La percentuale di popolazione esposta al campo magnetico generato da elettrodotti nel 2023 è stata determinata utilizzando le misure effettuate negli anni e la stima dei valori di campo all’intorno degli elettrodotti a partire dalle loro caratteristiche tecniche. Sulla base delle informazioni sulla popolazione residente di ISTAT e sulla posizione delle abitazioni rispetto agli elettrodotti, è stata quindi stimata la popolazione esposta con una certa probabilità a intervalli di valori di campo dette classi di esposizione: esposizione non significativa (<0.5µT), esposizione limitata (0.5 ÷ 3µT), esposizione media (3 ÷ 10µT) ed esposizione elevata (>10µT).
Si può osservare come la maggior parte della popolazione residente nelle aree in prossimità degli elettrodotti sia collocabile nella classe di esposizione limitata oppure tra i non esposti.
Esistono però nella nostra regione alcuni casi di criticità, legati alla specificità del territorio, tali che oltre il 7% della popolazione è residente in aree di classe di esposizione media ed elevata.
A differenza di altre regioni italiane, il Piemonte è infatti caratterizzato da flussi di importazione di energia dall’estero e di transito verso altre regioni concentrati in pochi corridoi di passaggio di molte linee ad alta tensione.
Proprio per questo motivo, la Regione Piemonte in diversi atti di indirizzo ed accordi programmatici degli ultimi anni ha richiesto la mitigazione degli impatti sul territorio della rete di elettrodotti di Terna.
L’informazione circa l’esposizione della popolazione a scala comunale è disponibile sul portale CEM di Arpa Piemonte nella sezione “indicatori”.
La mappa del geoportale è interrogabile cliccando sul comune, e l’informazione ottenuta è quella relativa al numero di persone esposte ai diversi livelli di campo magnetico.
Oltre che nei comuni dell’area urbana di Torino e nei capoluoghi di provincia, si ha una significativa esposizione, con un numero significativo di persone, anche in piccoli comuni in corrispondenza di alcune valli montane, dove l’orografia ha forzato la coesistenza di linee ad alta tensione con le aree abitate.
Un’altra zona del Piemonte dove si concentra un numero di persone esposte maggiore rispetto alle altre aree è il Novarese al confine con la Lombardia, per la presenza di direttrici di alimentazione energetica verso aree fortemente industrializzate.
Informazioni e risorse aggiuntive
Portale CEM di Arpa Piemonte https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/portale_cem/