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Obiettivo Orientamento Piemonte

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del Sistema Regionale di Orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare competenze orientative e scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema Regionale di Orientamento permanente: percorsi, attività, azioni sperimentali e di sviluppo del Sistema – periodo 2023-2026” approvato con D.G.R. n. 17-7188 del 12 luglio 2023, le cui attività sono iniziate a inizio novembre 2023 e in corso fino a luglio 2026, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento debbano prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile e le professionalità nell’ambito della Green economy.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, è proseguita nel 2024 la realizzazione degli incontri tematici a cura dei capofila.

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza nel 2020, poi proseguita negli anni successivi, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e, in particolare, famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

In riferimento alla formazione delle équipe operative sul territorio regionale è stata di particolare interesse la formazione e sperimentazione di una nuova modalità di engagement e di erogazione dei servizi a distanza con una riflessione sui temi del digitale e delle competenze nell’ambito stesso. Le attività programmate con gli orientatori formati sono state poi proposte e realizzate con le scuole secondarie di II grado.

Rispetto alle professionalità e all’esplorazione delle aree della Green economy, un gruppo di lavoro dedicato (SLI, APL, Regione) ha iniziato a predisporre documentazione, studi e ricerche per progettare interventi specifici a beneficio degli studenti.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del Sistema Regionale di Orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare competenze orientative e scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema Regionale di Orientamento permanente: percorsi, attività, azioni sperimentali e di sviluppo del Sistema – periodo 2023-2026” approvato con D.G.R. n. 17-7188 del 12 luglio 2023, le cui attività sono iniziate a inizio novembre 2023 e in corso fino a luglio 2026, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento debbano prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile e le professionalità nell’ambito della Green economy.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, è proseguita nel 2024 la realizzazione degli incontri tematici a cura dei capofila.

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza nel 2020, poi proseguita negli anni successivi, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e, in particolare, famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

In riferimento alla formazione delle équipe operative sul territorio regionale è stata di particolare interesse la formazione e sperimentazione di una nuova modalità di engagement e di erogazione dei servizi a distanza con una riflessione sui temi del digitale e delle competenze nell’ambito stesso. Le attività programmate con gli orientatori formati sono state poi proposte e realizzate con le scuole secondarie di II grado.

Rispetto alle professionalità e all’esplorazione delle aree della Green economy, un gruppo di lavoro dedicato (SLI, APL, Regione) ha iniziato a predisporre documentazione, studi e ricerche per progettare interventi specifici a beneficio degli studenti.

Anno
2025

Il tema Green nella formazione continua individuale

Le attività di Formazione individuale continua e permanente consistono in corsi brevi (da 16 a 300 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per persone occupate. L'elenco dei corsi approvati dalla Regione, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, costituisce il Catalogo dell'Offerta Formativa. Il Catalogo dell'offerta di formazione individuale continua e permanente 2023-2027 è composto al momento da un totale di 1.364 corsi ed è valido fino al 31 dicembre 2027. Il Catalogo è aggiornato periodicamente con l'inserimento di nuovi corsi e l'esclusione di corsi obsoleti così da mantenere l'offerta di formazione sempre attuale e adeguata a rispondere ai fabbisogni del territorio.

Ciascun corso a catalogo può generare un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

I corsi sono finanziati attraverso buoni formazione a totale o parziale copertura del costo del corso a catalogo (di norma la Regione copre, con risorse del PR FSE+ 2023-2027 il 70% del costo del corso).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, di norma individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.). 

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green, di seguito sono elencati solo quelli attivati/in fase di attivazione in quest’ultimo anno.

tabella corsi
TITOLO DEL CORSO ENTE DI FORMAZIONE CITTÀ SEDE DEL CORSO Durata (ore) N. allievi
TECNICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEI CANTIERI EDILI S.E.FOR.S. VCO VERBANIA 24 13
COLTIVAZIONE DI PIANTE ARBOREE, ERBACEE E ORTIFLORICOLE EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS RIVOLI 60 5
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. BANCHETTE 180 10
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. TORINO 180 8
MANUTENTORE DEL VERDE FORMONT S.C. A R.L. PEVERAGNO 180 21
OPERATORE DI FATTORIA DIDATTICA ENGIM PIEMONTE ETS CHIERI 60 9
TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE, CO2 E IDROCARBURI O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 60 10
TECNICHE DI COLTIVAZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO CUNEO 60 13
TECNOLOGIE GREEN, PROGETTAZIONE BIM E CAD O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 80 13
Corsi del catalogo dell'offerta formativa

Tutti i corsi di formazione inseriti sul Catalogo dell'offerta formativa consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine al percorso, la certificazione delle competenze acquisite, compresa quella riferita allo "Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico" laddove sia stato previsto il relativo obiettivo formativo.

Il Catalogo e tutte le informazioni relative alle attività di formazione individuale continua e permanente si possono consultare sul sito istituzionale della Regione nella pagina dedicata alle attività di formazione individuale continua e permanente.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Le attività di Formazione individuale continua e permanente consistono in corsi brevi (da 16 a 300 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per persone occupate. L'elenco dei corsi approvati dalla Regione, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, costituisce il Catalogo dell'Offerta Formativa. Il Catalogo dell'offerta di formazione individuale continua e permanente 2023-2027 è composto al momento da un totale di 1.364 corsi ed è valido fino al 31 dicembre 2027. Il Catalogo è aggiornato periodicamente con l'inserimento di nuovi corsi e l'esclusione di corsi obsoleti così da mantenere l'offerta di formazione sempre attuale e adeguata a rispondere ai fabbisogni del territorio.

Ciascun corso a catalogo può generare un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

I corsi sono finanziati attraverso buoni formazione a totale o parziale copertura del costo del corso a catalogo (di norma la Regione copre, con risorse del PR FSE+ 2023-2027 il 70% del costo del corso).

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, di norma individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.). 

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green, di seguito sono elencati solo quelli attivati/in fase di attivazione in quest’ultimo anno.

tabella corsi
TITOLO DEL CORSO ENTE DI FORMAZIONE CITTÀ SEDE DEL CORSO Durata (ore) N. allievi
TECNICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEI CANTIERI EDILI S.E.FOR.S. VCO VERBANIA 24 13
COLTIVAZIONE DI PIANTE ARBOREE, ERBACEE E ORTIFLORICOLE EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS RIVOLI 60 5
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. BANCHETTE 180 10
MANUTENTORE DEL VERDE CONEDIA S.C. TORINO 180 8
MANUTENTORE DEL VERDE FORMONT S.C. A R.L. PEVERAGNO 180 21
OPERATORE DI FATTORIA DIDATTICA ENGIM PIEMONTE ETS CHIERI 60 9
TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE, CO2 E IDROCARBURI O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 60 10
TECNICHE DI COLTIVAZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO CUNEO 60 13
TECNOLOGIE GREEN, PROGETTAZIONE BIM E CAD O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE) TORINO 80 13
Corsi del catalogo dell'offerta formativa

Tutti i corsi di formazione inseriti sul Catalogo dell'offerta formativa consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine al percorso, la certificazione delle competenze acquisite, compresa quella riferita allo "Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico" laddove sia stato previsto il relativo obiettivo formativo.

Il Catalogo e tutte le informazioni relative alle attività di formazione individuale continua e permanente si possono consultare sul sito istituzionale della Regione nella pagina dedicata alle attività di formazione individuale continua e permanente.

Anno
2025

Le Accademie di Filiera

L'Accademia di filiera è una rete stabile ma aperta (partenariato) specializzata in un dato ambito tecnologico (filiera economica), composta da agenzie formative accreditate (in raggruppamento temporaneo tra loro) e imprese con capacità formativa (che partecipano attivamente alla formazione). Possono far parte dell’Accademia anche associazioni datoriali, fondazioni ITS, atenei, poli di innovazione ecc.

