Redazione RSA

Progetti e strumenti per la transizione energetica

Anno
2025
La Regione Piemonte per la transizione energetica: progetti e strumenti per un futuro più sostenibile

 

La Regione Piemonte è impegnata da anni nella promozione della transizione energetica attraverso un insieme articolato di iniziative che combinano sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e coinvolgimento delle comunità locali. In linea con gli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione, il Piemonte sostiene l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili tramite una serie di progetti integrati.

Tra questi, Gasless si concentra sulla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, favorendo il progressivo abbandono delle fonti fossili, in particolare del gas metano. Attraverso diagnosi energetiche e piani di intervento mirati, Gasless accompagna gli enti locali in un percorso di efficientamento e innovazione, con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni.

RECROSSES, cofinanziato dal programma Interreg ALCOTRA, promuove la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nei territori transfrontalieri tra Italia e Francia. Il progetto prevede la creazione di sportelli (One-Stop Shop) che offrono consulenze tecniche, legali ed economiche gratuite a cittadini, imprese ed enti locali interessati alla condivisione dell’energia.

Con EU PEERS, la Regione partecipa a una rete europea per rafforzare le competenze locali nella promozione dell'efficienza energetica negli edifici residenziali, sostenendo lo sviluppo degli Sportelli Unici per la riqualificazione energetica, come lo Sportello Energia Piemonte, che rappresenta un punto di riferimento per cittadini, amministratori e professionisti, offrendo servizi informativi e di consulenza per interventi sugli edifici residenziali e supportando l’accesso agli incentivi disponibili.

Il progetto Diverse, invece, si concentra sul conflitto tra produzione di bioenergia e conservazione della biodiversità nelle Alpi, indagando in quali condizioni la biomassa possa rappresentare un'opportunità energetica sostenibile. Infine, attraverso il Patto dei Sindaci, la Regione supporta i Comuni piemontesi nell’adozione di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), offrendo assistenza tecnica e strumenti per monitorare i risultati e pianificare azioni di mitigazione e adattamento.

Insieme, questi progetti delineano una strategia coerente che mira a rendere il Piemonte un territorio più efficiente, resiliente e partecipato nella lotta al cambiamento climatico.

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Clima/Energia

Obiettivo Orientamento Piemonte

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del Sistema Regionale di Orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare competenze orientative e scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema Regionale di Orientamento permanente: percorsi, attività, azioni sperimentali e di sviluppo del Sistema – periodo 2023-2026” approvato con D.G.R. n. 17-7188 del 12 luglio 2023, le cui attività sono iniziate a inizio novembre 2023 e in corso fino a luglio 2026, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento debbano prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile e le professionalità nell’ambito della Green economy.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, è proseguita nel 2024 la realizzazione degli incontri tematici a cura dei capofila.

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza nel 2020, poi proseguita negli anni successivi, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e, in particolare, famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

In riferimento alla formazione delle équipe operative sul territorio regionale è stata di particolare interesse la formazione e sperimentazione di una nuova modalità di engagement e di erogazione dei servizi a distanza con una riflessione sui temi del digitale e delle competenze nell’ambito stesso. Le attività programmate con gli orientatori formati sono state poi proposte e realizzate con le scuole secondarie di II grado.

Rispetto alle professionalità e all’esplorazione delle aree della Green economy, un gruppo di lavoro dedicato (SLI, APL, Regione) ha iniziato a predisporre documentazione, studi e ricerche per progettare interventi specifici a beneficio degli studenti.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del Sistema Regionale di Orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare competenze orientative e scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema Regionale di Orientamento permanente: percorsi, attività, azioni sperimentali e di sviluppo del Sistema – periodo 2023-2026” approvato con D.G.R. n. 17-7188 del 12 luglio 2023, le cui attività sono iniziate a inizio novembre 2023 e in corso fino a luglio 2026, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento debbano prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile e le professionalità nell’ambito della Green economy.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, è proseguita nel 2024 la realizzazione degli incontri tematici a cura dei capofila.

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza nel 2020, poi proseguita negli anni successivi, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e, in particolare, famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

In riferimento alla formazione delle équipe operative sul territorio regionale è stata di particolare interesse la formazione e sperimentazione di una nuova modalità di engagement e di erogazione dei servizi a distanza con una riflessione sui temi del digitale e delle competenze nell’ambito stesso. Le attività programmate con gli orientatori formati sono state poi proposte e realizzate con le scuole secondarie di II grado.

Rispetto alle professionalità e all’esplorazione delle aree della Green economy, un gruppo di lavoro dedicato (SLI, APL, Regione) ha iniziato a predisporre documentazione, studi e ricerche per progettare interventi specifici a beneficio degli studenti.

Anno
2025

FESR 21-27 - Bandi per l'efficientamento energetico

Bandi per le imprese piemontesi
 

A marzo 2024 sono state aggiornate le Schede di misura già approvate, riportanti la rettifica riferita ai soggetti beneficiari e destinatari, nonché la dotazione finanziaria rimanente sulle azioni del Programma Regionale FESR dedicate alla promozione dell'efficientamento energetico e dell'utilizzo delle rinnovabili nelle imprese, in particolare:

  • Azione II.2i.2 - “Efficientamento energetico nelle imprese” con una dotazione finanziaria pari a € 28.137.000,00;
  • Azione II.2ii.2 “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese" con una dotazione finanziaria pari a € 25.500.000,00".

A maggio 2024, è stato successivamente approvato il Bando Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese 2024, prevedendo l’apertura dello sportello fino al 22 novembre 2024, poi prorogata. Le istruttorie tecniche condotte hanno riguardato circa 70 delle 171 domande presentate.

A dicembre 2024 erano pervenute domande di finanziamento per circa il 20% del fondo destinato all’efficientamento energetico e il 140% del fondo destinato alle rinnovabili, confermando le aspettative di interesse da parte dell’imprenditoria piemontese nei confronti delle rinnovabili, primo tra tutte il fotovoltaico.

 

Bandi per gli enti pubblici
 

Per quanto riguarda le misure dedicate agli Enti pubblici nel mese di gennaio è stato aperto lo sportello del Bando “Efficienza energetica e produzione di energie da fonti rinnovabili negli Enti pubblici” da attuare mediante procedure di appalto, relativo all’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico e all’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Nel successivo mese di febbraio è stato aperto lo sportello dell’analogo bando, destinato agli Enti che hanno scelto di attivare contratti di Partenariato Pubblico Privato in esito alla valutazione preliminare di convenienza e fattibilità.

