Redazione RSA

CSR - Ammodernamenti e miglioramenti della Filiera Legno

Ad agosto 2024  è stato approvato e aperto il Bando 1/2024 dell’Intervento SRD15 “Investimenti produttivi forestali” - Azione 2 “Ammodernamenti e miglioramenti” - Tipologia A “Filiera Legno” (d.d. 656/A1614A/2024 del 23/08/2024).

L’intervento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi specifici n. 2, 4 e 5 del CSR della Regione Piemonte, ed è volto principalmente ad enfatizzare il ruolo multifunzionale svolto dalle foreste e dalla Gestione Forestale Sostenibile (GFS) nella fornitura di servizi ecosistemici in materia di approvvigionamento, regolazione e di funzioni culturali e socio-ricreative delle foreste, promuovendo una crescita sostenibile del settore forestale nazionale in grado di consolidare e/o offrire nuove opportunità di lavoro per la popolazione rurale.

L’intervento SRD15.2 Ammodernamenti e miglioramenti - Tipologia A – Filiera Legno intende in particolare:

  • migliorare l'orientamento al mercato, la diversificazione produttiva e aumentare la competitività del settore forestale e della prima trasformazione del legno nel breve e nel lungo periodo.
  • promuovere l’ammodernamento tecnico e di processo nella gestione, nelle utilizzazioni in bosco e nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali, promuovendo anche lo sviluppo e/o il consolidamento di filiere forestali sostenibili locali in ambito produttivo, ambientale e socioculturale.

Il bando si è chiuso in data 17 febbraio 2025 con un ottimo esito di partecipazione. In totale sono pervenute 79 domande di sostegno che prevedono un investimento complessivo di circa 26,64 M€.

La stima del corrispondente contributo richiesto è di circa 16,48 M€, quindi ben 4 volte superiore alla dotazione finanziaria del bando che è pari a 4 M€.

Pur in considerazione delle prevedibili riduzioni in fase istruttoria, tale importante differenza imporrà alla Regione Piemonte riflessioni sull’opportunità di una rimodulazione finanziaria tra i diversi interventi programmati.

L’importante e positiva risposta, pur favorita da una percentuale di contribuzione pubblica molto elevata, testimonia la propositività delle imprese della filiera legno e la loro volontà di crescita.
 

Con la premessa che tutte le informazioni riportate in questo breve report, sia sotto forma di dati che di elaborazioni, dovranno essere soggette ad un percorso di verifica attraverso le attività di istruttoria, a una prima analisi di maggior dettaglio si possono evidenziare i seguenti aspetti:
 

a) la ripartizione degli investimenti secondo le diverse tipologie previste dal bando evidenzia un buon equilibrio “di filiera” con ben rappresentati sia gli investimenti di tipo strutturale (piazzali, tettoie e capannoni) sia di quelli in macchine e attrezzature a loro volta ben ripartiti fra quelli specifici per la raccolta del legno in bosco e quelli destinati alla sua prima trasformazione.

Unico elemento ritenuto di non interesse sono gli investimenti di tipo “ambientale”, consistenti in impianti per la produzione di energia rinnovabile con biomassa forestale.

Probabilmente lo scarso interesse verso questa tipologia è dovuto ad una serie di concause:

  • era possibile effettuare questi investimenti solo in zone montane,
  • il contemporaneo bando specifico (ma con maggiore dotazione finanziaria) a valere sui fondi per sviluppo della montagna italiana,
  • la già discreta diffusione di questi impianti fra le imprese della filiera legno.
     

La tabella seguente riporta gli importi per ogni tipo di investimento (a, b, c, d, e) previsto nelle domande di sostegno, distinguendo, fra i beneficiari, le imprese forestali dalle segherie:
 

importi degli investimenti previsti nelle domande di sostegno, distinguendo, fra i beneficiari, le imprese forestali dalle seghe
Beneficiario Tipo a) strutture Tipo b) macchine e attrezzature Tipo c) prima trasformazione Tipo d) ambientali Tipo e) immateriali Totale
Segherie € 1.747.277,84 € 339.200,00 € 3.055.191,00 € 0,00 € 97.549,34 € 5.239.218,18
Imprese forestali € 3.150.102,85 € 11.445.699,74 € 6.447.009,52 € 0,00 € 361.947,56 € 21.404.759,67
Totale € 4.897.380,69 € 11.784.899,74 € 9.502.200,52 0,00 € 459.496,90 € 26.643.977,85

b) la presenza al momento della domanda o dell’impegno all’acquisizione di elementi di qualificazione ha inciso fortemente sugli investimenti:

  • il 75 % delle richieste di investimento in macchine/impianti per la produzione di travi, tavole o pali risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS o CoC),
  • il 94 % delle richieste di investimento in impianti per l’essiccazione di biomassa risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225),
  • l’82 % delle richieste di investimento in macchine/impianti per la produzione di cippato, cippatino o pellet risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225),
  • l’84 % delle richieste di investimento in strutture (piazzali, tettoie e capannoni) risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225).

Le imprese della filiera risultano quindi sempre più preparate e capaci di porsi sul mercato con elementi di sostenibilità e il bando in oggetto rappresenta un importante elemento di spinta su questo percorso.

 

c) i criteri di priorità previsti dal bando hanno avuto effetti importanti sulle scelte operate dai soggetti richiedenti un contributo.

In particolare si evidenzia che:

  • il 69% (48 imprese su 70) delle imprese che ha previsto punteggio sul criterio di priorità n. 2 “sostenibilità ambientale degli investimenti” lo ha fatto sotto forma di impegno;
  • il 63% (27 imprese su 43) delle imprese che ha previsto punteggio sul criterio di priorità n. 13 “qualificazione dei combustibili in base alla norma ISO 17225” lo ha fatto sotto forma di impegno;
  • il 44% (12 imprese su 27) e il 51% (28 su 55) delle imprese che hanno previsto punteggio sui criteri di priorità n. 10 “certificazione GFS” e n. 11 “certificazione CoC” lo hanno fatto sotto forma di impegno;
  • 15 imprese (il 19% del totale) hanno scelto di attivare il percorso di qualificazione (ottenimento della qualificazione F3 e successiva iscrizione all’albo regionale delle imprese forestali) previsto dal criterio di priorità n. 16.

