Secondo quanto previsto dall'articolo 46 delle Norme di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, entro due anni dalla sua approvazione, le Province, la Città metropolitana, i Comuni e gli Enti gestori delle aree protette devono conformare i propri strumenti alle disposizioni del Piano regionale, predisponendo a tal fine apposita variante generale.
Tale adeguamento comporta la condivisione, da parte dei Piani territoriali e urbanistici alle diverse scale, degli obiettivi di tutela del Ppr, l'orientamento delle azioni di pianificazione in modo che siano coerenti con gli indirizzi dettati dal Ppr stesso, l'osservanza delle direttive, nonché il rispetto delle prescrizioni e delle specifiche prescrizioni d'uso.
I processi di adeguamento degli strumenti di pianificazione sono gestiti congiuntamente da Regione Piemonte e Ministero della Cultura; le modalità istruttorie e gli elaborati che le amministrazioni comunali devono predisporre per consentire la verifica della conformità delle varianti di adeguamento sono dettagliati nell'allegato A del Regolamento n. 4/R "Attuazione del piano paesaggistico regionale del Piemonte (Ppr)", approvato con DPGR del 22 marzo 2019.
Ai Comuni è richiesto di tradurre e specificare alla scala locale gli elementi conoscitivi individuati dal Ppr, con particolare riferimento alle Tavole P2 "Beni paesaggistici", P4 "Componenti paesaggistiche" e P5 "Rete di connessione paesaggistica", dando contestualmente attuazione alla relativa normativa di tutela.
Con puntuale riferimento all’attuazione del Ppr, è proseguita l’attività di verifica dell’adeguamento al Ppr stesso delle varianti allo strumento urbanistico. Nel complesso, nel corso del 2023 sono stati circa 70 i tavoli tecnici, gli incontri e le conferenze di copianificazione ex art. 15bis della l.r. 56/77, effettuati dalla Regione con il Ministero della Cultura e/o con le amministrazioni comunali.
Le procedure di adeguamento che si sono concretizzate sul territorio piemontese al 2023 sono le seguenti:
- 8 Comuni e un’Unione di Comuni hanno avviato, e in 5 casi concluso, le analisi paesaggistiche propedeutiche all’avvio della procedura di variante urbanistica ai sensi della l.r. 56/77;
- 11 Comuni hanno concluso la prima fase della procedura urbanistica (prima Conferenza di Copianificazione e valutazione);
- 7 Comuni hanno concluso la seconda fase della procedura urbanistica ai sensi della l.r. 56/77 (seconda Conferenza di Copianificazione e valutazione).