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Il Reporting approva definitivamente i testi e li rende pubblicabili

Norme per la valorizzazione del Paesaggio - L.r. 14/2008

Anno
2025

La legge regionale 16 giugno 2008, n. 14 “Norme per la valorizzazione del paesaggio” promuove la diffusione di una coscienza comune improntata sulla sensibilità alla qualità del paesaggio, non soltanto per il rilevante contributo che esso svolge per il benessere e la qualità della vita delle popolazioni, ma anche perché costituisce un elemento essenziale per il successo delle iniziative economiche e sociali, sia private che pubbliche.

La Regione, con questa legge, ha assunto l’impegno a promuovere e attuare politiche specifiche a favore del paesaggio, ma soprattutto a integrarlo in tutte le attività di governo che possono avere un’incidenza diretta o indiretta su di esso, verificando e valutando in quest'ottica le ricadute di ogni provvedimento di natura socio-economica e territoriale.

Il provvedimento indica azioni volte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico regionale, con interventi nel campo della pianificazione, della comunicazione, della sensibilizzazione, della formazione, dell’educazione e della ricerca nonché alla diffusione della percezione del valore e della qualità dei paesaggi, anche attraverso il ricorso al concorso di idee o di progettazione e con il finanziamento di interventi per lo studio, la valorizzazione, il recupero e la creazione di nuovi paesaggi. Particolare attenzione viene posta alla possibilità che studi e progetti possano costituire buone pratiche, replicabili in contesti paesaggistici dotati di caratteri analoghi.

La legge, per sottolineare l’importanza dell’azione di sensibilizzazione e per diffondere le migliori esperienze di progettazione, prevede anche l’istituzione del premio qualità paesaggistica, costituito dall’erogazione di un’ulteriore quota di finanziamento a uno o più progetti inseriti nel Programma regionale approvato annualmente, che sarà riconosciuto agli interventi con elevata qualità progettuale nel campo della valorizzazione e del recupero, nonché della creazione dei paesaggi contemporanei e che rappresentino un caso esemplare di buona pratica.

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Territorio

Lo stato dell’arte dei Piani d’area dei Parchi naturali

I Parchi naturali a gestione regionale privi (o parzialmente privi) di piano d’area sono attualmente nove; mentre quelli dotati di piano di area sono attualmente tredici, di cui nove con piano d’area approvato antecedentemente all’entrata in vigore della legge regionale 19/2009.

Nel corso del 2024, con DGR 4-8365 del 29 marzo 2024, è stata approvata la variante al Piano d'Area del Parco naturale Monte Fenera che modifica il vigente piano d’area approvato con DCR n. 487-16130, dell'1 Dicembre 1992.

Inoltre con Deliberazione del Consiglio dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali n.8 del 22/03/2024 è stata adottata la variante del Parco regionale La Mandria (approvato con DCR n. 441-6439 del 28 luglio 1983 e modificato con DCR n.206-10497 del 10 luglio 1986, con DCR n.999-2216 del 16 febbraio 1989 e con DCR n.620-3606, del 28 febbraio). Il piano è stato oggetto della fase di valutazione della procedura di Valutazione Ambientale strategica con espressione del parere motivato di cui all’articolo 15,comma 1, del d.lgs. 152/2006.(DD 526/A1605B/2024 del 03/07/2024).

Nel corso del 2024 sono stati assegnati contributi previsti dall’art. 64 ter della l.r. 19/2009 all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie (per la variante al Piano d’area del Parco naturale della Val Troncea) e all’Ente di gestione delle aree protette del Parco del PO e della collina torinese (per la variante del piano d’area del Parco Naturale del Po piemontese).

 

Linee guida per la redazione dei Piani d’area dei Parchi naturali

La Regione Piemonte ha ritenuto opportuno promuovere, a livello regionale, una pianificazione che garantisca una maggiore omogeneità tra i piani rispetto ai contenuti tecnici e agli obiettivi generali di tutela e che tenga conto anche delle più recenti indicazioni fornite dalle Strategie europee in tema di sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici, infrastrutture verdi e servizi ecosistemici. Molti Parchi piemontesi sono privi di Piano d’area e, in molti casi, i Piani d’area vigenti sono riferiti a una disciplina pianificatoria risalente agli anni ‘90, quindi antecedente alla riforma della l.r. 19/2009.

I Piani d’area attualmente vigenti presentano notevoli differenze di impostazione e risultano in gran parte obsoleti o comunque non adeguati a rispondere alle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e ai nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti dall’Agenda 2030. A tal fine, la Regione Piemonte ha predisposto le Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali con l’obiettivo di supportare i soggetti gestori nella stesura, revisione o adeguamento dei Piani d’area, fornendo indicazioni sulle procedure di approvazione e sulla modalità di predisposizione, esplicitando contenuti, tematiche da trattare ed elaborati da predisporre, consentendo di realizzare efficaci strumenti di pianificazione capaci di incidere significativamente sulle trasformazioni antropiche, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le Linee guida rappresentano, dunque, un riferimento per le istituzioni locali e regionali, per i tecnici professionisti pubblici e privati e per le parti coinvolte nella realizzazione di piani, programmi e progetti che favoriscono l’implementazione di politiche e strategie volte alla salvaguardia del capitale naturale e allo sviluppo sostenibile e durevole dei sistemi socio-ecologici e territoriali piemontesi.

Con DGR n. 3-8364 del 29 marzo 2024 sono state approvate le “Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali”.

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

I Parchi naturali a gestione regionale privi (o parzialmente privi) di piano d’area sono attualmente nove; mentre quelli dotati di piano di area sono attualmente tredici, di cui nove con piano d’area approvato antecedentemente all’entrata in vigore della legge regionale 19/2009.

Nel corso del 2024, con DGR 4-8365 del 29 marzo 2024, è stata approvata la variante al Piano d'Area del Parco naturale Monte Fenera che modifica il vigente piano d’area approvato con DCR n. 487-16130, dell'1 Dicembre 1992.

Inoltre con Deliberazione del Consiglio dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali n.8 del 22/03/2024 è stata adottata la variante del Parco regionale La Mandria (approvato con DCR n. 441-6439 del 28 luglio 1983 e modificato con DCR n.206-10497 del 10 luglio 1986, con DCR n.999-2216 del 16 febbraio 1989 e con DCR n.620-3606, del 28 febbraio). Il piano è stato oggetto della fase di valutazione della procedura di Valutazione Ambientale strategica con espressione del parere motivato di cui all’articolo 15,comma 1, del d.lgs. 152/2006.(DD 526/A1605B/2024 del 03/07/2024).

Nel corso del 2024 sono stati assegnati contributi previsti dall’art. 64 ter della l.r. 19/2009 all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie (per la variante al Piano d’area del Parco naturale della Val Troncea) e all’Ente di gestione delle aree protette del Parco del PO e della collina torinese (per la variante del piano d’area del Parco Naturale del Po piemontese).

 

Linee guida per la redazione dei Piani d’area dei Parchi naturali

La Regione Piemonte ha ritenuto opportuno promuovere, a livello regionale, una pianificazione che garantisca una maggiore omogeneità tra i piani rispetto ai contenuti tecnici e agli obiettivi generali di tutela e che tenga conto anche delle più recenti indicazioni fornite dalle Strategie europee in tema di sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici, infrastrutture verdi e servizi ecosistemici. Molti Parchi piemontesi sono privi di Piano d’area e, in molti casi, i Piani d’area vigenti sono riferiti a una disciplina pianificatoria risalente agli anni ‘90, quindi antecedente alla riforma della l.r. 19/2009.

I Piani d’area attualmente vigenti presentano notevoli differenze di impostazione e risultano in gran parte obsoleti o comunque non adeguati a rispondere alle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e ai nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti dall’Agenda 2030. A tal fine, la Regione Piemonte ha predisposto le Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali con l’obiettivo di supportare i soggetti gestori nella stesura, revisione o adeguamento dei Piani d’area, fornendo indicazioni sulle procedure di approvazione e sulla modalità di predisposizione, esplicitando contenuti, tematiche da trattare ed elaborati da predisporre, consentendo di realizzare efficaci strumenti di pianificazione capaci di incidere significativamente sulle trasformazioni antropiche, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le Linee guida rappresentano, dunque, un riferimento per le istituzioni locali e regionali, per i tecnici professionisti pubblici e privati e per le parti coinvolte nella realizzazione di piani, programmi e progetti che favoriscono l’implementazione di politiche e strategie volte alla salvaguardia del capitale naturale e allo sviluppo sostenibile e durevole dei sistemi socio-ecologici e territoriali piemontesi.

