Benzo[a]pirene nel particolato PM10

Tema
Tipo
img-intro
nuvole e sole
Paragrafi

Il benzo[a]pirene (B[a]P) è un Idrocarburo Policiclico Aromatico (IPA) con struttura a cinque anelli aromatici condensati; è l’unico IPA per il quale la normativa ha stabilito un valore obiettivo. 
Gli IPA si formano durante le combustioni incomplete, in particolare dei combustibili fossili; le principali sorgenti sono individuabili quindi nel fumo di sigaretta, nei motori diesel e benzina, nelle centrali termiche alimentate con combustibili solidi e liquidi pesanti (nafta, cherosene, carbone, olio combustibile, biomassa legnosa). 

Nel 2024 il valore obiettivo per il benzo[a]pirene - pari a 1,0 ng/m3 come media annua, non è stato superato in alcuna stazione della rete regionale. Il valore più elevato (1 ng/m3) è stato misurato nella stazione di Domodossola - Curotti (fondo-suburbano).

Benzo[a]pirene: valore medio annuo nelle stazioni della rete misurato nel 2024 - Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

Per una descrizione più approfondita dell'inquinante si rimanda alla pagina dedicata di Arpa Piemonte - Inquinanti atmosferici https://www.arpa.piemonte.it/scheda-informativa/inquinanti-atmosferici

Decreto Legislativo 155 del 13/08/2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-08-13;155

Anno
2025
Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Bollettino Ozono

Anno
2025

Il bollettino ozono fornisce informazioni sui livelli di ozono osservati il giorno che precede quello di emissione e sui livelli previsti per i due giorni successivi, su quattro aree omogenee - due relative alla zona alpina e due alla zona di pianura-collina - in cui è stato suddiviso il territorio regionale.

Viene emesso nel periodo tarda primavera-estate, generalmente da maggio a settembre, nei giorni feriali entro le ore 14.

Bollettino Ozono - Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

Arpa Piemonte Bollettino Ozono https://www.arpa.piemonte.it/bollettino/bollettino-ozono

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Pubblicabile
Gruppo di Redazione
Redazione RSA

Ozono - Valore obiettivo per la protezione della vegetazione

Capitolo
Ozono
Anno
2025

Per quanto riguarda l'obiettivo a lungo termina per la protezione della vegetazione ossia l’AOT40 (Accumulated Ozone exposure over a Threshold of 40 ppb) - che valuta l’inquinamento da ozono attraverso la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 µg/m3, la tendenza rivela un trend dei valori leggermente in diminuzione. Per avere una migliore rappresentazione dell’andamento temporale dell’indicatore, il valore di AOT40 è stato calcolato sui dati annuali, da maggio a luglio (obiettivo a lungo termine = 6000) - a differenza di quanto prescritto dalla normativa che prevede di considerare la media sugli ultimi 5 anni consecutivi. Nel 2024 si conferma il rientro, registrato nel 2023, da una situazione di marcata criticità rilevata nel 2022, con valori dell’indicatore più in linea con quelli della serie storica.

Ozono: andamento, dal 2001 al 2024, dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione (AOT40) – Aree rurali - Fonte Arpa Piemonte
Valore obiettivo per la protezione della vegetazione (media su 5 anni)

L’AOT40 è stato calcolato anche come media su 5 anni consecutivi, da maggio a luglio (valore obiettivo =18000). L’effetto della mediazione su un periodo pluriennale riduce le fluttuazioni annuali dovute alla variabilità meteorologica; si evidenzia tuttavia un costante, seppur lento decremento dell’indicatore.
 

Ozono: andamento, dal 2010 al 2024, del valore obiettivo per la protezione della vegetazione (AOT40 – media su 5 anni) – Aree rurali - Fonte Arpa Piemonte
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Aria

Ozono - obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana

Capitolo
Ozono
Anno
2025
Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana nel 2024

Il numero di superamenti misurato presso le stazioni nel corso del 2024, seppur con valori inferiori all’anno scorso, mostra come l’obiettivo a lungo termine sia ancora superato su tutto il territorio regionale.
 