Entrambi gli sportelli si sono chiusi il 22 novembre scorso ed hanno visto la trasmissione di 108 istanze per l’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico negli edifici pubblici da attuarsi mediante procedura d’appalto di cui 29 hanno previsto anche la domanda sull’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Inoltre sono state depositate 11 domande da parte di Enti che hanno scelto di attivare contratti di Partenariato Pubblico Privato per l’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico negli edifici pubblici, di cui 3 hanno previsto anche il deposito dell’istanza sull’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Nell’ambito dei due bandi hanno partecipato complessivamente 79 enti.

Tra le misure dedicate agli Enti pubblici, nel mese di luglio (d.d.599 del 26/07/2024) è stato pubblicato il “Bando per l’efficientamento energetico e la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili negli edifici e nelle strutture pubbliche sanitarie della Regione Piemonte - Progetti da realizzarsi mediante ricorso a contratti di Appalto oppure al Partenari. Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà aperto dal 9 settembre 2024 al 30 giugno 2025.

 

Bando illuminazione pubblica
 

Nell’ambito delle misure destinate dal Programma Regionale FESR Piemonte 2021/2027, in relazione alla promozione degli interventi di riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà degli Enti pubblici, Azione II.2i.3 - Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica, con D.D. 1089/A1616A/2024 è stato approvato il bando a sportello “Efficientamento enegetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica - infrastruttura a servizio delle “smart cities" con una dotazione complessiva pari a €12.750.000,00. L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista dal 3 marzo al 31 ottobre 2025.


 

Si riassume nella seguente tabella lo stato di attuazione delle Misure:

Sintesi finanziamenti del FESR per le misure dell'energia
Denominazione misura Beneficiari Importo stanziato Data apertura Data chiusura
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (appalti) Enti pubblici 20 M€ 18/01/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (appalti) Enti pubblici 6 M€ 18/01/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (PPP) Enti pubblici 11 M€ 22/02/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (PPP) Enti pubblici 5 M€ 22/02/2024 22/11/2024
Efficientamento energetico ed energie rinnovabili nelle imprese (2° sportello) Imprese 28,14 M€ 22/05/2024 28/02/2025
Efficientamento energetico ed energie rinnovabili nelle imprese (2° sportello) Imprese 25,5 M€ 22/05/2024 28/02/2025
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà delle ASR ASR Piemonte 17,1 M€ 09/09/2024 30/06/2025
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà delle ASR ASR Piemonte 6,4 M€ 09/09/2024 30/06/2025
Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica negli enti locali Enti locali 12,75 M€ 03/03/2025 31/10/2025
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi
Bandi per le imprese piemontesi
 

A marzo 2024 sono state aggiornate le Schede di misura già approvate, riportanti la rettifica riferita ai soggetti beneficiari e destinatari, nonché la dotazione finanziaria rimanente sulle azioni del Programma Regionale FESR dedicate alla promozione dell'efficientamento energetico e dell'utilizzo delle rinnovabili nelle imprese, in particolare:

  • Azione II.2i.2 - “Efficientamento energetico nelle imprese” con una dotazione finanziaria pari a € 28.137.000,00;
  • Azione II.2ii.2 “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese" con una dotazione finanziaria pari a € 25.500.000,00".

A maggio 2024, è stato successivamente approvato il Bando Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese 2024, prevedendo l’apertura dello sportello fino al 22 novembre 2024, poi prorogata. Le istruttorie tecniche condotte hanno riguardato circa 70 delle 171 domande presentate.

A dicembre 2024 erano pervenute domande di finanziamento per circa il 20% del fondo destinato all’efficientamento energetico e il 140% del fondo destinato alle rinnovabili, confermando le aspettative di interesse da parte dell’imprenditoria piemontese nei confronti delle rinnovabili, primo tra tutte il fotovoltaico.

 

Bandi per gli enti pubblici
 

Per quanto riguarda le misure dedicate agli Enti pubblici nel mese di gennaio è stato aperto lo sportello del Bando “Efficienza energetica e produzione di energie da fonti rinnovabili negli Enti pubblici” da attuare mediante procedure di appalto, relativo all’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico e all’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Nel successivo mese di febbraio è stato aperto lo sportello dell’analogo bando, destinato agli Enti che hanno scelto di attivare contratti di Partenariato Pubblico Privato in esito alla valutazione preliminare di convenienza e fattibilità.

Entrambi gli sportelli si sono chiusi il 22 novembre scorso ed hanno visto la trasmissione di 108 istanze per l’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico negli edifici pubblici da attuarsi mediante procedura d’appalto di cui 29 hanno previsto anche la domanda sull’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Inoltre sono state depositate 11 domande da parte di Enti che hanno scelto di attivare contratti di Partenariato Pubblico Privato per l’Azione II.2i.1 di Efficientamento energetico negli edifici pubblici, di cui 3 hanno previsto anche il deposito dell’istanza sull’Azione II.2ii.1 di Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Nell’ambito dei due bandi hanno partecipato complessivamente 79 enti.

Tra le misure dedicate agli Enti pubblici, nel mese di luglio (d.d.599 del 26/07/2024) è stato pubblicato il “Bando per l’efficientamento energetico e la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili negli edifici e nelle strutture pubbliche sanitarie della Regione Piemonte - Progetti da realizzarsi mediante ricorso a contratti di Appalto oppure al Partenari. Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà aperto dal 9 settembre 2024 al 30 giugno 2025.

 

Bando illuminazione pubblica
 

Nell’ambito delle misure destinate dal Programma Regionale FESR Piemonte 2021/2027, in relazione alla promozione degli interventi di riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà degli Enti pubblici, Azione II.2i.3 - Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica, con D.D. 1089/A1616A/2024 è stato approvato il bando a sportello “Efficientamento enegetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica - infrastruttura a servizio delle “smart cities" con una dotazione complessiva pari a €12.750.000,00. L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista dal 3 marzo al 31 ottobre 2025.