L’approccio inclusivo del bando in oggetto nei confronti delle imprese agricole che svolgono attività selvicolturali e nei confronti delle imprese di prima trasformazione (segherie) è stato quindi efficace e consolida la prima fase della filiera legno sulla base di elementi di qualificazioni comuni.


 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
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Ad agosto 2024  è stato approvato e aperto il Bando 1/2024 dell’Intervento SRD15 “Investimenti produttivi forestali” - Azione 2 “Ammodernamenti e miglioramenti” - Tipologia A “Filiera Legno” (d.d. 656/A1614A/2024 del 23/08/2024).

L’intervento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi specifici n. 2, 4 e 5 del CSR della Regione Piemonte, ed è volto principalmente ad enfatizzare il ruolo multifunzionale svolto dalle foreste e dalla Gestione Forestale Sostenibile (GFS) nella fornitura di servizi ecosistemici in materia di approvvigionamento, regolazione e di funzioni culturali e socio-ricreative delle foreste, promuovendo una crescita sostenibile del settore forestale nazionale in grado di consolidare e/o offrire nuove opportunità di lavoro per la popolazione rurale.

L’intervento SRD15.2 Ammodernamenti e miglioramenti - Tipologia A – Filiera Legno intende in particolare:

  • migliorare l'orientamento al mercato, la diversificazione produttiva e aumentare la competitività del settore forestale e della prima trasformazione del legno nel breve e nel lungo periodo.
  • promuovere l’ammodernamento tecnico e di processo nella gestione, nelle utilizzazioni in bosco e nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali, promuovendo anche lo sviluppo e/o il consolidamento di filiere forestali sostenibili locali in ambito produttivo, ambientale e socioculturale.

Il bando si è chiuso in data 17 febbraio 2025 con un ottimo esito di partecipazione. In totale sono pervenute 79 domande di sostegno che prevedono un investimento complessivo di circa 26,64 M€.

La stima del corrispondente contributo richiesto è di circa 16,48 M€, quindi ben 4 volte superiore alla dotazione finanziaria del bando che è pari a 4 M€.

Pur in considerazione delle prevedibili riduzioni in fase istruttoria, tale importante differenza imporrà alla Regione Piemonte riflessioni sull’opportunità di una rimodulazione finanziaria tra i diversi interventi programmati.

L’importante e positiva risposta, pur favorita da una percentuale di contribuzione pubblica molto elevata, testimonia la propositività delle imprese della filiera legno e la loro volontà di crescita.
 

Con la premessa che tutte le informazioni riportate in questo breve report, sia sotto forma di dati che di elaborazioni, dovranno essere soggette ad un percorso di verifica attraverso le attività di istruttoria, a una prima analisi di maggior dettaglio si possono evidenziare i seguenti aspetti:
 

a) la ripartizione degli investimenti secondo le diverse tipologie previste dal bando evidenzia un buon equilibrio “di filiera” con ben rappresentati sia gli investimenti di tipo strutturale (piazzali, tettoie e capannoni) sia di quelli in macchine e attrezzature a loro volta ben ripartiti fra quelli specifici per la raccolta del legno in bosco e quelli destinati alla sua prima trasformazione.

Unico elemento ritenuto di non interesse sono gli investimenti di tipo “ambientale”, consistenti in impianti per la produzione di energia rinnovabile con biomassa forestale.

Probabilmente lo scarso interesse verso questa tipologia è dovuto ad una serie di concause:

  • era possibile effettuare questi investimenti solo in zone montane,
  • il contemporaneo bando specifico (ma con maggiore dotazione finanziaria) a valere sui fondi per sviluppo della montagna italiana,
  • la già discreta diffusione di questi impianti fra le imprese della filiera legno.
     

La tabella seguente riporta gli importi per ogni tipo di investimento (a, b, c, d, e) previsto nelle domande di sostegno, distinguendo, fra i beneficiari, le imprese forestali dalle segherie:
 

importi degli investimenti previsti nelle domande di sostegno, distinguendo, fra i beneficiari, le imprese forestali dalle seghe
Beneficiario Tipo a) strutture Tipo b) macchine e attrezzature Tipo c) prima trasformazione Tipo d) ambientali Tipo e) immateriali Totale
Segherie € 1.747.277,84 € 339.200,00 € 3.055.191,00 € 0,00 € 97.549,34 € 5.239.218,18
Imprese forestali € 3.150.102,85 € 11.445.699,74 € 6.447.009,52 € 0,00 € 361.947,56 € 21.404.759,67
Totale € 4.897.380,69 € 11.784.899,74 € 9.502.200,52 0,00 € 459.496,90 € 26.643.977,85

b) la presenza al momento della domanda o dell’impegno all’acquisizione di elementi di qualificazione ha inciso fortemente sugli investimenti:

  • il 75 % delle richieste di investimento in macchine/impianti per la produzione di travi, tavole o pali risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS o CoC),
  • il 94 % delle richieste di investimento in impianti per l’essiccazione di biomassa risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225),
  • l’82 % delle richieste di investimento in macchine/impianti per la produzione di cippato, cippatino o pellet risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225),
  • l’84 % delle richieste di investimento in strutture (piazzali, tettoie e capannoni) risulta abbinata a elementi di qualificazione (certificazione GFS, CoC o certificazione del combustibile ISO 17225).

Le imprese della filiera risultano quindi sempre più preparate e capaci di porsi sul mercato con elementi di sostenibilità e il bando in oggetto rappresenta un importante elemento di spinta su questo percorso.

 

c) i criteri di priorità previsti dal bando hanno avuto effetti importanti sulle scelte operate dai soggetti richiedenti un contributo.

In particolare si evidenzia che:

  • il 69% (48 imprese su 70) delle imprese che ha previsto punteggio sul criterio di priorità n. 2 “sostenibilità ambientale degli investimenti” lo ha fatto sotto forma di impegno;
  • il 63% (27 imprese su 43) delle imprese che ha previsto punteggio sul criterio di priorità n. 13 “qualificazione dei combustibili in base alla norma ISO 17225” lo ha fatto sotto forma di impegno;
  • il 44% (12 imprese su 27) e il 51% (28 su 55) delle imprese che hanno previsto punteggio sui criteri di priorità n. 10 “certificazione GFS” e n. 11 “certificazione CoC” lo hanno fatto sotto forma di impegno;
  • 15 imprese (il 19% del totale) hanno scelto di attivare il percorso di qualificazione (ottenimento della qualificazione F3 e successiva iscrizione all’albo regionale delle imprese forestali) previsto dal criterio di priorità n. 16.

