Incentivi per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa

Bando per il cofinanziamento di interventi effettuati dai cittadini piemontesi e finalizzati alla sostituzione di generatori a biomassa legnosa di potenza inferiore a 35 kWt.

Il presente bando si propone di perseguire un duplice obiettivo:

  • Migliorare la qualità dell’aria mediante la riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dal riscaldamento domestico.
  • Incrementare l’efficienza energetica incentivando l’adozione di generatori di calore domestici ad alta efficienza.

Il bando concede un contributo economico per la rottamazione di vecchi generatori a biomassa legnosa e l’acquisto e l’installazione di nuovi modelli certificati e innovativi.

Il contributo a fondo perduto, previsto fino ad esaurimento delle risorse disponibili, si aggiunge al finanziamento ottenuto dal GSE tramite il “Conto Termico”.
 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando sostituzione generatori a biomassa legnosa:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sostituzione-generatori-alimentati-biomassa-legnosa

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Bando per il cofinanziamento di interventi effettuati dai cittadini piemontesi e finalizzati alla sostituzione di generatori a biomassa legnosa di potenza inferiore a 35 kWt.

Il presente bando si propone di perseguire un duplice obiettivo:

  • Migliorare la qualità dell’aria mediante la riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dal riscaldamento domestico.
  • Incrementare l’efficienza energetica incentivando l’adozione di generatori di calore domestici ad alta efficienza.

Il bando concede un contributo economico per la rottamazione di vecchi generatori a biomassa legnosa e l’acquisto e l’installazione di nuovi modelli certificati e innovativi.

Il contributo a fondo perduto, previsto fino ad esaurimento delle risorse disponibili, si aggiunge al finanziamento ottenuto dal GSE tramite il “Conto Termico”.
 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando sostituzione generatori a biomassa legnosa:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sostituzione-generatori-alimentati-biomassa-legnosa

 

Anno
2025

Piano Stralcio Agricoltura del Piano Regionale per la Qualità dell'aria

Nel corso del 2023 è stato approvato Piano Stralcio del Piano Regionale per la Qualità dell'Aria per  l'Agricoltura il quale definisce l’ambito di applicazione, la stima delle riduzioni emissive di ammoniaca e del miglioramento programmato della qualità dell'aria, nonché i tempi previsti per conseguire tali obiettivi. 

Le misure e gli interventi previsti dal Piano Stralcio, sono stati oggetto di valutazione tecnica da parte di ARPA Piemonte, al fine di valutare le potenzialità in termini di riduzioni emissive ed in termini di scenari di qualità dell’aria. 

Gli obiettivi del Piano Stralcio Agricoltura della Regione Piemonte sono sicuramente più sfidanti rispetto a quanto previsto dall’attuale normativa in ambito ambientale ed agricolo e prevede di intervenire sulla quasi totalità del comparto zootecnico regionale.
 

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Piano stralcio Agricoltura:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/agroambiente-meteo-suoli/piano-stralcio-per-qualita-dellaria-agricoltura

 

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
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Nel corso del 2023 è stato approvato Piano Stralcio del Piano Regionale per la Qualità dell'Aria per  l'Agricoltura il quale definisce l’ambito di applicazione, la stima delle riduzioni emissive di ammoniaca e del miglioramento programmato della qualità dell'aria, nonché i tempi previsti per conseguire tali obiettivi. 

Le misure e gli interventi previsti dal Piano Stralcio, sono stati oggetto di valutazione tecnica da parte di ARPA Piemonte, al fine di valutare le potenzialità in termini di riduzioni emissive ed in termini di scenari di qualità dell’aria. 

Gli obiettivi del Piano Stralcio Agricoltura della Regione Piemonte sono sicuramente più sfidanti rispetto a quanto previsto dall’attuale normativa in ambito ambientale ed agricolo e prevede di intervenire sulla quasi totalità del comparto zootecnico regionale.
 

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Piano stralcio Agricoltura:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/agroambiente-meteo-suoli/piano-stralcio-per-qualita-dellaria-agricoltura

 

 

Anno
2025

PSR e CSR - Adattamento e mitigazione per il cambiamento climatico

Le principali misure del PSR 2014-2022 della Regione Piemonte volte a promuovere l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima (priorità 5 dello sviluppo rurale) sono descritte nell’ambito delle Risposte relative alle componenti Territorio (tipi di operazione 8.1.1 – Imboschimenti di terreni agricoli e non agricoli e 10.1.4 – Sistemi colturali ecocompatibili) e Aria (tipi di operazione 4.1.3 – Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera e 10.1.5 – Tecniche per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera). La dotazione finanziaria nel PSR per tali tipi di interventi ammonta a circa 100 milioni di euro.

Esiste inoltre nel PSR una serie di misure destinate alla gestione dei rischi nel settore agricolo ma anch’esse riconducibili alla prevenzione e all’adattamento agli effetti del cambiamento climatico: si tratta delle sotto-misure 5.1 (Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici) e 5.2 (Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici). In effetti, questi interventi, che sono declinati sia nella prevenzione e il ripristino dei danni di tipo biotico (flavescenza dorata della vite, sharka delle drupacee, batteriosi dell'actinidia e danni da organismi nocivi di nuova introduzione notificati ai sensi della direttiva 2000/29/CE) sia nella prevenzione dei danni di tipo abiotico (grandine, tempesta, pioggia forte), sono volti a fronteggiare eventi la cui intensità, frequenza e durata sono collegate in una certa misura al cambiamento climatico. Le risorse stanziate nel PSR per tali tipi di interventi ammontano a circa 36 milioni di euro.

Anche nella programmazione CSR 2023-2027 vi sono interventi che sostengono azioni finalizzare all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico. 

I principali interventi del CSR che contribuiscono all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico, in relazione alle componenti Territorio, sono:

  • SRA03 - Tecniche lavorazione ridotta dei suoli;
  • SRA05 - Inerbimento colture arboree;
  • SRA07 - Conversione seminativi a prati e pascoli;
  • SRA28 - Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agro-forestali;
  • SRD05 - Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agro-forestali su terreni agricoli.

Invece, i principali interventi del CSR che contribuiscono all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico, in relazione alla componente Aria, sono:

  • SRA13 - impegni specifici gestione effluenti zootecnici;
  • SRD02 - Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale.

La dotazione finanziaria nel CSR per tali tipi di interventi ammonta a circa 42 milioni di euro.

Per quanto riguarda il crescente rischio climatico e meteorologico e l’insorgenza di problemi sanitari come fitopatie e epizoozie che mettono a repentaglio le produzioni agricole e zootecniche il CSR continua, analogamente al PSR, a disporre misure di prevenzione o mitigazione dei conseguenti danni attraverso l’intervento SRD06 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo. Ultimamente, a causa dei mutamenti climatici e del presentarsi di fenomeni atmosferici di maggiore entità e frequenza, l’agricoltura è soggetta a crisi e rischi dovuti a fattori ambientali sui quali gli agricoltori non possono esercitare nessun genere di controllo. L’intervento è volto ad incentivare sistemi di prevenzione attivi, che consentano l’ottenimento di adeguati livelli produttivi, con particolare riferimento alle produzioni maggiormente esposte a danni biotici e ad avversità climatiche. Al 2024 sono stati aperti 3 bandi sull’intervento SRD06 per un totale di circa 5 milioni di euro. Le risorse finanziare stanziate nell’ambito del CSR per tale tipo di intervento ammontano a circa 12 milioni di euro.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
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Le principali misure del PSR 2014-2022 della Regione Piemonte volte a promuovere l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima (priorità 5 dello sviluppo rurale) sono descritte nell’ambito delle Risposte relative alle componenti Territorio (tipi di operazione 8.1.1 – Imboschimenti di terreni agricoli e non agricoli e 10.1.4 – Sistemi colturali ecocompatibili) e Aria (tipi di operazione 4.1.3 – Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera e 10.1.5 – Tecniche per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera). La dotazione finanziaria nel PSR per tali tipi di interventi ammonta a circa 100 milioni di euro.

Esiste inoltre nel PSR una serie di misure destinate alla gestione dei rischi nel settore agricolo ma anch’esse riconducibili alla prevenzione e all’adattamento agli effetti del cambiamento climatico: si tratta delle sotto-misure 5.1 (Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici) e 5.2 (Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici). In effetti, questi interventi, che sono declinati sia nella prevenzione e il ripristino dei danni di tipo biotico (flavescenza dorata della vite, sharka delle drupacee, batteriosi dell'actinidia e danni da organismi nocivi di nuova introduzione notificati ai sensi della direttiva 2000/29/CE) sia nella prevenzione dei danni di tipo abiotico (grandine, tempesta, pioggia forte), sono volti a fronteggiare eventi la cui intensità, frequenza e durata sono collegate in una certa misura al cambiamento climatico. Le risorse stanziate nel PSR per tali tipi di interventi ammontano a circa 36 milioni di euro.

