Redazione RSA

Toolbox - Materiali di ECG per Autorità locali

Il ToolBox è una cassetta degli attrezzi e una raccolta di materiali pensato per le Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), un supporto pratico per guidare la creazione e l’implementazione di piani di educazione globale nelle comunità.

È stato sviluppato nell’ambito del progetto “Regione 4.7. – Territori per l’educazione alla cittadinanza globale” (progetto coordinato e promosso dalla Regione Piemonte con finanziamento dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo -AICS) grazie a un percorso e un lavoro molto partecipato e condiviso che ha visto la regia di ANCI Piemonte , del Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa., della Città Metropolitana di Torino, il sostegno operativo del Consorzio delle ONG Piemontesi- COP e delle sue organizzazione socie , l’accompagnamento dell’ Università di Torino – Dipartimento di Psicologia. 

Il ToolBox si alimenta delle esperienze che hanno direttamente e attivamente coinvolto 15 Comuni piemontesi nella sperimentazione di percorsi educativi sui propri territori e nell’attivazione di reti e attori a livello locale. I percorsi sono stato indirizzati a integrare azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e Educazione alla Sostenibilità Sostenibile (ESS) nelle comunità territoriali, promuovendo la costruzione di politiche locali partecipate.

La Cassetta degli attrezzi si compone di diverse sezioni che fungono da percorsi guida per gli enti locali, utili a integrare l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nelle politiche locali, predisporre un Documento di Programmazione e fornire esempi pratici delle esperienze già realizzate dai comuni che hanno partecipato al progetto. Tra le risorse disponibili:

  • una raccolta di documenti utili all’approfondimento
  • schede e materiali per avviare un percorso di partecipazione e predisporre documento di programmazione locale sull’Educazione alla Cittadinanza globale (ECG)
  • esempi ed esperienze di Comuni piemontesi con atti amministrativi, seminari e attività, documenti programmatori.

La realizzazione del ToolBox è in corso di aggiornamento.

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il ToolBox è una cassetta degli attrezzi e una raccolta di materiali pensato per le Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), un supporto pratico per guidare la creazione e l’implementazione di piani di educazione globale nelle comunità.

È stato sviluppato nell’ambito del progetto “Regione 4.7. – Territori per l’educazione alla cittadinanza globale” (progetto coordinato e promosso dalla Regione Piemonte con finanziamento dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo -AICS) grazie a un percorso e un lavoro molto partecipato e condiviso che ha visto la regia di ANCI Piemonte , del Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa., della Città Metropolitana di Torino, il sostegno operativo del Consorzio delle ONG Piemontesi- COP e delle sue organizzazione socie , l’accompagnamento dell’ Università di Torino – Dipartimento di Psicologia. 

Il ToolBox si alimenta delle esperienze che hanno direttamente e attivamente coinvolto 15 Comuni piemontesi nella sperimentazione di percorsi educativi sui propri territori e nell’attivazione di reti e attori a livello locale. I percorsi sono stato indirizzati a integrare azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e Educazione alla Sostenibilità Sostenibile (ESS) nelle comunità territoriali, promuovendo la costruzione di politiche locali partecipate.

La Cassetta degli attrezzi si compone di diverse sezioni che fungono da percorsi guida per gli enti locali, utili a integrare l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nelle politiche locali, predisporre un Documento di Programmazione e fornire esempi pratici delle esperienze già realizzate dai comuni che hanno partecipato al progetto. Tra le risorse disponibili:

  • una raccolta di documenti utili all’approfondimento
  • schede e materiali per avviare un percorso di partecipazione e predisporre documento di programmazione locale sull’Educazione alla Cittadinanza globale (ECG)
  • esempi ed esperienze di Comuni piemontesi con atti amministrativi, seminari e attività, documenti programmatori.

La realizzazione del ToolBox è in corso di aggiornamento.

 

Anno
2025

Progetto Regione 4.7 : Territori per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

Anno
2025

La Regione Piemonte è capofila del progetto “Regione 4.7 - Territori per L'Educazione alla Cittadinanza Globale” finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS (Bando 2021).

Un progetto che interviene in modo privilegiato sul territorio regionale e promuove la diffusione e l’integrazione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale nella programmazione e nelle strategie locali sul territorio della Regione Piemonte entro il 2025, per contribuire a rafforzare e ampliare il concetto di cittadinanza intesa come appartenenza alla comunità globale ed espressione della solidarietà internazionale.

E’ iniziato il 1° febbraio 2023 e terminerà a luglio 2025.

Il progetto ha un costo complessivo di 706.000,00 Euro di cui un contributo AICS di 600.000,00 Euro.


L’iniziativa, che si inserisce in un contesto a livello nazionale rinnovato con la Strategia nazionale per l’ECG, opera su tre ambiti di intervento contribuendo a valorizzare competenze, ruoli ed esperienze di tutti i soggetti del partenariato con una logica di partecipazione, raccordo e sperimentazione, in particolare : 

  • Istituzione e implementazione di un sistema di governance regionale che declini e sperimenti a livello locale la strategia nazionale ECG integrandola con gli strumenti e le strategie regionali di cooperazione internazionale, sviluppo sostenibile e Agenda 2030.
  • Sperimentazione sul territorio regionale, nell’ambito del sistema di educazione formale, di pratiche efficaci di ECG in grado di sviluppare nell’organizzazione scolastica strumenti per lo sviluppo di competenze chiave cognitive, socio-emotive e comportamentali di insegnanti e studenti.
  • Integrazione dell’ ECG nelle azioni delle comunità educanti territoriali, in ambito scolastico ed extrascolastico, per consolidare il loro ruolo nel costruire una visione comune per la sostenibilità e la solidarietà internazionale, e attualizzare a livello locale strumenti e strategie in accordo con le istituzioni locali. 


I principali gruppi target coinvolti sono: Istituzioni scolastiche, OSC, Autorità Locali, funzionari pubblici, insegnanti, studenti e studentesse e complessivamente cittadini/e dei territori coinvolti.

Il partenariato piemontese coinvolto nelle attività è molto articolato e numeroso, con partner sia istituzionali che della società civile e dell'associazionismo.

“Regione 4.7” nasce dall’esigenza di dare continuità e di valorizzare i risultati già raggiunti, gli strumenti sperimentati e le relazioni avviate grazie ai progetti realizzati negli anni passati ma rinnovandone i contenuti e gli strumenti adattandoli alle nuove sfide e agli Obiettivi dell’Agenda 2030 e nello specifico contribuire al raggiungimento dei seguenti Obiettivi:

  • OSS 4 - Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti - Target 4.7: garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile; 
     
  • OSS 12 - Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili. Target 12.8 : Entro il 2030, accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura.


Si riportano in sintesi le principali attività e i risultati realizzati e/o in corso declinati nei tre ambiti di intervento.
 

Risultato 1. Governance

Tra gli aspetti qualificanti del progetto si sottolinea il percorso di strutturazione del Sistema di governance per la promozione dell’ECG sul territorio piemontese. Tale obiettivo nasce dall’esigenza di una maggiore implicazione del livello locale e regionale nell’attuazione della Strategia nazionale per l’ECG , valorizzando ruoli e competenze locali.

Per raggiungere tale obiettivo si è operato attraverso la strutturazione di un Tavolo multi-attoriale regionale per l'Educazione alla Cittadinanza Globale che ha elaborato contenuti, metodologie e strumenti per l'attuazione e l'integrazione delle strategie di Educazione alla Cittadinanza Mondiale e di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. 

Il percorso del Tavolo nel corso del 2024 attraverso attività incontri, focus group, interviste e questionari ha:

  • coinvolto circa 100 enti, sia pubblici che OSC e imprese
  • avviato l’ analisi condivisa e comparata dei ruoli dei vari soggetti per l'attuazione e l'integrazione delle strategie di ECG ed ESS e raccolto in un primo documento di sintesi i contenuti, le indicazioni e le proposte e un’ipotesi di Cabina di regia multiattore e multilivello .

Una attività di ricerca condotta da IRES Piemonte e dalla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino su 5 Comuni piemontesi rappresentativi ha completato e supportato il percorso offrendo un’Analisi comparata delle forme di governance locale, delle Reti territoriali e della Governance multi-livello, inoltre a elaborato strumenti , ipotesi e spunti per la definizione di una governance territoriale per l’ECG che saranno i temi al centro dell’ultima fase del progetto.

