Il Centro Funzionale Regionale di Arpa Piemonte ha sviluppato DEFENSE, un sistema di monitoraggio e nowcasting dei fenomeni torrentizi. Il termine nowcasting indica la previsione a brevissimo termine dell’evoluzione di eventi meteorologici e idrologici, con l’obiettivo di supportare tempestivamente le attività di protezione civile e mitigazione del rischio.
Le elaborazioni riguardanti la probabilità di innesco di processi torrentizi operate dal modello DEFENSE hanno cadenza oraria e sono pubblicate quotidianamente - fatta eccezione per i giorni festivi in assenza di allerta - entro le ore 13. In caso di allerta, la sintesi delle elaborazioni del modello possono essere pubblicate più volte in un singolo giorno per fornire aggiornamenti sugli gli scenari di innesco di colate detritiche incanalate nel corso di un evento pluviometrico severo.
DEFENSE (DEbris Flows triggEred by storms - Nowcasting SystEm)
Attraverso un sistema basato su PostgresSQL/PostGIS è possibile individuare i bacini alpini che sono, o saranno interessati da piogge potenzialmente pericolose. Utilizzando i dati provenienti dal sistema radar meteorologico, si stima il volume delle precipitazioni, consentendo così di valutare la probabilità di innesco di processi torrentizi all’interno dei bacini stessi.
I bacini alpini sono stati classificati in tre tipologie sulla base dalla litologia prevalente del loro substrato (classificazione Clay Weathering Index - CWI), la quale governa i processi che in questi avvengono:
- bacini Excellent Clay Maker (ECM) contraddistinti da conoidi alluvionali di forma irregolare, con pendenze moderate, di ridotte dimensioni rispetto all’area del bacino alimentante (5%) e caratterizzati da flussi detritici coesivi (comportamento viscoplastico). Tali bacini hanno una frequenza di inneschi molto elevata (in media regionale 1 innesco ogni 2 anni), sono sensibili a piogge di moderata intensità (≥20 mm/h) e la stagione prevalente di innesco è l’estate, dove sono più frequenti i temporali;
- bacini Good Clay Maker (GCM) contraddistinti da conoidi alluvionali a forma di ventaglio regolare, con profilo debolmente pendente, molto ampi rispetto all’area del bacino alimentante (20%), e caratterizzati da flussi detritici coesivi (comportamento viscoplastico). Tali bacini hanno una frequenza di inneschi moderatamente elevata (in media regionale 1 innesco ogni 5 anni), sono sensibili a piogge di forte intensità (≥30 mm/h) e la stagione prevalente di innesco risulta essere la tarda primavera (maggio-giugno), dove le precipitazioni sono caratterizzate da componenti sia convettive che advettive;
- bacini Bad Clay Maker (ECM) contraddistinti da conoidi alluvionali di forma lobata, con pendenze anche elevate in apice di conoide, di dimensioni variabili, ma con valori sempre al di sotto del 10% dell’area del bacino alimentante, sono inoltre caratterizzati da flussi detritici non coesivi (comportamento collisionale-frizionale). Tali bacini mostrano una bassa frequenza di inneschi (in media regionale 1 oltre i 10 anni), sono sensibili a piogge di intensità molto forte (≥50 mm/h) e le stagioni prevalenti di innesco risultano essere la primavera e l’autunno, dove le precipitazioni sono principalmente caratterizzate da dall’essere estese, prolungate e spesso a carattere estremo. In estate gli inneschi sono rari poiché causati da supercelle temporalesche di forte intensità o fronti temporaleschi caratterizzati da intensità e stazionarietà elevate.