Dove trovare le informazioni sui PFAS
Nella sezione "Monitoraggio dal 2021" del Portale sui PFAS di Arpa Piemonte sono pubblicati i risultati delle analisi PFAS condotte da Arpa Piemonte a partire dal 2021.
Cosa sono i PFAS
Le sostanze Poli- e Per-fluoroalchiliche (PFAS) note sono oltre 10.000, non esistono in natura e sono prodotte unicamente per sintesi o per degradazione dei prodotti di sintesi.
I PFAS hanno una vasta gamma di proprietà fisiche e chimiche e possono essere gas, liquidi o polimeri solidi ad alto peso molecolare.
Le molecole più utilizzate e studiate di questa famiglia sono l’acido perfluoroottanoico (PFOA) e l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS).
I PFAS sono costituiti da catene di carbonio parzialmente o totalmente fluorurate, la lunghezza della catena fluorurata e i diversi gruppi chimici funzionali che vengono a questa connessi determinano le differenti caratteristiche chimico-fisiche di ogni sostanza e influenzano il loro comportamento nell’ambiente e negli organismi, nonché il loro bioaccumulo e la loro tossicità.
Molte delle sostanze perfluoroalchiliche (come ad es. il PFOA , il PFOS e le catene C9-C14 PFCAs) sono già identificate come sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB); per altre sostanze sono ancora in corso le valutazioni.
Tali proprietà conferiscono la caratteristica di sostanze estremamente preoccupanti (SVHC - Substance of very high concern) per le quali il Parlamento Europeo presta particolare attenzione nella gestione del rischio.
Dove sono presenti
A partire dagli anni Cinquanta i PFAS si sono diffusi in tutto il mondo, utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all'acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa. Si trovano nei cosmetici, nei capi di abbigliamento impermeabili, nelle padelle antiaderenti, negli imballaggi in carta. Sono presenti in numerosissimi prodotti di uso comune e sono ancora oggi indispensabili in diversi processi industriali.
Come conseguenza dell’estensiva produzione e uso dei PFAS e delle loro caratteristiche chimiche, questi composti sono stati rilevati in concentrazioni significative nell’ambiente e negli organismi viventi. Ciò è riconducibile alla persistenza nell’ambiente dovuta all’elevata stabilità del legame carbonio-fluoro, alla mobilità nei suoli e nelle acque, all'elevata solubilità nelle acque e alla capacità di bioaccumulo nel Biota per l’assenza di biotrasformazioni.
Data la loro capacità di accumularsi negli organismi, la concentrazione di PFAS aumenta man mano che si sale lungo la catena alimentare, attraverso il meccanismo detto di bioamplificazione. Infatti, considerando che l’esposizione dell’uomo avviene principalmente per via alimentare, per inalazione e per ingestione di polveri, nel momento in cui queste sostanze contaminano l’acqua, entrano nella catena alimentare attraverso il suolo, la vegetazione, le coltivazioni, gli animali e quindi gli alimenti.
Quali sono le norme che si applicano ai PFAS
Dal 2006 l’Unione Europea ha previsto restrizioni per produzione e utilizzo del PFOS, ad oggi incluso tra le sostanze vietate nell’Allegato XVII del Regolamento 1907/2006 (REACh).
Dal 2020 anche il PFOA non è più prodotto o commercializzato.
Dal 2019, per le acque superficiali e sotterranee, in Italia sono definiti Standard di Qualità Ambientale (SQA) di alcuni PFAS, superati i quali i corpi idrici ricevono un giudizio inferiore di qualità e la pianificazione di bacino idrografico definisce interventi correttivi.
Il 21 marzo 2023 è entrato in vigore il decreto legislativo 18/2023 “Attuazione della Direttiva 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”.
Esso prevede che, qualora vengano superati i valori di parametro fissati, è necessario prendere misure appropriate per ridurre o eliminare il rischio.
