PSR e CSR - Tutela del suolo agrario

Nell’ambito del PSR 2014-2022 alcuni tipi di operazione sostengono le aziende agricole nell’adozione di tecniche e sistemi di produzione orientati alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla migliore gestione degli stessi e alla promozione della conservazione e del sequestro del carbonio. I principali tipi di operazione sono i seguenti.
 

10.1.3 - Tecniche di agricoltura conservativa


Sostiene le aziende agricole che adottano tecniche agronomiche volte a contrastare la perdita di sostanza organica dei terreni agricoli, quali la riduzione delle lavorazioni del suolo e la parziale sostituzione della concimazione minerale con l’apporto di matrici organiche, sia zootecniche che vegetali, disponibili sul territorio.

Il sostegno, variabile tra 180 e 300 €/ettaro all’anno in funzione della tecnica adottata, viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a quasi 33 milioni di euro.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero delle aziende agricole beneficiarie.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 5.347,12 737
2017 7.390 982
2018 9.554 1.316
2019 10639 1.541
2020 9.694 1386
2021 9.353 1.437
2022 8.116 1.276
2023 1.338 278
Tabella 1. Operazione 10.1.4 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.9 - Gestione eco-sostenibile dei pascoli


Sostiene le aziende zootecniche nell’adozione di tecniche di pascolamento razionali che esaltino la funzione anti-erosiva del cotico erboso. Il sostegno, erogato annualmente in funzione della localizzazione del pascolo (110 euro/ha in montagna, 120 euro/ha in collina e 450 euro/ha in pianura), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 40 milioni di euro
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 26.654 311
2017 27.096 303
2018 53.247 565
2019 43.461 457
2020 43.816 454
2021 59.016 600
2022 62.059 636
2023 45.088 463
Tabella 2. Operazione 10.1.9 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
Interventi attivati con il CSR 2023-2027


Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate alla tutela del suolo agrario e del territorio in generale.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, in particolare nella gestione del suolo, nella fertilizzazione, nell’uso dell’acqua per irrigazione e nella difesa fitosanitaria delle colture. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo), al fine di mantenere il terreno in buone condizioni strutturali prevenendone l’erosione e conservando e migliorando il contenuto in sostanza organica. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque e il migliorare la struttura e fertilità del suolo nonché aumentare il sequestro di carbonio organico nel suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti: pagamento annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore dei beneficiari che, per un periodo di 5 anni, rispettano gli impegni volti a favorire la "Gestione sostenibile dei pascoli permanenti, incluse le pratiche locali tradizionali (PLT)", quali: il mantenimento sulla superficie oggetto di impegno di un carico zootecnico pascolante minimo; il contenimento meccanico e/o manuale della flora invasiva; il rispetto dei criteri di gestione di pascoli che consentano l’utilizzazione più favorevole del cotico erboso naturale; il divieto di utilizzo dei fertilizzanti chimici di sintesi, di fanghi in agricoltura, di diserbanti e di prodotti fitosanitari; il divieto di aratura nelle aree di collina e montagna; il mantenimento e l'eventuale creazione di punti acqua e sale (o punti di abbeverata). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 24 milioni di euro.
     
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
     
  • SRA17 – Impegni per la convivenza con la fauna selvatica: pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata al fine di garantire la presenza di grandi carnivori (es. lupo, orso, sciacallo, ecc.). Tale presenza è fonte di preoccupazione soprattutto per le problematiche legate ai danni da predazione. Pertanto è necessario continuare a rafforzare le misure di prevenzione, onde evitare un aumento del numero di attacchi e del numero di perdite a carico degli allevatori.  L’abbandono dei pascoli provoca la ricolonizzazione da parte di arbusti ed alberi, con conseguente contrazione degli spazi pascolivi aperti. La corretta gestione dei pascoli salvaguarda il territorio stesso e le sottostanti pianure dai rischi derivanti dall’abbandono e dal conseguente dissesto idrogeologico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
     

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. beneficiari Suoerficie a premio richiesta (ha) UBA a premio richieste (n.) Alveari a premio richiesti (n.)
SRA01 – Produzione integrata 1.651 69.889
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 - Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA08 – Prati e pascoli permanenti 216 20.395
SRA14 – Razze in via di estinzione 93 903
SRA17 – Convivenza fauna selvatica 47 4.325
SRA18 - Apicoltura 429 72.348
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 479 8.520
Tabella. 3 Sintesi numero di beneficiari ed ettari interessati dagli interventi CSR 2023-2027 nel 2023 (Fonte: Reportistica SIAP)
Anno
2024
Paragrafi

Nell’ambito del PSR 2014-2022 alcuni tipi di operazione sostengono le aziende agricole nell’adozione di tecniche e sistemi di produzione orientati alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla migliore gestione degli stessi e alla promozione della conservazione e del sequestro del carbonio. I principali tipi di operazione sono i seguenti.
 

10.1.3 - Tecniche di agricoltura conservativa


Sostiene le aziende agricole che adottano tecniche agronomiche volte a contrastare la perdita di sostanza organica dei terreni agricoli, quali la riduzione delle lavorazioni del suolo e la parziale sostituzione della concimazione minerale con l’apporto di matrici organiche, sia zootecniche che vegetali, disponibili sul territorio.