 

Si riassume nella seguente tabella lo stato di attuazione delle Misure:

Sintesi finanziamenti del FESR per le misure dell'energia
Denominazione misura Beneficiari Importo stanziato Data apertura Data chiusura
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (appalti) Enti pubblici 20 M€ 18/01/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (appalti) Enti pubblici 6 M€ 18/01/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (PPP) Enti pubblici 11 M€ 22/02/2024 22/11/2024
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà degli Enti locali (PPP) Enti pubblici 5 M€ 22/02/2024 22/11/2024
Efficientamento energetico ed energie rinnovabili nelle imprese (2° sportello) Imprese 28,14 M€ 22/05/2024 28/02/2025
Efficientamento energetico ed energie rinnovabili nelle imprese (2° sportello) Imprese 25,5 M€ 22/05/2024 28/02/2025
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà delle ASR ASR Piemonte 17,1 M€ 09/09/2024 30/06/2025
Efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici di proprietà delle ASR ASR Piemonte 6,4 M€ 09/09/2024 30/06/2025
Efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica negli enti locali Enti locali 12,75 M€ 03/03/2025 31/10/2025
Anno
2025

Il tema Green nella formazione continua individuale

Le attività di Formazione individuale continua e permanente consistono in corsi brevi (da 16 a 300 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per persone occupate. L'elenco dei corsi approvati dalla Regione, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, costituisce il Catalogo dell'Offerta Formativa. Il Catalogo dell'offerta di formazione individuale continua e permanente 2023-2027 è composto al momento da un totale di 1.364 corsi ed è valido fino al 31 dicembre 2027. Il Catalogo è aggiornato periodicamente con l'inserimento di nuovi corsi e l'esclusione di corsi obsoleti così da mantenere l'offerta di formazione sempre attuale e adeguata a rispondere ai fabbisogni del territorio.

Ciascun corso a catalogo può generare un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

I corsi sono finanziati attraverso buoni formazione a totale o parziale copertura del costo del corso a catalogo (di norma la Regione copre, con risorse del PR FSE+ 2023-2027 il 70% del costo del corso).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, di norma individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.). 

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green, di seguito sono elencati solo quelli attivati/in fase di attivazione in quest’ultimo anno.

tabella corsi
TITOLO DEL CORSO ENTE DI FORMAZIONE CITTÀ SEDE DEL CORSO Durata (ore) N. allievi
TECNICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEI CANTIERI EDILI S.E.FOR.S. VCO VERBANIA 24 13
COLTIVAZIONE DI PIANTE ARBOREE, ERBACEE E ORTIFLORICOLE EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS RIVOLI 60 5
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. BANCHETTE 180 10
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. TORINO 180 8
MANUTENTORE DEL VERDE FORMONT S.C. A R.L. PEVERAGNO 180 21
OPERATORE DI FATTORIA DIDATTICA ENGIM PIEMONTE ETS CHIERI 60 9
TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE, CO2 E IDROCARBURI O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 60 10
TECNICHE DI COLTIVAZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO CUNEO 60 13
TECNOLOGIE GREEN, PROGETTAZIONE BIM E CAD O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 80 13
Corsi del catalogo dell'offerta formativa

Tutti i corsi di formazione inseriti sul Catalogo dell'offerta formativa consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine al percorso, la certificazione delle competenze acquisite, compresa quella riferita allo "Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico" laddove sia stato previsto il relativo obiettivo formativo.

Il Catalogo e tutte le informazioni relative alle attività di formazione individuale continua e permanente si possono consultare sul sito istituzionale della Regione nella pagina dedicata alle attività di formazione individuale continua e permanente.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Le attività di Formazione individuale continua e permanente consistono in corsi brevi (da 16 a 300 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per persone occupate. L'elenco dei corsi approvati dalla Regione, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, costituisce il Catalogo dell'Offerta Formativa. Il Catalogo dell'offerta di formazione individuale continua e permanente 2023-2027 è composto al momento da un totale di 1.364 corsi ed è valido fino al 31 dicembre 2027. Il Catalogo è aggiornato periodicamente con l'inserimento di nuovi corsi e l'esclusione di corsi obsoleti così da mantenere l'offerta di formazione sempre attuale e adeguata a rispondere ai fabbisogni del territorio.

Ciascun corso a catalogo può generare un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

I corsi sono finanziati attraverso buoni formazione a totale o parziale copertura del costo del corso a catalogo (di norma la Regione copre, con risorse del PR FSE+ 2023-2027 il 70% del costo del corso).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, di norma individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.). 

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green, di seguito sono elencati solo quelli attivati/in fase di attivazione in quest’ultimo anno.

tabella corsi
TITOLO DEL CORSO ENTE DI FORMAZIONE CITTÀ SEDE DEL CORSO Durata (ore) N. allievi
TECNICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEI CANTIERI EDILI S.E.FOR.S. VCO VERBANIA 24 13
COLTIVAZIONE DI PIANTE ARBOREE, ERBACEE E ORTIFLORICOLE EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS RIVOLI 60 5
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. BANCHETTE 180 10
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. TORINO 180 8
MANUTENTORE DEL VERDE FORMONT S.C. A R.L. PEVERAGNO 180 21
OPERATORE DI FATTORIA DIDATTICA ENGIM PIEMONTE ETS CHIERI 60 9
TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE, CO2 E IDROCARBURI O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 60 10
TECNICHE DI COLTIVAZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO CUNEO 60 13
TECNOLOGIE GREEN, PROGETTAZIONE BIM E CAD O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 80 13
Corsi del catalogo dell'offerta formativa

Tutti i corsi di formazione inseriti sul Catalogo dell'offerta formativa consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine al percorso, la certificazione delle competenze acquisite, compresa quella riferita allo "Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico" laddove sia stato previsto il relativo obiettivo formativo.

Il Catalogo e tutte le informazioni relative alle attività di formazione individuale continua e permanente si possono consultare sul sito istituzionale della Regione nella pagina dedicata alle attività di formazione individuale continua e permanente.

Anno
2025

Il collettore mediano - Idropolitana di Torino

La nuova infrastruttura, denominata “Idropolitana” prevede la realizzazione di un Collettore fognario costituito da un tunnel di diametro esterno di circa 4 metri e scavato ad una profondità di oltre 20 metri, e da opere di minori dimensioni che si sviluppano lungo un percorso di circa 14 km sul territorio della Città di Torino.

Oltre ad interessare la Città di Torino il nuovo Collettore è a servizio di 20 comuni metropolitani della zona Sud della Città: Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri Pessione, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva di Chieri, Rivalta di Torino, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Villastellone e Vinovo.

