PM2.5 Media annuale - serie storiche

Capitolo
PM2.5
Anno
2024

Dall’analisi del trend dei valori medi annuali suddivisi per tipologia di zona (rurale, suburbana ed urbana), a differenza di quanto accade per il PM10, la zona urbana e quella suburbana hanno all’incirca gli stessi valori e lo stesso andamento storico, come ci si può attendere in conseguenza del carattere prevalentemente secondario di questo inquinante.

Particolato PM2.5: trend del valore medio annuale per tipo di zona

Il grafico seguente riporta il trend dei valori di concentrazione misurati dal 2006 al 2023 presso la stazione di Torino-Lingotto, collocata in contesto di fondo urbano. La stazione rappresenta il punto di misura “storico” per la misura dell’inquinante a Torino. Dal grafico è possibile notare come i valori misurati siano gradualmente diminuiti nel corso degli anni e, dal 2018, il valore limite annuale– pari a 25 µg/m3- non sia più stato superato.

PM2.5: Trend delle concentrazioni di PM2.5 misurate presso la stazione di fondo urbano di Torino-Lingotto ( 2006-2023)

In un grafico a box plot1  sono riportate le distribuzioni delle concentrazioni medie annuali misurate da tutte le stazioni della rete regionale nel periodo 2010 - 2023. Come per il PM10, si osserva un trend decrescente, con una relativa stabilizzazione nel periodo 2018-22 ed una riduzione nel 2023.

Particolato PM2.5: Boxplot dei valori medi annuali delle stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2010 al 2023. Il pallino rosso rappresenta il valore medio di ciascun anno, la linea rossa continua il limite stabilito dal D.Lgs 155/2010 per la media annua, mentre la linea rossa tratteggiata il valore indicativo citato dalla norma ma non entrato in vigore

1Ciascun box è delimitato in alto e in basso dal primo e dal terzo quartile (25° e 75 ° percentile rispettivamente), al centro è presente una barra orizzontale che rappresenta la mediana (50° percentile: valore superiore al 50% dei dati considerati); le barre verticali che escono dal box rappresentano il minimo e il massimo e sono calcolate sulla base del range interquartile (IQR, differenza tra il terzo e il primo quartile) moltiplicato per un fattore (1.5).

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Anno
2024

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il periodo 2021-2027, sostiene gli investimenti per la crescita e l’occupazione, in coerenza con lo scenario delineato dall’Agenda 2030, dal Green New Deal, da Next Generation EU e dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

La Commissione Europea ha individuato i seguenti obiettivi di policy (OP) sui quali sono declinate le priorità del Programma Regionale (PR) FESR della Regione Piemonte:

  • OP1 - un’Europa più competitiva e intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa;
  • OP2 - un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio, attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi;
  • OP3 - un’Europa più connessa, attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale;
  • OP4 - un’Europa più sociale e inclusiva, attraverso l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali;
  • OP5 - un’Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali.

Il Programma è quindi articolato in cinque Priorità:

  • Priorità I - RSI, competitività e transizione digitale;
  • Priorità II - Transizione ecologica e resilienza;
  • Priorità III - Mobilità urbana sostenibile;
  • Priorità IV - Infrastrutture per lo sviluppo delle competenze;
  • Priorità V - Coesione e sviluppo territoriale.

Nella sua declinazione regionale, il FESR tiene inoltre conto di due importanti Strategie trasversali:

  • la Smart Specialisation Strategy 2021-2027 (S3), che pone al centro tre componenti trasversali dell’innovazione (trasformazione digitale, transizione ecologica, impatto sociale e territoriale) e orienta le risorse verso sei sistemi prioritari (aerospazio, mobilità, manifattura avanzata, tecnologie, materiali e risorse verdi, food, salute);
  • la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), che introduce nuove modalità per costruire, orientare e definire le politiche regionali al fine di assicurare il disaccoppiamento tra crescita economica e suo impatto sull’ambiente, la salvaguardia della biodiversità e lo sviluppo delle potenzialità individuali quali presupposti per la crescita.
     
Maggiori informazioni


Il Programma Regionale FESR Piemonte 2021-2027

Le misure attuative del PR FESR 2021-2027

PM10 Numero di superamenti del limite giornaliero - Serie storiche

Capitolo
PM10
Anno
2024

Il trend dei superamenti giornalieri su base regionale per i tre tipi di zona (urbana, suburbana e rurale) conferma la zona urbana come la più critica.