L'Accademia di filiera realizza corsi di formazione brevi (fino a 300 ore) rivolti a occupati e a non occupati per:

  • l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese presenti nella rete, ma anche di aziende esterne alla rete appartenenti alla filiera;
  • l’inserimento in impresa di persone inoccupate/disoccupate.

Le imprese e gli altri soggetti partner partecipano attivamente alla progettazione e realizzazione delle attività formative, nonché all'organizzazione e al funzionamento dell'Accademia; il raggruppamento temporaneo (RT) composto da agenzie formative accreditate è il soggetto a cui vengono concessi i contributi e che assume l'impegno di esecuzione delle attività, così da assicurare, tra l'altro, il presidio nella gestione (in particolare per la parte amministrativa e contabile) da parte di soggetti specializzati nella formazione.

L’avvio dei corsi avviene man mano che si rilevano da parte delle imprese esigenze di assunzione di nuovi lavoratori o di aggiornamento/riqualificazione dei dipendenti, infatti, in esito al procedimento di selezione e finanziamento dell'Accademia, la Regione ha assegnato a ciascuna Accademia individuata un budget da cui questa attinge per l’attivazione dei corsi. 

L'avvio dei corsi è subordinato a una procedura snella di validazione di conformità da parte degli uffici regionali finalizzata alla verifica didattica del singolo percorso formativo proposto e, per le attività di formazione per occupati, ai controlli previsti dalla pertinente normativa sugli aiuti di Stato, compresa l'integrazione e il popolamento del Registro Nazionale Aiuti, e alla formalizzazione di ciascun aiuto con apposito provvedimento.

Si tratta di un nuovo modello sperimentale e innovativo per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale. 

Le prime due Accademie (di durata triennale, per il periodo 2022-2024), relative alle filiere "Sistemi di Mobilità", "Green Jobs e Tessile, Abbigliamento e Moda", sono attive dal 2022. 

Visto il buon esito della sperimentazione, la Regione ha esteso il modello didattico ad altre nove filiere economico-produttive strategiche.

Le nove Accademie (di durata triennale, per il periodo 2023-2026) sono state attivate nel 2024: 

  • Agrifood
  • Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità
  • Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce
  • Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna
  • Commercio e artigianato di servizio
  • Tecnologie informatiche e digitali
  • Manifattura avanzata
  • Chimica, farmaceutica e biotech
  • Welfare, coesione e innovazione sociale

Le Accademie hanno articolazioni su tutto il territorio regionale, con possibilità di attivare in tutto il Piemonte (anche presso le sedi delle imprese) corsi di formazione per l'inserimento di nuovi addetti o per l'aggiornamento/riqualificazione di persone già occupate nelle imprese della filiera.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, si riportano nella tabella di seguito i corsi attivati sulle undici Accademie di filiera del Piemonte.

tabella corsi attivati
Denominazione Corso Tipologia Destinatari – Accademia di riferimento Denominazione Agenzia Formativa titolare del corso Provincia Sede del corso Durata in Ore N. Allievi Previsti
ANALISI DEI DATI ENERGETICI SISTEMI DI MOBILITÀ API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 56 5
Approfondimenti e Pratiche Avanzate secondo la Norma ISO 45001 SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 48 5
DATA ANALYTICS PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 30
Elementi di SOSTENIBILITA' AMBIENTALE in AZIENDA COMMERCIO E ARTIGIANATO DI SERVIZI ASSOFORM - S.C. A R.L. NOVARA 16 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 AGRIFOOD CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 18 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 24 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Elementi di Bioarchitettura COSTRUZIONI, INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 11
Elementi di data analytics per la sostenibilità ambientale GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi di gestione sostenibile e Carbon Footprint SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 24 5
ELEMENTI DI SOSTENIBILITA' NELLA FILIERA VITIVINCOLA - EQUALITAS AGRIFOOD APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 15
EQUALITAS - STANDARD DI SOSTENIBILITÀ NELLA FILIERA VITIVINICOLA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 45
ESG E SOSTENIBILITÀ MANIFATTURA AVANZATA API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 16 56
Integrazione degli ESG nel DNA aziendale: Un'opportunità di crescita sostenibile GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Life Cycle Assessment LCA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 10
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - NORMA ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 75
Sistemi di Gestione dell'Energia - Certificazione UNI CEI EN ISO 50001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS TORINO 40 5
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 14
Tecniche di certificazione di sistema per l'ambiente ed energia e le certificazioni di prodotto GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 27
Tecniche di Life Cycle Assessment e l'economia circolare GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla B corp certification GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 42
Tabella corsi attivati sulla Sostenibilità ambientale nelle Accademie di filiera del Piemonte
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

L'Accademia di filiera è una rete stabile ma aperta (partenariato) specializzata in un dato ambito tecnologico (filiera economica), composta da agenzie formative accreditate (in raggruppamento temporaneo tra loro) e imprese con capacità formativa (che partecipano attivamente alla formazione). Possono far parte dell’Accademia anche associazioni datoriali, fondazioni ITS, atenei, poli di innovazione ecc.

L'Accademia di filiera realizza corsi di formazione brevi (fino a 300 ore) rivolti a occupati e a non occupati per:

  • l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese presenti nella rete, ma anche di aziende esterne alla rete appartenenti alla filiera;
  • l’inserimento in impresa di persone inoccupate/disoccupate.

Le imprese e gli altri soggetti partner partecipano attivamente alla progettazione e realizzazione delle attività formative, nonché all'organizzazione e al funzionamento dell'Accademia; il raggruppamento temporaneo (RT) composto da agenzie formative accreditate è il soggetto a cui vengono concessi i contributi e che assume l'impegno di esecuzione delle attività, così da assicurare, tra l'altro, il presidio nella gestione (in particolare per la parte amministrativa e contabile) da parte di soggetti specializzati nella formazione.

L’avvio dei corsi avviene man mano che si rilevano da parte delle imprese esigenze di assunzione di nuovi lavoratori o di aggiornamento/riqualificazione dei dipendenti, infatti, in esito al procedimento di selezione e finanziamento dell'Accademia, la Regione ha assegnato a ciascuna Accademia individuata un budget da cui questa attinge per l’attivazione dei corsi. 

L'avvio dei corsi è subordinato a una procedura snella di validazione di conformità da parte degli uffici regionali finalizzata alla verifica didattica del singolo percorso formativo proposto e, per le attività di formazione per occupati, ai controlli previsti dalla pertinente normativa sugli aiuti di Stato, compresa l'integrazione e il popolamento del Registro Nazionale Aiuti, e alla formalizzazione di ciascun aiuto con apposito provvedimento.

Si tratta di un nuovo modello sperimentale e innovativo per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale. 

Le prime due Accademie (di durata triennale, per il periodo 2022-2024), relative alle filiere "Sistemi di Mobilità", "Green Jobs e Tessile, Abbigliamento e Moda", sono attive dal 2022. 

Visto il buon esito della sperimentazione, la Regione ha esteso il modello didattico ad altre nove filiere economico-produttive strategiche.

