Esposizione della popolazione alla radiazione ultravioletta

A partire dal 2010 Arpa Piemonte ha intrapreso un’attività di monitoraggio sistematico della radiazione solare UV per valutare l’esposizione della popolazione. Nel corso degli anni sono state installate 3 stazioni di misura sul territorio regionale, una a Verbania-Pallanza, una a Sestriere e, a fine 2023, una sul tetto della sede del Dipartimento Rischi Fisici e Tecnologici di Ivrea. 

I dati di Verbania-Pallanza non sono disponibili a causa di un guasto sul radiometro, quelli di Ivrea lo saranno dal prossimo anno.

Si nota che per oltre metà dell’anno a Sestriere si sono registrati valori di indice UV maggiori o uguali a 3, valori per i quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di adottare specifiche protezioni. Inoltre, per un terzo dell’anno questo indicatore è risultato compreso tra 6 e 11, livelli che l’OMS definisce “alti” e “molto alti” e per i quali raccomanda di intensificare le protezioni e di non esporsi nelle ore più calde della giornata.

L’ubicazione delle stazioni è stata scelta in modo da essere rappresentativa dell’esposizione della popolazione in ambienti differenti, ambiente lacustre, montano e urbano. Inoltre Sestriere e Verbania sono state scelte in quanto località ad elevata presenza turistica. 
I valori misurati di Indice UV in ogni singola stazione non sono pertanto rappresentativi di quelli presenti nell’intero territorio regionale. 

Generalmente, a parità di cielo sereno o di copertura nuvolosa, a Sestriere si registrano valori di Indice UV maggiori rispetto a zone di pianura o collina a causa della maggiore quota e, d’inverno, anche dell’albedo esercitato dalla neve. 

Analogamente a Pallanza, la riflessione della radiazione UV sul Lago Maggiore provoca un aumento dell’indice UV rispetto ad aree distanti da superfici d’acqua. 

Generalizzando, sulla base dei modelli previsionali, si può dire che, in condizioni di cielo sereno e in periodo estivo, l’indice UV a Sestriere sia mediamente maggiore del 10% rispetto a città di pianura. 

Ci si rende subito conto che una diminuzione dei valori di Indice UV del 10% non è sufficiente per rendere sicura l’esposizione alla radiazione solare in pianura. Anche qui permane pertanto la raccomandazione di proteggersi e di evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, soprattutto in estate.

Accanto all’attività di monitoraggio dell’indice UV, dal 1° luglio 2009 Arpa Piemonte pubblica sul proprio sito internet le previsioni di UV su scala regionale, in condizioni di cielo sereno e, per alcune località, anche di copertura nuvolosa prevista.

Le lampade abbronzanti: valutazione della conformità delle apparecchiature alla normativa vigente

L’esposizione alle lampade per l’abbronzatura artificiale è causa di danni alla pelle, agli occhi e al sistema immunitario. L'esposizione alla radiazione UV in generale può provocare effetti immediati, quali l'eritema ed effetti a lungo termine, come l'invecchiamento precoce della pelle, reazioni infiammatorie dell'occhio, cataratte e tumori della cute. 

Nel 2009 la Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito le lampade abbronzati tra gli agenti del gruppo 1, quelli sicuramente cancerogeni per l’uomo.  
Nonostante la classificazione IARC, attualmente sul nostro territorio queste apparecchiature vengono ancora diffusamente utilizzate.

Al fine di tutelare l’utilizzatore di questi dispositivi, il Decreto ministeriale n°110 del 12 maggio 2011 prescrive che tutte le lampade per l’abbronzatura indoor siano conformi alla norma tecnica CEI EN 60335-2-27 (2005) "Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per gli apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi”. 

Arpa Piemonte ha effettuato una prima campagna di misura della radiazione UV emessa dagli apparecchi abbronzanti negli anni 2010 e 2011 e negli anni successivi ha continuato ad effettuare misurazioni su richiesta delle ASL. Nel corso del 2023 Arpa Piemonte ha effettuato 12 nuovi controlli in 12 centri estetici distribuiti sul territorio regionale, misurando un totale di 45 apparecchi. 

L’obiettivo di tali indagini è verificare la conformità delle apparecchiature alle prescrizioni riportate nella norma tecnica sopra citata, con particolare riferimento al limite di 0.3W/m2 sull’irradianza efficace eritemale emessa dalle lampade. 

L’irradianza eritemale è un parametro indicativo dell’efficacia della radiazione UV a causare l’eritema. Il valore limite fissato corrisponde ad un indice UV uguale a 12, valore riscontrabile ai tropici in piena estate, a mezzogiorno e in condizioni di cielo sereno.

I valori di irradianza eritemale misurati all’interno degli apparecchi indagati ad una distanza di trattamento dalle lampade coerente con l’ingombro umano. I dati sono divisi tra dispositivi abbronzanti a bassa (23 apparecchi misurati) e ad alta pressione (22 apparecchi misurati)

Dai dati raccolti si evince che oltre la metà degli apparecchi controllati (il 64.4%, 29 su 45) non rispetta il limite di irradianza eritemale. 

Nello specifico non rispettano il limite sull’irradianza eritemale il 50% degli apparecchi ad alta pressione (11 su 22) e il 78.3% di quelli a bassa pressione (18 su 23). 

Rispetto ai risultati derivati dalla prima campagna di misura del 2010-2011, precedente all’entrata in vigore del DM n° 110/2011, in cui il 78% degli apparecchi ad alta pressione e il 100% di quelli a bassa non rispettavano il limite sull’irradianza eritemale, la situazione è migliorata, ma rimangono numerosi casi di non conformità.

Pertanto, in numerosi casi gli utilizzatori si espongono a livelli di radiazione ultravioletta maggiori rispetto a quelli massimi prescritti nelle norme con conseguente aumento del rischio sanitario derivante dalle sovraesposizioni.
 

Informazioni e risorse aggiuntive

Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’adozione di specifiche protezioni contro le radiazioni UV http://www.who.int/uv/publications/globalindex/en/index.html

Bollettini di previsione UV  di Arpa Piemonte http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_previsione_UVI.pdf/at_download/file

Approfondimenti sulla radiazione ottica sul sito di Arpa Piemonte http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/radiazione-ottica

Lista delle classificazioni IARC https://monographs.iarc.who.int/agents-classified-by-the-iarc/

Regolamentazione e commercializzazione delle sostanze cancerogene https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/possibile-sostanze-inserite-nella-lista-1-dello-iarc-siano-cancerogene-non-siano-sempre-vietate

IARC Publications Website - Exposure to Artificial UV Radiation and Skin Cancer https://publications.iarc.fr/Book-And-Report-Series/Iarc-Working-Group-Reports/Exposure-To-Artificial-UV-Radiation-And-Skin-Cancer-2006

Decreto 12 maggio 2011, n. 110 Regolamento di attuazione dell'articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990, n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attività di estetista. https://www.normattiva.it/eli/id/2011/07/15/011G0151/CONSOLIDATED/20240510

Norma tecnica CEI EN 60335-2-27 (2005) “Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per gli apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi” https://mycatalogo.ceinorme.it/cei/item/000007753?sso=y

Facta S; Saudino S; Bonino A.; Anglesio L.; d’Amore G. UV Emissions from Artificial Tanning Devices and Their Compliance with the European Technical Standard - Health Physics. 04(4):385-393, April 2013 http://journals.lww.com/health-physics/Fulltext/2013/04000/UV_Emissions_from_Artificial_Tanning_Devices_and.5.aspx