Si tratta di un’opera strategica che, rappresentando il raddoppio del Collettore intercomunale esistente in funzione da oltre 40 anni, consentirà a quest’ultimo di essere temporaneamente messo fuori esercizio per le necessarie attività di manutenzione straordinaria.

Grazie alla sua funzione di laminazione delle portate di pioggia, il nuovo Collettore mediano risulta inoltre decisivo nella gestione degli eventi meteorologici estremi e nell’azione di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Permettendo nel tempo una migliore distribuzione del carico idraulico in ingresso al depuratore di Castiglione T.se, contribuirà significativamente anche al miglioramento del rendimento e dell’efficienza dei processi di depurazione.

Il progetto, i cui lavori sono stati consegnati a fine settembre 2023 con termine delle attività previsto in 4 anni, sarà realizzato con un investimento di oltre 146.000.000,00 di euro, di cui 7.655.980 euro per gli oneri legati alla sicurezza.

La realizzazione dell’opera è strutturata in due fasi distinte ed interconnesse. La prima fase, nel tratto dal Parco Colonnetti a Piazzale Ceirano, con relativo collegamento all’infrastruttura esistente, prevede che la condotta, con un diametro di 1.600 mm ed una lunghezza di circa 2,5 km, sia realizzata con la tecnica del microtunneling. Nella seconda fase, nel tratto da Piazzale Ceirano al Parco dell’Arrivore, la condotta è realizzata con la tecnica dello scavo meccanizzato TBM (Tunnel Boring Machine), ad una profondità di circa 20 m, con un diametro netto di 3.200 mm ed una lunghezza di circa 9,5 km.

Tutte le aree interessate dalla realizzazione delle opere puntuali sono state oggetto di bonifica bellica preventiva.

L’idropolitana è un’infrastruttura fondamentale per le future generazioni, in grado di salvaguardare l’ambiente e la qualità della risorsa idrica.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

La nuova infrastruttura, denominata “Idropolitana” prevede la realizzazione di un Collettore fognario costituito da un tunnel di diametro esterno di circa 4 metri e scavato ad una profondità di oltre 20 metri, e da opere di minori dimensioni che si sviluppano lungo un percorso di circa 14 km sul territorio della Città di Torino.

Oltre ad interessare la Città di Torino il nuovo Collettore è a servizio di 20 comuni metropolitani della zona Sud della Città: Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri Pessione, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva di Chieri, Rivalta di Torino, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Villastellone e Vinovo.

Si tratta di un’opera strategica che, rappresentando il raddoppio del Collettore intercomunale esistente in funzione da oltre 40 anni, consentirà a quest’ultimo di essere temporaneamente messo fuori esercizio per le necessarie attività di manutenzione straordinaria.

Grazie alla sua funzione di laminazione delle portate di pioggia, il nuovo Collettore mediano risulta inoltre decisivo nella gestione degli eventi meteorologici estremi e nell’azione di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Permettendo nel tempo una migliore distribuzione del carico idraulico in ingresso al depuratore di Castiglione T.se, contribuirà significativamente anche al miglioramento del rendimento e dell’efficienza dei processi di depurazione.

Il progetto, i cui lavori sono stati consegnati a fine settembre 2023 con termine delle attività previsto in 4 anni, sarà realizzato con un investimento di oltre 146.000.000,00 di euro, di cui 7.655.980 euro per gli oneri legati alla sicurezza.

La realizzazione dell’opera è strutturata in due fasi distinte ed interconnesse. La prima fase, nel tratto dal Parco Colonnetti a Piazzale Ceirano, con relativo collegamento all’infrastruttura esistente, prevede che la condotta, con un diametro di 1.600 mm ed una lunghezza di circa 2,5 km, sia realizzata con la tecnica del microtunneling. Nella seconda fase, nel tratto da Piazzale Ceirano al Parco dell’Arrivore, la condotta è realizzata con la tecnica dello scavo meccanizzato TBM (Tunnel Boring Machine), ad una profondità di circa 20 m, con un diametro netto di 3.200 mm ed una lunghezza di circa 9,5 km.

Tutte le aree interessate dalla realizzazione delle opere puntuali sono state oggetto di bonifica bellica preventiva.

L’idropolitana è un’infrastruttura fondamentale per le future generazioni, in grado di salvaguardare l’ambiente e la qualità della risorsa idrica.

Anno
2025

Il centro ricerche SMAT

Le recenti crisi globali, da quella climatica a quella energetica passando per quella pandemica, ci costringono ad affrontare un cammino di resilienza ed evoluzione in cui la ricerca gioca un ruolo sempre più prezioso, soprattutto nella gestione del Servizio Idrico Integrato.

Il Centro Ricerche SMAT, situato in uno spazio di oltre 2.200 metri quadrati all’interno del comprensorio dei grandi impianti di potabilizzazione del fiume Po, si colloca fra le maggiori realtà italiane ed internazionali nel campo della ricerca applicata e nel controllo e trattamento delle acque potabili e reflue, attività per la quale si avvale dei propri laboratori chimico e biologico.

In un’ottica di sviluppo sostenibile, all’interno del Centro Ricerche SMAT vengono definiti e sviluppati progetti innovativi che mirano alla tutela della risorsa idrica e dell’ambiente e, in attuazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispondono alle necessità del servizio e del territorio.

Il valore che SMAT riserva alla Ricerca e all’Innovazione come fulcro di miglioramento costante della qualità del servizio idrico trova riscontro nel Piano Industriale approvato nel 2020, che sottolinea la centralità dell’attività svolta dal Centro Ricerche per lo sviluppo aziendale: dall’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, ai piani di abbattimento delle emissioni climalteranti, agli studi sugli inquinanti emergenti fino agli impatti dei cambiamenti climatici sulla risorsa idrica.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Centro Ricerche SMAT:
https://www.smatorino.it/centro-ricerche-smat/

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Le recenti crisi globali, da quella climatica a quella energetica passando per quella pandemica, ci costringono ad affrontare un cammino di resilienza ed evoluzione in cui la ricerca gioca un ruolo sempre più prezioso, soprattutto nella gestione del Servizio Idrico Integrato.

