Rifiuti

Recupero di rifiuti speciali

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

Nel 2022 sono stati sottoposti alle operazioni di recupero 10,4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, che rappresentano l’84% di quelli gestiti in Piemonte, si tratta quasi esclusivamente di rifiuti non pericolosi (95%).

Il 68% del totale delle operazioni di recupero è costituito da quello delle sostanze inorganiche (R5), che nel 2022 ammonta a oltre 7 milioni di tonnellate, in lieve incremento rispetto al 2021. Il recupero dei metalli (R4) costituisce il 12% dei rifiuti speciali recuperati (circa 1,3 milioni di tonnellate) e quello delle sostanze organiche (R3) il 13%. Un ulteriore 3% è costituito dai rifiuti impiegati nello spandimento sul suolo, in agricoltura o per recuperi ambientali (R10) e, infine, il 3% dei rifiuti sono sottoposti a recupero energetico, utilizzo come combustibile ecc. (R1). 

Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti

Per quanto riguarda le attività di recupero svolte sui rifiuti speciali pericolosi, che comunque rappresentano solamente il 2% del totale dei rifiuti recuperati, acquistano importanza operazioni diverse da quelle effettuate sui rifiuti non pericolosi, in particolare 67.000 tonnellate sono state sottoposte a recupero di sostanze inorganiche e metalli, 40 mila tonnellate a rigenerazione di acidi e basi, 30 mila tonnellate a rigenerazione e recupero di solventi, 15 mila tonnellate a recupero come sostanze organiche.

Relativamente all’anno 2022 il capitolo EER quantitativamente più significativo per quanto riguarda il recupero è il 17, costituito principalmente da rifiuti inerti misti, metalli, bitumi, cemento e mattoni, oltre che da terre e rocce da scavo. 

I rifiuti provenienti da impianti di trattamento rifiuti (EER 19) incidono per l’8%, mentre i rifiuti assimilabili ai rifiuti urbani (EER 20) costituiscono il 6% del totale; fra questi vi sono sia rifiuti di origine urbana che da attività industriali. Il 5% dei rifiuti speciali inviati al recupero proviene dalla lavorazione e dal trattamento di metalli e plastica (EER 12), e si tratta in particolare di polveri, particolato, limatura e trucioli di materiali ferrosi. Gli imballaggi (EER 15) costituiscono un ulteriore 5% del totale dei rifiuti sottoposti a recupero.

Il 3% delle operazioni di recupero avviene su rifiuti provenienti da trattamenti termici (EER 10), quali scorie non trattate, ceneri di carbone ecc.; altre quote pari al 2% sono costituite dalle apparecchiature fuori uso  e  veicoli fuori uso.

Le altre famiglie EER rappresentano ciascuna valori inferiori all’1%.

Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti

I rifiuti da costruzione e demolizione (EER 17), i rifiuti da processi termici (EER 10) vengono principalmente sottoposti a recupero come sostanze inorganiche (R5), i rifiuti provenienti dalla lavorazione dei metalli (capitolo EER 12) a recupero come metalli (R4), mentre i rifiuti assimilabili agli urbani e i rifiuti di imballaggio sono trattati per il recupero delle sostanze organiche (R3). I rifiuti provenienti da impianti di trattamento dal capitolo EER 19 vengono soprattutto utilizzati come combustibili.

Analizzando le tipologie di recupero effettuate a livello provinciale, vedi figura successiva, risulta che il recupero di sostanze inorganiche diverse dai metalli (R5) è elevato in quasi tutte le province, ma preponderante in quelle di Alessandria, Asti e Biella, mentre la provincia del VCO si caratterizza per l’elevata percentuale di recupero dei metalli, e quelle di Cuneo per avere i maggiori quantitativi di rifiuti recuperati come combustibile e come recupero di sostanze organiche, fra cui il compostaggio. 

L’utilizzo per recuperi ambientali è particolarmente presente nelle province di Cuneo, Novara e nella CM di Torino. Il recupero dei rifiuti pericolosi avviene soprattutto nelle province di Alessandria, Biella e Novara.

Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti
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Bilancio regionale dei flussi di rifiuti speciali

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

Al fine di valutare il fabbisogno impiantistico regionale, oltre ad esaminare la produzione e la gestione dei rifiuti speciali, è necessario analizzare i flussi dei rifiuti in ingresso e in uscita dal territorio regionale. 

Il flusso di rifiuti in ingresso e uscita dalla Regione verso altre Regioni italiane nell’anno 2022 è piuttosto cospicuo, pari a circa 6,7 milioni di tonnellate all’anno, di cui 3,9 milioni in uscita e 2,8 milioni in ingresso, e pertanto molto più rilevante del flusso di import ed export di rifiuti da e verso l’estero, pari a circa 597 mila tonnellate/anno. La Lombardia è la regione che presenta i flussi più rilevanti, in entrambe le direzioni, mentre gli scambi con l’estero riguardano soprattutto Germania e Svizzera.

Nella sintesi del sistema regionale di gestione dei rifiuti speciali per il 2022, risultano sottostimati sia i rifiuti in uscita dalla regione (per effetto delle esenzioni dalla dichiarazione MUD), che, in parte, alcuni rifiuti gestiti con trattamenti preliminari che celano parziali operazioni di gestione.

Flussi e modalità di gestione de rifiuti speciali in Piemonte, dati in milioni di tonnellate - anno 2022- Fonte Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti
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Smaltimento di rifiuti speciali

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

Le quantità totali di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, avviati alle operazioni di smaltimento, diverse dal deposito in discarica, sempre escludendo il codice EER 200301 (rifiuti urbani misti), nel corso del 2022 ammontano a 1,5 milioni di tonnellate, in discesa dell’8% rispetto al 2021. 

Le operazioni di smaltimento a cui sono stati sottoposti i maggiori quantitativi di rifiuti speciali nel 2022 sono il trattamento biologico (D8), con 850 mila tonnellate, quasi esclusivamente di rifiuti non pericolosi, pari al 56% delle operazioni di smaltimento, e il trattamento chimico-fisico (D9), con 630 mila tonnellate, di cui il 55% di rifiuti pericolosi. 

Sono invece molto limitate le quantità di rifiuti inceneriti (D10), pari al 2% del totale smaltito, in quanto classificate ormai quasi sempre come recupero energetico R1.

Per quanto riguarda la tipologia di capitoli EER sottoposti a smaltimento, il 51% del totale dei rifiuti smaltiti nell'anno 2021 proviene da operazioni di trattamento di rifiuti o depurazione di acque. 

Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti

Per quanto attiene ai rifiuti avviati a incenerimento (D10), i quantitativi sono molto bassi, dal momento che ormai la quasi totalità delle operazioni di gestione mediante combustione prevedono il recupero energetico (R1). I quantitativi non tengono conto del codice EER 200301, considerato a tutti gli effetti un rifiuto urbano. 

Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto rifiuti

Il quantitativo di rifiuti totali (speciali e urbani) smaltiti nelle discariche piemontesi ammonta a 755.000 tonnellate, mentre considerando i soli rifiuti speciali, senza conteggiare i rifiuti urbani e i rifiuti speciali derivanti da trattamento dei rifiuti urbani, il quantitativo è pari a 493.000 tonnellate.

Gli impianti di discarica complessivamente presenti sul territorio piemontese e attivi durante il 2022 sono 24, dei quali 12 sono gli impianti dedicati esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti speciali. 

Il maggiore quantitativo di rifiuti speciali, pari al 63% di quelli depositati in discarica nel corso del 2022, è stato smaltito presso discariche per rifiuti non pericolosi, mentre il 23% è stato smaltito nelle discariche per rifiuti pericolosi e il 14% nelle discariche per rifiuti inerti. 

I principali capitoli EER smaltiti in discarica sono il 19 rifiuti da trattamento, per il 47%, il capitolo EER 17 rifiuti da costruzione e demolizione, per il 39%.

