Mobility management

Anno
2024

Il “Mobility management” è una pratica che riguarda la promozione della mobilità sostenibile nonché la gestione della domanda di trasporto privato mediante il cambiamento degli atteggiamenti e del comportamento degli utenti.
In Italia il mobility management è stato introdotto nel marzo 1998 ed attualmente si prevede l’obbligo per enti pubblici e aziende private, con più di 100 dipendenti per sede, ubicate in città ad elevato rischio di inquinamento atmosferico, di nominare un responsabile della mobilità aziendale, il Mobility Manager.
Il Mobility Manager è dunque una figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente ed ha l’obbligo di produrre annualmente un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL)  finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico.
Il PSCL  costituisce infatti lo strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa-lavoro del personale dipendente.

Piano Regionale della Mobilità ciclistica - PRMC

Anno
2024

Previsto dalla recente Legge Nazionale n.2 dell’11 Gennaio 2018 “disposizione per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la rete nazionale di percorribilità ciclistica”, il PRMC (art. 5) è lo strumento di pianificazione e programmazione di settore che la Regione predispone e approva con cadenza triennale per conseguire le finalità della legge e in coerenza con il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (Nazionale) che:

  • Individua la rete che ricade nel suo territorio
  • Definisce gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili in ambito urbano ed extraurbano
  • Individua il sistema delle aree di sosta e le azioni per promuovere l’intermodalità
  • Prevede la realizzazione di azioni di comunicazione, educazione e formazione

Il PRCM deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi Regionali:

  • Aumentare l’utilizzo della bicicletta in sicurezza per scopi quotidiani e per scopi turistici sia per gli spostamenti urbani che intercomunali riducendo il ricorso ai mezzi motorizzati privati.
  • Rendere il territorio percorribile in bicicletta in maniera più sicura da parte di tutti i tipi di utenti, migliorandone l’attrattività e la sostenibilità.

Con D.G.R. n. 35 – 6638 del 21 marzo 2023, in attuazione della legge 2/2018 e del Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extraurbana 22-24 (PGMC), di cui al D.M. del 23/08/2022 ed in coerenza con il "Piano regionale della Mobilità delle Persone (PrMoP) e Piano regionale della Logistica (PrLog). Le Azioni al 2030", adottato con D.G.R. n. 14-6571 del 6 marzo 2023, è stata approvata la seguente documentazione tecnica regionale, quale strumento di supporto delle azioni previste nel PRMC:

  • Allegato A – Linee guida progettuali, che aggiorna e sostituisce le Norme tecniche per le Piste Ciclabili approvate con la suddetta D.G.R. n. 85-19500 del 26.05.1997;
  •  Allegato B – Schede ciclovie regionali, che aggiorna e sostituisce il “Progetto di Rete Regionale», approvato con la succitata D.G.R. n. 83-8992 del 16.05.2019, proponendo ulteriori itinerari relativi alla mobilità sistematica e turistica, in raccordo con le ciclovie strategiche nazionali individuate dal sopra richiamato PGMC di cui al D.M. 3.8.2022;
  • Allegato C – Linee Guida Comunicazione che definiscono gli indirizzi di cui al Brand “Piemonta in bici”, approvato con D.G.R. n. 9-3849 del 01.10.2021;
  • Allegato D – Monitoraggio;
  • Allegato E – Proposta di Attributi Minimi per il Tracciamento Cartografico;

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Mobilità Ciclistica sul sito di Regione Piemonte:
Mobilità ciclistica https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/mobilita-ciclistica/mobilita-ciclistica


 

Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT)

Anno
2024

Il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), approvato dal Consiglio regionale con D.C.R. n. 256-2458 del 16.01.2018, ragiona su un orizzonte temporale di lungo periodo e fissa le linee guida per lo sviluppo del settore nonchè gli obiettivi da raggiungere al 2050.

Il PRMT è attuato dal Il Piano regionale della Mobilità delle Persone (PrMoP) e Piano regionale della Logistica (PrLog). Le Azioni al 2030 che, approvato dalla Giunta regionale con la D.G.R. n. 6-7459 del 25 settembre 2023 ai sensi delle leggi regionali n.1/2000 e n.8/2008 e comprensivo del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica previsto dalla Legge n.2/2018, definisce le azioni di medio termine funzionali al raggiungimento dei suoi obiettivi al 2030. 