Le nove Accademie (di durata triennale, per il periodo 2023-2026) sono state attivate nel 2024: 

  • Agrifood
  • Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità
  • Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce
  • Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna
  • Commercio e artigianato di servizio
  • Tecnologie informatiche e digitali
  • Manifattura avanzata
  • Chimica, farmaceutica e biotech
  • Welfare, coesione e innovazione sociale

Le Accademie hanno articolazioni su tutto il territorio regionale, con possibilità di attivare in tutto il Piemonte (anche presso le sedi delle imprese) corsi di formazione per l'inserimento di nuovi addetti o per l'aggiornamento/riqualificazione di persone già occupate nelle imprese della filiera.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, si riportano nella tabella di seguito i corsi attivati sulle undici Accademie di filiera del Piemonte.

tabella corsi attivati
Denominazione Corso Tipologia Destinatari – Accademia di riferimento Denominazione Agenzia Formativa titolare del corso Provincia Sede del corso Durata in Ore N. Allievi Previsti
ANALISI DEI DATI ENERGETICI SISTEMI DI MOBILITÀ API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 56 5
Approfondimenti e Pratiche Avanzate secondo la Norma ISO 45001 SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 48 5
DATA ANALYTICS PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 30
Elementi di SOSTENIBILITA' AMBIENTALE in AZIENDA COMMERCIO E ARTIGIANATO DI SERVIZI ASSOFORM - S.C. A R.L. NOVARA 16 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 AGRIFOOD CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 18 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 24 5
Elementi del sistema di gestione ambientale Norma ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Elementi di Bioarchitettura COSTRUZIONI, INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 11
Elementi di data analytics per la sostenibilità ambientale GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 40 5
Elementi di gestione sostenibile e Carbon Footprint SISTEMI DI MOBILITÀ CONSORZIO INTERAZIENDALE CANAVESANO - C.IA.C. SCRL TORINO 24 5
ELEMENTI DI SOSTENIBILITA' NELLA FILIERA VITIVINCOLA - EQUALITAS AGRIFOOD APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 15
EQUALITAS - STANDARD DI SOSTENIBILITÀ NELLA FILIERA VITIVINICOLA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 45
ESG E SOSTENIBILITÀ MANIFATTURA AVANZATA API FORMAZIONE - S.C.R.L. TORINO 16 56
Integrazione degli ESG nel DNA aziendale: Un'opportunità di crescita sostenibile GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 32 5
Life Cycle Assessment LCA GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CEBANO-MONREGALESE SCRL CUNEO 16 10
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - NORMA ISO 14001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA APRO FORMAZIONE SOCIETA" CONSORTILE A RESPONSABILITA" LIMITATA CUNEO 40 75
Sistemi di Gestione dell'Energia - Certificazione UNI CEI EN ISO 50001 GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS TORINO 40 5
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di carbon footprint, la water footprint e la gestione sostenibile dell'energia GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 14
Tecniche di certificazione di sistema per l'ambiente ed energia e le certificazioni di prodotto GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 27
Tecniche di Life Cycle Assessment e l'economia circolare GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA CO.VER.FO.P. "GEOM F. BORGOGNA" SCRL VERCELLI 60 14
Tecniche di preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla B corp certification GREEN JOBS E TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA FORAZ CONSORZIO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NOVARA 60 42
Tabella corsi attivati sulla Sostenibilità ambientale nelle Accademie di filiera del Piemonte
Anno
2025

Promozione dei servizi di sharing mobility

La sharing mobility (mobilità condivisa) offre una serie di benefici ambientali significativi, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti, della congestione stradale, della domanda di parcheggi e promuovendo l'utilizzo di flotte più moderne ed efficienti, spesso elettriche. Integrata con il trasporto pubblico e la mobilità dolce, rappresenta un elemento chiave per la transizione verso un sistema di trasporti urbani più sostenibile e vivibile.

La Regione Piemonte ha aderito all’iniziativa di promozione e sperimentazione dei servizi di sharing mobility in attuazione delle disposizioni urgenti in materia di mobilità e trasporti dettate dal d.l n. 68/2022. Il successivo d. interm. n. 417/2022 dispone che i progetti di sperimentazione devono avere ad oggetto esclusivamente servizi di sharing mobility, prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed in particolare l’attuazione e la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento di:

  • servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, compresa l’estensione geografica e/o oraria dell’area di copertura di servizi di vehicle sharing già attivati;
  • servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente;
  • servizi di Demand Responsive Transport (DRT);
  • altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa;

Il d. interm dispone inoltre che siano garantite scontistiche o altre forme di agevolazione dedicate agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale per l’acquisto di servizi di sharing mobility, i cui oneri sono sovvenzionati sulla base di una convenzione tra il soggetto incaricato della gestione dei sevizi di trasporto pubblico locale ed uno o più fornitori di servizi di sharing mobility.

A favore della Regione Piemonte sono stati stanziati complessivamente € 4.489.009,02 destinandoli al finanziamento di progetti per la promozione di servizi di sharing mobility: Progetti presentati n. 10 - Progetti avviati n. 7:

  • Bacino Sud-Est – Extraurbano di Alessandria, Extraurbano di Asti e Urbano di Asti;
  • Bacino Sud – Extraurbano-Urbano di Cuneo;
  • Bacino Nord-Est – Extraurbano-Urbano di Biella, Extraurbano VCO;
  • Bacino Metropolitano – Urbano-Suburbano di Torino.

Le iniziative hanno una durata triennale e devono concludersi non oltre il 30 giugno 2025.

Attualmente le Aziende beneficiarie dei contributi per le iniziative suddette stanno attivando le convenzioni specifiche con gli operatori di sharing mobility attivi sul territorio.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Sperimentazione dei servizi di sharing mobility”:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/sperimentazione-dei-servizi-sharing-mobility-sul-territorio-regionale

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

La sharing mobility (mobilità condivisa) offre una serie di benefici ambientali significativi, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti, della congestione stradale, della domanda di parcheggi e promuovendo l'utilizzo di flotte più moderne ed efficienti, spesso elettriche. Integrata con il trasporto pubblico e la mobilità dolce, rappresenta un elemento chiave per la transizione verso un sistema di trasporti urbani più sostenibile e vivibile.

La Regione Piemonte ha aderito all’iniziativa di promozione e sperimentazione dei servizi di sharing mobility in attuazione delle disposizioni urgenti in materia di mobilità e trasporti dettate dal d.l n. 68/2022. Il successivo d. interm. n. 417/2022 dispone che i progetti di sperimentazione devono avere ad oggetto esclusivamente servizi di sharing mobility, prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed in particolare l’attuazione e la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento di:

  • servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, compresa l’estensione geografica e/o oraria dell’area di copertura di servizi di vehicle sharing già attivati;
  • servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente;
  • servizi di Demand Responsive Transport (DRT);
  • altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa;

Il d. interm dispone inoltre che siano garantite scontistiche o altre forme di agevolazione dedicate agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale per l’acquisto di servizi di sharing mobility, i cui oneri sono sovvenzionati sulla base di una convenzione tra il soggetto incaricato della gestione dei sevizi di trasporto pubblico locale ed uno o più fornitori di servizi di sharing mobility.

A favore della Regione Piemonte sono stati stanziati complessivamente € 4.489.009,02 destinandoli al finanziamento di progetti per la promozione di servizi di sharing mobility: Progetti presentati n. 10 - Progetti avviati n. 7:

  • Bacino Sud-Est – Extraurbano di Alessandria, Extraurbano di Asti e Urbano di Asti;
  • Bacino Sud – Extraurbano-Urbano di Cuneo;
  • Bacino Nord-Est – Extraurbano-Urbano di Biella, Extraurbano VCO;
  • Bacino Metropolitano – Urbano-Suburbano di Torino.

Le iniziative hanno una durata triennale e devono concludersi non oltre il 30 giugno 2025.

Attualmente le Aziende beneficiarie dei contributi per le iniziative suddette stanno attivando le convenzioni specifiche con gli operatori di sharing mobility attivi sul territorio.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Sperimentazione dei servizi di sharing mobility”:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/sperimentazione-dei-servizi-sharing-mobility-sul-territorio-regionale

Anno
2025

Il tema Green nelle direttive "Formazione per il lavoro" e "Formazione per lo svantaggio"

A partire dall’a.f. 22/23 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo ha subito profondi cambiamenti per rispondere alla sfida messa in campo dal PNRR e concorrere al conseguimento degli obiettivi generali attesi. I Piani formativi del Macro Ambito 1 sono stati così integrati con i percorsi del Programma GOL, mediante interventi di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata (politiche attive che, partendo dalla profilazione della persona, permettono la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro). 