Ozono, numero di superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana per l’anno 2024: valori misurati presso le stazioni del SRRQA, posizionate in ordine decrescente per il numero di superamenti - Fonte Arpa Piemonte
Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana – serie storiche

A differenza degli altri inquinanti considerati, l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute relativo all’ozono non evidenzia un andamento chiaro nel corso degli anni.
Per evidenziare meglio le variazioni annuali dell’inquinante, riportiamo i superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine degli anni 2022, 2023 e 2024. Il 2022 è stato l’anno più critico del triennio, con un picco di 125 superamenti registrati nella stazione di fondo suburbano di Orbassano – Gozzano, mentre il 2024 risulta generalmente inferiore al 2023. 
 

Ozono, numero superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine per la salute umana (per provincia). Confronto anni 2022, 2023, 2024 - Fonte Arpa Piemonte

L’indicatore è stato anche calcolato, per gli anni a disposizione (2003-2024), sul periodo estivo - da maggio a settembre - e mediato per tipologia di zona. 

Il numero medio di giorni nei quali il valore obiettivo a lungo termine è stato superato denota una sostanziale stabilità in tutte le zone, con variazioni annuali legate alle caratteristiche meteorologiche. Nella serie risalta il comportamento opposto di due anni: il 2003, durante il quale la situazione meteorologica ha fortemente favorito la formazione di ozono a causa dell’estate anormalmente calda e il 2014, nel quale la meteorologia del periodo estivo, caratterizzata da un’elevata piovosità, ne ha invece sfavorito fortemente la formazione.
Nel grafico è inoltre possibile notare anche come il 2022 sia stato uno dei più critici degli ultimi anni: criticità strettamente collegata alla particolare situazione meteorologica - caratterizzata da temperature frequentemente al di sopra della norma climatica - che lo ha reso l’anno più caldo in Piemonte ed il secondo meno piovoso dell’intera serie storica dal 1958.
Il 2024 presenta, in ogni zona considerata, numeri di giorni di superamento inferiori all’anno 2023 e tra i più contenuti della intera serie storica rappresentata.

Ozono, trend del numero medio di superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana per tipo di zona - Fonte Arpa Piemonte

Una valutazione di criticità diffusa emerge anche dall’analisi dei box plot relativi al numero di superamenti del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, misurati presso tutte le stazioni della rete regionale dal 2003 al 2024. 

Il 2003 e il 2014, come già accennato nel commento al precedente grafico, risultano gli anni rispettivamente con il numero più elevato e più basso di superamenti, mentre il 2022 è stato per l’inquinante uno dei più critici degli ultimi anni. Il 2024 - grazie anche alle piogge del periodo estivo - si colloca tra gli anni più bassi della serie storica considerata, superiore solo al 2014.

Ozono, box-plot dei superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine per le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2003 al 2024
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Aria

Ozono

Tema
Tipo
img-intro
nuvole e sole
Paragrafi

L’ozono (O3), tipico inquinante secondario la cui presenza deriva dalla trasformazione di altri composti, di origine antropica o naturale presenti in atmosfera, a differenza degli altri inquinanti raggiunge le concentrazioni più elevate generalmente nelle aree rurali e nelle zone in quota, nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare.

La concentrazione media misurata nei mesi più caldi dell’anno, da maggio a settembre 2024 - vale a dire quelli più critici per questo inquinante, mostra, rispetto all’anno precedente, un’ulteriore riduzione dei valori in tutte le zone prese in considerazione (rurale, suburbana, urbana), grazie anche alle piogge che hanno caratterizzato il periodo estivo.
 

O3: trend concentrazione - anni 2003-2024 - Fonte Arpa Piemonte

La normativa vigente (D.Lgs. 155/2010) prevede due obiettivi per la protezione della salute umana: un obiettivo a lungo termine, il cui limite di 120 µg/m³, calcolato come massima media giornaliera sulle 8 ore nell’arco dell’anno civile, non deve essere mai superato e l’altro, valore obiettivo (120 µg/m³), come media su tre anni, che non deve essere superato più di 25 volte per anno civile. 