Particolato PM10: trend del numero di superamenti del valore limite giornaliero per tipo di zona - Fonte Arpa Piemonte

La tendenza decrescente è evidenziata anche dalla elaborazione in cui sono riportati i box plot1  del numero di superamenti del valore limite per le concentrazioni medie giornaliere di tutte le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2003 al 2023: si può osservare un generale trend di riduzione nel corso degli anni, una sostanziale stabilizzazione del numero di superamenti nel periodo 2018-2022 ed un deciso decremento nel 2023.

PM10: boxplot del numero di superamenti del valore limite per le concentrazioni medie giornaliere misurate dalle stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2003 al 2023. La linea rossa indica il limite stabilito dal D.Lgs 155/2010 - Fonte Arpa Piemonte

1Ciascun box è delimitato in alto e in basso dal primo e dal terzo quartile (25° e 75 ° percentile rispettivamente), al centro è presente una barra orizzontale che rappresenta la mediana (50° percentile: valore superiore al 50% dei dati considerati); le barre verticali che escono dal box rappresentano il minimo e il massimo e sono calcolate sulla base del range interquantile (IQR, differenza tra il terzo e il primo quartile) moltiplicato per un fattore (1.5).

FESR 21-27 - Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse

Un finanziamento programmato, ma non ancora attivato, riguarda il PR FESR 2021-2027 - Obiettivo RSO2.6 del Programma regionale FESR 2021-2027: Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse.

Si sono svolti diversi incontri nell’ambito della nuova programmazione PR-FESR 2021-2027, al fine di individuare misure finalizzate alla promozione dell’economia circolare e della simbiosi industriale in linea con le azioni previste dal Piano rifiuti urbani e dal Piano dei rifiuti speciali.

L’approvazione delle schede di Misura e l’apertura dei bandi avverrà poi in considerazione delle tempistiche necessarie per l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Regionale di gestione dei rifiuti speciali, condizione abilitante ancora non soddisfatta per l’attuazione ed il finanziamento delle azioni del PR FESR sull’economia circolare.

Due le azioni individuate, che avranno una dotazione finanziaria pari a euro 20.000.000 ciascuna:
 

1) Prevenzione della produzione dei rifiuti e promozione della simbiosi industriale

L'azione prevede di:

  • ridurre la produzione di rifiuti promuovendo la riparazione ed il riutilizzo di beni, anche tramite la realizzazione di centri del riuso (beneficiari pubblici e soggetti del terzo settore);
  • ridurre la produzione di rifiuti alimentari tramite interventi di recupero delle eccedenze (beneficiari soggetti del terzo settore);
  • realizzare progetti di simbiosi industriale e di utilizzo di sottoprodotti (beneficiari PMI);
  • ampliamento/efficientamento di impianti di riciclaggio di rifiuti (RAEE, car fluff, ecc) (beneficiari PMI e Società di gestione rifiuti urbani).
     
2) Applicazione e diffusione di tecnologie di riciclaggio per frazioni di rifiuti critiche quantitativamente o qualitativamente o contenenti materie prime critiche.

L'azione prevede:

  • l’ampliamento o l’adeguamento degli impianti di trattamento della FORSU (digestori anaerobici, impianti di compostaggio, impianti integrati digestione anaerobico/compostaggio), dei rifiuti ingombranti e dei RAEE con lo scopo di massimizzarne il riciclaggio, anche minimizzando gli scarti di processo e recuperando le materie critiche;
  • il potenziamento di specifiche filiere di riciclaggio di rifiuti speciali, tra i quali ad esempio plastiche miste (plasmix), pile e batterie, car fluff, fanghi di depurazione, pneumatici.

 

Anno
2024
Paragrafi

Un finanziamento programmato, ma non ancora attivato, riguarda il PR FESR 2021-2027 - Obiettivo RSO2.6 del Programma regionale FESR 2021-2027: Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse.

Si sono svolti diversi incontri nell’ambito della nuova programmazione PR-FESR 2021-2027, al fine di individuare misure finalizzate alla promozione dell’economia circolare e della simbiosi industriale in linea con le azioni previste dal Piano rifiuti urbani e dal Piano dei rifiuti speciali.

