Il rapporto tra il numero di impianti per telecomunicazioni e la superficie regionale, provinciale o comunale e il suo andamento nel tempo ci segnala la potenziale pressione di queste fonti e il suo andamento nel tempo, guidato dalle trasformazioni tecnologiche.
Per quanto riguarda il 2023, l’elemento che ha avuto maggior peso sulle condizioni di esposizione della popolazione è stato il forte sviluppo delle reti di telecomunicazione a larga banda, particolarmente per gli impianti 4G e 5G: sono aumentati gli impianti e le potenze in gioco, ne consegue che i livelli di campo elettromagnetico misurati sono sempre più dovuti a questo tipo di segnali. L’evoluzione di queste tecnologie ha anche portato alla progressiva occupazione di bande di frequenza meno utilizzate in passato, con una globale modifica, quindi, delle caratteristiche di esposizione della popolazione.
La densità di impianti di telefonia, durante il 2023 ha confermato la tendenza dell’anno precedente, manifestando un aumento, seppure meno marcato, nelle province di Asti, Biella e Vercelli, mentre il parametro risulta stabilizzato, o con lievi diminuzioni, nelle restanti province.
A livello regionale, la densità di impianti radio tv, dopo una netta diminuzione nel 2022, legata anche alla riorganizzazione delle TV per permettere la liberazione della banda di frequenza a 700MHz destinata al 5G, si è sostanzialmente stabilizzata nel 2023.
Nelle mappe di distribuzione della densità di impianti a livello comunale, visibile sul Geoportale di Arpa Piemonte consultando gli “indicatori”, si osserva una maggiore densità di impianti nei centri urbani capoluoghi di provincia, nella cintura di Torino e in alcuni comuni interessati dalla presenza di molti impianti radiotelevisivi data la loro collocazione geografica.
La distribuzione dei comuni maggiormente interessati è rimasta sostanzialmente costante dall’anno precedente, anche in relazione al fatto che i nuovi impianti sono nella maggior parte dei casi modifiche di impianti esistenti e non nuove installazioni.