Anche nella programmazione CSR 2023-2027 vi sono interventi che sostengono azioni finalizzare all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico. 

I principali interventi del CSR che contribuiscono all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico, in relazione alle componenti Territorio, sono:

  • SRA03 - Tecniche lavorazione ridotta dei suoli;
  • SRA05 - Inerbimento colture arboree;
  • SRA07 - Conversione seminativi a prati e pascoli;
  • SRA28 - Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agro-forestali;
  • SRD05 - Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agro-forestali su terreni agricoli.

Invece, i principali interventi del CSR che contribuiscono all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico, in relazione alla componente Aria, sono:

  • SRA13 - impegni specifici gestione effluenti zootecnici;
  • SRD02 - Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale.

La dotazione finanziaria nel CSR per tali tipi di interventi ammonta a circa 42 milioni di euro.

Per quanto riguarda il crescente rischio climatico e meteorologico e l’insorgenza di problemi sanitari come fitopatie e epizoozie che mettono a repentaglio le produzioni agricole e zootecniche il CSR continua, analogamente al PSR, a disporre misure di prevenzione o mitigazione dei conseguenti danni attraverso l’intervento SRD06 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo. Ultimamente, a causa dei mutamenti climatici e del presentarsi di fenomeni atmosferici di maggiore entità e frequenza, l’agricoltura è soggetta a crisi e rischi dovuti a fattori ambientali sui quali gli agricoltori non possono esercitare nessun genere di controllo. L’intervento è volto ad incentivare sistemi di prevenzione attivi, che consentano l’ottenimento di adeguati livelli produttivi, con particolare riferimento alle produzioni maggiormente esposte a danni biotici e ad avversità climatiche. Al 2024 sono stati aperti 3 bandi sull’intervento SRD06 per un totale di circa 5 milioni di euro. Le risorse finanziare stanziate nell’ambito del CSR per tale tipo di intervento ammontano a circa 12 milioni di euro.

Anno
2025

Impianti fotovoltaici ed agrivoltaici in aree agricole

Anno
2025

Il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), è lo strumento con cui gli Stati Membri dell’Unione Europea identificano politiche e misure di attuazione nazionale degli impegni europei di riduzione delle emissioni e per il raggiungimento degli obiettivi energia e clima con orizzonte al 2030.

I dati presentati nell’ambito del documento, indicano chiaramente una crescita sostenuta del comparto delle rinnovabili, in special modo di Eolico e Fotovoltaico.
Se comparato con gli ultimi anni, il tasso di crescita previsto dovrebbe raggiungere livelli mai visti fino ad ora, con l’obiettivo di incrementare, assumendo come anno di riferimento il 2022 (da ultima bozza del Decreto Aree Idonee), la potenza di rinnovabili istallate di circa 80 GW: considerando che il totale di rinnovabili istallato nel 2022 è stato di circa 3 GW, la sfida posta da tale obiettivo è evidente. 

Come se già l’istallazione di 80GW di rinnovabili non fosse un traguardo molto ambizioso, va aggiunto che anche le strategie d’istallazione influiranno in modo drammatico sulla possibilità che tale potenza aggiuntiva incida sulle emissioni di gas climalteranti. Infatti, l’inclusione sempre maggiore di impianti eolici e fotovoltaici porterà ad un’inevitabile differenza del valore dell’energia da essi derivante, non solo in base alla sua quantità, ma anche in base al momento in cui l’energia verrà prodotta, sia nell’arco della giornata che  nel corso dell’intero l’anno.

Considerando che sia per il costo, sia per la disponibilità di siti idonei all’istallazione, l’implementazione degli impianti eolici si prevede molto limitata, per cui la maggior parte di potenza rinnovabile aggiuntiva deriverà da impianti fotovoltaici portando la curva di distribuzione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili ad assumere sempre più la forma di quella riportata nella figura sottostante (rif. ad un impianto da 3 kWh).

In base alla potenza fotovoltaica istallata, si avrà dunque in estate un surplus di energia immessa in rete, durante specifiche ore, a fronte di un deficit di produzione in inverno.

Questo porterà ad un abbassamento del valore dell’energia durante l’estate, nelle ore di picco di produzione fotovoltaica, od addirittura ad un surplus che dovrà subire dei tagli (curtailment) per evitare sovraccarichi della rete: come conseguenza, si prevede un decremento ingente della produzione fotovoltaica potenziale e la conseguente perdita di efficienza, aumento di CO2/equivalente per kWh prodotto ed infine perdita di valore dell’investimento fatto per la costruzione dell’impianto.

Per evitare gli effetti appena descritti, data la tecnologia attuale e prossima futura, si potrebbe decidere di istallare meno potenza fotovoltaica, il che porterebbe però ad un deficit di energia durante i mesi invernali, da colmare grazie alla produzione derivante da impianti programmabili, idroelettrici, termoelettrici e, in via ipotetica, nucleari. Tra le forme elencate, la potenza idroelettrica potrà essere aumentata solo in maniera contenuta (per problemi ecologici e di siti disponibili), mentre gli impianti nucleari non possono essere al momento istallati sul territorio nazionale: quindi il tutto si tradurrebbe nell’impossibilità di dismettere gli impianti termoelettrici, con il conseguente mantenimento di buona parte della produzione di CO2 per fini energetici ed il problema aggiuntivo di dover prevedere un incremento degli incentivi rivolti a questa tipologia di impianto, dal momento che, non producendo tutto l’anno al massimo delle loro potenzialità, vedrebbero incrementato il costo al MWh dell’energia prodotta.

Anche la possibilità di istallare accumuli elettrochimici e/o impianti di ripompaggio è molto limitata, dati anche i costi ed i tempi di realizzazione, per cui tale soluzione viene indicata da Terna e da diversi studi di settore come utile soltanto a stabilizzare la rete elettrica, non per redistribuire l’energia prodotta durante l’arco della giornata o addirittura durante l’arco dell’anno.
Esempi di Stati dove sono state istallate ingenti quantità di fotovoltaico ed eolico (Germania e California) indicano che vi sono stati benefici molto limitati dal punto di vista ambientale e nulli, o negativi, relativamente al costo dell’energia all’utente finale.
In California si è registrato in 15 anni un incremento dei prezzi dell’energia all’utente finale del 98%, rispetto al 30% degli altri stati USA ed inoltre non vi sono stati grossi guadagni dal punto di vista ambientale, visto che nonostante gli ingenti investimenti la California ancora produce il 42% dell’elettricità dal gas naturale ed importa il 20% circa del suo fabbisogno elettrico.
In Germania, dopo oltre 500 miliardi di euro investiti per il piano Nazionale rinnovabili (Energiwende), la bolletta tedesca ancora è la seconda più cara d’Europa e le emissioni di CO2 sono tra le peggiori in Europa, in quanto si continua ancora a bruciare molto carbone per la produzione elettrica ed il Governo tedesco ha in programma di abbattere parte delle emissioni con l’istallazione di 25 GW di impianti a Gas ed il mantenimento in opera delle  centrali termoelettriche in genere.

Considerati i problemi relativi all’istallazione massiccia di impianti fotovoltaici, è logica conseguenza dover bilanciare bene la necessità di incrementare la produzione energetica da tale fonte, con quella di non arrecare eccessivo danno all’ambiente ed all’agricoltura: il consumo di suolo che deriva inevitabilmente dagli impianti utility scale fotovoltaici, ed il conseguente considerevole impatto sui terreni agricoli e su altre matrici ambientali sono nettamente evidenziati dal report ISPRA sul consumo di suolo.

A risolvere parzialmente il problema per i suoli agricoli ha ripreso vigore di recente una tecnologia già sperimentata decenni fa, con la proposta di soluzioni integrate: l’Agrivoltaico.

Si tratta semplicemente di una struttura fotovoltaica, composta da pannelli del tutto simili a quelli di un impianto fotovoltaico standard, che permette l’integrazione della produzione elettrica a quella della produzione agricola sottostante. 
Ovviamente tale soluzione prevede per unità di superficie una perdita parziale di entrambe le produzioni: ad oggi i valori medi di riferimento sono di una perdita del 30% della produzione agricola e del 20% della produzione elettrica.
Va considerato che mantenendo il 70% della produzione, occupare il 20% del suolo in più rispetto ad un impianto fotovoltaico standard risulta comunque più vantaggioso per l’agricoltura che occupare meno superficie ma eliminando del tutto la produzione agricola al di sotto di essa.