Gli obiettivi del piano trasporti sono priorità strategica della Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile, MAS 2 - Favorire la transizione energetica, l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, 2.C - Promuovere e facilitare la conversione dei trasporti e della mobilità in chiave più sostenibile 

Il PrMoP e il PrLog, nell’intento di coordinare in modo esaustivo le politiche regionali che influenzano la mobilità e i trasporti, si compone di un quadro strutturato di:

  • 7 Linee strategiche d’intervento (Ls) che indirizzano l’attuazione e individuano le criticità sulle quali occorre intervenire affrontando la materia della mobilità e dei trasporti da punti di vista differenti;
  • 30 Macroazioni (M) che rappresentano gli obiettivi da conseguire per garantire l’efficacia e l’efficienza di reti, nodi e servizi, agendo anche sul coordinamento delle politiche pubbliche regionali e per modificare il comportamento delle persone; 
  • 83 Azioni che discendono dalle Macroazioni e rappresentano le risposte a quanto emerso in fase di analisi e segnalato in fase di consultazione indirizzando la programmazione verso gli obiettivi di piano.

Le azioni del PrMoP e il PrLog operano in modo sinergico, tra loro e con le altre politiche regionali, e a scale diverse in una logica di pianificazione gerarchica e integrata che tiene conto del comune assetto infrastrutturale e degli sviluppi dell’innovazione tecnologica, delle politiche per la mobilità sostenibile e per la sicurezza stradale.

In relazione alle attività connesse all’attuazione del nuovo Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti e più specificatamente correlate a vulnerabilità, messa in sicurezza e rafforzamento delle Reti ferroviarie e dei nodi intermodali e/o di interscambio, nonché alla resilienza, la gestione e la accessibilità delle reti stradali e delle infrastrutture di trasporto, è stata confermata la presenza di un rappresentante del Settore Protezione Civile all'interno del Nucleo Tecnico, per il proseguo dello sviluppo delle sinergie con le Strutture Regionali interessate e nella prospettata ottica di confronto dinamico e discussione condivisa finalizzate ad integrare le politiche regionali mediante il metodo partecipato.

Con riferimento alla Linea strategica di intervento LsA1 – Protezione del contesto di interesse per il Settore, alla Macro-azione MA1,1 – Sviluppare una rete sicura e resiliente e alle Azioni che vedono la Protezione Civile Regionale direttamente coinvolta:

  • Azione 3 - Classificazione tecnico funzionale, valutazione del rischio e risoluzione delle criticità della rete stradale,
  • Azione 4 - Studiare la vulnerabilità e rafforzare la resilienza delle reti;

le attività di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale potranno contribuire a definire gli ambiti di rischio (zone di analisi definite dalle mappe di rischio), le infrastrutture strategiche dell’area di interesse, le polarità ritenute fondamentali per il territorio per le quali deve essere garantito un costante e adeguato livello di accessibilità (Rif. Centri di gestione delle emergenze, strutture ospedaliere).

L’approntamento dei Piani di Protezione Civile ai diversi livelli territoriali potrà contribuire a definire gli edifici e le opere infrastrutturali strategiche.
 

Informazioni e risorse aggiuntive


E’ possibile consultare la versione integrale del PrMoP e il PrLog e i suoi Allegati al seguente link:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/mobilita-trasporti/pianificazione-della-mobilita-dei-trasporti/piano-regionale-della-mobilita-dei-trasporti

 

Il progetto LIFE-IP PREPAIR

Il progetto è stato avviato nel 2017 con l’obiettivo di realizzare strumenti e azioni per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino del Po. Le azioni, in corso di conclusione (progetto si chiuderà nel 2024), supportano le azioni previste dai Piani regionali di qualità dell’aria nei settori più critici per l’inquinamento atmosferico nel bacino padano: trasporti, agricoltura, biomasse ed energia. 

Nell’ambito delle azioni preparatorie del progetto è stato costruito un dataset di emissioni per l’anno di riferimento 2013, mediante raccolta, elaborazione ed operazioni di raccordo (mosaicatura) delle stime disponibili dagli inventari esistenti e sono stati predisposti scenari emissivi sulla base della legislazione corrente per l’anno 2025, di uso comune per le Regioni del bacino padano.

