Popolazione esposta ai campi elettrici da impianti di telecomunicazione

La stima di esposizione della popolazione in determinati intervalli di valori di campo elettrico generato da impianti per telecomunicazioni è stata aggiornata a marzo 2024 sulla base dei dati del censimento del 2011.

Percentuale di popolazione dell’intero Piemonte esposta in determinati intervalli di valori di campo elettrico generato da impianti per telecomunicazioni – Fonte Arpa Piemonte

Il dato di esposizione della popolazione è ricavato sulla base della stima dei livelli di campo calcolati a partire dai dati tecnici degli impianti presenti nel catasto regionale delle sorgenti di campo elettromagnetico; il calcolo restituisce i valori medi di esposizione a partire dalle potenze massime irradiabili dalle antenne.

Si tratta pertanto di un’indicazione sovrastimata rispetto alla reale esposizione. 

Quest’ultima, infatti, dipende dalle potenze effettivamente esercite dagli impianti – che sono funzione degli utenti connessi e dei servizi richiesti – e dall’attenuazione introdotta dagli ostacoli tra la sorgente e la persona esposta.
Da tale stima conservativa, è possibile desumere che circa l’80% della popolazione risulta esposto a valori di campo elettrico inferiori alla metà del valore di attenzione fissato dal DPCM 08/07/2003, e il 17% circa risulta potenzialmente esposto a valori più significativi ma comunque entro il valore di attenzione.

Negli ultimi due anni si è avuto un incremento della percentuale di popolazione nella classe tra 3 e 6  V/m, è molto probabilmente l’effetto del considerevole aumento di impianti 5G sul territorio; tuttavia occorre sottolineare che per questa tipologia di impianti il calcolo teorico delle emissioni è in genere molto sovrastimato rispetto ai valori reali di esposizione, sia, come detto, per il metodo di calcolo utilizzato, sia per gestione delle potenze irradiate dagli impianti, che in esercizio risultano molto più basse rispetto a quanto autorizzato.

Messa a punto di un metodo per la determinazione della popolazione esposta a diversi intervalli di valori di campo elettrico nella città di Torino e primi risultati


È in via di sviluppo un progetto per lo sviluppo un metodo innovativo di stima dell’indicatore di popolazione esposta nella città di Torino poiché la valutazione dell’esposizione in ambito urbano è resa più complessa dalla distribuzione della popolazione a varie altezze che in città è molto variabile.

Il metodo utilizza fattori di correzione del livello di campo elettrico legati alle effettive condizioni di esercizio degli impianti, in quanto la potenza esercita è normalmente inferiore a quella autorizzata, e all’attenuazione dovuta da edifici o pareti edifici quando si valuta l’esposizione all’interno delle abitazioni dove la popolazione può permanere.

Il metodo prevede il calcolo del livello di campo elettrico nei baricentri degli edifici, ad una quota da terra tra i 5 e i 7,5m, punto che ben rappresenta l’esposizione media della popolazione presente nell’edificio.

Per quanto riguarda le attenuazioni, un raffronto tra misure e valutazioni, confermato da un’analisi dei valori di potenza esercita dagli impianti, ha fatto emergere che nelle normali condizioni di esercizio degli impianti il livello di campo è circa il 65% di quello generato nelle condizioni di potenza massima autorizzata, mentre l’attenuazione dovuta alle pareti dell’edificio è tipicamente il 40% del campo incidente.

Zona del centro di Torino in cui è stata effettuata la stima della popolazione esposta a diversi intervalli di valori di campo elettrico - Fonte Arpa Piemonte
Numero di persone residenti nell’area di indagine esposte ai diversi intervalli di valori di campo elettrico, in funzione del metodo di determinazione del livello di esposizione – Fonte Arpa Piemonte
Nel grafico è possibile vedere la classificazione della popolazione esposta ricavata senza correzioni, applicando la sola correzione legata alle condizioni di esercizio degli impianti, oppure applicando anche l’attenuazione delle pareti per stimare l’esposizione all’interno degli edifici.

Si osserva come le valutazioni calcolate sulla base delle potenze massime autorizzate siano molto cautelative – infatti individuano lo scenario di esercizio peggiore – e portano ad una stima di una percentuale consistente di popolazione esposta a valori di campo elettrico significativi, seppure al di sotto dei limiti. 

Quando però si considerano i fattori di riduzione legati alle effettive potenze di ordinario esercizio degli impianti, la popolazione risulta tutta esposta a livelli inferiori a 4 V/m. 

Tenendo infine conto dell’esposizione effettiva all’interno degli edifici, il livello di campo elettrico si riduce a 3 V/m, al di sotto del quale è esposta tutta la popolazione residente nella zona centro di Torino.

Informazioni e risorse aggiuntive

In questo sito: Risultati delle attività di controllo e monitoraggio delle potenze degli impianti di telefonia 5G

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2003/08/28/03A09711/sg