Con DGR n. 3-8364 del 29 marzo 2024 sono state approvate le “Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali”.

 

Anno
2025

La pianificazione dei parchi

Anno
2025

I parchi naturali sono governati da più strumenti di pianificazione/gestione specificamente riferiti al territorio protetto, ciascuno incentrato su specifici aspetti, e più o meno collegato alla pianificazione ordinaria del rispettivo contesto territoriale. Il capo VIII del Titolo II della l.r. 19/2009 è dedicato alla disciplina specifica della pianificazione e prevede i seguenti strumenti:

  • il Piano d'area (art. 26);
  • il Piano naturalistico delle aree naturali protette (art. 27);
  • il Piano pluriennale economico-sociale (art. 25).

Relativamente alle aree protette nazionali, si fa riferimento al piano di cui alla Legge quadro sulle aree protette (Legge 6 dicembre 1991, n. 394).
 

Il Piano d’area dei parchi naturali regionali


Il Piano d'Area dei parchi naturali regionali ha valore di piano territoriale regionale e sostituisce le norme difformi dei piani territoriali o urbanistici di qualsiasi livello, fatta eccezione per il Piano paesaggistico regionale, di cui all' articolo 135 del decreto legislativo del 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio); dalla pubblicazione sul BUR entra in vigore e ha efficacia a tempo indeterminato nei confronti di tutti i soggetti pubblici e privati, nei limiti previsti dalla legislazione.

Il Piano d'area è predisposto tenendo conto delle finalità di cui all’art. 7 della l.r. 19/2009 e delle relazioni ecosistemiche, socioeconomiche, paesaggistiche, culturali e turistiche che legano l’area al contesto territoriale.

Il Piano d'area nello specifico contiene:

  • l’analisi del contesto territoriale, con la descrizione della posizione geografica del parco, la sua estensione, i suoi confini e le caratteristiche dei territori circostanti;
  • l’analisi dei caratteri fisici distintivi del parco stesso, come ad esempio i sentieri, i punti di accesso, le aree di sosta, le strutture ricettive, le aree pic-nic, le attrezzature per le attività sportive e ricreative, ecc.;
  • la mappatura dei Servizi ecosistemici dell’ambito, indicando quelli prioritari per la pianificazione;
  • l’analisi degli usi del suolo, con l’individuazione dello stato attuale all’interno del parco, ma anche nella sua zona di influenza, nonché i cambiamenti intercorsi nel tempo;
  • l’individuazione degli obiettivi per la conservazione dell’ecosistema del parco e per la gestione delle attività umane al suo interno.

A marzo 2024 la Giunta regionale ha approvato le “Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali” quale riferimento per le istituzioni locali e regionali nella realizzazione di piani, programmi e progetti con l’obiettivo di favorire l’implementazione di politiche e strategie volte alla salvaguardia del capitale naturale e allo sviluppo sostenibile e durevole dei sistemi socio-ecologici e territoriali piemontesi.

Al fine di incentivare e sostenere la formazione di piani d’area redatti secondo le linee guida, è stato previsto di assegnare agli Enti Parco regionali un contributo per la redazione, revisione o adeguamento dei Piani d’area dei Parchi naturali a gestione regionale. È stata quindi prevista una dotazione finanziaria per il 2024 e il 2025 pari a 300.000,00 € per ciascuna annualità, approvando ad aprile 2024 i criteri e le modalità per l'erogazione dei contributi. Nel corso del 2024 sono stati finanziati i Piani d’area del Parco naturale Val Troncea e del Parco della Fascia fluviale del Po piemontese.

 

Criteri di finanziamento dei Piani d'area

Nel 2023 è stata approvata la modifica al Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità (l’art. 64, commi 2bis e 2ter, della L.r. 19/2009) – che prevede di assegnare agli Enti Parco regionali un contributo per la redazione, revisione o adeguamento dei Piani d’area dei Parchi naturali a gestione regionale.

A seguito di tale modifica normativa, la Regione Piemonte ha stabilito i criteri e le modalità per l'erogazione dei contributi. La dotazione finanziaria per il 2024 e il 2025 è pari a 300.000,00 € per ciascuna annualità.

Con DGR n. 2-8390 dell’8 aprile 2024 sono stati approvati i “Criteri di finanziamento dei Piani d'area dei parchi naturali”, pubblicati sul BUR n. 15 del 11/4/2024, con l’obiettivo di incentivare e sostenere la formazione di piani d’area redatti secondo le “Linee guida per la redazione dei Piani d’area dei Parchi naturali”. 

 
 
Informazioni e risorse aggiuntive


Pianificazione Aree Protette sul sito regionale:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/biodiversita-aree-naturali/parchi/pianificazione-aree-protette

 

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione
Tipo Strumento
Biodiversità/Foreste

La comunicazione del paesaggio e del Piano paesaggistico regionale

Avvalendosi del sito Paesaggiopiemonte, si è proseguito con la divulgazione al vasto pubblico delle tematiche paesaggistiche, tramite la redazione di 12 articoli e 16 pubblicazioni di contributi di maggiore ampiezza e l’invio periodico della newsletter collegata, che conta più di 1.800 iscritti.

Nell’ambito delle attività di divulgazione delle tematiche inerenti al paesaggio si sono promossi incontri di divulgazione al fine di incrementare la conoscenza e la sensibilità di tecnici, amministratori e cittadini. 

Tra le numerose partecipazioni a eventi organizzati da altri enti, si segnala la partecipazione a due convegni della Regione Toscana, nel dicembre 2024, inerenti alla tutela e pianificazione del paesaggio, nell’ambito dei quali sono stati forniti a un pubblico specialistico aggiornamenti sull’attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica della Regione Piemonte.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Avvalendosi del sito Paesaggiopiemonte, si è proseguito con la divulgazione al vasto pubblico delle tematiche paesaggistiche, tramite la redazione di 12 articoli e 16 pubblicazioni di contributi di maggiore ampiezza e l’invio periodico della newsletter collegata, che conta più di 1.800 iscritti.

Nell’ambito delle attività di divulgazione delle tematiche inerenti al paesaggio si sono promossi incontri di divulgazione al fine di incrementare la conoscenza e la sensibilità di tecnici, amministratori e cittadini. 

Tra le numerose partecipazioni a eventi organizzati da altri enti, si segnala la partecipazione a due convegni della Regione Toscana, nel dicembre 2024, inerenti alla tutela e pianificazione del paesaggio, nell’ambito dei quali sono stati forniti a un pubblico specialistico aggiornamenti sull’attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica della Regione Piemonte.

Anno
2025

Adeguamento degli strumenti di pianificazione al Ppr

Secondo quanto previsto dall'articolo 46 delle Norme di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, entro due anni dalla sua approvazione, le Province, la Città metropolitana, i Comuni e gli Enti gestori delle aree protette devono conformare i propri strumenti alle disposizioni del Piano regionale, predisponendo a tal fine apposita variante generale.

Tale adeguamento comporta la condivisione, da parte dei Piani territoriali e urbanistici alle diverse scale, degli obiettivi di tutela del Ppr, l'orientamento delle azioni di pianificazione in modo che siano coerenti con gli indirizzi dettati dal Ppr stesso, l'osservanza delle direttive, nonché il rispetto delle prescrizioni e delle specifiche prescrizioni d'uso.

I processi di adeguamento degli strumenti di pianificazione sono gestiti congiuntamente da Regione Piemonte e Ministero della Cultura; le modalità istruttorie e gli elaborati che le amministrazioni comunali devono predisporre per consentire la verifica della conformità delle varianti di adeguamento sono dettagliati nell'allegato A del Regolamento n. 4/R "Attuazione del piano paesaggistico regionale del Piemonte (Ppr)", approvato con DPGR del 22 marzo 2019.

Ai Comuni è richiesto di tradurre e specificare alla scala locale gli elementi conoscitivi individuati dal Ppr, con particolare riferimento alle Tavole P2 "Beni paesaggistici", P4 "Componenti paesaggistiche" e P5 "Rete di connessione paesaggistica", dando contestualmente attuazione alla relativa normativa di tutela.