Risorse e informazioni aggiuntive

  Sul Geoportale di Arpa https://geoportale.arpa.piemonte.it/app/public/ è presente la rappresentazione della localizzazione degli impianti di discarica attivi e in post gestione sul territorio piemontese  

 

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Gestione dei rifiuti speciali

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025
Gestione

Le quantità di rifiuti speciali soggette ad attività di recupero e smaltimento, compreso il trattamento in discarica, nel 2022 arrivano a 12,4 milioni di tonnellate, con un aumento del 3,8% rispetto al 2021. 

Nel 2022 sono state sottoposte alle operazioni di recupero più di 10 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, che rappresentano l’84% di quelli gestiti in Piemonte, mentre il 4% è stato smaltito in discariche di diverso tipo e il restante 12% con altre tipologie di smaltimento (trattamento biologico o fisico-chimico). 

Il 95% dei rifiuti gestiti nel 2022 è costituito da rifiuti non pericolosi e il sistema impiantistico della regione, compresi anche i gestori di veicoli fuori uso, è distribuito in circa 1.204 unità locali operative. 

L’origine dei rifiuti non è esclusivamente regionale; è presente, infatti, un flusso di materiale prodotto in altre regioni e trattato da impianti dislocati in Piemonte e, viceversa, rifiuti prodotti nella nostra regione sono destinati a smaltimento e recupero in altre parti d’Italia. 

I quantitativi trattati sono funzione non solo della collocazione degli impianti e della capacità di trattamento, ma anche delle condizioni di mercato.

Fonte Arpa Piemonte - Sezione regionale del catasto Rifiuti
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Produzione dei rifiuti speciali

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025
Anno 2022

I dati sui rifiuti speciali sono desunti dalle dichiarazioni MUD (Modulo Unico di Dichiarazione ambientale), che molti dei soggetti che producono rifiuti e tutti i gestori sono tenuti annualmente a compilare e inviare alle Camere di commercio. Il MUD rappresenta, a partire dal 1994, anno di istituzione, la fonte dati principale per conoscere e valutare produzione, gestione e flussi dei rifiuti speciali. Si segnala che a partire dal 2019 sono stati inclusi nel totale della produzione i dati relativi alla sezione dei veicoli fuori uso, per cui potrebbero esserci degli incrementi rispetto agli anni precedenti anche per questo motivo.

La produzione complessiva di rifiuti speciali per l’anno 2022 è stata di circa 12,55 milioni di tonnellate, di cui il 92%, pari a circa 11,6 milioni di tonnellate, è costituito da rifiuti non pericolosi. Molto elevata risulta la produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione (EER 17) che da soli rappresentano il 56% della produzione complessiva dei rifiuti speciali totali, con particolare incidenza sui rifiuti non pericolosi. I quantitativi di rifiuti speciali prodotti sul territorio piemontese, escludendo solo i codici EER 17 non pericolosi, ammontano per l’anno 2022 a circa 5,7 milioni di tonnellate, con una produzione in diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente. Si tratta per l’83% di rifiuti non pericolosi e per il restante 17% di rifiuti pericolosi. 

A livello pro capite la quota annua di rifiuti speciali prodotti, escludendo appunto gli inerti, è di circa 1.334 kg per abitante. A livello provinciale (figura sottostante) le quote di rifiuti più consistenti provengono dal territorio della Città Metropolitana di Torino, che ha subito una riduzione della produzione di rifiuti, e rappresenta il 41% della produzione regionale; seguono la provincia di Cuneo con il 18% e quella di Alessandria (13%).

Produzione di rifiuti speciali totali (esclusi EER 17 non pericolosi) per provincia – anni 2016-2022 - Fonte Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti

L’analisi della produzione dei rifiuti speciali per singolo codice EER - considerando sia i pericolosi sia i non pericolosi, ad esclusione dei codici EER 17 non pericolosi - mette in evidenza il prevalere di rifiuti provenienti da impianti di trattamento dei rifiuti e delle acque (capitolo EER 19). 