In quest’ottica di integrazione delle politiche, le agenzie formative operano in raccordo con i Centri per l’Impiego e con gli operatori accreditati per i Buoni servizi lavoro e progettano i percorsi formativi che, in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale degli utenti presi in carico, si distinguono in:

- aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante – durata massima 150 ore;

- riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione – durata superiore a 150 ore e fino a 600 ore.

La formazione rivolta a questa tipologia di utenti è regolamentata dai seguenti Atti di indirizzo:

A) Direttiva Formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili (persone con disabilità, detenuti adulti e giovani e minori sottoposti a misure di restrizione).

B) Direttiva Formazione per il lavoro 2025 (approvata con D.G.R. 12-677 del 27 dicembre 2024) che prevede due tipologie di interventi formativi:

- misure di formazione professionale a valere sul Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL rivolte a lavoratori disoccupati beneficiari del Piano Regionale d’Attuazione (PAR)

- misure di formazione rivolte a lavoratori disoccupati e occupati a valere sul Programma FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte e non riconducibili ai Livelli Essenziali delle Prestazioni del Programma GOL.

C) Direttiva Formazione per lo svantaggio (approvata con D.G.R. n. 15-8700 del 3 giugno 2024) che ripropone per il periodo 2024-2025 le misure del Macro-ambito 2.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, nel 2024 e nei primi mesi del 2025 sono stati attivati 109 corsi nell’ambito del Macro-ambito 1 e Programma Gol e 16 corsi nell’ambito del Macro-ambito 2 che hanno coinvolto oltre 1400 allievi.

DENOMINAZIONE CORSO ORE CORSO TITOLO RILASCIATO
ADEGUAMENTO ALLA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE da 40 a 100 ore VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI TECNOLOGIE ENERGETICHE ALIMENTATE DA FER - SISTEMI FOTOVOLTAICI E FOTOTERMOELETTRICI 85 ABILITAZIONE
OPERATORE DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 500 QUALIFICA
FORMAZIONE AL LAVORO – AIUTANTE MANUTENTORE DEL VERDE 400 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
TECNICHE DEL VERDE – AREE VERDI E GIARDINI 300 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
OPERATORE DEL VERDE - AREE VERDI E GIARDINI 500 QUALIFICA
OPERATORE DEL VERDE – ORTI E FRUTTETI 500 QUALIFICA
ELEMENTI DI GIARDINAGGIO E MANUTENZIONE DEL VERDE 150 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
Corsi attivati
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

A partire dall’a.f. 22/23 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo ha subito profondi cambiamenti per rispondere alla sfida messa in campo dal PNRR e concorrere al conseguimento degli obiettivi generali attesi. I Piani formativi del Macro Ambito 1 sono stati così integrati con i percorsi del Programma GOL, mediante interventi di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata (politiche attive che, partendo dalla profilazione della persona, permettono la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro). 

In quest’ottica di integrazione delle politiche, le agenzie formative operano in raccordo con i Centri per l’Impiego e con gli operatori accreditati per i Buoni servizi lavoro e progettano i percorsi formativi che, in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale degli utenti presi in carico, si distinguono in:

- aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante – durata massima 150 ore;

- riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione – durata superiore a 150 ore e fino a 600 ore.

La formazione rivolta a questa tipologia di utenti è regolamentata dai seguenti Atti di indirizzo:

A) Direttiva Formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili (persone con disabilità, detenuti adulti e giovani e minori sottoposti a misure di restrizione).

B) Direttiva Formazione per il lavoro 2025 (approvata con D.G.R. 12-677 del 27 dicembre 2024) che prevede due tipologie di interventi formativi:

- misure di formazione professionale a valere sul Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL rivolte a lavoratori disoccupati beneficiari del Piano Regionale d’Attuazione (PAR)

- misure di formazione rivolte a lavoratori disoccupati e occupati a valere sul Programma FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte e non riconducibili ai Livelli Essenziali delle Prestazioni del Programma GOL.

C) Direttiva Formazione per lo svantaggio (approvata con D.G.R. n. 15-8700 del 3 giugno 2024) che ripropone per il periodo 2024-2025 le misure del Macro-ambito 2.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, nel 2024 e nei primi mesi del 2025 sono stati attivati 109 corsi nell’ambito del Macro-ambito 1 e Programma Gol e 16 corsi nell’ambito del Macro-ambito 2 che hanno coinvolto oltre 1400 allievi.

DENOMINAZIONE CORSO ORE CORSO TITOLO RILASCIATO
ADEGUAMENTO ALLA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE da 40 a 100 ore VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI TECNOLOGIE ENERGETICHE ALIMENTATE DA FER - SISTEMI FOTOVOLTAICI E FOTOTERMOELETTRICI 85 ABILITAZIONE
OPERATORE DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 500 QUALIFICA
FORMAZIONE AL LAVORO – AIUTANTE MANUTENTORE DEL VERDE 400 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
TECNICHE DEL VERDE – AREE VERDI E GIARDINI 300 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
OPERATORE DEL VERDE - AREE VERDI E GIARDINI 500 QUALIFICA
OPERATORE DEL VERDE – ORTI E FRUTTETI 500 QUALIFICA
ELEMENTI DI GIARDINAGGIO E MANUTENZIONE DEL VERDE 150 VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE
Corsi attivati
Anno
2025

Alta Formazione: il tema "Green"

La filiera dell'alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) e biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale e i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro. La finalità è quella di migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, l’alternanza e l’apprendistato.

In particolare gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università, enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. 

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia - “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli costruttivi degli edifici, di produzione degli impianti, di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

Regione Piemonte, nell’ottica di continuare ad offrire il proprio contributo al miglioramento dell’inclusione giovanile nel mondo del lavoro, ha scelto di prorogare l’Avviso pubblico dedicato al finanziamento dei progetti di apprendistato in Alta formazione e ricerca proposti dalle istituzioni universitarie o post-diploma già inserite nella Vetrina regionale dell’offerta formativa pubblica. 

L’Avviso era già attivo negli anni 2022-2024, ed è stato ora prorogato sino al 31 dicembre 2026. 

I progetti consistono nell’assunzione con contratto di apprendistato, da parte delle imprese interessate, di giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, inseriti in uno dei percorsi proposti dagli istituti universitari/formativi sopracitati. Tramite uno specifico piano formativo individuale redatto in accordo fra l’impresa che assume e l’istituzione formativa, l’apprendista completa il suo percorso svolgendo parte della formazione in azienda ed in parte presso l’istituto, compiendo così attività di ricerca o conseguendo infine un titolo di studio terziario. 

Già nei primi tre anni di validità dell’Avviso si è potuta constatare una sensibilità non trascurabile nei confronti dei principi di sostenibilità ambientale, con la proposta da parte degli istituti e la successiva approvazione da parte di Regione Piemonte di diversi progetti che hanno sviluppato una formazione su questo tema, specifica o implicita.