Con puntuale riferimento all’attuazione del Ppr, nel 2024 è proseguita l’attività di verifica dell’adeguamento al Ppr delle varianti allo strumento urbanistico. Nel complesso, nel corso del 2024 sono stati circa 50 i tavoli tecnici, gli incontri e le conferenze di copianificazione ex art. 15bis della l.r. 56/77, effettuati dalla Regione con il Ministero della Cultura e/o con le amministrazioni comunali.


Le procedure di adeguamento sul territorio piemontese al 2024 hanno riguardato 28 comuni e un’unione di comuni composta da 9 comuni.

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Secondo quanto previsto dall'articolo 46 delle Norme di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, entro due anni dalla sua approvazione, le Province, la Città metropolitana, i Comuni e gli Enti gestori delle aree protette devono conformare i propri strumenti alle disposizioni del Piano regionale, predisponendo a tal fine apposita variante generale.

Tale adeguamento comporta la condivisione, da parte dei Piani territoriali e urbanistici alle diverse scale, degli obiettivi di tutela del Ppr, l'orientamento delle azioni di pianificazione in modo che siano coerenti con gli indirizzi dettati dal Ppr stesso, l'osservanza delle direttive, nonché il rispetto delle prescrizioni e delle specifiche prescrizioni d'uso.

I processi di adeguamento degli strumenti di pianificazione sono gestiti congiuntamente da Regione Piemonte e Ministero della Cultura; le modalità istruttorie e gli elaborati che le amministrazioni comunali devono predisporre per consentire la verifica della conformità delle varianti di adeguamento sono dettagliati nell'allegato A del Regolamento n. 4/R "Attuazione del piano paesaggistico regionale del Piemonte (Ppr)", approvato con DPGR del 22 marzo 2019.

Ai Comuni è richiesto di tradurre e specificare alla scala locale gli elementi conoscitivi individuati dal Ppr, con particolare riferimento alle Tavole P2 "Beni paesaggistici", P4 "Componenti paesaggistiche" e P5 "Rete di connessione paesaggistica", dando contestualmente attuazione alla relativa normativa di tutela.

Con puntuale riferimento all’attuazione del Ppr, nel 2024 è proseguita l’attività di verifica dell’adeguamento al Ppr delle varianti allo strumento urbanistico. Nel complesso, nel corso del 2024 sono stati circa 50 i tavoli tecnici, gli incontri e le conferenze di copianificazione ex art. 15bis della l.r. 56/77, effettuati dalla Regione con il Ministero della Cultura e/o con le amministrazioni comunali.


Le procedure di adeguamento sul territorio piemontese al 2024 hanno riguardato 28 comuni e un’unione di comuni composta da 9 comuni.

Anno
2025

Progetti interregionali di ECG

a Regione Piemonte nel corso del 2024 ha proseguito la realizzazione delle attività promosse con finanziamenti europei e nazionali.

Tali progettualità hanno permesso di promuovere e di consolidare l’Educazione alla Cittadinanza Globale sui territori coinvolti e coinvolgere, attivare cittadini e giovani delle regioni partner in azioni, riflessioni e campagne di comunicazione su Cambiamenti climatici e migrazioni.

In specifico si richiamano i seguenti progetti:


Progetto europeo Mindchangers


Il progetto, di cui la Regione Piemonte è capofila, prevede il partenariato con il Consorzio delle OSC Piemontesi, la Regione Baden Wurttemberg (GER), la Federazione Bruxelles Capitale - Regione Wallonie (BEL), la Regione di La Rioja (SPA), l’Università di Craiova (ROM), la Coordinadora de ONG de Desarrollo de La Rioja (SPA), la Réseau Rhone-Alpes d'appui a la coopération internationale (FRA) e la Stiftung Entwicklungs-Zusammenarbeit Baden-Wurttemberg (GER), ed è finalizzato al rafforzamento delle strategie delle Autorità locali e delle Organizzazioni della società civile per raggiungere e coinvolgere i giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, ed in particolare sulle aree di interesse del cambiamento climatico e della migrazione.

L’iniziativa, del valore di 8.290.000,00 Euro di cui 7.000.000,00 di Euro a carico della Commissione Europea, è stata avviata nell’ottobre 2020 e si è concluso a dicembre 2024.

L’iniziativa ha coinvolto complessivamente i cittadini e i giovani delle 6 Regioni europee partner per renderli più consapevoli e impegnati sugli SDGs dell’Agenda 2030 e sullo sviluppo sostenibile. Ha operato principalmente sui temi del cambiamento climatico e sulle migrazioni attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione e attività promosse da Enti locali, Terzo Settore e giovani.

Tra le attività più significative, partner meeting internazionali online e eventi internazionali che hanno coinvolto tutti i partner dei 6 Paesi impegnati nell'iniziativa per aggiornamento delle attività comuni realizzate nel corso dell’anno e di condivisione di quelle dei singoli territori. 

Si richiamano in particolare 

  • Mindchangers Closing event, evento internazionale di chiusura del progetto tenutosi a Bruxelles a settembre 2024 che riunito circa 150 partecipanti: giovani Mindchangers attivamente coinvolti nel progetto e rappresentanti di associazioni e settori politici europei, provenienti dai paesi partner del progetto ( Germania, Belgio, Spagna, Francia, Italia e Romania). Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati del progetto alle principali parti interessate, comprese le raccomandazioni politiche emerse dalle attività del progetto; promossi esempi di buone pratiche e partenariati di successo tra autorità locali, organizzazioni della società civile e giovani; attivate discussioni tra le principali parti interessate sulle tematiche del progetto.
     
  • Eventi sul territorio piemontese, organizzato in collaborazione con il Consorzio delle Ong piemontesi, partner di progetto, è stato finalizzato a restituire al territorio i risultati del progetto e a presentare le prospettive nazionali e regionali in tema di Educazione alla Cittadinanza Globale. L’evento si è tenuto a novembre 2024 presso il Collegio Carlo Alberto a Torino, ha visto la partecipazione di oltre 40 rappresentanti di Organizzazioni della Società Civile, Autorità Locali, Università di Torino e altri stakeholder e ha approfondito il ruolo delle Regioni nell’educazione alla cittadinanza globale anche attraverso il confronto con le altre regioni presenti: Regione Marche, Regione Toscana, Regione Emilia Romagna e Regione Piemonte.
     
  • Finanziamento di progetti indirizzati a sostenere progetti finalizzati a rafforzare l'impegno dei giovani riguardo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e in particolare sulle tematiche dei cambiamenti climatici e delle migrazioni.

Sono stati 114 progetti in tutta Europa attraverso Bandi pubblici per il sostegno di iniziative promosse da Autorità locale e Enti del Terzo settore nelle 6 Regioni europee partner, Piemonte, La Rioja, Baden-Württemberg, Auvergne-Rhônes-Alpes, Fédération Wallonie-Bruxelles e Dolj County. Tali iniziative hanno coinvolto 360 enti diversi come capofila, partner, associati

In Piemonte è stato investito oltre un 1 milione di Euro attraverso la pubblicazione di due edizioni del Bando Giovani e Agenda 2030 - Bando per il sostegno di iniziative di Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile, finanziando 27 progetti di cui 7 presentati da AALL e 20 da Organizzazioni della società civile . A sostegno degli enti coinvolti sono stati organizzati dal Consorzo delle ONG Piemontesi 2 cicli di 5 seminari di Capacity Building a cui hanno partecipato oltre 150 enti in rappresentanza di OSC e AALL coinvolti nella realizzazione dei progetti finanziati. Le tematiche trattate sono state molteplici quali: storytelling dei cambiamenti climatici e delle migrazioni, complessità dei dati e rappresentazione visuale, Approccio sistemico alla complessità, Consumi culturali, manie, ossessioni e trend della Gen Z e molto altro.

Attività di comunicazione e campagna di informazione

Il progetto ha permesso la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione su Cambiamenti climatici e migrazioni, rivolgendosi in particolare ai giovani cittadini delle 6 regioni europee.

È stato implementato un sito web che raccoglie notizie, informazioni, progetti e l’archivio completo di tutte le attività svolte nell'ambito di Mindchangers.