La Regione Piemonte , in relazione a quanto avviato e approfondito con l’attività progettuale, ha dato operatività e concretezza alle riflessioni raccolte , in specifico:

 

Risultato 2. Formazione

 

Il progetto in ambito formativo mira a sperimentare sul territorio regionale pratiche efficaci di Educazione alla Cittadinanza Globale per lo sviluppo di competenze chiave cognitive, socio-emotive e comportamentali, relativamente alla comprensione delle questioni connesse alla cittadinanza globale e alla sostenibilità, con riferimento all’Indicatore 4.7.4 UNESCO, indirizzate a insegnanti e giovani.

Sono stati coinvolti prioritariamente l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il Consorzio e delle ONG Piemontesi con le associazioni socie, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Per i raggiungimento degli obiettivi e dei risultati sono state predisposte ed organizzate le seguenti attività principali:

  • Corso di formazione sull’insegnamento e la valutazione dell’ECG ed ESS
    Il corso dedicato agli insegnanti e operatori/trici delle organizzazioni della società civile è stato organizzato e condotto, in collaborazione con i partner del progetto, dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e ha permesso l’ottenimento dell'Open badge "Referenti dell’educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile". I materiali e i video del corso sono ora a disposizione on line.
     
  • Co-progettazione tra insegnanti e operatori/trici delle OSC, di circa 200 percorsi di ECG indirizzati agli studenti/e e realizzazione dei percorsi co-progettati in un totale di 48 autonomie scolastiche con il coinvolgimento oltre 4.000 studenti/e e con la supervisione dell’Università.
     
  • Strutturazione di un ToolKit o Cassetta degli attrezzi (digitale, fruibili online disponibile sulla piattaforma di UniTo) per gli insegnanti con strumenti didattici divisi per tematiche e livelli scolastici utili a svolgere attività di ECG nell’ambito del loro insegnamento.
     
  • Definizione di un sistema e di uno strumento di valutazione delle competenze acquisite dagli studenti e studentesse relativo alle competenze iniziali e finali degli studenti che hanno partecipato al progetto.
     

Nel suo complesso le attività del Risultato 2 hanno coinvolto :

  • oltre 4000 studenti/esse di istituti di primo e secondo grado che hanno partecipato ai percorsi didattici
  • oltre 280 docenti e operatori partecipanti al corso di formazione
  • 48 istituzioni scolastiche
  • 11 associazioni del Consorzio delle ONG Piemontesi 


 

Risultato 3 - Territorio

 

Il progetto mira ad aumentare l'integrazione delle azioni di ECG delle comunità territoriali in ambito scolastico ed extra-scolastico nei processi di costruzione della strategia regionale di sviluppo sostenibile. 

Per dare attuazione a questo risultato si è operato con la collaborazione del Coordinamento Comuni per la Pace e ANCI Piemonte, del Consorzio delle ONG Piemontesi oltre che la Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. la Commissione Territorio e con incontri specifici con i principali partner organizzativi 

Sono stati organizzati incontri, seminari , attività di accompagnamento a 15 Comuni piemontesi coinvolti dal progetto per promuovere l’ECG sul territorio piemontese e favorire il radicamento a livello locale degli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei principi dello sviluppo sostenibile.

Queste attività hanno aggregato e coinvolto cittadini ed organizzazioni del territorio creando nuove sinergie e proposte.

I Comuni coinvolti hanno mappato i progetti di educazione alla cittadinanza già presenti, individuato i bisogni di spazi, servizi, figure educative, raccordandosi con i percorsi educativi e formativi, assistito la comunità nell’individuare priorità e azioni e si sono coordinati con quanto viene realizzato nei territori in cui sono in corso progetti di cooperazione decentrata allo sviluppo promossi dalla Regione Piemonte.

I percorsi e processi di dialogo e confronto sono stati supportati dal Dipartimento di Psicologia che attraverso una ricerca su 5 dei Comuni coinvolti ha analizzato le reti presenti, gli attori e fornito una rappresentazione delle Comunità educanti territoriali. 

Nell’ottica del lavoro di psicologia di comunità, la ricerca si è svolta in modo partecipativo, coinvolgendo la Regione, le Amministrazioni comunali, gli Enti partner quali ANCI e COCOPA e gli attori sociali interessati, con l’obiettivo di indagare il livello di consapevolezza rispetto al tema, alle attività legate all’ECG già presenti sul territorio e alla rete tra associazioni ed enti (istituzionali e non), la quale si potrà ampliare e rafforzare. 

Un documento che raccoglie l’analisi, le riflessioni e i suggerimenti utili per tutti i territori è stata condivisa in incontri di diffusione e sensibilizzazione e resa fruibile on line.

Tutta questa attività ha portato all’elaborazione di un primo indice ragionato per la stesura del “Documento di programmazione locale sull’educazione alla cittadinanza globale” da approvare in ciascuno dei comuni implicati.

Infine è stato predisposto un ToolBox o cassetta degli attrezzi ( fruibile on line) come strumento utile alle Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG). Lo strumento raccoglie esperienze, percorsi, schede e atti che possono essere un utile e pratico supporto per guidare altri Comuni interessati alla creazione e all’implementazione di piani operativi di educazione globale nelle comunità.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Progetto Regione 4.7:
https://www.piemontecooperazioneinternazionale.it/regione-4-7-territori-per-leducazione-alla-cittadinanza-globale/

 

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Toolkit - Materiali didattici ed formativi sull’ECG per insegnanti e operatori

Sono disponibili due strumenti operativi per insegnanti e operatori di ECG:

 

Tool kit didattico per insegnanti e operatori di ECG

 

Lo strumento è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 grazie al progetto “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale” . 

Hanno collaborato insegnanti oltre 250 di 50 scuole piemontesi, di ogni ordine e grado, insieme ad operatori e operatrici di 11 associazioni del Consorzio delle Ong Piemontesi ETS con l’accompagnamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e con la supervisione dell’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte e della Regione Piemonte.

È uno strumento rivolto principalmente a docenti ed educatori delle Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, che intendano realizzare laboratori di Educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile partendo dalle proposte e dai materiali didattici elaborati da esperienze realmente sperimentate dalle classi delle scuole piemontesi. 

L’attività ha coinvolto oltre 4000 studenti con percorsi didattici co-progettati anche con la partecipazione di operatori ed esperti esterni all’ambito scolastico e ha previsto una attività di valutazione di ingresso e di uscita basato su un modello elaborato dal gruppo di ricerca dell’Università di Torino che sintetizza le componenti stimolate da ECG e ESS nel seguente prospetto: 

L’analisi e la pubblicazione dei risultati , delle riflessioni e delle analisi è tutt'ora in corso.

Il ToolKit Didattico è organizzato in nove aree tematiche che riprendono i temi principali degli obiettivi e target dell’Agenda 2030:

  1. Migrazioni, diritti umani, diritto alla mobilità e nuove narrazioni
  2. Inclusione e inter-cultura, antirazzismo e valorizzazione delle diversità
  3. Tolleranza, pace, non violenza, lotta ai discorsi d’odio e alle fake news
  4. Parità di genere, contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi e ai pregiudizi
  5. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
  6. Salute Globale, Benessere e Prevenzione per le popolazioni del mondo
  7. Cambiamenti climatici e Sostenibilità ambientale, agroecologia, lotta agli sprechi, consumo consapevole e agricoltura urbana
  8. Sistemi di produzione sostenibili, filiere e rispetto dei diritti dei lavoratori (caporalato)
  9. Povertà e Alimentazione in una prospettiva locale e globale

Le nove aree, impostate in modo da inserire i contenuti proposti nella programmazione curricolare, presentano molte interconnessioni disciplinari che intendono favorire una modalità di apprendimento aperta e fluida. Per ognuna delle nove aree il Kit fornisce Schede Didattiche, approfondimenti teorici e strumenti didattici che guidano le attività passo-passo in un tempo di lavoro da adattare alla programmazione prevista per la propria classe.


 

Corso di Formazione per docenti e operatori

 

Il corso di Formazione su Educazione alla Cittadinanza Globale e Sviluppo Sostenibile dell’ Università di Torino è disponibile online con materiali e interventi di esperti e operatori del settore.