La Regione ha deciso quindi di muoversi in tal senso, indicando per le aree agricole di maggior pregio come “best practice” l’istallazione di impianti agrivoltaici e lasciando libertà di istallare impianti fotovoltaici standard nelle aree considerate meno strategiche per la produzione agricola regionale.


Gli atti di riferimento, emanati nel 2023, ed i dettagli sulle linee di indirizzo adottate sono reperibili alla pagina https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/agroambiente-meteo-suoli/indicazioni-sullinstallazione-impianti-fotovoltaici-aree-agricole

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

PSR e CSR - Preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura

Il Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte, nell’ambito delle azioni volte a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, prevede il sostegno all’adesione ai metodi dell’agricoltura biologica da parte delle aziende agricole. Il sostegno, recato dalla misura 11 (“Agricoltura biologica”), può riguardare sia la conversione agli impegni dell’agricoltura biologica (sotto-misura 11.1) che il mantenimento degli impegni (sotto-misura 11.2).

L’entità economica del sostegno è stabilita in modo da coprire i maggiori costi sostenuti dalle aziende per l'applicazione dei metodi dell’agricoltura biologica sanciti dal regolamento UE 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e dal regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari. Gli impegni devono essere assunti sull’intera SAU aziendale, con la possibile eccezione di corpi aziendali separati da cui si ricavano produzioni distinguibili (per tipo di coltura) rispetto alle altre e aventi magazzino distinto dei fattori produttivi (concimi, fitofarmaci, ecc.).

Il sostegno consiste in premi annui per ettaro di superficie agricola modulati in funzione del tipo di produzione vegetale, atti a compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno derivanti dagli impegni assunti o mantenuti rispetto alle pratiche ordinarie e agli obblighi di “baseline” (cioè derivanti dalla normativa ambientale dell’Unione europea) e a quelli derivanti dal “greening” della politica agricola comune. Viene erogato, ove richiesto, il pagamento relativo alla superficie delle colture coltivate con metodo biologico che sono destinate all’alimentazione del bestiame allevato con metodo biologico.

Il PSR della Regione Piemonte 2014-2022 prevede uno stanziamento di 72 milioni di euro a favore della misura di sostegno all’agricoltura biologica, di cui 31 milioni per la conversione e 41 per il mantenimento, con l’obiettivo di sostenere il metodo di produzione biologica su 34.600 ettari di superficie agricola.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Impegni agro-ambientali per l'Operazione 11, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Oltre al sostegno dell’agricoltura biologica, il PSR prevede altri tipi di operazioni volti a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura. I principali sono i seguenti:

  • 4.4.1 - Elementi naturaliformi dell’agroecosistema, consistente nel sostegno alla realizzazione di formazioni arbustive e/o arboree, aree umide, strutture per la fauna selvatica e strutture per la fruizione ecocompatibile di aree di pregio ambientale o paesaggistico (dotazione finanziaria di quasi 2,8 milioni di euro). Il PSR prevede inoltre un tipo di operazione associato (10.1.7 - Gestione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema), che sostiene la manutenzione di formazioni vegetali e aree umide, la realizzazione di colture a perdere per l'alimentazione della fauna selvatica e di fasce inerbite ai margini delle coltivazioni (dotazione di 2 milioni di euro);
     
  • 10.1.2 - Interventi a favore della biodiversità nelle risaie, consistente nel sostegno alla creazione di condizioni più favorevoli alla biodiversità rispetto alla pratica ordinaria, ottenibili mediante il mantenimento di una riserva d'acqua anche durante le asciutte e l'inerbimento di un argine di risaia (dotazione di 16,66 milioni di euro);
     
  • 10.1.8 - Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono, che compensa mediante un premio annuo i costi aggiuntivi e il mancato guadagno derivanti dagli impegni assunti dagli allevatori per 5 anni, per tutti gli animali appartenenti alle razze autoctone minacciate di abbandono; la compensazione è mediamente del 49% rispetto ai maggiori costi e ai minori ricavi rispetto alle razze ordinariamente allevate nel territorio regionale (dotazione di 38,6 milioni di euro).

    Le razze ammissibili al sostegno sono:

    - bovini: Pezzata Rossa d’Oropa, Varzese o Tortonese, Valdostana Pezzata Nera, Barà-Pustertaler, Bruna linea carne;
    - ovini: Sambucana, Garessina, Frabosana, Saltasassi, Tacola, Delle Langhe, Savoiarda
    - caprini: Sempione, Vallesana, Roccaverano, Grigia delle Valli di Lanzo.

Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate a preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA12 - Colture a perdere corridoi ecologici fasce ecologiche: pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche che esplicano un benefico effetto sulla biodiversità e mirano in particolare a creare o ripristinare condizioni favorevoli per la sussistenza, lo sviluppo e l’attività riproduttiva della fauna selvatica, incrementando il grado di connettività tra gli elementi naturali del territorio e limitando le azioni di disturbo derivanti dalle attività agricole, così da creare un ambiente più idoneo anche per specie di interesse conservazionistico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
     
SRA12 - Colture a perdere corridoi ecologici fasce ecologiche
Anno campagna N. beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
2024 13 81
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: Sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità
Anno campagna N. beneficiari UBA a premio richiesto (n.) Di cui Bovini Di cui Caprini Di cui Ovini
2023 85 804 632 12 160
2024 77 791 631 8 152
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: Pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
SRA18 – Impegni per l’apicoltura
Anno campagna N. beneficiari Alveari a Premio richiesti (n.)
2023 429 72.348
2024 411 70.214
  • SRA22 – Impegni specifici risaie: pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che aderiscono volontariamente agli impegni previsti mediante la compensazione dei minori ricavi e/o maggiori costi sostenuti. La risaia costituisce un habitat assai ricco di biodiversità, in particolare per la presenza di significative popolazioni di uccelli quali ardeidi, limicoli, anatidi e rallidi, che lo frequentano per la sosta e l’alimentazione. L’intervento si pone l’obiettivo di mitigare le conseguenze negative della pratica dell'asciutta sulla biodiversità della risaia e favorire la dotazione ecologica delle risaie per soddisfare le necessità biologiche delle specie faunistiche tipiche di questi ambienti. Inoltre, promuove la realizzazione, nell’ambito delle camere di risaia, durante il ciclo colturale del riso, di una riserva d'acqua tale da consentire agli organismi acquatici di sopravvivere anche durante le asciutte. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 20 milioni di euro.
SRA22 – Impegni specifici risaie
Anno campagna N. beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
2024 401 32.117
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
  • SRD04.B - Elementi naturaliformi dell'agroecosistema: intervento finalizzato alla realizzazione di investimenti non produttivi agricoli con una chiara e diretta caratterizzazione ambientale. Nello specifico, lo scopo del sotto-intervento B è stimolare le aziende agricole alla tutela della biodiversità attraverso: la realizzazione di formazioni arbustive e arboree a tutela della biodiversità (es. siepi, filari arborei e/o arbustivi etc), la realizzazione e/o ripristino della funzionalità di infrastrutture ecologiche connesse all’acqua (es. laghetti, stagni, aree umide), l’installazione di strutture atte a favorire la riproduzione, il rifugio, il riposo e l'alimentazione di specie di interesse conservazionistico e di strutture finalizzate alla fruizione ecocompatibile degli ambienti naturali (es. capanni di osservazione e pannelli informativi e didattici etc). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
SRD04.B - Elementi naturaliformi dell'agroecosistema
Anno bando N. domande presentate Valore domanda
2024 21 1.120.377,23
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte, nell’ambito delle azioni volte a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, prevede il sostegno all’adesione ai metodi dell’agricoltura biologica da parte delle aziende agricole. Il sostegno, recato dalla misura 11 (“Agricoltura biologica”), può riguardare sia la conversione agli impegni dell’agricoltura biologica (sotto-misura 11.1) che il mantenimento degli impegni (sotto-misura 11.2).

L’entità economica del sostegno è stabilita in modo da coprire i maggiori costi sostenuti dalle aziende per l'applicazione dei metodi dell’agricoltura biologica sanciti dal regolamento UE 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e dal regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari. Gli impegni devono essere assunti sull’intera SAU aziendale, con la possibile eccezione di corpi aziendali separati da cui si ricavano produzioni distinguibili (per tipo di coltura) rispetto alle altre e aventi magazzino distinto dei fattori produttivi (concimi, fitofarmaci, ecc.).