L’approvazione delle schede di Misura e l’apertura dei bandi avverrà poi in considerazione delle tempistiche necessarie per l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Regionale di gestione dei rifiuti speciali, condizione abilitante ancora non soddisfatta per l’attuazione ed il finanziamento delle azioni del PR FESR sull’economia circolare.

Due le azioni individuate, che avranno una dotazione finanziaria pari a euro 20.000.000 ciascuna:
 

1) Prevenzione della produzione dei rifiuti e promozione della simbiosi industriale

L'azione prevede di:

  • ridurre la produzione di rifiuti promuovendo la riparazione ed il riutilizzo di beni, anche tramite la realizzazione di centri del riuso (beneficiari pubblici e soggetti del terzo settore);
  • ridurre la produzione di rifiuti alimentari tramite interventi di recupero delle eccedenze (beneficiari soggetti del terzo settore);
  • realizzare progetti di simbiosi industriale e di utilizzo di sottoprodotti (beneficiari PMI);
  • ampliamento/efficientamento di impianti di riciclaggio di rifiuti (RAEE, car fluff, ecc) (beneficiari PMI e Società di gestione rifiuti urbani).
     
2) Applicazione e diffusione di tecnologie di riciclaggio per frazioni di rifiuti critiche quantitativamente o qualitativamente o contenenti materie prime critiche.

L'azione prevede:

  • l’ampliamento o l’adeguamento degli impianti di trattamento della FORSU (digestori anaerobici, impianti di compostaggio, impianti integrati digestione anaerobico/compostaggio), dei rifiuti ingombranti e dei RAEE con lo scopo di massimizzarne il riciclaggio, anche minimizzando gli scarti di processo e recuperando le materie critiche;
  • il potenziamento di specifiche filiere di riciclaggio di rifiuti speciali, tra i quali ad esempio plastiche miste (plasmix), pile e batterie, car fluff, fanghi di depurazione, pneumatici.

 

Anno
2024

PM10 Media annuale - serie storiche

Capitolo
PM10
Anno
2024

Analizzando le serie storiche di tutte le tipologie di stazioni di misura della qualità dell’aria si osserva una riduzione dei livelli di PM10, attribuibile all’introduzione di misure volte al contenimento delle emissioni della componente primaria e dei precursori del particolato secondario; rimangono le oscillazioni annuali legate ai fattori meteorologici. Nel periodo 2003-2023, a livello regionale, le concentrazioni medie annue di PM10 risultano essersi progressivamente ridotte per poi stabilizzarsi nell’ultimo sessennio. 

Il trend delle medie annuali su base regionale per i tre tipi di zona (urbana, suburbana e rurale) conferma la zona urbana come la più critica.

Particolato PM10: trend della concentrazione media annuale per tipo di zona - Fonte Arpa Piemonte

Il trend decrescente delle concentrazioni è evidenziato anche dal grafico sottostante nel quale sono riportati i box plot delle distribuzioni delle concentrazioni medie annuali misurate da tutte le stazioni della rete regionale nel periodo 2003-2023: dopo un periodo di relativa stabilità dell’andamento dei valori misurati (dal 2018 al 2022), il 2023 presenta una riduzione degli stessi, confermando la tendenza decrescente sul lungo periodo. L’intera distribuzione del 2023 si posiziona sotto il valore limite.  

PM10: boxplot delle concentrazioni medie annuali misurate presso le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2003 al 2023. Il pallino rosso rappresenta il valore medio di ciascun anno, la linea rossa il limite stabilito dal D.Lgs 155/2010 per la media annua - Fonte Arpa Piemonte

Promozione dell’utilizzo dei sottoprodotti

I Sottoprodotti sono i residui/scarti di produzione che, se soddisfano determinate condizioni, possono essere gestiti come beni - e non come rifiuti - ed essere riutilizzati all'interno della stessa filiera o di una filiera produttiva diversa.

La disciplina di sottoprodotto è di fondamentale importanza per la transizione circolare dell'economia, poiché favorisce l'utilizzo attento e razionale delle risorse naturali anche tramite l’incentivazione delle pratiche di simbiosi industriale, dove l’output di un’azienda può essere utilizzato come input da un’azienda terza nel proprio processo di produzione.

Nel corso del 2023 Regione Piemonte ha fornito le linee guida a supporto degli operatori per l'applicazione del "regime dei sottoprodotti" (art. 184 bis del D.lgs. 152/2006), costituendo al contempo il Gruppo di Lavoro sui Sottoprodotti, al quale partecipano i rappresentati di Regione Piemonte, Arpa Piemonte ed Associazioni di Categoria.

