Priorità 3.E - Conservare la biodiversità

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La biodiversità è fondamentale, poiché insieme all’aria, acqua e suolo, costituisce parte integrante del nostro capitale naturale. Capitale naturale e biodiversità stabilizzano e garantiscono il corretto funzionamento degli ecosistemi e dei servizi che questi ci offrono. Essa è, quindi, valore universale e bene comune da tutelare per le attuali e per le future generazioni.

Questa priorità intende integrare le politiche di tutela della biodiversità, che già da anni impegnano le istituzioni regionali, nelle politiche di sviluppo del Piemonte per valorizzare il ruolo chiave della diversità del patrimonio naturale nel creare modelli di sviluppo “consapevoli” in grado di coniugare la crescita economica e sociale con la conservazione delle risorse naturali. Le politiche dovranno tendere all’estensione delle aree tutelate per raggiungere uno degli obiettivi cardine definiti dalla Strategia Europea per la Biodiversità e dal Goal 15 di Agenda 2030 che stabilisce che, al 2030, almeno il 30% del territorio sia costituito da aree naturali.
I dati sulla biodiversità in Piemonte evidenziano che il territorio piemontese è un hot-spot di biodiversità, grazie alla grande varietà di specie animali e vegetali censite: è stata verificata la presenza di circa 3.600 specie floristiche, mentre per la parte faunistica sono presenti 400 specie di uccelli, 80 specie di mammiferi, 40 di rettili e anfibi, e 60 di pesci.

L’estensione complessiva delle aree tutelate (Rete Natura 2000, Aree Protette, Zone Contigue e Zone di Salvaguardia) ammonta a quasi 460 mila ettari di territorio protetto, pari a più del 18% del territorio piemontese e rappresentando la base della Rete ecologica regionale. In particolare, il sistema dei Parchi regionali è costituito da 104 Aree protette, per una superficie complessiva di 200.540 ettari. Oltre alle Aree protette regionali, la regione Piemonte conta due Parchi Nazionali: il Gran Paradiso e la Val Grande.

Se i siti e le funzioni della rete Natura 2000 e delle Aree protette costituiscono la struttura portante della Rete ecologica regionale, non va dimenticato che il Piemonte ha un patrimonio di biodiversità anche al di fuori del sistema tutelato, patrimonio che richiede attenzione e misure per garantire che suoli e ambienti anche non sottoposti a tutela, siano preservati e possano assolvere alla loro funzione ecosistemica. Parte della biodiversità piemontese risiede nelle aree forestali: i boschi in Piemonte ricoprono, infatti, più di 1/3 del territorio regionale e con superficie tutt’ora in aumento spontaneo. Nei diversi habitat forestali presenti in Piemonte, il livello di biodiversità è però molto variabile, sia in relazione alle caratteristiche naturali, sia al tipo di utilizzo storico da parte dell’uomo che può portare cambiamenti alla composizione specifica, alla struttura o all’estensione dei boschi.