L’approccio inclusivo del bando in oggetto nei confronti delle imprese agricole che svolgono attività selvicolturali e nei confronti delle imprese di prima trasformazione (segherie) è stato quindi efficace e consolida la prima fase della filiera legno sulla base di elementi di qualificazioni comuni.


 

Anno
2025

CSR - Impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima

Il 23 maggio 2024, con D.D. n. 372 del 17/05/2024, è stato aperto il bando “Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima” relativo all’intervento SRA 27 del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 (CSR).

Il bando ha riguardato la presentazione delle domande di pre-adesione all’aiuto che, una volta giudicate ammissibili e finanziabili, dovranno mantenere gli impegni assunti per gli anni dal 2025 al 2029 compresi e presentare ogni anno la domanda di aiuto e pagamento per il riconoscimento degli impegni assunti e adempiuti, secondo le istruzioni che verranno fornite ciascun anno.

Il bando è stato rivolto ai proprietari e ai gestori di superfici boscate, così definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009.

Come previsto dal Piano Strategico della PAC e recepito nel CSR, l’Azione SRA 27 intende enfatizzare il ruolo multifunzionale delle foreste. Partendo dall’applicazione del quadro normativo vigente, solida baseline di riferimento per una gestione forestale sostenibile, verranno compensati i costi aggiuntivi sostenuti o il mancato guadagno derivanti dall’assunzione di uno o più impegni silvo-climatico-ambientali appartenenti alle seguenti categorie d’intervento:

  • SRA 27.1 - Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni);
  • SRA 27.2 - Rilascio di piante rare e sporadiche, e/o morte in piedi e a terra e/o piante con microhabitat o per finalità ecologiche;
  • SRA 27.3 - Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali;
  • SRA 27.4 - Adozione di tecniche di gestione e operazioni di utilizzazione ed esbosco a basso impatto.

L’importo massimo erogabile, dato dalla somma dei valori degli impegni assunti per singola area d’intervento, è stato determinato in 400 euro/ha/anno e sono state considerate ammissibili domande che interessavano una superficie minima di 10 ettari e massima di 100 ettari.

Le domande giudicate ammissibili verranno inserite in graduatoria secondo i criteri previsti dal Bando e verranno finanziate fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a euro 3.500.000 €.

Per la presentazione del bando e l’istruzione dei potenziali beneficiari alla presentazione grafica della domanda tramite portale SIAP, sono stati organizzati due webinar informativi, tenuti nel mese di giugno 2024.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di pre-adesione all’aiuto è stato fissato alle ore 23:59:59 del 09 settembre 2024.

Al termine di questa fase sono state presentate 5 domande di pre-adesione ritenute ricevibili ai quali titolari è stato richiesto di presentare un progetto pluriennale d’intervento come previsto dal bando entro le ore 23:59:59 del 08/11/2024.


Entro tale data, sono state inoltrate al Settore regionale Foreste 4 progetti di intervento. Il quinto beneficiario inviò successivamente la comunicazione di rinuncia al contributo.

Le istruttorie di ammissione dei 4 progetti ricevuti verrà conclusa nei primi mesi del 2025.


 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando “Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima”:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra27-pagamento-impegni-silvoambientali-impegni-materia-clima-domande-pre

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
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Il 23 maggio 2024, con D.D. n. 372 del 17/05/2024, è stato aperto il bando “Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima” relativo all’intervento SRA 27 del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 (CSR).

Il bando ha riguardato la presentazione delle domande di pre-adesione all’aiuto che, una volta giudicate ammissibili e finanziabili, dovranno mantenere gli impegni assunti per gli anni dal 2025 al 2029 compresi e presentare ogni anno la domanda di aiuto e pagamento per il riconoscimento degli impegni assunti e adempiuti, secondo le istruzioni che verranno fornite ciascun anno.

Il bando è stato rivolto ai proprietari e ai gestori di superfici boscate, così definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009.

Come previsto dal Piano Strategico della PAC e recepito nel CSR, l’Azione SRA 27 intende enfatizzare il ruolo multifunzionale delle foreste. Partendo dall’applicazione del quadro normativo vigente, solida baseline di riferimento per una gestione forestale sostenibile, verranno compensati i costi aggiuntivi sostenuti o il mancato guadagno derivanti dall’assunzione di uno o più impegni silvo-climatico-ambientali appartenenti alle seguenti categorie d’intervento:

  • SRA 27.1 - Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni);
  • SRA 27.2 - Rilascio di piante rare e sporadiche, e/o morte in piedi e a terra e/o piante con microhabitat o per finalità ecologiche;
  • SRA 27.3 - Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali;
  • SRA 27.4 - Adozione di tecniche di gestione e operazioni di utilizzazione ed esbosco a basso impatto.

L’importo massimo erogabile, dato dalla somma dei valori degli impegni assunti per singola area d’intervento, è stato determinato in 400 euro/ha/anno e sono state considerate ammissibili domande che interessavano una superficie minima di 10 ettari e massima di 100 ettari.

Le domande giudicate ammissibili verranno inserite in graduatoria secondo i criteri previsti dal Bando e verranno finanziate fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a euro 3.500.000 €.

Per la presentazione del bando e l’istruzione dei potenziali beneficiari alla presentazione grafica della domanda tramite portale SIAP, sono stati organizzati due webinar informativi, tenuti nel mese di giugno 2024.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di pre-adesione all’aiuto è stato fissato alle ore 23:59:59 del 09 settembre 2024.

Al termine di questa fase sono state presentate 5 domande di pre-adesione ritenute ricevibili ai quali titolari è stato richiesto di presentare un progetto pluriennale d’intervento come previsto dal bando entro le ore 23:59:59 del 08/11/2024.


Entro tale data, sono state inoltrate al Settore regionale Foreste 4 progetti di intervento. Il quinto beneficiario inviò successivamente la comunicazione di rinuncia al contributo.

Le istruttorie di ammissione dei 4 progetti ricevuti verrà conclusa nei primi mesi del 2025.