Il sostegno, variabile tra 180 e 300 €/ettaro all’anno in funzione della tecnica adottata, viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a quasi 33 milioni di euro.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero delle aziende agricole beneficiarie.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 5.347,12 737
2017 7.390 982
2018 9.554 1.316
2019 10639 1.541
2020 9.694 1386
2021 9.353 1.437
2022 8.116 1.276
2023 1.338 278
Tabella 1. Operazione 10.1.4 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.9 - Gestione eco-sostenibile dei pascoli


Sostiene le aziende zootecniche nell’adozione di tecniche di pascolamento razionali che esaltino la funzione anti-erosiva del cotico erboso. Il sostegno, erogato annualmente in funzione della localizzazione del pascolo (110 euro/ha in montagna, 120 euro/ha in collina e 450 euro/ha in pianura), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 40 milioni di euro
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 26.654 311
2017 27.096 303
2018 53.247 565
2019 43.461 457
2020 43.816 454
2021 59.016 600
2022 62.059 636
2023 45.088 463
Tabella 2. Operazione 10.1.9 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
Interventi attivati con il CSR 2023-2027


Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate alla tutela del suolo agrario e del territorio in generale.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, in particolare nella gestione del suolo, nella fertilizzazione, nell’uso dell’acqua per irrigazione e nella difesa fitosanitaria delle colture. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo), al fine di mantenere il terreno in buone condizioni strutturali prevenendone l’erosione e conservando e migliorando il contenuto in sostanza organica. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque e il migliorare la struttura e fertilità del suolo nonché aumentare il sequestro di carbonio organico nel suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti: pagamento annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore dei beneficiari che, per un periodo di 5 anni, rispettano gli impegni volti a favorire la "Gestione sostenibile dei pascoli permanenti, incluse le pratiche locali tradizionali (PLT)", quali: il mantenimento sulla superficie oggetto di impegno di un carico zootecnico pascolante minimo; il contenimento meccanico e/o manuale della flora invasiva; il rispetto dei criteri di gestione di pascoli che consentano l’utilizzazione più favorevole del cotico erboso naturale; il divieto di utilizzo dei fertilizzanti chimici di sintesi, di fanghi in agricoltura, di diserbanti e di prodotti fitosanitari; il divieto di aratura nelle aree di collina e montagna; il mantenimento e l'eventuale creazione di punti acqua e sale (o punti di abbeverata). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 24 milioni di euro.
     
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
     
  • SRA17 – Impegni per la convivenza con la fauna selvatica: pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata al fine di garantire la presenza di grandi carnivori (es. lupo, orso, sciacallo, ecc.). Tale presenza è fonte di preoccupazione soprattutto per le problematiche legate ai danni da predazione. Pertanto è necessario continuare a rafforzare le misure di prevenzione, onde evitare un aumento del numero di attacchi e del numero di perdite a carico degli allevatori.  L’abbandono dei pascoli provoca la ricolonizzazione da parte di arbusti ed alberi, con conseguente contrazione degli spazi pascolivi aperti. La corretta gestione dei pascoli salvaguarda il territorio stesso e le sottostanti pianure dai rischi derivanti dall’abbandono e dal conseguente dissesto idrogeologico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
     

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. beneficiari Suoerficie a premio richiesta (ha) UBA a premio richieste (n.) Alveari a premio richiesti (n.)
SRA01 – Produzione integrata 1.651 69.889
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 - Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA08 – Prati e pascoli permanenti 216 20.395
SRA14 – Razze in via di estinzione 93 903
SRA17 – Convivenza fauna selvatica 47 4.325
SRA18 - Apicoltura 429 72.348
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 479 8.520
Tabella. 3 Sintesi numero di beneficiari ed ettari interessati dagli interventi CSR 2023-2027 nel 2023 (Fonte: Reportistica SIAP)
Anno
2024

CSR - Miglioramento della qualità dell'acqua

Analogamente al PSR, la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’acqua.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, promuovendo lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua e il suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage. Tali tipi di lavorazione concorrono alla miglior struttura del suolo aumentando la capacità di assorbire e di trattenere l’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo). La presenza di una copertura vegetale durante l’intero anno contribuisce alla tutela della qualità dell’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari impegnati a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque, attenuare l’effetto battente sul suolo delle piogge e limitando il deflusso idrico superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. Beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
SRA01 – Produzione integrata 1.651 69.889
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 – Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 479 8.520
Tabella 1. Sintesi del numero di beneficiari interessati e degli interessati dagli interventi finanziati nel 2023 per gli interventi di miglioramento delle acque - Fonte: Reportistica SIAP

Per quanto riguarda invece il sostegno agli investimenti, nel CSR è stato introdotto un nuovo intervento specifico per il risparmio idrico che prevede un sostegno per investimenti mirati ad un uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue: SRD02 azione C - Investimenti irrigui.
In particolare finanzia il miglioramento, rinnovo e ripristino di impianti irrigui aziendali che comporti un risparmio idrico di almeno il 25% rispetto all’impianto esistente.
La dotazione finanziaria complessiva è di circa 12 milioni di euro e nel 2023 è stato aperto un primo bando per 7,9 milioni di euro.