Il Centro Ricerche SMAT, situato in uno spazio di oltre 2.200 metri quadrati all’interno del comprensorio dei grandi impianti di potabilizzazione del fiume Po, si colloca fra le maggiori realtà italiane ed internazionali nel campo della ricerca applicata e nel controllo e trattamento delle acque potabili e reflue, attività per la quale si avvale dei propri laboratori chimico e biologico.

In un’ottica di sviluppo sostenibile, all’interno del Centro Ricerche SMAT vengono definiti e sviluppati progetti innovativi che mirano alla tutela della risorsa idrica e dell’ambiente e, in attuazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispondono alle necessità del servizio e del territorio.

Il valore che SMAT riserva alla Ricerca e all’Innovazione come fulcro di miglioramento costante della qualità del servizio idrico trova riscontro nel Piano Industriale approvato nel 2020, che sottolinea la centralità dell’attività svolta dal Centro Ricerche per lo sviluppo aziendale: dall’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, ai piani di abbattimento delle emissioni climalteranti, agli studi sugli inquinanti emergenti fino agli impatti dei cambiamenti climatici sulla risorsa idrica.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Centro Ricerche SMAT:
https://www.smatorino.it/centro-ricerche-smat/

Anno
2025

Il Gruppo SMAT

Anno
2025

Il Gruppo SMAT è leader nel campo del servizio idrico integrato dove opera attraverso la progettazione, la realizzazione e la gestione di:

  • fonti diversificate di approvvigionamento idrico
  • impianti di potabilizzazione tecnologicamente avanzati
  • impianti di depurazione e riuso delle acque reflue urbane
  • reti di raccolta, depurazione e riuso
  • impianti di cogenerazione e recuperi energetici


Il Gruppo garantisce sempre la qualità e la continuità del servizio in tutto il territorio servito, anche in caso di emergenza e assicura la costante salvaguardia delle risorse idriche e dell’ambiente grazie ad un sistema produttivo e gestionale tra i più avanzati e moderni in Europa e nel Mondo.

Attraverso il miglioramento continuo e la valorizzazione delle proprie risorse, SMAT opera come un sistema flessibile e finalizzato a mantenere ed elevare costantemente i già eccellenti standard di qualità dell’acqua e di servizio alla clientela servita.


Sul fronte della cooperazione internazionale Il Gruppo SMAT partecipa a iniziative internazionali finalizzate a promuovere l’accesso all’acqua e a fornire assistenza tecnica specialistica per la realizzazione di infrastrutture e impianti idrici.

Il Gruppo è impegnato anche in attività di formazione in collaborazione con Hydroaid, Scuola Internazionale dell’Acqua per lo Sviluppo, di cui è socio sostenitore.

 

Servizi idrici integrati


La SMAT gestisce reti idriche e impianti di trattamento di acque potabili e acque reflue fra i più grandi ed avanzati in Europa.

SMAT produce annualmente oltre 300 milioni di metri cubi di acqua potabile di buona e costante qualità, rispondenti alla normativa vigente e verificati ogni anno da circa 740.000 analisi di laboratorio.

L’approvvigionamento idrico dei Comuni costituenti l’Ambito Territoriale Torinese avviene tramite il prelievo diretto da risorse idriche superficiali e da sorgenti e pozzi posti su tutto il territorio.

La maggior parte dell’acqua prelevata dall’ambiente è di origine sotterranea (complessivamente circa l’82%), meno di un quinto è di origine superficiale. Oltre il 71% dell’acqua distribuita proviene infatti da pozzi, che attingono ad una o più falde acquifere sotterranee, mentre il restante il 11% viene prelevato dalle sorgenti del Pian della Mussa e di Sangano.

SMAT, prima in Italia ad aver utilizzato acqua di origine superficiale, ha realizzato un impianto che consente di potabilizzare fino a 2500 litri al secondo di acque prelevate dal fiume Po, pari al 18% dell’acqua immessa in rete. Mediante una rete di distribuzione di 12.483 km la SMAT eroga una portata media giornaliera di 6.137 litri, nel giorno di massimo consumo, per il fabbisogno. SMAT provvede alla raccolta delle acque reflue urbane attraverso 9.526 km di reti fognarie ed effettua il controllo degli scarichi industriali in pubblica fognatura utilizzando anche sistemi di videoispezione, con robot campionatori automatici in rete.

Nel 2018 sono stati trattati 358 milioni di metri cubi di acque reflue attraverso 413 impianti di depurazione di piccole, medie e grandi dimensioni.

L’impianto di raccolta centralizzato realizzato e gestito da SMAT a Castiglione Torinese è il più grande impianto di trattamento chimico-fisico-biologico presente in Italia e rappresenta un punto di riferimento tecnologico per gli elevati standards di qualità raggiunti.

Stato del Documento
Strumento Associato
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Acqua

Le Accademie di Filiera

L'Accademia di filiera è una rete stabile ma aperta (partenariato) specializzata in un dato ambito tecnologico (filiera economica), composta da agenzie formative accreditate (in raggruppamento temporaneo tra loro) e imprese con capacità formativa (che partecipano attivamente alla formazione). Possono far parte dell’Accademia anche associazioni datoriali, fondazioni ITS, atenei, poli di innovazione ecc.

L'Accademia di filiera realizza corsi di formazione brevi (fino a 300 ore) rivolti a occupati e a non occupati per:

  • l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese presenti nella rete, ma anche di aziende esterne alla rete appartenenti alla filiera;
  • l’inserimento in impresa di persone inoccupate/disoccupate.

Le imprese e gli altri soggetti partner partecipano attivamente alla progettazione e realizzazione delle attività formative, nonché all'organizzazione e al funzionamento dell'Accademia; il raggruppamento temporaneo (RT) composto da agenzie formative accreditate è il soggetto a cui vengono concessi i contributi e che assume l'impegno di esecuzione delle attività, così da assicurare, tra l'altro, il presidio nella gestione (in particolare per la parte amministrativa e contabile) da parte di soggetti specializzati nella formazione.

L’avvio dei corsi avviene man mano che si rilevano da parte delle imprese esigenze di assunzione di nuovi lavoratori o di aggiornamento/riqualificazione dei dipendenti, infatti, in esito al procedimento di selezione e finanziamento dell'Accademia, la Regione ha assegnato a ciascuna Accademia individuata un budget da cui questa attinge per l’attivazione dei corsi. 