Nell’ultimo anno di progetto , il 2024, sono sono stati periodicamente pubblicati : notizie, informazioni , video sui social media, newsletter mensile e altri canali Nel solo Piemonte nel 2024 sono stati raggiunti:

  • 182.000 persone tramite i canali di comunicazione del progetto
  • oltre 8000 giovani sono stati coinvolti nelle attività dei progetti finanziati
  • oltre 500 prodotti di comunicazione ed educazione sono stati realizzati
  • 82 gruppi giovanili (formali o informali) hanno partecipato al progetto.
Progetto interregionale R-EDUC : Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

La Regione Piemonte partecipa come partner al progetto interregionale R-EDUC – “Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche” promosso e coordinato dalla Regione Emilia Romagna.

Il progetto interregionale, che riunisce 7 Regioni italiane, è stato finanziato dall ‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) attraverso il Bando 2021 per la concessione di contributi a Iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da Enti Territoriali e Organizzazioni della Società Civile e soggetti senza finalità di lucro. 

Il progetto, che è stato avviato nel 2023 e che si concluderà nel 2025, è volto a sostenere lo sviluppo e il rafforzamento del concetto di “cittadinanza” come appartenenza alla comunità globale e il cambiamento in termini di consapevolezza e comportamento individuale e collettivo verso un mondo più sostenibile e giusto. 

L’iniziativa intende accompagnare la conoscenza e l’integrazione dell’ECG negli strumenti strategici e di programmazione delle Regioni e dei loro stakeholder, attraverso la definizione di modelli di coordinamento territoriale, la condivisione di buone pratiche fra territori, la formazione di decisori e funzionari pubblici, la sperimentazione di sinergie territoriali nella diffusione di strumenti e modi innovativi di attivazione e ingaggio in contesti informali. 

R-EDUC opera su 3 macro-azioni principali:

  • Pratiche di coordinamento interregionale, con la creazione di un tavolo interregionale per la definizione di raccomandazioni per l’elaborazione di Piani d’azione territoriale ECG declinati sul livello regionale (PAT).
  • Sviluppo di competenze di governance su ECG, attraverso lo sviluppo di un nuovo curriculum formativo su ECG per potenziare le conoscenze e le competenze dei decisori politici e funzionari degli enti pubblici territoriali regionali in un’azione di capacity building in materia di ECG.
  • Modello di governance ECG emiliano-romagnolo che prevede l’istituzione di una Cabina di Regia ECG regionale e l’identificazione delle Linee guida per il Piano di Azione Territoriale ECG dell’Emilia-Romagna.

Per il raggiungimento dei risultati previsti, il progetto R-EDUC conta sull’esperienza della Regione Emilia-Romagna (capofila), sul coinvolgimento attivo di altre 6 regioni: Piemonte, Marche, Lazio, Liguria, Sardegna e Calabria); sulle competenze scientifico-didattiche dell’Università di Bologna con la Cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale e sull’esperienza pluriennale sul territorio dell’associazionismo portata da WeWorld-GVC (che nel progetto rappresenta anche le altre ONG associate al Coordinamento ONG Emilia-Romagna – COONGER) e dalla rete nazionale Concord Italia Onlus.

Tra le attività più significative si richiamano:

  • 4 Forum interregionali e 3 workshop di approfondimento su tematiche specifiche condotte dai differenti territori e Regioni.
  • 1 Corso di Alta formazione sul potenziamento delle conoscenze e delle competenze dei decisori politici e dei funzionari degli enti pubblici territoriali regionali in materia di Educazione alla Cittadinanza Globale come strumento di promozione dell’Agenda 2030 . 

Il corso di alta formazione in "Sviluppo di competenze di governance sull’Educazione alla Cittadinanza Globale" presso l'Università di Bologna. Coordinato dalla cattedra Unesco in "Global Citizenship Education in Higher Education" ha coinvolto 32 funzionari/e e collaboratori delle 7 Regioni partner.

La proposta formativa si è articolata in moduli online e in presenza ha affrontato e approfondito temi quali:

  • introduzione all’Educazione alla Cittadinanza Globale;
  • intercultura e educazione civica a scuola;
  • civic engagement globale;
  • migrazioni globali;
  • giustizia climatica e diritti umani;
  • strumenti per indagare le politiche di ECG.;
  • Analisi dei documenti strategici e di programmazione delle Regioni partner e dei loro stakeholder rispetto al tema dell’ECG: quasi 200 documenti sono stati consultati dai team di esperti e funzionari delle 7 Regioni partner per identificare dove, in che misura, e con quali applicazioni concrete appaiono riferimenti all'ECG.
  • Raccomandazioni per lo sviluppo di Piani d’Azione Territoriale ECG nelle Regioni partner di progetto: documento di sintesi con indicazioni trasferibili e generali utili alla redazione di Piani d’Azione Territoriali per l’ECG (priorità tematiche, tavoli intersettoriali di concertazione, individuazione e coinvolgimento degli stakeholder territoriali, comunicazione col territorio, coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività, visual identity univoca) e raccomandazioni specifiche per ciascuna delle Regioni partner di progetto.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Cooperazione internazionale in Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/cooperazione-internazionale

Portale della Cooperazione Internazionale Piemontese:
https://www.piemontecooperazioneinternazionale.it/

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

a Regione Piemonte nel corso del 2024 ha proseguito la realizzazione delle attività promosse con finanziamenti europei e nazionali.

Tali progettualità hanno permesso di promuovere e di consolidare l’Educazione alla Cittadinanza Globale sui territori coinvolti e coinvolgere, attivare cittadini e giovani delle regioni partner in azioni, riflessioni e campagne di comunicazione su Cambiamenti climatici e migrazioni.

In specifico si richiamano i seguenti progetti:


Progetto europeo Mindchangers


Il progetto, di cui la Regione Piemonte è capofila, prevede il partenariato con il Consorzio delle OSC Piemontesi, la Regione Baden Wurttemberg (GER), la Federazione Bruxelles Capitale - Regione Wallonie (BEL), la Regione di La Rioja (SPA), l’Università di Craiova (ROM), la Coordinadora de ONG de Desarrollo de La Rioja (SPA), la Réseau Rhone-Alpes d'appui a la coopération internationale (FRA) e la Stiftung Entwicklungs-Zusammenarbeit Baden-Wurttemberg (GER), ed è finalizzato al rafforzamento delle strategie delle Autorità locali e delle Organizzazioni della società civile per raggiungere e coinvolgere i giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, ed in particolare sulle aree di interesse del cambiamento climatico e della migrazione.

L’iniziativa, del valore di 8.290.000,00 Euro di cui 7.000.000,00 di Euro a carico della Commissione Europea, è stata avviata nell’ottobre 2020 e si è concluso a dicembre 2024.

L’iniziativa ha coinvolto complessivamente i cittadini e i giovani delle 6 Regioni europee partner per renderli più consapevoli e impegnati sugli SDGs dell’Agenda 2030 e sullo sviluppo sostenibile. Ha operato principalmente sui temi del cambiamento climatico e sulle migrazioni attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione e attività promosse da Enti locali, Terzo Settore e giovani.

Tra le attività più significative, partner meeting internazionali online e eventi internazionali che hanno coinvolto tutti i partner dei 6 Paesi impegnati nell'iniziativa per aggiornamento delle attività comuni realizzate nel corso dell’anno e di condivisione di quelle dei singoli territori. 

Si richiamano in particolare 

  • Mindchangers Closing event, evento internazionale di chiusura del progetto tenutosi a Bruxelles a settembre 2024 che riunito circa 150 partecipanti: giovani Mindchangers attivamente coinvolti nel progetto e rappresentanti di associazioni e settori politici europei, provenienti dai paesi partner del progetto ( Germania, Belgio, Spagna, Francia, Italia e Romania). Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati del progetto alle principali parti interessate, comprese le raccomandazioni politiche emerse dalle attività del progetto; promossi esempi di buone pratiche e partenariati di successo tra autorità locali, organizzazioni della società civile e giovani; attivate discussioni tra le principali parti interessate sulle tematiche del progetto.
     
