Il CSR 2023-2027 della Regione Piemonte prevede l’Intervento SRD12 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste, che sostiene la realizzazione di interventi utili e necessari per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali e la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi e gli sforzi di sorveglianza, prevenzione, contrasto e ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.
L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni:
- Azione SRD12.1 - Prevenzione dei danni alle foreste;
- Azione SRD12.2 - Ripristino del potenziale forestale danneggiato.
A ottobre 2024 sono stati disposti gli indirizzi, i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi e la ripartizione delle risorse disponibili per l’attivazione dei bandi (d.g.r. n. 5-271/2024/XII del 18 ottobre 2024).
Con DD n. 972/A1614A/2024 del 10.12.2024 sono state approvate le disposizioni attuative e sono stati aperti i bandi per le Azioni SRD12.1 e SRD12.2.
Prevenzione dei danni alle foreste
L’Azione SRD12.1 Prevenzione dei danni alle foreste è volta a realizzare interventi per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali, la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di prevenzione dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.
Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti volti a realizzare interventi di prevenzione, indispensabili a garantire il mantenimento in salute del patrimonio forestale e la sua salvaguardia da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, compresi dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
Gli investimenti finanziati sono:
- interventi selvicolturali di prevenzione volti a migliorare la resistenza, resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, garantire la conservazione ambientale degli ecosistemi, nonché la salvaguardia di habitat forestali specifici, di pregio ambientale o di interesse paesaggistico e di aree ad elevato valore naturalistico;
- gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere di sistemazione idraulico-forestale da realizzarsi su versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti, con tecniche di ingegneria naturalistica.
L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.
Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.
Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.
Spesa ammissibile per domanda: minima 25.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.
Dotazione finanziaria: 3.000.000,00 euro.
Ripristino del potenziale forestale danneggiato
L’Azione SRD12.2 Ripristino del potenziale forestale danneggiato è volta a realizzare interventi per accrescere la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.
Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti per il ripristino e/o recupero ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali colpiti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
Gli investimenti finanziati sono:
- interventi selvicolturali per la messa in sicurezza delle aree colpite e danneggiate da calamità, eliminando ogni potenziale rischio all’incolumità pubblica e alle infrastrutture, compresi gli interventi di taglio, allestimento ed esbosco del materiale legnoso danneggiato o distrutto;
- interventi di gestione volti alla ricostituzione e/o restauro del potenziale ecologico forestale danneggiato o distrutto, favorendo la rinaturalizzazione e la diversificazione della struttura forestale, ripristinando la copertura forestale;
- gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere per il ripristino e messa in sicurezza dei versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e dissesto idrogeologico, con tecniche di ingegneria naturalistica.
L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.
Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.
Il sostegno interessa le aree forestali e le aree assimilate a bosco colpite o danneggiate da calamità ed eventi catastrofici, il cui danno è riconosciuto dall’Autorità/Ente preposto (Carabinieri Forestali, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Piemonte, Università). Sono considerate ammissibili le operazioni avviate dal giorno successivo all’evento calamitoso, intervenuto non più di 5 anni antecedenti il termine per la presentazione della domanda di sostegno.
Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.
Spesa ammissibile per domanda: minima 50.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.
Dotazione finanziaria: 1.825.000,00 euro.