L'avvio dei corsi è subordinato a una procedura snella di validazione di conformità da parte degli uffici regionali finalizzata alla verifica didattica del singolo percorso formativo proposto e, per le attività di formazione per occupati, ai controlli previsti dalla pertinente normativa sugli aiuti di Stato, compresa l'integrazione e il popolamento del Registro Nazionale Aiuti, e alla formalizzazione di ciascun aiuto con apposito provvedimento.

Si tratta di un nuovo modello sperimentale e innovativo per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale. 

Le prime due Accademie (di durata triennale, per il periodo 2022-2024), relative alle filiere "Sistemi di Mobilità", "Green Jobs e Tessile, Abbigliamento e Moda", sono attive dal 2022. 

Visto il buon esito della sperimentazione, la Regione ha esteso il modello didattico ad altre nove filiere economico-produttive strategiche.

Le nove Accademie (di durata triennale, per il periodo 2023-2026) sono state attivate nel 2024: 

  • Agrifood
  • Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità
  • Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce
  • Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna
  • Commercio e artigianato di servizio
  • Tecnologie informatiche e digitali
  • Manifattura avanzata
  • Chimica, farmaceutica e biotech
  • Welfare, coesione e innovazione sociale

Le Accademie hanno articolazioni su tutto il territorio regionale, con possibilità di attivare in tutto il Piemonte (anche presso le sedi delle imprese) corsi di formazione per l'inserimento di nuovi addetti o per l'aggiornamento/riqualificazione di persone già occupate nelle imprese della filiera.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, si riportano nella tabella di seguito i corsi attivati sulle undici Accademie di filiera del Piemonte.

tabella corsi attivati
Denominazione Corso Tipologia Destinatari – Accademia di riferimento Denominazione Agenzia Formativa titolare del corso Provincia Sede del corso Durata in Ore N. Allievi Previsti
ANALISI DEI DATI ENERGETICI SISTEMI DI MOBILITÀ API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 56 5
Approfondimenti e Pratiche Avanzate secondo la Norma ISO 45001 SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 48 5
DATA ANALYTICS PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 30
Elementi di SOSTENIBILITA' AMBIENTALE in AZIENDA COMMERCIO E ARTIGIANATO DI SERVIZI ASSOFORM - S.C. A R.L. NOVARA 16 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 AGRIFOOD CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 18 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 24 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Elementi di Bioarchitettura COSTRUZIONI, INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 11
Elementi di data analytics per la sostenibilità ambientale GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi di gestione sostenibile e Carbon Footprint SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 24 5
ELEMENTI DI SOSTENIBILITA' NELLA FILIERA VITIVINCOLA - EQUALITAS AGRIFOOD APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 15
EQUALITAS - STANDARD DI SOSTENIBILITÀ NELLA FILIERA VITIVINICOLA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 45
ESG E SOSTENIBILITÀ MANIFATTURA AVANZATA API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 16 56
Integrazione degli ESG nel DNA aziendale: Un'opportunità di crescita sostenibile GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Life Cycle Assessment LCA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 10
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - NORMA ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 75
Sistemi di Gestione dell'Energia - Certificazione UNI CEI EN ISO 50001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS TORINO 40 5
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 14
Tecniche di certificazione di sistema per l'ambiente ed energia e le certificazioni di prodotto GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 27
Tecniche di Life Cycle Assessment e l'economia circolare GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla B corp certification GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 42
Tabella corsi attivati sulla Sostenibilità ambientale nelle Accademie di filiera del Piemonte
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

L'Accademia di filiera è una rete stabile ma aperta (partenariato) specializzata in un dato ambito tecnologico (filiera economica), composta da agenzie formative accreditate (in raggruppamento temporaneo tra loro) e imprese con capacità formativa (che partecipano attivamente alla formazione). Possono far parte dell’Accademia anche associazioni datoriali, fondazioni ITS, atenei, poli di innovazione ecc.

L'Accademia di filiera realizza corsi di formazione brevi (fino a 300 ore) rivolti a occupati e a non occupati per:

  • l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese presenti nella rete, ma anche di aziende esterne alla rete appartenenti alla filiera;
  • l’inserimento in impresa di persone inoccupate/disoccupate.

Le imprese e gli altri soggetti partner partecipano attivamente alla progettazione e realizzazione delle attività formative, nonché all'organizzazione e al funzionamento dell'Accademia; il raggruppamento temporaneo (RT) composto da agenzie formative accreditate è il soggetto a cui vengono concessi i contributi e che assume l'impegno di esecuzione delle attività, così da assicurare, tra l'altro, il presidio nella gestione (in particolare per la parte amministrativa e contabile) da parte di soggetti specializzati nella formazione.

L’avvio dei corsi avviene man mano che si rilevano da parte delle imprese esigenze di assunzione di nuovi lavoratori o di aggiornamento/riqualificazione dei dipendenti, infatti, in esito al procedimento di selezione e finanziamento dell'Accademia, la Regione ha assegnato a ciascuna Accademia individuata un budget da cui questa attinge per l’attivazione dei corsi. 

L'avvio dei corsi è subordinato a una procedura snella di validazione di conformità da parte degli uffici regionali finalizzata alla verifica didattica del singolo percorso formativo proposto e, per le attività di formazione per occupati, ai controlli previsti dalla pertinente normativa sugli aiuti di Stato, compresa l'integrazione e il popolamento del Registro Nazionale Aiuti, e alla formalizzazione di ciascun aiuto con apposito provvedimento.

Si tratta di un nuovo modello sperimentale e innovativo per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale. 

Le prime due Accademie (di durata triennale, per il periodo 2022-2024), relative alle filiere "Sistemi di Mobilità", "Green Jobs e Tessile, Abbigliamento e Moda", sono attive dal 2022. 

Visto il buon esito della sperimentazione, la Regione ha esteso il modello didattico ad altre nove filiere economico-produttive strategiche.