Anno
2024
Paragrafi

Analogamente al PSR, la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’acqua.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, promuovendo lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua e il suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage. Tali tipi di lavorazione concorrono alla miglior struttura del suolo aumentando la capacità di assorbire e di trattenere l’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo). La presenza di una copertura vegetale durante l’intero anno contribuisce alla tutela della qualità dell’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari impegnati a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque, attenuare l’effetto battente sul suolo delle piogge e limitando il deflusso idrico superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. Beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
SRA01 – Produzione integrata 1.651 69.889
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 – Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 479 8.520
Tabella 1. Sintesi del numero di beneficiari interessati e degli interessati dagli interventi finanziati nel 2023 per gli interventi di miglioramento delle acque - Fonte: Reportistica SIAP

Per quanto riguarda invece il sostegno agli investimenti, nel CSR è stato introdotto un nuovo intervento specifico per il risparmio idrico che prevede un sostegno per investimenti mirati ad un uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue: SRD02 azione C - Investimenti irrigui.
In particolare finanzia il miglioramento, rinnovo e ripristino di impianti irrigui aziendali che comporti un risparmio idrico di almeno il 25% rispetto all’impianto esistente.
La dotazione finanziaria complessiva è di circa 12 milioni di euro e nel 2023 è stato aperto un primo bando per 7,9 milioni di euro.

Anno
2024

Investimenti per la gestione del Servizio Idrico Integrato (SII)

Le norme in materia di Servizio Idrico Integrato (SII) sono mirate alla organizzazione del servizio secondo principi di efficienza, di efficacia e di economicità, e traguardano l'obiettivo di una graduale aggregazione e industrializzazione dei soggetti gestori del servizio finalizzata al miglioramento dei livelli qualitativi del servizio erogato nonché al miglioramento delle prestazioni ambientali e di soddisfazione dell’utenza delle fasi di captazione, trasporto e distribuzione dell’acqua potabile, di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.

L'azione della Regione è finalizzata, nel perimetro delle proprie competenze, ad incentivare l’attuazione della riforma del servizio dal punto di vista dell’organizzazione, al raggiungimento di una più robusta condizione di ottemperanza alle normative comunitarie in materia di acque potabili e trattamento delle acque reflue, all’erogazione di un servizio di qualità e resiliente agli effetti del cambiamento climatico.

L’attività di coordinamento e di monitoraggio attuativo dei programmi di ricostruzione delle opere del servizio idrico integrato a seguito di eventi alluvionali, del programma di interventi urgenti per contrastare la crisi idrica che dal 2017, con differente intensità di anno in anno, ha diffusamente colpito il territorio regionale nonché dei programmi di finanziamento a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Sono particolarmente rilevanti le tre misure del PNRR che riguardano:

  • le infrastrutture idriche primarie, come l’acquedotto della Valle Orco del valore complessivo di 186 milioni di euro e finanziato per il 50% dal PNRR;
  • le perdite idriche, per le quali al momento sono stati ammessi e finanziati 3 importanti interventi, per circa 80 milioni di euro, che riguardano la digitalizzazione, informatizzazione e compartimentazione delle reti per garantire un migliore controllo e monitoraggio delle perdite e mirare al meglio gli interventi di riduzione delle perdite stesse;
  • il capitolo fognatura e depurazione che vede 12 interventi in Piemonte, per un totale di quasi 57 milioni di euro di cui 46 finanziati dal PNRR, finalizzati a sanare e prevenire carenze nel settore fognario depurativo, anche in considerazione delle procedure di infrazione in essere.

Di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle Autorità di Ambito a cui spetta il governo del sistema idrico:

Investimenti previsti (2003-2022) Investimenti realizzati (2003-2022) % sul totale previsto
3.392 2.816 83
Tabella 1. Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito (milioni di euro)
ATO Acquedotto Fognatura Depurazione Altro Totale
1 - VCO, Pianura Novarese 37,43 20,23 12,40 11,92 81,98
2 - Biellese, Vercellese, Casalese 29,91 16,95 15,26 6,68 68,79
3 - Torinese 194,15 156,46 71,07 38,41 460,08
4 - Cuneese 34,20 22,80 56,99 0,00 113,99
5 - Astigiano, Monferrato 27,00 8,61 6,01 3,11 44,72
6 - Alessandrino 24,64 7,61 6,01 3,11 46,31
Totale 347,32 232,65 169,93 65,96 815,87
Tabella 2. Investimenti rendicontati - anni 2019-2022 (milioni di euro)
Anno
2024
Paragrafi

Le norme in materia di Servizio Idrico Integrato (SII) sono mirate alla organizzazione del servizio secondo principi di efficienza, di efficacia e di economicità, e traguardano l'obiettivo di una graduale aggregazione e industrializzazione dei soggetti gestori del servizio finalizzata al miglioramento dei livelli qualitativi del servizio erogato nonché al miglioramento delle prestazioni ambientali e di soddisfazione dell’utenza delle fasi di captazione, trasporto e distribuzione dell’acqua potabile, di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.

L'azione della Regione è finalizzata, nel perimetro delle proprie competenze, ad incentivare l’attuazione della riforma del servizio dal punto di vista dell’organizzazione, al raggiungimento di una più robusta condizione di ottemperanza alle normative comunitarie in materia di acque potabili e trattamento delle acque reflue, all’erogazione di un servizio di qualità e resiliente agli effetti del cambiamento climatico.