  • Eventi sul territorio piemontese, organizzato in collaborazione con il Consorzio delle Ong piemontesi, partner di progetto, è stato finalizzato a restituire al territorio i risultati del progetto e a presentare le prospettive nazionali e regionali in tema di Educazione alla Cittadinanza Globale. L’evento si è tenuto a novembre 2024 presso il Collegio Carlo Alberto a Torino, ha visto la partecipazione di oltre 40 rappresentanti di Organizzazioni della Società Civile, Autorità Locali, Università di Torino e altri stakeholder e ha approfondito il ruolo delle Regioni nell’educazione alla cittadinanza globale anche attraverso il confronto con le altre regioni presenti: Regione Marche, Regione Toscana, Regione Emilia Romagna e Regione Piemonte.
     
  • Finanziamento di progetti indirizzati a sostenere progetti finalizzati a rafforzare l'impegno dei giovani riguardo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e in particolare sulle tematiche dei cambiamenti climatici e delle migrazioni.

Sono stati 114 progetti in tutta Europa attraverso Bandi pubblici per il sostegno di iniziative promosse da Autorità locale e Enti del Terzo settore nelle 6 Regioni europee partner, Piemonte, La Rioja, Baden-Württemberg, Auvergne-Rhônes-Alpes, Fédération Wallonie-Bruxelles e Dolj County. Tali iniziative hanno coinvolto 360 enti diversi come capofila, partner, associati

In Piemonte è stato investito oltre un 1 milione di Euro attraverso la pubblicazione di due edizioni del Bando Giovani e Agenda 2030 - Bando per il sostegno di iniziative di Autorità Locali e Organizzazioni della Società Civile, finanziando 27 progetti di cui 7 presentati da AALL e 20 da Organizzazioni della società civile . A sostegno degli enti coinvolti sono stati organizzati dal Consorzo delle ONG Piemontesi 2 cicli di 5 seminari di Capacity Building a cui hanno partecipato oltre 150 enti in rappresentanza di OSC e AALL coinvolti nella realizzazione dei progetti finanziati. Le tematiche trattate sono state molteplici quali: storytelling dei cambiamenti climatici e delle migrazioni, complessità dei dati e rappresentazione visuale, Approccio sistemico alla complessità, Consumi culturali, manie, ossessioni e trend della Gen Z e molto altro.

Attività di comunicazione e campagna di informazione

Il progetto ha permesso la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione su Cambiamenti climatici e migrazioni, rivolgendosi in particolare ai giovani cittadini delle 6 regioni europee.

È stato implementato un sito web che raccoglie notizie, informazioni, progetti e l’archivio completo di tutte le attività svolte nell'ambito di Mindchangers.

Nell’ultimo anno di progetto , il 2024, sono sono stati periodicamente pubblicati : notizie, informazioni , video sui social media, newsletter mensile e altri canali Nel solo Piemonte nel 2024 sono stati raggiunti:

  • 182.000 persone tramite i canali di comunicazione del progetto
  • oltre 8000 giovani sono stati coinvolti nelle attività dei progetti finanziati
  • oltre 500 prodotti di comunicazione ed educazione sono stati realizzati
  • 82 gruppi giovanili (formali o informali) hanno partecipato al progetto.
Progetto interregionale R-EDUC : Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

La Regione Piemonte partecipa come partner al progetto interregionale R-EDUC – “Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche” promosso e coordinato dalla Regione Emilia Romagna.

Il progetto interregionale, che riunisce 7 Regioni italiane, è stato finanziato dall ‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) attraverso il Bando 2021 per la concessione di contributi a Iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da Enti Territoriali e Organizzazioni della Società Civile e soggetti senza finalità di lucro. 

Il progetto, che è stato avviato nel 2023 e che si concluderà nel 2025, è volto a sostenere lo sviluppo e il rafforzamento del concetto di “cittadinanza” come appartenenza alla comunità globale e il cambiamento in termini di consapevolezza e comportamento individuale e collettivo verso un mondo più sostenibile e giusto. 

L’iniziativa intende accompagnare la conoscenza e l’integrazione dell’ECG negli strumenti strategici e di programmazione delle Regioni e dei loro stakeholder, attraverso la definizione di modelli di coordinamento territoriale, la condivisione di buone pratiche fra territori, la formazione di decisori e funzionari pubblici, la sperimentazione di sinergie territoriali nella diffusione di strumenti e modi innovativi di attivazione e ingaggio in contesti informali. 

R-EDUC opera su 3 macro-azioni principali:

  • Pratiche di coordinamento interregionale, con la creazione di un tavolo interregionale per la definizione di raccomandazioni per l’elaborazione di Piani d’azione territoriale ECG declinati sul livello regionale (PAT).
  • Sviluppo di competenze di governance su ECG, attraverso lo sviluppo di un nuovo curriculum formativo su ECG per potenziare le conoscenze e le competenze dei decisori politici e funzionari degli enti pubblici territoriali regionali in un’azione di capacity building in materia di ECG.
  • Modello di governance ECG emiliano-romagnolo che prevede l’istituzione di una Cabina di Regia ECG regionale e l’identificazione delle Linee guida per il Piano di Azione Territoriale ECG dell’Emilia-Romagna.

Per il raggiungimento dei risultati previsti, il progetto R-EDUC conta sull’esperienza della Regione Emilia-Romagna (capofila), sul coinvolgimento attivo di altre 6 regioni: Piemonte, Marche, Lazio, Liguria, Sardegna e Calabria); sulle competenze scientifico-didattiche dell’Università di Bologna con la Cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale e sull’esperienza pluriennale sul territorio dell’associazionismo portata da WeWorld-GVC (che nel progetto rappresenta anche le altre ONG associate al Coordinamento ONG Emilia-Romagna – COONGER) e dalla rete nazionale Concord Italia Onlus.

Tra le attività più significative si richiamano:

  • 4 Forum interregionali e 3 workshop di approfondimento su tematiche specifiche condotte dai differenti territori e Regioni.
  • 1 Corso di Alta formazione sul potenziamento delle conoscenze e delle competenze dei decisori politici e dei funzionari degli enti pubblici territoriali regionali in materia di Educazione alla Cittadinanza Globale come strumento di promozione dell’Agenda 2030 . 

Il corso di alta formazione in "Sviluppo di competenze di governance sull’Educazione alla Cittadinanza Globale" presso l'Università di Bologna. Coordinato dalla cattedra Unesco in "Global Citizenship Education in Higher Education" ha coinvolto 32 funzionari/e e collaboratori delle 7 Regioni partner.

La proposta formativa si è articolata in moduli online e in presenza ha affrontato e approfondito temi quali:

  • introduzione all’Educazione alla Cittadinanza Globale;
  • intercultura e educazione civica a scuola;
  • civic engagement globale;
  • migrazioni globali;
  • giustizia climatica e diritti umani;
  • strumenti per indagare le politiche di ECG.;
  • Analisi dei documenti strategici e di programmazione delle Regioni partner e dei loro stakeholder rispetto al tema dell’ECG: quasi 200 documenti sono stati consultati dai team di esperti e funzionari delle 7 Regioni partner per identificare dove, in che misura, e con quali applicazioni concrete appaiono riferimenti all'ECG.
  • Raccomandazioni per lo sviluppo di Piani d’Azione Territoriale ECG nelle Regioni partner di progetto: documento di sintesi con indicazioni trasferibili e generali utili alla redazione di Piani d’Azione Territoriali per l’ECG (priorità tematiche, tavoli intersettoriali di concertazione, individuazione e coinvolgimento degli stakeholder territoriali, comunicazione col territorio, coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività, visual identity univoca) e raccomandazioni specifiche per ciascuna delle Regioni partner di progetto.

 

Informazioni e risorse aggiuntive


Cooperazione internazionale in Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/cooperazione-internazionale

Portale della Cooperazione Internazionale Piemontese:
https://www.piemontecooperazioneinternazionale.it/

 

Anno
2025

La partecipazione dei giovani: strumenti di analisi

Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030


Incoraggiare le Organizzazioni della Società Civile (OSC) e le Autorità Locali (AL) a collaborare più strettamente con i giovani per mobilitarli come agenti attivi di cambiamento a livello locale e internazionale, in particolare su temi chiave come la giustizia climatica, i cambiamenti climatici e le migrazioni, era uno dei temi qualificanti del progetto Mindchangers - Regions and Youth for Planet and People.