Il sostegno consiste in premi annui per ettaro di superficie agricola modulati in funzione del tipo di produzione vegetale, atti a compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno derivanti dagli impegni assunti o mantenuti rispetto alle pratiche ordinarie e agli obblighi di “baseline” (cioè derivanti dalla normativa ambientale dell’Unione europea) e a quelli derivanti dal “greening” della politica agricola comune. Viene erogato, ove richiesto, il pagamento relativo alla superficie delle colture coltivate con metodo biologico che sono destinate all’alimentazione del bestiame allevato con metodo biologico.

Il PSR della Regione Piemonte 2014-2022 prevede uno stanziamento di 72 milioni di euro a favore della misura di sostegno all’agricoltura biologica, di cui 31 milioni per la conversione e 41 per il mantenimento, con l’obiettivo di sostenere il metodo di produzione biologica su 34.600 ettari di superficie agricola.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Impegni agro-ambientali per l'Operazione 11, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Oltre al sostegno dell’agricoltura biologica, il PSR prevede altri tipi di operazioni volti a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura. I principali sono i seguenti:

  • 4.4.1 - Elementi naturaliformi dell’agroecosistema, consistente nel sostegno alla realizzazione di formazioni arbustive e/o arboree, aree umide, strutture per la fauna selvatica e strutture per la fruizione ecocompatibile di aree di pregio ambientale o paesaggistico (dotazione finanziaria di quasi 2,8 milioni di euro). Il PSR prevede inoltre un tipo di operazione associato (10.1.7 - Gestione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema), che sostiene la manutenzione di formazioni vegetali e aree umide, la realizzazione di colture a perdere per l'alimentazione della fauna selvatica e di fasce inerbite ai margini delle coltivazioni (dotazione di 2 milioni di euro);
     
  • 10.1.2 - Interventi a favore della biodiversità nelle risaie, consistente nel sostegno alla creazione di condizioni più favorevoli alla biodiversità rispetto alla pratica ordinaria, ottenibili mediante il mantenimento di una riserva d'acqua anche durante le asciutte e l'inerbimento di un argine di risaia (dotazione di 16,66 milioni di euro);
     
  • 10.1.8 - Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono, che compensa mediante un premio annuo i costi aggiuntivi e il mancato guadagno derivanti dagli impegni assunti dagli allevatori per 5 anni, per tutti gli animali appartenenti alle razze autoctone minacciate di abbandono; la compensazione è mediamente del 49% rispetto ai maggiori costi e ai minori ricavi rispetto alle razze ordinariamente allevate nel territorio regionale (dotazione di 38,6 milioni di euro).

    Le razze ammissibili al sostegno sono:

    - bovini: Pezzata Rossa d’Oropa, Varzese o Tortonese, Valdostana Pezzata Nera, Barà-Pustertaler, Bruna linea carne;
    - ovini: Sambucana, Garessina, Frabosana, Saltasassi, Tacola, Delle Langhe, Savoiarda
    - caprini: Sempione, Vallesana, Roccaverano, Grigia delle Valli di Lanzo.

Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate a preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA12 - Colture a perdere corridoi ecologici fasce ecologiche: pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche che esplicano un benefico effetto sulla biodiversità e mirano in particolare a creare o ripristinare condizioni favorevoli per la sussistenza, lo sviluppo e l’attività riproduttiva della fauna selvatica, incrementando il grado di connettività tra gli elementi naturali del territorio e limitando le azioni di disturbo derivanti dalle attività agricole, così da creare un ambiente più idoneo anche per specie di interesse conservazionistico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
     
SRA12 - Colture a perdere corridoi ecologici fasce ecologiche
Anno campagna N. beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
2024 13 81
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: Sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità
Anno campagna N. beneficiari UBA a premio richiesto (n.) Di cui Bovini Di cui Caprini Di cui Ovini
2023 85 804 632 12 160
2024 77 791 631 8 152
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: Pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
SRA18 – Impegni per l’apicoltura
Anno campagna N. beneficiari Alveari a Premio richiesti (n.)
2023 429 72.348
2024 411 70.214
  • SRA22 – Impegni specifici risaie: pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che aderiscono volontariamente agli impegni previsti mediante la compensazione dei minori ricavi e/o maggiori costi sostenuti. La risaia costituisce un habitat assai ricco di biodiversità, in particolare per la presenza di significative popolazioni di uccelli quali ardeidi, limicoli, anatidi e rallidi, che lo frequentano per la sosta e l’alimentazione. L’intervento si pone l’obiettivo di mitigare le conseguenze negative della pratica dell'asciutta sulla biodiversità della risaia e favorire la dotazione ecologica delle risaie per soddisfare le necessità biologiche delle specie faunistiche tipiche di questi ambienti. Inoltre, promuove la realizzazione, nell’ambito delle camere di risaia, durante il ciclo colturale del riso, di una riserva d'acqua tale da consentire agli organismi acquatici di sopravvivere anche durante le asciutte. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 20 milioni di euro.
SRA22 – Impegni specifici risaie
Anno campagna N. beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
2024 401 32.117
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
  • SRD04.B - Elementi naturaliformi dell'agroecosistema: intervento finalizzato alla realizzazione di investimenti non produttivi agricoli con una chiara e diretta caratterizzazione ambientale. Nello specifico, lo scopo del sotto-intervento B è stimolare le aziende agricole alla tutela della biodiversità attraverso: la realizzazione di formazioni arbustive e arboree a tutela della biodiversità (es. siepi, filari arborei e/o arbustivi etc), la realizzazione e/o ripristino della funzionalità di infrastrutture ecologiche connesse all’acqua (es. laghetti, stagni, aree umide), l’installazione di strutture atte a favorire la riproduzione, il rifugio, il riposo e l'alimentazione di specie di interesse conservazionistico e di strutture finalizzate alla fruizione ecocompatibile degli ambienti naturali (es. capanni di osservazione e pannelli informativi e didattici etc). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
SRD04.B - Elementi naturaliformi dell'agroecosistema
Anno bando N. domande presentate Valore domanda
2024 21 1.120.377,23
Anno
2025

PSR e CSR - Tutela del suolo agrario

Nell’ambito del PSR 2014-2022 alcuni tipi di operazione sostengono le aziende agricole nell’adozione di tecniche e sistemi di produzione orientati alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla migliore gestione degli stessi e alla promozione della conservazione e del sequestro del carbonio. I principali tipi di operazione sono i seguenti.
 

10.1.3 - Tecniche di agricoltura conservativa


Sostiene le aziende agricole che adottano tecniche agronomiche volte a contrastare la perdita di sostanza organica dei terreni agricoli, quali la riduzione delle lavorazioni del suolo e la parziale sostituzione della concimazione minerale con l’apporto di matrici organiche, sia zootecniche che vegetali, disponibili sul territorio.

Il sostegno, variabile tra 180 e 300 €/ettaro all’anno in funzione della tecnica adottata, viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a quasi 33 milioni di euro.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero delle aziende agricole beneficiarie.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 8.918 168
2017 8.702 160
2018 12.198 280
2019 11.510 255
2020 11.630 252
2021 16.459 402
2022 15.591 336
2023 11.091 244
2024 11.024 268
Tabella 1. Operazione 10.1.4 - Tecniche di agricoltura conservativa, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.4 - Sistemi colturali eco-compatibili
 

Il tipo di operazione 10.1.4 “Sistemi colturali eco-compatibili” sostiene le aziende agricole nell’adozione di tecniche agronomiche volte a migliorare la struttura del suolo e a contrastarne l'erosione, quali la conversione a prato permanente dei terreni a seminativo, la diversificazione colturale nelle aziende maidicole specializzate e gli inerbimenti multifunzionali ai bordi di seminativi in grado di associare alla funzione di sequestro del carbonio l’azione di contrasto al trasferimento di inquinanti ai corpi idrici superficiali, l’incremento della biodiversità, l’azzeramento degli apporti chimici su superfici altrimenti coltivate e la tutela del suolo dall’erosione. 
Il sostegno, variabile tra 435 e 450 €/ettaro all’anno in funzione dell’intervento previsto (incrementato a 1.250 euro/ha nel caso degli inerbimenti multifunzionali), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 24 milioni di euro.
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Tipo di operazione 10.1.4 “Sistemi colturali eco-compatibili”
Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 5.347,12 737
2017 7.390 982
2018 9.554 1.316
2019 10.639 1.541
2020 9.694 1386
2021 9.353 1.437
2022 8.116 1.276
2023 1.338 278
2024 642 98
Tabella 2. Operazione 10.1.4 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.9 - Gestione eco-sostenibile dei pascoli