L’attività di coordinamento e di monitoraggio attuativo dei programmi di ricostruzione delle opere del servizio idrico integrato a seguito di eventi alluvionali, del programma di interventi urgenti per contrastare la crisi idrica che dal 2017, con differente intensità di anno in anno, ha diffusamente colpito il territorio regionale nonché dei programmi di finanziamento a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Sono particolarmente rilevanti le tre misure del PNRR che riguardano:

  • le infrastrutture idriche primarie, come l’acquedotto della Valle Orco del valore complessivo di 186 milioni di euro e finanziato per il 50% dal PNRR;
  • le perdite idriche, per le quali al momento sono stati ammessi e finanziati 3 importanti interventi, per circa 80 milioni di euro, che riguardano la digitalizzazione, informatizzazione e compartimentazione delle reti per garantire un migliore controllo e monitoraggio delle perdite e mirare al meglio gli interventi di riduzione delle perdite stesse;
  • il capitolo fognatura e depurazione che vede 12 interventi in Piemonte, per un totale di quasi 57 milioni di euro di cui 46 finanziati dal PNRR, finalizzati a sanare e prevenire carenze nel settore fognario depurativo, anche in considerazione delle procedure di infrazione in essere.

Di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle Autorità di Ambito a cui spetta il governo del sistema idrico:

Investimenti previsti (2003-2022) Investimenti realizzati (2003-2022) % sul totale previsto
3.392 2.816 83
Tabella 1. Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito (milioni di euro)
ATO Acquedotto Fognatura Depurazione Altro Totale
1 - VCO, Pianura Novarese 37,43 20,23 12,40 11,92 81,98
2 - Biellese, Vercellese, Casalese 29,91 16,95 15,26 6,68 68,79
3 - Torinese 194,15 156,46 71,07 38,41 460,08
4 - Cuneese 34,20 22,80 56,99 0,00 113,99
5 - Astigiano, Monferrato 27,00 8,61 6,01 3,11 44,72
6 - Alessandrino 24,64 7,61 6,01 3,11 46,31
Totale 347,32 232,65 169,93 65,96 815,87
Tabella 2. Investimenti rendicontati - anni 2019-2022 (milioni di euro)
Anno
2024

Servizio Idrico Integrato (SII)

Anno
2024

La gestione integrata del ciclo delle acque concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare all'Obiettivo 6 "Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie" ed in riferimento alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), concorre in particolare agli obiettivi previsti nella macro-area strategica MAS 3 (Priorità 3.A e 3.D), ponendosi i seguenti obiettivi:

  • Estensione, potenziamento ed adeguamento funzionale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in funzione di una loro maggiore efficienza, efficacia ed economicità.
  • Aumento della resilienza dei suddetti servizi agli effetti dei cambiamenti climatici, soprattutto in termini di sicurezza dell’approvvigionamento potabile.
  • Aggregazione delle gestioni del Servizio Idrico Integrato (SII) in funzione di una gestione unica a scala di ogni singolo Ambito Territoriale Ottimale (ATO).
  • Riorganizzazione e potenziamento della filiera di riutilizzo e smaltimento dei fanghi di depurazione nonché aggiornamento della pianificazione regionale in materia.
  • Tutela del territorio montano e delle sue risorse naturali attraverso una quota della tariffa del SII che annualmente viene a tal fine destinata dagli Enti di governo d’Ambito.
     

La gestione del Servizio idrico integrato è affidata agli Enti di governo di Ambito Territoriale Ottimale (EgATO) - strutture dotate di personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio. In Piemonte la LR 13/1997 ha istituito tali organismi (originariamente denominati Autorità d’Ambito Territoriale ottimale A.ATO) in numero di sei, per la gestione dell’insieme dei servizi di captazione, potabilizzazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di raccolta, collettamento e di depurazione delle acque in altrettante aree (Ambiti Territoriali Ottimali) valutate in base a criteri di continuità del bacino idrografico e del sistema infrastrutturale nonché di adeguata dimensione in termini di bacino di utenza.

 

Tabella 1 - Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) in Piemonte
Tabella 2. Copertura del Servizio Idrico Integrato - 2022
Tabella 3. Grado di copertura del SII in Piemonte, per ogni tipo di servizio

Esposizione della popolazione

Tema
Tipo
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persone multietà
Paragrafi

La stima della popolazione esposta nel corso del 2023 ai differenti livelli di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici è stata calcolata a partire dai risultati della Valutazione annuale della Qualità dell’Aria effettuata, in ottemperanza a quanto previsto dal DLgs 155/2010 e dalla Decisione 2011/850/CE, da ARPA Piemonte con il proprio sistema modellistico di qualità dell’aria, uno degli strumenti conoscitivi previsti dal Programma di Valutazione della Regione Piemonte (Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2019, n. 24-903).

Il sistema si basa un modello di chimica e trasporto in grado di riprodurre i fenomeni fisico-chimici che avvengono in atmosfera e simulare le concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici – primari e secondari – su tutto il territorio regionale con elevato dettaglio spaziale. I campi di concentrazione prodotti dal sistema modellistico sono integrati con i dati di qualità dell’aria misurati dalle stazioni del Sistema Regionale di Rilevamento per la qualità dell’aria. 