Si è pertanto operato all’elaborazione di strumenti di analisi e di contenuti volti alla partecipazione e al protagonismo  giovanile, in specifico è possibile consultare e scaricare:

  • Guida Pratica “Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030”

    È stata condotta una ricerca scientifica sviluppata dall’Università di Craiova con un gruppo di lavoro di ricercatori e ricercatrici di 6 Paesi europei, tra cui il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. Sono stati coinvolti i partner del progetto in tutte le regioni coinvolte al fine di comprendere meglio il coinvolgimento dei giovani e formulare raccomandazioni per le AL e le OSC su come cooperare con i giovani riguardo ai temi dell'Agenda 2030.

    La Guida pratica identifica e riconosce una serie di ostacoli al coinvolgimento che i giovani vivono in tutta Europa e delinea pertanto delle soluzioni per le future iniziative progettuali che li vedono protagonisti. 

    È stata prodotta in 6 lingue , tra cui in Italiano, ed è scaricabile al seguente link

     
  • Dichiarazione dei Giovani Mindchangers

    In occasione dell’incontro internazionale dei giovani di Mindchangers tenutosi a Stoccarda , i giovani partecipanti sfruttando le loro esperienze internazionali e l’esperienza maturata nelle regioni coinvolte nel progetto: Piemonte (IT), Baden-Württemberg (DE), Auvergne-Rhône-Alpes (FR), La Rioja (ES), Fédération Wallonie-Bruxelles (BE) e Dolj County (RO) hanno elaborato delle proposte concrete per affrontare gli ostacoli al coinvolgimento giovanile.

    In questo contesto, è stata adottata la Dichiarazione dei Giovani Mindchangers che avanza delle richieste e delle raccomandazioni da parte della gioventù europea e funge da impulso e raccolta di misure utili alle autorità e alle istituzioni locali, nazionali e internazionali, ai rappresentanti della società civile e alle reti di soggetti nei settori pubblico e privato.


 

Informazioni e risorse aggiuntive

 

Guida Pratica “Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030”:
https://www.mindchangers.eu/wp-content/uploads/2023/03/Mindchangers_practical-guide_IT.pdf


Dichiarazione dei Giovani Mindchangers:
https://www.mindchangers.eu/wp-content/uploads/2024/04/Mindchangers-Youth-Declaration_IT.pdf

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi
Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030


Incoraggiare le Organizzazioni della Società Civile (OSC) e le Autorità Locali (AL) a collaborare più strettamente con i giovani per mobilitarli come agenti attivi di cambiamento a livello locale e internazionale, in particolare su temi chiave come la giustizia climatica, i cambiamenti climatici e le migrazioni, era uno dei temi qualificanti del progetto Mindchangers - Regions and Youth for Planet and People.

Si è pertanto operato all’elaborazione di strumenti di analisi e di contenuti volti alla partecipazione e al protagonismo  giovanile, in specifico è possibile consultare e scaricare:

  • Guida Pratica “Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030”

    È stata condotta una ricerca scientifica sviluppata dall’Università di Craiova con un gruppo di lavoro di ricercatori e ricercatrici di 6 Paesi europei, tra cui il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. Sono stati coinvolti i partner del progetto in tutte le regioni coinvolte al fine di comprendere meglio il coinvolgimento dei giovani e formulare raccomandazioni per le AL e le OSC su come cooperare con i giovani riguardo ai temi dell'Agenda 2030.

    La Guida pratica identifica e riconosce una serie di ostacoli al coinvolgimento che i giovani vivono in tutta Europa e delinea pertanto delle soluzioni per le future iniziative progettuali che li vedono protagonisti. 

    È stata prodotta in 6 lingue , tra cui in Italiano, ed è scaricabile al seguente link

     
  • Dichiarazione dei Giovani Mindchangers

    In occasione dell’incontro internazionale dei giovani di Mindchangers tenutosi a Stoccarda , i giovani partecipanti sfruttando le loro esperienze internazionali e l’esperienza maturata nelle regioni coinvolte nel progetto: Piemonte (IT), Baden-Württemberg (DE), Auvergne-Rhône-Alpes (FR), La Rioja (ES), Fédération Wallonie-Bruxelles (BE) e Dolj County (RO) hanno elaborato delle proposte concrete per affrontare gli ostacoli al coinvolgimento giovanile.

    In questo contesto, è stata adottata la Dichiarazione dei Giovani Mindchangers che avanza delle richieste e delle raccomandazioni da parte della gioventù europea e funge da impulso e raccolta di misure utili alle autorità e alle istituzioni locali, nazionali e internazionali, ai rappresentanti della società civile e alle reti di soggetti nei settori pubblico e privato.


 

Informazioni e risorse aggiuntive

 

Guida Pratica “Come passare dalla consapevolezza al coinvolgimento attivo sull'Agenda 2030”:
https://www.mindchangers.eu/wp-content/uploads/2023/03/Mindchangers_practical-guide_IT.pdf


Dichiarazione dei Giovani Mindchangers:
https://www.mindchangers.eu/wp-content/uploads/2024/04/Mindchangers-Youth-Declaration_IT.pdf

 

Anno
2025

Toolbox - Materiali di ECG per Autorità locali

Il ToolBox è una cassetta degli attrezzi e una raccolta di materiali pensato per le Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), un supporto pratico per guidare la creazione e l’implementazione di piani di educazione globale nelle comunità.

È stato sviluppato nell’ambito del progetto “Regione 4.7. – Territori per l’educazione alla cittadinanza globale” (progetto coordinato e promosso dalla Regione Piemonte con finanziamento dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo -AICS) grazie a un percorso e un lavoro molto partecipato e condiviso che ha visto la regia di ANCI Piemonte , del Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa., della Città Metropolitana di Torino, il sostegno operativo del Consorzio delle ONG Piemontesi- COP e delle sue organizzazione socie , l’accompagnamento dell’ Università di Torino – Dipartimento di Psicologia. 

Il ToolBox si alimenta delle esperienze che hanno direttamente e attivamente coinvolto 15 Comuni piemontesi nella sperimentazione di percorsi educativi sui propri territori e nell’attivazione di reti e attori a livello locale. I percorsi sono stato indirizzati a integrare azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e Educazione alla Sostenibilità Sostenibile (ESS) nelle comunità territoriali, promuovendo la costruzione di politiche locali partecipate.

La Cassetta degli attrezzi si compone di diverse sezioni che fungono da percorsi guida per gli enti locali, utili a integrare l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nelle politiche locali, predisporre un Documento di Programmazione e fornire esempi pratici delle esperienze già realizzate dai comuni che hanno partecipato al progetto. Tra le risorse disponibili:

  • una raccolta di documenti utili all’approfondimento
  • schede e materiali per avviare un percorso di partecipazione e predisporre documento di programmazione locale sull’Educazione alla Cittadinanza globale (ECG)
  • esempi ed esperienze di Comuni piemontesi con atti amministrativi, seminari e attività, documenti programmatori.

La realizzazione del ToolBox è in corso di aggiornamento.

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Il ToolBox è una cassetta degli attrezzi e una raccolta di materiali pensato per le Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), un supporto pratico per guidare la creazione e l’implementazione di piani di educazione globale nelle comunità.

È stato sviluppato nell’ambito del progetto “Regione 4.7. – Territori per l’educazione alla cittadinanza globale” (progetto coordinato e promosso dalla Regione Piemonte con finanziamento dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo -AICS) grazie a un percorso e un lavoro molto partecipato e condiviso che ha visto la regia di ANCI Piemonte , del Coordinamento Comuni per la Pace – Co.Co.Pa., della Città Metropolitana di Torino, il sostegno operativo del Consorzio delle ONG Piemontesi- COP e delle sue organizzazione socie , l’accompagnamento dell’ Università di Torino – Dipartimento di Psicologia. 

Il ToolBox si alimenta delle esperienze che hanno direttamente e attivamente coinvolto 15 Comuni piemontesi nella sperimentazione di percorsi educativi sui propri territori e nell’attivazione di reti e attori a livello locale. I percorsi sono stato indirizzati a integrare azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e Educazione alla Sostenibilità Sostenibile (ESS) nelle comunità territoriali, promuovendo la costruzione di politiche locali partecipate.

La Cassetta degli attrezzi si compone di diverse sezioni che fungono da percorsi guida per gli enti locali, utili a integrare l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nelle politiche locali, predisporre un Documento di Programmazione e fornire esempi pratici delle esperienze già realizzate dai comuni che hanno partecipato al progetto. Tra le risorse disponibili:

  • una raccolta di documenti utili all’approfondimento
  • schede e materiali per avviare un percorso di partecipazione e predisporre documento di programmazione locale sull’Educazione alla Cittadinanza globale (ECG)
  • esempi ed esperienze di Comuni piemontesi con atti amministrativi, seminari e attività, documenti programmatori.