Le altre principali attività produttive da cui derivano rifiuti speciali, si possono ricondurre nel 2022 ai rifiuti derivanti dal trattamento superficiale di metalli e plastiche e ai rifiuti di imballaggio. 

Fonte Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti

I quantitativi arrivano a 2.900 kg per abitante all’anno, e la percentuale dei rifiuti non pericolosi sale al 92%, se si considera in aggiunta la stima di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi da costruzione e demolizione (EER 17), per i quali non è prevista la dichiarazione MUD.

La stima viene effettuata sulla base di quanto gestito in Piemonte, a cui viene sottratto quanto arriva dalle altre regioni italiane e dall’estero per essere trattato in Piemonte, e aggiunto quanto è inviato a gestori non piemontesi (da quest’anno abbiamo considerato per il calcolo dell’export non quanto dichiarato dai produttori piemontesi ma l’effettivo rifiuto ricevuto dai gestori delle altre regioni). Partendo dai dati di produzione presentati precedentemente, e inserendo come dato di produzione dei rifiuti EER 17 NP, per i quali la dichiarazione MUD non è obbligatoria, quanto ottenuto mediante il metodo sopra riportato, si ottiene il dato relativo ai rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi complessivamente prodotti in Piemonte nel 2021, pari a circa 12,5 milioni di tonnellate. Di queste:

  • il 53% è rappresentato dai rifiuti da costruzione e demolizione (capitolo EER 17);
  • il 25% da rifiuti da trattamento rifiuti e acque (capitolo EER 19);
  • il 22% da tutti gli altri EER.
     
Fonte: Arpa Piemonte, Sezione regionale del Catasto Rifiuti
Risorse e informazioni aggiuntive

  Produzione di rifiuti speciali per comune https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/rifiuti_spec_webapp/index.html

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Gestione dei rifiuti urbani

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

Nel 2023 i rifiuti indifferenziati avviati a trattamento sono stati 686.852 tonnellate (694.434 nel 2022): di questi quantitativi il 61,3% - corrispondente a 420.990 tonnellate  (65%  pari a 451.675  t nel 2022), è stato inviato alla termovalorizzazione, il 38,2% al trattamento meccanico-biologico (TMB) per un totale di 262.568  tonnellate (34,8% pari a 241.528  tonnellate nel 2022) e solo lo 0,5% direttamente in discarica (percentuale leggermente in aumento rispetto al 2022).


Se si prendono in considerazione gli ultimi anni, il quantitativo di rifiuti urbani indifferenziati da gestire si è ridotto nel complesso del 35 % rispetto al 2010.

Destinazione dei rifiuti urbani indifferenziati in Piemonte, anni 2010-2023 - Fonte regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti

Il sistema di gestione dei rifiuti urbani indifferenziati (relativamente all’anno 2023) dispone della seguente dotazione impiantistica:

  • 1 impianto di termovalorizzazione sito a Torino, località Gerbido, autorizzato con un carico termico di 206,25 Mwt; nel 2023 ha trattato complessivamente 599.501 tonnellate  di rifiuti (599.945 t di rifiuti nel 2022) di cui 455.276 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati – compresi circa 11.800 tonnellate provenienti dalla Liguria - (codice EER 200301 -  451.843 t nel 2022); inoltre in provincia di Cuneo è operativo un impianto di co-incenerimento che sostituisce parte del combustibile fossile con combustibile derivato da rifiuti (CCS); nel 2023 l'impianto ha recuperato 68.697 tonnellate di CSS - Combustibile Solido Secondario di cui 61.616 proveniente dagli impianti di trattamento del territorio cuneese ( 60.931 t nel 2022);
  • 9 impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) di cui - 6 impianti di preselezione e stabilizzazione biologica aerobica: Alessandria, Casale Monferrato, Valterza, Magliano Alpi, Borgo San Dalmazzo e Sommariva Bosco - 2 impianti di bioessiccazione: Cavaglià, Villafalletto - 1 impianto di sola produzione di CSS: Roccavione. Nei suddetti impianti sono state trattate circa  337.747 tonnellate di urbani indifferenziati  - compresi i rifiuti urbani provenienti da fuori regione e in particolare dalla Regione Liguria - (erano 348.150 tonnellate nel 2022), in totale 384.125 tonnellate (421.928 tonnellate nel 2022), se si comprendono i rifiuti speciali. Dal trattamento sono state ottenute  73.766 tonnellate di CSS (58.808 t nel 2022), di cui 61.616 tonnellate è stato recuperato presso l’impianto di coincenerimento (cementificio) in Provincia di Cuneo. La frazione secca, non trasformata in CSS, e la frazione umida trattata e stabilizzata sono state conferite in discarica o inviate ad incenerimento fuori regione;
  • 12 discariche per rifiuti non pericolosi che ricevono rifiuti da trattamento dei rifiuti urbani, distribuite prevalentemente nelle Province di Torino, Alessandria e Cuneo.