L’introduzione dei dati di qualità dell’aria nei campi di concentrazione viene effettuata utilizzando una particolare tecnica di interpolazione statistica allo stato dell’arte: si ottiene in tal modo una versione del sistema modellistico corretta con le osservazioni, che minimizza l’errore di simulazione e rappresenta la migliore stima spaziale dello stato di qualità dell’aria sul territorio piemontese. 

I campi di concentrazione così ottenuti vengono dapprima aggregati temporalmente per calcolare tutti gli indicatori di legge (medie annuali, medie e massimi giornaliere, ecc.) e successivamente aggregati spazialmente per ottenere un livello di concentrazione, per ogni inquinante e per ogni aggregazione, unico su ciascun comune piemontese. Le concentrazioni sono assegnate ai singoli comuni tenendo in considerazione il loro grado di urbanizzazione . La popolazione esposta è infine calcolata ipotizzando, in modo conservativo, che tutta la popolazione residente in un determinato comune sia esposta ai livelli medi di concentrazione sul comune ottenuti come descritto in precedenza.  I risultati sono riportati nella successiva tabella. 

Gli indicatori per i quali si ha una percentuale non nulla della popolazione residente sopra la soglia di legge sono la media giornaliera del particolato PM10, la media annuale del biossido di azoto (ma solo per la città di Torino) ed il valore obiettivo dell’ozono. In tutti gli altri casi tutta la popolazione residente è soggetta a delle concentrazioni inferiori ai limiti stabiliti dal D.Lgs 155/2010.

Inquinante Indicatore Soglia % popolazione residente sopra la soglia % popolazione residente sotto la soglia
PM10 media annua 40 µg/m3 0 100
PM10 media giornaliera 50 µg/m3 da non superare per piщ di 35 volte per anno civile 27% 73%
PM25 media annua (Stage 1) 25 µg/m3 0 100
PM25 media annua (Stage 2) 20 µg/m3 0 100
NO2 media annua 40 µg/m3 20 80
NO2 media oraria 200 µg/m3 da non superare per piщ di 18 volte per anno civile 0 100
O3 Massimo giornaliero della media mobile su otto ore 120 µg/m3 da non superare piщ di 25 volte nell’anno civile come media su tre anni 96 4
B(a)P in PM10 media annua 1 ng/m3 0 100
Cd in PM10 media annua 5 ng/m3 0 100
Ni in PM10 media annua 20 ng/m3 0 100
As in PM10 media annua 6 ng/m3 0 100
Pb in PM10 media annua 5 µg/m3 0 100
Benzene medie annua 5 µg/m3 0 100
CO Massimo giornaliero della media mobile su otto ore 10 mg/m3 0 100
SO2 media giornaliera 125 µg/m3 0 100
SO2 media oraria 350 µg/m3 da non superare per più di 24 volte per anno civile 0 100
Informazioni e risorse aggiuntive

D.Lgs 155/2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa, https://www.normattiva.it/eli/id/2010/09/15/010G0177/CONSOLIDATED

Decisione dell'Unione Europea 2011/850/CE recante disposizioni di attuazione delle direttive 2004/107/CE e 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda lo scambio reciproco e la comunicazione di informazioni sulla qualità dell’aria ambiente, https://eur-lex.europa.eu/eli/dec_impl/2011/850/oj

Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2019, n. 24-903 per la aggiornamento della zonizzazione e della classificazione del territorio regionale piemontese, https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2020/03/siste/00000074.htm

Articolo scientifico in merito alla zonizzazione funzionale per la qualità dell'aria, https://www.semanticscholar.org/paper/Functional-zoning-for-air-quality-Ignaccolo-Ghigo/29b1f8a458360761600d666cc7eac531fa9f70b6

Anno
2024

Priorità 5.C - Educazione permanente alla sostenibilità, promuovere stili di vita sani e l’attività fisica

Anno
2024

La SRSvS pone al centro di questa priorità il tema dell’accesso, della quantità e della qualità della conoscenza quale elemento discriminante per:

  • l’esercizio attivo dei diritti di cittadinanza;
  • la diffusione dei diritti individuali e collettivi;
  • lo sviluppo individuale e collettivo.
     

Un fattore chiave di successo per garantire che gli adulti siano in grado di dedicarsi al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale nelle fasi successive della vita è acquisire una solida dotazione di competenze di base e trasversali nel corso dell’istruzione e della formazione iniziali, in particolare tra i gruppi svantaggiati.

Nel 2019 il 10,2% dei giovani ha abbandonato il percorso scolastico o formativo con un livello massimo di istruzione secondaria inferiore e non ha più partecipato ad attività di istruzione e formazione. Queste cifre rischiano di peggiorare a causa dell’attuale crisi. Occorre pertanto intensificare gli sforzi per aumentare la partecipazione degli adulti alla formazione e migliorare i livelli di conseguimento di risultati nel corso delle attività di istruzione e formazione iniziali.

L’Europa pone come obiettivi al 2030 che almeno l’80% delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni posseggano competenze digitali di base, condizione preliminare per l’inclusione e la partecipazione al mercato del lavoro e alla società in un’Europa digitalmente trasformata, e che l’abbandono scolastico precoce venga ulteriormente ridotto e la partecipazione all’istruzione
secondaria superiore venga incrementata.