La realizzazione del ToolBox è in corso di aggiornamento.

 

Anno
2025

Progetto Regione 4.7 : Territori per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

Anno
2025

La Regione Piemonte è capofila del progetto “Regione 4.7 - Territori per L'Educazione alla Cittadinanza Globale” finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS (Bando 2021).

Un progetto che interviene in modo privilegiato sul territorio regionale e promuove la diffusione e l’integrazione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale nella programmazione e nelle strategie locali sul territorio della Regione Piemonte entro il 2025, per contribuire a rafforzare e ampliare il concetto di cittadinanza intesa come appartenenza alla comunità globale ed espressione della solidarietà internazionale.

E’ iniziato il 1° febbraio 2023 e terminerà a luglio 2025.

Il progetto ha un costo complessivo di 706.000,00 Euro di cui un contributo AICS di 600.000,00 Euro.


L’iniziativa, che si inserisce in un contesto a livello nazionale rinnovato con la Strategia nazionale per l’ECG, opera su tre ambiti di intervento contribuendo a valorizzare competenze, ruoli ed esperienze di tutti i soggetti del partenariato con una logica di partecipazione, raccordo e sperimentazione, in particolare : 

  • Istituzione e implementazione di un sistema di governance regionale che declini e sperimenti a livello locale la strategia nazionale ECG integrandola con gli strumenti e le strategie regionali di cooperazione internazionale, sviluppo sostenibile e Agenda 2030.
  • Sperimentazione sul territorio regionale, nell’ambito del sistema di educazione formale, di pratiche efficaci di ECG in grado di sviluppare nell’organizzazione scolastica strumenti per lo sviluppo di competenze chiave cognitive, socio-emotive e comportamentali di insegnanti e studenti.
  • Integrazione dell’ ECG nelle azioni delle comunità educanti territoriali, in ambito scolastico ed extrascolastico, per consolidare il loro ruolo nel costruire una visione comune per la sostenibilità e la solidarietà internazionale, e attualizzare a livello locale strumenti e strategie in accordo con le istituzioni locali. 


I principali gruppi target coinvolti sono: Istituzioni scolastiche, OSC, Autorità Locali, funzionari pubblici, insegnanti, studenti e studentesse e complessivamente cittadini/e dei territori coinvolti.

Il partenariato piemontese coinvolto nelle attività è molto articolato e numeroso, con partner sia istituzionali che della società civile e dell'associazionismo.

“Regione 4.7” nasce dall’esigenza di dare continuità e di valorizzare i risultati già raggiunti, gli strumenti sperimentati e le relazioni avviate grazie ai progetti realizzati negli anni passati ma rinnovandone i contenuti e gli strumenti adattandoli alle nuove sfide e agli Obiettivi dell’Agenda 2030 e nello specifico contribuire al raggiungimento dei seguenti Obiettivi:

  • OSS 4 - Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti - Target 4.7: garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile; 
     
  • OSS 12 - Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili. Target 12.8 : Entro il 2030, accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura.


Si riportano in sintesi le principali attività e i risultati realizzati e/o in corso declinati nei tre ambiti di intervento.
 

Risultato 1. Governance

Tra gli aspetti qualificanti del progetto si sottolinea il percorso di strutturazione del Sistema di governance per la promozione dell’ECG sul territorio piemontese. Tale obiettivo nasce dall’esigenza di una maggiore implicazione del livello locale e regionale nell’attuazione della Strategia nazionale per l’ECG , valorizzando ruoli e competenze locali.

Per raggiungere tale obiettivo si è operato attraverso la strutturazione di un Tavolo multi-attoriale regionale per l'Educazione alla Cittadinanza Globale che ha elaborato contenuti, metodologie e strumenti per l'attuazione e l'integrazione delle strategie di Educazione alla Cittadinanza Mondiale e di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. 

Il percorso del Tavolo nel corso del 2024 attraverso attività incontri, focus group, interviste e questionari ha:

  • coinvolto circa 100 enti, sia pubblici che OSC e imprese
  • avviato l’ analisi condivisa e comparata dei ruoli dei vari soggetti per l'attuazione e l'integrazione delle strategie di ECG ed ESS e raccolto in un primo documento di sintesi i contenuti, le indicazioni e le proposte e un’ipotesi di Cabina di regia multiattore e multilivello .

Una attività di ricerca condotta da IRES Piemonte e dalla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino su 5 Comuni piemontesi rappresentativi ha completato e supportato il percorso offrendo un’Analisi comparata delle forme di governance locale, delle Reti territoriali e della Governance multi-livello, inoltre a elaborato strumenti , ipotesi e spunti per la definizione di una governance territoriale per l’ECG che saranno i temi al centro dell’ultima fase del progetto.

La Regione Piemonte , in relazione a quanto avviato e approfondito con l’attività progettuale, ha dato operatività e concretezza alle riflessioni raccolte , in specifico:

 

Risultato 2. Formazione

 

Il progetto in ambito formativo mira a sperimentare sul territorio regionale pratiche efficaci di Educazione alla Cittadinanza Globale per lo sviluppo di competenze chiave cognitive, socio-emotive e comportamentali, relativamente alla comprensione delle questioni connesse alla cittadinanza globale e alla sostenibilità, con riferimento all’Indicatore 4.7.4 UNESCO, indirizzate a insegnanti e giovani.

Sono stati coinvolti prioritariamente l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il Consorzio e delle ONG Piemontesi con le associazioni socie, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Per i raggiungimento degli obiettivi e dei risultati sono state predisposte ed organizzate le seguenti attività principali:

  • Corso di formazione sull’insegnamento e la valutazione dell’ECG ed ESS
    Il corso dedicato agli insegnanti e operatori/trici delle organizzazioni della società civile è stato organizzato e condotto, in collaborazione con i partner del progetto, dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e ha permesso l’ottenimento dell'Open badge "Referenti dell’educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile". I materiali e i video del corso sono ora a disposizione on line.
     
  • Co-progettazione tra insegnanti e operatori/trici delle OSC, di circa 200 percorsi di ECG indirizzati agli studenti/e e realizzazione dei percorsi co-progettati in un totale di 48 autonomie scolastiche con il coinvolgimento oltre 4.000 studenti/e e con la supervisione dell’Università.
     
  • Strutturazione di un ToolKit o Cassetta degli attrezzi (digitale, fruibili online disponibile sulla piattaforma di UniTo) per gli insegnanti con strumenti didattici divisi per tematiche e livelli scolastici utili a svolgere attività di ECG nell’ambito del loro insegnamento.
     
  • Definizione di un sistema e di uno strumento di valutazione delle competenze acquisite dagli studenti e studentesse relativo alle competenze iniziali e finali degli studenti che hanno partecipato al progetto.
     

Nel suo complesso le attività del Risultato 2 hanno coinvolto :

  • oltre 4000 studenti/esse di istituti di primo e secondo grado che hanno partecipato ai percorsi didattici
  • oltre 280 docenti e operatori partecipanti al corso di formazione
  • 48 istituzioni scolastiche
  • 11 associazioni del Consorzio delle ONG Piemontesi 


 

Risultato 3 - Territorio

 

Il progetto mira ad aumentare l'integrazione delle azioni di ECG delle comunità territoriali in ambito scolastico ed extra-scolastico nei processi di costruzione della strategia regionale di sviluppo sostenibile. 

Per dare attuazione a questo risultato si è operato con la collaborazione del Coordinamento Comuni per la Pace e ANCI Piemonte, del Consorzio delle ONG Piemontesi oltre che la Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. la Commissione Territorio e con incontri specifici con i principali partner organizzativi 

Sono stati organizzati incontri, seminari , attività di accompagnamento a 15 Comuni piemontesi coinvolti dal progetto per promuovere l’ECG sul territorio piemontese e favorire il radicamento a livello locale degli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei principi dello sviluppo sostenibile.

Queste attività hanno aggregato e coinvolto cittadini ed organizzazioni del territorio creando nuove sinergie e proposte.