Sono stati, inoltre, costruiti gli scenari emissivi che tengono conto dell’insieme di misure attuate dalle Regioni attraverso i rispettivi Piani di qualità dell’aria, cui si aggiungono ulteriori misure previste dagli Accordi di Bacino (sottoscritti nel 2013 e nel 2017) e dallo stesso progetto PREPAIR. L’impatto di tali scenari emissivi sulla qualità dell’aria è stato valutato con strumenti modellistici.

Nel corso del 2022/23 sono stati compiuti importanti approfondimenti che hanno consentito di mettere in relazione l’efficacia congiunta della riduzione delle emissioni di ammoniaca ed ossidi di azoto in riferimento alla riduzione di concentrazioni di polveri sottili4.

Informazioni e risorse aggiuntive:

Pagina regionale progetto LIfe Prepair https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/progetto-life-prepair

Progetto PrepAir https://www.lifeprepair.eu/

 

 

Anno
2024
Paragrafi

Il progetto è stato avviato nel 2017 con l’obiettivo di realizzare strumenti e azioni per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino del Po. Le azioni, in corso di conclusione (progetto si chiuderà nel 2024), supportano le azioni previste dai Piani regionali di qualità dell’aria nei settori più critici per l’inquinamento atmosferico nel bacino padano: trasporti, agricoltura, biomasse ed energia. 

Nell’ambito delle azioni preparatorie del progetto è stato costruito un dataset di emissioni per l’anno di riferimento 2013, mediante raccolta, elaborazione ed operazioni di raccordo (mosaicatura) delle stime disponibili dagli inventari esistenti e sono stati predisposti scenari emissivi sulla base della legislazione corrente per l’anno 2025, di uso comune per le Regioni del bacino padano.

Sono stati, inoltre, costruiti gli scenari emissivi che tengono conto dell’insieme di misure attuate dalle Regioni attraverso i rispettivi Piani di qualità dell’aria, cui si aggiungono ulteriori misure previste dagli Accordi di Bacino (sottoscritti nel 2013 e nel 2017) e dallo stesso progetto PREPAIR. L’impatto di tali scenari emissivi sulla qualità dell’aria è stato valutato con strumenti modellistici.

Nel corso del 2022/23 sono stati compiuti importanti approfondimenti che hanno consentito di mettere in relazione l’efficacia congiunta della riduzione delle emissioni di ammoniaca ed ossidi di azoto in riferimento alla riduzione di concentrazioni di polveri sottili4.

Informazioni e risorse aggiuntive:

Pagina regionale progetto LIfe Prepair https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/progetto-life-prepair

Progetto PrepAir https://www.lifeprepair.eu/

 

 

Anno
2024

Progetto Aria outdoor e Salute

Il progetto “Aria Outdoor e Salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca” avviato a fine 2022 e con durata 48 mesi ha l’obiettivo generale di rendere esigibile in ogni regione partecipante la capacità di valutare l'impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute per informare i processi decisionali, soprattutto in aree ad alto rischio di infrazione, attraverso la messa a punto di un modello esportabile a tutte le regioni italiane. Il nodo centrale del progetto, che coinvolge 8 Regioni, è la costruzione dell'atlante e della struttura di governance delle informazioni disponibili, come generazione, elaborazione, interpretazione e fruizione. 

L'atlante dovrà garantire un set minimo di informazioni su qualità dell'aria ed esiti di salute potenzialmente correlati. In questo percorso, un obiettivo specifico è dedicato alle Valutazioni d'impatto per quantificare gli effetti sulla salute dell'inquinamento in ogni area geografica e per differenti esiti. Il sistema permetterà anche di valutare scenari controfattuali per stimare le conseguenze di possibili interventi di riduzione dell'inquinamento o di mitigazione degli effetti. 

Informazioni e contenuti aggiuntivi:

Salute e ambiente https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/salute-ambiente-clima

 

Anno
2024
Paragrafi

Il progetto “Aria Outdoor e Salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca” avviato a fine 2022 e con durata 48 mesi ha l’obiettivo generale di rendere esigibile in ogni regione partecipante la capacità di valutare l'impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute per informare i processi decisionali, soprattutto in aree ad alto rischio di infrazione, attraverso la messa a punto di un modello esportabile a tutte le regioni italiane. Il nodo centrale del progetto, che coinvolge 8 Regioni, è la costruzione dell'atlante e della struttura di governance delle informazioni disponibili, come generazione, elaborazione, interpretazione e fruizione. 