In relazione a questi obiettivi la conoscenza deve essere considerata bene comune, la cui salvaguardia richiede di sviluppare una responsabilità collettiva e un processo che consenta di arrivare a nuove rappresentazioni comprensibili e comprensive di questioni rilevanti per un nuovo paradigma dello sviluppo e consenta agli individui di esserne partecipi.

In questa prospettiva, la dimensione educativa riguarda l’adozione di stili di vita sani (attività motoria e sportiva, cultura alimentare) e la partecipazione e il perseguimento delle pari opportunità di accesso al sistema culturale regionale, nonché la sua salvaguardia.

La sfida è dunque promuovere un’idea di apprendimento diffuso, come pratica sociale, come processo attivo che avviene all’interno di un framework partecipativo.

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5c

Comunicazione Forestale

Il Regione Piemonte investe risorse nei campi della comunicazione e dell'informazione forestale attraverso:

  • il sito web istituzionale, costantemente aggiornato;
  • la nuova newsletter mensile che conta più di 5400 iscritti;
  • la diffusione delle notizie attraverso i vari social network regionali (#forestepiemonte);
  • la redazione di brochure e pubblicazioni tematiche rese gratuitamente scaricabili dal sito web;
  • la realizzazione di video e cortometraggi informativi rivolti anche a target non specialistico;
  • l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, workshop e fiere di settore rivolti a amministratori, imprese, operatori e/o cittadini.

Per la consultazione delle numerose pubblicazioni si rimanda alla pagina dedicata alle pubblicazioni editoriali.

Per i contenuti audiovisivi si rimanda alla playlist “Foreste: gestione, promozione e tutela“, sul canale ufficiale YouTube, e alla pagina Piemonte Terra di Tartufi.

Il mediometraggio a carattere documentaristico “La via del bosco” (45 minuti) è disponibile alla pagina dedicata sul sito regionale.

Sul sito regionale sono anche disponibili per la consultazione le infografiche su boschi e legno del Piemonte.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Regione Piemonte - Foreste:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste

Nuova Newsletter mensile:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/newsletter-forestale

Pubblicazioni editoriali:
https://www.regione.piemonte.it/web/pubblicazioni-editoriali?tema=67&titolo=&destinatari=All&page=0

Youtube - Playlist "Foreste, Promozione e tutela:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLIrkOizQKJJq8vcYIY8DNvkKN6M0ADPX2

Youtube - Piemonte Terra di Tartufi:
https://www.youtube.com/watch?v=A4T48S0x5TE&index=65&list=PL6jsjHhM7bl8xFge8Ym2uhKRKBBOt7Dev

Mediometraggio documentaristico "La via del bosco":
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/tutela-bosco-territorio/via-bosco-sulle-tracce-dellalleanza-uomo-foresta

Infografiche su boschi e legno del Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/foreste-piemonte-economia-ambiente/boschi-legno-piemonte

 

Anno
2024
Paragrafi

Il Regione Piemonte investe risorse nei campi della comunicazione e dell'informazione forestale attraverso:

  • il sito web istituzionale, costantemente aggiornato;
  • la nuova newsletter mensile che conta più di 5400 iscritti;
  • la diffusione delle notizie attraverso i vari social network regionali (#forestepiemonte);
  • la redazione di brochure e pubblicazioni tematiche rese gratuitamente scaricabili dal sito web;
  • la realizzazione di video e cortometraggi informativi rivolti anche a target non specialistico;
  • l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, workshop e fiere di settore rivolti a amministratori, imprese, operatori e/o cittadini.

Per la consultazione delle numerose pubblicazioni si rimanda alla pagina dedicata alle pubblicazioni editoriali.

Per i contenuti audiovisivi si rimanda alla playlist “Foreste: gestione, promozione e tutela“, sul canale ufficiale YouTube, e alla pagina Piemonte Terra di Tartufi.

Il mediometraggio a carattere documentaristico “La via del bosco” (45 minuti) è disponibile alla pagina dedicata sul sito regionale.

Sul sito regionale sono anche disponibili per la consultazione le infografiche su boschi e legno del Piemonte.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Regione Piemonte - Foreste:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste

Nuova Newsletter mensile:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/newsletter-forestale

Pubblicazioni editoriali:
https://www.regione.piemonte.it/web/pubblicazioni-editoriali?tema=67&titolo=&destinatari=All&page=0

Youtube - Playlist "Foreste, Promozione e tutela:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLIrkOizQKJJq8vcYIY8DNvkKN6M0ADPX2

Youtube - Piemonte Terra di Tartufi:
https://www.youtube.com/watch?v=A4T48S0x5TE&index=65&list=PL6jsjHhM7bl8xFge8Ym2uhKRKBBOt7Dev

Mediometraggio documentaristico "La via del bosco":
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/tutela-bosco-territorio/via-bosco-sulle-tracce-dellalleanza-uomo-foresta

Infografiche su boschi e legno del Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/foreste-piemonte-economia-ambiente/boschi-legno-piemonte

 

Anno
2024

Formazione forestale

La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.

Da quasi 20 anni sono in corso numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari (Programma di Sviluppo Rurale e Progetti Interreg) e regionali e il Piemonte è stata la prima Regione ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale.
A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.