I Comuni coinvolti hanno mappato i progetti di educazione alla cittadinanza già presenti, individuato i bisogni di spazi, servizi, figure educative, raccordandosi con i percorsi educativi e formativi, assistito la comunità nell’individuare priorità e azioni e si sono coordinati con quanto viene realizzato nei territori in cui sono in corso progetti di cooperazione decentrata allo sviluppo promossi dalla Regione Piemonte.

I percorsi e processi di dialogo e confronto sono stati supportati dal Dipartimento di Psicologia che attraverso una ricerca su 5 dei Comuni coinvolti ha analizzato le reti presenti, gli attori e fornito una rappresentazione delle Comunità educanti territoriali. 

Nell’ottica del lavoro di psicologia di comunità, la ricerca si è svolta in modo partecipativo, coinvolgendo la Regione, le Amministrazioni comunali, gli Enti partner quali ANCI e COCOPA e gli attori sociali interessati, con l’obiettivo di indagare il livello di consapevolezza rispetto al tema, alle attività legate all’ECG già presenti sul territorio e alla rete tra associazioni ed enti (istituzionali e non), la quale si potrà ampliare e rafforzare. 

Un documento che raccoglie l’analisi, le riflessioni e i suggerimenti utili per tutti i territori è stata condivisa in incontri di diffusione e sensibilizzazione e resa fruibile on line.

Tutta questa attività ha portato all’elaborazione di un primo indice ragionato per la stesura del “Documento di programmazione locale sull’educazione alla cittadinanza globale” da approvare in ciascuno dei comuni implicati.

Infine è stato predisposto un ToolBox o cassetta degli attrezzi ( fruibile on line) come strumento utile alle Autorità Locali che desiderano rafforzare le politiche territoriali e sviluppare azioni e attività concrete di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG). Lo strumento raccoglie esperienze, percorsi, schede e atti che possono essere un utile e pratico supporto per guidare altri Comuni interessati alla creazione e all’implementazione di piani operativi di educazione globale nelle comunità.


 

Informazioni e risorse aggiuntive
 

Progetto Regione 4.7:
https://www.piemontecooperazioneinternazionale.it/regione-4-7-territori-per-leducazione-alla-cittadinanza-globale/

 

 

Stato del Documento
Gruppo di Redazione

Toolkit - Materiali didattici ed formativi sull’ECG per insegnanti e operatori

Sono disponibili due strumenti operativi per insegnanti e operatori di ECG:

 

Tool kit didattico per insegnanti e operatori di ECG

 

Lo strumento è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 grazie al progetto “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale” . 

Hanno collaborato insegnanti oltre 250 di 50 scuole piemontesi, di ogni ordine e grado, insieme ad operatori e operatrici di 11 associazioni del Consorzio delle Ong Piemontesi ETS con l’accompagnamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e con la supervisione dell’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte e della Regione Piemonte.

È uno strumento rivolto principalmente a docenti ed educatori delle Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, che intendano realizzare laboratori di Educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile partendo dalle proposte e dai materiali didattici elaborati da esperienze realmente sperimentate dalle classi delle scuole piemontesi. 

L’attività ha coinvolto oltre 4000 studenti con percorsi didattici co-progettati anche con la partecipazione di operatori ed esperti esterni all’ambito scolastico e ha previsto una attività di valutazione di ingresso e di uscita basato su un modello elaborato dal gruppo di ricerca dell’Università di Torino che sintetizza le componenti stimolate da ECG e ESS nel seguente prospetto: 

L’analisi e la pubblicazione dei risultati , delle riflessioni e delle analisi è tutt'ora in corso.

Il ToolKit Didattico è organizzato in nove aree tematiche che riprendono i temi principali degli obiettivi e target dell’Agenda 2030:

  1. Migrazioni, diritti umani, diritto alla mobilità e nuove narrazioni
  2. Inclusione e inter-cultura, antirazzismo e valorizzazione delle diversità
  3. Tolleranza, pace, non violenza, lotta ai discorsi d’odio e alle fake news
  4. Parità di genere, contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi e ai pregiudizi
  5. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
  6. Salute Globale, Benessere e Prevenzione per le popolazioni del mondo
  7. Cambiamenti climatici e Sostenibilità ambientale, agroecologia, lotta agli sprechi, consumo consapevole e agricoltura urbana
  8. Sistemi di produzione sostenibili, filiere e rispetto dei diritti dei lavoratori (caporalato)
  9. Povertà e Alimentazione in una prospettiva locale e globale

Le nove aree, impostate in modo da inserire i contenuti proposti nella programmazione curricolare, presentano molte interconnessioni disciplinari che intendono favorire una modalità di apprendimento aperta e fluida. Per ognuna delle nove aree il Kit fornisce Schede Didattiche, approfondimenti teorici e strumenti didattici che guidano le attività passo-passo in un tempo di lavoro da adattare alla programmazione prevista per la propria classe.


 

Corso di Formazione per docenti e operatori

 

Il corso di Formazione su Educazione alla Cittadinanza Globale e Sviluppo Sostenibile dell’ Università di Torino è disponibile online con materiali e interventi di esperti e operatori del settore.

Il percorso di formazione è stato strutturato ed organizzato nell’ambito del progetto Regione 4.7 a cui hanno partecipato oltre 250 docenti ed operatori.

Visita la pagina dedicata per accedere alle risorse disponibili (materiali, documenti, video) 

 

Anno
2025
Gruppo di Redazione
Redazione RSA
Paragrafi

Sono disponibili due strumenti operativi per insegnanti e operatori di ECG:

 

Tool kit didattico per insegnanti e operatori di ECG

 

Lo strumento è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 grazie al progetto “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale” . 

Hanno collaborato insegnanti oltre 250 di 50 scuole piemontesi, di ogni ordine e grado, insieme ad operatori e operatrici di 11 associazioni del Consorzio delle Ong Piemontesi ETS con l’accompagnamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e con la supervisione dell’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte e della Regione Piemonte.

È uno strumento rivolto principalmente a docenti ed educatori delle Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, che intendano realizzare laboratori di Educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile partendo dalle proposte e dai materiali didattici elaborati da esperienze realmente sperimentate dalle classi delle scuole piemontesi. 

L’attività ha coinvolto oltre 4000 studenti con percorsi didattici co-progettati anche con la partecipazione di operatori ed esperti esterni all’ambito scolastico e ha previsto una attività di valutazione di ingresso e di uscita basato su un modello elaborato dal gruppo di ricerca dell’Università di Torino che sintetizza le componenti stimolate da ECG e ESS nel seguente prospetto: 

L’analisi e la pubblicazione dei risultati , delle riflessioni e delle analisi è tutt'ora in corso.

Il ToolKit Didattico è organizzato in nove aree tematiche che riprendono i temi principali degli obiettivi e target dell’Agenda 2030:

  1. Migrazioni, diritti umani, diritto alla mobilità e nuove narrazioni
  2. Inclusione e inter-cultura, antirazzismo e valorizzazione delle diversità
  3. Tolleranza, pace, non violenza, lotta ai discorsi d’odio e alle fake news
  4. Parità di genere, contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi e ai pregiudizi
  5. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
  6. Salute Globale, Benessere e Prevenzione per le popolazioni del mondo
  7. Cambiamenti climatici e Sostenibilità ambientale, agroecologia, lotta agli sprechi, consumo consapevole e agricoltura urbana
  8. Sistemi di produzione sostenibili, filiere e rispetto dei diritti dei lavoratori (caporalato)
  9. Povertà e Alimentazione in una prospettiva locale e globale

Le nove aree, impostate in modo da inserire i contenuti proposti nella programmazione curricolare, presentano molte interconnessioni disciplinari che intendono favorire una modalità di apprendimento aperta e fluida. Per ognuna delle nove aree il Kit fornisce Schede Didattiche, approfondimenti teorici e strumenti didattici che guidano le attività passo-passo in un tempo di lavoro da adattare alla programmazione prevista per la propria classe.


 

Corso di Formazione per docenti e operatori

 

Il corso di Formazione su Educazione alla Cittadinanza Globale e Sviluppo Sostenibile dell’ Università di Torino è disponibile online con materiali e interventi di esperti e operatori del settore.

Il percorso di formazione è stato strutturato ed organizzato nell’ambito del progetto Regione 4.7 a cui hanno partecipato oltre 250 docenti ed operatori.

Visita la pagina dedicata per accedere alle risorse disponibili (materiali, documenti, video) 

 

Anno
2025