 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando “Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima”:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra27-pagamento-impegni-silvoambientali-impegni-materia-clima-domande-pre

 

Anno
2025

Realizzazione di impianti per la produzione di energia termica o microcogenerazione con l’utilizzo di biomasse legnose agroforestali da filiera corta

Il bando FOSMIT sostiene investimenti per la produzione, stoccaggio, trasporto dell’energia termica da biomassa forestale legnosa (cippato) da filiera corta, al fine di promuovere lo sviluppo socio economico locale delle zone montane mediante l’utilizzo del legno quale fonte energetica rinnovabile.

Le iniziative devono quindi assolvere allo stesso tempo a obiettivi economici (reddito), sociali (occupazione) e ambientali (gestione del territorio montano, utilizzo sostenibile di risorse rinnovabili, decarbonizzazione e contenimento delle emissioni).

Gli interventi ammessi a finanziamento comprendono:

  • strutture e impianti per lo stoccaggio e l’essiccazione delle biomasse agroforestali a servizio della centrale per la produzione di energia termica.
  • impianti termici costituiti da generatori alimentati con biomasse legnose agroforestali derivanti da filiera corta.
  • impianti per la produzione di energia termica da fonte solare integrati con impianti di cui alla tipologia B)
  • reti per la distribuzione dell'energia termica e/o impianti intelligenti per lo stoccaggio (tramite puffer) di energia termica a servizio degli impianti realizzati in attuazione del Bando.

La localizzazione degli impianti dovrà essere nelle porzioni montane del territorio regionale e potranno beneficiare del contributo sia soggetti pubblici che privati.

Fra i requisiti di ammissione vi sono aspetti che riguardano l'approvvigionamento del combustibile, prestazioni energetiche e ambientali degli impianti, di progettazione e di sostenibilità economica.

Il contributo ha un'entità del 100% in caso di accesso al conto termico e del 70% nel caso in cui non si faccia domanda per quest'ultimo.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Bando FOSMIT - Realizzazione di impianti per la produzione di energia termica o microcogenerazione con l’utilizzo di biomasse legnose agroforestali da filiera corta:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-cofinanziamento-realizzazione-impianti-diretti-alla-produzione-energia-termica-mediante-0


 

Anno
2025
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Il bando FOSMIT sostiene investimenti per la produzione, stoccaggio, trasporto dell’energia termica da biomassa forestale legnosa (cippato) da filiera corta, al fine di promuovere lo sviluppo socio economico locale delle zone montane mediante l’utilizzo del legno quale fonte energetica rinnovabile.

Le iniziative devono quindi assolvere allo stesso tempo a obiettivi economici (reddito), sociali (occupazione) e ambientali (gestione del territorio montano, utilizzo sostenibile di risorse rinnovabili, decarbonizzazione e contenimento delle emissioni).

Gli interventi ammessi a finanziamento comprendono:

  • strutture e impianti per lo stoccaggio e l’essiccazione delle biomasse agroforestali a servizio della centrale per la produzione di energia termica.
  • impianti termici costituiti da generatori alimentati con biomasse legnose agroforestali derivanti da filiera corta.
  • impianti per la produzione di energia termica da fonte solare integrati con impianti di cui alla tipologia B)
  • reti per la distribuzione dell'energia termica e/o impianti intelligenti per lo stoccaggio (tramite puffer) di energia termica a servizio degli impianti realizzati in attuazione del Bando.

La localizzazione degli impianti dovrà essere nelle porzioni montane del territorio regionale e potranno beneficiare del contributo sia soggetti pubblici che privati.

Fra i requisiti di ammissione vi sono aspetti che riguardano l'approvvigionamento del combustibile, prestazioni energetiche e ambientali degli impianti, di progettazione e di sostenibilità economica.

Il contributo ha un'entità del 100% in caso di accesso al conto termico e del 70% nel caso in cui non si faccia domanda per quest'ultimo.

 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Bando FOSMIT - Realizzazione di impianti per la produzione di energia termica o microcogenerazione con l’utilizzo di biomasse legnose agroforestali da filiera corta:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-cofinanziamento-realizzazione-impianti-diretti-alla-produzione-energia-termica-mediante-0


 

Anno
2025

Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT)

Anno
2025

La legge 31 dicembre 2021 n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e Bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, art. 1, commi 593, 594, 595 e 596, ha istituito il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT).

Il Fondo è finalizzato alla promozione e realizzazione di interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei Comuni totalmente e parzialmente montani delle Regioni e delle Province autonome.

Il Fondo è stato finanziato, a seguito dell’articolo 1, comma 593, legge 30 dicembre 2021, n.234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e Bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane - Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie:
https://www.affariregionali.it/it/aree-tematiche/montagna/fondi-montagna/fondo-per-lo-sviluppo-delle-montagne-italiane/fondo-per-lo-sviluppo-delle-montagne-italiane/

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Qualità dell'aria

Tema
Tipo
Paragrafi

Le azioni di risposta specifiche per raggiungere e mantenere gli obiettivi di qualità dell'aria indicati nelle norme e europee e nazionali sono principalmente contenute nel Piano Regionale per la Qualità dell'Aria e nelle azioni di dettaglio da questo previste.

Informazioni e risorse aggiuntive

Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa http://data.europa.eu/eli/dir/2008/50/oj

Decreto Legislativo 155 del 13/08/2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-08-13;155

Anno
2025
Stato del Documento
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CSR - Impianti di forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli

L’Intervento SRD05 – Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli sostiene, attraverso l’erogazione di un sostegno che copre in tutto o in parte i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti, l’imboschimento di terreni agricoli con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali.

L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni e Sottoazioni:

  • Azione SRD05.1 Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole;
  • Azione SRD05.2 Impianto di arboricoltura a ciclo breve o medio-lungo su superfici agricole, che comprende più tipologie di impianto: impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) e impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo, distinto in arboricoltura da legno e arboricoltura con specie tartufigene;
  • Azione SRD05.3 Impianto sistemi agroforestali su superfici agricole, Sottoazione 1: Sistemi silvoarabili su superfici agricole.


Gli indirizzi per la predisposizione dei bandi sono stati approvati  dalla Giunta Regionale nel luglio 2023 (Deliberazione n. 6-7304 del 31/07/2023).