Sostiene le aziende zootecniche nell’adozione di tecniche di pascolamento razionali che esaltino la funzione anti-erosiva del cotico erboso. Il sostegno, erogato annualmente in funzione della localizzazione del pascolo (110 euro/ha in montagna, 120 euro/ha in collina e 450 euro/ha in pianura), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 41 milioni di euro
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 26.654 311
2017 27.096 303
2018 53.247 565
2019 43.461 457
2020 43.816 454
2021 59.016 600
2022 62.059 636
2023 45.088 463
2024 48.024 481
Tabella 2. Operazione 10.1.9 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
Interventi attivati con il CSR 2023-2027


Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate alla tutela del suolo agrario e del territorio in generale.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, in particolare nella gestione del suolo, nella fertilizzazione, nell’uso dell’acqua per irrigazione e nella difesa fitosanitaria delle colture. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo), al fine di mantenere il terreno in buone condizioni strutturali prevenendone l’erosione e conservando e migliorando il contenuto in sostanza organica. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque e il migliorare la struttura e fertilità del suolo nonché aumentare il sequestro di carbonio organico nel suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti: pagamento annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore dei beneficiari che, per un periodo di 5 anni, rispettano gli impegni volti a favorire la "Gestione sostenibile dei pascoli permanenti, incluse le pratiche locali tradizionali (PLT)", quali: il mantenimento sulla superficie oggetto di impegno di un carico zootecnico pascolante minimo; il contenimento meccanico e/o manuale della flora invasiva; il rispetto dei criteri di gestione di pascoli che consentano l’utilizzazione più favorevole del cotico erboso naturale; il divieto di utilizzo dei fertilizzanti chimici di sintesi, di fanghi in agricoltura, di diserbanti e di prodotti fitosanitari; il divieto di aratura nelle aree di collina e montagna; il mantenimento e l'eventuale creazione di punti acqua e sale (o punti di abbeverata). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 24 milioni di euro.
     
  • SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche: pagamento annuale per ettaro per la gestione di infrastrutture realizzate con il sostegno dell'intervento SRD04 (Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale) o di analoghe misure dei precedenti PSR, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA12 - Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche: Pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche. L’intervento contribuisce a preservare la fertilità dei suoli favorendo l’apporto di sostanza organica stabile e riduce il rischio di erosione diminuendo l’esposizione del suolo all’azione degli agenti atmosferici (effetto battente delle piogge) e contrastando i fenomeni di ruscellamento superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
     
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
     
  • SRA17 – Impegni per la convivenza con la fauna selvatica: pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata al fine di garantire la presenza di grandi carnivori (es. lupo, orso, sciacallo, ecc.). Tale presenza è fonte di preoccupazione soprattutto per le problematiche legate ai danni da predazione. Pertanto è necessario continuare a rafforzare le misure di prevenzione, onde evitare un aumento del numero di attacchi e del numero di perdite a carico degli allevatori.  L’abbandono dei pascoli provoca la ricolonizzazione da parte di arbusti ed alberi, con conseguente contrazione degli spazi pascolivi aperti. La corretta gestione dei pascoli salvaguarda il territorio stesso e le sottostanti pianure dai rischi derivanti dall’abbandono e dal conseguente dissesto idrogeologico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
     

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. beneficiari Suoerficie a premio richiesta (ha) UBA a premio richieste (n.) Alveari a premio richiesti (n.)
SRA01 – Produzione integrata 2.783 100.683
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 - Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA08 – Prati e pascoli permanenti 216 20.395
SRA10 – Infrastrutture ecologiche 18 41
SRA12 – Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche 13 81
SRA14 – Razze in via di estinzione 85 803
SRA17 – Convivenza fauna selvatica 77 6.471
SRA18 - Apicoltura 429 72.348
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 1.525 30.856
Tabella. 3 Sintesi numero di beneficiari ed ettari interessati dagli interventi CSR 2023-2027 nel 2024 (Fonte: Reportistica SIAP)
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Nell’ambito del PSR 2014-2022 alcuni tipi di operazione sostengono le aziende agricole nell’adozione di tecniche e sistemi di produzione orientati alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla migliore gestione degli stessi e alla promozione della conservazione e del sequestro del carbonio. I principali tipi di operazione sono i seguenti.
 

10.1.3 - Tecniche di agricoltura conservativa


Sostiene le aziende agricole che adottano tecniche agronomiche volte a contrastare la perdita di sostanza organica dei terreni agricoli, quali la riduzione delle lavorazioni del suolo e la parziale sostituzione della concimazione minerale con l’apporto di matrici organiche, sia zootecniche che vegetali, disponibili sul territorio.

Il sostegno, variabile tra 180 e 300 €/ettaro all’anno in funzione della tecnica adottata, viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a quasi 33 milioni di euro.

Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero delle aziende agricole beneficiarie.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 8.918 168
2017 8.702 160
2018 12.198 280
2019 11.510 255
2020 11.630 252
2021 16.459 402
2022 15.591 336
2023 11.091 244
2024 11.024 268
Tabella 1. Operazione 10.1.4 - Tecniche di agricoltura conservativa, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.4 - Sistemi colturali eco-compatibili
 

Il tipo di operazione 10.1.4 “Sistemi colturali eco-compatibili” sostiene le aziende agricole nell’adozione di tecniche agronomiche volte a migliorare la struttura del suolo e a contrastarne l'erosione, quali la conversione a prato permanente dei terreni a seminativo, la diversificazione colturale nelle aziende maidicole specializzate e gli inerbimenti multifunzionali ai bordi di seminativi in grado di associare alla funzione di sequestro del carbonio l’azione di contrasto al trasferimento di inquinanti ai corpi idrici superficiali, l’incremento della biodiversità, l’azzeramento degli apporti chimici su superfici altrimenti coltivate e la tutela del suolo dall’erosione. 
Il sostegno, variabile tra 435 e 450 €/ettaro all’anno in funzione dell’intervento previsto (incrementato a 1.250 euro/ha nel caso degli inerbimenti multifunzionali), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 24 milioni di euro.
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Tipo di operazione 10.1.4 “Sistemi colturali eco-compatibili”
Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 5.347,12 737
2017 7.390 982
2018 9.554 1.316
2019 10.639 1.541
2020 9.694 1386
2021 9.353 1.437
2022 8.116 1.276
2023 1.338 278
2024 642 98
Tabella 2. Operazione 10.1.4 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
10.1.9 - Gestione eco-sostenibile dei pascoli


Sostiene le aziende zootecniche nell’adozione di tecniche di pascolamento razionali che esaltino la funzione anti-erosiva del cotico erboso. Il sostegno, erogato annualmente in funzione della localizzazione del pascolo (110 euro/ha in montagna, 120 euro/ha in collina e 450 euro/ha in pianura), viene corrisposto per 5 anni; la dotazione finanziaria complessiva dell’operazione è pari a 41 milioni di euro
Di seguito è riportato il dettaglio degli impegni agro-ambientali di durata quinquennale attivati, suddivisi per anno-campagna e con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari.

Anno campagna Superficie a premio (ha) Numero di beneficiari ammessi a finanziamento
2016 26.654 311
2017 27.096 303
2018 53.247 565
2019 43.461 457
2020 43.816 454
2021 59.016 600
2022 62.059 636
2023 45.088 463
2024 48.024 481
Tabella 2. Operazione 10.1.9 - Impegni agro-ambientali di attivati, suddivisi per anno-campagna, con l’indicazione delle superfici interessate e del numero dei beneficiari. (Fonte: DW PSR 2014-2020)
Interventi attivati con il CSR 2023-2027


Analogamente al PSR, anche la nuova programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate alla tutela del suolo agrario e del territorio in generale.