Questo andamento viene confermato anche con gli ulteriori percorsi attivati nell’ultimo anno e mezzo, tanto dagli atenei quanto dall’Istituto tecnico superiore torinese per la Mobilità sostenibile, che già a partire dal nome testimonia l’impronta dedicata a questa materia. 

tabella percorsi formativi
DENOMINAZIONE OPERATORE SEDE CORSO DENOMINAZIONE CORSO TIPOLOGIA DURATA CORSO N. APPRENDISTI
Università degli Studi di Torino Torino (TO) Green and Sustainability Manager (24/25) Master 1 anno 10
Politecnico di Torino Torino (TO) Studio di veicoli ibridi elettrici per AGRITECH Dottorato 3 anni 1
Università del Piemonte Orientale Vercelli (VC) Corporate Sustainability Impact Master 1 anno 10
Fondazione ITS per la Mobilità sostenibile Aerospazio/meccatronica Pinerolo (TO) Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici – e-mobility (MEET) Istituto Tecnico Superiore 1 anno 15
Fondazione ITS per la Mobilità sostenibile Aerospazio/meccatronica Rivoli (TO) Tecnico superiore per l’infomobilità e le infrastrutture logistiche – il trasporto e la logistica sostenibili Istituto Tecnico Superiore 1 anno 3
Elenco dei Percorsi formativi fiananziati negli ani 2024-2025 dall'avviso pubblico 2022-2026"Apprendistato di alta formazione e ricerca"
Informazioni aggiuntive 

Fondazione ITS Energia
https://www.its-energiapiemonte.it/

Vetrina regionale apprendistato
https://apprendistato.regione.piemonte.it/altoapprendistato/

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

La filiera dell'alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) e biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale e i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro. La finalità è quella di migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, l’alternanza e l’apprendistato.

In particolare gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università, enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. 

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia - “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli costruttivi degli edifici, di produzione degli impianti, di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

Regione Piemonte, nell’ottica di continuare ad offrire il proprio contributo al miglioramento dell’inclusione giovanile nel mondo del lavoro, ha scelto di prorogare l’Avviso pubblico dedicato al finanziamento dei progetti di apprendistato in Alta formazione e ricerca proposti dalle istituzioni universitarie o post-diploma già inserite nella Vetrina regionale dell’offerta formativa pubblica. 

L’Avviso era già attivo negli anni 2022-2024, ed è stato ora prorogato sino al 31 dicembre 2026. 

I progetti consistono nell’assunzione con contratto di apprendistato, da parte delle imprese interessate, di giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, inseriti in uno dei percorsi proposti dagli istituti universitari/formativi sopracitati. Tramite uno specifico piano formativo individuale redatto in accordo fra l’impresa che assume e l’istituzione formativa, l’apprendista completa il suo percorso svolgendo parte della formazione in azienda ed in parte presso l’istituto, compiendo così attività di ricerca o conseguendo infine un titolo di studio terziario. 

Già nei primi tre anni di validità dell’Avviso si è potuta constatare una sensibilità non trascurabile nei confronti dei principi di sostenibilità ambientale, con la proposta da parte degli istituti e la successiva approvazione da parte di Regione Piemonte di diversi progetti che hanno sviluppato una formazione su questo tema, specifica o implicita.

Questo andamento viene confermato anche con gli ulteriori percorsi attivati nell’ultimo anno e mezzo, tanto dagli atenei quanto dall’Istituto tecnico superiore torinese per la Mobilità sostenibile, che già a partire dal nome testimonia l’impronta dedicata a questa materia. 

tabella percorsi formativi
DENOMINAZIONE OPERATORE SEDE CORSO DENOMINAZIONE CORSO TIPOLOGIA DURATA CORSO N. APPRENDISTI
Università degli Studi di Torino Torino (TO) Green and Sustainability Manager (24/25) Master 1 anno 10
Politecnico di Torino Torino (TO) Studio di veicoli ibridi elettrici per AGRITECH Dottorato 3 anni 1
Università del Piemonte Orientale Vercelli (VC) Corporate Sustainability Impact Master 1 anno 10
Fondazione ITS per la Mobilità sostenibile Aerospazio/meccatronica Pinerolo (TO) Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici – e-mobility (MEET) Istituto Tecnico Superiore 1 anno 15
Fondazione ITS per la Mobilità sostenibile Aerospazio/meccatronica Rivoli (TO) Tecnico superiore per l’infomobilità e le infrastrutture logistiche – il trasporto e la logistica sostenibili Istituto Tecnico Superiore 1 anno 3
Elenco dei Percorsi formativi fiananziati negli ani 2024-2025 dall'avviso pubblico 2022-2026"Apprendistato di alta formazione e ricerca"
Informazioni aggiuntive 

Fondazione ITS Energia
https://www.its-energiapiemonte.it/

Vetrina regionale apprendistato
https://apprendistato.regione.piemonte.it/altoapprendistato/

Anno
2025

Il repertorio degli standard formativi

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 20 profili professionali regionali distribuiti in ambito agricolo, forestale e legno, energetico ed edilizio;
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale
  • 3 figure IFTS (percorsi di specializzazione post diploma)
  • 13 figure ITS (figure professionali nazionali per percorsi post-diploma di alta formazione come da attuazione della legge n.99/2022)
  • 3 obiettivi (insieme di competenze trasversali disponibili per la progettazione dei percorsi formativi). 

Attualmente, il settore standard Formativi e orientamento permanente, ha terminato la revisione dei profili e degli obiettivi che sono inseriti nel Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte e prosegue l’implementazione del Repertorio con profili/obiettivi nuovi. Nell’ambito di tale attività si è inserito il tema della sostenibilità ambientale anche nelle figure non tipicamente green, collegando gli elementi professionalizzanti allo sviluppo sostenibile. Il risultato di questa analisi ha posto in evidenza che ci sono una serie di profili o di semplici competenze con caratteristiche che soddisfano appieno o in parte tale esigenza. Consapevoli dell’importanza e dell’interesse occupazionale che c’è rispetto a tali professioni, è stata condotta un’analisi tra i profili regionali e le figure nazionali contenute nell’Atlante del lavoro per avere spunti utili al fine di implementare il Repertorio di Regione Piemonte o con nuovi profili o per attualizzare alcune competenze di quelli esistenti.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 20 profili professionali regionali distribuiti in ambito agricolo, forestale e legno, energetico ed edilizio;
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale
  • 3 figure IFTS (percorsi di specializzazione post diploma)
  • 13 figure ITS (figure professionali nazionali per percorsi post-diploma di alta formazione come da attuazione della legge n.99/2022)
  • 3 obiettivi (insieme di competenze trasversali disponibili per la progettazione dei percorsi formativi). 

Attualmente, il settore standard Formativi e orientamento permanente, ha terminato la revisione dei profili e degli obiettivi che sono inseriti nel Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte e prosegue l’implementazione del Repertorio con profili/obiettivi nuovi. Nell’ambito di tale attività si è inserito il tema della sostenibilità ambientale anche nelle figure non tipicamente green, collegando gli elementi professionalizzanti allo sviluppo sostenibile. Il risultato di questa analisi ha posto in evidenza che ci sono una serie di profili o di semplici competenze con caratteristiche che soddisfano appieno o in parte tale esigenza. Consapevoli dell’importanza e dell’interesse occupazionale che c’è rispetto a tali professioni, è stata condotta un’analisi tra i profili regionali e le figure nazionali contenute nell’Atlante del lavoro per avere spunti utili al fine di implementare il Repertorio di Regione Piemonte o con nuovi profili o per attualizzare alcune competenze di quelli esistenti.

Anno
2025

Formazione professionale, Europa e Ambiente

Anno
2025

Le nuove politiche europee, nazionali, regionali e locali hanno oggi come quadro di riferimento l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che prevede 17 obiettivi interconnessi e indivisibili per armonizzare la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente. 