Ad aprile 2024 sono stati invece approvati i bandi per le azioni SRD05.1 e SRD05.2 (d.d. 250/A1614A del 15 aprile 2024)


Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole


L’Azione SRD05.1  sostiene la realizzazione di impianti naturaliformi con finalità multiple (ambientali, paesaggistiche, socio-ricreative, produttive), realizzati utilizzando specie forestali arboree e arbustive autoctone di origine certificata, anche micorizzate, adatte alle condizioni ambientali locali, al fine di creare nuove superfici forestali permanenti.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di bosco permanente, con l’obiettivo di ricostituzione del bosco planiziale. La finalità è la creazione di popolamenti forestali naturaliformi (per composizione, struttura e densità), polifunzionali e permanenti (cioè non più passibili di trasformazione d’uso del suolo), da gestire e porre in rinnovazione con le tecniche della selvicoltura naturalistica. 

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale. 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
Superficie massima: 15 ha

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro


Impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura)
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee con cloni di pioppo, escludendo la pioppicoltura ordinaria (monoclonale), di durata minima pari a 8 anni.

Il bando è rivolto a soggetti privati, titolari di una superficie agricola prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) costituiti da almeno due cloni di pioppo, di cui almeno uno “a maggior sostenibilità ambientale” (cloni MSA). E’ obbligatorio l’uso di almeno il 20% di cloni MSA sul totale delle pioppelle impiegate.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 80% se si verifica una delle due seguenti condizioni:

      - possesso di certificazione per la Gestione Sostenibile delle Foreste (FSC o PEFC);
      - impianti con miscuglio clonale e almeno il 50% di piante di cloni MSA sul totale delle piante di cloni di pioppo messe a dimora;
     
  • 60% in tutti gli altri casi.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha. 
Superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 1.650.000,00 euro.



Impianto di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di legname di pregio per l’industria), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, costituiti da almeno 3 specie di latifoglie arboree, delle quali almeno due utilizzate come “piante principali” e almeno una come ”accessoria”.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.


Impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie tartufigene (anche con piante micorrizate), con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di tartufi), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene, anche con piante micorrizate, realizzati con almeno 2 specie di latifoglie arboree, la meno abbondante delle quali costituisca almeno il 10% delle piante utilizzate nell’impianto.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle "Aree a vocazione tartufigena" (attitudine media o alta alla produzione di tartufo bianco, nero o scorzone), individuate dalla Carta delle attitudini tartufigene del territorio piemontese.

Superficie minima per domanda: 1 ha in corpi da 0,25 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.
 


Impianto di sistemi agroforestali su superfici agricole
 

L’Azione SRD05.3 sostiene la realizzazione di impianti nei quali siano presenti sulla stessa superficie consociazioni di colture e produzioni agricole e zootecniche con specie forestali arboree e arbustive autoctone, di antico indigenato o altre specie forestali di origine certificata, adatte alle condizioni locali.

Con D.D. 1087/A1614A del 24 dicembre 2024 è stato approvato il bando relativo alla Sottoazione 05.3.1 “Sistemi silvoarabili su superfici agricole”: la superficie oggetto di domanda può essere utilizzata per la produzione agricola e foraggera (prati avvicendati e in generale colture foraggere non permanenti) e per una produzione accessoria di assortimenti legnosi (legno da opera e/o biomassa a uso energetico) e/o prodotti forestali non legnosi, nonché con funzioni di frangivento e per la diversificazione ambientale. Possono essere utilizzate piante di specie forestali, arboree e arbustive, autoctone o comunque adatte alle condizioni stazionali, compresi i cloni di pioppo, con densità compresa tra 50 e 150 piante arboree ad ettaro.

La superficie di sistema agroforestale ammissibile è compresa tra 2 (in corpi minimi di uno) e 15 ettari per domanda.

La spesa massima ammissibile ad ettaro di sistema agroforestale è pari a € 5.000,00; il contributo, pari all’80% della spesa ammessa, deve risultare compreso tra € 2.500,00 e € 50.000,00 per domanda. 

Sono finanziabili interventi localizzati nelle aree di pianura, come indicate nel bando.



 



 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

L’Intervento SRD05 – Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli sostiene, attraverso l’erogazione di un sostegno che copre in tutto o in parte i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti, l’imboschimento di terreni agricoli con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali.

L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni e Sottoazioni:

  • Azione SRD05.1 Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole;
  • Azione SRD05.2 Impianto di arboricoltura a ciclo breve o medio-lungo su superfici agricole, che comprende più tipologie di impianto: impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) e impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo, distinto in arboricoltura da legno e arboricoltura con specie tartufigene;
  • Azione SRD05.3 Impianto sistemi agroforestali su superfici agricole, Sottoazione 1: Sistemi silvoarabili su superfici agricole.


Gli indirizzi per la predisposizione dei bandi sono stati approvati  dalla Giunta Regionale nel luglio 2023 (Deliberazione n. 6-7304 del 31/07/2023).

Ad aprile 2024 sono stati invece approvati i bandi per le azioni SRD05.1 e SRD05.2 (d.d. 250/A1614A del 15 aprile 2024)


Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole


L’Azione SRD05.1  sostiene la realizzazione di impianti naturaliformi con finalità multiple (ambientali, paesaggistiche, socio-ricreative, produttive), realizzati utilizzando specie forestali arboree e arbustive autoctone di origine certificata, anche micorizzate, adatte alle condizioni ambientali locali, al fine di creare nuove superfici forestali permanenti.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di bosco permanente, con l’obiettivo di ricostituzione del bosco planiziale. La finalità è la creazione di popolamenti forestali naturaliformi (per composizione, struttura e densità), polifunzionali e permanenti (cioè non più passibili di trasformazione d’uso del suolo), da gestire e porre in rinnovazione con le tecniche della selvicoltura naturalistica. 

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale. 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
Superficie massima: 15 ha

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro


Impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura)
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee con cloni di pioppo, escludendo la pioppicoltura ordinaria (monoclonale), di durata minima pari a 8 anni.