Il Gruppo nasce per approfondire i residui di produzione e le loro filiere, che presentano potenziali elementi di criticità rispetto alla gestione come sottoprodotto, e per elaborare delle schede di supporto per gli operatori, contenenti indicazioni tecniche gestionali.

Finora il gruppo ha preso in esame alcune filiere di interesse per il sistema imprenditoriale del territorio regionale ed ha approvato quattro "schede sottoprodotti":

  1. Filiera del Tessile;
  2. Filiera lavorazione del caffè;
  3. Rifili in plastica da materiale assorbente per l'igiene della persona;
  4. Sfere in acciaio non conformi per cuscinetti.

Per maggiori dettagli sui sottoprodotti e sulle attività del Gruppo di Lavoro, si rimanda alla pagina dedicata presente sul sito di Regione Piemonte.

 

Riferimenti normativi


Normativa sui sottoprodotti:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/rifiuti/normativa-sottoprodotti

Anno
2024
Paragrafi

I Sottoprodotti sono i residui/scarti di produzione che, se soddisfano determinate condizioni, possono essere gestiti come beni - e non come rifiuti - ed essere riutilizzati all'interno della stessa filiera o di una filiera produttiva diversa.

La disciplina di sottoprodotto è di fondamentale importanza per la transizione circolare dell'economia, poiché favorisce l'utilizzo attento e razionale delle risorse naturali anche tramite l’incentivazione delle pratiche di simbiosi industriale, dove l’output di un’azienda può essere utilizzato come input da un’azienda terza nel proprio processo di produzione.

Nel corso del 2023 Regione Piemonte ha fornito le linee guida a supporto degli operatori per l'applicazione del "regime dei sottoprodotti" (art. 184 bis del D.lgs. 152/2006), costituendo al contempo il Gruppo di Lavoro sui Sottoprodotti, al quale partecipano i rappresentati di Regione Piemonte, Arpa Piemonte ed Associazioni di Categoria.

Il Gruppo nasce per approfondire i residui di produzione e le loro filiere, che presentano potenziali elementi di criticità rispetto alla gestione come sottoprodotto, e per elaborare delle schede di supporto per gli operatori, contenenti indicazioni tecniche gestionali.

Finora il gruppo ha preso in esame alcune filiere di interesse per il sistema imprenditoriale del territorio regionale ed ha approvato quattro "schede sottoprodotti":

  1. Filiera del Tessile;
  2. Filiera lavorazione del caffè;
  3. Rifili in plastica da materiale assorbente per l'igiene della persona;
  4. Sfere in acciaio non conformi per cuscinetti.

Per maggiori dettagli sui sottoprodotti e sulle attività del Gruppo di Lavoro, si rimanda alla pagina dedicata presente sul sito di Regione Piemonte.

 

Riferimenti normativi


Normativa sui sottoprodotti:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/rifiuti/normativa-sottoprodotti

Anno
2024

Riduzione della produzione di rifiuti alimentari e di rifiuti di imballaggio

Tra le azioni previste dal Programma di prevenzione della produzione di rifiuti (cap. 11 del PRUBAI), quelle riferite alla riduzione dei rifiuti alimentari e dei rifiuti di imballaggio trovano attuazione nell’ambito del Tavolo interdirezionale sulle Politiche del cibo, istituito nel 2023.

Il tavolo nasce con lo scopo di coinvolgere Settori provenienti da diverse Direzioni regionali e attivi, ognuno secondo le proprie competenze e tematiche di riferimento, nell'ambito dell'educazione al cibo e dell'orientamento al consumo consapevole.

Nel primo anno di attività il tavolo sta seguendo, tra l’altro, lo sviluppo di politiche che riguardano la lotta allo spreco alimentare e di azioni per dare concreta attuazione dell'art. 7 del Decreto Clima (DL del 14 ottobre 2019, n. 111), in merito all’utilizzo di contenitori riutilizzabili per l’acquisto di prodotti alimentari e per l’asporto di cibo e bevande.

Anno
2024
Paragrafi

Tra le azioni previste dal Programma di prevenzione della produzione di rifiuti (cap. 11 del PRUBAI), quelle riferite alla riduzione dei rifiuti alimentari e dei rifiuti di imballaggio trovano attuazione nell’ambito del Tavolo interdirezionale sulle Politiche del cibo, istituito nel 2023.

