Le informazioni sulle frane, o più correttamente sulle aree in frana, sono registrate nel SIFraP (Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte) che è la componente della Banca dati Geologica di Arpa che raccoglie le informazioni relative ai dissesti di versante, in atto o avvenuti in passato, sulla base di documenti d’archivio, di rilevamento diretto sul posto o di telerilevamento.
Le informazioni sono organizzate secondo tre livelli di approfondimento. Il primo livello comprende circa 38.000 fenomeni franosi rilevati in Piemonte e permette di calcolare la percentuale di territorio in frana, comunemente indicata come indice di franosità. È un indicatore piuttosto statico la cui variazione nel tempo è quasi impercettibile; l’aumento della superficie in frana è più frequentemente dovuta ad un miglioramento della conoscenza del territorio che alla attivazione di nuovi fenomeni franosi. L’indice di franosità rappresenta un importante indicatore a scala comunale, provinciale e regionale della vulnerabilità del territorio collinare e montano. La rappresentazione in mappa è disponibile sul sito istituzionale.
La raccolta di informazioni al secondo livello di approfondimento comprende attualmente 780 fenomeni franosi e permette di ottenere un quadro maggiormente dettagliato.
Solo per un numero limitato di casi - attualmente 13 - vengono realizzate le schede monografiche di maggior dettaglio del terzo livello di approfondimento.
In rosso le frane per le quali sono disponibili informazioni di secondo livello di approfondimento, in blu quelle al terzo livello di approfondimento.
Nel corso del 2024 è stata avviata l’attività di verifica e confronto tra la cartografia delle frane dei fogli CARG in corso di allestimento ed il SIFraP, con lo scopo di definire un quadro del dissesto quanto più condiviso e omogeneo, pur mantenendo le specificità dei due catasti. L’attività di Arpa ha preso avvio dal Foglio Tortona per il quale si è proceduto ad effettuare la fotointerpretazione sul volo CGR degli anni ‘70, lo stesso utilizzato anche dai rilevatori CARG del CNR - IGG di Torino, producendo una copertura di frane ex novo rispetto al quadro SIFRAP esistente. Successivamente si sono posti a confronto i dissesti Arpa e CNR, verificando una sostanziale corrispondenza tra i dati dei due enti, avendo il 90% di sovrapposizione tra le aree in dissesto. Sono poi stati effettuati sopralluoghi congiunti per la verifica delle principali frane non corrispondenti, arrivando ad una condivisione finale dei movimenti franosi. Complessivamente, per il foglio Tortona, sono state perimetrate circa 420 frane, ascritte principalmente alla tipologia di colamento lento e secondariamente a quella di scivolamento generico.
Come approfondimento su dissesti verificatisi nel 2024, si riporta a titolo di esempio il caso di una frana di crollo in alta quota, verificatosi al Colle delle Locce in valle Anzasca, descritta nella Scheda SIFRAP 103-77661-00.
Il 26 dicembre 2024, nelle ore serali, si è verificato il crollo di uno sperone roccioso, 200 m a nord-ovest del Colle delle Locce. Sul versante, a quote comprese tra 3100 m e 3300 m, il distacco ha lasciato un ampio squarcio al di sotto del quale si è allungato un deposito di frana grigio-marrone, ben in risalto sulla copertura di neve. Il confronto con la morfologia precedente la frana, ha permesso la misura dei principali parametri dimensionali della nicchia (175 m di lunghezza, 100 m di larghezza, profondità media di 20 m, con punte di 50 m) e ne è stato calcolato il volume di roccia venuto a mancare in seguito al crollo: circa 310.000 m3. Il corpo di frana ha attraversato l’intera lunghezza del sottostante ghiacciaio Settentrionale delle Locce, raggiungendo la sponda meridionale del lago omonimo, con un percorso di 2,2 km planimetrici e 1100 m di dislivello.
Per quanto possa sorprendere l’attivazione di una grande frana di crollo in alta quota in inverno, bisogna ricordare che si tratta di una fenomenologia non isolata, in relazione al contesto di cambiamento climatico in atto e alla degradazione del permafrost (vedi paragrafo dedicato) : proprio a poche centinaia di metri di distanza, nel 2015 si era prodotta un’altra grande frana di crollo, occorsa il 16 dicembre, sotto la Punta Tre Amici. Sempre in dicembre, si sono verificate frane di crollo di grandi dimensioni anche sui versanti del Rocciamelone (2006) e del Monviso (2019).
Il Ghiacciaio del Belvedere rappresenta attualmente uno dei siti a maggior dinamicità dell’ambiente alpino piemontese di alta quota, in cui si sovrappongono processi di natura glaciale, gravitativa, torrentizia e valanghiva controllati da una elevata energia di rilievo, dalle rapide trasformazioni dei corpi glaciali e dalla crescente disponibilità di detrito.
Annualmente con i dati del SIFRAP viene aggiornato l’inventario dei fenomeni franosi in Italia (Progetto IFFI) gestito da ISPRA. A partire dal 2020 i dati dell’inventario nazionale sono consultabili dalla Piattaforma Idrogeo che consente la consultazione di dati, mappe, report, foto, video e documenti dell’intero Inventario nazionale IFFI; è inoltre possibile la condivisione e il download dei dati. la piattaforma è accessibile con diversi tipi di dispositivo (smartphone, tablet, desktop), è sviluppata in open source ed è utilizzata da parte delle Regioni per il caricamento/aggiornamento dei dati, la segnalazione di nuove frane e la creazione di report.
Informazioni e risorse aggiuntive
SIFraP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte https://geoportale.arpa.piemonte.it/app/public/?pg=mappa&ids=b48f3d83c8e74627b2acb63b36d25fe0
Progetto IFFI di ISPRA: https://www.progettoiffi.isprambiente.it/
Piattaforma Idrogeo di ISPRA: https://idrogeo.isprambiente.it/app/
PAI (Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del Po): https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/difesa-suolo/strumenti-per-difesa-suolo/piano-per-lassetto-idrogeologico-pai
Geologia e dissesto https://www.arpa.piemonte.it/temi/geologia-dissesto
Frane e dissesto https://www.arpa.piemonte.it/temi/geologia-dissesto/frane-dissesto?pid=18