Complessivamente sono state smaltite in discarica 358.244 tonnellate di rifiuti (erano 381.518 t nel 2022).

Informazioni e risorse aggiuntive

Regione Piemonte Rifiuti urbani https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/rifiuti

I dati di produzione rifiuti con dettaglio a livello comunale sono resi disponibili in formato libero all’interno della sezione Rifiuti.

Regione Piemonte Open Data www.dati.piemonte.it (parole chiave tra le seguenti “%rd”, “rifiuti”, “produzione rifiuti”, “raccolta differenziata”)

Per rendere più facilmente fruibili le suddette informazioni è stato creato infine un servizio informativo denominato Cruscotto delle Conoscenze Ambientali, rivolto sia alla PA che ai cittadini, in cui sono esposte informazioni di sintesi a vari livelli (regione - provincia - consorzio - comune) sotto forma di tabelle e grafici interattivi finalizzati a mettere in luce aspetti diversi delle informazioni acquisite nel corso degli anni.

Cruscotto delle Conoscenze Ambientali http://www.sistemapiemonte.it/ambiente/cruscottiAmbiente/raccoltaRifiuti/index.shtml
 

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Raccolta differenziata dei rifiuti urbani

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

La percentuale di Raccolta Differenziata ha avuto un notevole incremento negli anni analizzati, con una forte crescita nel primo decennio (2000-2010) pari a +174,7% e un rallentamento nel periodo successivo sino al 2023 pari a +34.9%. Tale rallentamento è evidenziato nella figura sottostante.

Percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Piemonte, variazione 2000-2023 - Fonte regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti
Percentuale di raccolta differenziata nel 2010 - Fonte regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti
Percentuale di raccolta differenziata nel 2023 - Fonte regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti

Nell’ambito della raccolta differenziata le frazioni maggiormente raccolte su base annuale (anno 2023) risultano essere la carta e cartone (298.322 tonnellate circa; 70,2 kg pro capite), l’organico (267.884,57 tonnellate circa; 63 kg pro capite), gli sfalci e potature (150.241,77 tonnellate circa; 35,3 kg pro capite) il vetro (124.620,96 tonnellate circa; 29,3 kg pro capite) ed il legno (110.155,71 tonnellate circa; 25,9 kg pro capite). In aumento il dato relativo al compostaggio domestico i cui quantitativi rilevati risultano essere pari a 45.932,86 tonnellate circa (10,8 kg pro capite).


Nella figura successiva viene rappresentata l’incidenza percentuale delle diverse frazioni raccolte in modo differenziato.

Ripartizione rifiuti differenziati in Piemonte, anno 2023, dati in tonnellate - Fonte Regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti
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Produzione rifiuti urbani

Capitolo
Rifiuti
Anno
2025

In Piemonte i principali indicatori evidenziano per il 2023:

  • una crescita nei valori assoluti della raccolta differenziata che risulta essere pari a 1.459.049  (+2,8 % rispetto al 2022; RD=1.414.858 tonnellate);
  • una diminuzione dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla raccolta differenziata, pari a pari a 686.852 tonnellate (-1,1% rispetto al 2022; valore=694.434 tonnellate);
  • una produzione complessiva dei rifiuti urbani in leggera aumento, con un valore pari a 2.241.901 tonnellate (+1,5% rispetto al 2022; valore 2.109.292 tonnellate),

Continua il trend di crescita della raccolta differenziata; con 0,8 punti percentuali in più rispetto al 2022, la Regione Piemonte raggiunge il 67,9% di raccolta differenziata.