Il tavolo nasce con lo scopo di coinvolgere Settori provenienti da diverse Direzioni regionali e attivi, ognuno secondo le proprie competenze e tematiche di riferimento, nell'ambito dell'educazione al cibo e dell'orientamento al consumo consapevole.

Nel primo anno di attività il tavolo sta seguendo, tra l’altro, lo sviluppo di politiche che riguardano la lotta allo spreco alimentare e di azioni per dare concreta attuazione dell'art. 7 del Decreto Clima (DL del 14 ottobre 2019, n. 111), in merito all’utilizzo di contenitori riutilizzabili per l’acquisto di prodotti alimentari e per l’asporto di cibo e bevande.

Anno
2024

PRUBAI - Programma di finanziamento per le annualità 2024-2025

Per l’attuazione del nuovo Piano di gestione dei rifiuti urbani è stato avviato, con la DGR n. 27-7845 del 04/12/2023, un nuovo Programma di finanziamento per le annualità 2024-2025: che prevede la concessione di contributi a fondo perduto ai Consorzi di area vasta per spese di investimento finalizzate al miglioramento della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti. 

Le risorse a disposizione, pari a 3,453 mln di euro, derivano dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti e sono destinate a sostegno di interventi per il miglioramento dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani nei Comuni montani, per la riorganizzazione dei servizi di raccolta finalizzati al passaggio da raccolta stradale a raccolta domiciliare internalizzata (almeno 15.000 abitanti residenti serviti) e interventi per la riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato in comuni già serviti da raccolta domiciliare (misurazione puntuale almeno del RUR per l’applicazione della tariffa puntuale o raccolta del rifiuto indifferenziato tramite “sacco conforme” o “sacco prepagato”).

Il bando a sportello, approvato a dicembre 2023, è aperto alla presentazione delle domande a partire dal 1/03/2024 e fino al 16/09/2024.

Le azioni finanziabili sono alcune tra quelle che il PRUBAI ha individuato quali “strumenti” per il raggiungimento degli obiettivi. I territori che hanno beneficiato negli anni precedenti di finanziamenti regionali per la riorganizzazione dei servizi di raccolta o per il passaggio a tariffa puntuale (da ultimo con la Misura 50 del Piano Riparti Piemonte, concluso il 30/11/2023) hanno conseguito risultati di raccolta differenziata e di riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato sostanzialmente in linea con quanto previsto dal Piano a partire dal 2026 e dai bandi di finanziamento (RUR < 126 kg/anno pro capite).

Anche i risultati conseguiti dal CAV Torino nei quartieri serviti dalle eco-isole ad accesso controllato sono in linea, se verificati sul numero di abitanti equivalenti anziché su quello degli abitanti residenti.

Per maggiori dettagli, è possibile visitare la pagina del bando.

Anno
2024
Paragrafi

Per l’attuazione del nuovo Piano di gestione dei rifiuti urbani è stato avviato, con la DGR n. 27-7845 del 04/12/2023, un nuovo Programma di finanziamento per le annualità 2024-2025: che prevede la concessione di contributi a fondo perduto ai Consorzi di area vasta per spese di investimento finalizzate al miglioramento della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti. 

Le risorse a disposizione, pari a 3,453 mln di euro, derivano dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti e sono destinate a sostegno di interventi per il miglioramento dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani nei Comuni montani, per la riorganizzazione dei servizi di raccolta finalizzati al passaggio da raccolta stradale a raccolta domiciliare internalizzata (almeno 15.000 abitanti residenti serviti) e interventi per la riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato in comuni già serviti da raccolta domiciliare (misurazione puntuale almeno del RUR per l’applicazione della tariffa puntuale o raccolta del rifiuto indifferenziato tramite “sacco conforme” o “sacco prepagato”).

Il bando a sportello, approvato a dicembre 2023, è aperto alla presentazione delle domande a partire dal 1/03/2024 e fino al 16/09/2024.

Le azioni finanziabili sono alcune tra quelle che il PRUBAI ha individuato quali “strumenti” per il raggiungimento degli obiettivi. I territori che hanno beneficiato negli anni precedenti di finanziamenti regionali per la riorganizzazione dei servizi di raccolta o per il passaggio a tariffa puntuale (da ultimo con la Misura 50 del Piano Riparti Piemonte, concluso il 30/11/2023) hanno conseguito risultati di raccolta differenziata e di riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato sostanzialmente in linea con quanto previsto dal Piano a partire dal 2026 e dai bandi di finanziamento (RUR < 126 kg/anno pro capite).