In linea con questi principi, i Regolamenti UE indirizzano le politiche di coesione 2021/2027 a operare un’autentica e completa transizione dal punto di vista economico, sociale e ambientale. In particolare il Fondo sociale europeo Plus (FSE+), fondo di riferimento per la formazione professionale in quanto principale strumento dell’UE per investire nel capitale umano e nel miglioramento delle opportunità di formazione ed occupazione, è orientato ad attuare i 20 principi del Pilastro europeo dei diritti sociali, documento proclamato congiuntamente nel 2017 dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione. In quest’ottica il FSE+ interviene direttamente nell’obiettivo strategico 4 del Regolamento (UE) 2021/1060, ovvero quello di creare un’Europa sociale forte, fatta di persone e del loro benessere, per una prosperità condivisa, fondata su un modello di crescita sostenibile e inclusivo capace di garantire le migliori condizioni per le persone e il pianeta e di offrire opportunità a tutti. Il Fondo contribuisce anche al conseguimento degli altri obiettivi strategici del Regolamento 1060, in particolare quello relativo a un'Europa più verde, tramite il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione necessari per l'adattamento delle competenze e delle qualifiche e la creazione di nuovi posti di lavoro in settori collegati all'ambiente, al clima, all'energia, all'economia circolare e alla bioeconomia. Tali principi sono alla base delle sfide della Regione Piemonte nell’ambito del Programma regionale (PR) per l’attuazione del FSE+ 2021-2027, approvato dalla Commissione europea con decisione di esecuzione n. C(2022) 5299 final del 18 luglio 2022 e modificato dalla Decisione di esecuzione della CE C(2023)5578 del 10/08/2023, oltre che nella Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, al fine di indirizzare la crescita e sostenere il futuro del proprio territorio e delle sue comunità.

Lo sviluppo sostenibile rappresenta insieme alle pari opportunità e non discriminazione e alla parità tra uomini e donne, uno dei consolidati principi orizzontali d’intervento della Programmazione e anche per il periodo 2021-2027 particolare attenzione è riservata alla promozione dello sviluppo sostenibile, conformemente all’aquis ambientale dell’Unione e al principio “non arrecare un danno significativo” (Do No Significant Harm, DNSH); in proposito è importante segnalare che, come evidenziato già nel PR FSE+ del Piemonte, tutte le tipologie di azioni contemplate dal Programma sono state giudicate compatibili con il principio DNSH, in quanto, considerata la loro natura, non si prevede che abbiano un impatto ambientale negativo significativo.

Le competenze specifiche di sviluppo sostenibile e difesa dell’ambiente (con particolare attenzione alla sostenibilità energetico/ambientale), come esplicitato nel documento “Standard di progettazione dei percorsi”, sono integrate in tutti i percorsi di formazione alle professioni e al lavoro, agendo in tre direzioni:

- a livello trasversale, sulle professioni e sui percorsi formativi a tutti i livelli, integrando su questi il “sapere minimo” che ciascun profilo deve possedere per essere compatibile con i criteri della sostenibilità, affinché possa maturare in tutti i cittadini e lavoratori una sempre maggiore consapevolezza dei propri atteggiamenti, comportamenti e delle conseguenze sull’ambiente e sulla qualità di vita;

- con azioni più estese soprattutto per quanto riguarda i corsi relativi a professioni non direttamente collegate all’ambiente, al fine di valorizzare l’impatto che le specificità/innovazioni della green economy possono avere sui processi produttivi;

- per quanto riguarda le professioni ambientali si assume che le tematiche riguardanti la green economy siano già trattate in maniera esaustiva nelle unità formative che compongono il percorso formativo.

In riferimento alle direzioni indicate, i percorsi formativi prevedono la trattazione del tema dello sviluppo sostenibile legato alla green economy sia rispetto ai temi di carattere più generale sia in relazione alla specificità del profilo professionale, associando l’obiettivo standard dalla Regione Piemonte denominato “Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico”. 

La contestualizzazione all’interno dei percorsi può avvenire anche attraverso l’inserimento di modalità e strumenti specifici, privilegiando modalità innovative e interattive, utilizzo di testimonianze, nonché visite didattiche e materiali multimediali. 

Diversi operatori danno vita al loro interno a iniziative mirate per trattare in modo più ampio questa tematica, in particolare si segnala il progetto Green is now proposto per il secondo anno consecutivo dall’agenzia formativa Cnos-Fap Piemonte, che ha coinvolto tutti gli allievi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) delle proprie sedi regionali. 

Si tratta di un progetto composito che parla di sostenibilità ad ampio spettro e che mette al centro la persona, la responsabilità individuale e collettiva e la maturazione di uno stile di vita sostenibile, con grandi potenzialità in termini di innovazione didattica e metodologica attraverso momenti formativi e di confronto con le aziende leader del settore, visite tecniche e green labs. Il progetto, sviluppato sotto forma di concorso per renderlo maggiormente stimolante e sollecitare la creatività dei ragazzi, ha visto nel 2024 la premiazione come vincitori degli allievi della sede di Fossano che hanno presentato un interessante progetto legato alla gestione di una serra che, interamente costruita con legno di recupero, è in grado di gestire in automatico l’irrigazione di 4 zone di terreno coltivate attraverso un sistema di rilevamento e di controllo idrico e una piccola cisterna per consentire il recupero dell’acqua piovana. 

In un momento come l’attuale, caratterizzato da un forte e continuo cambiamento delle competenze richieste dalle imprese, la formazione professionale deve necessariamente essere riorientata e organizzata con modalità flessibili e rapidamente attivabili, per risultare effettivamente fruibile sia da coloro che sono alla ricerca di un lavoro, sia dagli occupati che devono aggiornare le proprie competenze e riqualificarsi.

In questo contesto, le ingenti risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare quelle riferite alla priorità di intervento Coesione e Inclusione (Missione 5) con il Programma GOL e il rafforzamento del sistema duale, si sono integrate con le misure già in atto, sia quelle più tradizionali che quelle più innovative, individuando e sfruttando sinergie sotto il profilo politico-strategico e anche operativo.

Oltre alla citata Missione 5, il PNRR, nell’ambito della Missione 1 Componente 3 (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura), ha previsto un investimento specifico per valorizzare l’identità di parchi e giardini storici, mediante il finanziamento di attività per la formazione professionale di “Giardinieri d’Arte”, con l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione culturale e turistica. La Regione Piemonte, al fine di concorrere all’attuazione di tale Investimento, ha approvato uno specifico Avviso (D.D. n. 92 del 6/3/2023) per la programmazione e attuazione degli interventi formativi (che sono stati realizzati entro il 31/12/2024) e il budget a disposizione ha permesso di autorizzare 8 corsi, ciascuno della durata di 600 ore. 

tabella corsi
AGENZIA FORMATIVA SEDE DI SVOLGIMENTO N. ALLIEVI ISCRITTI N. ALLIEVI FORMATI
CIOFS FP PIEMONTE ETS – I edizione Torino 15 13
INFOR ELEA – I edizione San Secondo di Pinerolo (To) 19 14
INFOR ELEA – II edizione San Secondo di Pinerolo (To) 17 12
CONEDIA S.C. Torino 17 16
CIOFS FP PIEMONTE ETS – II edizione Torino 15 12
FORMONT S.C. A R.L. Peveragno (Cuneo) 19 17
AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO Moretta (Cuneo) 15 12
ENAIP PIEMONTE ETS Novara 17 15
I corsi attivati da Regione Piemonte

Sempre nell’ottica dell’innovazione e dell’integrazione delle politiche e delle risorse, la Regione ha avviato nel 2022 la sperimentazione, con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, di un nuovo modello per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale denominato "Accademie di filiera". Le Accademie vanno a integrare e completare l'offerta formativa "più tradizionale" autorizzata e finanziata dalla Regione, con l'obiettivo di potenziare l’offerta formativa pubblica a fronte dei nuovi fabbisogni di competenze determinati dalla trasformazione continua dei processi di produzione e del mercato del lavoro, coinvolgendo direttamente le imprese nel sistema formativo regionale e stabilendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione.

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Mobility management

Il Mobility management è una strategia partecipativa che mira a trasformare il modo in cui ci muoviamo rendendolo più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, attraverso la gestione intelligente della domanda di mobilità e la promozione di scelte di trasporto consapevoli e responsabili.