Il percorso di formazione è stato strutturato ed organizzato nell’ambito del progetto Regione 4.7 a cui hanno partecipato oltre 250 docenti ed operatori.

Visita la pagina dedicata per accedere alle risorse disponibili (materiali, documenti, video) 

 

Anno
2025
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Redazione RSA
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Sono disponibili due strumenti operativi per insegnanti e operatori di ECG:

 

Tool kit didattico per insegnanti e operatori di ECG

 

Lo strumento è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 grazie al progetto “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale” . 

Hanno collaborato insegnanti oltre 250 di 50 scuole piemontesi, di ogni ordine e grado, insieme ad operatori e operatrici di 11 associazioni del Consorzio delle Ong Piemontesi ETS con l’accompagnamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e con la supervisione dell’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte e della Regione Piemonte.

È uno strumento rivolto principalmente a docenti ed educatori delle Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, che intendano realizzare laboratori di Educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile partendo dalle proposte e dai materiali didattici elaborati da esperienze realmente sperimentate dalle classi delle scuole piemontesi. 

L’attività ha coinvolto oltre 4000 studenti con percorsi didattici co-progettati anche con la partecipazione di operatori ed esperti esterni all’ambito scolastico e ha previsto una attività di valutazione di ingresso e di uscita basato su un modello elaborato dal gruppo di ricerca dell’Università di Torino che sintetizza le componenti stimolate da ECG e ESS nel seguente prospetto: 

L’analisi e la pubblicazione dei risultati , delle riflessioni e delle analisi è tutt'ora in corso.

Il ToolKit Didattico è organizzato in nove aree tematiche che riprendono i temi principali degli obiettivi e target dell’Agenda 2030:

  1. Migrazioni, diritti umani, diritto alla mobilità e nuove narrazioni
  2. Inclusione e inter-cultura, antirazzismo e valorizzazione delle diversità
  3. Tolleranza, pace, non violenza, lotta ai discorsi d’odio e alle fake news
  4. Parità di genere, contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi e ai pregiudizi
  5. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
  6. Salute Globale, Benessere e Prevenzione per le popolazioni del mondo
  7. Cambiamenti climatici e Sostenibilità ambientale, agroecologia, lotta agli sprechi, consumo consapevole e agricoltura urbana
  8. Sistemi di produzione sostenibili, filiere e rispetto dei diritti dei lavoratori (caporalato)
  9. Povertà e Alimentazione in una prospettiva locale e globale

Le nove aree, impostate in modo da inserire i contenuti proposti nella programmazione curricolare, presentano molte interconnessioni disciplinari che intendono favorire una modalità di apprendimento aperta e fluida. Per ognuna delle nove aree il Kit fornisce Schede Didattiche, approfondimenti teorici e strumenti didattici che guidano le attività passo-passo in un tempo di lavoro da adattare alla programmazione prevista per la propria classe.


 

Corso di Formazione per docenti e operatori

 

Il corso di Formazione su Educazione alla Cittadinanza Globale e Sviluppo Sostenibile dell’ Università di Torino è disponibile online con materiali e interventi di esperti e operatori del settore.

Il percorso di formazione è stato strutturato ed organizzato nell’ambito del progetto Regione 4.7 a cui hanno partecipato oltre 250 docenti ed operatori.

Visita la pagina dedicata per accedere alle risorse disponibili (materiali, documenti, video) 

 

Anno
2025

Il sistema regionale tra cooperazione internazionale e educazione alla cittadinanza globale

La Regione Piemonte, nell’ambito della Legge regionale 67/95 sostiene e promuove, da oltre 20 anni, iniziative di Cooperazione internazionale e di Educazione alla cittadinanza globale.

E’ stata sviluppata, nel corso degli anni, una strategia di intervento basata prioritariamente sulla Cooperazione Decentrata, oggi chiamata Partenariato Territoriale, ossia sullo scambio di saperi, competenze, esperienze tra attori istituzionali, associazioni sociali e professionali, Organizzazioni della società civile (OSC), soggetti economici medi e piccoli del territorio e dei Paesi partner. 

I partenariati territoriali permettono di attivare scambi tra enti omologhi valorizzando i contributi e le specifiche competenze di ciascun territorio e dei soggetti coinvolti, di relazionarsi accrescendo le proprie competenze e favorendo la conoscenza di altre realtà territoriali e la comprensione della complessità delle sfide globali attuali.

Le Amministrazioni pubbliche possono svolgere in queste iniziative un ruolo importante per coinvolgere la propria comunità, facendo sistema, al fine di promuovere sui propri territori un diffuso interesse verso attività di cooperazione e di solidarietà internazionale e iniziative volte a favorire una cultura e educazione di pace e di cittadinanza globale.

In questa logica anche il ruolo delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) diventa significativo: la loro esperienza e la profonda conoscenza della realtà dei territori partner e le attività svolte nella diffusione dell'Educazione alla Cittadinanza Globale in ambito formale e non formale sono di grande valore e possono contribuire alla costruzione di un sistema di cooperazione allo sviluppo regionale efficace. 

La storica presenza ed esperienza delle OSC nei territori partner garantisce quel ruolo di collegamento, anche operativo, che permette di consolidare le relazioni alla base del successo e della sostenibilità dei partenariati territoriali. 

Infine la presenza di reti sul territorio regionale attive nelle attività di cooperazione internazionale, tanto espressione di OSC (Consorzio delle ONG Piemontesi – COP) che di Enti Locali(Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa. - e ANCI Piemonte), oltre ad essere un elemento caratterizzante del sistema regionale, rappresenta un valore aggiunto in quanto in grado di favorire naturalmente la formazione e lo sviluppo di collaborazioni, scambio di competenze e coinvolgimento di altri attori pubblici e privati del territorio. 

Al fine di consolidare e di accrescere il sistema regionale , di promuovere lo sviluppo locale sostenibile dei contesti territoriali dei Paesi partner delle aree di intervento individuate nonché di diffondere e declinare a livello territoriale gli obiettivi dell'Agenda 2030 e l'educazione alla Cittadinanza Globale, la Regione sta investendo sia in termini di risorse che di attività a sostegno di numerose iniziative ed in particolare in:

  • Iniziative di cooperazione decentrata sostenute attraverso l’emanazione di un bando annuale per il finanziamento di progetti promossi dalle Autorità locali piemontesi nei Paesi partner dell'Africa sub sahariana;
  • Iniziative di educazione alla cittadinanza globale attraverso l’emanazione di un bando pubblico per il finanziamento di progetti promossi dalle OSC del territorio piemontese con attività da svolgersi in ambito formale e non formale

I Bandi annuali Piemonte e Africa sub- sahariana finanziano iniziative promosse da Enti Locali del territorio piemontese che intendano promuovere attività di cooperazione decentrata, nel rafforzamento di partenariati territoriali già esistenti o attraverso l’attivazione di nuove progettualità e nuove reti.

Gli interventi sono orientati in alcuni Paesi dell'Africa sub sahariana che vedono una forte presenza decennale del sistema piemontese con partenariati in alcuni casi ormai stabili e consolidati ed in particolare in Senegal, Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea Conakry, Capo Verde.

I progetti sono indirizzati a promuovere lo sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il rafforzamento dei sistemi di produzione dei contesti territoriali dei Paesi partner e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare. 

Una forte attenzione è rivolta in particolare alle giovani generazioni e alle donne, alla loro inclusione economico-sociale e al contrasto alla marginalizzazione a cui sono state dedicate azioni volte a promuoverne l'inserimento sociale attraverso la formazione professionale e l’avvio al lavoro dignitoso, al rafforzamento istituzionale per migliorare l’elaborazione di politiche e servizi pubblici locali anche attraverso la formazione e l’aggiornamento delle competenze dei funzionari pubblici. 

Le tipologia delle azioni realizzate sono state molteplici e differenziate anche a seconda del contesto geografico in cui insistono con una forte concentrazione di progetti sulla formazione professionale per la promozione della micro imprenditorialità e azioni sul tema della sicurezza alimentare e di promozione startup di produzione, trasformazione e commercializzazione di produzioni locali.

Partenariati ampi e differenziati, con la compresenza di soggetti pubblici e privati, enti locali e Università, caratterizzati da forte complementarietà di esperienze e competenze e dall'affiancamento di Organizzazioni della società civile, hanno reso i progettuali più sostenibili nel tempo ed efficaci.