Anche i risultati conseguiti dal CAV Torino nei quartieri serviti dalle eco-isole ad accesso controllato sono in linea, se verificati sul numero di abitanti equivalenti anziché su quello degli abitanti residenti.

Per maggiori dettagli, è possibile visitare la pagina del bando.

Anno
2024

I tavoli tematici ISPRA e il progetto Geosciences-IR

La Regione ed Arpa Piemonte partecipano alla Rete Italiana dei Servizi Geologici (RISG), una rete di coordinamento tra ISPRA, il Servizio Geologico d’Italia e i Servizi Geologici Regionali, e ad alcuni tavoli tecnici tematici coordinati da ISPRA. 

Nel corso del 2023 si sono mostrati particolarmente attivi i tavoli:

  • "CARG e cartografia geotematica", che ha condiviso le politiche riguardo allo sviluppo della cartografica geologica nazionale con un programma per i prossimi tre anni;
  • "IFFI", che ha contribuito alla predisposizione della "Proposta di potenziamento delle reti di monitoraggio in situ delle frane" relativa al progetto PNRR SIM (M2C4) ed ha lanciato l'attività di fotomonitoraggio prevista dal progetto PNRR Geosciences-IR (M4C2),  che vede coinvolti anche due aree in frana del territorio piemontese;
  • "COPERNICUS - servizi di geologia operativa”, che ha organizzato incontri con i partner di GeoSciences-IR impegnati nelle attività di monitoraggio satellitare e in situ e  con il Forum Nazionale degli Utenti Copernicus sui servizi operativi di monitoraggio del territorio da svilupparsi nel progetto PNRR IRIDE (M1C2);
  • Sinkhole e cavità naturali e antropogeniche” che ha dato spunti per l'attivazione di un inventario regionale.

La maggior parte dei tavoli tematici ISPRA hanno inoltre consultato le regioni e le province autonome, in qualità di stakeholder, per la realizzazione del Progetto GeoSciences-IR. Il progetto, attivato nel 2022 e coordinato da ISPRA, è volto alla realizzazione entro il 2025 di una infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG, con tre principali obiettivi:

  • lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze scientifiche dei Servizi Geologici Regionali in relazione alle tematiche geologiche considerate prioritarie, quali la mappatura e le modellazione geologica e geotematica, le frane e sinkhole, il monitoraggio e la gestione dei rischi, il monitoraggio delle georisorse e dei territori;
  • la condivisione di open data e servizi attraverso l’infrastruttura cloud, secondo i principi FAIR e gli standard INSPIRE;
  • la realizzazione di una vera a propria infrastruttura di ricerca in cloud. 
Anno
2024
Paragrafi

La Regione ed Arpa Piemonte partecipano alla Rete Italiana dei Servizi Geologici (RISG), una rete di coordinamento tra ISPRA, il Servizio Geologico d’Italia e i Servizi Geologici Regionali, e ad alcuni tavoli tecnici tematici coordinati da ISPRA. 

Nel corso del 2023 si sono mostrati particolarmente attivi i tavoli:

  • "CARG e cartografia geotematica", che ha condiviso le politiche riguardo allo sviluppo della cartografica geologica nazionale con un programma per i prossimi tre anni;
  • "IFFI", che ha contribuito alla predisposizione della "Proposta di potenziamento delle reti di monitoraggio in situ delle frane" relativa al progetto PNRR SIM (M2C4) ed ha lanciato l'attività di fotomonitoraggio prevista dal progetto PNRR Geosciences-IR (M4C2),  che vede coinvolti anche due aree in frana del territorio piemontese;
  • "COPERNICUS - servizi di geologia operativa”, che ha organizzato incontri con i partner di GeoSciences-IR impegnati nelle attività di monitoraggio satellitare e in situ e  con il Forum Nazionale degli Utenti Copernicus sui servizi operativi di monitoraggio del territorio da svilupparsi nel progetto PNRR IRIDE (M1C2);
  • Sinkhole e cavità naturali e antropogeniche” che ha dato spunti per l'attivazione di un inventario regionale.