Informazioni e risorse aggiuntive

Per una descrizione più approfondita dell'inquinante si rimanda alla pagina dedicata di Arpa Piemonte - Inquinanti atmosferici https://www.arpa.piemonte.it/scheda-informativa/inquinanti-atmosferici

Decreto Legislativo 155 del 13/08/2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-08-13;155

Anno
2025
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PM2.5 Media annuale nel 2024

Capitolo
PM2.5
Anno
2025

Nel corso del 2024, su tutto il territorio regionale è stato rispettato il valore limite per la media annua di 25 µg/m3. 

Le concentrazioni sono inferiori a 20 µg/m³ in tutta la regione, tranne nelle stazioni di Torino-Rebaudengo e Settimo-Vivaldi che hanno misurato 20 µg/m³ che corrisponde al valore indicato nella Direttiva europea sulla qualità dell'aria ambiente come limite fin dal primo gennaio 2020, ma non ancora recepito a livello nazionale. 

Particolato PM2.5, concentrazione media annuale per provincia, anno 2024 - Fonte Arpa Piemonte
Particolato PM2.5, concentrazione media annuale per zona UE, anno 2024 - Fonte Arpa Piemonte
Particolato PM2.5, concentrazioni medie misurate presso le stazioni della rete regionale nell’anno 2024, posizionate in ordine decrescente di concentrazione. La dimensione dell’indicatore è proporzionata alla concentrazione media, il colore indica la provincia di appartenenza della stazione - Fonte Arpa Piemonte
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Aria

PM2.5

Tema
Tipo
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nuvole e sole
Paragrafi

Il PM2.5 corrisponde alla frazione fine del particolato - nella quale generalmente sono presenti i composti più tossici, ed è costituito da particelle aventi diametro aerodinamico inferiore a 2.5 μm.  

Si tratta della polvere respirabile in grado di penetrare profondamente nei polmoni giungendo sino ai bronchi secondari.

 La normativa italiana relativa alla qualità dell'aria ambiente prevede per il PM2.5 un valore limite annuale per la protezione della salute umana pari a 25 µg/m³.
 

Informazioni e risorse aggiuntive

Per una descrizione più approfondita dell'inquinante si rimanda alla pagina dedicata di Arpa Piemonte - Inquinanti atmosferici https://www.arpa.piemonte.it/scheda-informativa/inquinanti-atmosferici

Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008 , relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa https://eur-lex.europa.eu/eli/dir/2008/50/oj

Decreto Legislativo 155 del 13/08/2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-08-13;155

Anno
2025
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Bollettino PM10

Anno
2025
Report giornaliero sulla media e sul numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10

Il bollettino espone quotidianamente il numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 occorsi su ogni stazione della rete di monitoraggio dall’inizio dell’anno fino al giorno precedente quello di visualizzazione. 

Il bollettino permette inoltre il confronto con quanto avvenuto negli ultimi dieci anni a livello di singola stazione.

Informazioni e risorse aggiuntive

Arpa Piemonte Report giornaliero PM10 sulla media e sul numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 dal primo gennaio fino alla data di riferimento Stazioni del Sistema Regionale Rilevamento Qualità Aria con analizzatore automatico di PM10 http://www.arpa.piemonte.it/rischi_naturali/snippets_arpa/report_giornaliero_pm10/

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Redazione RSA

PM10 Numero di superamenti del limite giornaliero nel 2024

Capitolo
PM10
Anno
2025

Nel 2024, in diverse stazioni della rete regionale, sono stati registrati superamenti del valore limite di 50 µg/m³ per la media giornaliera del particolato PM10 in numero maggiore a quanto consentito dalla normativa, ovvero 35 per anno solare. Tali superamenti sono distribuiti principalmente nelle stazioni di traffico urbano delle città di Torino, Asti e Alessandria.
Le province di Cuneo, Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola non hanno riportato un numero di superamenti superiore al limite di legge

Particolato PM10, numero di superamenti del valore limite giornaliero per provincia nel 2024 - Fonte Arpa Piemonte