Molte delle iniziative prevedono una forte componente rivolta al territorio piemontese attraverso attività che mirano a facilitare le relazioni tra le comunità partner, piemontesi e africane e a migliorare la reciproca percezione dei territori e la conoscenza delle realtà nelle quali si originano, ad esempio, i flussi migratori. 

La comunicazione, la sensibilizzazione della cittadinanza, il coinvolgimento delle scuole sono attenzioni presenti nelle attività proposte atte a favorire una maggior condivisione e conoscenza della cooperazione internazionale, della cultura dello sviluppo sostenibile e della solidarietà tra Nord e Sud del mondo. 

Le iniziative di cooperazione decentrata del sistema piemontese proprio per questo hanno sempre avuto una forte componente e una voluta attenzione alle attività di sensibilizzazione di educazione alla cittadinanza prima definita mondiale, ora globale.

In materia di Educazione alla cittadinanza globale la Regione Piemonte vanta una storia pluriennale di impegno e investimento nell'ECG , partecipando anche attivamente all’evoluzione dei concetti e delle pratiche e collocandosi nel dibattito rispetto agli indirizzi nazionali e internazionali, partecipando e gestendo progetti nazionali in materia ( vedi sezioni relative).

Inoltre, grazie a fondi regionali nel 2023 è stato promosso un primo Bando pubblico per sostenere iniziative di ECG nell’ambito dell’educazione formale e/o informale realizzate dalle Organizzazione della Società Civile con sede in Piemonte al fine di : 

  • Aumentare la consapevolezza e l’impegno dei giovani per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030.
  • Favorire una visione globale e promuovere la cultura di pace, cooperazione e solidarietà internazionale nelle comunità locali. 

Le 14 iniziative finanziate hanno previsto la realizzazione di percorsi didattici attivati nelle scuole del territorio e co progettati con le OSC partner e di attività di animazione territoriale, svolte in collaborazione con vari soggetti della comunità locale, correlate ed in sinergia con il percorso didattico.

Grazie alle esperienze acquisite, alla buona riuscita dei progetti nazionali Regione 4.7 e REDUC, e a quanto realizzato nell’ambito del bando regionale, nel 2025 è stato lanciata una nuova iniziative con la quale si intende favorire il rafforzamento di reti tra Autorità Locali, OSC, Istituti scolastici e altri enti pubblici e privati per consolidare il ruolo delle comunità educanti territoriali, in ambito formale e non formale, nel costruire una visione comune per la sostenibilità e la solidarietà internazionale.


 

Anno
2025
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La Regione Piemonte, nell’ambito della Legge regionale 67/95 sostiene e promuove, da oltre 20 anni, iniziative di Cooperazione internazionale e di Educazione alla cittadinanza globale.

E’ stata sviluppata, nel corso degli anni, una strategia di intervento basata prioritariamente sulla Cooperazione Decentrata, oggi chiamata Partenariato Territoriale, ossia sullo scambio di saperi, competenze, esperienze tra attori istituzionali, associazioni sociali e professionali, Organizzazioni della società civile (OSC), soggetti economici medi e piccoli del territorio e dei Paesi partner. 

I partenariati territoriali permettono di attivare scambi tra enti omologhi valorizzando i contributi e le specifiche competenze di ciascun territorio e dei soggetti coinvolti, di relazionarsi accrescendo le proprie competenze e favorendo la conoscenza di altre realtà territoriali e la comprensione della complessità delle sfide globali attuali.

Le Amministrazioni pubbliche possono svolgere in queste iniziative un ruolo importante per coinvolgere la propria comunità, facendo sistema, al fine di promuovere sui propri territori un diffuso interesse verso attività di cooperazione e di solidarietà internazionale e iniziative volte a favorire una cultura e educazione di pace e di cittadinanza globale.

In questa logica anche il ruolo delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) diventa significativo: la loro esperienza e la profonda conoscenza della realtà dei territori partner e le attività svolte nella diffusione dell'Educazione alla Cittadinanza Globale in ambito formale e non formale sono di grande valore e possono contribuire alla costruzione di un sistema di cooperazione allo sviluppo regionale efficace. 

La storica presenza ed esperienza delle OSC nei territori partner garantisce quel ruolo di collegamento, anche operativo, che permette di consolidare le relazioni alla base del successo e della sostenibilità dei partenariati territoriali. 

Infine la presenza di reti sul territorio regionale attive nelle attività di cooperazione internazionale, tanto espressione di OSC (Consorzio delle ONG Piemontesi – COP) che di Enti Locali(Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa. - e ANCI Piemonte), oltre ad essere un elemento caratterizzante del sistema regionale, rappresenta un valore aggiunto in quanto in grado di favorire naturalmente la formazione e lo sviluppo di collaborazioni, scambio di competenze e coinvolgimento di altri attori pubblici e privati del territorio. 

Al fine di consolidare e di accrescere il sistema regionale , di promuovere lo sviluppo locale sostenibile dei contesti territoriali dei Paesi partner delle aree di intervento individuate nonché di diffondere e declinare a livello territoriale gli obiettivi dell'Agenda 2030 e l'educazione alla Cittadinanza Globale, la Regione sta investendo sia in termini di risorse che di attività a sostegno di numerose iniziative ed in particolare in:

  • Iniziative di cooperazione decentrata sostenute attraverso l’emanazione di un bando annuale per il finanziamento di progetti promossi dalle Autorità locali piemontesi nei Paesi partner dell'Africa sub sahariana;
  • Iniziative di educazione alla cittadinanza globale attraverso l’emanazione di un bando pubblico per il finanziamento di progetti promossi dalle OSC del territorio piemontese con attività da svolgersi in ambito formale e non formale

I Bandi annuali Piemonte e Africa sub- sahariana finanziano iniziative promosse da Enti Locali del territorio piemontese che intendano promuovere attività di cooperazione decentrata, nel rafforzamento di partenariati territoriali già esistenti o attraverso l’attivazione di nuove progettualità e nuove reti.

Gli interventi sono orientati in alcuni Paesi dell'Africa sub sahariana che vedono una forte presenza decennale del sistema piemontese con partenariati in alcuni casi ormai stabili e consolidati ed in particolare in Senegal, Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea Conakry, Capo Verde.

I progetti sono indirizzati a promuovere lo sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il rafforzamento dei sistemi di produzione dei contesti territoriali dei Paesi partner e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare. 

Una forte attenzione è rivolta in particolare alle giovani generazioni e alle donne, alla loro inclusione economico-sociale e al contrasto alla marginalizzazione a cui sono state dedicate azioni volte a promuoverne l'inserimento sociale attraverso la formazione professionale e l’avvio al lavoro dignitoso, al rafforzamento istituzionale per migliorare l’elaborazione di politiche e servizi pubblici locali anche attraverso la formazione e l’aggiornamento delle competenze dei funzionari pubblici. 

Le tipologia delle azioni realizzate sono state molteplici e differenziate anche a seconda del contesto geografico in cui insistono con una forte concentrazione di progetti sulla formazione professionale per la promozione della micro imprenditorialità e azioni sul tema della sicurezza alimentare e di promozione startup di produzione, trasformazione e commercializzazione di produzioni locali.

Partenariati ampi e differenziati, con la compresenza di soggetti pubblici e privati, enti locali e Università, caratterizzati da forte complementarietà di esperienze e competenze e dall'affiancamento di Organizzazioni della società civile, hanno reso i progettuali più sostenibili nel tempo ed efficaci.

Molte delle iniziative prevedono una forte componente rivolta al territorio piemontese attraverso attività che mirano a facilitare le relazioni tra le comunità partner, piemontesi e africane e a migliorare la reciproca percezione dei territori e la conoscenza delle realtà nelle quali si originano, ad esempio, i flussi migratori. 

La comunicazione, la sensibilizzazione della cittadinanza, il coinvolgimento delle scuole sono attenzioni presenti nelle attività proposte atte a favorire una maggior condivisione e conoscenza della cooperazione internazionale, della cultura dello sviluppo sostenibile e della solidarietà tra Nord e Sud del mondo. 

Le iniziative di cooperazione decentrata del sistema piemontese proprio per questo hanno sempre avuto una forte componente e una voluta attenzione alle attività di sensibilizzazione di educazione alla cittadinanza prima definita mondiale, ora globale.