La maggior parte dei tavoli tematici ISPRA hanno inoltre consultato le regioni e le province autonome, in qualità di stakeholder, per la realizzazione del Progetto GeoSciences-IR. Il progetto, attivato nel 2022 e coordinato da ISPRA, è volto alla realizzazione entro il 2025 di una infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG, con tre principali obiettivi:

  • lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze scientifiche dei Servizi Geologici Regionali in relazione alle tematiche geologiche considerate prioritarie, quali la mappatura e le modellazione geologica e geotematica, le frane e sinkhole, il monitoraggio e la gestione dei rischi, il monitoraggio delle georisorse e dei territori;
  • la condivisione di open data e servizi attraverso l’infrastruttura cloud, secondo i principi FAIR e gli standard INSPIRE;
  • la realizzazione di una vera a propria infrastruttura di ricerca in cloud. 
Anno
2024

Comunicazione, divulgazione e formazione sui rischi naturali

Attività di informazione e formazione


Nel corso del 2023 è proseguita la collaborazione con l’Ordine dei Geologi del Piemonte per la realizzazione del Progetto E’-Geologica: un progetto volto a favorire la diffusione di un’adeguata cultura geologica nelle scuole della nostra regione, come elemento necessario e primario per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Sono stati effettuati interventi in 6 scuole secondarie di secondo grado della Regione per un complessivo coinvolgimento di 37 classi.

Parallelamente, insieme al Collegio dei Geometri di Mondovì, è stato realizzato un percorso formativo di due giornate per gli studenti dell’Istituto Tecnico Baruffi di Mondovì (fig. 1).

Figura 1. Momento di formazione all'istituto Baruffi di Ceva

Si è svolta inoltre l’attività formativa nei confronti degli Enti Locali per l’esercizio delle competenze di Protezione Civile detta “Vai in PaniCOC”, in continuità con gli anni scorsi, rappresentata da un gioco di ruolo simula l’attività di un Centro Operativo Comunale (COC) in caso di emergenza. Sono stati contattati i comuni localizzati in zone con priorità alta e critica del Piano Gestione per Rischio Alluvioni (PGRA) e che negli anni passati non avevano aderito al progetto formativo. Di questi, 43 hanno partecipato per un totale di 83 persone tra sindaci/assessori e funzionari amministrativi. In questa annualità si è scelto di integrare l’offerta formativa con il contributo di una sezione formativa tecnica sul rischio idraulico e le relative competenze comunali, ed una sugli adempimenti pianificatori in materia di Protezione Civile, con particolare riferimento al Piano di Gestione per Rischio Alluvioni.

Per garantire l'efficacia e la tempestività delle comunicazioni in situazioni di emergenza, è stata anche rafforzata la collaborazione con le organizzazioni di volontariato, al fine di formare numerosi volontari all'utilizzo degli strumenti di comunicazione sulla rete radio regionale Emercom.Net. Parallelamente, è stata avviata un'attività formativa rivolta agli Enti Istituzionali, in seguito alla ricezione e alla distribuzione degli apparati radio di nuova tecnologia. Questa iniziativa ha voluto garantire che tutti gli operatori coinvolti, sia volontari che istituzionali, fossero adeguatamente preparati e aggiornati sull'utilizzo delle nuove tecnologie, fondamentali per la gestione efficiente delle comunicazioni.

Divulgazione e comunicazione


Come ogni anno, anche nel 2023 è stata promossa la Giornata Regionale della Protezione Civile (5 novembre) per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani, verso le tematiche di Protezione Civile, mentre dal 9 al 15 ottobre ha avuto luogo la Settimana nazionale della protezione civile che ha visto iniziative locali sul territorio piemontese.

Tra queste, la campagna nazionale “Io non rischio”, volta alla sensibilizzazione dei cittadini ai comportamenti di autoprotezione, a fronte delle situazioni di rischio. Il 14 e il 15 di ottobre sono state allestite trentanove piazze fisiche sul territorio piemontese (fig. 2), unitamente a una ventina di piazze "virtuali" sui social. Sono state inoltre realizzate iniziative al di fuori delle giornate nazionali in concomitanza con eventi di rilevante impatto locale in altri 8 comuni della Regione.