Nel corso del 2023 sono stati attivati i seguenti interventi:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che in modo volontario si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, in particolare nella gestione del suolo, nella fertilizzazione, nell’uso dell’acqua per irrigazione e nella difesa fitosanitaria delle colture. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
     
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage.  La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
     
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo), al fine di mantenere il terreno in buone condizioni strutturali prevenendone l’erosione e conservando e migliorando il contenuto in sostanza organica. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
     
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque e il migliorare la struttura e fertilità del suolo nonché aumentare il sequestro di carbonio organico nel suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
     
  • SRA08 – Gestione prati e pascoli permanenti: pagamento annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore dei beneficiari che, per un periodo di 5 anni, rispettano gli impegni volti a favorire la "Gestione sostenibile dei pascoli permanenti, incluse le pratiche locali tradizionali (PLT)", quali: il mantenimento sulla superficie oggetto di impegno di un carico zootecnico pascolante minimo; il contenimento meccanico e/o manuale della flora invasiva; il rispetto dei criteri di gestione di pascoli che consentano l’utilizzazione più favorevole del cotico erboso naturale; il divieto di utilizzo dei fertilizzanti chimici di sintesi, di fanghi in agricoltura, di diserbanti e di prodotti fitosanitari; il divieto di aratura nelle aree di collina e montagna; il mantenimento e l'eventuale creazione di punti acqua e sale (o punti di abbeverata). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 24 milioni di euro.
     
  • SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche: pagamento annuale per ettaro per la gestione di infrastrutture realizzate con il sostegno dell'intervento SRD04 (Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale) o di analoghe misure dei precedenti PSR, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA12 - Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche: Pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche. L’intervento contribuisce a preservare la fertilità dei suoli favorendo l’apporto di sostanza organica stabile e riduce il rischio di erosione diminuendo l’esposizione del suolo all’azione degli agenti atmosferici (effetto battente delle piogge) e contrastando i fenomeni di ruscellamento superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
     
  • SRA14 – Allevatori custodi agro-biodiversità: sostegno ad Unità di Bestiame Adulto (UBA) a favore di beneficiari che si impegnano nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non viene garantito un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 15 milioni di euro.
     
  • SRA17 – Impegni per la convivenza con la fauna selvatica: pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata al fine di garantire la presenza di grandi carnivori (es. lupo, orso, sciacallo, ecc.). Tale presenza è fonte di preoccupazione soprattutto per le problematiche legate ai danni da predazione. Pertanto è necessario continuare a rafforzare le misure di prevenzione, onde evitare un aumento del numero di attacchi e del numero di perdite a carico degli allevatori.  L’abbandono dei pascoli provoca la ricolonizzazione da parte di arbusti ed alberi, con conseguente contrazione degli spazi pascolivi aperti. La corretta gestione dei pascoli salvaguarda il territorio stesso e le sottostanti pianure dai rischi derivanti dall’abbandono e dal conseguente dissesto idrogeologico. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA18 – Impegni per l’apicoltura: pagamento annuale a favore di beneficiari che praticano l'attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico L’intervento, mira sia a contrastare il declino degli impollinatori, sia a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 8 milioni di euro.
     
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
     
  • SRA29 – Produzione biologica: pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.
     

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per ognuno degli interventi sopra descritti che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023, primo anno di attuazione del CSR 2023-2027:

Codice Intervento N. beneficiari Suoerficie a premio richiesta (ha) UBA a premio richieste (n.) Alveari a premio richiesti (n.)
SRA01 – Produzione integrata 2.783 100.683
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 - Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA08 – Prati e pascoli permanenti 216 20.395
SRA10 – Infrastrutture ecologiche 18 41
SRA12 – Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche 13 81
SRA14 – Razze in via di estinzione 85 803
SRA17 – Convivenza fauna selvatica 77 6.471
SRA18 - Apicoltura 429 72.348
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 1.525 30.856
Tabella. 3 Sintesi numero di beneficiari ed ettari interessati dagli interventi CSR 2023-2027 nel 2024 (Fonte: Reportistica SIAP)
Anno
2025

Il CSR 2023-2027 per il miglioramento della qualità delle acque

Analogamente al PSR, la programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’acqua.

Al 2024 sono stati attivati i seguenti interventi agro-climatico-ambientali, i cui impegni contribuiscono ad un miglioramento della qualità dell’acqua:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che, in modo volontario, si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, promuovendo lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua e il suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage. Tali tipi di lavorazione concorrono alla miglior struttura del suolo aumentando la capacità di assorbire e di trattenere l’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo). La presenza di una copertura vegetale durante l’intero anno contribuisce alla tutela della qualità dell’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque, attenuare l’effetto battente sul suolo delle piogge e limitando il deflusso idrico superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
  • SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche: pagamento annuale per ettaro per la gestione di infrastrutture realizzate con il sostegno dell'intervento SRD04 (Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale) o di analoghe misure dei precedenti PSR, al fine di tutelare le acque superficiali e profonde dall'inquinamento, promuovere l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, favorire la diffusione di sistemi di mercato volontario dei servizi ecosistemici, favorire la tutela e valorizzazione della biodiversità animale e vegetale e della biodiversità naturale e il paesaggio rurale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
  • SRA12 - Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche: Pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
  • SRA22 - Impegni specifici risaie: pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che aderiscono volontariamente agli impegni previsti mediante la compensazione dei minori ricavi e/o maggiori costi sostenuti. L’intervento ha l’obiettivo di mitigare le conseguenze negative della pratica dell'asciutta sulla biodiversità della risaia e favorire la dotazione ecologica delle risaie per soddisfare le necessità biologiche delle specie faunistiche tipiche di questi ambienti e a consentire un’utilizzazione dell’acqua più razionale tra le principali colture (Azione 1); inoltre, promuove la realizzazione, nell’ambito delle camere di risaia, durante il ciclo colturale del riso, di una riserva d'acqua tale da consentire agli organismi acquatici di sopravvivere anche durante le asciutte (Azione 2). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 20 milioni di euro.
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per gli interventi che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023 e nel 2024:

Sintesi degli interventi del CSR riguardo la tematica acqua, numero di beneficiari e superficie richiesta per ogni intervento
Codice Intervento N. Beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
SRA01 – Produzione integrata 2.783 100.683
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 – Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA10 – Infrastrutture ecologiche 18 41
SRA12 – Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche 13 81
SRA22 – Impegni specifici risaie 401 32.118
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 1.525 30.856
Tabella 1. Sintesi del numero di beneficiari interessati e degli interessati dagli interventi finanziati nel 2023 per gli interventi di miglioramento delle acque - Fonte: Reportistica SIAP

Anche per quanto riguarda il sostegno agli investimenti, nel CSR è ci sono interventi che contribuiscono al risparmio idrico. Nel 2024, oltre a un secondo bando di SRD02 azione C - Investimenti irrigui (già aperto nel 2023), sono stati attivati anche gli interventi SRD07 azione 2 - Reti idriche delle aree rurali, che punta al miglioramento generale delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua potabile (acquedotti) e alla razionalizzazione delle reti per far fronte alle emergenze idriche; SRD07 azione 7 - Infrastrutture irrigue extra-aziendali e SRD08 azione 3 – Infrastrutture irrigue e di bonifica che puntano alla modernizzazione e allo sviluppo delle infrastrutture per l’irrigazione e per la bonifica al fine di conseguire o mantenere un buono stato dei corpi idrici associati, in modo che l'utilizzo delle acque in agricoltura non ne pregiudichi l’attuazione. La dotazione complessiva attivata nel corso del 2024, per gli investimenti di cui sopra, è stata di circa 27 milioni di euro.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Analogamente al PSR, la programmazione CSR 2023-2027 sostiene, attraverso diversi interventi agro-climatico-ambientali, azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’acqua.

Al 2024 sono stati attivati i seguenti interventi agro-climatico-ambientali, i cui impegni contribuiscono ad un miglioramento della qualità dell’acqua:

  • SRA01 – Produzione integrata: sostegno per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) a favore di beneficiari che, in modo volontario, si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI), per uno dei seguenti tipi di coltura: Colture erbacee, Fruttiferi, Vite. Tali disposizioni tecniche introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità, migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, promuovendo lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua e il suolo. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 88 milioni di euro.
  • SRA03 – Tecniche di ridotta lavorazione del suolo: pagamento a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare, sulle superfici condotte a seminativo con colture annuali, adozione di tecniche di Semina su sodo / No Tillage (NT) e/o Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum Tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / Strip Tillage. Tali tipi di lavorazione concorrono alla miglior struttura del suolo aumentando la capacità di assorbire e di trattenere l’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 7,5 milioni di euro.
  • SRA05 – Inerbimento colture arboree: sostegno per i beneficiari che adottano tecniche di inerbimento sulle superfici destinate a colture arboree permanenti (esclusi piccoli frutti e nocciolo). La presenza di una copertura vegetale durante l’intero anno contribuisce alla tutela della qualità dell’acqua. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 4 milioni di euro.
  • SRA06 – Cover crops: pagamento per ettaro a favore di beneficiari che si impegnano a seminare colture di copertura delle superfici a seminativo, al fine di ridurre la lisciviazione dei nitrati nelle acque, attenuare l’effetto battente sul suolo delle piogge e limitando il deflusso idrico superficiale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 10 milioni di euro.
  • SRA10 – Gestione attiva infrastrutture ecologiche: pagamento annuale per ettaro per la gestione di infrastrutture realizzate con il sostegno dell'intervento SRD04 (Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale) o di analoghe misure dei precedenti PSR, al fine di tutelare le acque superficiali e profonde dall'inquinamento, promuovere l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, favorire la diffusione di sistemi di mercato volontario dei servizi ecosistemici, favorire la tutela e valorizzazione della biodiversità animale e vegetale e della biodiversità naturale e il paesaggio rurale. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
  • SRA12 - Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche: Pagamento annuale per ettaro a favore dei beneficiari che destinano una quota della superficie aziendale alla semina di colture a perdere o alla costituzione di corridoi o fasce ecologiche. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 500.000 euro.
  • SRA22 - Impegni specifici risaie: pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che aderiscono volontariamente agli impegni previsti mediante la compensazione dei minori ricavi e/o maggiori costi sostenuti. L’intervento ha l’obiettivo di mitigare le conseguenze negative della pratica dell'asciutta sulla biodiversità della risaia e favorire la dotazione ecologica delle risaie per soddisfare le necessità biologiche delle specie faunistiche tipiche di questi ambienti e a consentire un’utilizzazione dell’acqua più razionale tra le principali colture (Azione 1); inoltre, promuove la realizzazione, nell’ambito delle camere di risaia, durante il ciclo colturale del riso, di una riserva d'acqua tale da consentire agli organismi acquatici di sopravvivere anche durante le asciutte (Azione 2). La dotazione finanziaria complessiva è di circa 20 milioni di euro.
  • SRA24 – Pratiche di agricoltura di precisione: sostegno annuale per ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare almeno una pratica di agricoltura di precisione (fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari). La finalità dell’intervento è di ridurre quantitativamente gli input chimici e idrici utilizzati per le produzioni agricole attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura di precisione, sistema di produzione sostenibile che consente agli imprenditori un maggior rispetto degli agroecosistemi. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 2 milioni di euro.
  • SRA29 – Produzione biologica: Pagamento annuale per ettaro a favore degli agricoltori che si impegnano, per 5 anni, a convertire la produzione in produzione biologica e a mantenerla dopo la conversione oppure solo a mantenere la produzione biologica se già adottata prima dell'adesione all'intervento. L’agricoltura biologica contribuisce pertanto a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali connesso all’uso dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti e a promuovere la salvaguardia della risorsa acqua, la tutela della risorsa suolo, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario e il miglioramento della qualità dell’aria. La dotazione finanziaria complessiva è di circa 53 milioni di euro.

Di seguito si riporta la sintesi del numero di beneficiari e degli ettari interessati per gli interventi che hanno visto l’apertura di bandi nel 2023 e nel 2024:

Sintesi degli interventi del CSR riguardo la tematica acqua, numero di beneficiari e superficie richiesta per ogni intervento
Codice Intervento N. Beneficiari Superficie a Premio richiesta (ha)
SRA01 – Produzione integrata 2.783 100.683
SRA03 – Minima lavorazione 105 7.039
SRA05 – Inerbimento 348 2.654
SRA06 – Cover crops 224 8.506
SRA10 – Infrastrutture ecologiche 18 41
SRA12 – Colture a perdere, corridoi ecologici, fasce ecologiche 13 81
SRA22 – Impegni specifici risaie 401 32.118
SRA24 – Agricoltura di precisione 95 1.198
SRA29 – Agricoltura biologica 1.525 30.856
Tabella 1. Sintesi del numero di beneficiari interessati e degli interessati dagli interventi finanziati nel 2023 per gli interventi di miglioramento delle acque - Fonte: Reportistica SIAP

Anche per quanto riguarda il sostegno agli investimenti, nel CSR è ci sono interventi che contribuiscono al risparmio idrico. Nel 2024, oltre a un secondo bando di SRD02 azione C - Investimenti irrigui (già aperto nel 2023), sono stati attivati anche gli interventi SRD07 azione 2 - Reti idriche delle aree rurali, che punta al miglioramento generale delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua potabile (acquedotti) e alla razionalizzazione delle reti per far fronte alle emergenze idriche; SRD07 azione 7 - Infrastrutture irrigue extra-aziendali e SRD08 azione 3 – Infrastrutture irrigue e di bonifica che puntano alla modernizzazione e allo sviluppo delle infrastrutture per l’irrigazione e per la bonifica al fine di conseguire o mantenere un buono stato dei corpi idrici associati, in modo che l'utilizzo delle acque in agricoltura non ne pregiudichi l’attuazione. La dotazione complessiva attivata nel corso del 2024, per gli investimenti di cui sopra, è stata di circa 27 milioni di euro.

Anno
2025

Investimenti per la gestione del Servizio Idrico Integrato (SII)

Le norme in materia di Servizio Idrico Integrato (SII) sono mirate alla organizzazione del servizio secondo principi di efficienza, di efficacia e di economicità, e traguardano l'obiettivo di una graduale aggregazione e industrializzazione dei soggetti gestori del servizio finalizzata al miglioramento dei livelli qualitativi del servizio erogato nonché al miglioramento delle prestazioni ambientali e di soddisfazione dell’utenza delle fasi di captazione, trasporto e distribuzione dell’acqua potabile, di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.

L'azione della Regione è finalizzata, nel perimetro delle proprie competenze, ad incentivare l’attuazione della riforma del servizio dal punto di vista dell’organizzazione, al raggiungimento di una più robusta condizione di ottemperanza alle normative comunitarie in materia di acque potabili e trattamento delle acque reflue, all’erogazione di un servizio di qualità e resiliente agli effetti del cambiamento climatico.

L’attività di coordinamento e di monitoraggio attuativo dei programmi di ricostruzione delle opere del servizio idrico integrato a seguito di eventi alluvionali, del programma di interventi urgenti per contrastare la crisi idrica che dal 2017, con differente intensità di anno in anno, ha diffusamente colpito il territorio regionale nonché dei programmi di finanziamento a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Sono particolarmente rilevanti le tre misure del PNRR che riguardano:

  • le infrastrutture idriche primarie, come l’acquedotto della Valle Orco del valore complessivo di 186 milioni di euro e finanziato per il 50% dal PNRR;
  • le perdite idriche, per le quali al momento sono stati ammessi e finanziati 3 importanti interventi, per circa 80 milioni di euro, che riguardano la digitalizzazione, informatizzazione e compartimentazione delle reti per garantire un migliore controllo e monitoraggio delle perdite e mirare al meglio gli interventi di riduzione delle perdite stesse;
  • il capitolo fognatura e depurazione che vede 12 interventi in Piemonte, per un totale di quasi 57 milioni di euro di cui 46 finanziati dal PNRR, finalizzati a sanare e prevenire carenze nel settore fognario depurativo, anche in considerazione delle procedure di infrazione in essere.

Di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle Autorità di Ambito a cui spetta il governo del sistema idrico:

Tabella 1. Investimenti realizzati da inizio programmazione per ogni ATO
ATO Importo complessivo al 31/12/2023 (Mln €)
1 – VCO, Novarese 305,46
2 – Biellese, Vercellese, Casalese 215,70
3 - Torinese 1.739,31
4 - Cuneese 461,99
5 – Astigiano, Monferrato 234,76
6 - Alessandrino 263,27
Totale 3.220,49
Tabella 1. Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito (milioni di euro)
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Le norme in materia di Servizio Idrico Integrato (SII) sono mirate alla organizzazione del servizio secondo principi di efficienza, di efficacia e di economicità, e traguardano l'obiettivo di una graduale aggregazione e industrializzazione dei soggetti gestori del servizio finalizzata al miglioramento dei livelli qualitativi del servizio erogato nonché al miglioramento delle prestazioni ambientali e di soddisfazione dell’utenza delle fasi di captazione, trasporto e distribuzione dell’acqua potabile, di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.

L'azione della Regione è finalizzata, nel perimetro delle proprie competenze, ad incentivare l’attuazione della riforma del servizio dal punto di vista dell’organizzazione, al raggiungimento di una più robusta condizione di ottemperanza alle normative comunitarie in materia di acque potabili e trattamento delle acque reflue, all’erogazione di un servizio di qualità e resiliente agli effetti del cambiamento climatico.