Cosa si sta facendo in Piemonte
Arpa Piemonte ha avviato l’attività analitica nel 2009 monitorando la diffusione dei PFAS nei corpi idrici regionali; l’attività si è sviluppata negli anni indagando altre matrici e ampliando il numero delle sostanze ricercate.
Nell’ambito del monitoraggio dei corpi idrici è stata presto riscontrata la presenza di diverse sostanze PFAS ed è stata individuata una zona particolarmente contaminata a causa di un inquinamento puntuale storico e tuttora attivo, intorno al Polo Chimico di Spinetta Marengo ove vengono prodotte tali sostanze.
Nel 2009 Arpa determinava nelle acque solo PFOA e PFOS, oggi le sostanze ricercate e quantificate dai laboratori sono più di 20 individuate tra le molecole rilevanti per aggiornamenti normativi o criticità sito-specifiche. L’evoluzione tecnologica della strumentazione in uso ha permesso negli anni di ottimizzare la sensibilità dei metodi adottati e di conseguenza è possibile confermare la diffusione di queste sostanze anche se in concentrazioni molto ridotte.
Per individuare eventuali altre fonti di inquinamento da PFAS sul territorio regionale, Arpa Piemonte ha attivato una campagna di controlli di scarichi che potenzialmente potessero essere fonti di immissione di PFAS nell’ambiente: aziende nel cui ciclo produttivo possono essere presenti PFAS (trattamento di rifiuti, trattamenti galvanici, produzione e trattamento dei tessuti, cartiere) e depuratori civili e industriali che scaricano su corsi d’acqua.
A partire dal 2023 è in fase di sviluppo una attività sperimentale per la ricerca di PFAS in campioni di aeriformi, percolati di discarica, fanghi di depurazione, suoli e rifiuti per verificare la diffusione delle sostanze.
Nella sezione "Monitoraggio dal 2021" del Portale sui PFAS di Arpa Piemonte sono pubblicati i risultati delle analisi PFAS condotte da Arpa Piemonte a partire dal 2021.
I rischi per la nostra salute
Per informazioni specialistiche e dettagliate si rimanda:
Regione Piemonte Inquinamento da PFAS e rischi per la salute https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/inquinamento-pfas-rischi-per-salute
Regione Piemonte Inquinamento da PFAS nel polo chimico di Spinetta Marengo https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/inquinamento-pfas-attivita-monitoraggio-limitazione-rischio
Istituto Superiore di Sanità Sostanze per- e poli-fluorurate (PFAS)
Agenzia Europe per l'Ambiente https://www.eea.europa.eu/it/segnali/segnali-2020/infografica/effetti-delle-pfas-sulla-salute-umana/view
Informazioni e risorse aggiuntive
Portale sui PFAS di Arpa Piemonte https://webgis.arpa.piemonte.it/pfas_acque/home
Inchiesta di Le Monde 'Forever pollution': Explore the map of Europe's PFAS contamination https://www.lemonde.fr/en/les-decodeurs/article/2023/02/23/forever-pollution-explore-the-map-of-europe-s-pfas-contamination_6016905_8.html
Regolamento 1907/2006 (CE) n. del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE (REACh). http://data.europa.eu/eli/reg/2006/1907/2009-06-27
Standard di qualità ambientale applicabili alle acque superficiali (SQA) di alcuni PFA https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/environmental-quality-standards-applicable-to-surface-water.htmlv
Decreto legislativo 18/2023 “Attuazione della Direttiva 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/06/23G00025/sg
EUROPEAN HUMAN BIOMONITORING DASHBOARD https://hbm.vito.be/eu-hbm-dashboard
Documento programmatico Iniziativa europea di biomonitoraggio umano PFAS https://www.hbm4eu.eu/wp-content/uploads/2022/06/Policy-Brief-PFAs_IT.pdf
Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa https://www.oecd.org/chemicalsafety/portal-perfluorinated-chemicals/