In materia di Educazione alla cittadinanza globale la Regione Piemonte vanta una storia pluriennale di impegno e investimento nell'ECG , partecipando anche attivamente all’evoluzione dei concetti e delle pratiche e collocandosi nel dibattito rispetto agli indirizzi nazionali e internazionali, partecipando e gestendo progetti nazionali in materia ( vedi sezioni relative).

Inoltre, grazie a fondi regionali nel 2023 è stato promosso un primo Bando pubblico per sostenere iniziative di ECG nell’ambito dell’educazione formale e/o informale realizzate dalle Organizzazione della Società Civile con sede in Piemonte al fine di : 

  • Aumentare la consapevolezza e l’impegno dei giovani per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030.
  • Favorire una visione globale e promuovere la cultura di pace, cooperazione e solidarietà internazionale nelle comunità locali. 

Le 14 iniziative finanziate hanno previsto la realizzazione di percorsi didattici attivati nelle scuole del territorio e co progettati con le OSC partner e di attività di animazione territoriale, svolte in collaborazione con vari soggetti della comunità locale, correlate ed in sinergia con il percorso didattico.

Grazie alle esperienze acquisite, alla buona riuscita dei progetti nazionali Regione 4.7 e REDUC, e a quanto realizzato nell’ambito del bando regionale, nel 2025 è stato lanciata una nuova iniziative con la quale si intende favorire il rafforzamento di reti tra Autorità Locali, OSC, Istituti scolastici e altri enti pubblici e privati per consolidare il ruolo delle comunità educanti territoriali, in ambito formale e non formale, nel costruire una visione comune per la sostenibilità e la solidarietà internazionale.


 

Anno
2025

Quadro normativo a supporto dell’ECG

In materia di Educazione alla cittadinanza globale la Regione Piemonte vanta una storia pluriennale di impegno e investimento, partecipando anche attivamente all’evoluzione dei concetti e delle pratiche e collocandosi nel dibattito al livello nazionale e internazionale. 

L’ Educazione alla Cittadinanza globale è incardinata nelle politiche regionali relative alla cooperazione e solidarietà internazionale che trovano fondamento nella Legge regionale del 17 agosto 1995 n. 67 "Interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale”.

L’attività regionale in materia di cooperazione internazionale ed educazione alla cittadinanza globale si svolge nel più complesso quadro normativo definito dalle seguenti leggi nazionali e documenti strategici: 

Il quadro di riferimento regionale specifico per l’ECG si fonda sui seguenti strumenti normativi e di programmazione:

  • L.r. n. 67 del 1995 “Interventi regionali per la promozione, cooperazione e la solidarietà internazionale”

    La legge regionale nel suo complesso è orientata alla diffusione e al radicamento nella società piemontese di una cultura di pace, di solidarietà tra i popoli, di cooperazione internazionale, di rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della dignità di ogni persona e della giustizia sociale e di promozione di un’ educazione allo sviluppo sostenibile.

    Nonostante la L.R. 67/95 vanti ormai quasi trent’anni, si trovano esplicite citazioni connesse al tema dell’OSS 4.7 già nel titolo, quando si parla di educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale; nell’art. 1, dove si cita l’educazione allo sviluppo sostenibile, all’art.3, dove si menzionano educazione e sensibilizzazione della comunità regionale, infine nell’art.5, dedicato a iniziative di educazione e sensibilizzazione particolarmente rivolte alla pace e ai suoi presupposti.

     
  • Direttive triennali di carattere programmatico per gli anni 2024-2026 in materia di educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale, ai sensi della legge regionale 17 agosto 1995, n. 67

    La Legge regionale sulla cooperazione internazionale viene declinata attraverso le Direttive triennali di carattere programmatico, che a loro volta trovano attuazione attraverso Piani annuali operativi.

    A seguito delle attività promosse con il progetto Regione 4.7 e altre attività in materia, e recenti Direttive di Carattere Programmatico (2024 – 2026) e i documenti operativi sono stati ampliati dedicando una maggiore attenzione alla tematica, intesa come materia strategica e rilevante per le attività svolte con la cittadinanza e con i territori e includendo ulteriori analisi e strumenti sull’ECG (Direttive triennali di carattere programmatico per gli anni 2024-2026 - Paragrafi 4; 5; 6.2).

     
  • Documento di economia e finanza regionale (DEFR)

    Il Documento è strutturato coerentemente con la Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) del Piemonte e le sue 7 Macro-aree strategiche (MAS) e così come il Piano Integrato di Attività e Organizzazione  riprende tale organizzazione.

    L'ECG, pur svolgendo un ruolo trasversale, trova al momento la sua collocazione più specifica nella “MAS 6 – Ridurre discriminazioni, diseguaglianze e illegalità” e nel bilancio finanziario di previsione con il “Programma 1901: Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo”. 

 

Coerentemente con il quadro delineato dalle strategie e dagli obiettivi richiamati a livello nazionale ed internazionale, la Regione Piemonte, nell’ambito della L.R. 67/95, degli strumenti normativi, delle attività progettuali e degli interventi avviati , ha rafforzato il proprio impegno per la realizzazione di iniziative di Educazione alla cittadinanza globale . 

Tale impegno sottende una forte consapevolezza del ruolo centrale che gli Enti territoriali e l'istituzione regionale nello specifico, possono svolgere nell'attuazione delle politiche nazionali, così come richiamato dalla Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale.

In questa logica la Regione ha avviato la costruzione di percorsi attivi di confronto con enti e soggetti del proprio ed altri territori, al fine di valorizzare le specificità e le opportunità locali, promuovendo la continuità di azione e stimolando l’inserimento delle diverse attività nelle politiche, nei programmi e nelle iniziative a livello territoriale. Percorsi che mirano altresì a definire un sistema di governance e un piano operativo per l’Educazione alla Cittadinanza Globale a livello regionale.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

In materia di Educazione alla cittadinanza globale la Regione Piemonte vanta una storia pluriennale di impegno e investimento, partecipando anche attivamente all’evoluzione dei concetti e delle pratiche e collocandosi nel dibattito al livello nazionale e internazionale. 

L’ Educazione alla Cittadinanza globale è incardinata nelle politiche regionali relative alla cooperazione e solidarietà internazionale che trovano fondamento nella Legge regionale del 17 agosto 1995 n. 67 "Interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale”.

L’attività regionale in materia di cooperazione internazionale ed educazione alla cittadinanza globale si svolge nel più complesso quadro normativo definito dalle seguenti leggi nazionali e documenti strategici: 

Il quadro di riferimento regionale specifico per l’ECG si fonda sui seguenti strumenti normativi e di programmazione:

  • L.r. n. 67 del 1995 “Interventi regionali per la promozione, cooperazione e la solidarietà internazionale”

    La legge regionale nel suo complesso è orientata alla diffusione e al radicamento nella società piemontese di una cultura di pace, di solidarietà tra i popoli, di cooperazione internazionale, di rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della dignità di ogni persona e della giustizia sociale e di promozione di un’ educazione allo sviluppo sostenibile.

    Nonostante la L.R. 67/95 vanti ormai quasi trent’anni, si trovano esplicite citazioni connesse al tema dell’OSS 4.7 già nel titolo, quando si parla di educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale; nell’art. 1, dove si cita l’educazione allo sviluppo sostenibile, all’art.3, dove si menzionano educazione e sensibilizzazione della comunità regionale, infine nell’art.5, dedicato a iniziative di educazione e sensibilizzazione particolarmente rivolte alla pace e ai suoi presupposti.

     
  • Direttive triennali di carattere programmatico per gli anni 2024-2026 in materia di educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale, ai sensi della legge regionale 17 agosto 1995, n. 67

    La Legge regionale sulla cooperazione internazionale viene declinata attraverso le Direttive triennali di carattere programmatico, che a loro volta trovano attuazione attraverso Piani annuali operativi.

    A seguito delle attività promosse con il progetto Regione 4.7 e altre attività in materia, e recenti Direttive di Carattere Programmatico (2024 – 2026) e i documenti operativi sono stati ampliati dedicando una maggiore attenzione alla tematica, intesa come materia strategica e rilevante per le attività svolte con la cittadinanza e con i territori e includendo ulteriori analisi e strumenti sull’ECG (Direttive triennali di carattere programmatico per gli anni 2024-2026 - Paragrafi 4; 5; 6.2).