Con il Decreto Rilancio (Decreto-legge 19/05/2020 n. 34), al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione del mezzo di trasporto privato individuale, è stato previsto che le imprese e le PA con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, Città metropolitana, capoluogo di Provincia o Comune con oltre 50.000 abitanti adottino, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) del proprio personale dipendente che contenga un’analisi delle abitudini di mobilità dei dipendenti e le possibili soluzioni per ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro, finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando un Mobility manager. La figura era già prevista nel Decreto del MATT del 1998 ma con soglie di 300 dipendenti per le imprese e 800 addetti per le PA definendo le linee guida per i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).

Le modalità attuative, con requisiti e competenze del Mobility manager, sono state stabilite dal Decreto 12705/2021, mentre con Decreto dirigenziale n. 209 del 4/08/2021 sono state stabilite le Linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro.

La Legge n° 221/2015 ha istituito la figura del Mobility manager scolastico in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pertanto, il quadro normativo è in continua evoluzione per la crescente attenzione alla transizione ecologica e alla promozione di forme di mobilità sempre più sostenibili.

Le Politiche regionali di Mobility management, in conformità con le normative nazionali, intendono ridurre in modo strutturale e permanente l'impatto ambientale del traffico privato nelle aree urbane e metropolitane. La Regione ha compiuto significativi progressi nel strutturare e potenziare il sistema di Mobility management e ha offerto servizi pratici quali:

  • l’attività formativa, che rappresenta un'importante opportunità per preparare e aggiornare i Mobility manager, fornendo loro le competenze chiave per ridurre l'impatto ambientale dei trasporti e promuovere una mobilità sistematica maggiormante efficiente e sostenibile a livello regionale;
  • la piattaforma digitale regionale EMMA, a supporto dei Mobility manager nella redazione dei piani di spostamento casa-lavoro o casa-scuola, offrendo strumenti per analizzare la domanda di mobilità, la gestione aziendale e scolastica, il monitoraggio delle iniziative ad esempio di ciclabilità e progettazione di misure di incentivazione per le diverse soluzioni di mobilità sostenibile;
  • la disponibilità di una “Rete regionale di Mobility management”, che mira a favorire la condivisione di informazioni e buone pratiche tra i partecipanti. 
     

Nel 2024, la Regione Piemonte ha portato a compimento diverse iniziative chiave per supportare e sviluppare il Mobility management:

  • un percorso formativo regionale per Mobility manager aziendali e scolastici, strutturato in 4 giornate teoriche (20 ore totali) e 1 giornata laboratoriale, che ha registrato 186 iscrizioni;
  • il completamento della fase sperimentale della piattaforma EMMA per consentire ai Mobility manager d'area di avviare la raccolta e il monitoraggio di dati e promuovere un’attività di pianificazione per i servizi di TPL e di mobilità sostenibile;
  • é stato sviluppato il manuale di "Buone pratiche per il Mobility management: strumenti, misure concrete ed esempi virtuosi" rivolte ai Mobility manager aziendali scolastici e di area aderenti alla Rete regionale di Mobility management.
  • é stata resa disponibile un’area sul sito web “Muoversi in Piemonte” come punto d’accesso centralizzato per permettere agli utenti di trovare ed accedere facilmente alle diverse informazioni e ai servizi regionali dedicati al Mobility management.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Politiche regionali di Mobility management:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/politiche-regionali-mobility-management
 

Muoversi in Piemonte – Mobility management:
https://www.muoversinpiemonte.it/mobility-management


 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il Mobility management è una strategia partecipativa che mira a trasformare il modo in cui ci muoviamo rendendolo più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, attraverso la gestione intelligente della domanda di mobilità e la promozione di scelte di trasporto consapevoli e responsabili.

Con il Decreto Rilancio (Decreto-legge 19/05/2020 n. 34), al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione del mezzo di trasporto privato individuale, è stato previsto che le imprese e le PA con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, Città metropolitana, capoluogo di Provincia o Comune con oltre 50.000 abitanti adottino, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) del proprio personale dipendente che contenga un’analisi delle abitudini di mobilità dei dipendenti e le possibili soluzioni per ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro, finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando un Mobility manager. La figura era già prevista nel Decreto del MATT del 1998 ma con soglie di 300 dipendenti per le imprese e 800 addetti per le PA definendo le linee guida per i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).

Le modalità attuative, con requisiti e competenze del Mobility manager, sono state stabilite dal Decreto 12705/2021, mentre con Decreto dirigenziale n. 209 del 4/08/2021 sono state stabilite le Linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro.

La Legge n° 221/2015 ha istituito la figura del Mobility manager scolastico in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pertanto, il quadro normativo è in continua evoluzione per la crescente attenzione alla transizione ecologica e alla promozione di forme di mobilità sempre più sostenibili.

Le Politiche regionali di Mobility management, in conformità con le normative nazionali, intendono ridurre in modo strutturale e permanente l'impatto ambientale del traffico privato nelle aree urbane e metropolitane. La Regione ha compiuto significativi progressi nel strutturare e potenziare il sistema di Mobility management e ha offerto servizi pratici quali:

  • l’attività formativa, che rappresenta un'importante opportunità per preparare e aggiornare i Mobility manager, fornendo loro le competenze chiave per ridurre l'impatto ambientale dei trasporti e promuovere una mobilità sistematica maggiormante efficiente e sostenibile a livello regionale;
  • la piattaforma digitale regionale EMMA, a supporto dei Mobility manager nella redazione dei piani di spostamento casa-lavoro o casa-scuola, offrendo strumenti per analizzare la domanda di mobilità, la gestione aziendale e scolastica, il monitoraggio delle iniziative ad esempio di ciclabilità e progettazione di misure di incentivazione per le diverse soluzioni di mobilità sostenibile;
  • la disponibilità di una “Rete regionale di Mobility management”, che mira a favorire la condivisione di informazioni e buone pratiche tra i partecipanti. 
     

Nel 2024, la Regione Piemonte ha portato a compimento diverse iniziative chiave per supportare e sviluppare il Mobility management:

  • un percorso formativo regionale per Mobility manager aziendali e scolastici, strutturato in 4 giornate teoriche (20 ore totali) e 1 giornata laboratoriale, che ha registrato 186 iscrizioni;
  • il completamento della fase sperimentale della piattaforma EMMA per consentire ai Mobility manager d'area di avviare la raccolta e il monitoraggio di dati e promuovere un’attività di pianificazione per i servizi di TPL e di mobilità sostenibile;
  • é stato sviluppato il manuale di "Buone pratiche per il Mobility management: strumenti, misure concrete ed esempi virtuosi" rivolte ai Mobility manager aziendali scolastici e di area aderenti alla Rete regionale di Mobility management.
  • é stata resa disponibile un’area sul sito web “Muoversi in Piemonte” come punto d’accesso centralizzato per permettere agli utenti di trovare ed accedere facilmente alle diverse informazioni e ai servizi regionali dedicati al Mobility management.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Politiche regionali di Mobility management:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/politiche-regionali-mobility-management
 

Muoversi in Piemonte – Mobility management:
https://www.muoversinpiemonte.it/mobility-management


 

Anno
2025

Bando AcqueVive

Riqualificazione dei corpi idrici piemontesi - Premio della Commissione Europea per il Bando AcqueVive

L’analisi delle pressioni condotta in occasione della stesura del PdG Po - 2015, evidenziò come l’alterazione delle caratteristiche morfologiche rappresentava la maggiore pressione esercitata sui corsi d’acqua piemontesi, coinvolgendo circa il 64 % dei corpi idrici fluviali monitorati. Sponde di fiumi, torrenti, rii e laghi presentano infatti una diffusa artificializzazione delle sponde, opere trasversali, riduzione della fascia boscata perifluviale.