Il bando è rivolto a soggetti privati, titolari di una superficie agricola prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) costituiti da almeno due cloni di pioppo, di cui almeno uno “a maggior sostenibilità ambientale” (cloni MSA). E’ obbligatorio l’uso di almeno il 20% di cloni MSA sul totale delle pioppelle impiegate.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 80% se si verifica una delle due seguenti condizioni:

      - possesso di certificazione per la Gestione Sostenibile delle Foreste (FSC o PEFC);
      - impianti con miscuglio clonale e almeno il 50% di piante di cloni MSA sul totale delle piante di cloni di pioppo messe a dimora;
     
  • 60% in tutti gli altri casi.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha. 
Superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 1.650.000,00 euro.



Impianto di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di legname di pregio per l’industria), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, costituiti da almeno 3 specie di latifoglie arboree, delle quali almeno due utilizzate come “piante principali” e almeno una come ”accessoria”.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.


Impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie tartufigene (anche con piante micorrizate), con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di tartufi), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene, anche con piante micorrizate, realizzati con almeno 2 specie di latifoglie arboree, la meno abbondante delle quali costituisca almeno il 10% delle piante utilizzate nell’impianto.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle "Aree a vocazione tartufigena" (attitudine media o alta alla produzione di tartufo bianco, nero o scorzone), individuate dalla Carta delle attitudini tartufigene del territorio piemontese.

Superficie minima per domanda: 1 ha in corpi da 0,25 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.
 


Impianto di sistemi agroforestali su superfici agricole
 

L’Azione SRD05.3 sostiene la realizzazione di impianti nei quali siano presenti sulla stessa superficie consociazioni di colture e produzioni agricole e zootecniche con specie forestali arboree e arbustive autoctone, di antico indigenato o altre specie forestali di origine certificata, adatte alle condizioni locali.

Con D.D. 1087/A1614A del 24 dicembre 2024 è stato approvato il bando relativo alla Sottoazione 05.3.1 “Sistemi silvoarabili su superfici agricole”: la superficie oggetto di domanda può essere utilizzata per la produzione agricola e foraggera (prati avvicendati e in generale colture foraggere non permanenti) e per una produzione accessoria di assortimenti legnosi (legno da opera e/o biomassa a uso energetico) e/o prodotti forestali non legnosi, nonché con funzioni di frangivento e per la diversificazione ambientale. Possono essere utilizzate piante di specie forestali, arboree e arbustive, autoctone o comunque adatte alle condizioni stazionali, compresi i cloni di pioppo, con densità compresa tra 50 e 150 piante arboree ad ettaro.

La superficie di sistema agroforestale ammissibile è compresa tra 2 (in corpi minimi di uno) e 15 ettari per domanda.

La spesa massima ammissibile ad ettaro di sistema agroforestale è pari a € 5.000,00; il contributo, pari all’80% della spesa ammessa, deve risultare compreso tra € 2.500,00 e € 50.000,00 per domanda. 

Sono finanziabili interventi localizzati nelle aree di pianura, come indicate nel bando.



 



 

Anno
2025

CSR - Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche forestali

Nel mese di dicembre 2024 la Regione Piemonte ha approvato due bandi a titolarità regionale previsti per l’intervento SRA31 (d.d. 993 del 13 dicembre 2024).

 

Ammodernamento dei vivai forestali regionali

SRA31 - Azione 31.2 lettere b) e d) “Promuovere la conservazione ex situ”

Il bando prevede il finanziamento delle attività di raccolta, gestione, trattamento dei semi e prime fasi di produzione di MFM di specie autoctone arboree e arbustive forestali locali nella filiera vivaistica pubblica forestale, anche attraverso l’ammodernamento delle attrezzature e dei processi e l’impianto o il miglioramento di arboreti da seme.

Fra gli interventi ammissibili a contributo vi sono l’acquisto o il miglioramento di strutture, impianti, macchinari e attrezzature dedicati alla coltivazione e conservazione del materiale forestale di moltiplicazione.

Dotazione finanziaria del bando: 1.500.000 euro.

Destinatario dell’attività è il Settore regionale A1824A, facente capo alla Direzione regionale Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, e incaricato della programmazione e gestione dei vivai forestali regionali.
 

Tutte le informazioni sono reperibili alla pagina del bando.

 

Attività di informazione e divulgazione

SRA 31 - Azione 31.3 lettera e) “Accompagnamento”

Il bando prevede il finanziamento di attività di informazione e divulgazione sulla tutela delle risorse genetiche forestali rivolte a più categorie di utenti: proprietari o gestori di popolamenti da seme, tecnici forestali, imprese vivaistiche, personale di vigilanza di Enti Parco, Carabinieri Forestali, studenti di diverse età.

Dotazione finanziaria del bando: 100.000 euro.

Destinatario dell’attività è il Settore regionale A1824A, facente capo alla Direzione regionale Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, e incaricato della programmazione e gestione dei vivai forestali regionali.

Tutte le informazioni sono reperibili alla pagina del bando.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando per l'ammodernamento dei vivai forestali regionali:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra31-sostegno-conservazione-luso-sviluppo-sostenibile-risorse-genetiche


Bando per attività di informazione e divulgazione:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra31-sostegno-conservazione-luso-sviluppo-sostenibile-risorse-genetiche-0

 

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Nel mese di dicembre 2024 la Regione Piemonte ha approvato due bandi a titolarità regionale previsti per l’intervento SRA31 (d.d. 993 del 13 dicembre 2024).

 

Ammodernamento dei vivai forestali regionali

SRA31 - Azione 31.2 lettere b) e d) “Promuovere la conservazione ex situ”

Il bando prevede il finanziamento delle attività di raccolta, gestione, trattamento dei semi e prime fasi di produzione di MFM di specie autoctone arboree e arbustive forestali locali nella filiera vivaistica pubblica forestale, anche attraverso l’ammodernamento delle attrezzature e dei processi e l’impianto o il miglioramento di arboreti da seme.

Fra gli interventi ammissibili a contributo vi sono l’acquisto o il miglioramento di strutture, impianti, macchinari e attrezzature dedicati alla coltivazione e conservazione del materiale forestale di moltiplicazione.

Dotazione finanziaria del bando: 1.500.000 euro.

Destinatario dell’attività è il Settore regionale A1824A, facente capo alla Direzione regionale Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, e incaricato della programmazione e gestione dei vivai forestali regionali.
 