     
  • Documento di economia e finanza regionale (DEFR)

    Il Documento è strutturato coerentemente con la Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) del Piemonte e le sue 7 Macro-aree strategiche (MAS) e così come il Piano Integrato di Attività e Organizzazione  riprende tale organizzazione.

    L'ECG, pur svolgendo un ruolo trasversale, trova al momento la sua collocazione più specifica nella “MAS 6 – Ridurre discriminazioni, diseguaglianze e illegalità” e nel bilancio finanziario di previsione con il “Programma 1901: Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo”. 

 

Coerentemente con il quadro delineato dalle strategie e dagli obiettivi richiamati a livello nazionale ed internazionale, la Regione Piemonte, nell’ambito della L.R. 67/95, degli strumenti normativi, delle attività progettuali e degli interventi avviati , ha rafforzato il proprio impegno per la realizzazione di iniziative di Educazione alla cittadinanza globale . 

Tale impegno sottende una forte consapevolezza del ruolo centrale che gli Enti territoriali e l'istituzione regionale nello specifico, possono svolgere nell'attuazione delle politiche nazionali, così come richiamato dalla Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale.

In questa logica la Regione ha avviato la costruzione di percorsi attivi di confronto con enti e soggetti del proprio ed altri territori, al fine di valorizzare le specificità e le opportunità locali, promuovendo la continuità di azione e stimolando l’inserimento delle diverse attività nelle politiche, nei programmi e nelle iniziative a livello territoriale. Percorsi che mirano altresì a definire un sistema di governance e un piano operativo per l’Educazione alla Cittadinanza Globale a livello regionale.

Anno
2025

L’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG)

Anno
2025

L’UNESCO ha proposto una definizione largamente condivisa a livello internazionale e nazionale che lega l’Educazione alla cittadinanza globale (ECG) all’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) in chiave di monitoraggio delle politiche e pratiche educative. 

In questo contesto, l’UNESCO definisce l’Educazione alla cittadinanza globale (ECG) come azione che ha per obiettivi la promozione del rispetto di tutti, di un senso di appartenenza ad un’umanità comune, di atteggiamenti e comportamenti di responsabilità e cittadinanza attiva. 

In tal senso, l’ECG mira a mettere in grado chi apprende ad assumere ruoli attivi nell’affrontare le sfide globali contribuendo in modo pro-attivo a rendere il pianeta più pacifico, tollerante, inclusivo e sicuro. 

Strettamente collegata con l’ECG, l’Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) opera in modo complementare e in accordo con l’Agenda 2030 e mira a mettere in grado chi apprende a poter prendere decisioni informate e a compiere azioni responsabili per promuovere integrità ambientale, economie percorribili ed una società equa ed inclusiva, per le generazioni presenti e future, nel rispetto dell’uguaglianza di genere, delle pari opportunità e della diversità culturale.

Si tratta di una definizione molto ampia che sottolinea l’interdipendenza tra i diversi ambiti e il richiamo costante all’interconnessione tra il livello locale, nazionale e globale.

L’ECG richiama il Target 4.7 dell’Agenda 2030: entro il 2030, assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile

Questo target è considerato l’elemento chiave per la realizzazione della transizione culturale in quanto, l’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale, all’interno di un più ampio sistema di istruzione, rivestono un ruolo fondamentale e trasversale nella realizzazione dei principi dell’Agenda, attraverso l’applicazione di valori, comportamenti, conoscenze, alleanze nuove, responsabili e consapevoli 

Il rinnovato interesse verso l’ECG trova radici nella complessità odierna e nella consapevolezza che :

  • le grandi sfide della società contemporanea richiedono che gli individui possiedano una coscienza globale, che una nuova generazione di cittadini e cittadine venga formata con conoscenze, capacità, valori e atteggiamenti che favoriscano un mondo più sostenibile, equo e inclusivo

  • la cooperazione internazionale allo sviluppo può contribuire ad affrontare queste sfide e i grandi temi (povertà, squilibri, migrazioni forzate, cambiamenti climatici, conflitti,…) provando ad offrire possibili risposte e proposte con la consapevolezza che alcune delle sfide derivano da cause insite nei meccanismi di funzionamento dell'economia globale e negli attuali modelli di sviluppo 

  • le relazioni internazionali, costruite negli anni grazie a numerosi e qualificati partenariati territoriali promossi e realizzati da Regioni, Enti locali e soggetti della società civile e le molteplici occasioni di incontro e interscambio connesse, rappresentano un'occasione formidabile per accrescere la conoscenza e la consapevolezza delle dinamiche globali e assumere comportamenti e decisioni responsabili e sostenibili, a livello personale e politico.

L'ECG oggi, rappresenta un' opportunità per ricollocare una esperienza rilevante per il Piemonte all’interno di processi di cambiamento di contesto e delle politiche regionali, dettati dall’approvazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte, all’interno di un disegno condiviso a livello nazionale che dà centralità ai Vettori di sostenibilità e, tra questi, alla “cultura della sostenibilità”, e in relazione agli indirizzi europei e nazionali propri dell’ECG.

La SRSvS considera lo sviluppo sostenibile come cambio di paradigma che indirizza il Piemonte verso nuove prospettive di sviluppo, attraverso un ri-orientamento delle politiche e delle azioni a tutte le scale di intervento, con il proposito di ridurre gli squilibri sociali e ambientali generati da un modello fondato sulla sola crescita economica. 

È centrale, per lo sviluppo sostenibile, la costruzione del senso appartenenza a una società globale, come valore, principio e concetto che orienta scelte e comportamenti virtuosi collaborativi, cooperativi e solidali, ed è da considerare e trattare in un quadro globalizzato di complessità crescente, segnato da pesanti problemi, contraddizioni e conflitti.

L’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) interviene alimentando la costruzione di una visione globale dei problemi e dei processi e promuovendo il senso di appartenenza ad una società globale.

E' necessario quindi agire a tutti i livelli affinché l'ECG si collochi all’interno delle strategie e delle politiche regionali volte al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, alimentando processi di cambiamento culturale diffusi.

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Promozione dell’associazionismo fondiario e la gestione forestale associata - Bando 2024

Il 9 gennaio 2025 è stato aperto il “Bando per la promozione dell'associazionismo fondiario e la gestione forestale associata” (d.d. n. 1112 del 30 dicembre 2024), reso possibile dallo stanziamento ministeriale previsto nella Legge di bilancio n. 145/2018, in cui venne istituito il “Fondo per le foreste italiane” con l’apposito ruolo di assicurare la tutela, la valorizzazione, il monitoraggio e la diffusione di conoscenza delle foreste nel territorio italiano.

Il Bando, in attuazione del Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 410778 del 4 agosto 2023, è diretto a sostenere forme di gestione associata delle risorse silvo-pastorali, appartenenti sia a soggetti pubblici che a soggetti privati o a loro aggregazioni, al fine di favorire la tutela e la gestione attiva delle proprietà forestali, il miglioramento dei fondi abbandonati e la ricostituzione di unità produttive economicamente sostenibili in grado di favorire l'occupazione, la costituzione ed il consolidamento di nuove attività imprenditoriali.

I soggetti beneficiari, come individuato con la D.G.R. n. 8-8742 del 10 giugno 2024, sono state le Associazioni Fondiarie legalmente costituite ai sensi della l.r. n. 21/2016 alla data di presentazione della domanda e con almeno cinque soci conferitori.

Gli interventi ammissibili riportati al paragrafo 2.2 del Bando dovevano riguardare una superficie silvo-pastorale territorialmente contigua di almeno 20 ha, a cui si potevano aggiungere superfici anche non accorpate di dimensioni minori.

La dotazione finanziaria del presente bando era pari a € 422.660 con spesa ammissibile minima di € 20.000 per singola domanda e spesa massima di € 80.000.

