Monitoraggio dei siti nucleari

Le reti di monitoraggio della radioattività ambientale costituiscono lo strumento operativo attraverso il quale è possibile valutare l’impatto radiologico dei rilasci in normale esercizio degli impianti, segnalare eventuali anomalie – legate a mutamenti dell’assetto del territorio o ad un diverso sfruttamento dello stesso o ad eventi non configurabili come situazioni incidentali – che comportino comunque un’alterazione dello stato radioecologico di una componente ambientale.

Una rete di monitoraggio è costituita essenzialmente da un insieme di punti di campionamento correlati a specifiche matrici ambientali e alimentari a cui vengono associate frequenze minime di campionamento. 

Affinché una rete di monitoraggio possa dimostrarsi uno strumento efficace deve possedere alcune caratteristiche fondamentali:

  • la significatività dei punti di campionamento rispetto alle modalità di diffusione dei contaminanti;
  • la rappresentatività delle matrici prelevate;
  • la capacità di segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia;
  • l’adeguatezza delle tecniche analitiche.

Nel grafico è riportato il numero di campioni analizzati nell’ambito delle attività di monitoraggio radiologico ambientale dei tre siti nucleari piemontesi: da oltre 10 anni sono analizzati più di 1000 campioni/anno, in circa 100 punti di campionamento diversi, con un totale di circa 5000 parametri/anno.

Nell’anno 2023 si sono effettuati più di 1600 campioni.
 

Campioni analizzati negli anni - 2002-2023 nell'ambito del monitoraggio radiologico ambientale dei tre siti nucleari piemontesi - Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

Relazioni tecniche di dettaglio  http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/radioattivita/siti-nucleari/

  Tutti i risultati delle misure sul Geoportale di Arpa Piemonte http://webgis.arpa.piemonte.it/basicviewer_arpa_webapp/index.html?webmap=f2981cd3f0354dce8e65ff5553bf1cd9