La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:

  • un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
  • la crescita del livello di professionalità delle imprese;
  • l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
  • il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
  • la rivitalizzazione di economie locali;
  • garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore.

Per maggiori dettagli si veda la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle professioni forestali e formazione.

Azioni di supporto, riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel Settore forestale sono l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio e la gestione dell’Elenco operatori forestali del Piemonte; strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate. In affiancamento agli Sportelli è inoltre stata creata e finanziata la rete dei Punti Informativi Forestali (PIF), che ad oggi conta 30 sedi distribuite su tutto il territorio regionale, e il Punto Informativo Forestale Mobile (PIFM) servizio informativo itinerante allestito su camper.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Progetti formativi promossi e finanziati da Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione/formazione-forestale

Professioni forestali e formazione:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione

 

Anno
2024
Paragrafi

La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.

Da quasi 20 anni sono in corso numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari (Programma di Sviluppo Rurale e Progetti Interreg) e regionali e il Piemonte è stata la prima Regione ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale.
A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.

La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:

  • un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
  • la crescita del livello di professionalità delle imprese;
  • l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
  • il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
  • la rivitalizzazione di economie locali;
  • garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore.

Per maggiori dettagli si veda la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle professioni forestali e formazione.

Azioni di supporto, riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel Settore forestale sono l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio e la gestione dell’Elenco operatori forestali del Piemonte; strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate. In affiancamento agli Sportelli è inoltre stata creata e finanziata la rete dei Punti Informativi Forestali (PIF), che ad oggi conta 30 sedi distribuite su tutto il territorio regionale, e il Punto Informativo Forestale Mobile (PIFM) servizio informativo itinerante allestito su camper.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Progetti formativi promossi e finanziati da Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione/formazione-forestale

Professioni forestali e formazione:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione

 

Anno
2024

PSR - Progetti a Titolarità Regionali in materia forestale

Questi i progetti a titolarità regionale finanziati dalla Misura 1.2.1. Azione 2 del PSR 2014-22 e in essere nel 2023:

  • Il Punto Informativo Forestale Mobile (PIFM): un servizio informativo forestale itinerante allestito su camper, attivo per un anno a partire dal mese di novembre 2023. Il PIFM ha l'obiettivo di supportare e ampliare la rete informativa costituita dagli Sportelli Forestali e dai Punti Informativi Forestali (PIF) presenti sul nostro territorio.
     
  • I nodi del bosco - Percorsi di sostenibilità dalla gestione forestale all’uso del legno: momenti informativi sul territorio sui temi di interesse del comparto forestale piemontese.
     
  • Progetto informativo filiera legno-energia: attività specifica relativa alla filiera legno-energia che prevede azioni di diffusione delle conoscenze a livello territoriale, articolate in visite sul territorio ad impianti per la produzione energetica alimentati a biomasse; azioni di informazione specifica attraverso una rete di referenti territoriali, con la realizzazione di incontri, serate e workshop informativi; azioni a scala più ampia, finalizzate a diffondere le informazioni in modo meno circoscritto e all’intercettazione degli operatori di filiera che agiscono anche in auto-produzione, tramite l’utilizzo di campagne sui media tradizionali, come la radio, i giornali locali e la tv, e sui new media, come i social ed i podcast.
     
Informazioni e risorse aggiuntive


PSR 2014-2022 - Misura 1.2.1, Azione 2:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/sviluppo-rurale-piemonte/programmazione-2014-2022-psr/operazione-121-attivita-dimostrative-informazione-campo-agricolo-forestale

Sportelli Forestali:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/tutela-bosco-territorio/gli-sportelli-forestali

Punti Informativi Forestali (PIF):
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/psr-2014-2020/punti-informativi-forestali-pif

I Nodi del Bosco:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/psr-2014-2020/nodi-bosco-percorsi-sostenibilita-dalla-gestione-forestale-alluso-legno

 

Anno
2024
Paragrafi

Questi i progetti a titolarità regionale finanziati dalla Misura 1.2.1. Azione 2 del PSR 2014-22 e in essere nel 2023:

  • Il Punto Informativo Forestale Mobile (PIFM): un servizio informativo forestale itinerante allestito su camper, attivo per un anno a partire dal mese di novembre 2023. Il PIFM ha l'obiettivo di supportare e ampliare la rete informativa costituita dagli Sportelli Forestali e dai Punti Informativi Forestali (PIF) presenti sul nostro territorio.
     
  • I nodi del bosco - Percorsi di sostenibilità dalla gestione forestale all’uso del legno: momenti informativi sul territorio sui temi di interesse del comparto forestale piemontese.
     
  • Progetto informativo filiera legno-energia: attività specifica relativa alla filiera legno-energia che prevede azioni di diffusione delle conoscenze a livello territoriale, articolate in visite sul territorio ad impianti per la produzione energetica alimentati a biomasse; azioni di informazione specifica attraverso una rete di referenti territoriali, con la realizzazione di incontri, serate e workshop informativi; azioni a scala più ampia, finalizzate a diffondere le informazioni in modo meno circoscritto e all’intercettazione degli operatori di filiera che agiscono anche in auto-produzione, tramite l’utilizzo di campagne sui media tradizionali, come la radio, i giornali locali e la tv, e sui new media, come i social ed i podcast.
     