È stato possibile presentare domande fino alle ore 12:30:00 del giorno lunedì 14 aprile 2025. Entro tale termine era necessario presentare via PEC, insieme alla domanda di aiuto, un progetto preliminare come previsto al paragrafo 2.3 del Bando. In seguito alla verifica dei requisiti di ricevibilità e alla pubblicazione di una graduatoria provvisoria di potenziali beneficiari. Le istruttorie dei progetti ricevuti in questa prima fase verranno concluse nel primo semestre del 2025, dando la possibilità ai soggetti ritenuti ricevibili di presentare i progetti di dettaglio dal 14/06/2025.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Pagina del bando:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/decreto-masaf-n-410778-04082023-dgr-n-8-87422024xi-10062024-apertura-bando-promozione

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il 9 gennaio 2025 è stato aperto il “Bando per la promozione dell'associazionismo fondiario e la gestione forestale associata” (d.d. n. 1112 del 30 dicembre 2024), reso possibile dallo stanziamento ministeriale previsto nella Legge di bilancio n. 145/2018, in cui venne istituito il “Fondo per le foreste italiane” con l’apposito ruolo di assicurare la tutela, la valorizzazione, il monitoraggio e la diffusione di conoscenza delle foreste nel territorio italiano.

Il Bando, in attuazione del Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 410778 del 4 agosto 2023, è diretto a sostenere forme di gestione associata delle risorse silvo-pastorali, appartenenti sia a soggetti pubblici che a soggetti privati o a loro aggregazioni, al fine di favorire la tutela e la gestione attiva delle proprietà forestali, il miglioramento dei fondi abbandonati e la ricostituzione di unità produttive economicamente sostenibili in grado di favorire l'occupazione, la costituzione ed il consolidamento di nuove attività imprenditoriali.

I soggetti beneficiari, come individuato con la D.G.R. n. 8-8742 del 10 giugno 2024, sono state le Associazioni Fondiarie legalmente costituite ai sensi della l.r. n. 21/2016 alla data di presentazione della domanda e con almeno cinque soci conferitori.

Gli interventi ammissibili riportati al paragrafo 2.2 del Bando dovevano riguardare una superficie silvo-pastorale territorialmente contigua di almeno 20 ha, a cui si potevano aggiungere superfici anche non accorpate di dimensioni minori.

La dotazione finanziaria del presente bando era pari a € 422.660 con spesa ammissibile minima di € 20.000 per singola domanda e spesa massima di € 80.000.

È stato possibile presentare domande fino alle ore 12:30:00 del giorno lunedì 14 aprile 2025. Entro tale termine era necessario presentare via PEC, insieme alla domanda di aiuto, un progetto preliminare come previsto al paragrafo 2.3 del Bando. In seguito alla verifica dei requisiti di ricevibilità e alla pubblicazione di una graduatoria provvisoria di potenziali beneficiari. Le istruttorie dei progetti ricevuti in questa prima fase verranno concluse nel primo semestre del 2025, dando la possibilità ai soggetti ritenuti ricevibili di presentare i progetti di dettaglio dal 14/06/2025.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Pagina del bando:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/decreto-masaf-n-410778-04082023-dgr-n-8-87422024xi-10062024-apertura-bando-promozione

 

Anno
2025

Investimenti produttivi forestali – Vivaistica forestale

A marzo 2024 Regione Piemonte ha approvato (d.d. 179 del 22 marzo 2024) il bando relativo all’intervento SRD15 del CSR 2023 – 2027 dedicato agli investimenti produttivi per la vivaistica forestale. Il bando è rivolto all’ammodernamento dei processi di produzione di materiali forestali di moltiplicazione attraverso investimenti da parte di aziende vivaistiche forestali e realizzazione di strutture aziendali, incremento del parco macchine e attrezzature nonché introduzione di innovazione tecnica e gestionale.

Gli interventi ammissibili sono in particolare:

  • Acquisto e installazione di celle climatizzate e impianti per la conservazione del MFM;
  • Realizzazione di impianti di raffrescamento, riscaldamento, irrigazione;
  • Miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti;
  • Costruzione, miglioramento, ristrutturazione di serre, ombrai e tunnel;
  • Acquisto di macchinari e attrezzature mobili per coltivazione o confezionamento del MFM;
  • Investimenti immateriali collegati al miglioramento dei processi produttivi. 

Sono finanziabili interventi localizzati all’interno del territorio regionale.

La dotazione è di € 2.000.000,00.


 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

A marzo 2024 Regione Piemonte ha approvato (d.d. 179 del 22 marzo 2024) il bando relativo all’intervento SRD15 del CSR 2023 – 2027 dedicato agli investimenti produttivi per la vivaistica forestale. Il bando è rivolto all’ammodernamento dei processi di produzione di materiali forestali di moltiplicazione attraverso investimenti da parte di aziende vivaistiche forestali e realizzazione di strutture aziendali, incremento del parco macchine e attrezzature nonché introduzione di innovazione tecnica e gestionale.

Gli interventi ammissibili sono in particolare:

  • Acquisto e installazione di celle climatizzate e impianti per la conservazione del MFM;
  • Realizzazione di impianti di raffrescamento, riscaldamento, irrigazione;
  • Miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti;
  • Costruzione, miglioramento, ristrutturazione di serre, ombrai e tunnel;
  • Acquisto di macchinari e attrezzature mobili per coltivazione o confezionamento del MFM;
  • Investimenti immateriali collegati al miglioramento dei processi produttivi. 

Sono finanziabili interventi localizzati all’interno del territorio regionale.

La dotazione è di € 2.000.000,00.


 

Anno
2025

Formazione, Informazione, Azioni Dimostrative in campo forestale

CSR 2023-2027 - Interventi SRH03, SRH04, SRH05

 

SRH03: bando per la formazione in ambito forestale e ambientale - l’intervento SRH03 - è stato aperto con D.D. 736 del 24 settembre 2024, prevedendo due finestre di apertura per la presentazione delle domande di sostegno: la prima sino al 29 novembre 2024, la seconda dal 3 febbraio 2025 al 30 aprile 2025 con una dotazione finanziaria complessiva di € 1.800.000,00.

Si è conclusa l’istruttoria per le ammissioni delle domande di sostegno della prima finestra, ammettendo a finanziamento 6 progetti formativi su 7, per un totale di € 1.430.926,95

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del bando.

 

SRH04: bando a regia regionale per la realizzazione di azioni di informazione rivolte agli addetti del settore forestale, gestori del territorio operanti nelle zone rurali, agli studenti degli istituti superiori e delle università ad indirizzo agricolo e forestale, più in generale ai cittadini e ai consumatori. Il bando è stato aperto con D.D. n. 2640/A1824A/2024 del 10 dicembre 2024, la proposta progettuale approvata per questo specifico intervento ammonta a un totale di € 653.879,00 ed è composta da 4 macro azioni, da realizzare nel biennio 2025 – 2026, così suddivise:

 

SRH05: bando a regia regionale per la realizzazione di azioni dimostrative per il settore forestale rivolte agli addetti del settore forestale, gestori del territorio operanti nelle zone rurali, agli studenti degli istituti superiori e delle università ad indirizzo agricolo e forestale, più in generale ai cittadini e ai consumatori. Il bando è stato aperto con D.D. 605/XST034/2024 del 29 luglio 2024, la proposta progettuale approvata per questo specifico intervento ammonta a un totale di € 312.821,79 ed è composta da 4 macro azioni, da realizzare nel biennio 2025 – 2026, così suddivise:

  • Attività di dimostrazione nella disciplina dell’esbosco aereo
  • Attività dimostrative in campo forestale e ambientale
  • Classificazione assortimenti legnosi
  • Partecipazione a fiere di settore
Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi
CSR 2023-2027 - Interventi SRH03, SRH04, SRH05

 

SRH03: bando per la formazione in ambito forestale e ambientale - l’intervento SRH03 - è stato aperto con D.D. 736 del 24 settembre 2024, prevedendo due finestre di apertura per la presentazione delle domande di sostegno: la prima sino al 29 novembre 2024, la seconda dal 3 febbraio 2025 al 30 aprile 2025 con una dotazione finanziaria complessiva di € 1.800.000,00.

Si è conclusa l’istruttoria per le ammissioni delle domande di sostegno della prima finestra, ammettendo a finanziamento 6 progetti formativi su 7, per un totale di € 1.430.926,95

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del bando.

