La tutela della salute e salvaguardia della popolazione attraverso la prevenzione e riduzione dell'inquinamento ambientale dovuto alle emissioni elettromagnetiche e la tutela generale dell'ambiente e del paesaggio, sono gli obiettivi della normativa in tema di esposizione a campi elettromagnetici europea e nazionale; a questi si aggiunge la garanzia per i cittadini di accesso ad informazioni complete e tempestive sulle fonti emissive e le loro pressioni ambientali.
Per questi motivi le norme di tutela internazionali e nazionali richiedono di tenere sotto controllo la presenza sul territorio e lo sviluppo delle sorgenti, nonché i livelli di radiazione da esse generati.
Questo controllo avviene soprattutto attraverso strumenti e azioni quali l’implementazione e la gestione di un catasto delle sorgenti, costantemente aggiornato anche attraverso la valutazione dell’impatto delle nuove sorgenti nell’ambito degli iter autorizzativi, e la valutazione dei livelli misurati durante le attività di controllo e monitoraggio sul territorio.
Le informazioni relative agli elettrodotti, che pure dovrebbero essere contenute nell’apposito catasto formalmente istituito con la DGR 86-10405 del 22/12/2008, derivano da dati raccolti e messi a disposizione da Arpa Piemonte raccolti grazie alla partecipazione ai procedimenti di Valutazione d’Impatto Ambientale e/o di autorizzazione per i nuovi elettrodotti, in quanto il catasto ufficiale non è ancora ad oggi operativo.
Negli ultimi anni, l’elemento che ha avuto maggior peso sulle condizioni di esposizione della popolazione è stato il forte sviluppo delle reti di telecomunicazione a larga banda, particolarmente per gli impianti 4G e 5G, sono infatti aumentati gli impianti e le potenze in gioco.
L’evoluzione di queste tecnologie ha anche portato alla progressiva occupazione di bande di frequenza meno utilizzate in passato, con una globale modifica, quindi, delle caratteristiche di esposizione della popolazione.