Tutte le informazioni sono reperibili alla pagina del bando.

 

Attività di informazione e divulgazione

SRA 31 - Azione 31.3 lettera e) “Accompagnamento”

Il bando prevede il finanziamento di attività di informazione e divulgazione sulla tutela delle risorse genetiche forestali rivolte a più categorie di utenti: proprietari o gestori di popolamenti da seme, tecnici forestali, imprese vivaistiche, personale di vigilanza di Enti Parco, Carabinieri Forestali, studenti di diverse età.

Dotazione finanziaria del bando: 100.000 euro.

Destinatario dell’attività è il Settore regionale A1824A, facente capo alla Direzione regionale Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, e incaricato della programmazione e gestione dei vivai forestali regionali.

Tutte le informazioni sono reperibili alla pagina del bando.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Bando per l'ammodernamento dei vivai forestali regionali:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra31-sostegno-conservazione-luso-sviluppo-sostenibile-risorse-genetiche


Bando per attività di informazione e divulgazione:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-sra31-sostegno-conservazione-luso-sviluppo-sostenibile-risorse-genetiche-0

 

 

Anno
2025

Formazione forestale

Anno
2025

La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.

Da quasi 20 anni sono in corso numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari (Programma di Sviluppo Rurale e Progetti Interreg) e regionali e il Piemonte è stata la prima Regione ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale.
A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.

La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:

  • un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
  • la crescita del livello di professionalità delle imprese;
  • l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
  • il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
  • la rivitalizzazione di economie locali;
  • garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore.

Per maggiori dettagli si veda la pagina web del sito della Regione Piemonte dedicata alle professioni forestali e formazione.

Azioni di supporto, riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel Settore forestale sono l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio e la gestione dell’Elenco operatori forestali del Piemonte; strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate. In affiancamento agli Sportelli è inoltre stata creata e finanziata la rete dei Punti Informativi Forestali (PIF), che ad oggi conta 30 sedi distribuite su tutto il territorio regionale, e il Punto Informativo Forestale Mobile (PIFM) servizio informativo itinerante allestito su camper.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Progetti formativi promossi e finanziati da Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione/formazione-forestale

Professioni forestali e formazione:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione

Attività di formazione e informazione in campo forestale a titolarità regionale:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione/attivita-formazione-informazione-campo-forestale-titolarita-regionale

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Biodiversità/Foreste

La comunicazione forestale

Anno
2025

Regione Piemonte investe risorse nei campi della comunicazione e dell'informazione forestale attraverso:

  • il sito web istituzionale, costantemente aggiornato;
  • la nuova newsletter mensile che conta più di 5000 iscritti;
  • la diffusione delle notizie attraverso i vari social network regionali (#forestepiemonte);
  • la redazione di brochure e pubblicazioni tematiche rese gratuitamente scaricabili dal sito web;
  • la realizzazione di video e cortometraggi informativi rivolti anche a target non specialistico;
  • l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, workshop e fiere di settore rivolti a amministratori, imprese, operatori e/o cittadini.

Per la consultazione delle numerose pubblicazioni si rimanda alla pagina dedicata alle pubblicazioni editoriali.

Per i contenuti audiovisivi si rimanda alla playlist “Foreste: gestione, promozione e tutela“, sul canale ufficiale YouTube, e alla pagina Piemonte Terra di Tartufi.

Il mediometraggio a carattere documentaristico “La via del bosco” (45 minuti) è disponibile alla pagina dedicata sul sito regionale.

Sul sito regionale sono anche disponibili per la consultazione le infografiche su boschi e legno del Piemonte.

Tra le attività informative si segnalano anche quelle finanziate grazie ai fondi dello Sviluppo Rurale e attivate a regia regionale, tra quelle realizzate nel 2024 si segnalano:

  • il ciclo di incontri “I nodi del bosco”;
  • la campagna di comunicazione sulla filiera bosco-legno-energia e gli appuntamenti informativi sulla vivaistica forestale;
  • il progetto “Sicuramente in bosco” sulla sicurezza nei cantieri.

Tutte le iniziative sono disponibile alla pagina dedicata sul sito web regionale.

Informazioni e risorse aggiuntive


Regione Piemonte - Foreste:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste

Nuova Newsletter mensile:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/newsletter-forestale

Pubblicazioni editoriali:
https://www.regione.piemonte.it/web/pubblicazioni-editoriali?tema=67&titolo=&destinatari=All&page=0

Youtube - Playlist "Foreste, Promozione e tutela:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLIrkOizQKJJq8vcYIY8DNvkKN6M0ADPX2

Youtube - Piemonte Terra di Tartufi:
https://www.youtube.com/watch?v=A4T48S0x5TE&index=65&list=PL6jsjHhM7bl8xFge8Ym2uhKRKBBOt7Dev

Mediometraggio documentaristico "La via del bosco":
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/tutela-bosco-territorio/via-bosco-sulle-tracce-dellalleanza-uomo-foresta

Infografiche su boschi e legno del Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/foreste-piemonte-economia-ambiente/boschi-legno-piemonte

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Biodiversità/Foreste

Sistema Informativo forestale (SIFOR)

Anno
2025

Il Sistema Informativo Forestale Regionale (SIFOR), come definito dall’art. 34 della l.r. 4/2009 "Gestione e promozione economica delle foreste", ha il ruolo di "coordinare e monitorare le attività connesse alla pianificazione e alla gestione forestale, rendere efficace e omogenea a livello regionale la gestione dei dati inventariali e statistici, e consentire l'accessibilità delle informazioni".

Il SIFOR "è integrato nel sistema informativo regionale del quale condivide strutture ed infrastrutture tecnologiche, ed utilizza i dati regionali disponibili, garantendo sinergie gestionali e organizzative a tutti gli operatori ed enti del settore".

Sviluppato a partire dal 2009 con lo scopo di supportare le attività di pianificazione forestale e diffondere le informazioni relative alla gestione del patrimonio silvo-pastorale, con il progetto a titolarità regionale realizzato nell’ambito della Misura 4.3.4, Azione 2 del PSR 2014-2022, il Settore Foreste ha riprogettato l’intero sistema per realizzare l’Infrastruttura di Dati Forestali (IDF) regionale.