 

SRH04: bando a regia regionale per la realizzazione di azioni di informazione rivolte agli addetti del settore forestale, gestori del territorio operanti nelle zone rurali, agli studenti degli istituti superiori e delle università ad indirizzo agricolo e forestale, più in generale ai cittadini e ai consumatori. Il bando è stato aperto con D.D. n. 2640/A1824A/2024 del 10 dicembre 2024, la proposta progettuale approvata per questo specifico intervento ammonta a un totale di € 653.879,00 ed è composta da 4 macro azioni, da realizzare nel biennio 2025 – 2026, così suddivise:

 

SRH05: bando a regia regionale per la realizzazione di azioni dimostrative per il settore forestale rivolte agli addetti del settore forestale, gestori del territorio operanti nelle zone rurali, agli studenti degli istituti superiori e delle università ad indirizzo agricolo e forestale, più in generale ai cittadini e ai consumatori. Il bando è stato aperto con D.D. 605/XST034/2024 del 29 luglio 2024, la proposta progettuale approvata per questo specifico intervento ammonta a un totale di € 312.821,79 ed è composta da 4 macro azioni, da realizzare nel biennio 2025 – 2026, così suddivise:

  • Attività di dimostrazione nella disciplina dell’esbosco aereo
  • Attività dimostrative in campo forestale e ambientale
  • Classificazione assortimenti legnosi
  • Partecipazione a fiere di settore
Anno
2025

CSR - Prevenzione ed il ripristino danni foreste

Il CSR 2023-2027 della Regione Piemonte prevede l’Intervento SRD12 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste, che sostiene la realizzazione di interventi utili e necessari per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali e la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi e gli sforzi di sorveglianza, prevenzione, contrasto e ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni:

  • Azione SRD12.1 - Prevenzione dei danni alle foreste;
  • Azione SRD12.2 - Ripristino del potenziale forestale danneggiato.



A ottobre 2024 sono stati disposti gli indirizzi, i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi e la ripartizione delle risorse disponibili per l’attivazione dei bandi (d.g.r. n. 5-271/2024/XII del 18 ottobre 2024).

Con DD n. 972/A1614A/2024 del 10.12.2024 sono state approvate le disposizioni attuative e sono stati aperti i bandi per le Azioni SRD12.1 e SRD12.2.

 

Prevenzione dei danni alle foreste

 

L’Azione SRD12.1 Prevenzione dei danni alle foreste è volta a realizzare interventi per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali, la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di prevenzione dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti volti a realizzare interventi di prevenzione, indispensabili a garantire il mantenimento in salute del patrimonio forestale e la sua salvaguardia da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, compresi dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.

Gli investimenti finanziati sono:

  1. interventi selvicolturali di prevenzione volti a migliorare la resistenza, resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, garantire la conservazione ambientale degli ecosistemi, nonché la salvaguardia di habitat forestali specifici, di pregio ambientale o di interesse paesaggistico e di aree ad elevato valore naturalistico;
  2. gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere di sistemazione idraulico-forestale da realizzarsi su versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti, con tecniche di ingegneria naturalistica.

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.

Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.

Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.

Spesa ammissibile per domanda: minima 25.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.

Dotazione finanziaria: 3.000.000,00 euro.

 

Ripristino del potenziale forestale danneggiato

 

L’Azione SRD12.2 Ripristino del potenziale forestale danneggiato è volta a realizzare interventi per accrescere la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti per il ripristino e/o recupero ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali colpiti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.

Gli investimenti finanziati sono: 

  1. interventi selvicolturali per la messa in sicurezza delle aree colpite e danneggiate da calamità, eliminando ogni potenziale rischio all’incolumità pubblica e alle infrastrutture, compresi gli interventi di taglio, allestimento ed esbosco del materiale legnoso danneggiato o distrutto;
  2. interventi di gestione volti alla ricostituzione e/o restauro del potenziale ecologico forestale danneggiato o distrutto, favorendo la rinaturalizzazione e la diversificazione della struttura forestale, ripristinando la copertura forestale;
  3. gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere per il ripristino e messa in sicurezza dei versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e dissesto idrogeologico, con tecniche di ingegneria naturalistica.

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.

Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.

Il sostegno interessa le aree forestali e le aree assimilate a bosco colpite o danneggiate da calamità ed eventi catastrofici, il cui danno è riconosciuto dall’Autorità/Ente preposto (Carabinieri Forestali, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Piemonte, Università). Sono considerate ammissibili le operazioni avviate dal giorno successivo all’evento calamitoso, intervenuto non più di 5 anni antecedenti il termine per la presentazione della domanda di sostegno.

Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.

Spesa ammissibile per domanda: minima 50.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.

Dotazione finanziaria: 1.825.000,00 euro.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il CSR 2023-2027 della Regione Piemonte prevede l’Intervento SRD12 - Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste, che sostiene la realizzazione di interventi utili e necessari per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali e la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi e gli sforzi di sorveglianza, prevenzione, contrasto e ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni:

  • Azione SRD12.1 - Prevenzione dei danni alle foreste;
  • Azione SRD12.2 - Ripristino del potenziale forestale danneggiato.



A ottobre 2024 sono stati disposti gli indirizzi, i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi e la ripartizione delle risorse disponibili per l’attivazione dei bandi (d.g.r. n. 5-271/2024/XII del 18 ottobre 2024).

Con DD n. 972/A1614A/2024 del 10.12.2024 sono state approvate le disposizioni attuative e sono stati aperti i bandi per le Azioni SRD12.1 e SRD12.2.

 

Prevenzione dei danni alle foreste

 

L’Azione SRD12.1 Prevenzione dei danni alle foreste è volta a realizzare interventi per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali, la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di prevenzione dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti volti a realizzare interventi di prevenzione, indispensabili a garantire il mantenimento in salute del patrimonio forestale e la sua salvaguardia da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, compresi dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.

Gli investimenti finanziati sono:

  1. interventi selvicolturali di prevenzione volti a migliorare la resistenza, resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, garantire la conservazione ambientale degli ecosistemi, nonché la salvaguardia di habitat forestali specifici, di pregio ambientale o di interesse paesaggistico e di aree ad elevato valore naturalistico;
  2. gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere di sistemazione idraulico-forestale da realizzarsi su versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti, con tecniche di ingegneria naturalistica.

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.

Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.

Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.

Spesa ammissibile per domanda: minima 25.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.

Dotazione finanziaria: 3.000.000,00 euro.

 

Ripristino del potenziale forestale danneggiato

 

L’Azione SRD12.2 Ripristino del potenziale forestale danneggiato è volta a realizzare interventi per accrescere la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi di ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie forestale e prevede il finanziamento di investimenti per il ripristino e/o recupero ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali colpiti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.

Gli investimenti finanziati sono: 

  1. interventi selvicolturali per la messa in sicurezza delle aree colpite e danneggiate da calamità, eliminando ogni potenziale rischio all’incolumità pubblica e alle infrastrutture, compresi gli interventi di taglio, allestimento ed esbosco del materiale legnoso danneggiato o distrutto;
  2. interventi di gestione volti alla ricostituzione e/o restauro del potenziale ecologico forestale danneggiato o distrutto, favorendo la rinaturalizzazione e la diversificazione della struttura forestale, ripristinando la copertura forestale;
  3. gli interventi selvicolturali possono essere integrati da interventi non selvicolturali, quali opere per il ripristino e messa in sicurezza dei versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e dissesto idrogeologico, con tecniche di ingegneria naturalistica.

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale.

Gli investimenti, ove pertinente, devono interessare le superfici forestali e ad esse assimilate del territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 2, della L.r. 4/2009 e s.m.i. (Gestione e promozione economica delle foreste), che ricadano interamente all’interno della Carta forestale regionale (edizione 2016). Gli interventi possono interessare anche aree non boscate, quando riguardano strutture a sviluppo lineare o puntuale a servizio del bosco o in aree aperte di pertinenza del bosco.

Il sostegno interessa le aree forestali e le aree assimilate a bosco colpite o danneggiate da calamità ed eventi catastrofici, il cui danno è riconosciuto dall’Autorità/Ente preposto (Carabinieri Forestali, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Piemonte, Università). Sono considerate ammissibili le operazioni avviate dal giorno successivo all’evento calamitoso, intervenuto non più di 5 anni antecedenti il termine per la presentazione della domanda di sostegno.

Superficie di intervento massima: 100 ha a domanda.

Spesa ammissibile per domanda: minima 50.000,00 euro, massima 350.000,00 euro.

Dotazione finanziaria: 1.825.000,00 euro.

Anno
2025