Le nove Accademie (di durata triennale, per il periodo 2023-2026) sono state attivate nel 2024: 

  • Agrifood
  • Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità
  • Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce
  • Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna
  • Commercio e artigianato di servizio
  • Tecnologie informatiche e digitali
  • Manifattura avanzata
  • Chimica, farmaceutica e biotech
  • Welfare, coesione e innovazione sociale

Le Accademie hanno articolazioni su tutto il territorio regionale, con possibilità di attivare in tutto il Piemonte (anche presso le sedi delle imprese) corsi di formazione per l'inserimento di nuovi addetti o per l'aggiornamento/riqualificazione di persone già occupate nelle imprese della filiera.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, si riportano nella tabella di seguito i corsi attivati sulle undici Accademie di filiera del Piemonte.

tabella corsi attivati
Denominazione Corso Tipologia Destinatari – Accademia di riferimento Denominazione Agenzia Formativa titolare del corso Provincia Sede del corso Durata in Ore N. Allievi Previsti
ANALISI DEI DATI ENERGETICI SISTEMI DI MOBILITÀ API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 56 5
Approfondimenti e Pratiche Avanzate secondo la Norma ISO 45001 SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 48 5
DATA ANALYTICS PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 30
Elementi di SOSTENIBILITA' AMBIENTALE in AZIENDA COMMERCIO E ARTIGIANATO DI SERVIZI ASSOFORM - S.C. A R.L. NOVARA 16 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 AGRIFOOD CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 18 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 24 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Elementi di Bioarchitettura COSTRUZIONI, INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 11
Elementi di data analytics per la sostenibilità ambientale GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi di gestione sostenibile e Carbon Footprint SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 24 5
ELEMENTI DI SOSTENIBILITA' NELLA FILIERA VITIVINCOLA - EQUALITAS AGRIFOOD APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 15
EQUALITAS - STANDARD DI SOSTENIBILITÀ NELLA FILIERA VITIVINICOLA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 45
ESG E SOSTENIBILITÀ MANIFATTURA AVANZATA API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 16 56
Integrazione degli ESG nel DNA aziendale: Un'opportunità di crescita sostenibile GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Life Cycle Assessment LCA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 10
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - NORMA ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 75
Sistemi di Gestione dell'Energia - Certificazione UNI CEI EN ISO 50001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS TORINO 40 5
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 14
Tecniche di certificazione di sistema per l'ambiente ed energia e le certificazioni di prodotto GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 27
Tecniche di Life Cycle Assessment e l'economia circolare GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla B corp certification GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 42
Tabella corsi attivati sulla Sostenibilità ambientale nelle Accademie di filiera del Piemonte
Anno
2025

Promozione dei servizi di sharing mobility

La sharing mobility (mobilità condivisa) offre una serie di benefici ambientali significativi, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti, della congestione stradale, della domanda di parcheggi e promuovendo l'utilizzo di flotte più moderne ed efficienti, spesso elettriche. Integrata con il trasporto pubblico e la mobilità dolce, rappresenta un elemento chiave per la transizione verso un sistema di trasporti urbani più sostenibile e vivibile.

La Regione Piemonte ha aderito all’iniziativa di promozione e sperimentazione dei servizi di sharing mobility in attuazione delle disposizioni urgenti in materia di mobilità e trasporti dettate dal d.l n. 68/2022. Il successivo d. interm. n. 417/2022 dispone che i progetti di sperimentazione devono avere ad oggetto esclusivamente servizi di sharing mobility, prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed in particolare l’attuazione e la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento di:

  • servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, compresa l’estensione geografica e/o oraria dell’area di copertura di servizi di vehicle sharing già attivati;
  • servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente;
  • servizi di Demand Responsive Transport (DRT);
  • altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa;

Il d. interm dispone inoltre che siano garantite scontistiche o altre forme di agevolazione dedicate agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale per l’acquisto di servizi di sharing mobility, i cui oneri sono sovvenzionati sulla base di una convenzione tra il soggetto incaricato della gestione dei sevizi di trasporto pubblico locale ed uno o più fornitori di servizi di sharing mobility.

A favore della Regione Piemonte sono stati stanziati complessivamente € 4.489.009,02 destinandoli al finanziamento di progetti per la promozione di servizi di sharing mobility: Progetti presentati n. 10 - Progetti avviati n. 7:

  • Bacino Sud-Est – Extraurbano di Alessandria, Extraurbano di Asti e Urbano di Asti;
  • Bacino Sud – Extraurbano-Urbano di Cuneo;
  • Bacino Nord-Est – Extraurbano-Urbano di Biella, Extraurbano VCO;
  • Bacino Metropolitano – Urbano-Suburbano di Torino.

Le iniziative hanno una durata triennale e devono concludersi non oltre il 30 giugno 2025.

Attualmente le Aziende beneficiarie dei contributi per le iniziative suddette stanno attivando le convenzioni specifiche con gli operatori di sharing mobility attivi sul territorio.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Sperimentazione dei servizi di sharing mobility”:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/sperimentazione-dei-servizi-sharing-mobility-sul-territorio-regionale

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

La sharing mobility (mobilità condivisa) offre una serie di benefici ambientali significativi, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti, della congestione stradale, della domanda di parcheggi e promuovendo l'utilizzo di flotte più moderne ed efficienti, spesso elettriche. Integrata con il trasporto pubblico e la mobilità dolce, rappresenta un elemento chiave per la transizione verso un sistema di trasporti urbani più sostenibile e vivibile.

La Regione Piemonte ha aderito all’iniziativa di promozione e sperimentazione dei servizi di sharing mobility in attuazione delle disposizioni urgenti in materia di mobilità e trasporti dettate dal d.l n. 68/2022. Il successivo d. interm. n. 417/2022 dispone che i progetti di sperimentazione devono avere ad oggetto esclusivamente servizi di sharing mobility, prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed in particolare l’attuazione e la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento di:

  • servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, compresa l’estensione geografica e/o oraria dell’area di copertura di servizi di vehicle sharing già attivati;
  • servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente;
  • servizi di Demand Responsive Transport (DRT);
  • altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa;

Il d. interm dispone inoltre che siano garantite scontistiche o altre forme di agevolazione dedicate agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale per l’acquisto di servizi di sharing mobility, i cui oneri sono sovvenzionati sulla base di una convenzione tra il soggetto incaricato della gestione dei sevizi di trasporto pubblico locale ed uno o più fornitori di servizi di sharing mobility.

A favore della Regione Piemonte sono stati stanziati complessivamente € 4.489.009,02 destinandoli al finanziamento di progetti per la promozione di servizi di sharing mobility: Progetti presentati n. 10 - Progetti avviati n. 7:

  • Bacino Sud-Est – Extraurbano di Alessandria, Extraurbano di Asti e Urbano di Asti;
  • Bacino Sud – Extraurbano-Urbano di Cuneo;
  • Bacino Nord-Est – Extraurbano-Urbano di Biella, Extraurbano VCO;
  • Bacino Metropolitano – Urbano-Suburbano di Torino.