Informazioni e risorse aggiuntive


PSR 2014-2022 - Misura 1.2.1, Azione 2:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/sviluppo-rurale-piemonte/programmazione-2014-2022-psr/operazione-121-attivita-dimostrative-informazione-campo-agricolo-forestale

Sportelli Forestali:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/tutela-bosco-territorio/gli-sportelli-forestali

Punti Informativi Forestali (PIF):
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/psr-2014-2020/punti-informativi-forestali-pif

I Nodi del Bosco:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/psr-2014-2020/nodi-bosco-percorsi-sostenibilita-dalla-gestione-forestale-alluso-legno

 

Anno
2024

CSR - Bando 2023 per il sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione

Nel 2023 è stato approvato il Bando 1/2023 relativo allo Sviluppo Rurale 2023-2027, Intervento SRG08 "Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione", con una dotazione finanziaria complessiva di 6 milioni di euro.

Vengono concessi contributi in conto capitale pari al 100% delle spese sostenute.

L’Obiettivo strategico interessato è l’ammodernamento del settore forestale e delle zone rurali promuovendo e condividendo le conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione e incoraggiandone la diffusione da parte degli operatori del comparto forestale e dagli attori dell’AKIS, attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione.

Il beneficiario del sostegno è un partenariato di nuova costituzione o un partenariato esistente che avvia una nuova attività, i cui componenti sono individuati tra le seguenti categorie di soggetti:

  • imprese/operatori del settore agricolo, del settore forestale (in forma singola e/o associata) con sede legale e/o operativa nella Regione Piemonte;
  • altre imprese operanti nelle aree rurali rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del partenariato con sede legale e/o operativa nella Regione Piemonte;
  • enti pubblici e/o imprese private operanti nel settore della ricerca;
  • altri soggetti pubblici e privati attivi nel campo dell’AKIS;
  • soggetti pubblici e/o privati proprietari e gestori di boschi localizzati nel territorio della regione Piemonte e loro associazioni.

L’intervento è orientato a sostenere la cooperazione, anche attraverso contratti di gestione e redazione/esecuzione di piani di gestione forestale, fra proprietari e gestori di boschi localizzati nel territorio della Regione Piemonte e loro associazioni al fine di gestire in forma associata i boschi piemontesi e favorirne il miglioramento attraverso interventi selvicolturali. È inoltre volto a sostenere anche il miglioramento dei castagneti da frutto tradizionali e a promuovere la cooperazione, attraverso contratti di rete/accordi di foresta/forme stabili di gestione forestale associata, fra diverse figure del comparto forestale e castanicolo al fine di attuare investimenti condivisi come gestire in forma associata piazzali, macchine e impianti e favorire lo sviluppo del comparto forestale.

I progetti devono riguardare tematiche forestali e della castanicoltura da frutto tradizionale e sviluppare temi di interesse per il comparto forestale regionale.
 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/srg08-sostegno-ad-azioni-pilota-collaudo-dellinnovazione

 

Anno
2024
Paragrafi

Nel 2023 è stato approvato il Bando 1/2023 relativo allo Sviluppo Rurale 2023-2027, Intervento SRG08 "Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione", con una dotazione finanziaria complessiva di 6 milioni di euro.

Vengono concessi contributi in conto capitale pari al 100% delle spese sostenute.

L’Obiettivo strategico interessato è l’ammodernamento del settore forestale e delle zone rurali promuovendo e condividendo le conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione e incoraggiandone la diffusione da parte degli operatori del comparto forestale e dagli attori dell’AKIS, attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione.

Il beneficiario del sostegno è un partenariato di nuova costituzione o un partenariato esistente che avvia una nuova attività, i cui componenti sono individuati tra le seguenti categorie di soggetti:

  • imprese/operatori del settore agricolo, del settore forestale (in forma singola e/o associata) con sede legale e/o operativa nella Regione Piemonte;
  • altre imprese operanti nelle aree rurali rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del partenariato con sede legale e/o operativa nella Regione Piemonte;
  • enti pubblici e/o imprese private operanti nel settore della ricerca;
  • altri soggetti pubblici e privati attivi nel campo dell’AKIS;
  • soggetti pubblici e/o privati proprietari e gestori di boschi localizzati nel territorio della regione Piemonte e loro associazioni.

L’intervento è orientato a sostenere la cooperazione, anche attraverso contratti di gestione e redazione/esecuzione di piani di gestione forestale, fra proprietari e gestori di boschi localizzati nel territorio della Regione Piemonte e loro associazioni al fine di gestire in forma associata i boschi piemontesi e favorirne il miglioramento attraverso interventi selvicolturali. È inoltre volto a sostenere anche il miglioramento dei castagneti da frutto tradizionali e a promuovere la cooperazione, attraverso contratti di rete/accordi di foresta/forme stabili di gestione forestale associata, fra diverse figure del comparto forestale e castanicolo al fine di attuare investimenti condivisi come gestire in forma associata piazzali, macchine e impianti e favorire lo sviluppo del comparto forestale.

I progetti devono riguardare tematiche forestali e della castanicoltura da frutto tradizionale e sviluppare temi di interesse per il comparto forestale regionale.
 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/srg08-sostegno-ad-azioni-pilota-collaudo-dellinnovazione

 

Anno
2024