L'atlante dovrà garantire un set minimo di informazioni su qualità dell'aria ed esiti di salute potenzialmente correlati. In questo percorso, un obiettivo specifico è dedicato alle Valutazioni d'impatto per quantificare gli effetti sulla salute dell'inquinamento in ogni area geografica e per differenti esiti. Il sistema permetterà anche di valutare scenari controfattuali per stimare le conseguenze di possibili interventi di riduzione dell'inquinamento o di mitigazione degli effetti. 

Informazioni e contenuti aggiuntivi:

Salute e ambiente https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/salute-ambiente-clima

 

Anno
2024

Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)

Anno
2024

Nel marzo 2022 è stato approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) che assolve tra gli altri, a due obiettivi fondamentali: da un lato orientare le politiche regionali a quelle del pacchetto Clima Energia e del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), dall'altro sostenere e promuovere un’intera filiera industriale e di ricerca che ha grandi opportunità di crescita.

La programmazione strategica che trova riscontro nel Piano è finalizzata a ridurre ulteriormente le emissioni dannose per la salute e ad incrementare la quota di consumi energetici coperta da fonti rinnovabili, riducendo così i consumi facendo meno ricorso alle fonti fossili. In Piemonte si potrà così diminuire del 30 per cento il consumo di energia entro il 2030, ma soprattutto raggiungere una quota vicino al 50 per cento di produzione di energia elettrica regionale proveniente da fonti energetiche rinnovabili.

Il Piano assume una valenza strategica proiettata nel prossimo decennio, perché dota il nostro territorio non solo di uno strumento di pianificazione in ambito energetico e ambientale, i cui indirizzi ci porteranno a raggiungere gli obiettivi discendenti dal cosiddetto Pacchetto Energia pulita in un’ottica di sostenibilità ambientale, competitività e sviluppo durevole ma anche perché, potenziando energia e calore da fonti energetiche rinnovabili come sole, acqua, biomassa, vento, mette la nostra regione nelle condizioni di essere meno dipendente dall'approvvigionamento di gas e petrolio e renderla il più possibile autonoma, per salvaguardare la produzione industriale e l’uso elettrico civile.

Il PEAR inoltre contiene un Allegato specifico (All. 4) specificatamente dedicato al tema cambiamento climatico ed energia in cui viene evidenziato non solo il contributo della politica energetica alla mitigazione del fenomeno, ma anche come il comparto debba individuare specifiche misure di adattamento in relazione agli scenari climatici sul nostro territorio. Inoltre, con l'Allegato 5 si forniscono indicazioni sull'evoluzione delle emissioni di CO2 in Piemonte anche in funzione delle politiche individuate dal Piano.

A tale proposito si evidenzia come la Regione Piemonte, proprio con le proprie politiche energetiche, sia già instradata per raggiungere gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di gas serra e siano stati fatti significativi miglioramenti nell'intensità di carbonio del consumo finale di energia, soprattutto per ciò che concerne la generazione elettrica. L’azione strategica volta a promuovere sia il passaggio a combustibili con minore intensità di carbonio, sia l’efficienza energetica, sia l’introduzione delle fonti rinnovabili di energia sta dando già interessanti risultati.
Inoltre, il nuovo Allegato 6 “Rapporto statistico sull’energia in Piemonte”, che fornisce un quadro aggiornato al 2017-2018 dei dati energetici regionali. Il rapporto conferma l’attualità della traiettoria (2015-2030) stimata dal PEAR ai fini del conseguimento degli obiettivi strategici di sviluppo delle FER e di riduzione dei consumi energetici al 2030.
 

Informazioni e risorse aggiuntive


Piano Energetico Ambientale Regionale:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sviluppo/sviluppo-energetico-sostenibile/piano-energetico-ambientale-regionale-pear

 

 

Sistema MOVE IN (Monitoraggio dei Veicoli INquinanti)

Il sistema MOVE IN (acronimo di “MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti”) fa parte delle azioni previste dalle Disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria tese al maggior coinvolgimento e responsabilizzazione dei diversi attori del territorio e dei cittadini, nonché ad aumentare la conoscenza sulle abitudini di mobilità dei cittadini piemontesi.

Il servizio attivato in Regione Piemonte è ad adesione volontaria e monitora, attraverso una piattaforma informatica, le percorrenze dei veicoli all’interno dei territori soggetti a limitazione della circolazione a fini ambientali. 