Le iniziative hanno una durata triennale e devono concludersi non oltre il 30 giugno 2025.

Attualmente le Aziende beneficiarie dei contributi per le iniziative suddette stanno attivando le convenzioni specifiche con gli operatori di sharing mobility attivi sul territorio.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Sperimentazione dei servizi di sharing mobility”:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/sperimentazione-dei-servizi-sharing-mobility-sul-territorio-regionale

Anno
2025

Il tema Green nelle direttive "Formazione per il lavoro" e "Formazione per lo svantaggio"

A partire dall’a.f. 22/23 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo ha subito profondi cambiamenti per rispondere alla sfida messa in campo dal PNRR e concorrere al conseguimento degli obiettivi generali attesi. I Piani formativi del Macro Ambito 1 sono stati così integrati con i percorsi del Programma GOL, mediante interventi di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata (politiche attive che, partendo dalla profilazione della persona, permettono la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro). 

In quest’ottica di integrazione delle politiche, le agenzie formative operano in raccordo con i Centri per l’Impiego e con gli operatori accreditati per i Buoni servizi lavoro e progettano i percorsi formativi che, in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale degli utenti presi in carico, si distinguono in:

- aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante – durata massima 150 ore;

- riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione – durata superiore a 150 ore e fino a 600 ore.

La formazione rivolta a questa tipologia di utenti è regolamentata dai seguenti Atti di indirizzo:

A) Direttiva Formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili (persone con disabilità, detenuti adulti e giovani e minori sottoposti a misure di restrizione).

B) Direttiva Formazione per il lavoro 2025 (approvata con D.G.R. 12-677 del 27 dicembre 2024) che prevede due tipologie di interventi formativi:

- misure di formazione professionale a valere sul Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL rivolte a lavoratori disoccupati beneficiari del Piano Regionale d’Attuazione (PAR)

- misure di formazione rivolte a lavoratori disoccupati e occupati a valere sul Programma FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte e non riconducibili ai Livelli Essenziali delle Prestazioni del Programma GOL.

C) Direttiva Formazione per lo svantaggio (approvata con D.G.R. n. 15-8700 del 3 giugno 2024) che ripropone per il periodo 2024-2025 le misure del Macro-ambito 2.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, nel 2024 e nei primi mesi del 2025 sono stati attivati 109 corsi nell’ambito del Macro-ambito 1 e Programma Gol e 16 corsi nell’ambito del Macro-ambito 2 che hanno coinvolto oltre 1400 allievi.

DENOMINAZIONE CORSO ORE CORSO TITOLO RILASCIATO
ADEGUAMENTO ALLA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE da 40 a 100 ore VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI TECNOLOGIE ENERGETICHE ALIMENTATE DA FER - SISTEMI FOTOVOLTAICI E FOTOTERMOELETTRICI 85 ABILITAZIONE
OPERATORE DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 500 QUALIFICA
FORMAZIONE AL LAVORO – AIUTANTE MANUTENTORE DEL VERDE 400 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
TECNICHE DEL VERDE – AREE VERDI E GIARDINI 300 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
OPERATORE DEL VERDE - AREE VERDI E GIARDINI 500 QUALIFICA
OPERATORE DEL VERDE – ORTI E FRUTTETI 500 QUALIFICA
ELEMENTI DI GIARDINAGGIO E MANUTENZIONE DEL VERDE 150 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
Corsi attivati
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

A partire dall’a.f. 22/23 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo ha subito profondi cambiamenti per rispondere alla sfida messa in campo dal PNRR e concorrere al conseguimento degli obiettivi generali attesi. I Piani formativi del Macro Ambito 1 sono stati così integrati con i percorsi del Programma GOL, mediante interventi di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata (politiche attive che, partendo dalla profilazione della persona, permettono la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro). 

In quest’ottica di integrazione delle politiche, le agenzie formative operano in raccordo con i Centri per l’Impiego e con gli operatori accreditati per i Buoni servizi lavoro e progettano i percorsi formativi che, in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale degli utenti presi in carico, si distinguono in:

- aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante – durata massima 150 ore;

- riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione – durata superiore a 150 ore e fino a 600 ore.

La formazione rivolta a questa tipologia di utenti è regolamentata dai seguenti Atti di indirizzo:

A) Direttiva Formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili (persone con disabilità, detenuti adulti e giovani e minori sottoposti a misure di restrizione).

B) Direttiva Formazione per il lavoro 2025 (approvata con D.G.R. 12-677 del 27 dicembre 2024) che prevede due tipologie di interventi formativi:

- misure di formazione professionale a valere sul Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL rivolte a lavoratori disoccupati beneficiari del Piano Regionale d’Attuazione (PAR)

- misure di formazione rivolte a lavoratori disoccupati e occupati a valere sul Programma FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte e non riconducibili ai Livelli Essenziali delle Prestazioni del Programma GOL.

C) Direttiva Formazione per lo svantaggio (approvata con D.G.R. n. 15-8700 del 3 giugno 2024) che ripropone per il periodo 2024-2025 le misure del Macro-ambito 2.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, nel 2024 e nei primi mesi del 2025 sono stati attivati 109 corsi nell’ambito del Macro-ambito 1 e Programma Gol e 16 corsi nell’ambito del Macro-ambito 2 che hanno coinvolto oltre 1400 allievi.

DENOMINAZIONE CORSO ORE CORSO TITOLO RILASCIATO
ADEGUAMENTO ALLA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE da 40 a 100 ore VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI TECNOLOGIE ENERGETICHE ALIMENTATE DA FER - SISTEMI FOTOVOLTAICI E FOTOTERMOELETTRICI 85 ABILITAZIONE
OPERATORE DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 500 QUALIFICA
FORMAZIONE AL LAVORO – AIUTANTE MANUTENTORE DEL VERDE 400 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
TECNICHE DEL VERDE – AREE VERDI E GIARDINI 300 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
OPERATORE DEL VERDE - AREE VERDI E GIARDINI 500 QUALIFICA
OPERATORE DEL VERDE – ORTI E FRUTTETI 500 QUALIFICA
ELEMENTI DI GIARDINAGGIO E MANUTENZIONE DEL VERDE 150 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
Corsi attivati
Anno
2025