Stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR) sono classificati di “soglia inferiore” o di “soglia superiore” in relazione ai massimi quantitativi potenzialmente presenti di sostanze e miscele pericolose, secondo quanto previsto dall’Allegato 1 al D.Lgs. 105/2015. 

Gli stabilimenti RIR sono censiti nell’inventario nazionale predisposto da ISPRA e consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, sulla base delle informazioni contenute nella Notifica trasmessa dai gestori e sottoscritta nelle forme dell'autocertificazione, ai sensi dell'art.13 del decreto.

L’ultimo aggiornamento dell’inventario nazionale (marzo 2024) censisce 80 stabilimenti RIR in Piemonte, di cui 44 di soglia superiore e 36 di soglia inferiore. Per approfondimenti è possibile consultare la pagina Rischio di incidente rilevante sul sito di Arpa Piemonte.

Il D.lgs.105/2015 tiene conto dei criteri di classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose definiti dal Regolamento CE n.1272/2008 (Regolamento CLP). 

Con la sua entrata in vigore, avvenuta nel 2016, il numero di stabilimenti presenti nel territorio regionale si è ridotto, sostanzialmente a seguito della modifica di classificazione dei bagni galvanici. Successivamente, tale numero si è mantenuto pressoché costante e, nell’ultimo anno, risultano due nuovi stabilimenti di soglia superiore.

Fonte: Elaborazione Arpa da inventario nazionale stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Nel panorama nazionale, il Piemonte si conferma una tra le regioni con maggior presenza di stabilimenti RIR, dopo Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. 

I territori con il maggior numero di stabilimenti risultano essere la provincia di Alessandria e la Città Metropolitana di Torino entrambe con 21 stabilimenti RIR, seguiti dalla Provincia di Novara con 20 stabilimenti RIR dove è presente l’area industriale di San Martino di Trecate che è quella con la più elevata concentrazione di stabilimenti RIR in Piemonte.

Fonte: Elaborazione Arpa da inventario nazionale stabilimenti a rischio di incidente rilevante, dati di marzo 2024

Gli stabilimenti RIR possono appartenere a comparti produttivi e merceologici piuttosto diversificati. 

Le attività maggiormente presenti sul territorio regionale sono i depositi di stoccaggio/movimentazione del GPL e i depositi di sostanze tossiche/ecotossiche (comprese le logistiche), seguono produzione/utilizzazione di resine sintetiche o vernici e le attività di deposito e/o trattamento di prodotti petroliferi.