Nel programma di misure del PdG Po sono pertanto inserite misure di riqualificazione morfologica riconducibili al miglioramento della vegetazione ed al ripristino della naturalità dell’alveo, nel rispetto delle concomitanti esigenze di riduzione del rischio idraulico per abitati ed infrastrutture.

La Regione Piemonte ha deciso di finanziare gli interventi di riqualificazione morfologica ricorrendo all’applicazione dell’articolo 21 del regolamento 15/R del 2004 che prevede la destinazione di una quota parte dell'introito dei proventi relativi all'uso dell'acqua pubblica al finanziamento delle attività di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, dando così attuazione al principio “l’acqua paga l’acqua”.

Nel marzo 2018, per la prima volta, sono stati definiti gli obiettivi che si intendevano raggiungere, le condizioni ed i criteri per finanziare progetti di riqualificazione tramite bando pubblico rivolto ai Comuni, alla Città Metropolitana di Torino e alle Province, agli Enti Parco e ai gestori dei siti Rete Natura 2000. 

Per affrontare le criticità di natura morfologica sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento interventi coerenti con le Key Type Measures (KTM), le misure chiave che l’Unione Europea ha definito per la pianificazione sulle acque, che concorrono al ripristino della naturalità di alveo e sponde fluviali e lacustri. 

Il primo bando, pubblicato nell’aprile 2018, ha visto la presentazione di 11 progetti e il finanziamento di 7 di questi. Da allora fino al 2024 sono stati erogati quasi 16,5 milioni di € per finanziare 74 progetti proposti e realizzati da Enti Pubblici del territorio, i cui risultati operativi sono riportati nella Tabella 1, a cui si aggiungono 29 scale di risalita per la fauna ittica che creano un continuum fluviale di 233 km.

L’esito dell’iniziativa ha permesso di migliorare la vegetazione perifluviale, contrastando l’erosione delle sponde con inserimento di specie vegetali autoctone che favoriscono l’ombreggiatura delle acque e del suolo e assorbono gli inquinanti di derivazione agricola. 

É stata finanziata la rimozione degli ostacoli che impediscono la circolazione della fauna ittica e la creazione di aree per la riproduzione dei pesci autoctoni. 

Ad oggi dei 74 finanziati, già 42 sono conclusi e rendicontati. Il Bando AcqueVive 2025 si è appena chiuso e sono in atto le istruttorie per la valutazione dei progetti presentati.

Anno N. arboree N. arbustive e arboree piccole Area intervento (mq) Nuove fasce tampone (mq) Nuove foreste (mq)
2018 22.048 24.872 280.139 116.873 137.984
2019 1.145 1.580 93.610 1.476 4.370
2020 2.910 18.858 96.976 21.753 50.973
2021 5.146 32.104 1.091.945 28.728 1.149.518
2022 13.039 8.329 309.807 2.351 83.531
2023 7.864 1.990 403.116 In realizzazione In realizzazione
2024 3.289 10.832 133.526 In realizzazione In realizzazione
Totale 55.441 98.565 2.409.119 171.181 1.426.376
I risultati del bando Acquevive

Nel marzo del 2025 la Commissione Europea ha riconosciuto il valore di questo meccanismo innovativo di finanziamento per l’applicazione del principio “l’acqua paga l’acqua” e dei suoi risultati reali attribuendo alla Regione Piemonte un premio nell’ambito dell’EU Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030, che pone l’accento sulla protezione degli ecosistemi acquatici, la riduzione dell’inquinamento e la resilienza al cambiamento climatico.

Il premio nell’ambito dell’EU Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030”
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi
Riqualificazione dei corpi idrici piemontesi - Premio della Commissione Europea per il Bando AcqueVive

L’analisi delle pressioni condotta in occasione della stesura del PdG Po - 2015, evidenziò come l’alterazione delle caratteristiche morfologiche rappresentava la maggiore pressione esercitata sui corsi d’acqua piemontesi, coinvolgendo circa il 64 % dei corpi idrici fluviali monitorati. Sponde di fiumi, torrenti, rii e laghi presentano infatti una diffusa artificializzazione delle sponde, opere trasversali, riduzione della fascia boscata perifluviale.

Nel programma di misure del PdG Po sono pertanto inserite misure di riqualificazione morfologica riconducibili al miglioramento della vegetazione ed al ripristino della naturalità dell’alveo, nel rispetto delle concomitanti esigenze di riduzione del rischio idraulico per abitati ed infrastrutture.

La Regione Piemonte ha deciso di finanziare gli interventi di riqualificazione morfologica ricorrendo all’applicazione dell’articolo 21 del regolamento 15/R del 2004 che prevede la destinazione di una quota parte dell'introito dei proventi relativi all'uso dell'acqua pubblica al finanziamento delle attività di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, dando così attuazione al principio “l’acqua paga l’acqua”.

Nel marzo 2018, per la prima volta, sono stati definiti gli obiettivi che si intendevano raggiungere, le condizioni ed i criteri per finanziare progetti di riqualificazione tramite bando pubblico rivolto ai Comuni, alla Città Metropolitana di Torino e alle Province, agli Enti Parco e ai gestori dei siti Rete Natura 2000. 

Per affrontare le criticità di natura morfologica sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento interventi coerenti con le Key Type Measures (KTM), le misure chiave che l’Unione Europea ha definito per la pianificazione sulle acque, che concorrono al ripristino della naturalità di alveo e sponde fluviali e lacustri. 

Il primo bando, pubblicato nell’aprile 2018, ha visto la presentazione di 11 progetti e il finanziamento di 7 di questi. Da allora fino al 2024 sono stati erogati quasi 16,5 milioni di € per finanziare 74 progetti proposti e realizzati da Enti Pubblici del territorio, i cui risultati operativi sono riportati nella Tabella 1, a cui si aggiungono 29 scale di risalita per la fauna ittica che creano un continuum fluviale di 233 km.

L’esito dell’iniziativa ha permesso di migliorare la vegetazione perifluviale, contrastando l’erosione delle sponde con inserimento di specie vegetali autoctone che favoriscono l’ombreggiatura delle acque e del suolo e assorbono gli inquinanti di derivazione agricola. 

É stata finanziata la rimozione degli ostacoli che impediscono la circolazione della fauna ittica e la creazione di aree per la riproduzione dei pesci autoctoni. 

Ad oggi dei 74 finanziati, già 42 sono conclusi e rendicontati. Il Bando AcqueVive 2025 si è appena chiuso e sono in atto le istruttorie per la valutazione dei progetti presentati.

Anno N. arboree N. arbustive e arboree piccole Area intervento (mq) Nuove fasce tampone (mq) Nuove foreste (mq)
2018 22.048 24.872 280.139 116.873 137.984
2019 1.145 1.580 93.610 1.476 4.370
2020 2.910 18.858 96.976 21.753 50.973
2021 5.146 32.104 1.091.945 28.728 1.149.518
2022 13.039 8.329 309.807 2.351 83.531
2023 7.864 1.990 403.116 In realizzazione In realizzazione
2024 3.289 10.832 133.526 In realizzazione In realizzazione
Totale 55.441 98.565 2.409.119 171.181 1.426.376
I risultati del bando Acquevive

Nel marzo del 2025 la Commissione Europea ha riconosciuto il valore di questo meccanismo innovativo di finanziamento per l’applicazione del principio “l’acqua paga l’acqua” e dei suoi risultati reali attribuendo alla Regione Piemonte un premio nell’ambito dell’EU Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030, che pone l’accento sulla protezione degli ecosistemi acquatici, la riduzione dell’inquinamento e la resilienza al cambiamento climatico.

Il premio nell’ambito dell’EU Mission “Restore our Ocean and Waters by 2030”
Anno
2025