Il sistema, a fronte dell’assegnazione di una soglia chilometrica annuale da poter utilizzare nelle aree soggette a limitazione del traffico per motivi ambientali, obbliga il cittadino ad una maggior consapevolezza connessa all’uso dei veicoli privati; la limitazione del traffico è estesa territorialmente a tutti i comuni oggetto di limitazioni e non solo sulle aree urbanizzate (dove attualmente sono in vigore le misure strutturali) e temporalmente a tutti i giorni dell’anno 24 ore/giorno (non solo in alcuni giorni e fasce orarie come stabilito nelle attuali limitazioni strutturali del traffico). All’esaurimento dei chilometri “concessi” in funzione delle caratteristiche emissive del veicolo, lo stesso non potrà più circolare fino alla conclusione dell’annualità di riferimento. Il sistema non consente la circolazione dei veicoli in caso di attivazione delle misure temporanee di limitazione della circolazione in caso di previsione di perduranti situazioni di accumulo degli inquinanti.

Informazioni e risorse aggiuntive

Monitoraggio veicoli inquinanti https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/move-monitoraggio-dei-veicoli-inquinanti

 

Anno
2024
Paragrafi

Il sistema MOVE IN (acronimo di “MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti”) fa parte delle azioni previste dalle Disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria tese al maggior coinvolgimento e responsabilizzazione dei diversi attori del territorio e dei cittadini, nonché ad aumentare la conoscenza sulle abitudini di mobilità dei cittadini piemontesi.

Il servizio attivato in Regione Piemonte è ad adesione volontaria e monitora, attraverso una piattaforma informatica, le percorrenze dei veicoli all’interno dei territori soggetti a limitazione della circolazione a fini ambientali. 

Il sistema, a fronte dell’assegnazione di una soglia chilometrica annuale da poter utilizzare nelle aree soggette a limitazione del traffico per motivi ambientali, obbliga il cittadino ad una maggior consapevolezza connessa all’uso dei veicoli privati; la limitazione del traffico è estesa territorialmente a tutti i comuni oggetto di limitazioni e non solo sulle aree urbanizzate (dove attualmente sono in vigore le misure strutturali) e temporalmente a tutti i giorni dell’anno 24 ore/giorno (non solo in alcuni giorni e fasce orarie come stabilito nelle attuali limitazioni strutturali del traffico). All’esaurimento dei chilometri “concessi” in funzione delle caratteristiche emissive del veicolo, lo stesso non potrà più circolare fino alla conclusione dell’annualità di riferimento. Il sistema non consente la circolazione dei veicoli in caso di attivazione delle misure temporanee di limitazione della circolazione in caso di previsione di perduranti situazioni di accumulo degli inquinanti.

Informazioni e risorse aggiuntive

Monitoraggio veicoli inquinanti https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/move-monitoraggio-dei-veicoli-inquinanti

 

Anno
2024

Azioni regionali per il clima

Tema
Tipo
Paragrafi

Le azioni di contrasto e adattamento al Cambiamento climatico concorrno agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare all'Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.

Anno
2024

Incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale (TPL) per i lavoratori e studenti

L’obiettivo della misuraè quello di incentivare lo spostamento di utenti dal mezzo individuale al trasporto collettivo anche al fine della riduzione delle percorrenze dei veicoli privati e, pertanto, delle relative emissioni inquinanti. 

Il bando rientra nell’ambito delle misure previste dal PRQA ed è in linea con l’accordo di programma sottoscritto dalla Regione Piemonte e dalle regioni del Bacino Padano, per contrastare le emissioni legate al settore dei trasporti su strada.

La misura ha durata pluriennale, con conclusione nel 2026. 

Sono previste due linee di intervento:

  • Intervento I - Acquisto abbonamenti annuali TPL per i lavoratori. Il bando intende riconoscere un cofinanziamento alle pubbliche amministrazioni e alle imprese, per le sedi ubicate sul territorio regionale, finalizzato a programmi per l’acquisto di titoli di viaggio annuali del TPL, per lo spostamento casa-lavoro dei propri dipendenti. L’iniziativa consiste nell’erogazione di almeno il 50% per il cofinanziamento del costo di acquisto dell’abbonamento annuale al TPL a favore dei propri dipendenti.
  • Intervento II - Organizzazione di corsi di formazione per Mobility Manager sul territorio regionale. In linea con la misura del PRQA e le disposizioni in ambito di mobilità sostenibile, sono stati erogati i corsi di formazione sul tema del mobility management e della mobilità elettrica rivolti agli attuali e futuri mobility manager pubblici, privati e scolastici.

