Le principali misure del PSR 2014-2022 della Regione Piemonte volte a promuovere l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima (priorità 5 dello sviluppo rurale) sono descritte nell’ambito delle Risposte relative alle componenti Territorio (tipi di operazione 8.1.1 – Imboschimenti di terreni agricoli e non agricoli e 10.1.4 – Sistemi colturali ecocompatibili) e Aria (tipi di operazione 4.1.3 – Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera e 10.1.5 – Tecniche per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera). La dotazione finanziaria nel PSR per tali tipi di interventi ammonta a circa 100 milioni di euro.
Esiste inoltre nel PSR una serie di misure destinate alla gestione dei rischi nel settore agricolo ma anch’esse riconducibili alla prevenzione e all’adattamento agli effetti del cambiamento climatico: si tratta delle sotto-misure 5.1 "Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici" e 5.2 "Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali", avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. In effetti, questi interventi, che sono declinati sia nella prevenzione e il ripristino dei danni di tipo biotico - flavescenza dorata della vite, sharka delle drupacee, batteriosi dell'actinidia e danni da organismi nocivi di nuova introduzione notificati ai sensi della direttiva 2000/29/CE - sia nella prevenzione dei danni di tipo abiotico - grandine, tempesta, pioggia forte - sono volti a fronteggiare eventi la cui intensità, frequenza e durata sono collegate in una certa misura al cambiamento climatico. Le risorse stanziate nel PSR per tali tipi di interventi ammontano a circa 38 milioni di euro.
Anche nella nuova programmazione CSR 2023-2027 vi sono interventi che sostengono azioni finalizzare all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico. Nello specifico, nel 2023 sono stati aperti due bandi inerenti l’intervento SRD06 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo per 3 milioni di euro complessivi. Il crescente rischio climatico e meteorologico e l’insorgenza di problemi sanitari come fitopatie e epizoozie mettono a repentaglio le produzioni agricole e zootecniche per le quali si rende necessario disporre di misure di prevenzione o mitigazione dei conseguenti danni. Ultimamente, a causa dei mutamenti climatici e del presentarsi di fenomeni atmosferici di maggiore entità e frequenza, l’agricoltura è soggetta a crisi e rischi dovuti a fattori ambientali sui quali gli agricoltori non possono esercitare nessun genere di controllo. L’intervento è volto ad incentivare sistemi di prevenzione attivi, che consentano l’ottenimento di adeguati livelli produttivi, con particolare riferimento alle produzioni maggiormente esposte a danni biotici e ad avversità climatiche. Le risorse finanziare stanziate nell’ambito del CSR per tale tipo di intervento ammontano a circa 12 milioni di euro.