Le stazioni dell’agglomerato di Torino sono quelle che riportano in generale il più elevato numero di superamenti dell’intera rete, con il picco di 68 superamenti registrato nella stazione di traffico urbano di Settimo-Vivaldi. All’interno della stessa zona i valori più bassi sono stati rilevati nella stazione di fondo rurale di Druento – La Mandria (4 superamenti). 
Nella zona di Pianura, si confermano critiche le stazioni urbane di traffico di Alessandria - D’Annunzio e Asti-D’Acquisto, rispettivamente con 39 e 38 superamenti, mentre tutte le altre rispettano i limiti.
Le stazioni della zona di collina riportano risultati ben al di sotto del limite normativo di 35 superamenti per anno solare.
Nella zona di montagna, anche nel 2024 il limite non è mai stato superato e il numero maggiore di superamenti si è avuto nella stazione di fondo suburbano di Domodossola - Curotti (14 superamenti).

Particolato PM10, numero di superamenti del valore limite giornaliero per zona UE nel 2024 - Fonte Arpa Piemonte

Il grafico successivo illustra in ordine decrescente il numero dei superamenti registrati nel 2024 presso le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria.

Particolato PM10, numero di superamenti del valore limite giornaliero in ordine decrescente nelle stazioni della rete regionale nel 2024. La dimensione dell’indicatore è proporzionata alla numero di superamenti, il colore indica la provincia di appartenenza della stazione - Fonte Arpa Piemonte

Il maggior numero di superamenti del valore limite giornaliero e le concentrazioni medie più elevate sono stati riscontrati presso le stazioni urbane, in modo particolare quelle di traffico, poste nella parte centrale e pianeggiante della regione, dove è maggiore l’accumulo degli inquinanti - quale il materiale particolato - caratterizzati da lunghi tempi di permanenza in atmosfera. 
Facendo riferimento alle solo stazioni di monitoraggio presenti nei capoluoghi di provincia si evidenzia che:
•    il 35% delle stazioni ha superato il limite giornaliero (50 µg/mc) per più di 35 giorni/anno;
•    2 stazioni hanno rispettato il riferimento dell’OMS che indica una soglia pari a tre giorni l’anno (di superamento del limite di 50 µg/mc);
•    il 12% delle stazioni presenti nei capoluoghi ha presentato un numero di superamenti fino a 35 volte.

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Aria

PM10 Media annuale nel 2024

Capitolo
PM10
Anno
2025

Nel 2024, il valore limite di concentrazione media annuale (40 µg/m3) non è stato superato in alcuna stazione della rete regionale. Si tratta del settimo anno consecutivo in cui tale limite è rispettato su tutto il territorio. Le zone di pianura del torinese, cuneese, astigiano, alessandrino e quelle al confine con la Lombardia risultano essere quelle con le concentrazioni relativamente più elevate. 

Particolato PM10, concentrazione media annuale per Provincia- anno 2024 - Fonte Arpa Piemonte
Particolato PM10, concentrazione media annuale per Zona UE- anno 2024 - Fonte Arpa Piemonte

Il confronto fra i valori medi annui registrati nel 2024 presso le stazioni di monitoraggio mostra che le concentrazioni più elevate sono state rilevate presso le stazioni di traffico delle maggiori aree urbane, quali ad esempio Settimo – Vivaldi (32 µg/m³), Torino – Rebaudengo (30 µg/m³), Torino – Grassi (29 µg/m³), Torino - Consolata (27 µg/m³), Asti - Baussano (26 µg/m³) e Alessandria – D’Annunzio (28 µg/m³). Per quanto riguarda le stazioni di fondo urbano, i valori di media annuale più elevati si sono osservati nelle stazioni di Asti- D’Acquisto (26 µg/m³), Torino-Lingotto (22 µg/m³), Torino-Rubino (23 µg/m³) e Alessandria – Volta (24 µg/m³), mentre per le stazioni di fondo suburbano, la maggiore concentrazione media annua è stata misurata a Chieri Bersezio (26 µg/m³).

Particolato PM10, concentrazioni medie misurate presso le stazioni della rete regionale nell’anno 2024 e posizionate in ordine decrescente di concentrazione. La dimensione dell’indicatore è proporzionata alla concentrazione media, il colore indica la provincia di appartenenza della stazione - Fonte Arpa Piemonte
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Aria