L’evoluzione del SIFOR nell’IDF ha consentito la gestione di dati derivanti da fonti precedentemente inutilizzate, l’armonizzazione dei dati territoriali forestali con la base dati geografica di riferimento per il territorio piemontese (BDTRE) e l’integrazione delle funzionalità offerte dalle diverse componenti del sistema, nell’ottica di migliorare la gestione e la fruibilità delle informazioni trattate.

I servizi sono progettati per garantire l'interoperabilità tra essi e con i servizi esterni all'IDF essenziali per la completezza, il funzionamento e la significatività dell'infrastruttura nel suo complesso.

Attualmente l’IDF è costituito da un insieme di applicativi, basi dati strutturate per gestire e pubblicare informazioni alfanumeriche e geografiche, servizi di consultazione e di elaborazione dati e reportistica e componenti per la gestione on line di procedimenti amministrativi di competenza forestale.

Homepage del Sistema Informativo Forestale regionale

Le componenti che costituiscono l’IDF sono:

  • il servizio “Piani di Gestione Forestale” che consiste nella banca dati degli strumenti di pianificazione di livello aziendale approvati in Piemonte e rende disponibili, in modalità telematica, funzionalità di ricerca, (geografica e alfanumerica) e visualizzazione dei Piani e, per i soggetti gestori, di programmazione degli interventi e di invio delle comunicazioni di taglio;
     
  • la banca dati dell’Inventario Forestale del Piemonte (contenente i dati di circa 14.000 punti di campionamento) consente di elaborare i parametri dendrometrici fondamentali (aree basimetriche, altezze, volumi, incrementi) per definire la produttività dei boschi piemontesi, con indicazioni della loro valenza statistica in funzione del campione o delle selezioni territoriali prese in considerazione;
     
  • il “Sistema di gestione delle istanze forestali” ai sensi della L.R. 04/2009, che consente di compilare ed inviare online le istanze per realizzare interventi selvicolturali (comunicazione semplice o richiesta di autorizzazione con progetto) e di trasformazione del bosco. Una componente di back office permette ai funzionari di prendere in carico le istanze e di procedere nell’iter di gestione e controllo;
     
  • le banche dati relative alle Indagini per i Piani Forestali Territoriali (anno 2000), la Carta Forestale regionale (aggiornamento 2016), le schede dei Popolamenti da Seme e l’Atlante dei Tipi Forestali presenti in Piemonte;
     
  • CDLP (Calcolo Disponibilità potenziale Risorse Legnose), attraverso cui è possibile conoscere, su base territoriale, la disponibilità potenziale delle risorse legnose distinta per tipo di assortimenti;
     
  • l’Albo delle Imprese Forestali e degli Operatori Professionali del Piemonte e della Liguria (TAIF), che permette la visualizzazione di imprese e operatori del settore e attraverso cui, le aziende hanno la possibilità di inserire a sistema le domande di iscrizione e conferma annuale di iscrizione. La funzionalità di back office permette ai funzionari regionali la gestione dei relativi procedimenti;
     
  • il servizio “Preadesioni ai corsi di formazione forestale della Regione Piemonte”, che consente ai soggetti interessati di inserire le richieste di partecipazione ad attività formative in campo forestale erogati dalle agenzie formative e ai funzionari regionali di gestire le procedure di adesione ai corsi;
     
  • ELFo (E-learning Forestale), ambiente di formazione, relazione e confronto rivolto agli sportelli forestali e agli altri operatori del settore;
     
  • Portale LegnoPiemonte, servizio informativo gratuito sulla disponibilità di lotti boschivi, di arboricoltura (compresa la pioppicoltura) e di assortimenti legnosi finiti di provenienza piemontese;
     
  • il Servizio di gestione dei Vivai Forestali della Regione Piemonte (VIFO) consente ai funzionari la gestione delle domande di materiali di moltiplicazione e degli inventari dei tre vivai forestali regionali.

Il sistema informativo forestale regionale comprende inoltre:

  • il Cruscotto del Patrimonio Naturale, strumento dell’IDF che fornisce rappresentazioni statistiche della realtà forestale piemontese, nel quale sono esposte informazioni sul patrimonio boschivo (utilizzazioni, pianificazione), su operatori e imprese forestali regionali, sulla biodiversità e sulle aree naturali (Aree protette e Rete natura 2000) attraverso l’utilizzo di indicatori di sintesi rappresentati sotto forma di grafici interattivi a consultazione personalizzabile da parte dell'utilizzatore.
     
  • il canale “Foreste” pubblicato sul Sistema di Conoscenze Ambientali (SCA), piattaforma di fruizione delle conoscenze alfanumeriche e geografiche prodotte nel contesto del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) Piemonte pubblicata alla pagina.

Il Sistema di Conoscenze Ambientali consente di visualizzare le informazioni geografiche e alfanumeriche e di consultare e scaricare in formato .pdf e .xls dei seguenti tematismi:

  • Alberi Monumentali del Piemonte (risultato dell'attività di censimento in attuazione dell’art. 7 della Legge 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” del Decreto interministeriale 23 ottobre 2014);
  • Carta forestale (edizione 2016);
  • Catalogo dei Tipi Forestali del Piemonte (schede descrittive delle Categorie e dei Tipi forestali del Piemonte con chiavi di determinazione. Le schede costituiscono una integrazione e aggiornamento del catalogo dei tipi forestali del Piemonte risalente al 2008);
  • PFT - Carta forestale e altre coperture del territorio (edizione 2000);
  • Inventari forestali, Aree di saggio e Dati per elaborazioni dendrometriche;
  • Piani Forestali Territoriali (Edizione 2000);
  • PGF - Piani di gestione forestale (ex PFA) vigenti;
  • Risorse genetiche forestali (dati geografici e alfanumerici relativi a popolamenti e materiali di base per la vivaistica forestale).
Informazioni e risorse aggiuntive

 

Infrastruttura di Dati Forestali (IDF) - Sistema informativo forestale regionale:
https://www.servizi.piemonte.it/srv/sifor/


Cruscotto del Patrimonio Naturale:
http://www.sistemapiemonte.it/ambiente/cruscottoForeste/index.shtml


Sistema di Conoscenze Ambientali (SCA):
https://conoscenzaambientale.sistemapiemonte.it/decsiraweb/map.html#/dataset/

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Biodiversità/Foreste