Regione Piemonte ha collaborato con il Dipartimento della Protezione Civile per la realizzazione del progetto nazionale “Campi Scuola - Anch’io sono la protezione civile”: un'iniziativa rivolta ai giovani in età scolare che consiste in un’attività formativa della durata di circa una settimana offerta dalle organizzazioni di volontariato, incentrata sulle tematiche di Protezione Civile. Tra giugno e settembre  2023 sono stati realizzati 10 campi scuola che hanno visto la partecipazione complessiva di 283 studenti.

Figura 2. Piazza fisica a Pianezza per la campagna "Io non rischio"
Anno
2024
Paragrafi
Attività di informazione e formazione


Nel corso del 2023 è proseguita la collaborazione con l’Ordine dei Geologi del Piemonte per la realizzazione del Progetto E’-Geologica: un progetto volto a favorire la diffusione di un’adeguata cultura geologica nelle scuole della nostra regione, come elemento necessario e primario per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Sono stati effettuati interventi in 6 scuole secondarie di secondo grado della Regione per un complessivo coinvolgimento di 37 classi.

Parallelamente, insieme al Collegio dei Geometri di Mondovì, è stato realizzato un percorso formativo di due giornate per gli studenti dell’Istituto Tecnico Baruffi di Mondovì (fig. 1).

Figura 1. Momento di formazione all'istituto Baruffi di Ceva

Si è svolta inoltre l’attività formativa nei confronti degli Enti Locali per l’esercizio delle competenze di Protezione Civile detta “Vai in PaniCOC”, in continuità con gli anni scorsi, rappresentata da un gioco di ruolo simula l’attività di un Centro Operativo Comunale (COC) in caso di emergenza. Sono stati contattati i comuni localizzati in zone con priorità alta e critica del Piano Gestione per Rischio Alluvioni (PGRA) e che negli anni passati non avevano aderito al progetto formativo. Di questi, 43 hanno partecipato per un totale di 83 persone tra sindaci/assessori e funzionari amministrativi. In questa annualità si è scelto di integrare l’offerta formativa con il contributo di una sezione formativa tecnica sul rischio idraulico e le relative competenze comunali, ed una sugli adempimenti pianificatori in materia di Protezione Civile, con particolare riferimento al Piano di Gestione per Rischio Alluvioni.

Per garantire l'efficacia e la tempestività delle comunicazioni in situazioni di emergenza, è stata anche rafforzata la collaborazione con le organizzazioni di volontariato, al fine di formare numerosi volontari all'utilizzo degli strumenti di comunicazione sulla rete radio regionale Emercom.Net. Parallelamente, è stata avviata un'attività formativa rivolta agli Enti Istituzionali, in seguito alla ricezione e alla distribuzione degli apparati radio di nuova tecnologia. Questa iniziativa ha voluto garantire che tutti gli operatori coinvolti, sia volontari che istituzionali, fossero adeguatamente preparati e aggiornati sull'utilizzo delle nuove tecnologie, fondamentali per la gestione efficiente delle comunicazioni.

Divulgazione e comunicazione


Come ogni anno, anche nel 2023 è stata promossa la Giornata Regionale della Protezione Civile (5 novembre) per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani, verso le tematiche di Protezione Civile, mentre dal 9 al 15 ottobre ha avuto luogo la Settimana nazionale della protezione civile che ha visto iniziative locali sul territorio piemontese.

Tra queste, la campagna nazionale “Io non rischio”, volta alla sensibilizzazione dei cittadini ai comportamenti di autoprotezione, a fronte delle situazioni di rischio. Il 14 e il 15 di ottobre sono state allestite trentanove piazze fisiche sul territorio piemontese (fig. 2), unitamente a una ventina di piazze "virtuali" sui social. Sono state inoltre realizzate iniziative al di fuori delle giornate nazionali in concomitanza con eventi di rilevante impatto locale in altri 8 comuni della Regione.

Regione Piemonte ha collaborato con il Dipartimento della Protezione Civile per la realizzazione del progetto nazionale “Campi Scuola - Anch’io sono la protezione civile”: un'iniziativa rivolta ai giovani in età scolare che consiste in un’attività formativa della durata di circa una settimana offerta dalle organizzazioni di volontariato, incentrata sulle tematiche di Protezione Civile. Tra giugno e settembre  2023 sono stati realizzati 10 campi scuola che hanno visto la partecipazione complessiva di 283 studenti.

Figura 2. Piazza fisica a Pianezza per la campagna "Io non rischio"
Anno
2024