Sito di interesse nazionale di Casale Monferrato
Il sito di Casale Monferrato comprende il territorio di 48 Comuni, dei quali 45 in Provincia di Alessandria, 2 in provincia di Vercelli e 1 in Provincia di Asti, su di un’area di 738 km2.
Nel Comune di Casale Monferrato aveva sede lo stabilimento Eternit, la cui presenza ed attività ha determinato una ingentissima diffusione di amianto sul territorio.
Le operazioni di bonifica del SIN sono incentrate sul risanamento del territorio dalla presenza di amianto in matrice friabile e compatta.
Gli elementi principali della bonifica del SIN sono:
- la bonifica dello stabilimento Eternit e delle aree da questo impattate;
- la bonifica del polverino;
- la bonifica delle coperture in cemento-amianto degli edifici di proprietà pubblica e privata e di altri manufatti.
Il polverino in particolare, materiale di scarto nella produzione di manufatti in cemento-amianto, è un prodotto friabile costituito da cemento misto a fibre libere o facilmente liberabili e quindi da ritenersi disponibili all’aerodispersione; tale materiale ha trovato impiego nella realtà casalese, dove era reperibile gratuitamente, nei sottotetti quale isolante e, per la tipica consistenza, in cortili e strade come pavimentazione.
Parallelamente alle azioni di bonifica, per l’eliminazione delle fonti di rischio, è aumentata la conoscenza del territorio, mediante autodenuncia, con l’identificazione di ulteriori siti caratterizzati dalla presenza di coperture e polverino.
Il Progetto di Bonifica del sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato prevede l’intervento diretto dell’amministrazione pubblica nel caso delle bonifiche degli “utilizzi impropri” dell’amianto, mentre, per la rimozione delle coperture in cemento amianto, stabilisce che l’intervento venga eseguito a cura dei privati, con erogazione di un contributo forfettario a parziale rimborso per le spese di rimozione e smaltimento.
Stato di avanzamento della bonifica
E' significativo sottolineare che le bonifiche dei siti di polverino censiti sono prossime al 100%.
E’ stata anche conclusa la bonifica del tratto del Canale Lanza adiacente all'ex stabilimento Eternit.
A Casale Monferrato il 10 settembre 2016 è stato inaugurato il parco Eternot, nell’area dove sorgeva lo stabilimento.
Monitoraggio e controllo
Quale ente attuatore degli interventi è stata individuata l’amministrazione comunale di Casale Monferrato, e inizialmente Arpa Piemonte e ASL 21 (ora ASL AL) erano indicati quali enti competenti per i monitoraggi. Dal 2008 i monitoraggi ambientali vengono effettuati da Arpa Piemonte.
Le attività annuali di Arpa Piemonte comprendono sopralluoghi, campioni di aerodispersi per l’analisi in SEM, campioni di aerodispersi per l’analisi in MOCF, campioni e analisi di solidi.
Quando pervengono nuove segnalazioni per la verifica di polverino, sia nei sottotetti sia nei cortili, Arpa Piemonte esegue:
- sopralluogo conoscitivo;
- prelievo di campioni e relative analisi finalizzate alla verifica dell’effettiva presenza di amianto;
- rilievi fotografici a documentazione del sito;
- compilazione dell’apposita scheda e relativo inserimento nel registro, censimento;
- georeferenziazione del sito.
A seguito di specifica richiesta del Comune di Casale Monferrato si procede ad effettuare, con cadenza trimestrale, il monitoraggio aria ambiente della discarica monouso per amianto così come disposto dalla Provincia di Alessandria nel provvedimento di autorizzazione dell’impianto.
Dal 2007 è in corso l’effettuazione di un monitoraggio della concentrazione delle fibre di amianto in aria esteso all’area dell’ex USL76 con campagne successive che interessano in totale 167 punti. In ogni punto viene effettuato un prelievo per 2 giorni consecutivi.
Saltuariamente a seguito di richieste puntuali di qualche amministrazione comunale sono stati aggiunti punti.
Nel 2023 è proseguita la sesta campagna di monitoraggio sul territorio del SIN, iniziata nel 2021, durante la quale nell’anno 2023 sono stati prelevati 70 campioni di materiale aerodisperso in 2 quartieri di Casale M.to e nei comuni di Ticineto, Ozzano M.to, S.Giorgio M.to, Mirabello M.to, Terruggia, Castelletto Merli, Odalengo Piccolo, Solonghello, Camino, Coniolo e Ponzano.
Complessivamente dall’inizio della sesta campagna sono stati prelevati 162 campioni.
Dalle concentrazioni fino ad oggi misurate, non sono stati osservati superamenti della concentrazione di 1 fibra/litro, soglia di allarme assunta come riferimento per i siti di interesse nazionale di Balangero e Casale Monferrato.
La medesima situazione è stata riscontrata a partire dal 2009 ad oggi, nei pochi casi di ritrovamento di fibre la concentrazione è sempre stata nell’intorno a 0,2 - 0.4 fibre per litro a fronte del ritrovamento di una o due fibre per i pochi campioni positivi.
Risorse e informazioni aggiuntive
Linee Guida Generali da adottare per la corretta gestione delle attività di bonifica da amianto nei Siti di Interesse Nazionale - ISPESL -03/11/2010 https://www.inail.it/cs/internet/docs/decalogo_bonifiche_amianto_2010-pdf.pdf?section=attivita
La legislazione nazionale in materia di bonifica dei siti contaminati è dettata dal D.Lgs. 152/06, Parte IV, Titolo V. http://www.normattiva.it/eli/id/2006/04/14/006G0171/CONSOLIDATED
La legislazione nazionale in tema di Amianto https://www.normattiva.it/eli/stato/LEGGE/1992/03/27/257/CONSOLIDATED
Portale Amianto di Arpa Piemonte https://webgis.arpa.piemonte.it/portale_amianto/home