anomalia pluviometrica positiva è risultata ovunque almeno una volta e mezza oltre la norma, con punte superiori al triplo (+200%) sui bacini occidentali di Varaita e Stura di Lanzo e meridionali dell’Orba.
I mesi di novembre e dicembre sono risultati molto secchi e le precipitazioni cumulate sono risultate notevolmente al di sotto della media climatica 1991-2020. A novembre sono caduti circa 20 mm di pioggia sul bacino del Po chiuso a Ponte Becca che corrispondono a un -85% rispetto alla norma mensile. In questo mese tutti i bacini idrografici hanno tutti registrato scarti negativi superiori all'80%, solo per la Dora Baltea lo scarto è stato inferiore e pari a - 53%. Invece, i 14 mm registrati nel mese di dicembre sul bacino del Po, corrispondono ad uno scarto negativo del 76% rispetto alla media storica mensile ed è risultato uniformemente distribuito su tutto il territorio regionale.
In conclusione, nel 2024 le precipitazioni sono state significativamente superiori alla norma di riferimento 1991-2020 e il surplus pluviometrico è risultato compreso tra +40% e +60% in modo sostanzialmente ben uniforme su tutto il bacino del Po chiuso alla confluenza con il Ticino. I maggiori surplus pluviometrici, superiori al 50%, sono stati registrati nelle aree occidentali comprese tra il bacino del Varaita e Orco, nelle zone meridionali di Orba e Bormida e nella area orientale di Agogna-Terdoppio.
Informazioni e risorse aggiuntive
Geoportale di Arpa Piemonte, precipitazioni e portate, dati e cartografie
https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/precport_webapp/index.html
Servizio Precipitazioni e portate di Arpa Piemonte
https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/precport_webapp/index.html