L’attività di coordinamento e di monitoraggio attuativo dei programmi di ricostruzione delle opere del servizio idrico integrato a seguito di eventi alluvionali, del programma di interventi urgenti per contrastare la crisi idrica che dal 2017, con differente intensità di anno in anno, ha diffusamente colpito il territorio regionale nonché dei programmi di finanziamento a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Sono particolarmente rilevanti le tre misure del PNRR che riguardano:

  • le infrastrutture idriche primarie, come l’acquedotto della Valle Orco del valore complessivo di 186 milioni di euro e finanziato per il 50% dal PNRR;
  • le perdite idriche, per le quali al momento sono stati ammessi e finanziati 3 importanti interventi, per circa 80 milioni di euro, che riguardano la digitalizzazione, informatizzazione e compartimentazione delle reti per garantire un migliore controllo e monitoraggio delle perdite e mirare al meglio gli interventi di riduzione delle perdite stesse;
  • il capitolo fognatura e depurazione che vede 12 interventi in Piemonte, per un totale di quasi 57 milioni di euro di cui 46 finanziati dal PNRR, finalizzati a sanare e prevenire carenze nel settore fognario depurativo, anche in considerazione delle procedure di infrazione in essere.

Di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle Autorità di Ambito a cui spetta il governo del sistema idrico:

Tabella 1. Investimenti realizzati da inizio programmazione per ogni ATO
ATO Importo complessivo al 31/12/2023 (Mln €)
1 – VCO, Novarese 305,46
2 – Biellese, Vercellese, Casalese 215,70
3 - Torinese 1.739,31
4 - Cuneese 461,99
5 – Astigiano, Monferrato 234,76
6 - Alessandrino 263,27
Totale 3.220,49
Tabella 1. Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito (milioni di euro)
Anno
2025

Servizio Idrico Integrato (SII)

Anno
2025

La gestione integrata del ciclo delle acque concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare all'Obiettivo 6 "Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie" ed in riferimento alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), concorre in particolare agli obiettivi previsti nella macro-area strategica MAS 3 (Priorità 3.A e 3.D), ponendosi i seguenti obiettivi:

  • Estensione, potenziamento ed adeguamento funzionale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in funzione di una loro maggiore efficienza, efficacia ed economicità.
  • Aumento della resilienza dei suddetti servizi agli effetti dei cambiamenti climatici, soprattutto in termini di sicurezza dell’approvvigionamento potabile.
  • Aggregazione delle gestioni del Servizio Idrico Integrato (SII) in funzione di una gestione unica a scala di ogni singolo Ambito Territoriale Ottimale (ATO).
  • Riorganizzazione e potenziamento della filiera di riutilizzo e smaltimento dei fanghi di depurazione nonché aggiornamento della pianificazione regionale in materia.
  • Tutela del territorio montano e delle sue risorse naturali attraverso una quota della tariffa del SII che annualmente viene a tal fine destinata dagli Enti di governo d’Ambito.
     

La gestione del Servizio idrico integrato è affidata agli Enti di governo di Ambito Territoriale Ottimale (EgATO) - strutture dotate di personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio. In Piemonte la LR 13/1997 ha istituito tali organismi (originariamente denominati Autorità d’Ambito Territoriale ottimale A.ATO) in numero di sei, per la gestione dell’insieme dei servizi di captazione, potabilizzazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di raccolta, collettamento e di depurazione delle acque in altrettante aree (Ambiti Territoriali Ottimali) valutate in base a criteri di continuità del bacino idrografico e del sistema infrastrutturale nonché di adeguata dimensione in termini di bacino di utenza.

 

Tabella 1 - Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) in Piemonte
Gestioni N° comuni gestiti Abitanti
Gestori Servizio Idrico Integrato 1.139 4.234.920
ECONOMIA (ex comma 5, art. 148, D.lgs. 152/2006) 32 11.451
Comune in ECONOMIA 9 4.980
Totale 1.180 4.251.351
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Strumento Associato
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Acqua

Esposizione della popolazione

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Tipo
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persone multietà
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La stima della popolazione esposta nel corso del 2023 ai differenti livelli di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici è stata calcolata a partire dai risultati della Valutazione annuale della Qualità dell’Aria effettuata, in ottemperanza a quanto previsto dal DLgs 155/2010 e dalla Decisione 2011/850/CE, da ARPA Piemonte con il proprio sistema modellistico di qualità dell’aria, uno degli strumenti conoscitivi previsti dal Programma di Valutazione della Regione Piemonte (Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2019, n. 24-903).

Il sistema si basa un modello di chimica e trasporto in grado di riprodurre i fenomeni fisico-chimici che avvengono in atmosfera e simulare le concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici – primari e secondari – su tutto il territorio regionale con elevato dettaglio spaziale. I campi di concentrazione prodotti dal sistema modellistico sono integrati con i dati di qualità dell’aria misurati dalle stazioni del Sistema Regionale di Rilevamento per la qualità dell’aria. 

L’introduzione dei dati di qualità dell’aria nei campi di concentrazione viene effettuata utilizzando una particolare tecnica di interpolazione statistica allo stato dell’arte: si ottiene in tal modo una versione del sistema modellistico corretta con le osservazioni, che minimizza l’errore di simulazione e rappresenta la migliore stima spaziale dello stato di qualità dell’aria sul territorio piemontese. 

I campi di concentrazione così ottenuti vengono dapprima aggregati temporalmente per calcolare tutti gli indicatori di legge (medie annuali, medie e massimi giornaliere, ecc.) e successivamente aggregati spazialmente per ottenere un livello di concentrazione, per ogni inquinante e per ogni aggregazione, unico su ciascun comune piemontese. Le concentrazioni sono assegnate ai singoli comuni tenendo in considerazione il loro grado di urbanizzazione . La popolazione esposta è infine calcolata ipotizzando, in modo conservativo, che tutta la popolazione residente in un determinato comune sia esposta ai livelli medi di concentrazione sul comune ottenuti come descritto in precedenza.  I risultati sono riportati nella successiva tabella. 

Gli indicatori per i quali si ha una percentuale non nulla della popolazione residente sopra la soglia di legge sono la media giornaliera del particolato PM10, la media annuale del biossido di azoto (ma solo per la città di Torino) ed il valore obiettivo dell’ozono. In tutti gli altri casi tutta la popolazione residente è soggetta a delle concentrazioni inferiori ai limiti stabiliti dal D.Lgs 155/2010.

La stima della popolazione esposta
Inquinante Indicatore Soglia % popolazione residente sopra la soglia % popolazione residente sotto la soglia
PM10 media annua 40 µg/m3 0 100
PM10 media giornaliera 50 µg/m3 da non superare per piщ di 35 volte per anno civile 35 65
PM25 media annua (Stage 1) 25 µg/m3 0 100
PM25 media annua (Stage 2) 20 µg/m3 0 100
NO2 media annua 40 µg/m3 20 80
NO2 media oraria 200 µg/m3 da non superare per più di 18 volte per anno civile 0 100
O3 Massimo giornaliero della media mobile su otto ore 120 µg/m3 da non superare piщ di 25 volte nell’anno civile come media su tre anni 95 5
B(a)P in PM10 media annua 1 ng/m3 0 100
Cd in PM10 media annua 5 ng/m3 0 100
Ni in PM10 media annua 20 ng/m3 0 100
As in PM10 media annua 6 ng/m3 0 100
Pb in PM10 media annua 5 µg/m3 0 100
Benzene medie annua 5 µg/m3 0 100
CO Massimo giornaliero della media mobile su otto ore 10 mg/m3 0 100
SO2 media giornaliera 125 µg/m3 0 100
SO2 media oraria 350 µg/m3 da non superare per più di 24 volte per anno civile 0 100
Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

D.Lgs 155/2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa, https://www.normattiva.it/eli/id/2010/09/15/010G0177/CONSOLIDATED

Decisione dell'Unione Europea 2011/850/CE recante disposizioni di attuazione delle direttive 2004/107/CE e 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda lo scambio reciproco e la comunicazione di informazioni sulla qualità dell’aria ambiente, https://eur-lex.europa.eu/eli/dec_impl/2011/850/oj

Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2019, n. 24-903 per la aggiornamento della zonizzazione e della classificazione del territorio regionale piemontese, https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2020/03/siste/00000074.htm

Articolo scientifico in merito alla zonizzazione funzionale per la qualità dell'aria, https://www.semanticscholar.org/paper/Functional-zoning-for-air-quality-Ignaccolo-Ghigo/29b1f8a458360761600d666cc7eac531fa9f70b6

Anno
2025
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