Principali indicatori regionali rifiuti anno 2022
Provincia Residenti 2021 Rifiuti totali (t/a) Rifiuti urbani indifferenziati (t/a) Raccolte differenziate (t/a) % di Raccolte Differenziate
Alessandria 409430 198741 67361 131380 66,1%
Asti 204141 90053 27793 62260 69,1%
Biella 169106 88161 23955 64206 72,8%
Cuneo 580736 299489 85094 214395 71,6%
Novara 364016 183541 35893 147649 80,4%
Torino 2205506 1109580 398681 710899 64,1%
VCO 154038 89813 23645 66168 73,7%
Vercelli 164378 81523 24430 57093 70,0%
Totale Regione 4.251.351 2.140.901 686.852 1.454.049 67,9%
Principali indicatori regionali per i rifiuti in Piemonte anno 2023 - Fonte Regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti

Se si considerano i rifiuti prodotti rapportati al numero di abitanti la quantità pro capite totale (RT)  è circa 504  kg di rifiuti, di cui 342 kg raccolti in modo differenziato e avviati a recupero e 162 kg avviati a smaltimento. Nella figura sottostante si può osservare il trend di produzione di rifiuti urbani totali negli anni 2000-2023.

Dal 2017 la Regione Piemonte si è allineata al metodo di calcolo nazionale; per tale motivo occorre porre particolare attenzione nell’analisi dei dati rispetto agli anni precedenti. 

Le modifiche apportate hanno inserito nel calcolo della Raccolta Differenziata tipologie di rifiuti che fino al 2017 non venivano computati,  quali i rifiuti avviati al compostaggio domestico (purché tale attività sia disciplinata dal comune di riferimento, e con un limite massimo pro capite di 120 kg), i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani (quali ad esempio quelli prodotti da supermercati, attività commerciali, rifiuti che dal 2021 per adeguamento normativo sono diventati rifiuti urbani a tutti gli effetti), i rifiuti da costruzione e demolizione (con un limite di 15 kg pro capite), i rifiuti da spazzamento stradale avviati a recupero, e infine le raccolte selettive minori quali pile esauste, farmaci scaduti, olii, vernici e toner. 

Inoltre, con il vecchio metodo alcune raccolte differenziate venivano conteggiate al netto degli scarti che venivano sommati al rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento, era il caso delle raccolte multimateriali, degli ingombranti e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE. 

Variazione della produzione dei rifiuti in Piemonte, anni 2000-2023 - Fonte Regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti

Nella figura sottostante si riporta, a livello regionale, la serie storica 2000-2023 degli indici di produzione pro capite di Rifiuti Totali, Rifiuti Urbani, Raccolte Differenziate.

Confrontandoli con i dati del 2022 si rileva quanto segue: Raccolta Differenziata +2,9% (332 kg ab/anno nel 2022), Rifiuti Urbani -1%  (163 kg/ab anno nel 2022); Rifiuti Totali  +1,6% (496 kg ab/anno nel 2022).

Variazione dei principali indicatori dei rifiuti in Piemonte, anni 2000-2023 - Fonte Regione Piemonte Osservatorio Regionale Rifiuti
Informazioni e risorse aggiuntive

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 26 maggio 2016 Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/06/24/16A04762/sg

Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2017, n. 15-5870 
D.lgs 152/2006 e s.m.i. L.R. 24/02 - Approvazione del metodo normalizzato per il calcolo della 
percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ai sensi del D.M. 26 maggio 2016. https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/45/attach/dgr_05870_930_03112017.pdf

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