Questa macroarea delinea le strategie del Piemonte per l’integrazione nelle politiche di sostenibilità del capitale naturale come bene comune, la cui qualità e funzionalità va preservata e valorizzata e di cui riconoscere il valore di “servizio” per il benessere e lo sviluppo socioeconomico della società piemontese, e delle altre componenti del capitale territoriale, quali risorse collettive cruciali nell’attivazione di percorsi di sviluppo sostenibile. In questa chiave, il patrimonio ambientale e culturale, inteso come “valore” e non come “esternalità”, assume centralità e orienta la visione dello sviluppo socioeconomico dei territori e la loro gestione, attraverso: la tutela di acque e dei suoli, la biodiversità, la riduzione delle marginalità territoriali e la valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche e ambientali.
I "servizi ecosistemici”, su cui il Piemonte intende investire per salvaguardare gli stock di capitale naturale, sono riconducibili alle quattro categorie identificate dal Millenium Ecosystem Assessment, ovvero:
- l’approvvigionamento, come la produzione di cibo, di acqua potabile, di materiali e combustibile;
- la regolazione, come la depurazione dell’acqua, l’impollinazione, il controllo delle infestazioni e la regolazione del clima;
- il supporto alla vita, come la biodiversità, il ciclo dei nutrienti e la formazione del suolo;
- i valori culturali, fra cui quelli estetici, spirituali, educativi e ricreativi che vanno a integrare il capitale culturale del territorio piemontese.
Mentre alcuni di questi beni e servizi sono forniti esclusivamente dal capitale naturale, altri sono ottenuti in complementarietà o attraverso l’interazione con gli altri tipi di capitale - sociale, manifatturiero e finanziario - su cui le altre macro-aree della Strategia intervengono.
I servizi prodotti dal capitale naturale sono inoltre affrontati in relazione agli impatti generati dalle pressioni che insistono su di essi, quali i cambiamenti climatici, il consumo di suolo e l'inquinamento, che amplificano i danni per l’economia e per la società rendendo sempre più complesse le soluzioni per lo sviluppo economico e sociale del Piemonte.