Informazioni e contenuti aggiuntivi:

bonus TPL https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/bonus-trasporto-pubblico-locale-tpl

 

Anno
2024
Paragrafi

L’obiettivo della misuraè quello di incentivare lo spostamento di utenti dal mezzo individuale al trasporto collettivo anche al fine della riduzione delle percorrenze dei veicoli privati e, pertanto, delle relative emissioni inquinanti. 

Il bando rientra nell’ambito delle misure previste dal PRQA ed è in linea con l’accordo di programma sottoscritto dalla Regione Piemonte e dalle regioni del Bacino Padano, per contrastare le emissioni legate al settore dei trasporti su strada.

La misura ha durata pluriennale, con conclusione nel 2026. 

Sono previste due linee di intervento:

  • Intervento I - Acquisto abbonamenti annuali TPL per i lavoratori. Il bando intende riconoscere un cofinanziamento alle pubbliche amministrazioni e alle imprese, per le sedi ubicate sul territorio regionale, finalizzato a programmi per l’acquisto di titoli di viaggio annuali del TPL, per lo spostamento casa-lavoro dei propri dipendenti. L’iniziativa consiste nell’erogazione di almeno il 50% per il cofinanziamento del costo di acquisto dell’abbonamento annuale al TPL a favore dei propri dipendenti.
  • Intervento II - Organizzazione di corsi di formazione per Mobility Manager sul territorio regionale. In linea con la misura del PRQA e le disposizioni in ambito di mobilità sostenibile, sono stati erogati i corsi di formazione sul tema del mobility management e della mobilità elettrica rivolti agli attuali e futuri mobility manager pubblici, privati e scolastici.

Informazioni e contenuti aggiuntivi:

bonus TPL https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/bonus-trasporto-pubblico-locale-tpl

 

Anno
2024

Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva

La misura, realizzata nell’ambito delle politiche regionali di miglioramento della qualità dell’aria, finanzia un programma di interventi con lo scopo di trasformare gli spazi pubblici dei Comuni che stanno attuando le misure di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti in luoghi di incontro e socializzazione in modo rapido ed economico.

Gli obiettivi specifici della misura sono molteplici: ridurre il valore degli inquinanti degli ambiti urbani, incentivare una mobilità alternativa all’auto e consolidare l’utilizzo della bicicletta all’interno dell’ambito urbano, migliorare la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini creando effetti positivi sulla salute e il benessere delle comunità, incrementare i servizi ecosistemici per concorrere al miglioramento della qualità dell’aria, in attuazione del Piano della Qualità dell’aria della Regione Piemonte.

Due le tipologie di interventi ammessi:

  • realizzazione di percorsi ciclabili, zone scolastiche, interventi di urbanismo tattico e aree pedonali;
  • programmi di riforestazione urbana e realizzazione di interventi di de-pavimentazione.

Informazioni e contenuti aggiuntivi.

Bandi adattamento ambiti urbani  https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/programma-interventi-ladattamento-ambiti-urbani-nuove-forme-mobilita-sostenibile-attiva-0

 

Anno
2024
Paragrafi

La misura, realizzata nell’ambito delle politiche regionali di miglioramento della qualità dell’aria, finanzia un programma di interventi con lo scopo di trasformare gli spazi pubblici dei Comuni che stanno attuando le misure di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti in luoghi di incontro e socializzazione in modo rapido ed economico.

Gli obiettivi specifici della misura sono molteplici: ridurre il valore degli inquinanti degli ambiti urbani, incentivare una mobilità alternativa all’auto e consolidare l’utilizzo della bicicletta all’interno dell’ambito urbano, migliorare la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini creando effetti positivi sulla salute e il benessere delle comunità, incrementare i servizi ecosistemici per concorrere al miglioramento della qualità dell’aria, in attuazione del Piano della Qualità dell’aria della Regione Piemonte.

Due le tipologie di interventi ammessi:

  • realizzazione di percorsi ciclabili, zone scolastiche, interventi di urbanismo tattico e aree pedonali;
  • programmi di riforestazione urbana e realizzazione di interventi di de-pavimentazione.

Informazioni e contenuti aggiuntivi.

Bandi adattamento ambiti urbani  https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/programma-interventi-ladattamento-ambiti-urbani-nuove-forme-mobilita-sostenibile-attiva-0

 

Anno
2024